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I soci di Banco Bpm con Castagna, per Anima rilancio a 7 euro

I soci di Banco Bpm con Castagna, per Anima rilancio a 7 euroMilano, 28 feb. (askanews) – Giuseppe Castagna fa il pieno di consensi all’assemblea degli azionisti di Banco Bpm. Il 97,6% dei soci riunitisi oggi a Milano ha espresso voto favorevole ad alzare a 7 euro il prezzo dell’Opa per ciascuna azione di Anima, con un ritocco sostanziale rispetto ai 6,2 euro inizialmente proposti. Il nuovo corrispettivo assicura un premio del 22,5% rispetto ai valori di Borsa del 5 novembre, il giorno precedente l’annuncio dell’offerta, ed è in linea con le quotazioni del mercato: la Sgr scambia a Piazza Affari a 6,95 euro per azione.


“Nessuna altra banca ha una completezza simile alla nostra e con Anima portiamo a termine il progetto di integrazione della fabbrica prodotto”, ha detto l’amministratore delegato di Banco Bpm parlando ai soci. “L’acquisizione di Anima è strategica” e, ha aggiunto Castagna, “la sua integrazione renderà il nostro modello di business sempre più solido. Questa operazione ha l’obiettivo di ampliare in misura rilevante il contributo dei ricavi commissionali, aumentando le possibilità del nostro gruppo di generare stabilmente valore”, anche in uno scenario in cui “il margine di interesse è messo in pericolo dalla riduzione dei tassi”. La volontà di piazza Meda è avanzare spediti. L’offerta potrebbe arrivare sul mercato già entro fine marzo. “La nostra intenzione è partire velocemente”, ha assicurato Castagna. Più dettagliato il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi: “Dopo le autorizzazioni di Ivass e di Banca d’Italia, ci saranno cinque giorni per la Consob. Non abbiamo sentori di ritardi, quindi siamo confidenti che questa offerta possa avviarsi non oltre la terza decade di marzo. Tutto ci fa pensare che possa avviarsi in tempi ragionevolmente brevi” e “solleciti”.


Il board, imbrigliato dalla passivity rule dopo l’Ops annunciata da UniCredit su Banco Bpm, ha incassato dai soci anche la flessibilità che chiedeva sulle condizioni sospensive dell’offerta per Anima. Il consiglio potrà ora rivedere la soglia di adesione, prevista al 67%, e si è guadagnato la possibilità di portare avanti l’Opa su Anima anche senza il via libera della Bce ai benefici patrimoniali previsti dal Danish compromise. “In casi simili è stata una regola sempre applicata, non ci sono precedenti in cui non ci sia stata l’autorizzazione. Aspettiamo con molta serenità, ma non possiamo dettare i tempi ai regolatori”, ha sottolineato Castagna. Il mancato via libera della Bce può costare un punto di Cet 1, oltre il 14% con il sì e superiore al 13% senza, e può ridurre di un miliardo la distribuzione degli utili ai soci al 2027. Tra gli azionisti che hanno dato sostegno al board anche Credit Agricole, primo socio di Banco Bpm con il 9,9% che nei mesi scorsi ha raccolto derivati per un ulteriore 5% in attesa di ricevere dalla Bce l’autorizzazione a salire fino al 20% di piazza Meda. “Riteniamo che Credit Agricole abbia partecipato e che abbia votato, ovvio che qualora l’abbiano fatto l’hanno fatto in modo favorevole. Non abbiamo notizia, ma mi sembra evidente”, ha chiosato Castagna.

Dazi, Uiv: per vino italiano ipotesi danno export da 1 mld di euro

Dazi, Uiv: per vino italiano ipotesi danno export da 1 mld di euroMilano, 28 feb. (askanews) – Un conto da quasi 1 miliardo di euro solo per l’export. È l’impatto sul vino italiano stimato da Unione italiana vini (Uiv) dei dazi al 25% annunciati dall’amministrazione Trump che potrebbero coinvolgere anche il settore.


