Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Le Usa Walmart, Amazon e Costco dominano la gdo mondiale per fatturato

Le Usa Walmart, Amazon e Costco dominano la gdo mondiale per fatturatoMilano, 27 feb. (askanews) – Sono Wal-Mart, Amazon e Costco le tre aziende retail, tutte statunitensi, che dominano il podio mondiale delle catene della grande distribuzione per maggior fatturato. È quanto emerge dalla 26esima edizione dello studio di Deloitte Global powers of retailing, il report annuale in cui vengono analizzati i risultati dell’esercizio annuale al 30 giugno 2022 (full year 2021) resi pubblici dai più grandi retailer del mondo.
Secondo il report i 250 retailer più importanti al mondo hanno generato un fatturato pari a 5 mila e 650 miliardi di dollari nel corso dell’anno fiscale 2021 (periodo compreso tra luglio 2021 e giugno 2022), segnando una crescita dell’8,5%, in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
I primi dieci retailer in classifica contribuiscono per il 34% al fatturato complessivo generato dai 250 maggiori retailer al mondo e le prime quattro posizioni del podio sono stabili: Wal-Mart si conferma al primo posto della top 10, seguono Amazon, Costco e il tedesco Schwarz group. Nel FY2021 è JD.com, l’unica azienda cinese in top 10, a crescere a un ritmo superiore ai competitor e, con una crescita annuale del 25,1%, si colloca in settima posizione. La top 10, che continua a essere dominata da player statunitensi, nel FY2020 registra complessivamente un ritmo di crescita su base annua dell’8%.
Il margine netto complessivo dei primi 10 player è cresciuto di 0,2 punti percentuali rispetto al 3,9% dell’anno fiscale 2020. Target, Walgreens e Amazon hanno visto crescere i rispettivi net profit margin di oltre 1,5 punti percentuali nell’anno fiscale 2021. L’aumento della redditività arriva nonostante la continua pressione causata dall’inflazione, crisi energetica e interruzioni della catena di approvigionamento, oltre all’aumento del costo del lavoro.
L’Europa si conferma l’area geografica più rappresentata, grazie al maggior numero di realtà che trovano posto nella top 250: sono 90 (undici in più rispetto al Nord America e tre in più rispetto all’anno precedente) le aziende che hanno sede nella regione, tuttavia solo due di esse rientrano anche nella top 10 (Schwarz, Aldi Einkauf). Le aziende europee contribuiscono al 33,2% delle retail revenue complessive della top 250 (-0,5 p.p.). I Paesi più rappresentati sono Germania (17 aziende), Regno Unito (19) e Francia (12).
“Pur operando in uno scenario ancora ricco di sfide, il mondo del retail ha visto una ripresa nel corso del 2021, anche grazie al parziale allentamento delle restrizioni pandemiche in buona parte dei Paesi e al ritorno alle abitudini di consumo e acquisto pre-pandemia – commenta Enrico Cosio, Deloitte Partner Deloitte responsabile del settore Retail, Wholesale & Distibution – Tra i vari operatori retail, sicuramente coloro che operano nel settore dell’abbigliamento sono quelli che hanno maggiormente beneficiato del ritorno alla normalità, registrando un aumento delle vendite del 31,3% rispetto al calo del 14% dell’anno precedente. I retailer del mondo del lusso hanno ottenuto performance eccezionali e anche i grandi magazzini hano avuto una crescita dei ricavi del 25,7%. Anche i player dell’e-commerce hanno consolidato la loro crescita con dei risultati ottimi che si sommano ai rendimenti da record dell’intero 2020”.
Come emerge dal report, l’integrazione della tecnologia nel settore del retail è diventata sempre più importante per attirare i clienti nei negozi fisici e creare esperienze di acquisto coinvolgenti. L’uso di tecnologie avanzate come la realtà virtuale e aumentata, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati consente ai vari player di personalizzare le offerte, semplificare i processi di pagamento e coinvolgere in maniera migliore i clienti, fidelizzandoli.
“In seguito del consolidamento dell’abitudine dei consumatori a effettuare acquisti online, i retailer con un ecommerce e i pure players digitali hanno vissuto un anno positivo e si sono dedicati a migliorare le proprie esperienze digitali, non solo online ma anche in negozio – ha aggiunto Cosio – Infatti, nel corso del 2021, la maggior parte dei primi 10 player in classifica ha potenziato le proprie capacità digitali tramite l’introduzione di tecnologie in-store o migliorando la propria offerta omnichannel”.

