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Pomodoro da industria: accordo nel bacino Nord, prezzo medio +40%

Pomodoro da industria: accordo nel bacino Nord, prezzo medio +40%Milano, 22 mag. (askanews) – E’ stato raggiunto l’accordo quadro per la gestione dalla prossima campagna di trasformazione del pomodoro nel Bacino Nord Italia. Ad annunciarlo Anica, l’associazione nazionale delle industrie conserviere che parla di “una lunga e intensa trattativa caratterizzata da una costante posizione di rigidità della parte agricola che non ha voluto, in alcun modo, ascoltare le ragioni dell’industria”.

L’accordo prevede la conferma dell’impianto contrattuale del 2022 per quanto riguarda le norme di qualità, fatta eccezione per alcune migliorie sul pomodoro tardivo, con un prezzo medio di riferimento di 150euro per tonnellata, il più elevato di sempre, sottolinea Anicav, con un aumento di oltre il 40% rispetto al 2022. “È prevalso il senso di responsabilità – dichiara Bruna Saviotti, coordinatrice del Comitato territoriale del Bacino Nord di Anicav – La situazione emergenziale che sta vivendo l’Emilia Romagna, e in particolare l’area orientale della regione, e la consapevolezza di quello che avrebbe rappresentato una rottura definitiva delle trattative per la nostra filiera, ci hanno spinto a chiudere un accordo anche se non soddisfacente per le nostre aziende”.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo la ‘coesione’ è l’unica risposta che può dare una filiera come la nostra – afferma Marco Serafini, presidente di Anicav – L’industria ha fatto la sua parte pur consapevole delle difficoltà che deriveranno da un prezzo medio di riferimento così elevato”.

A Venezia canadesi e australiani le nazionalità emergenti per l’estate

A Venezia canadesi e australiani le nazionalità emergenti per l’estateRoma, 22 mag. (askanews) – L’estate del 2023 consoliderà la ripresa del turismo internazionale: tanto per le mete di villeggiatura, quanto per le città d’arte. Tra queste, Venezia mostra una particolare attrazione non solo verso le nazionalità solitamente amanti del Bel Paese, ma anche verso quelle abitualmente meno presenti. È il caso di canadesi e australiani, nazionalità emergenti che il report “The Next” di Global Blue – società leader nel tax free shopping – e Lybra Tech – azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data per destinazioni turistiche, aziende ed hotel – ha rilevato grazie all’osservatorio privilegiato sui flussi intercontinentali e sulle loro previsioni di prenotazione.

Così si scorge che, tra le nazionalità che tra febbraio e aprile hanno cercato un pernottamento a Venezia nel periodo compreso tra giugno e agosto, proprio canadesi e australiani risultano tra le prime dieci nazionalità più attive: i primi con una finestra media di prenotazione di 112,3 giorni per 2,8 notti; i secondi di 113 giorni per 2,7 notti. Dati che mostrano la voglia di Italia di queste nazionalità, in particolare di quelle mete ricche di cultura, musei ed esperienze turistiche che una città come Venezia offre. A rafforzare l’apporto che canadesi e australiani stanno già dando al capoluogo veneto, poi, intervengono anche le loro performance in chiave tax free shopping accertate da inizio anno. Gli australiani, infatti, nei primi quattro mesi del 2023 hanno registrato un recovery della spesa tax free del 143% rispetto al 2019 ed uno scontrino medio di 993 euro (+29%). In particolare, aumentano gli acquisti verso il Fashion&Clothing, che passano dal 74% al 78%. Per quanto riguarda i canadesi, invece, da inizio 2023 la loro spesa è insistentemente cresciuta (+64% nel periodo), specialmente verso il Fashion&Clothing (dal 57% del 2019 all’odierno 80%), per uno scontrino medio di 1.004 euro.

Secondo lo studio “The Next”, infine, il profilo principale del turista a Venezia è formato dalle coppie, che prediligono San Marco come area di pernottamento, seguita da quelle di Cannaregio e Santa Croce. Se canadesi e australiani rappresentano le nazionalità emergenti, però, oltre metà del bacino turistico che ricerca un soggiorno in Laguna è composto da britannici (36,1%) e americani (19,3%). Il giorno più ricercato, inoltre, risulta essere quello del 19 giugno.