“Un effetto a cerchi concentrici, che parte dagli Usa, dove la perdita diretta stimata sarebbe attorno ai 472 milioni di euro, per un saldo rispetto allo scorso anno a -25%, e si allarga ai Paesi impattati direttamente dalle nuove tariffe, per i quali sono previsti rallentamenti economici se non recessione, come in Germania” spiega Uiv, aggiungendo che in Canada l’export italiano potrebbe chiudere i conti del 2025 a -6%, mentre nell’Unione europea le stime si attestano a un -5%, per un saldo valore negativo di 216 milioni di euro. Tra Usa, Canada e Ue, che fanno l’80% del valore export vino italiano, il saldo per l’anno mobile (da aprile 2025 ad aprile 2026) chiuderebbe a -716 milioni di euro (-11%). Il totale delle esportazioni verso il resto del mondo, secondo Uiv, vedrebbe infine una speculare contrazione, che porterebbe il disavanzo tra 2024 e 2025 a -920 milioni di euro. Tutto al netto del mercato interno, che nell’anno mobile subirebbe una ulteriore contrazione di circa 350 milioni di euro, pari al 5% dei consumi. “Per rimanere nel mercato statunitense, che vale per noi circa 1,9 miliardi di euro e il 24% del totale export del settore, ci appelliamo ai nostri partner americani, importatori e distributori. L’obiettivo è fare squadra con le nostre imprese del vino per cercare di ammortizzare insieme il surplus dei costi derivanti dalla guerra commerciale” afferma il presidente di Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi, evidenziando che “ci rendiamo conto che questo sacrificio non sarebbe di facile attuazione e determinerebbe nel breve dinamiche antieconomiche, ma l’imperativo è comunque salvare il mercato e il rapporto speciale che ci lega con i consumatori statunitensi”.


“L’ipotesi dazi al 25% determinerebbe infatti una quasi totale uscita dal mercato, che sarebbe peggiore rispetto alle cifre sopra elencate” prosegue Frescobaldi, concludendo che “in questo mese che ci separa dalle decisioni che saranno adottate dall’Amministrazione americana, chiediamo il massimo sforzo della diplomazia italiana ed europea, affinché si avvii, già da adesso, un negoziato sul futuro delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti. Il vino deve essere ‘nella valigetta’ delle proposte della Commissione, in merito al riequilibrio commerciale tra i due blocchi”.

Salute, progetto di legge per la prevenzione delle malattie mitocondriali

Salute, progetto di legge per la prevenzione delle malattie mitocondrialiRoma, 28 feb. (askanews) – Le malattie mitocondriali sono un gruppo di patologie rare, ereditarie e complesse. Colpiscono nel mondo 1 persona ogni 4.300. In Italia sono circa 15 mila i pazienti diagnosticati. Non esiste una cura per queste patologie e ogni giorno che passa senza un intervento normativo significa nuove diagnosi senza speranza di prevenzione.


Ciononostante, l’Italia – si legge in una nota – ha oggi un’occasione unica e irripetibile per diventare il primo paese dell’Unione Europea ad adottare una strategia di prevenzione di queste patologie, grazie al progetto di legge a prima firma del Senatore Zullo, un primo passo verso la regolamentazione delle tecniche di sostituzione del DNA mitocondriale nel nostro Paese. Queste tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) permetterebbero infatti di prevenire la trasmissione di malattie mitocondriali dalle madri ai figli, utilizzando il DNA mitocondriale sano di una donatrice. Mitocon. Mitocon è l’associazione di riferimento in Italia per le persone affette da malattie mitocondriali e per i loro familiari. Fondata nel 2007, Mitocon supporta attivamente i pazienti e promuove la ricerca scientifica. Si avvale di un Comitato Scientifico composto da 16 tra i massimi esperti mondiali di queste malattie. È membro fondatore di International Mito Patients (IMP), network internazionale nato nel 2012, che oggi riunisce 16 associazioni in 11 paesi e 3 continenti.


