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A Palermo riapre ‘BarConi’, la gelateria sociale gestita da giovani migranti

A Palermo riapre ‘BarConi’, la gelateria sociale gestita da giovani migranti


A Palermo riapre ‘BarConi’, la gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it



A Palermo riapre ‘BarConi’, la gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – Sono giunti in Sicilia da Gambia, Ghana e Costa d’Avorio, le loro storie non sono semplici da raccontare ma a Palermo hanno trovato un posto sicuro nel mondo, iniziando un percorso lavorativo quasi un anno fa da Barconi, la gelateria sociale e pasticceria di Moltivolti, impresa sociale nel cuore di Ballarò. Sabato 1 aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti.

Malick, Leslie e Christine sono poco più che ventenni e dall’apertura di Barconi hanno intrapreso un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che ha come obiettivo la formazione professionale e l’acquisizione delle competenze per imparare a gestire una gelateria e pasticceria, dalla produzione alla vendita. Un progetto sociale che punta ad integrare all’interno della comunità economica del mercato giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’africa centrale e dal Maghreb. “Per me la parola ‘Barconi’ è associata a ricordi molto brutti, al mio viaggio nel Mediterraneo eppure questa parola oggi significa speranza. Avevo 16 anni quando mi sono messo in viaggio e ci sono voluti cinque mesi per raggiungere Pozzallo, è stata molto dura. Ma oggi sono responsabile di una gelateria in Piazza Mediterraneo e anche questa è una cosa che mi fa sperare”, racconta Alagie Malick, che si occupa della gelateria assieme a Leslie e Christine.

Un anno di studio, dedizione e passione che nonostante qualche difficoltà si è rivelato estremamente positivo per tutto il team: “un anno davvero importante per tutti noi in cui ho imparato molte cose nuove e in cui mi è stato affidato un ruolo importante: quello di responsabile. Ho imparato a servire il gelato, a gestire la cassa, e tanto altro ma la cosa che mi ha sempre colpito è la fiducia che ci è stata data fin dall’inizio. I migranti spesso sono visti soltanto come persone da aiutare, non come persone che possono fare qualcosa e che hanno un valore. Credo che durante questo anno siano cambiate delle cose dentro di me, ho conosciuto delle cose nuove di me e penso che questo lavoro mi valorizzi molto. Essere un responsabile significa prestare attenzione alle esigenze di tutti, cercare di soddisfare sia i doveri dall’alto che i bisogni dal basso, è necessario imparare a mettersi nei panni degli altri, ed è una cosa molto bella. Spero che un giorno Barconi possa aprire in tutto il mondo. Chissà, magari un giorno apriremo la nostra gelateria a Palermo o nei nostri paesi, in Ghana, in Mali, o in Costa d’Avorio o ovunque vorremmo. È bellissimo essere liberi di fare quello che si vuole della propria vita”, continua Malick. Sabato 1 Aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti. Ad arricchire l’offerta ci sarà oltre al gelato, anche una piccola produzione di dolci, torte e lievitati da colazione a cura dello chef di Moltivolti Antonio Campo e della pasticciera Mara Gorgone. La mission di Barconi è quella di offrire una risposta e un sostegno concreto a tanti giovani migranti, ricattati da norme e decreti sempre più stringenti che guardano al contratto di lavoro come unico strumento per vivere in un paese diverso da quello di provenienza, e delineare inoltre modelli di impresa e sviluppo più sostenibili e che tengano in considerazione prospettive di lavoro più eque, più solidali e più giuste.

Barconi è un bar-gelateria e un progetto di impresa sociale realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano, che si avvale del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, uno dei più noti maestri gelatieri in Italia, vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti che ha recentemente sviluppato il suo format di gelaterie artigianali a Palermo. Barconi punta a diventare un punto di dolce ritrovo per turisti, avventori del mercato e abitanti del quartiere per gustare un ottimo gelato artigianale ma anche per la colazione o per bere un caffè in un angolo speciale di Ballarò: piazzetta Mediterraneo. Un luogo strappato all’incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato a più riprese ‘adottato’ dalla comunità del quartiere, ripulito da immondizia e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona che ne hanno fatto una graziosa piazzetta in cui godersi una birra o un panino con le panelle, e da adesso anche un ottimo gelato artigianale.

Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io

Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io


Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io – askanews.it



Berlusconi: la linea politica di Forza Italia la decido io – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “In politica l’immobilismo fa male, per questo Forza Italia si è sempre e continuamente rinnovata nella sua storia ormai trentennale. Del resto non abbiamo rottamato nessuno, abbiamo reso più efficiente la struttura, sostituendo alcuni coordinatori che per diverse ragioni, avendo assunto altri incarichi o non essendo stati rieletti, non erano più in condizione di svolgere il loro compito con l’impegno di prima”. Così afferma in una intervista al Corriere della sera il leader e fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Perché quanto registrato negli ultimi giorni è solo il segnale di un partito che si rinnova, con l’ala governativa che si rafforza, con un nuovo capogruppo alla Camera, designazione di nuovi coordinatori e cambio di guardia in Lombardia, con Alessandro Sorte al posto di Licia Ronzulli che viene riconfermata nel suo ruolo di capogruppo dei senatori azzurri.

Ma e la prima volta che un capogruppo viene sostituito dopo soli 5 mesi: c’è un cambio di linea politica, una gestione che non la lasciava soddisfatto o che altro?, chiede il quotidiano. “Nulla di tutto questo – risponde Berlusconi – la linea politica di Forza Italia è quella indicata da me. Eventuali prese di posizione di singoli, con accenti diversi come è naturale in un grande partito liberale, rappresentano solo opinioni e sensibilità individuali. La stragrande maggioranza, direi anzi la totalità degli aderenti, dei militanti, degli eletti di Forza Italia, mi chiede ogni giorno di continuare a esercitare la leadership e di essere garante di una linea politica che da trent’anni è quella di lavorare per l’unità del centrodestra. Lo spostamento di Alessandro Cattaneo non è una punizione, è una razionalizzazione, utile a rafforzare il Coordinamento nazionale, mentre abbiamo voluto recuperare l’esperienza e la saggezza di Paolo Barelli nel ruolo di capogruppo”. Le ricostruzioni giornalistiche attribuiscono i cambiamenti al vertice alla volontà di tenere una linea politica più fedele e meno in polemica rispetto alla premier Meloni, e che questa linea sia stata suggerita dalla sua famiglia, da Marina in primis e da Marta Fascina. È così? “Devo fare una premessa. Con mia moglie Marta e con mia figlia Marina c’è un rapporto fatto di amore, stima e totale fiducia: quindi, come è naturale, capita spesso di parlare di politica e i loro consigli sono preziosi. Ma la linea politica e le scelte operative di Forza Italia sono – lo ripeto – esclusivamente una mia responsabilità. Quanto al rapporto con il presidente Meloni, esso è improntato alla massima lealtà, alla stima personale, a una amicizia sincera, nella convinzione che stia facendo bene e che Forza Italia debba dare un contributo costruttivo alla buona riuscita dell’azione di governo. Lo facciamo da liberali, da cattolici, da garantisti, da europeisti, da atlantisti. Siamo una componente essenziale della maggioranza e il successo di Giorgia sarà il successo di tutti noi”.

Che altro cambierà in FI? Tajani rimarrà vicepresidente e coordinatore? “Senza dubbio. La sua capacità operativa, la sua autorevolezza internazionale, la sua coerenza e il suo equilibrio ne fanno un punto di riferimento essenziale, nei suoi ruoli di governo come in Forza Italia. E in più, dopo trent’anni di lavoro insieme, ci vogliamo davvero molto bene”. Intanto sulla scena polltica continuano a dominare temi cruciali come l’Ucraina, il Pnrr, l’immigrazione. “Ho sempre detto, e lo ripeto ancora una volta, che la nostra linea non si discosta in alcun modo da quella del governo italiano, dell’Europa, dell’Alleanza atlantica, degli Stati Uniti. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta con il voto in Parlamento della scorsa settimana. Questo naturalmente non mi impedisce di sperare dal profondo del cuore che questa tragica guerra si concluda al più presto e che si torni alla ragionevolezza della diplomazia. Ma fino a quando questo non avverrà, la nostra posizione non può che essere con l’Occidente al quale apparteniamo”. Così ha detto il ledader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una intervista al Corriere della sera rispondendo alla domanda sulla guerra Ucraina-Russia e se la sua linea coincide con quella del premier Meloni. Capitolo immigrazione: il caso Cutro poteva essere gestito meglio? E cosa fare ora? “Si tratta di una vicenda davvero tragica, ma non mi sento di attribuire responsabilità a nessuno: in una situazione così drammatica intervenire era oggettivamente molto difficile. Soccorrere una barca nel mare in tempesta è cosa ben diversa da una discussione da salotto su quello che si sarebbe potuto fare. Detto questo, aggiungo che dobbiamo fare tutto il possibile perché tragedie simili non si ripetano più: chi è in mare va soccorso sempre, con tutti i mezzi possibili, ma al tempo stesso dobbiamo creare la condizioni per ridurre o eliminare le partenze, come aveva fatto il mio governo nel 2010, quando sbarcarono in Italia solo 4.400 migranti in un anno. Per farlo è essenziale la stabilizzazione dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo, dalla Libia alla Tunisia, che attraversa un momento molto difficile e che è necessario aiutare con urgenza prima che la situazione imploda. Ma tutto questo non può essere compito solo dell’Italia o dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo: l’intera Europa deve farsi carico della sua frontiera sud e di una politica africana in grado di bilanciare la crescente influenza cinese nel continente”.