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze siciliane

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze sicilianeRoma, 22 mag. (askanews) – È tutto pronto, o quasi, a Milazzo per la quarta edizione del Festival del Cinema Italiano www.festivaldelcinemaitaliano.net , che si terrà dal 7 al 10 giugno 2023.

Solo pochi giorni fa il Direttore artistico Franco Arcoraci ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato il Sindaco di Milazzo Pippo Midili, che la prossima edizione della rassegna cinematografica sarà ricca di rilevanti novità. Il Festival del Cinema Italiano, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Sicilia e del Comune di Milazzo, si svolge nella splendida città siciliana che, per la seconda volta, ospita la manifestazione, la cui caratura sarà di carattere internazionale anche per quanto attiene l’attuale edizione.

Tra le tante iniziative annunciate da Arcoraci, inerenti il Festival del Cinema Italiano, venerdì 9 giugno, alle ore 22.00, nella meravigliosa Piazza Duomo di Milazzo, si terrà il Gran Galà in TV, condotto da Giusy Venuti, nel corso del quale saranno premiate 12 eccellenze siciliane, famose a livello mondiale nell’ambito della cucina, della politica, dello spettacolo, della cultura, della medicina e della ricerca. Si tratta di un premio finalizzato a porre in luce che la Sicilia ha dato i natali a personalità di alto rilievo, le quali hanno, per il loro sapere e la loro bravura, raggiunto traguardi prestigiosi a livello mondiale. Tra i premiati si annoverano il Professore Francesco Patanè, Direttore dell’unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, il cantautore Luca Madonia, il cantautore Mario Incudine, il florovivaista Pippo Maimone, l’imprenditore Rosario D’Angelo, proprietario della gelateria artigianale Siké Premio Gambero Rosso, il giornalista Pino Maniaci, Direttore di Telejato, lo scrittore e magistrato, Dottor Sebastiano Ardita, il quartetto vocale femminile Glorius Vocal Quartet, la Dottoressa Simona Milio, Senior Director in Politiche Pubbliche della ICF, consulente della Commissione Europea per la valutazione e gli investimenti in politiche sociali, green e digitali, il Dottor Damiano Gallo, imprenditore, editore italiano, autore e produttore televisivo, noto come “l’immobiliarista dei vip”ed anche come “il Bello del mattone”, titolo dell’omonimo programma televisivo, il Professore Stello Vadalà, Provveditore degli Studi di Messina e il Dottor Andrea Giostra, medico e scrittore, tra i suoi scritti “Le Novelle brevi di Sicilia”.

I premi sono stati realizzati dallo scultore e artista messinese Carlo Ghione. Parteciperanno al Galà in TV anche artisti del mondo della musica e dell’intrattenimento, tra cui Aleandro Baldi, Giovanni Cacioppo, Francesco Rizzuto e tanti altri. Sono stati premiati nelle passate edizioni la giornalista Diletta Giuffrida, il Cantautore Mario Venuti, l’attrice Guia Jelo, il Cantautore Tony Canto, il giornalista Antonio Condorelli, il Casting Director Pino Cori, il biologo Carmelo Isgró, fondatore e direttore del Muma (museo del mare di Milazzo), lo scrittore Sebastiano Arcoraci e il Dottor Antonino Rizzotti, Presidente Associazione Chirone. Il Festival del Cinema Italiano si prefigge di veicolare un messaggio che rimarchi l’importanza della cultura e della bellezza , intese come fonte generatrice del bene e dell’amore universale, che il Cinema, per sua intrinseca identità, reca con sé, con lo sguardo rivolto certamente al futuro, che non nega, tuttavia, il valore delle tradizioni, in quanto espressione della storia umana dei popoli, da tenere sempre in considerazione per gli insegnamenti che da essa scaturiscono per il bene dell’umanità.