Le malattie mitocondriali. Le malattie mitocondriali sono causate da disfunzioni dei mitocondri, le ‘centrali energetiche’ delle cellule poiché forniscono loro l’energia di cui hanno bisogno per funzionare correttamente. Sono causate da mutazioni nel DNA nucleare (nDNA) o mitocondriale (mtDNA). Il DNA mitocondriale contiene 37 geni, è situato all’interno dei mitocondri e si trasmette per via materna. Sono oltre 200 le mutazioni identificate all’interno del mtDNA e sono associate ad una grande eterogeneità delle manifestazioni cliniche. Le disfunzioni mitocondriali causano danni neurologici, muscolari, cardiaci, perdita di vista e udito e possono insorgere in età pediatrica o adulta. Per queste malattie ad oggi non esistono cure efficaci a causa della loro variabilità che rende il trattamento una sfida. Tecniche innovative: la sostituzione del DNA mitocondriale. Poiché le mutazioni a carico del DNA mitocondriale sono ereditate per via matrilineare, cioè solo dai mitocondri presenti negli oociti della mamma, un possibile trattamento per prevenire la trasmissione delle malattie del DNA mitocondriale è rappresentato dall’utilizzo delle tecniche di fecondazione assistita, in cui i mitocondri materni ‘difettosi’ vengono sostituiti con i mitocondri sani di una donatrice anonima, mantenendo intatto il DNA nucleare della madre. Le tecniche di sostituzione del DNA mitocondriale consentono così di ridurre significativamente il rischio che un bambino erediti la malattia dalla mamma.


Queste tecniche vengono già utilizzate in Inghilterra da quasi dieci anni; in Australia nel 2023 è stata definitivamente approvata una legge che ne consente l’utilizzo all’interno di uno studio clinico della durata di 10 anni. In analogia con queste esperienze, in Italia, dal 2022 Mitocon è promotrice di un percorso di advocacy istituzionale che nel 2023 ha portato al disegno di legge n 949 “Delega al Governo per la definizione delle tecniche di sperimentazione della procreazione medicalmente assistita attraverso la sostituzione mitocondriale in donne portatrici di mutazioni del DNA mitocondriale”. Il progetto di legge. Il progetto di delega al Governo ha lo scopo di prevenire la comparsa di patologie mitocondriali durante lo sviluppo prenatale dell’embrione e del feto. L’esecutivo, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, sarà chiamato ad adottare uno o più decreti legislativi volti a definire le tecniche di sperimentazione della procreazione medicalmente assistita (PMA) attraverso la sostituzione mitocondriale in donne portatrici di mutazioni del DNA mitocondriale.