Lenovo al MWC: soluzioni PC tra ufficio ibrido e sostenibilità

Lenovo al MWC: soluzioni PC tra ufficio ibrido e sostenibilitàMilano, 27 feb. (askanews) – Lenovo ha presentato al Mobile World Congress in corso a Barcellona le nuove soluzioni per PC e Chromebook Chew puntano a semplificare l’adozione dei nuovi modelli di lavoro nell’ufficio ibrido e fornire funzionalità avanzate per soddisfare un’ampia gamma di requisiti ed esigenze per gli chi utilizza la tecnologia oggi. Progettate seguendo linee di design che considera anche il tema dell’inclusività, le nuove soluzioni per PC, tra cui l’aggiornamento completo di tutto il portafoglio ThinkPad, spiegano dall’azienda “si concentrano su miglioramenti delle prestazioni del sistema, un maggiore utilizzo di materiali più sostenibili e continui miglioramenti dell’esperienza utente”. I laptop Windows 11 di seconda generazione ThinkPad Z13 e Z16 presentano miglioramenti delle funzionalità hardware e software per aiutare gli utenti a restare concentrati sull’attività creativa. ThinkPad Z13 presenta anche una nuova copertura superiore in fibra di lino, che utilizza materiali a base biologica1. Lenovo ha anche introdotto un ThinkPad X13 e X13 Yoga di quarta generazione riprogettato con cornici più strette, nuovi colori, materiali e funzionalità per facilitare il lavoro nell’ufficio ibrido e la mobilità. Il portfolio ThinkPad per il 2023 si completa con i notebook ThinkPad T14s, T14 e T16 di quarta generazione insieme ai ThinkPad L13, L13 Yoga, L14 e L15 di quarta generazione, progettati per le aziende con un’ampia gamma di funzionalità di mobile computing.
“Le aziende attente al valore alla ricerca di funzionalità per la produttività – aggiungono da Lenovo – possono selezionare ThinkPad E14 di quinta generazione con nuovi display 16:10 o il nuovo fattore di forma da 16 pollici ThinkPad E16. I professionisti ad alta mobilità apprezzeranno la protezione aggiuntiva fornita dalla nuova custodia ThinkPad Professional, disponibile nelle dimensioni da 13 pollici e 14 pollici per supportare un’ampia selezione di laptop. Il monitor ThinkCentre Tiny-in-One Gen 5 altamente versatile offre funzionalità audiovisive migliorate e funzionalità riprogettate in grado di supportare più scenari di lavoro. Infine, i consumatori possono godere della flessibilità offerta dall’ultimo IdeaPad Duet 3i, un laptop detachable con Windows 11 che passa senza problemi dalla modalità a conchiglia a quella tablet; inoltre si amplia l’ecosistema ChromeOS con l’ultimo Chromebook IdeaPad Slim 3 dotato di una gamma di aggiornamenti audio, video e per la connettività”.
I prodotti presentati a Barcellona, inoltre, possono essere disponibili come parte dell’offerta Lenovo TruScale Device as a Service (DaaS) che offre alle organizzazioni una gamma di soluzioni per l’ambiente di lavoro digitale, opzioni di pagamento e la possibilità di ridimensionare l’IT in linea con l’evoluzione delle loro esigenze di business. È disponibile poi Lenovo Premier Support Plus2, una suite completa di servizi di supporto offre un approccio dedicato e sfrutta anche le informazioni IA fornite da Lenovo Device Intelligence per aiutare i team IT a prevedere e prevenire i tempi di inattività dei dispositivi in una flotta globale.
Una recente indagine di Lenovo suggerisce che un approccio progettuale dell’IT migliora l’esperienza finale della forza lavoro generando interazioni positive, maggiora flessibilità e maggiore attenzione sull’esperienza dei dipendenti per una moltitudine di fattori. Ottenere il meglio dagli utenti finali richiede soluzioni allineate al mondo del lavoro di oggi nell’ufficio ibrido, incentrate sulla promozione di una migliore produttività e sulla semplificazione del lavoro di squadra. Gli ultimi laptop ThinkPad di Lenovo introducono innovazioni per migliorare le esperienze dell’utente finale, introducendo e migliorando funzionalità che incoraggiano nuovi modi di lavorare in modo ibrido, più efficiente e incentivano un approccio propositivo, il tutto compiendo sforzi significativi per creare prodotti più sostenibili.
Il portfolio ThinkPad, tengono molto a sottolineare da Lenovo, è sempre più sostenibile grazie a iniziative di economia circolare. I team di progettazione e ingegneria del gruppo trascorrono migliaia di ore alla ricerca di innovazioni nella produzione, nei materiali, nell’efficienza energetica, nella manutenzione e nel confezionamento per favorire una produzione sempre più sostenibile. Lenovo inoltre investe in una supply chain globale più sostenibile, aumentando l’uso di carburanti sostenibili per il trasporto aereo e biocarburanti per le spedizioni, installando sistemi di energia rinnovabile nelle sue fabbriche e adottando processi di produzione efficienti dal punto di vista energetico per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio.
Lenovo sta inoltre incoraggiando i propri clienti a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità attraverso la fornitura di servizi come CO2 Offset Service, che ha già compensato più di 1 milione di tonnellate metriche di anidride carbonica dai loro acquisti di Think PC, e Asset Recovery Service, che ha aiutato clienti con lo smaltimento dell’hardware della loro tecnologia a fine vita negli ultimi 15 anni. Dopo il lancio dei laptop ThinkPad X1 aggiornati nel dicembre 2022, il resto del portafoglio ThinkPad introduce modelli che migliorano ulteriormente uno dei portafogli di laptop più completi disponibili. L’aumento dell’uso di materiali riciclati e plastica Post Consumer Content (PCC) in componenti selezionati è in linea con la continua attenzione di Lenovo nel supportare un’economia circolare e l’obiettivo di Lenovo di integrare il contenuto riciclato post-consumo nel 100% dei prodotti PC entro il 2025.