Tra le altre novità annunciate da Arcoraci, vi è l’assegnazione dei premi a diverse categorie, tra cui il premio “Mare Milazzo” alle fiction e alle serie televisive, premio istituito, per la prima volta, all’interno del Festival del Cinema Italiano, in onore della Città del Capo. Madrina d’eccezione dell’evento sarà l’imprenditrice Daniela Lucchesi. Diverse le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. L’intento del Festival è quello di valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori, le sue case cinematografiche, nonché tutto l’intero comparto ad esso afferente. L’edizione 2023 del Festival del Cinema Italiano darà ampio spazio, come la passata edizione, a tematiche di carattere altamente culturale e sociale ed anche ad altri temi rilevanti, tra i quali si annovera il tema della sostenibilità. La conduzione della premiazione con le “Stelle d’argento” sarà affidata nuovamente a Veronica Maya e il compito di scegliere chi premiare è stato affidato ad una Giuria composta da Andrea Muzzi, Roberta Ammendola, Giorgio Pasotti, Nicola Quaglianone, Vincent Riotta, Christian Marazziti, Lavini Paola e Mario Falcone.

Lo Staff organizzativo del Festival del Cinema Italiano è composto dal Presidente Onorario, ex Direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, il Vice Presidente e creatore del Brand Danilo Tomassi, il Produttore toscano Matteo Cichero di Fair Play, Marcello Foti, ex Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l’attrice Giusy Venuti, che sarà anche Responsabile degli eventi e Conduttrice del Gran Galà in TV del 2023, l’attore Pino Ammendola, Direttore editoriale, il critico cinematografico Ignazio Senatore, Paky Arcella e Anna Di Maria, il giornalista Biagio Maimone, responsabile della Comunicazione, Gabriella Chiarappa, Responsabile rapporti con i Media, la conduttrice televisiva Noemi Gherrero e tutta la Commissione romana, che si occuperà della prima selezione delle opere da presentare al Festival.

La Regia è affidata a Nello Pepe (storico Regista di Rai 1), le scenografie saranno affidate a Maurizio Todini, la Direzione musicale a Rosario Bella, la Direzione tecnica per il 2023 a Giovanni Grasso Karamella ed è riconfermato Davide Bisazza per tutti i service audio e video proiezioni, Antonio Grasso PVK per il service video di supporto alle serate.

Coordinatori della comunicazione sul web saranno Matteo Mastroeni e Giorgio Scifo della Hi-Fly Communication. La Sala Stampa, in pieno centro cittadino, sarà allestita e organizzata dalla Redazione della TV Telespazio Messina ’89, che curerà , con i propri operatori, le dirette streaming e televisive delle varie interviste. La Produzione esecutiva di tutto l’evento è affidata alla Società Venarc Comunicazione.

Grazie alla messa in onda della RAI dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento, il Festival è sempre stato vetrina di assoluta importanza in quanto celebra e valorizza le produzioni nazionali, come i lungometraggi di registi affermati, le opere prime di giovani esordienti e i cortometraggi di produzione italiana, nonché i documentari dedicati alle tematiche ambientali dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento.

Distribuzione automatica: fatturato 2022 +10% ma ancora sotto livello 2019

Distribuzione automatica: fatturato 2022 +10% ma ancora sotto livello 2019Milano, 22 mag. (askanews) – Il fatturato della distribuzione automatica in Italia nel 2022 è cresciuto del 10% rispetto all’anno prima, attestandosi a 1,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 384 milioni dell’Ocs (office coffee service) il servizio di caffè in capsule e cialde, con quasi 4 miliardi di consumazioni (+5% rispetto al 2021). Si tratta di un ulteriore passo in avanti per recuperare le perdite durante il Covid, anche se il settore non è ancora tornato ai livelli del 2019 (-16% fatturato, -19,2% consumazioni). Lo rivelano i dati dello studio Ipsos per Confida, associazione italiana distribuzione automatica, che nel nostro Paese conta più di 30.000 addetti, 3.000 imprese e oltre 830 mila vending machine installate.

Nel 2022 gli italiani hanno bevuto alle vending machine quasi 2,3 miliardi di caffè (+1,03%), pari al 57% delle consumazioni totali del settore: dato che conferma come questa bevanda sia la regina delle pause negli uffici, nelle università e in molti luoghi dove è presente una di queste macchine automatiche per cui l’Italia è leader sia nella produzione che nell’esportazione. Il 70% delle vending machine prodotte nel nostro Paese, infatti, viene esportato all’estero. Non solo caffè tradizionale però, gli italiani tra il 2021 e il 2022 hanno aumentato il consumo anche di ginseng (+13%) attratti dai benefici alla salute sia fisica che mentale, di tè (+2,65%) e di cioccolata calda (+2,73%) a discapito del caffè d’orzo ( che invece perde il 2,11%).

