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Groupama Assicurazioni conferma impegno in tema di equità e inclusione

Groupama Assicurazioni conferma impegno in tema di equità e inclusioneRoma, 22 mag. (askanews) – Groupama Assicurazioni – prima filiale del Gruppo assicurativo francese omonimo e tra i principali player nel settore assicurativo in Italia – continua a puntare sulle persone e conferma il suo impegno per la promozione dell’inclusività e del rispetto della diversità in azienda, con nuovi progetti avviati negli ultimi mesi. Tra questi uno “sportello” dedicato all’orientamento dei dipendenti in tema di disabilità e un nuovo sito web volto a migliorare l’accessibilità online per chi ha difficoltà visive, motorie o cognitive.

Diversità e inclusione sono, infatti, due valori imprescindibili per la Compagnia che punta a creare un circolo virtuoso in grado di contrastare un trend negativo piuttosto diffuso nel nostro Paese: secondo l’ultimo rapporto Istat, in Italia sono circa 2,8 milioni (il 10,7% del totale) le famiglie che hanno un componente con disabilità; eppure 6 aziende su 10 non hanno ancora definito un piano per supportarle e 2 su 10 non pensano sia importante farlo. L’attuazione di politiche di diversity e inclusion è una delle sfide sociali più urgenti, a cui anche le imprese sono chiamate a rispondere. In questo contesto, Groupama Assicurazioni ha intrapreso un percorso volto all’attuazione di iniziative concrete finalizzate alla creazione di un ambiente di lavoro in cui i talenti e il potenziale di ciascuno siano valorizzati.

La Compagnia è da sempre impegnata nella realizzazione di un modello in grado di generare valore a beneficio della collettività: una volontà che di recente si è tradotta nella “Boussole”. Un progetto, nato da un’idea di alcuni volontari e con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei suoi dipendenti e delle loro famiglie nell’affrontare la scoperta e le difficoltà di gestione della disabilità nelle sue diverse forme, che si è tradotto nella creazione di uno sportello di orientamento, animato da volontari, appositamente formati. La “Boussole” è un vero e proprio strumento di orientamento: attraverso la somministrazione di un questionario ai dipendenti, intercetta le diverse criticità, anche familiari, e le orienta verso enti o organizzazioni adeguate. “La valorizzazione delle persone e delle loro unicità è parte del DNA di Groupama e costituisce un patrimonio da tutelare e sviluppare. Un impegno che portiamo avanti con orgoglio da anni attraverso l’implementazione di iniziative concrete in grado di abbattere barriere e accompagnare i cambiamenti culturali, a tutti i livelli”, dichiara Carla Bellavia, Direttore Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione di Groupama Assicurazioni.

“Ancora oggi, chi è affetto da disabilità o ha un ruolo di caregiver si trova davanti a numerosi ostacoli, che limitano le opportunità per gli individui, le famiglie, le aziende e la società. Pensiamo che sia doveroso fare ciò che è in nostro potere per rimuovere questi ostacoli e favorire una migliore integrazione di tutte le componenti della nostra comunità. Il nostro sportello di orientamento sul mondo della disabilità e i nuovi strumenti di accessibilità del nostro sito internet, rispondono a queste esigenze”, conclude Carla Bellavia. In Groupama, infatti, l’accessibilità digitale è e sarà un progetto in continua evoluzione. È lo strumento con cui la compagnia si avvicina ai suoi utenti permettendo a tutti di navigare sui suoi siti, senza alcun tipo di barriera. La prima azione concreta di questa trasformazione inclusiva è stata l’adozione di un widget basato su AI che permette di offrire la migliore esperienza di navigazione anche a chi ha difficoltà visive, motorie o cognitive, migliorando l’accessibilità del sito e dei nostri preventivatori online. Un passo in avanti importante: nel nostro Paese, infatti, il 98% dei siti internet non sono accessibili alle persone con qualche forma di disabilità (sensoriale, motoria, cognitiva o psichica), ovvero a circa il 20% della popolazione italiana. Ciascun utente, cliccando sull’icona blu presente sul sito groupama.it potrà accedere ad oltre 50 opzioni personalizzabili, grazie alle quali potrà modificarne il layout in base alle proprie esigenze di accessibilità.