I decreti legislativi saranno adottati su proposta del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell’Università e della Ricerca e previo parere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), del Consiglio Superiore di Sanità (CSS) nonché del Comitato etico nazionale per le sperimentazioni degli enti pubblici di ricerca e altri enti pubblici a carattere nazionale. La legge delega fissa inoltre i seguenti princìpi e criteri direttivi: ò consentire l’accesso alle tecniche di sostituzione mitocondriale soltanto in caso di accertata impossibilita’ di rimuovere altrimenti le cause della comparsa di malattie mitocondriali durante lo sviluppo prenatale; ò obbligatorietà della ricerca solo su donne con mutazione del DNA mitocondriale nota e debitamente certificata a seguito di diagnosi prenatale nel corso di precedenti gravidanze e, nei casi di infertilità, a seguito di diagnosi preimpianto; ò divieto di manipolazione del DNA nucleare dell’ovocita della donatrice e della ricevente, ivi compresa la pratica della selezione del sesso e di ogni altra caratteristica somatica; ò anonimato della donatrice, consenso informato, sorveglianza sanitaria obbligatoria del nascituro fino alla maggiore età. L’emanazione dei decreti legislativi sarà inoltre tenuta a individuare il Centro nazionale di sperimentazione tra quelli inseriti nel registro nazionale. Verrà istituito un Tavolo Tecnico con il compito di procedere alla pianificazione degli interventi di sperimentazione in materia di PMA attraverso la sostituzione mitocondriale, presieduto dal Ministro della Salute e composto da un rappresentante designato dall’ISS, da un rappresentante designato dal CSS, da un rappresentante designato dal Comitato etico, da un rappresentante designato dalle società’ scientifiche maggiormente rappresentative di medicina riproduttiva, di genetica medica, di bioetica, di medicina legale, di neonatologia e pediatria, di diritto di famiglia, nonché da tre rappresentanti designati dalle associazioni di pazienti affetti da malattie del DNA mitocondriale maggiormente rappresentative. Di particolare rilievo, infine, le modalità di comunicazioni informative del Governo da adottare nei confronti del Parlamento, per le quali entro il 30 settembre di ogni anno il Ministro della Salute sarà tenuto a presentare alle Camere una relazione sull’attività del Centro nazionale di sperimentazione sulla PMA. La dotazione economica prevista è di 5 milioni di euro annui, conferendo così un importante carattere strutturale e di lungo periodo al progetto di sperimentazione. Da diversi anni Mitocon ha avviato una campagna informativa sul tema della sostituzione mitocondriale, che coinvolge la comunità scientifica, la società civile e le istituzioni. La sensibilizzazione del decisore pubblico è parte integrante di questo processo, in quanto interlocutore interessato alla salute pubblica e titolato a stabilire la legittimità di pratiche mediche innovative. Il progetto di legge, ancora in attesa di calendarizzazione in Commissione Sanità al Senato, rappresenta – prosegue il comunicato – una straordinaria opportunità per fare dell’Italia il primo Paese dell’UE a legiferare sulla sostituzione mitocondriale. La situazione di stallo è critica: senza un’azione immediata da parte del Parlamento, l’Italia rischia di perdere questa opportunità storica, lasciando le famiglie italiane senza la possibilita’ di accedere a un’opzione di prevenzione che altri Paesi già adottano. La sostituzione mitocondriale è una speranza concreta per le famiglie colpite da malattie mitocondriali. Con il progetto di legge Zullo, l’Italia ha l’opportunità di essere all’avanguardia in Europa nel trattamento e nella prevenzione di queste malattie rare, contribuendo significativamente alla qualità della vita delle persone affette e delle loro famiglie.

Carrello della spesa, prezzi in calo per fragole e finocchi

Carrello della spesa, prezzi in calo per fragole e finocchiRoma, 28 feb. (askanews) – Il clima caldo e l’assenza di gelate notturne degli ultimi giorni hanno aumentato la produzione di ortofrutta e mantenuto prezzi competitivi, con alcuni prodotti che registrano anche significativi ribassi, come le fragole e i finocchi. Secondo la Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, questa settimana i mandarini siciliani sono un’ottima scelta: di alta qualità, abbondanti e con prezzi all’ingrosso convenienti, tra 1,20 e 1,40 euro/kg. Le arance rosse, invece, in particolare quelle di piccole dimensioni, continuano a mantenere prezzi stabili, intorno a 1,00 euro/kg.


Oltre a favorire le coltivazioni stagionali, il clima mite ha anticipato la produzione delle fragole, già di ottima qualità, molto profumate e pigmentate alla perfezione. La domanda ancora moderata, porta in calo i prezzi all’ingrosso partendo da 3,00 euro/kg per le fragole calabresi, campane e siciliane, fino a 4,50 euro/kg per quelle lucane, più pregiate. Con l’arrivo delle fragole, anche i limoni sono tornati a popolarsi nei mercati. Nello specifico, la varietà Primo Fiore siciliana si trova a circa 1,30 euro/kg. Avanza la stagione delle mele che vedono un lieve aumento di prezzo, arrivando a 1,80 euro/kg. Nonostante questo continuano ad essere di buona qualità e i prezzi si mantengono regolari per la media del periodo.