“I dati fotografano un comparto resiliente in costante ripresa dalla crisi della pandemia e che, nonostante tutto, continua ad impegnarsi nell’innovazione sostenibile come dimostrano i molti progetti avviati, tra cui RiVending per il recupero e il riciclo di bicchieri e bottigliette in plastica alle vending machine. – commenta Massimo Trapletti, presidente di Confida – Tuttavia, il nostro comparto avverte una forte preoccupazione per i contenuti del nuovo regolamento europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR) che, se fosse approvato nei termini della proposta in discussione, vanificherebbe gli investimenti che l’Italia ha fatto nel riciclo degli imballaggi e che l’hanno portata a posizionarsi prima in Europa per il riciclo pro-capite. Rispetto agli attuali obiettivi europei fissati al 2025, infatti, l’Italia ha già superato i target di riciclo post-consumo di questi materiali, con quasi il 74% rispetto al 65% previsto dall’Europa”. Sempre riguardo ai consumi 2022 dei distributori automatici, la lunga e afosa estate ha fatto registrare un incremento nelle vendite di bevande fredde (+11,9%) e gelati (+18,51%). In particolare, gli energy drink (+26,5%), il tè freddo (+18,4%) e i gelati biscotto (+49%) sono risultati i preferiti. Tra le bevande fredde, l’acqua naturale continua ad essere quella coi volumi più alti (oltre 392 milioni di consumazioni, +11,79%) ma a registrare l’incremento maggiore sono state le bevande a base di frutta (+33%). Gli snack hanno beneficiato della riapertura a pieno regime delle scuole: il trend è guidato da quelli salati (+22,3%) seguiti a stretto giro dagli snack al cioccolato (+22,27%). Tra i salati patatine (+26,17%) e schiacciatine (+24,75%) sono i prodotti preferiti degli italiani, mentre chi sceglie una pausa dolce predilige i biscotti (+25,6%) e le barrette di cioccolato (+23%).

Degno di nota, il balzo in avanti delle barrette ai cereali (+15,8%) di cui è aumentata in maniera significativa la richiesta da parte dei consumatori, insieme alla frutta secca e disidratata (+16,6%) e, tra i prodotti freschi, gli spuntini al formaggio (+14,12%). Interessante, infine, la fotografia del confectionery (+21,5%): le caramelle, infatti, pur contribuendo in modo lieve all’andamento del comparto, nel 2022 hanno mostrato un aumento doppio (+35%) rispetto alle classiche chewingum (+17%).

Alcune delle cose importanti che ha detto Mattarella su Manzoni

Alcune delle cose importanti che ha detto Mattarella su ManzoniMilano, 22 mag. (askanews) – “Manzoni si è sempre sottratto, per la sua proverbiale riservatezza e anche per ragioni di salute, alla militanza politica in senso stretto. Ma è considerato, ben a ragione, un ispiratore e un propulsore del nostro Risorgimento e dell’Unità d’Italia. Ed è, a tutti gli effetti, un padre della nostra Patria”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Il presidente ha continuato: “il legame controverso che Manzoni stabilisce tra potere e opinione pubblica, tra giustizia e sentimenti diffusi, ci induce a riflettere, sia pure in tempi incommensurabilmente distanti, sui pericoli che corrono oggi le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media, dell’accentramento dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi, della disinformazione organizzata e dei tentativi di sistematica manipolazione della realtà”. Per Mattarella lo scrittore fa riflettere anche “sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, delle classi dirigenti a assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno attraverso i sondaggi, piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire il futuro. Già nei Promessi Sposi, nei capitoli dedicati alla peste, Manzoni scriveva icasticamente a proposito di questi rischi: ‘Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune’”. “La ‘Storia della Colonna infame’, un capolavoro di letteratura civile, compreso e rivalutato solo a partire dal secolo scorso, ci ammonisce di quanto siano perniciosi gli umori delle folle anonime, i pregiudizi, gli stereotipi; e di quali rischi si corrano quando i detentori del potere, politico, legislativo o giudiziario, si adoperino per compiacerli a ogni costo, cercando solo un effimero consenso. Un combinato micidiale, che invece di generare giustizia, ordine e prosperità, che è il compito precipuo di chi è chiamato a dirigere, produce tragedie, lutti e rovine” ha sottolineato.