Verona, Chef Perbellini rileva la storica insegna “12 Apostoli”

Verona, Chef Perbellini rileva la storica insegna “12 Apostoli”Milano, 27 feb. (askanews) – In questi anni Giancarlo Perbellini ci ha abituato a tante sfide e ancora una volta non smette di stupire annunciando un nuovo inizio, che segna un’evoluzione storica nel suo percorso. Il cuoco veronese ha rilevato uno dei locali simbolo della città di Verona, il ristorante “12 Apostoli”, che diventerà presto la sua “Casa”. Nel mese di luglio, dopo 9 anni, Giancarlo Perbellini lascerà piazza San Zeno per trasferire la sua cucina e la sua squadra in vicolo Corticella San Marco, a due passi da piazza delle Erbe, in uno dei templi della ristorazione italiana, tra i locali più antichi della città, luogo di contaminazioni di sapori e di saperi, di arte e architettura, che fu a lungo frequentato da scrittori, musicisti, pittori e rappresentanti delle istituzioni, fucina del “Premio 12 Apostoli”, ideato da Giorgio Gioco, istrionico cuoco e poeta, tra i grandi protagonisti della storia della ristorazione italiana. Al suo fianco, nel 1984, Giancarlo Perbellini iniziava, giovanissimo, a muovere i primi passi in quella che all’epoca era considerata una delle cucine più prestigiose e innovative d’Italia, ristorante stellato già nel 1958 quando l’ambìto riconoscimento venne assegnato per la prima volta nel nostro paese. Oggi, 39 anni dopo e con una carriera costellata di successi, è pronto a tornare e a portare la sua visione, guidato dalla stessa passione e dallo stesso entusiasmo di allora.
“Una sera, mentre passeggiavo con mia moglie Silvia in centro, passando davanti al ristorante “12 Apostoli” abbiamo avuto entrambi lo stesso pensiero e ci siamo detti “questo sarebbe il luogo ideale per la nostra Casa più grande”. E il destino ha voluto che il giorno dopo ricevessimo la telefonata di Antonio, il figlio di Giorgio Gioco.” – dichiara Giancarlo Perbellini – “Chi conosce la mia storia professionale e la storia gastronomica di Verona sa benissimo che cosa ha rappresentato il ristorante 12 Apostoli per me e per questa città. Di fronte a questa possibilità, non ho avuto dubbi: è la “Casa” che ho sempre sognato. Ed è proprio vero, se puoi sognarlo puoi farlo, e sono convinto che nulla arrivi per caso”. E ricordando la figura di Giorgio Gioco, aggiunge: “Era una persona di grande spessore e cultura, rappresenta un pezzo di storia di questa città, noto a tutto in mondo. A lui ho dedicato un omaggio, la Millefoglie di gorgonzola, sedano e tartufo nero 12 Apostoli, rivisitazione di uno dei suoi piatti, una connessione simbolica con la mia Millefoglie. Ancora oggi mi capita di prendere spunto da alcune delle sue creazioni”.
Il locale sarà presto interessato da un importante restyling architettonico, studiato per valorizzare gli ambienti, in linea con il concept di “Casa Perbellini”.
“Questa per me e per la mia squadra rappresenta una nuova sfida. – afferma Giancarlo Perbellini – Tutti i limiti strutturali che mi hanno sempre impedito in qualche modo di esprimermi al 100% non ci saranno più. Arricchiremo il ristorante di ulteriori spazi e creeremo un benvenuto dedicato all’accoglienza degli ospiti. Prevediamo anche una sala a uso esclusivo per eventi privati. Guadagneremo circa 10 coperti e allargheremo la brigata. La cucina resterà a vista. In tavola, oltre al menù degustazione, introdurrò anche una Carta, come al Trussardi di Milano, e non mancheranno omaggi rivisitati alla cucina di Giorgio”.

