Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

La Commissione Ue: aspettiamo le richieste di modifiche al Pnrr dall’Italia

La Commissione Ue: aspettiamo le richieste di modifiche al Pnrr dall’ItaliaBruxelles, 22 mag. (askanews) – “Siamo al corrente del fatto che il governo italiano desidera rivedere il Piano nazionale di ripresa e di resilienza, tuttavia non abbiamo ancora ricevuto una richiesta formale su questa revisione”. Lo ha riferito la portavoce per l’Economia della Commissione europea, Veerle Nuyts, durante il briefing quotidiano per la stampa a oggi a Bruxelles, rispondendo a una domanda sull’intervista alla stampa in cui il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, parla di “smantellare” l’attuale Pnrr. “Riguardo alle revisioni al Pnrr, ci sarà un cambiamento tecnico per riflettere un aggiornamento dell’ammontare del Piano in termini di sovvenzioni, che per l’Italia consiste in un un piccolo aumento di 140 milioni di euro; l’Italia – ha spiegato la portavoce – ha anche notificato la volontà di ricevere prestiti aggiuntivi, al di là dell’allocazione massima che è stata già raggiunta” per il Paese. Il regolamento del dispositivo Rrf (“Recovery and Resilience Facility”) che finanzia i Piani nazionali di ripresa “permette di superare la soglia del 6,8% del reddito nazionale lordo del 2019, che è l’allocazione massima, se un paese può dimostrare che ci sono circostanze eccezionali”. “In più – ha continuato Nuyts -, gli Stati membri possono anche rivedere i piani, in casi eccezionali, se lo Stato può dimostrare di non poter attuare traguardi parziali o obiettivi finali molto specifici, a causa di circostanze oggettive”. “Ovviamente – ha assicurato la portavoce – siamo disponibili a discutere l’attuazione di queste tappe e obiettivi individuali che non sono più conseguibili a causa di circostanze oggettive e devono essere rivisti”, ma, ha precisato, “questo richiede una valutazione caso per caso, insieme allo Stato membro. E qualsiasi revisione – ha sottolineato – non deve ovviamente abbassare l’ambizione complessiva del piano”. Inoltre, “il piano rivisto dovrebbe anche includere un capitolo ‘RePowerEu’, con misure aggiuntive, ulteriori riforme e investimenti, che cerchino di ridurre la dipendenza energetica dalla Russia e di accelerare la transizione energetica”. Infine, per quanto riguarda la valutazione della richiesta da parte dell’Italia, della terza rata di pagamenti, “non abbiamo molti aggiornamenti. Posso solo ripetere – ha riferito la portavoce – che il lavoro è ancora in corso. Nella nostra valutazione le autorità italiane stanno perseguendo scambi costruttivi e fornendo informazioni aggiuntive quando necessario. Comunicheremo sulla conclusione della valutazione una volta che l’avremo conclusa”. Comunque, le date fissate nel calendario per richiedere i nuovi esborsi del Piano, a seguito dell’attuazione di determinati traguardi parziali od obiettivi finali, sono “indicative” e quindi non vincolanti. L’essenziale è che traguardi e obiettivi siano raggiunti e i pagamenti siano richiesti ragionevolmente prima della data finale per l’attuazione del Piano europeo di Recovery, il 31 dicembre 2026.

Schifani: “Oltre al Ponte serve alta velocità in Sicilia”

Schifani: “Oltre al Ponte serve alta velocità in Sicilia”Catania, 22 mag. (askanews) – “Il Ponte è un grande acceleratore per la crescita e lo sviluppo delle infrastrutture in Sicilia. Abbiamo ottenuto, come mai prima, grande attenzione su questi temi da parte del ministro Salvini. Il Ponte sullo Stretto ripropone il tema dell’alta velocità ferroviaria anche nella nostra Isola, tra Palermo e Messina, e il ripristino del corridoio Berlino-Palermo che all’epoca del governo Monti fu cancellato dopo la decisione di non realizzare il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. Ho già parlato con il ministro e sono in contatto con i nuovi vertici di Rfi, che incontrerò a breve, per verificare che, anche attraverso il governo che collabora come non mai con la Sicilia, questo corridoio torni ad essere centrale e reinserito nella programmazione delle opere prioritarie. Il Ponte non rimarrà una cattedrale nel deserto, ma grazie all’impegno di Regione e governo nazionale sarà il volano per assicurare alla nostra Isola collegamenti stradali e ferroviari con standard europei”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, alla presentazione dell’avvio lavori della Ragusa-Catania.