“Alessandro Manzoni ci ha regalato – ancora Mattarella – alcune delle pagine più belle e intense della nostra letteratura. Il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, insieme umana e cristiana, ci è continuamente di riferimento e da sprone. Come tutti gli spiriti eletti e gli artisti universali, Manzoni parla tuttora all’uomo di oggi, alle sue inquietudini e alle sue ricerche di senso, con voce autorevole, ferma e appassionata. Anche per questo, oggi, gli rendiamo omaggio”. “A proposito del Romanticismo e del Risorgimento italiano si cita spesso la triade Dio, Patria e Famiglia, quasi in contrapposizione alla triade della Rivoluzione Francese, Libertà, Eguaglianza, Fraternità. È una cesura eccessivamente schematica”, così il presidente della Repubblica. “Il romantico e cattolico Manzoni, in verità, non rinnega i valori della Rivoluzione Francese, anzi, li approva e li condivide, insistendo soprattutto sul quello più trascurato, la fraternità. La Rivoluzione Francese, secondo Manzoni, aveva tradito questi valori, perché, con il giacobinismo, si era trasformata nell’ideologia del Terrore e della violenza”, ha osservato il capo dello Stato. “Nulla, per l’autore dei Promessi Sposi, è più nefasto delle teorie politiche astratte che immolano sull’altare della ragion di Stato i diritti di uomini o di intere popolazioni. Nulla, per lui, è più sacro della vita umana. La verità deve prevalere sulla menzogna, la tolleranza sull’odio, la pietà sulla violenza, la morale sul calcolo di convenienza”.

“Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza e solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948” e dai diritti dell’uomo “la concezione manzoniana si allarga a quella del diritto internazionale e dei rapporti tra gli Stati, dove si ritrova una critica lucida e serrata al nazionalismo esasperato”, così Sergio Mattarella, “Perché la moralità, la fraternità e la giustizia devono prevalere sugli odi, sugli egoismi, sulle inutili e controproducenti rivalità” ha concluso.

Auto, Powy: Swiss Life AM rileva maggioranza per 84 mln

Auto, Powy: Swiss Life AM rileva maggioranza per 84 mlnMilano, 22 mag. (askanews) – Un fondo gestito da Swiss Life Asset Managers ha rilevato per 84 milioni di euro la quota di maggioranza di Powy, azienda di Torino che realizza stazioni di ricarica per veicoli elettrici quick, fast e ultra-fast. I fondatori e azionisti Federico Fea e Andrea Brentan continueranno a gestire Powy rispettivamente come Ceo e presidente.

Powy gestisce oltre 400 punti di ricarica in circa 150 diverse location premium in Italia e Spagna. Sin dall’inizio dell’attività nel 2021, la strategia di Powy si è focalizzata su location premium per realizzare il suo network di ricarica. “Siamo lieti di aver conquistato la fiducia dei fondatori e azionisti di Powy che siamo entusiasti di supportare nella prossima fase di sviluppo”, commenta Gianfranco Saladino, Head Value-Add Infrastructure di Swiss Life Asset Managers.

“Oltre alle risorse finanziarie per alimentare i nostri ambiziosi piani di crescita in Europa, Swiss Life Asset Managers porta in dote a Powy la sua grande esperienza nello sviluppo di società in forte crescita, la sua comprovata capacità di supportare l’implementazione delle pratiche ESG ed un vasto portafoglio di investimenti ricco di preziose potenziali sinergie”, afferma Federico Fea, co-fondatore e Ceo di Powy.

