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Certified Origins acquisisce Seggiano Foods ed entra nel mercato inglese

Certified Origins acquisisce Seggiano Foods ed entra nel mercato ingleseMilano, 9 nov. (askanews) – Certified Origins Italia ha acquisito Seggiano Foods, realtà inglese specializzata nella distribuzione di alimenti italiani di qualità. Con l’acquisizione di Seggiano Foods, Certified Origins si posiziona in modo significativo nel mercato del Regno Unito, spiega l’azienda, con l’obiettivo di creare nuove opportunità di business e sinergie in Europa.

“L’operazione rappresenta un importante passo in avanti nel percorso di espansione del polo oleario nato in Italia, che attraverso questo investimento consolida ulteriormente la propria presenza a livello globale e sottolinea l’impegno nel valorizzare l’agroalimentare made in Italy nei mercati internazionali”, si legge nella nota. Fondata nel 1995 da Peri Eagleton e David Harrison, Seggiano Foods ha raggiunto una posizione di rilievo nel panorama agroalimentare britannico e americano grazie al costante impegno nella ricerca e nella selezione di produttori artigianali di specialità italiane.

L’offerta di Seggiano, che comprende oli d’oliva Evo a marchio Lunaio, si è arricchita nel tempo con prodotti come aceto balsamico, salse, dolci e soluzioni per i consumatori con preferenze vegan e gluten-free e oggi comprende prodotti di altissima qualità selezionati da oltre 40 produttori italiani. Questa strategia ha permesso a Seggiano di consolidare la sua presenza non solo nel Regno Unito, ma anche negli Stati Uniti in importanti catene della grande distribuzione, come Whole Foods. “Accogliamo con entusiasmo il marchio Seggiano nel nostro Gruppo. Questa acquisizione rappresenta un passo fondamentale nella nostra strategia di crescita, in quanto ci permette di ampliare l’offerta, triplicare la presenza nel settore dei prodotti a marchio e consolidare il nostro impegno nella promozione dell’eccellenza italiana nel mondo – afferma Gerard Jara, consigliere delegato di Certified Origins – La tradizione e la passione che Seggiano ha sempre dimostrato si allineano perfettamente ai valori di Certified Origins e siamo certi che insieme lavoreremo per valorizzare al meglio le risorse e le potenzialità di entrambi”.

Annalisa annuncia l’uscita del nuovo singolo “Euforia”

Annalisa annuncia l’uscita del nuovo singolo “Euforia”Milano, 9 nov. (askanews) – Reduce dal successo del suo primo concerto al Forum di Assago che ha visto 12 mila persone ballare ed emozionarsi con tutte le sue hit, Annalisa annuncia il nuovo singolo “Euforia”, in radio da venerdì 17 novembre, contenuto nel suo ultimo album “E poi siamo finiti nel vortice” entrato direttamente al n.1 della classifica ufficiale Fimi/Gfk.

Il singolo, che ha aperto il concerto, verrà presentato per la prima volta in televisione ad X Factor in prima serata su Sky e in streaming su NOW, dove la cantautrice sarà super ospite il prossimo giovedì 16 novembre. “Euforia”, scritto da Annalisa con Davide Simonetta e Paolo Antonacci, descrive quella sensazione dirompente che si prova all’alba, all’inizio di qualcosa di nuovo. Questo quarto capitolo è strettamente legato alla dimensione live, simbolo di ripartenza e condivisione con il pubblico.