Italia chiede a Francia estradizione manifestante anti-G8

Italia chiede a Francia estradizione manifestante anti-G8Roma, 27 feb. (askanews) – L’Italia chiede alla Francia di estradare Vincenzo Vecchi, un attivista condannato a oltre 12 anni di carcere per la sua partecipazione alle manifestazioni anti-G8 a Genova nel 2001 sulla base di una legge contro ‘devastazione e saccheggio’ risalente all’era Mussolini. Lo scrive il quotidiano Le Monde.
Stabilitosi in Bretagna da 10 anni, Vincenzo Vecchi, 49 anni, è oggetto di un mandato d’arresto europeo per reati che risalgono a più di 20 anni fa.
Il caso sta preoccupando molti giuristi e intellettuali, amici e parenti che si sono riuniti in un comitato di appoggio in Francia, riporta sempre il giornale. La scorsa settimana molti membri del Comitato si sono riuniti davanti all’ingresso del tribunale per mostrare il proprio sostegno a Vincenzo Vecchi.

Lo Spazio come sostenibilità: a Milano la mostra “Looking Beyond”

Lo Spazio come sostenibilità: a Milano la mostra “Looking Beyond”Milano, 27 feb. (askanews) – Una mostra a Milano, presso lo STEP FuturAbility District, per esplorare le potenzialità della tecnologia satellitare come contributo alla promozione dello sviluppo sostenibile e alla tutela del patrimonio naturale e culturale. L’evento, promosso dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS del gruppo Leonardo, vuole anche essere una tappa di avvicinamento s IAC 2024, la 75esima edizione dell’International Astronautical Congress, la più importante manifestazione mondiale nel settore dello spazio, che Milano ospiterà dall’11 al 18 ottobre 2024.
“Looking Beyond. Guardare oltre” è un’esposizione immersiva articolata su circa 60 immagini della costellazione satellitare COSMO SkyMed che mostrano, in maniera spettacolare, l’utilizzo della tecnologia dallo spazio per monitorare l’ambiente, i cambiamenti climatici, ma anche l’agricoltura e la vita delle città.
“Lo spazio – ha detto il presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, intervenuto in collegamento – è un elemento cruciale anche nel progettare un futuro sostenibile e responsabile. La mostra è un modo bellissimo per spiegare come lo spazio sia uno strumento che interviene per consentire azioni di sostenibilità. Le immagini da un latro mostrano la perfezione del pennello della natura, allo stesso tempo però si coglie la fragilità del soggetto rappresentato, si notano gli effetti dei cambiamenti climatici e l’impatto sulle acque del nostro pianeta”.
“La mostra di oggi – gli ha fatto eco Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, intervento in presenza – è un importante passo nel percorso di avvicinamento al Congresso IAC che nel 2024 farà di Milano e dell’Italia il cuore internazionale dello spazio. Il tema del percorso espositivo si sposa con la visione che Leonardo ha del ruolo dell’industria spaziale: ‘Looking beyond’, cioè la capacità di ‘guardare oltre’ e sviluppare nuove tecnologie e servizi innovativi in grado di tutelare la sostenibilità e migliorare la qualità della vita sulla Terra. Come nel caso del terremoto in Turchia, dove i soccorsi utilizzano immagini satellitari e mappe elaborate dal Gruppo Leonardo. Il prossimo obiettivo sarà quello di passare dai sistemi di monitoraggio allo sviluppo di nuove capacità predittive grazie alle tecnologie del digital twin”.
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, con delega allo spazio, Adolfo Urso, si è collegato con la conferenza di presentazione. “Lo spazio è un elemento fondamentale dello sviluppo economico – ha detto – e non solo, anche negli eventi della difesa. Leonardo e Avio sono le grandi imprese, ma insieme a loro operano molte piccole aziende contribuiscono in maniera decisiva alla forza del comparto spaziale. Entro il meeting di Milano vogliamo realizzare una nuova legislazione sullo spazio, che sia d’avanguardia per regolare uno dei due grandi asset di sviluppo dell’economia globale: quello dello spazio e quello dei mari. Le colonizzazioni di spazio e oceano sono le due grandi sfide che ci attendono per garantire una vera sostenibilità.
Per quanto riguarda il ministero degli Esteri ha parlato il viceministro Edmondo Cirielli: “Vogliamo aumentare la capacità dell’Asi – ha spiegato – il governo sta lavorando per aumentare i fondi a disposizione. Complessivamente il settore spaziale ha circa 200 aziende, dà lavoro a 7mila addetti e genera 2 miliardi di fatturato. Inoltre il settore spaziale è anche un elemento di soft power diplomatico per noi molto importante”.
Sia la mostra sia gli interventi hanno puntato molto sul tema della sostenibilità, da perseguire a tutti i livelli. La capacità di osservare il mondo e l’ambiente oggi è altissima, anche per quanto riguarda la possibilità di azioni. Il passo che ancora deve essere completato è quello di arrivare al livello predittivo. Il messaggio finale comunque è che le tecnologie spaziali sono a disposizione del pianeta e il settore ribadisce il proprio impegno concreto in questo senso.