Il 25 maggio al Coni convegno “Energie. Ambiente. Sicurezza”

Il 25 maggio al Coni convegno “Energie. Ambiente. Sicurezza”Roma, 22 mag. (askanews) – Avere una panoramica integrata su temi come energia, ambiente e sicurezza ha un’importanza strategica per il benessere della generazione presenti e future. Infatti, se da una parte abbiamo la consapevolezza della crisi climatica, come vera emergenza planetaria del XXI secolo, che necessita di particolare attenzione, impegno e risorse alla realizzazione di un’ autentica riconversione ecologica integrale della società e dell’economia, dall’altra sono sempre più necessarie l’ottimizzazione, l’efficienza e il giusto mix energetico per far fronte ai costi per imprese, cittadini e famiglie nonché la definizione di regole, di norme, di contratti ed accordi, finalizzati a garantire la sicurezza sotto ogni punto di vista.

In questo contesto, le infrastrutture abilitanti svolgono un ruolo decisivo per lo sviluppo del Paese e le tecnologie emergenti, come il LiFi, hanno il compito di traghettare verso una sovrapposizione di domini dove la luce è energia, è illuminazione, è innovazione scientifica. Allo stesso tempo, le innovazioni dei materiali utilizzati nell’industria delle costruzioni, responsabili del 39% delle emissioni di anidride carbonica disperse nell’ambiente, costituiscono una grande opportunità per la società. Energie rinnovabili, materiali eco-sostenibili, infrastrutture sicure e veloci sono sistemi complessi la cui comprensione richiede di mettere in primo piano la relazione delle singole parti tra loro e con il tutto. Come si evince dall’Enciclica di Papa Francesco “Tutto è in relazione”, “tutto è collegato”, “tutto è connesso”. Promosso dall’Associazione Lex Et Ars con il supporto di To Be Srl e Assimpresa UK e con il patrocinio di Regione Lazio, del CONI, dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, di Fondazione UniVerde, dell’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, della Pontificia Università Antonianum, della Fondazione Ampioraggio, della Città Metropolitana di Roma, l’evento si pone come obiettivo quello di far comprendere l’importanza di adottare un approccio integrato per far fronte alle sfide tecnologiche e digitali che contraddistinguono la società di oggi e interessano tutti i settori.

I saluti istituzionali saranno affidati a Sergio Meucci, Presidente Associazione Lex et Ars, Paolo Pierantozzi, Segretario ANAOAI Sez. Castelli Romani, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, Paolo Cancelli, Direttore dell’Ufficio Sviluppo della Pontificia Università Antonianum. Interverranno come relatori il Generale Umberto Rapetto, CEO HKAO, Maria Pia Palombi, Avvocato dell’Ordine degli avvocati di Tivoli, Gabriele Ferrieri, Presidente ANGI, Giovanni Ritirossi, Presidente Giovani UCID Lazio, Massimo De Maio, Consulente di comunicazione ambientale, professore universitario e uno dei fondatori del “Movimento per la Decrescita Felice”, Guido Fabbri, Socio di Fondazione Ampioraggio e General Manager di Geosmartcampus, Chiara Cavalieri, Presidente dell’Associazione Italo Egiziana “Eridanus” e giovani imprenditori come Francesco Paolo Russo, CEO & Founder To Be Srl – Direttore Generale ANGI, Desirée Farletti, Co-Founder & COO RECO2, Mario Ceccarelli, Consulente SoliTek, i quali racconteranno le proprie esperienze e il lavoro che si sta facendo per creare un ecosistema solido e collaborativo in cui tradizione ed innovazione, vecchio e nuovo, esigenze e soluzioni sono in dialogo continuo. In conclusione, la consegna dei premi Lex et Ars.La moderazione è affidata al direttore di Askanews Gianni Todini. La partecipazione all’evento è gratuita. È necessario registrarsi al seguente link: bit.ly/EnergieAmbienteSicurezza

Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondiale

Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondialeMilano, 22 mag. (askanews) – Questa mattina nella sede della Fao a Roma si è tenuta la cerimonia ufficiale che celebra l’ingresso delle Colline Vitate del Soave tra i siti Globally importance heritage system (Giahs), Patrimonio agricolo di importanza mondiale istituito dalla Fao nel 2002.