Queste iniziative rappresentano un ulteriore tassello dell’ampio percorso intrapreso negli anni da Groupama per rafforzare la cultura aziendale sui temi della Diversity Equity & Inclusion. Ne sono esempio la partecipazione annuale al Dive In Festival, un movimento globale del settore assicurativo a favore dello sviluppo di una cultura e un ambiente di lavoro inclusivi e l’adesione al Manifesto di Valore D, la prima associazione di imprese in Italia impegnata per la parità di genere e che tramite lo strumento Inclusion impact index, monitora l’andamento ed efficacia di tali politiche. Attivo da sei anni, nel 2022 l’index ha valutato positivamente il grande impegno della Compagnia: con un punteggio complessivo pari a 75.6/100, Groupama si è posizionata tra le aziende maggiormente attrattive nella valorizzazione dei talenti femminili, con picchi nell’ambito del retainment (punteggio di 90.3/100) e nello sviluppo (95.2/100). Non mancano inoltre le collaborazioni con il mondo della formazione e dell’università, come la partecipazione nell’Advisory Board di un progetto di ricerca promosso da MIDA e Università Cattolica per valorizzare le differenze in azienda e l’iniziativa “Women in Cyber”, un master realizzato in collaborazione con Talent Garden e Softlab, per formare donne inoccupate e disoccupate nella cybersecurity.

Al via chiarimento Calenda-Renzi, al Senato assemblea Azione-Iv

Al via chiarimento Calenda-Renzi, al Senato assemblea Azione-IvRoma, 22 mag. (askanews) – “Nella vita tutto è possibile, andiamo a sentire”. Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione arrivando a palazzo Carpegna al Senato per la riunione del gruppo di Azione – Italia viva e Renew Europa al senato, sulla possibilità di ristabilire un clima di collaborazione. Calenda è presente all’assemblea dei senatori convocata dalla capogruppo Raffaella Paita e come di lui, di persona, è arrivato il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Sul tavolo dell’assemblea dei senatori centristi c’è il futuro del Terzo Polo. Presenti insieme ai due leader degli schieramenti, Renzi e Calenda e alla capigruppo Paita, sono anche la vicepresidente Mariastella Gelmini, Silvia Fregolent, Marco Lombardo, Ivan Scalfarotto, Enrico Borghi, Daniela Sbrollini, Giusy Versace. L’obiettivo è quello di allentare le tensioni degli ultimi giorni e ragionare su una lista unica per le elezioni europee in programma a giugno del 2024. Domani alle 20 è in programma la riunione del gruppo alla Camera. A convocare i deputati stavolta il capogruppo di Azione Matteo Richetti

Plusvalenze, la Corte d’appello della Figc: 10 punti di penalità alla Juve (è settima in classifica)

Plusvalenze, la Corte d’appello della Figc: 10 punti di penalità alla Juve (è settima in classifica)Roma, 22 mag. (askanews) – Juve penalizzata di 10 punti in classifica. E’ questa la sentenza della Corte federale d’appello della Figc dopo la nuova udienza del processo plusvalenze. La decisione è stata appena notificata. La procura federale aveva chiesto una penalizzazione di 11 punti. Prosciolti Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. La Juve passa da 69 a 59 punti. Ecco la classifica completa: Classifica: Napoli 86, Lazio 68, Inter 66, Milan 64, Atalanta 61, Roma, Juventus (-10) 59, Monza 52, Bologna, Torino, Fiorentina 50, Udinese 46, Sassuolo 44, Empoli 39, Salernitana 38, Lecce 33, Spezia 31, Verona 30, Cremonese 24, Sampdoria 18.