“Euforia” arriva dopo “Bellissima”, a “Mon Amour” e “Ragazza Sola”, successi radiofonici che hanno portato Annalisa 8 volte in cima all’airplay radiofonico e le hanno fatto ottenere importanti riconoscimenti: non solo è stata la prima donna al n.1 della classifica con un singolo da tre anni, ma è anche l’unica donna solista ad essere presente con un singolo nella classifica Fimi/Gfk da più di anno . Annalisa solo nel 2023 ha superato oltre 1 milione di copie certificate arrivando così negli anni a ottenere 30 Dischi di Platino e 12 Oro ed è stata inserita nella classifica di Forbes Italia tra le 100 donne italiane di successo. “E poi siamo finiti nel vortice” contiene 12 tracce tutte firmate da Annalisa ed è un caleidoscopio di emozioni, un racconto che ci trasporta nelle continue trasformazioni e narrazioni che, come un vortice, rappresentano i sali e scendi della vita, le salite e le discese, le sconfitte e le vittorie. Un intreccio di stati d’animo: delusione, sconforto, paura, gelosia, rivalsa, sicurezza, euforia, passione sono i protagonisti che danno colore e spessore alle storie raccontate in ogni brano

Annalisa tornerà live nei palasport ad aprile 2024. Queste tutte le date del Tutti nel vortice palasport (organizzato e prodotto da Friends & Partners): 6 aprile 2024 @Firenze – Mandela Forum 8 aprile 2024 @Torino – Palaolimpico – Nuova data 10 aprile 2024 @Milano – Mediolanum Forum (Assago) 12 aprile 2024 @Bari – Palaflorio 13 aprile 2024 @Napoli – Palapartenope 17 aprile 2024 @Bologna – Unipol Arena – Nuova data 19 aprile 2024 @Padova – Gran Teatro Geox 21 aprile 2024 @Roma – Palazzo dello Sport

I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne e nei circuiti di vendita abituali.

M.O.,Segre: no indifferenza, bisogna piangere bambini di ogni nazionalità

M.O.,Segre: no indifferenza, bisogna piangere bambini di ogni nazionalitàRoma, 9 nov. (askanews) – “Se ognuno di noi, uomo o donna, di qualunque religione, di qualunque cittadinanza sia, che appartenga a qualsiasi mondo, non ha la possibilità di dire quello che pensa e di cercare di mettere in atto quello che si è prefisso nella vita, allora non sono solo io che penso, nei momenti più cupi, di aver vissuto invano. Ma chi non segue la propria mente, il proprio dovere, la propria natura più profonda nella propria vita e lascia fare agli altri disinteressandosi con indifferenza è molto colpevole” e “in questo momento non si può essere colpevoli, in questo momento bisogna piangere per i bambini di ogni nazionalità, di ogni colore, di ogni credo perchè i bambini sono una cosa sacra e non vanno toccati per nessun motivo e sotto nessuna latitudine”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

Nel corso di una riunione della commissione, la senatrice ha ringraziato i colleghi della commissione per “alcune prese di posizione che sinora – ha sottolineato – non erano state invocate. Uso questo termine, invocare, perché questo non è un momento per rimanere passivi su quello che succede e lasciare ad altri l’incarico di risolvere le cose. Bisogna sentire la propria coscienza”.

Lollobrigida a FieraCavalli: ippica e sport equestri sono centrali

Lollobrigida a FieraCavalli: ippica e sport equestri sono centraliRoma, 9 nov. (askanews) – “Fieracavalli è un evento fondamentale per il mondo e l’allevamento di cavalli che è la missione del Ministero dell’Agricoltura, che è quella di coniugare gli interessi degli sportivi, di chi è appassionato di questo straordinario animale e delle attività a lui connesse”: così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, all’inaugurazione della 125esima edizione di Fieracavalli, in corso a Verona.

“Riteniamo che l’ippica abbia un ruolo centrale insieme agli sport equestri che si caratterizzano da tempo in questa fiera. Crediamo nella sua valorizzazione”, ha sottolineato il ministro. “In altre Nazioni a noi vicine come la Francia, la Svezia, e la Gran Bretagna, l’ippica è il simbolo di una passione, ma anche di un’attività economica che dà allo Stato e non risulta una voce passiva come invece è diventata in Italia. L’ippica non lo merita. Non lo meritano i fantini, i driver, gli allevatori e gli appassionati del settore”, ha quindi aggiunto. Il ministro Lollobrigida, nel corso della mattinata, ha inaugurato anche il padiglione del Masaf, dedicato al miglioramento qualitativo e quantitativo del cavallo da sella italiano. Un’occasione che ha visto una eccellenza italiana, il settore equestre, accanto ad un’altra, quella della cultura e della bellezza, con la presenza nel padiglione di una statua equestre del primo secolo d.C.