Per gli ortaggi, la qualità dei carciofi è eccellente, con il Violetto senza spine disponibile a 0,50-0,60 euro al pezzo e il Romanesco a circa 1,00 euro al pezzo. Sebbene siano favoriti dal buon clima, i prezzi restano stabili a causa di un livello della domanda ancora moderato. Stabili anche i prezzi dei cavolfiori (0,80-1,20 euro/kg) e dei cavoli cappucci, che scendono sotto i 1,00 euro/kg mentre i cavoli broccolo si aggirano intorno a 1,30 euro/kg. Sono crollati, invece, i prezzi all’ingrosso dei finocchi, grazie al buon andamento della produzione che, favorita dal clima, è nettamente aumentata in quantità e qualità. Nonostante le piogge degli ultimi giorni abbiano rallentato le attività di pesca, questa settimana le pannocchie abbondano nei mercati, con prezzi che variano tra 5,00 e 6,00 euro/kg, fino a 10,00 euro/kg per quelle più fresche, vendute vive. Convenienti anche i prezzi dei cefali, sempre più apprezzati anche al sud, Tra le differenti varietà, il Bosega si trova mediamente sui 6,50 euro/kg, all’ingrosso. Il suro, un pesce povero ma saporito, continua a mantenere il suo prezzo conveniente di 2,00 euro/kg mentre la musdea, a seconda della dimensione, varia tra 2,00 e 3,00 euro/kg. Buone notizie anche per le vongole lupino di grandi dimensioni che hanno visto una riduzione del prezzo, scendendo da 8,00 euro/kg a 7,00 euro/kg mentre le più piccole restano stabili intorno ai 4,00 euro/kg.


Infine, nel comparto delle carni, l’equilibrio tra domanda e offerta ha mantenuto stabili i prezzi del pollo e del tacchino. Il petto di pollo si trova all’ingrosso tra 6,50 e 6,80 euro/kg, mentre la fesa di tacchino oscilla tra 7,90 e 8,10 euro/kg.

Cia a Bruxelles per riunione gruppo Fiori e Piante Copa Cogeca

Cia a Bruxelles per riunione gruppo Fiori e Piante Copa CogecaRoma, 28 feb. (askanews) – Cia-Agricoltori Italiani a Bruxelles per la riunione del Gruppo di lavoro Fiori e Piante del Copa-Cogeca con al centro il punto sulle urgenze per il comparto e il rinnovo della presidenza, andata all’olandese Jesse Schevel. In rappresentanza della confederazione la sua Associazione Florovivaisti Italiani, con il passaggio di consegne, all’interno del Gruppo, da Aldo Alberto a Emanuela Milone, giovane vivaista calabrese ed esperta di micropropagazione.


Tra i focus della due giorni, il 26 e 27 febbraio, in particolare affrontati nell’incontro con la Dg Envi, Florika Fink-Hooijer: l’attuazione del Regolamento imballaggi, l’uso dei prodotti fitosanitari, l’attuale situazione di mercato, ma anche la visione Hansen sul futuro dell’agricoltura Ue, recentemente presentata, e i dossier sul tavolo, questa settimana, come il Clean Industrial Deal e il piano d’azione per un’energia accessibile. L’incontro europeo è stato per l’associazione di Cia, momento di bilanci rispetto ai quattro anni di lavoro svolto all’interno del Gruppo nel Copa-Cogeca, per portare all’attenzione delle istituzioni Ue le urgenze del comparto e dargli vera voce attraverso il Manifesto del florovivaismo Ue, fortemente voluto dalla Confederazione, presentato lo scorso aprile al Parlamento europeo. Documento cruciale, soprattutto rispetto alla tutela dei prodotti di protezione per le piante e dei substrati, necessari alla loro propagazione, come nel caso della torba; ma anche per l’attenzione che dedica al principio di reciprocità e alle forme di vivaismo in tutte le sue dimensioni, non solo quelle ornamentali.


Di questo ultimo punto, si è occupata anche la bilaterale con l’associazione vivaista belga appartenente alla confederazione Boerenbond, per approfondire la riflessione su come poter agire, in questo mandato, per un maggior riconoscimento e per ottenere un concreto sostegno da parte delle istituzioni Ue. Prossima battaglia, quella per una corretta interpretazione della definizione di “imballaggio” per i vasi, partendo dalla premessa che questi ultimi sono, in realtà, mezzi di produzione necessari delle aziende florovivaistiche. A livello nazionale, Cia si sta impegnando attivamente per contrastare il contributo ambientale CONAI che viene indebitamente imposto sui vasi in plastica, considerato un aggravio ingiustificato per le aziende del settore. La prossima battaglia, quindi, sarà quella per una corretta interpretazione della definizione di “imballaggio” per i vasi, partendo dalla premessa che questi ultimi sono, in realtà, mezzi di produzione necessari delle aziende florovivaistiche.