Mobilità, LimoLane chiude round da 4 mln euro. Ceo: puntiamo a estero

Mobilità, LimoLane chiude round da 4 mln euro. Ceo: puntiamo a esteroMilano, 27 feb. (askanews) – LimoLane, la piattaforma digitale leader nella mobilità premium, ha chiuso un round di investimento da 4 milioni di euro guidato dall’imprenditore seriale Fabio Nalucci, ceo & founder di Gellify, e il veicolo Equity Venture Club. Al round hanno partecipato una selezione di investitori italiani e internazionali di rilievo come Riccardo Martinelli, ex chief investment officer di Partners group in Italia.
Il round di investimento consentirà di aumentare la presenza in piattaforma degli chauffeur services, categoria oggi frammentata, che solo in Italia conta oltre 34.000 micro-attività ben radicate sul territorio ma sprovviste di mezzi tecnologicamente innovativi in grado di ottimizzare il servizio offerto. Inoltre, l’obiettivo di LimoLane è soddisfare una nuova e crescente richiesta di mobilità urbana non di linea da parte di categorie di utenza sia business che consumer Vip.
“In un solo anno LimoLane è cresciuta in maniera esponenziale, ciò dimostra l’efficacia di un business model vincente che in breve tempo si è affermato tra le soluzioni digitali all’avanguardia nel segmento della mobilità premium – ha commentato Nalucci – Supportare il lungimirante e competente team di LimoLane in questa fase di scaling nazionale e internazionale, permetterà al brand di raggiungere un ruolo di leadership globale e inoltre di portare l’expertise imprenditoriale del nostro Paese anche oltre i confini nazionali, come già avvenuto in Gran Bretagna e in Francia”.
La società, nata in Italia nel 2021 ma con ricavi internazionali già nel 2022, ha chiuso il bilancio con ricavi superiori a 8 milioni di euro, 3,2 volte in più di quanto raggiunto l’anno precedente; nata a seguito di un venture building di successo tra Gellify e una realtà tradizionale operante nel mondo Ncc, LimoLane punta a rivoluzionare la mobilità business e premium tramite una piattaforma digitale accessibile dai clienti di tutto il mondo.
Ad oggi è attiva in Italia, Gran Bretagna e Francia, in cui rappresenta il punto di riferimento di qualità per corporate e privati. La piattaforma LimoLane è già multicanale e consente ai clienti una esperienza d’uso completa tramite l’app attiva su smartphone o table, via web e via call center con un’assistenza clienti attiva 24/7. Di recente, la società ha intrapreso l’espansione in Europa con l’apertura di nuove sedi a Londra e Parigi e grazie alla raccolta di capitale continuerà lo sviluppo oltre i confini nazionali, rafforzando il team al fine di affermare il proprio business model anche nei mercati esteri.
La start up ha lanciato anche la LiMO Academy, percorso di formazione tramite cui si mira a creare una nuova figura professionale certificata che sia in grado di distinguersi per la qualità del servizio.
“La chiusura di questa operazione ci rende molto soddisfatti e ci permetterà di continuare a implementare il nostro ambizioso piano, ovvero digitalizzare e innovare il settore della mobilità business – ha concluso Francesco Righetti, ceo di LimoLane – Continueremo a potenziare la nostra tecnologia integrando nuove funzionalità, supportando la nostra community di autisti e società specializzate, rafforzando la nostra presenza locale ed internazionale, con uno sguardo rivolto anche oltreoceano”.