Gli impressionanti numeri dell’Onu sulle vittime dei disastri legati al clima

Gli impressionanti numeri dell’Onu sulle vittime dei disastri legati al climaRoma, 22 mag. (askanews) – Eventi estremi legati a condizioni meteorologiche, climatiche e idriche hanno causato 11.778 disastri tra il 1970 e il 2021, con oltre 2 milioni di morti e 4,3 trilioni di dollari di perdite economiche. Questi i dati diffusi dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) in occasione del Congresso meteorologico mondiale al via oggi, incentrato sulla necessità di accelerare e rafforzare gli interventi perchè entro la fine del 2027 tutti i Paesi del mondo abbiano servizi di allerta precoce.

Nella nota diffusa oggi, l’agenzia dell’Onu ha sottolineato come il 90% dei decessi sia stato registrato nei Paesi in via di sviluppo. “Le comunità più vulnerabili purtroppo sopportano il peso maggiore dei rischi meteorologici, climatici e idrici – ha rimarcato il segretario generale dell’agenzia, Petteri Taalas – il ciclone Mocha ne è un esempio. Ha causato vaste devastazioni in Myanmar e Bangladesh, colpendo i più poveri tra i poveri”. Nel comunicato si ricorda che “il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, vuole garantire che ogni persona sulla Terra sia protetta da sistemi di allerta precoce entro la fine del 2027”.

“Una misura che salva vite umane”, ma ad oggi “solo la metà dei paesi dispone di sistemi di allerta precoce, con una copertura particolarmente bassa nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo, nei paesi meno sviluppati e in Africa”.

Concluso a Tokyo il festival “Italia, amore mio”

Concluso a Tokyo il festival “Italia, amore mio”Roma, 22 mag. (askanews) – Si é concluso con successo, il festival “Italia, amore mio! Open air”, con circa 40.000 visitatori per tutto il fine settimana, presso il complesso commerciale “With Harajuku” a Tokyo, quest’anno dedicato al mondo dell’out door.

L’evento, arrivato alla sua ottava edizione, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ), mira a raccontare e ad aggiornare l’immagine dell’Italia nel Paese del Sol Levante, e a sensibilizzare il pubblico locale su tematiche legate alla sostenibilità. Un evento adatto a tutte le età, che quest’anno ha sottolineato l’importanza del contatto con la natura, attività sportiva all’aria aperta e viaggi sostenibili.

Testimonial d’eccezione di questa edizione, la cantautrice romana Paola Turci, per la prima volta in una performance inedita su un palco giapponese. Con le sue undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite, il ruolo come giurata d’eccezione per due anni consecutivi per Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, Paola Turci incontra Anri, icona musicale degli anni 80 e 90, prima cantante giapponese ad aver fuso lo stile occidentale ed il J-pop. Tra gli artisti musicali, oltre alle due artiste IAM – per sancire il legame tra Italia e Giappone, ospite anche il rapper e giudice di XFactor, Dargen D’Amico, disco di platino al Festival di Sanremo 2022 con ‘Dove Si Balla’. Numerosi i testimonials del mondo dello sport: lo scalatore Yuji Hirayama, che ha collezionato numerosi record di speed climbing, il surfista Masatoshi Ohno, allenatore della squadra di surf alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e vincitore di 2 medaglie; il campione Masahiro Fujii, freestyle skateboarder professionista e vice presidente della JFSA (Japan Flatland Skateboard Association).