Marateale diventa globale grazie a nuove partnership

Marateale diventa globale grazie a nuove partnershipRoma, 28 feb. (askanews) – La Direzione del Festival del Cinema Marateale, Premio Internazionale Basilicata, ha annunciato la sua collaborazione con Producers Without Borders (PWB), che espande la sua presenza globale con nuove e stimolanti opportunità in Italia. Questa partnership rappresenta un passo importante per il Festival, poiché condivide l’impegno di promuovere l’autenticità, lo spirito di collaborazione, l’onestà, la creatività e l’espansione delle opportunità per i creatori di contenuti locali con ambizioni internazionali. Il Marateale si distingue per la sua attenzione alla narrazione che trascende i confini culturali e linguistici. Grazie alla collaborazione con PWB, il Festival ha l’opportunità di portare il suo messaggio di inclusività e creatività su una piattaforma internazionale, in linea con la missione di supportare e dare visibilità a nuovi talenti nel mondo del cinema.


Le partnership globali di Producers Without Borders, tra cui quelle con United Airlines, The Hollywood Reporter e Radisson Collection, sono fondamentali per il successo di eventi come il Marateale. In particolare, United Airlines gioca un ruolo chiave nell’agevolare la mobilità internazionale, connettendo i creatori di contenuti con nuove opportunità di crescita e visibilità. “La collaborazione con PWB arricchisce ulteriormente il nostro Festival, consentendo di ampliare le prospettive e di rafforzare il dialogo interculturale attraverso il cinema” ha dichiarato il Direttore artistico della kermesse cinematografica Nicola Timpone. PWB è rappresentata in Italia dalla rinomata produttrice Michela Scolari, la quale, mediante la sua esperienza nel settore, contribuirà a consolidare il legame tra il Marateale e la scena cinematografica internazionale. Il Marateale Film Festival è entusiasta di questa nuova fase e di poter contribuire, insieme a Producers Without Borders, a dare risalto e supporto ai talenti emergenti del cinema, aprendo loro nuove strade per una carriera internazionale.

Lavoro, Vittimberga: giovani e donne chiave per futuro del Paese

Lavoro, Vittimberga: giovani e donne chiave per futuro del PaeseRoma, 28 feb. (askanews) – “Dobbiamo lavorare insieme per ridurre le disuguaglianze e promuovere uno sviluppo inclusivo, soprattutto nel Mezzogiorno”. Lo dichiarato Valeria Vittimberga, direttore generale dell’Inps, intervenendo all’evento “Dall’arte alle persone” nella pinacoteca “Corrado Giaquinto” di Bari. “I dati Istat – ha detto – mostrano un tasso di occupazione nazionale del 62,6% nella fascia 15-64 anni, ma resta il divario con il Sud dove il dato si ferma al 49,6%. In Puglia siamo leggermente sopra la media del Mezzogiorno, ma ancora a più di 10 punti dalla media italiana. E’ fondamentale un’azione sinergica tra istituzioni, imprese e società civile per invertire questa tendenza e garantire pari opportunità a tutti”.


Vittimberga ha poi sottolineato che “l’occupazione femminile e giovanile rappresenta la chiave di volta per il futuro del Paese. La disparità di genere nel mercato del lavoro e l’alto tasso di neet nel Mezzogiorno, che in Puglia raggiunge il 25,3, richiedono interventi immediati e mirati. Dobbiamo investire in politiche attive, formazione professionale e misure di sostegno per favorire l’ingresso delle donne e dei giovani nel mondo del lavoro, colmando così il gap con le regioni del Nord”. Il dg dell’Inps ha parlato anche di spesa pensionistica, che “resta un pilastro fondamentale di protezione sociale nel nostro Paese: in Puglia, oltre un milione di pensionati percepiscono in media 1.568 euro al mese. E’ nostro compito garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e migliorare le condizioni di vita di pensionati e lavoratori, concentrandoci soprattutto sulle aree più svantaggiate. L’impegno costante dell’istituto è quello di rafforzare i servizi e la vicinanza ai cittadini, per fronteggiare le sfide di un mercato del lavoro in evoluzione”.