Schlein prima leader donna del Pd, oggi il passaggio di consegne

Schlein prima leader donna del Pd, oggi il passaggio di consegneMilano, 27 feb. (askanews) – Elly Schlein ribalta il voto dei circoli e diventa la prima donna segretaria nella storia del partito democratico. Con il 53,8 per cento dei voti, dato ancora non definitivo, ha staccato il suo rivale Stefano Bonaccini al 46.2 per cento, prevalendo soprattutto nelle grandi città e nelle Regioni del nord, come la Lombardia, dove ha raggiunto il 65%, e del Centro Italia, ma anche nella Sicilia. E’ la prima volta che il voto delle primarie ai gazebo, al quale partecipa anche chi non ha la tessera Pd, ribalta quello degli iscritti.
La vittoria di una donna giovane, 37 anni, che si definisce “ecologista, femminista e di sinistra”, ha le premesse per provocare un profondo cambiamento nel partito democratico. “Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara”, sono state le prime parole della Schlein. Che ha aggiunto: “Saremo un bel problema per il governo Meloni”. L’elezione della nuova leader del pd, che si è iscritta al partito solo prima della sua candidatura alle primarie, viene considerata “un fatto politico di grande rilievo”, come ha detto lo storico dirigente del Pd Goffredo Bettini, che “dà il segno di una radicale innovazione”, è un “inequivocabile segnale” di una “spinta più a sinistra” del partito e che appare destinata ad avere ripercussioni nell’assetto dell’intero centrosinistra, sia nel Terzo Polo sia nel Movimento 5 Stelle.
E’ stato Stefano Bonaccini, battuto dal voto “aperto” degli elettori del pd, dopo la vittoria tra gli iscritti, a congratularsi con la sua avversaria nella corsa alla leadership: “Da domani tutti a dare una mano a Elly, per il rilancio del Pd”, ha detto, riconoscendo che “Elly è stata in grado di interpretare il cambiamento”.
Alla Schlein sono giunti già ieri sera gli auguri della premier Meloni: “Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro”.
Tra i suoi sostenitori, il primo a parlare è stato Dario Franceschini, ex segretario del partito e più volte ministro della Beni culturali, che ha parlato di “Un’onda travolgente cui nessuno credeva. Un’onda di speranze, di rabbia, di orgoglio, di entusiasmo” e dell’inizio “davvero una nuova storia”. Nel suo discorso dopo la vittoria alle primarie dal suo comitato elettorale, Schlein ha ribadito il suo programma di “difesa dei più poveri, dei lavoratori sfruttati, per difendere la scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a un’aggressione squadrista. Saremo qui a fare le barricate contro ogni taglio sulla sanità pubblica”.
In attesa del passaggio di consegne, dal segretario uscente Enrico Letta, che gli ha fatto gli auguri affermando che “Riuscirà laddove io non ce l’ho fatta”, Schlein ha chiamato il partito all’unità: “Da domani lavoreremo insieme, lavoreremo per l’unità, non possiamo permetterci altro”. “Il mio impegno – ha detto – sarà quello di essere la segretaria di tutte e di tutti, indistintamente. Questa è la responsabilità che abbiamo. Solo così lavoreremo insieme per tornare a vincere presto insieme. Questo chiedo anche a loro di fare. Mi spetta una grande responsabilità, quella di tenere insieme la nostra comunità”.