Fedriga e Roberti: con ‘Radici’ giovani riscoprono Friuli Vg

Fedriga e Roberti: con ‘Radici’ giovani riscoprono Friuli VgRoma, 22 mag. (askanews) – “Con il progetto ‘Radici’ la Regione intende non solo favorire il mantenimento dei legami con il Friuli Venezia Giulia dei discendenti dei nostri emigranti nel mondo ma anche promuovere occasioni di riscoperta delle terre che furono dei padri e dei nonni e stimolare opportunità di collaborazione, se non addirittura di ritorno”. È il concetto espresso dal governatore Massimiliano Fedriga e dall’assessore con delega ai Corregionali all’estero Pierpaolo Roberti nel Salone di rappresentanza della Regione a Trieste nel corso dell’incontro con i partecipanti al progetto ‘Radici’. Si tratta di sette giovani provenienti da Argentina, Brasile, Uruguay, Sudafrica e Australia.

“Nel secolo scorso ci fu una forte emigrazione verso l’estero – ha ricordato agli ospiti Fedriga – mentre ora si manifesta un percorso inverso, perché il Friuli Venezia Giulia è una regione attrattiva per i talenti e lo sarà sempre di più, anche grazie a nuove facilitazioni che introdurremo”. “Accanto alla finalità affettiva e culturale – ha riflettuto Roberti – perché non pensare di lavorare con questo territorio, in base alle proprie professionalità e carriere? Con questo e con altri progetti rivolti ai discendenti dei corregionali teniamo aperte strade che potranno portare anche benefiche ricadute di carattere economico”.

Nell’arco della settimana in cui saranno in Friuli Venezia Giulia, i giovani partecipanti a ‘Radici’ – oggi accompagnati dal presidente onorario dell’associazione Giuliani nel mondo Dario Locchi – conosceranno luoghi di interesse storico e culturale della regione e avranno una serie di incontri con altre autorità istituzionali.

Alluvione, Netanyahu offre a Meloni supporto Israele

Alluvione, Netanyahu offre a Meloni supporto IsraeleRoma, 22 mag. (askanews) – La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi una telefonata dal Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, il quale ha voluto esprimere la sua vicinanza e offrire il supporto del Governo israeliano per le vittime e i danni causati dall’alluvione. Ne dà notizia palazzo Chigi , informando anche che la “Presidente Meloni ha ringraziato per la solidarietà espressa nella drammatica circostanza e per il forte legame di amicizia che si vede proprio in questi momenti di difficoltà”.

Fotografia e cinema, in Triennale l’altra faccia dell’Arte povera

Fotografia e cinema, in Triennale l’altra faccia dell’Arte poveraMilano, 22 mag. (askanews) – Gli artisti dell’Arte povera e delle avanguardie tra gli anni Sessanta e Settanta e la loro relazione con la fotografia, il cinema e il video: di questo si ragiona in un progetto espositivo affascinante che arriva in Triennale a Milano dopo essere stato a Parigi al Jeu de Paume e a LE BAL, istituzioni che, insieme alla Triennale, lo hanno immaginato e realizzato. Tra i curatori anche Lorenza Bravetta. “La mostra Reversing the Eye – ha detto ad askanews la responsabile di fotografia, cinema e new media di Triennale – che abbiamo deciso di allestire sui muri perimetrali del Palazzo dell’Arte, proprio per situarla in questo luogo che con l’Arte povera ha avuto scambi ed esperienze importanti, fa il punto su questa stagione straordinaria nella quale i media hanno contribuito alla ridefinizione della funzione dell’arte”.

La mostra in un certo senso completa il racconto complessivo sul movimento dell’Arte povera, il più rilevante contributo italiano all’arte del secondo novecento, e porta in scena opere fondamentali, su tutte probabilmente quelle di Giulio Paolini, che ancora oggi, nonostante decenni di storicizzazione, mantiene un elemento di inafferrabilità e di mistero che lo rende unico, anche nei lavori con la fotografia. Ma il discorso sull’originalità dell’utilizzo della immagini vale anche per tanti altri, dal cielo stellato di Luciano Fabro agli autoritratti senza tempo di Luigi Ontani, fino ovviamente ai quadri specchianti di Pistoletto. “Questa fluidità delle loro vite, delle loro esperienze, della loro ricerca – ha aggiunto Bravetta – era la stessa con cui usavano la fotografia, senza mai definirsi fotografi, senza neanche mai chiedersi se avessero dovuto definirsi rispetto al mezzo che utilizzavano”.