Salvini: domani giornata ripartenza per la Romagna e l’Italia

Salvini: domani giornata ripartenza per la Romagna e l’ItaliaCatania, 22 mag. (askanews) – “Domani mattina conto di partire presto dalla Sicilia per essere in Consiglio dei ministri. Credo che la giornata di domani sia una segnale di ripartenza, di speranza per la Romagna e per tutta l’Italia. La popolazione romagnola insieme a quella emiliana è una popolazione tosta, che non si arrende, che sta spalando mattina e sera però ha bisogno del blocco delle scadenze fiscali, di aiuti argenti. Dal punto di vista di strade e ferrovie stiamo correndo come matti per riaprire in sicurezza il prima possibile. Rete ferroviaria italiana ha mandato 35 gruppi elettrogeni nelle città che hanno ancora problemi per l’energia elettrica”. Così il vicepremier Matteo Salvini a Catania in merito al decreto per l’Emilia Romagna previsto per domani.

C’è un grosso pericolo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

C’è un grosso pericolo alla centrale nucleare di ZaporizhzhiaRoma, 22 mag. (askanews) – Le condizioni di sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, sono “estremamente vulnerabili” dopo che l’impianto è stato nuovamente tagliato dalla rete elettrica esterna. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. “La centrale nucleare di Zaporizhzhia questa mattina ha perso tutta l’elettricità esterna per la settima volta nel corso del conflitto ed è stata costretta a fare affidamento su generatori diesel di emergenza per l’energia – ha scritto su Twitter – la situazione della sicurezza nucleare nell’impianto è estremamente vulnerabile. Dobbiamo accettare di proteggere l’impianto ora; questa situazione non può andare avanti”.

Barilla e Plug and Play a caccia di start up innovative nell’alimentare

Barilla e Plug and Play a caccia di start up innovative nell’alimentareMilano, 22 mag. (askanews) – Barilla rinnova il suo impegno per l’innovazione nel settore alimentare con Good food makers, l’acceleratore globale per startup ag-tech e food-tech impegnate a trovare soluzioni sostenibili per il comparto. Dal 22 maggio infatti sono aperte le candidature per la quinta edizione del progetto di accelerazione per startup innovative a cui andrà un supporto economico di 10.000 euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il gruppo alimentare di Parma.

Le idee innovative ricercate per l’edizione 2023 vertono su quattro ambiti: packaging circolare, ovvero soluzioni e modelli di business per la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi e dei rifiuti correlati; qualità della logistica, vale a dire soluzioni digitali per migliorarla in termini di tracciabilità e di monitoraggio del rispetto degli standard qualitativi e del servizio dei fornitori; fermentation for clean label: ingredienti e tecnologie che fanno leva sulla fermentazione per amplificare il valore nutrizionale, sensoriale e ambientale dei prodotti, con particolare attenzione alle soluzioni clean label; infine You @ Best: soluzioni digitali per migliorare il benessere delle persone, coniugando stile di vita e abitudini alimentari Le iscrizioni sono aperte da oggi fino al 7 luglio sul sito dedicato a Good Food Makers.

Giunto alla sua quinta edizione, Good food makers nasce per supportare gli innovatori del food e catalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili. L’iniziativa prevede un programma di otto settimane, in cui le startup lavorano fianco a fianco con i manager Barilla per sviluppare insieme le idee e un business plan per la loro realizzazione. Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle quattro startup selezionate per il programma andranno 10.000 euro e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il gruppo Barilla. “C’è una consapevolezza sempre maggiore rispetto all’importanza di investire e di portare nuove idee nel settore alimentare, non solo per soddisfare la domanda globale, ma anche e soprattutto per creare prodotti sani, sostenibili e che sappiano rispondere alle nuove esigenze dei consumatori – dichiara Claudia Berti, Barilla global open innovation senior manager – A distanza di cinque anni Good food makers rappresenta sempre di più una finestra aperta sull’intero panorama del Food&Beverage, che a livello internazionale convoglia abitudini, costumi e stili di vita differenti. Il progetto permette alla nostra realtà di impegnarci a collaborare con le aziende di tutto il mondo che operano in questo settore e che condividono con noi la missione di creare un futuro all’insegna del progresso”.

Anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, Good food makers si avvale della collaborazione di Plug And Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, con una rete di 60.000 startup, oltre 550 aziende leader a livello mondiale e centinaia di società di venture capital, università e agenzie governative. “L’obiettivo comune è quello di accompagnare le realtà più promettenti del settore in un percorso di sviluppo finalizzato al processo di internazionalizzazione, mettendo a disposizione quotidianamente il know-how specifico proprio degli esperti del settore – dichiara Arianna Elena Maschietto, direttrice Plug and Play Milano – Siamo convinti che sperimentare l’applicazione di nuove tecnologie lungo tutto l’arco della filiera, dai processi agronomici alle tecniche di conservazione, dal trasporto dei prodotti alla preparazione dei pasti, sia la chiave del successo per tutti coloro che intendono fare la differenza in questo ambito, con uno sguardo sempre più attento alla sostenibilità ambientale e sociale”.

Nasce il Dipoloma in Storia e Arte dei Giubilei

Nasce il Dipoloma in Storia e Arte dei GiubileiMilano, 22 mag. (askanews) – La Pontificia Università Gregoriana ha istituito il Diploma in Storia e Arte dei Giubilei, percorso annuale di studi annuale che sarà attivo a partire dall’Anno accademico 2023-2024 come contributo alla preparazione del prossimo Giubileo ordinario 2025. La ha annunciato

Il nuovo percorso di studi, offerto dalla Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa, sarà presentato alla comunità universitaria mercoledì 24 maggio, alle ore 16:30, nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana. Dopo i saluti del Rettore, P. Mark Lewis S.J., interverranno i docenti del corso Ottavio Bucarelli (moderatore del Diploma), Domenico Rocciolo, Cecilia Proverbio, Andrea Antonio Verardi, Nicoletta Bernacchio, Massimiliano Ghilardi, Lydia Salviucci, Ilaria Fiumi Sermattei, Pietro Zander. Oltre a dare voce alla molteplicità delle discipline coinvolte, la presentazione sarà una utile occasione per gli operatori dei media e gli addetti alla stampa per prendere contatto con specialisti e conoscitori della materia, in vista del prossimo Giubileo ordinario del 2025. Con questo nuovo percorso accademico, che affianca il Diploma in Antichità Cristiane e Medievali già attivo presso la medesima Facoltà, la Pontifica Università Gregoriana intende ulteriormente valorizzare l’unicità storico-artistica della Città di Roma, memore dell’invito rivoltole da papa Francesco: “Valorizzate il luogo stesso in cui trovate a lavorare e studiare, cioè la città e soprattutto la Chiesa di Roma. C’è un passato e c’è un presente. Ci sono le radici di fede, le memorie degli Apostoli e dei Martiri (…) Tutto questo non va dato per scontato! Va vissuto e valorizzato, con un impegno che in parte è istituzionale e in parte è personale” (Discorso del 10 aprile 2014).

Il Diploma in Storia e Arte dei Giubilei gode del patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione e della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Il Diploma è inoltre riconosciuto come titolo di accreditamento ai fini dell’abilitazione al servizio di guida nella Basilica Papale di San Pietro, secondo le modalità previste dalla Fabbrica di San Pietro.

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardo

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardoMilano, 22 mag. (askanews) – “Il presidente della Repubblica ha ribadito la grande importanza che Alessandro Manzoni ha avuto nella storia culturale, e non solo, del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha definito Manzoni “un grande lombardo”, al termine della prima tappa della giornata del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

“Lo abbiamo ringraziato – ha proseguito Fontana al Famedio del Cimitero Monumentale – e siamo onorati della sua partecipazione a questa ricorrenza. Il presidente Mattarella è rimasto colpito dalla bellezza del Monumentale e ha più volte ribadito l’importanza dell’opera svolta da Alessandro Manzoni”. “Nel pomeriggio – ha concluso il presidente lombardo – ci recheremo, sempre con il Capo dello Stato, a visitare ‘Casa Manzoni’ nel centro cittadino”.