Lo ha reso noto il Consorzio di tutela del Soave, spiegando che il Comprensorio veneto, già tra i primi in Italia ad essere riconosciuto Paesaggio rurale di interesse storico, ufficializza oggi l’ingresso tra le zone agricole del mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conserva uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate. “Si tratta di un riconoscimento che ci rende pieni di orgoglio ma anche fortemente consapevoli della responsabilità che, come viticoltori, abbiamo” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Sandro Gini a margine della cerimonia, sottolineando che “siamo chiamati a vivere un tempo di grande cambiamento dove l’agricoltura non assurge più soltanto ad una funzione alimentare, per quanto nobile e vitale: l’agricoltura oggi, attraverso coloro che vi operano, è di fatto mezzo e strumento per mantenere e conservare l’ambiente al cui interno sono calate le nostre stesse vite”.

Quattro i pilastri che hanno portato il Soave all’ottenimento del riconoscimento “Giahs”: l’esistenza di un sistema caratterizzato da muretti a secco e di girappoggio lungo le colline; la diffusione della Pergola Veronese quale tipica forma di allevamento dell’uva Garganega; la presenza di cooperative storiche che negli anni hanno permesso una crescita collettiva ed equamente distribuita all’interno della Denominazione; la tecnica dell’appassimento per la produzione del Recioto di Soave, prima Docg del Veneto nel 1998. Il Consorzio ha infine annunciato l’intenzione di proseguire lungo la strada della tutela del paesaggio e della sostenibilità dei sistemi agricoli, promuovendo una crescente consapevolezza tra la sua base produttiva. In particolare per “favorire la diffusione della Pergola veronese quale forma di allevamento identitaria, rispetto ad altri sistemi; divulgare linee guida che permettano di ridurre il rischio di erosione, anche con l’impiego di nuove tecnologie; limitare l’introduzione di elementi e di materiali avulsi dal contesto storico tradizionale del Soave; proseguire col Sistema di difesa avanzata del Soave, grazie ad incontri tecnici settimanali per la gestione quotidiana del vigneto; promuovere un approccio rispettoso della propria identità paesaggistica, delle specificità e delle caratteristiche morfologiche; proseguire il lavoro per il mantenimento della biodiverstà; attivare tavoli di lavoro relativi alla questione della gestione delle risorse idriche; favorire lo sviluppo di un turismo esperienziale fortemente connesso alla stagionalità, al vino e ai prodotti locali”.

Nayma Diomedi vince 31esima edizione di Maestri dell’espresso junior

Nayma Diomedi vince 31esima edizione di Maestri dell’espresso juniorMilano, 22 mag. (askanews) – È Nayma Diomedi dell’Istituto Einstein Nebbia di Loreto (Ancona), accompagnata dal professore Alex Orologio – la vincitrice della 31esima edizione di Maestri dell’espresso junior, il concorso a premi promosso da illycaffe’ e gruppo Cimbali rivolto ai giovani talenti della caffetteria. Seconda classificata Giorgia Baudino dell’Istituto Paire di Barge (Cuneo), accompagnata dal professore Davide Oglietti. Ad Arianna Massari dell’Istituto Carlo Porta di Milano, accompagnata dal professore Antonio Grillo, è andato invece lo speciale premio della Giuria giornalisti.

Adesioni record quest’anno, con 56 istituti iscritti e più di 1.000 studentesse e studenti partecipanti, per un’edizione ibrida, che ha visto i ragazzi sfidarsi nuovamente in presenza per la finale e le premiazioni. Sedici gli istituti che hanno partecipato al concorso per la prima volta, due dei quali arrivati alla fase finale. “Maestri dell’Espresso Junior” è il concorso di caffetteria dedicato alle classi quarte degli istituti professionali alberghieri e della ristorazione, a tutti gli istituti Ipssar statali e gli istituti alberghieri parificati italiani e della Repubblica di San Marino. La manifestazione è nata nel 1992 dalla collaborazione tra Università del caffè, il centro d’eccellenza creato da illycaffè per diffondere la cultura di caffè di qualità, e Mumac Academy, l’accademia della macchina per caffè di gruppo Cimbali per la formazione di professionisti e coffee lovers e la promozione della cultura del caffè.