Programma Iride, Officina Stellare: contratto con Argotec da 3,3 mln

Programma Iride, Officina Stellare: contratto con Argotec da 3,3 mlnRoma, 27 feb. (askanews) – Officina Stellare S.p.A. – società vicentina quotata sul mercato Euronext Growth Milan (“EGM”), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., leader nella progettazione e produzione di strumentazione opto-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa – annuncia di aver siglato un contratto con Argotec per la fornitura del primo lotto di una serie di telescopi spaziali destinati alla missione multispettrale ad Alta Risoluzione per l’Osservazione della Terra, che comporrà la costellazione satellitare italiana “IRIDE”.
Il contratto, che ha una durata di 30 mesi e un valore complessivo di circa € 3.3 milioni, – informa una nota – prevede lo studio di progettazione e la realizzazione dei payload ad alta risoluzione (HR) per la costellazione “IRIDE,” uno tra i più importanti programmi spaziali satellitari europei di Osservazione della Terra.
Realizzato su iniziativa del Governo italiano grazie alle risorse del Pnrr, la costellazione “IRIDE” sarà completata entro il 2026, sotto la gestione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). IRIDE è un sistema end-to-end unico nel suo genere e costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti LEO (Upstream Segment), dall’infrastruttura operativa a terra (Downstream Segment) e dai servizi destinati alla Pubblica Amministrazione italiana (Service Segment). Essendo basata su una serie di strumenti e tecnologie di rilevamento diverse, la costellazione IRIDE sarà unica nel suo genere, tanto da poter essere considerata “una costellazione di costellazioni”.
In particolare, le sotto costellazioni di IRIDE prevedono payload operativi con varie risoluzioni spaziali sensibili a diverse bande dello spettro elettromagnetico, spaziando dall’imaging radar a microonde all’imaging ottico, sia in modalità multispettrale che iperspettrale, coprendo uno spettro di lunghezze d’onda che si spingono dal visuale fino all’infrarosso termico.
Il settore dei satelliti per l’Osservazione della Terra (EO, Earth Observation) è ormai una realtà consolidata nello scenario spaziale: si tratta infatti di strumenti dotati di crescente affidabilità e di tecnologie all’avanguardia, tali da permetterne l’impiego in una vasta gamma di applicazioni e servizi. La costellazione italiana IRIDE supporterà, insieme ad altri sistemi spaziali nazionali ed europei, la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, inoltre, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.
“Si tratta di un progetto unico, innovativo e ad alto valore tecnologico di cui andiamo orgogliosi, e che assicura a Officina Stellare un ruolo chiave all’interno della filiera italiana spazio”, afferma Gino Bucciol, Vice presidente Sviluppo Business e Co-Fondatore di Officina Stellare. “Per la sua realizzazione, lavoreremo in stretta sinergia con Argotec, con l’importante contributo di TSD Space per il sottosistema di imaging di volo, un’ulteriore occasione per accrescere il nostro know how, e contribuire al rafforzamento dell’industria del comparto”.

Kim Jong Un apre una riunione chiave del partito-stato

Kim Jong Un apre una riunione chiave del partito-statoRoma, 27 feb. (askanews) – Kim Jong Un ha dato da ieri il via a una riunione chiave del vertice del partito-regime nordcoreano, incentrata sullo “urgenti questioni agricole”, mentre – a quanto si sa notizie provenienti dalla Corea del Sud – il paese è attanagliato da una pesante crisi alimentare.
I media di stato nordcoreani hanno spiegato che il VII plenum allargato del Comitato centrale del Partito dei lavoratori coreani, il partito-stato cuore del potere dei Kim, è stato convocato per discutere “sfide urgenti da condurre alla fase presente dello sviluppo economico nazionale”. E, in particolare, “questioni agricole e obiettivi a lungo termine per lo sviluppo agricolo” in modo da mettere il settore “su un percorso di crescita stabile e sostenibile”.
Il Rodong Sinmun, organo del Partito dei lavoratori coreani, ha parlato di una sfida “estremamente importante e urgente”.
Si tratta di una formulazione che dà adito a interpretazioni e suggerisce che le fonti sudcoreane, le quali sostengono che il bilancio alimentare nordcoreano è compromesso anche alla luce della crisi economica indotta dalla chiusura ermetica decisa dal regime di Pyongyang per affrontare la pandemia Covid-19, non vanno lontane dalla verità.
L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana KCNA ha sostenuto che i partecipanti hanno unanimemente approvato l’agenda e hanno cominciato a discutere l’ordine del giorno. Il Plenum continuerà, secondo la fonte nordcoreana, che però non ha fornito ulteriori dettagli sulla durata della riunione.
Al Comitato centrale hanno partecipato anche il primo ministro Kim Tok Hun e il segretario per gli affari organizzativi Jo Yong Won.
L’Agenzia per l’alimentazione e l’agricoltura dell’Onu, la Fao, prima della pandemia aveva già rilevato che circa la metà della popolazione nordcoreana era malnutrita. Recentemente le autorità sudcoreane hanno accusato Pyongyang di lasciar morire “decine di persone” per fame ogni giorno.
Secondo l’Amministrazione per lo sviluppo rurale della Corea del Sud, il raccolto nordcoreano di cereali del 2022 è stato di 4,51 milioni di tonnellate, con un calo ulteriore rispetto al 2021 del 3,8 per cento. E, a peggiorare la situazione alimentare, il regime ha usato più decisione del solito nello schiacciare le transazioni nei mercati (illegali), il che ha creato ulteriori colli di bottiglia nella distribuzione.
Tra il 1994 e il 1998, durante la cosiddetta Ardua Marcia, una serie di disastri naturali (siccità, alluvioni) e soprattutto un’incapacità totale del regime di gestire il sistema della distribuzione alimentare, provocò in Corea del Nord un numero imprecisato di morti per fame, che secondo alcune stime superarono i 3 milioni.
Kim Jong Un è recentemente intervenuto sul tema della “rivoluzione rurale”, ponendo l’accento sul rispetto delle istruzioni che arrivano dal centro e sull’educazione ideologica dlele masse rurali. Ha anche promesso di fornire loro moderni strumenti di lavoro nei campi. Ma, secondo un’analisi del sito specializzato NK News, questo processo sta andando a rilento.
I Plenum del Comitato centrale del partito durano solitamente tra i tre e i sei giorni.