In qualche modo – e in mostra ci sono anche grandi fotografi, su tutti Ugo Mulas – l’esposizione indaga l’anima più pop, se così possiamo dire, dell’Arte povera, la sua più diretta vicinanza alla “vita reale” e, in fondo probabilmente la sua più forte persistenza nell’immaginario di oggi.

Maltempo, Ricci: Meloni ha garantito Stato emeregenza per Pesaro

Maltempo, Ricci: Meloni ha garantito Stato emeregenza per PesaroRoma, 22 mag. (askanews) – “In tutta la provincia si calcola un ammontare di danni enorme, centinaia di milioni di euro tra pubblici e privati: da soli i Comuni non possono farcela”. Lo ha detto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, intervenuto durante la seduta pomeridiana del Consiglio comunale a proposito del maltempo che ha colpito il territorio la scorsa settimana. “Siamo fiduciosi che le nostre istanze vengano accettate. Il presidente della Regione Acquaroli ha presentato ufficialmente la richiesta dello ‘Stato d’Emergenza’, accogliendo l’appello dei sindaci. Poco fa sono riuscito a mettermi in contatto con la premier Giorgia Meloni, che ha garantito il suo impegno nell’inserire la nostra provincia nel provvedimento che domani verrà fatto in Consiglio dei Ministri”.

Il sindaco ha poi dato i numeri della conta dei danni ad oggi: “più di 140 segnalazioni di privati, per un importo di circa 10milioni di danni. Abbiamo fatto interventi di somma urgenza del valore di 200mila euro e solo nel territorio comunale si contano circa 100 frane”. Poi gli allagamenti ai sottopassi, ai parcheggi sotterranei, “il campo del Vismara, completamente da rifare. Ancora due centri sociali sotto acqua (Celletta e Vismara). E i danni paesaggistici che stiamo ancora calcolando”. Dodici invece gli sfollati “che le assistenti sociali hanno gestito nel miglior modo possibile”. Complessivamente dice Ricci: “L’emergenza è stata gestita bene, innanzitutto prendendo precauzioni che ci hanno consentito di limitare i danni. Il ringraziamento va al Prefetto, per l’impeccabile lavoro di coordinamento tra i sindaci, al Centro operativo Comunale, alla Protezione Civile, ai Vigile del Fuoco, alle Forze dell’Ordine e ai tanti volontari che si sono spesi per aiutare i cittadini in difficoltà. Sono stati giorni complicatissimi – ha ribadito Ricci ripercorrendo le paure per la forte pioggia e l’esondazione del Genica e altri torrenti – possiamo tirare un sospiro di sollievo, ma ora dobbiamo fare i conti con la marea di danni, sia pubblici che privati”.

“Quello che è successo rappresenta l’ennesima dimostrazione che il cambiamento climatico è più veloce di quello che ci immaginiamo, chi continua a negarlo è irresponsabile. Dobbiamo investire sempre di più sul dissesto idrogeologico e, in un clima tropicale, aprire una discussione a livello locale e nazionale e ridefinire criteri idraulici di sicurezza”. Ha concluso Ricci, prima del minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione.

Ciclismo, Mark Cavendish annuncia il ritiro

Ciclismo, Mark Cavendish annuncia il ritiroRoma, 22 mag. (askanews) – Mark Cavendish ha annunciato a 38 anni, dalle strade del Giro oggi in riposo, il ritiro dal ciclismo a fine stagione. 161 successi in carriera, Trentaquattro vittorie di tappa al Tour, come Merckx, ‘Cannonball’ ha vinto il mondiale in linea nel 2011, è stato tre volte oro iridato in pista nell’americana e argento olimpico nell’omnium a Rio e ha vinto anche una Milano-Sanremo. L’amore per la bicicletta scoppiato a 11 anni, da piccolo un esordio da terzino e il tifo per il Leeds, anche qualche esperienza con la danza prima di dedicarsi anima e corpo alle due ruote.