“In un contesto sfidante come quello attuale, la formazione assume un ruolo sempre più centrale nello sviluppo professionale dei ragazzi, che si stanno affacciando ad un mercato del lavoro che richiede competenze più professionali e capacità distintive – commenta Moreno Faina, direttore dell’Università del caffè – Il record di iscritti a questa edizione di Maestri dell’espresso junior, che finalmente è tornato in presenza, riconosce l’importanza della collaborazione scuola-impresa nell’acquisizione di nuove esperienze per la crescita professionale dei ragazzi”. “I risultati di questa edizione confermano che la formazione è un ingrediente fondamentale per un percorso professionale di successo e Mumac Academy è molto orgogliosa di poter contribuire attivamente a creare i giovani talenti di domani – afferma Silvia Vercellati, Mumac Academy Manager di gruppo Cimbali – Il concorso è un’esperienza che forma e accompagna studenti e docenti nel corso di un intero anno scolastico. Partecipare ad un progetto come questo significa mettersi alla prova, prepararsi, studiare, allenarsi: per gli studenti spesso la consapevolezza di ciò che si è in grado di fare e dei risultati che si possono ottenere con l’impegno è il premio più grande”.

Attraverso la formazione, che è un pilastro della collaborazione con le scuole, oltre 1.000 studenti delle classi interessate al concorso, hanno partecipato a tre sessioni formative sulla cultura e sostenibilità del caffè, il processo produttivo, la preparazione di espresso e cappuccino, la manutenzione e pulizia dell’attrezzatura. Hanno quindi preso parte a un primo test teorico di ammissione al concorso, basato sui contenuti appresi durante le ore di formazione, a seguito del quale hanno prodotto un video che doveva dimostrare la loro capacità di relazionarsi con il cliente. Otto sono stati gli allievi selezionati per la fase finale della 31esima edizione, che si sono confrontati sulla verifica dello stato di funzionamento dell’attrezzatura, sul settaggio della macinatura, sulla preparazione di alcune bevande e su una prova di degustazione. Ai finalisti è stato inoltre chiesto di preparare una ricetta a base di caffè espresso e di bevanda vegetale, valutata dai giornalisti in giuria in base all’utilizzo degli ingredienti, all’esposizione della ricetta, all’originalità della proposta e all’estetica della presentazione.

Il vincitore del 31esimo concorso si è aggiudicato uno stage alla illycaffè a Trieste mentre il secondo classificato ha vinto la partecipazione al corso di Maestro barista all’Università del caffè di Trieste. Al vincitore del Premio Giornalisti è stata conferita una targa di riconoscimento. I primi due istituti classificati, inoltre, hanno ricevuto una fornitura illycaffè e una delle attrezzature a marchio Cimbali a scelta tra una macchina espresso o tre macinadosatori.

A Firenze la collettiva Unici di Leonarda Zappulla

A Firenze la collettiva Unici di Leonarda ZappullaRoma, 22 mag. (askanews) – Verrà presentato a Palazzo Ximenes Panciatichi a Firenze, il 9 giugno (dalle ore 10.30 alle ore 18.00), il progetto “UNICI” ideato e curato dal critico d’arte Leonarda Zappulla con lo scopo di approfondire degli studi sulle personalità, le origini e le vite dei 41 artisti contemporanei che ha selezionato e coinvolto al fine di esaltarne, appunto, l’unicità creativa.

“L’individualità artistica, in maniera conscia o inconscia, rende singolare una creazione”, afferma Zappulla, che presenterà le opere a partire dalle 15.30. Una mostra d’arte collettiva, che sarà allestita in occasione della presentazione dell’Annuario Artisti ’23, volume d’arte edito da Sandro Serradifalco e distribuito da Mondadori, che giunto quest’anno alla sua quinta edizione, costituisce un fondamentale punto di riferimento per il collezionismo contemporaneo. L’editore Serradifalco: “Il nostro Annuario si pone l’obiettivo di rappresentare un confronto ragionato tra i grandi lasciti artistici del passato e le più attuali tendenze espressive”. Internamente ci sono dei dossier critici curati da Leonarda Zappulla, relativi al progetto UNICI dedicato a 41 artisti, e ad oltre 500 opere di artisti contemporanei commentate dal critico di chiara fama Vittorio Sgarbi in una speciale sezione dal titolo “Porto Franco”.