“Quest’anno siamo riusciti anche a valorizzare la presenza del Ministero con attività importanti di carattere nazionale ed internazionale, e crediamo che con l’ippica qui a Fieracavalli si completi uno straordinario puzzle che mette in condizione questo mondo di essere centrale. Una grande attività per gli appassionati ma anche una grande attività economica, di cui abbiamo bisogno per riuscire ad implementare la ricchezza nella nostra Nazione”, ha evidenziato Lollobrigida. “Abbiamo anche una straordinaria opera di 2000 anni fa. Un cavallo che è esposto agli Uffizi e che oggi è presente qui perché abbiamo sempre cercato di coniugare nel Sistema Italia quello che ci rende unici: la possibilità di avere ambiente, monumenti, cultura, tradizione, passione, risultati sportivi, cibo e una enogastronomia straordinaria. Vogliamo far capire che noi puntiamo al futuro, all’innovazione, alle nuove sfide, ma siamo ancorati a tradizioni millenarie”.

Durante l’inaugurazione del padiglione Masaf il ministro Lollobrigida ha consegnato uno speciale premio “alla carriera” a Varenne, la leggenda del trotto, a Fieracavalli 2023 per la sua ultima apparizione pubblica.

Granchio Blu, minaccia o risorsa? Un libro analizza il fenomeno

Granchio Blu, minaccia o risorsa? Un libro analizza il fenomenoRoma, 9 nov. (askanews) – È stato il protagonista indiscusso dell’estate 2023 in Italia e, con buone probabilità, replicherà anche nel 2024. Ma chi è realmente il granchio blu (Callinectes sapidus) che ha colonizzato prepotentemente i nostri mari mettendo a rischio la tenuta dell’ecosistema nel Nord Adriatico? “Flagello”, “killer dei mari”, “cannibale”, “invasore”…perché fa così paura?

Esce il libro “Granchio Blu. Minaccia o Risorsa? Intervista allo chef Igles Corelli e cento ricette con ChatGPT” di Paolo Caratossidis. In questo saggio, il tema più discusso e popolare dell’estate 2023 – l’invasione del temibile crostaceo – viene affrontato in modo eclettico e multidisciplinare, offrendo al lettore molteplici spunti di riflessione e approfondimento. “Ho scritto e realizzato il libro in tempo record, cercando di mettere insieme tutte le informazioni (vere e fake) che hanno popolato le pagine dei giornali e spopolato nelle chiacchiere sotto l’ombrellone”, ha spiegato l’autore.

L’opinione pubblica in Italia si è divisa in due fazioni: chi lo vede solo come una terribile minaccia, e chi, invece, pensa che potrebbe rappresentare anche una gustosissima risorsa in cucina e per l’alimentazione umana. Di certo rimarrà agli annali come la prima grande notizia – amplificata da leggende metropolitane e campagne infodemiche – relativa all’arrivo di una specie animale alloctona sulle nostre coste. Ma, in questa guerra tra Uomo e Granchio, alla fine chi vincerà? Comunicatore ed esperto nel settore Food, appassionato di cucina e politiche della pesca, l’autore ha ideato e organizzato gli Stati Generali della Pesca e il loro kick off day nel 2021. Profondo conoscitore del fenomeno del granchio blu, già due anni prima dell’invasione, aveva redatto un dossier sul “killer dei mari”, prevedendo con lungimiranza quello che poi è accaduto nell’estate 2023.