Cresce valore aziende tedesche in Italia: 1.712 per 96 mld fatturato

Cresce valore aziende tedesche in Italia: 1.712 per 96 mld fatturatoRoma, 27 feb. (askanews) – Cresce il valore delle aziende tedesche in Italia, che non hanno arrestato il loro sviluppo nemmeno con la pandemia. E’ quanto emerge da uno studio della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo realizzato, per la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien), sugli investimenti diretti tedeschi in Italia. Secondo i dati Eurostat, la Germania è il primo Paese per numero di imprese estere in Italia, con il 15,7% del totale delle controllate, e il terzo per fatturato generato (16,1% del totale del fatturato prodotto dalle controllate estere nel nostro Paese). Sono 1.712 le aziende tedesche presenti in Italia, con un fatturato di circa 96 miliardi e 193.000 occupati.
Dal 2010 al 2019 – secondo la ricerca – è diminuito il numero di imprese a controllo tedesco, seppur con un calo meno marcato rispetto alla media delle controllate estere in Italia (rispettivamente -0,8% e -1,7% medio annuo). Nello stesso periodo, tuttavia, le controllate tedesche hanno registrato un aumento sia del fatturato (+3,3% medio annuo) sia del numero di occupati (+39.000 unità).
Nel periodo 2019-2021, tra le imprese a controllo estero, quelle tedesche hanno registrato una crescita del fatturato (+7,6%) seconda solo a quella delle controllate statunitensi (+8%), rispetto a una media del +6,3% delle multinazionali estere attive nel nostro Paese.
La Germania è, inoltre, il primo Paese per investimenti Greenfield in Italia: questo tipo di operazione rappresenta il 69% degli IDE tedeschi e il 21% del totale degli investimenti esteri. Le controllate tedesche si distinguono anche per una redditività elevata e in crescita, con un ROE pari a 11,3 nel 2021, e una concentrazione di brevetti nei settori automotive e farmaceutico.
Le aziende a controllo tedesco sono attive principalmente nel commercio (54,7% del totale per fatturato e 45,2% per numero di imprese) e nel settore manifatturiero (28,7% per fatturato e 26,5% per numero di imprese). La ripartizione settoriale degli addetti delle controllate tedesche in Italia si concentra nella meccanica (24,1%) e nell’automotive (21,5%); seguono metallurgia (7,4%) e industria farmaceutica (6,7%).
La distribuzione a livello territoriale, invece, vede la Lombardia quale principale destinazione degli IDE tedeschi: quasi la metà (47,4%) delle aziende a controllo tedesco ha sede nella regione, una percentuale che si attesta al 43,8% nel caso del manifatturiero. Rilevante la presenza di aziende tedesche anche in Trentino-Alto Adige (13,8%), Veneto (10,2%), Emilia-Romagna (7,4%) e Piemonte (6,6%).
«La Germania non è solo il nostro primo partner commerciale. Gli investimenti tedeschi in Italia si concretizzano in un ecosistema produttivo che genera valore e crescita per tutto il sistema Paese», ha dichiarato Jörg Buck, Consigliere Delegato AHK Italien. «Le aziende tedesche attive in Italia sono fortemente integrate nei settori-chiaveche continuano ad alimentare i rapporti economici bilaterali. Le controllate tedesche trovano nel nostro Paese un tessuto produttivo ricco di eccellenze e di realtà a vocazione esportatrice tradizionalmente legate al mercato tedesco».