Il radicamento territoriale dell’Inps, ha concluso, “è un valore aggiunto su cui dobbiamo continuare a puntare: in Puglia, gli assicurati sono quasi 1,5 milioni nel 2023, con un incremento del 5% rispetto al 2019. L’assegno unico universale, che in questa regione raggiunge 445mila nuclei familiari per quasi 700mila figli, dimostra come l’Inps sia vicina ai bisogni reali delle persone. Continueremo a promuovere misure di sostegno per favorire la coesione sociale e lo sviluppo di un Mezzogiorno più forte e inclusivo”.

Bollette, Meloni: stanziati 1,6 mld per famiglie, 1,4 mld per imprese

Bollette, Meloni: stanziati 1,6 mld per famiglie, 1,4 mld per impreseRoma, 28 feb. (askanews) – Via libera dal consiglio dei ministri al decreto che prevede un aiuto per le famiglie e le imprese contro il caro bollette. “Oggi abbiamo stanziato 3 miliardi per contrastare il caro bollette. Circa 1,6 miliardi per le famiglie e 1,4 mld per le imprese” ha spiegato in un video la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Le famiglie con Isee fino a 25 mila euro, la stragrande maggioranza, potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta. Dovrete presentare il vostro Isee. E’ un contributo che salirà a oltre 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, i nuclei con un Isee fino a 9.530 euro. Inoltre abbiamo prorogato di due anni l’obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero” ha aggiunto. Inoltre con il decreto “andiamo incontro alle imprese – ha proseguito Meloni. Tagliamo gli oneri di sistema per le Pmi, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%. Avremo finalmente delle bollette chiare grazie all’obbligo di trasparenza che imponiamo ai gestori e oltre a un certo prezzo dell’energia lo Stato rinuncerà all’Iva e destinerà l’eccesso di Iva alla riduzione delle bollette”.

Caivano, i voucher sportivi della Regione al centro Pino Daniele

Caivano, i voucher sportivi della Regione al centro Pino DanieleRoma, 28 feb. (askanews) – Da oggi i “voucher ai minori per l’accesso gratuito all’attività sportiva” della regione Campania potranno essere utilizzati anche presso il centro sportivo Pino Daniele di Caivano.


È questo l’esito positivo dell’interlocuzione avviata i giorni scorsi tra la Struttura Commissariale, Sport e Salute e la Regione Campania che ha permesso – si legge in una nota – di fugare ogni dubbio sugli eventuali limiti imposti dai requisiti di partecipazione e far accreditare il Gruppo Sportivo Fiamme Oro (gruppo sportivo della Polizia di Stato) che ha la gestione dell’impianto, nell’elenco delle associazioni presso le quali le famiglie beneficiare possono scegliere di utilizzare il voucher.

Cdm, Tajani: approvato ddl nucleare, giornata storica

Cdm, Tajani: approvato ddl nucleare, giornata storicaRoma, 28 feb. (askanews) – “Questa è una giornata storica per l’Italia: con l’approvazione della legge delega sul nuovo nucleare comincia un percorso, in Parlamento e nel Paese, verso il futuro energetico sostenibile. Chiedo agli italiani di guardare a questo provvedimento con uno spirito propositivo e non pregiudiziale: di fronte non c’è il vecchio nucleare del passato, ma una fonte innovativa, pulita e sicura”. Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, commentando il via libera in Consiglio dei Ministri al disegno di legge delega per il nucleare sostenibile.


“Il lavoro svolto con grande cura dal ministro Gilberto Pichetto – prosegue Tajani – può rendere l’Italia moderna e competitiva, in un settore nel quale già esprime eccellenze pubbliche e private”. “Per Forza Italia il nuovo nucleare sostenibile è un punto qualificante del programma, che coerentemente portiamo avanti per il bene del Paese, delle sue famiglie e del settore produttivo”, conclude il vicepremier.