Segre: mia utopia? Mondo ripudi antisemitismo, islamofobia, razzismo

Segre: mia utopia? Mondo ripudi antisemitismo, islamofobia, razzismoRoma, 9 nov. (askanews) – “Quello che accade oggi in Europa e in Medio Oriente è non solo il culmine di una lunga serie di lutti, ma anche di problemi globali rimasti irrisolti. Io voglio però cercare di conservare il meglio delle aspettative suscitate dalla fine del ‘secolo breve’. Voglio continuare a coltivare la speranza, la fiducia, dirò l’utopia”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, durante un incontro della stessa commissione.

“L’utopia – ha proseguito Segre – di un mondo che ripudia la guerra e il terrorismo, che ripudia l’antisemitismo, l’islamofobia e ogni tipo di il razzismo, ogni discriminazione, che contrasta l’odio dilagante nelle strade, ma anche sui social e nell’universo online, con la cultura della pace, del confronto, del rispetto, della solidarietà. Utopia? Sì utopia. Di chi crede che la violenza non sia l’antidoto alla violenza, ma ne generi altra, all’infinito”.

Oliver Stone in Italia per presentare il documentario “Nuclear now”

Oliver Stone in Italia per presentare il documentario “Nuclear now”Roma, 9 nov. (askanews) – Un tour in tre tappe per Oliver Stone che sarà in Italia a dicembre per presentare il suo film documentario “Nuclear Now”, dopo il debutto mondiale nel 2022 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

L’iconico regista, sceneggiatore, produttore, vincitore di 3 premi Oscar e 5 Golden Globe, parteciperà a tre anteprime del suo documentario sabato 2 dicembre al Torino Film Festival, domenica 3 a Bologna e lunedì 4 dicembre a Roma. L’evento a Torino, dove Oliver Stone sarà protagonista di una Masterclass, nasce dalla collaborazione fra Film Commission Torino Piemonte, il Torino Film Festival del Museo Nazionale del Cinema, newcleo e I Wonder Pictures. Con un accesso senza precedenti all’industria nucleare in Francia, Russia e Stati Uniti, in “Nuclear Now” Oliver Stone esplora la possibilità per la comunità globale di superare sfide come il cambiamento climatico che, secondo gli esperti che il regista ha interpellato, potrebbe essere la chiave per garantire la sopravvivenza del pianeta di fronte all’emergenza del climate change. Un documentario che, come tutte le opere del regista ormai cult, ha già lasciato il segno ed è stato definito da Variety “intenso, coinvolgente, un must-see”, “il film più istruttivo mai realizzato” secondo il parere di James Hansen, Climate Science, Awareness and Solutions della Columbia University. E il regista Werner Herzog ha commentato: “Un film, forte, chiaro e coraggioso. Lo ammiro per aver sfidato tutte le tendenze”.

“Il cambiamento climatico ci ha costretto brutalmente a ripensare i modi in cui produciamo energia come comunità globale”, sottolinea Stone. “Dal mio punto di vista, questa è la più grande storia del nostro tempo: raccontare la parabola dell’umanità dalla povertà alla prosperità e la sua capacità di padroneggiare la scienza per rispondere alle moderne esigenze di avere a disposizione sempre più energia”. Stone ha scritto il film con il professor Joshua S. Goldstein, a partire dal libro di quest’ultimo “A Bright Future”, mentre le musiche del film sono di Vangelis.

“Nuclear Now” è prodotto da Abramorama e Everest Communications Limited in associazione con Participant, New Element Media e Ixtlan – i produttori sono Fernando Sulichin, storico collaboratore di Oliver Stone, Maximilien Arvelaiz e Rob Wilson, produttori esecutivi Jeff Skoll, Zachary Bogue, Agata Woloszczuk, Roksana Ciurysek-Gedir, Philippe Delmas, Lawrence M. Kopeikin, Eric Hamburg. Fra i realizzatori spicca un’eccellenza italiana nel mondo: lo scienziato Stefano Buono è produttore esecutivo mentre Elisabeth Rizzotti è co-produttore esecutivo – sono rispettivamente CEO e COO di newcleo, azienda impegnata nello sviluppo dei reattori di Quarta Generazione. “Nuclear Now” è distribuito in Italia da I Wonder Pictures e arriverà presto su La7.