“Sento che è il momento perfetto per dire che questo sarà il mio ultimo Giro d’Italia e che il 2023 sarà la mia ultima stagione da ciclista professionista – ha detto – Il ciclismo è la mia vita da oltre 25 anni. Ho vissuto un sogno assoluto. La bici mi ha dato l’opportunità di vedere il mondo e incontrare persone incredibili, molte delle quali sono orgoglioso di chiamare amici. Amo questo sport più di quanto possiate immaginare e non riesco a vedermi andare troppo lontano da esso, questo è certo. Quando capisci che non è per sempre, è più facile godere di ogni sensazione che questo sport ha da offrire”

Chery, spediti in Italia primi due esemplari del suv Omoda 5

Chery, spediti in Italia primi due esemplari del suv Omoda 5Milano, 22 mag. (askanews) – Il gruppo cinese Chery ha spedito dal porto Wuhu di Shanghai a Napoli i primi due esemplari del suv Omoda 5 in vista del debutto in Italia a fine 2023. Arriveranno in Italia tra circa un mese.

Le vetture saranno utilizzate sia per una messa a punto del telaio sia per una ritaratura degli Adas per il debutto in Italia. La Omoda 5, infatti, è dotata di guida autonoma di Livello 2 e sarà sottoposta a una serie di test per funzionare con la segnaletica stradale del nostro Paese. Le due Omoda 5 in arrivo in Italia sono entrambe in versione 1.6 TGDI, con motore quattro cilindri turbo benzina da 197 CV e 290 Nm di coppia, abbinato a un cambio doppia frizione a 7 marce. L’auto, lunga 440 cm, larga 183 cm e alta 158 cm, sarà affiancata dalla variante completamente elettrica, che è attesa in concessionaria per l’inizio del 2024. Nella prima metà dell’anno arriverà anche una versione full hybrid.

Il gruppo Omoda&Jaecoo debutterà in Italia con un secondo modello, il suv Jaecoo 7, anch’esso in due varianti e atteso sul mercato da fine 2023. La vettura esordirà con una versione benzina spinta da un 1,6 TGDI da 137 kW di potenza e 275 Nm di coppia, abbinato a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. Raggiunge la velocità massima di 210 km/h con consumi di 7,1 l/100 km. A inizio 2024 Jaecoo 7 amplierà la gamma con l’arrivo di una versione plug-in hybrid con un motore quattro cilindri turbo-benzina ma con cilindrata ridotta a 1,5 litri.

Count down per nuovo presidente Antimafia, Fdi insiste su Colosimo

Count down per nuovo presidente Antimafia, Fdi insiste su ColosimoRoma, 22 mag. (askanews) – L’appuntamento è palazzo san Macuto alle 13 nel giorno dell’ anniversario della strage di Capaci. La commissione Antimafia si riunirà per la prima volta in questa legislatura per eleggere l’ufficio di presidenza. Il nome in pista per la presidenza resta quello di Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni ha deciso infatti di insistere sulla sua deputata, finita nel mirino dei parenti delle vittime di mafia e dell’opposizioni per i legami – riferiti da alcune inchieste giornalistiche tra cui una di Report – con l’ex Nar, Luigi Ciavardini.

La legge istitutiva della commissione prevede che “l’ufficio di presidenza, composto dal presidente, da due vicepresidenti e da due segretari, è eletto dai componenti della commissione a scrutinio segreto” e che “per l’elezione del presidente è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti” ma “se nessuno riporta tale maggioranza, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti” ed “è eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti”. Sulla carta la maggioranza dispone di 30 voti sui 50 componenti della commissione quindi, al netto di sorprese dovute al voto segreto, Colosimo dovrebbe essere eletta al primo tentativo.

Dentro Fratelli d’Italia, tuttavia, si lavora perché il consenso vada oltre i confini della coalizione di centrodestra. In particolare ci sarebbero state interlocuzioni con il M5s al quale dovrebbe andare una delle vice presidenze (i nomi sono quelli di Scarpinato e Cafiero De Raho) mentre l’altra spetterebbe a Mauro D’Attis di Forza Italia. Il Pd deciderà in una riunione di prima mattina quale atteggiamento avere durante la votazione, è probabile che punterà su un candidato di bandiera.