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlando

A Vico Equense (Na) il 25esimo premio scientifico Capo d’orlandoVico Equense, 22 mag. (askanews) – Martedì 23 maggio, a Vico Equense (Na), cittadina che apre le porte della splendida costiera sorrentina, si terrà la 25esima edizione del “Premio Scientifico Internazionale Capo d’Orlando” organizzato dal Museo Mineralogico Campano Fondazione Discepolo per insignire personalità del mondo della scienza, della ricerca, della cultura, della divulgazione, del giornalismo e dell’imprenditoria.

La cerimonia è prevista alle 18 nello storico Castello Giusso. A ritirare il premio scientifico arriverà Svante Paabo, premio Nobel in carica per la Medicina e 19esimo nella storia della manifestazione. Il Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Giuseppe Remuzzi, ritirerà il premio per la sezione “Divulgazione”; la preziosa targa d’argento raffigurante i pesci fossili del Cretaceo rinvenuti a Capo d’Orlando, località che segna il confine tra i comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia, sarà attribuita al direttore “per la prestigiosa attività di ricerca a livello internazionale, abbinata alla qualificata opera di divulgazione scientifica, mediante variegati prodotti editoriali e diffuse testate giornalistiche”.

Di grande prestigio anche gli altri premiati del 25ennale della manifestazione, patrocinata dalla Regione Campania, dall’Università Federico II, dal Cnr, dall’Unione Giornalisti Scientifici e dalla Città di Vico Equense. Il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, riceverà il premio per la sezione “Management culturale”. La targa per la “Comunicazione multimediale” andrà invece a Giorgio Manzi, paleoantropologo dell’Università La Sapienza di Roma.

Il premio “Scienza e industria” sarà conferito a Carlo Pontecorvo, presidente di “Ferrarelle Società Benefit”, mentre per la sezione “Scienza e alimenti” riconoscimento per Maurizio Bifulco, Ordinario di Patologia generale all’Università Federico II. L’evento culturale sarà moderato da Luigi Vicinanza, giornalista e presidente della Fondazione Cives, e presieduto da Matteo Lorito, Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli, ateneo che patrocina la manifestazione con CNR,UGIS, Regione Campania e Città di Vico Equense. “È motivo di grande orgoglio – ha spiegato Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano e fondatore del Premio – che il nostro riconoscimento scientifico celebri un anniversario così importante. La manifestazione, così come il Museo, sono progressivamente cresciuti in visibilità e importanza nel corso degli anni, partendo dalle tracce del nostro passato ma sempre con l’occhio al futuro. Non a caso, nell’edizione di quest’anno parleremo molto di evoluzione e di come ci siamo sviluppati dai primi ominidi. Inoltre, avremo l’onore della partecipazione di Svante Paabo, fondatore della paleogenomica, insignito lo scorso dicembre del Premio Nobel per la Medicina”.

La manifestazione rappresenta anche una prestigiosa vetrina internazionale per la Città di Vico Equense. “Da 25 anni – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Aiello – questo premio rappresenta un momento di alto spessore culturale e scientifico. In un mondo sempre più complesso, la conoscenza e la corretta divulgazione sono strumenti fondamentali per tracciare una linea guida per il futuro. Ogni anno il palmares si impreziosisce di nomi di scienziati, luminari, esperti e studiosi che sono impegnati per il progresso della scienza, della conoscenza e della società. Contributi che rappresentano non solo temi caldi del dibattito scientifico attuale ma che toccano da vicino la quotidianità di ciascuno di noi. Sono orgoglioso di questo appuntamento di richiamo internazionale, capace di creare turismo di qualità, vista anche la grande partecipazione di protagonisti di fama mondiale”.

Il Premio Internazionale “Capo d’Orlando”, ideato nel 1999 da Umberto Celentano, direttore del Museo Mineralogico Campano, nel suo Albo d’Oro vanta scienziati come il matematico John F. Nash, la cui storia ha ispirato il film “A Beautiful Mind”, il biologo James Watson, co-scopritore della struttura del DNA e Andre Geim, artefice della scoperta del grafene, materiale presente nel Museo di Vico Equense grazie alla donazione del celebre Nobel. Dal 2020 il Premio ha come presidente onorario Sir Paul Nurse, premio Nobel edDirettore del Francis Crick Institute di Londra.