Tartufo bianco, prezzi in discesa e atteso altro calo a novembre

Tartufo bianco, prezzi in discesa e atteso altro calo a novembreRoma, 9 nov. (askanews) – Prezzi in calo per il tartufo bianco rispetto allo scorso anno e, a novembre, potrebbero scendere ulteriormente. Al momento, “vanno dai 1.800, per i piccolissimi, fino ai 3.500 euro al chilo per le pezzature più grandi. Mi aspetto che dopo metà ottobre, con la luna nuova, il clima torni a essere quello propizio, così a metà novembre ci saranno più tartufi, se il clima torna normale, e i prezzi, di conseguenza, dovrebbero scendere ancora”. A fare il quadro dell’andamento dei prezzi del tartufo bianco pregiato è Paolo Valdambrini, presidente dell’associazione Tartufai Senesi, che raccoglie oltre 300 iscritti.

Nei week end 11-12 e 18-19 novembre si terrà la trentasettesima edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi a San Giovanni d’Asso (Montalcino), una delle mostre – mercato più tradizionali e antiche d’Italia fra quelle dedicate al tartufo. Si tiene nel cuore delle Crete Senesi, a San Giovanni d’Asso, che è stato fra i promotori della rete nazionale “Città del Tartufo” e quest’anno festeggia la trentasettesima edizione. Nei due fine settimana di novembre il salone del castello diventa location di cene di gala con chef stellati: La Parolina di Trevinano, il ristorante Romano di Viareggio e il Castello di Fighine di San Casciano dei Bagni. Mentre in piazza San Giovanni d’Asso offre una festa ricca di proposte, dallo “Square Food”, stand gastronomici delle eccellenze locali dove pranzare e cenare a km 0, alla “Cerca del tartufo” insieme ai tartufai senesi e i loro cani.

Insieme ai punti vendita, lungo il borgo ci sono degustazioni e vendita formaggi pecorini a latte crudo, insaccati, carni di Chianina e Cinta Senese, olio Evo di grande qualità, il vino della Doc Orcia e, dopo la fusione con Montalcino, anche sua maestà il Brunello. Non mancheranno visite ad aziende agricole, al Museo del Tartufo, cantine, frantoi e caseifici, trekking fra boschi e campagne, stand gastronomici e una rete di ristoranti specializzati che propongono piatti e menù dove protagonista è il Diamante Bianco accompagnato da tutti i prodotti tipici locali.

Guerra in Medio Oriente, Liliana Segre: fermare la spirale di odio, liberare gli ostaggi e proteggere i civili

Guerra in Medio Oriente, Liliana Segre: fermare la spirale di odio, liberare gli ostaggi e proteggere i civiliRoma, 9 nov. (askanews) – “La convocazione di questo incontro dei componenti dell’ufficio di presidenza è conseguenza diretta delle vicende terribili che si sono consumate e si stanno consumando in Medio Oriente da ormai da più di un mese. Non è questa la sede, né io ho l’animo, per entrare nel merito. Basti dire che bisogna fermare la spirale d’odio, liberare tutti gli ostaggi, proteggere i civili, porre fine a tutte le forme di violenza”. Così la senatrice a vita, Liliana Segre, presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, durante un incontro della stessa commissione. “In Europa e in Italia – ha aggiunto Segre – si sono avute in questi giorni manifestazioni di antisemitismo che richiedono un’azione decisa delle istituzioni preposte e un impegno convergente di tutte le forze politiche”.

 

Tajani a Conferenza su Gaza: “Italia pronta a fare la sua parte”

Tajani a Conferenza su Gaza: “Italia pronta a fare la sua parte”Parigi, 9 nov. (askanews) – Una nave logistica con assetti sanitari, la possibilità di invio di un ospedale da campo, la disponibilità ad accogliere bambini palestinesi che necessitano di cure nei centri ospedalieri del nostro Paese. L’Italia “è pronta a fare la sua parte” e a “rafforzare ulteriormente” le sue “attività umanitarie” per la popolazione civile di Gaza, ha confermato oggi Antonio Tajani a Parigi, intervenendo alla Conferenza internazionale sugli aiuti ai civili palestinesi della Striscia, promossa dal presidente Emmanuel Macron. “È imperativo proteggere tutti i civili in ogni momento, nel rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale”, ha detto il ministro, insistendo sulla necessità di distinguere tra Hamas, che ha la “responsabilità chiara” dell’escalation militare in corso e la popolazione dell’enclave.

Hamas “è un’organizzazione terroristica, il peggior nemico dei palestinesi. E noi siaamo amici di Israele e dei palestinesi, mentre siamo nemici di Hamas”, ha precisato Tajani, insistendo sulle “chiare responsabilità” del gruppo estremista sull’escalation militare con lo Stato ebraico. “Hamas e la sua ideologia fanatica non rappresentano la popolazione palestinese”, ha chiarito, e dunque “la nostra posizione deve riflettere questo fatto in modo inequivocabile”. Un messaggio alle cancellerie di tutto il mondo, ma anche all’opinione pubblica. “In Italia mi pare che anche dai dibattiti parlamentari è emersa una condanna unanime di Hamas, mi sembra che in tutte le forze ci possano essere sfumature diverse nei confronti di Israele ma sarebbe folle pensare che ci possa essere qualcuno che ancora pensa di favorire rigurgiti antisemiti”, ha chiarito il ministro. “Ci saranno frange estremiste che non condannano Hamas, ma questo rappresenta un grave errore, è come non condannare le BR durante gli anni 70”. Quanto agli aiuti, il Governo italiano, ha confermato Tajani alla Conferenza, ha già inviato una nave” logistica con assetti sanitari, partita dal porto di Civitavecchia, “una nave militare per aiutare a curare i feriti”. Il nostro Paese potrà anche inviare “un ospedale militare”: “stiamo discutendo con le autorità americane ed egiziane” su questo, ha commentato. Secondo il ministro, è necessario “assolutamente” aiutare i poveri palestinesi che non sono Hamas. Un messaggio che non è solo italiano, ma di tutta l’Europa e del G7, che sugli aiuti umanitari hanno “già mandato un messaggio chiaro”, ha sottolineato, insistendo sulla necessità che “la porta di Rafah rimanga aperta il più possibile per permettere l’ingresso ai camion con i beni di prima necessità”.

Il ministro ha quindi ribadito l’esigenza di “continuare a lavorare per realizzare pause umanitarie” allo scopo di “consentire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli” alla Striscia di Gaza. Ma “la creazione di corridoi umanitari stabili e affidabili per l’ingresso degli aiuti a Gaza e l’uscita dei feriti richiede un grande sforzo di coordinamento internazionale”, ha avvertito il ministro, che ha confermato il sostegno del Governo italiano a “pause umanitarie” capaci di agevolare l’assistenza ai civili. “Non può esserci un cessate il fuoco, quando Hamas continua a lanciare missili su Israele”, ha però avvertito, perché “dobbiamo anche tutelare la popolazione civile israeliana”, con “l’obiettivo finale di raggiungere la pace”. E da questo punto di vista continua ad essere di “vitale importanza” proseguire il dialogo con l’Anp, “l’unico interlocutore” possibile. “Ho detto al premier palestinese che è l’unica autorità che riconosciamo, con la quale costruire un percorso dei due Stati”, ha commentato Tajani. La ripresa di un processo politico è “l’unica prospettiva credibile per una soluzione duratura allacrisi”. Per questo è essenziale “rinvigorire le aspirazioni per la creazione di due Stati” che coesistano nel riconoscimento reciproco e nel rispetto dei diritti fondamentali: il diritto del popolo palestinese ad avere il proprio paese e il diritto di Israele ad esistere e prosperare in pace e sicurezza”. E l’Italia, che avrà la presidenza del G7 nel 2024, anche su questo è “pronta a fare la sua parte”. (di Corrado Accaputo)