Sul Pnrr l’Italia appare un po in ritardo, mentre l’Europa insiste perché si approvi il Mes ed esplode il caso banche. E preoccupato? “Sono preoccupato, non per i ritardi del nostro Paese, che sono recuperabili, quanto per le crisi bancarie. Sono convinto che le banche italiane siano solide, ma quanto sta accadendo in altri Paesi può innescare un effetto-panico molto pericoloso. Del resto le economie dell’Occidente sono così profondamente interdipendenti che quanto accade nella Silicon Valley, a Zurigo o forse domani a Francoforte – viste le preoccupanti notizie sulla Deutsche Bank – ci riguarda comunque direttamente. E necessario fare tutto quanto occorre anche a livello internazionale per rassicurare e tutelare i risparmiatori e per evitare che il contagio si diffonda”. Diritti civili: lei lascerà libertà di coscienza sul tema della Gpa o condivide il testo di Fdl perché la gestazione per altri divenga reato universale? “Forza Italia, proprio per la sua natura liberale, ha sempre garantito e garantirà sempre la libertà di coscienza sui temi eticamente sensibili. Questo non significa che la nostra linea non sia chiara. La maternità surrogata è una pratica inaccettabile ovunque sia praticata. Umilia la donna e sottrae il bambino al genitore naturale. Questo vale allo stesso modo chiunque sia a ricorrere a questa pratica, coppie omosessuali o eterosessuali. Naturalmente mi auguro che questa materia sia sottratta ad ogni strumentalizzazione di parte. Il tema della vita è troppo importante e spero che la politica sappia affrontarlo guardando al di là di ogni convenienza tattica e ogni calcolo di lucro elettorale”.

Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina

Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina


Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina – askanews.it



Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – Russia e Cina stanno sviluppando la cooperazione anche sul piano militare, ma questa “non è un’alleanza militare”. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, in un’intervista all’emittente Rossiya-24.

“Questo è assolutamente falso. Perchè non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina”, ha detto Putin, rispondendo alla domanda se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l’Occidente. Quindi ha aggiunto: “Certo, cooperiamo anche in ambito tecnico-militare. Non lo nascondiamo, è tutto trasparente. Non c’è niente di segreto”.

Lazio, Rocca: patto fiducia tra malati cancro e sistema sanitario

Lazio, Rocca: patto fiducia tra malati cancro e sistema sanitario



Lazio, Rocca: patto fiducia tra malati cancro e sistema sanitario – askanews.it



Lazio, Rocca: patto fiducia tra malati cancro e sistema sanitario – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “La prevenzione, soprattutto in ambito oncologico, è fondamentale per contrastare le neoplasie, fra le prime cause di morte nel nostro Paese. Giornate come quelle che ricordiamo in questi giorni, anche in collaborazione con importanti associazioni del Terzo Settore – penso, ad esempio, alla ‘Lilt’ – rappresentano un’occasione preziosa”. Così afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

“Durante gli ultimi anni, infatti, anche a causa della pandemia di Covid-19, si è persa l’abitudine a sottoporsi ai controlli periodici che, invece, sono fondamentali – continua – Occorrerà ripartire con la massima determinazione, perché la prevenzione salva la vita. Prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico dei pazienti dovranno essere processi sempre più rapidi e semplici”. Il presidente Rocca poi aggiunge: “Lavoreremo per la digitalizzazione dei processi, snellendo una burocrazia che i pazienti oncologici non possono permettersi. L’intensificazione e l’aumento della platea per gli screening e la prevenzione terziaria, migliorando il follow-up per evitare il rischio di recidive, saranno le priorità della Giunta che presiedo”.

Rocca quindi spiega: “Abbiamo il dovere morale di eliminare disuguaglianze e disomogeneità all’interno della Regione, consentendo ai nostri concittadini delle province del Lazio di avere pari opportunità nell’accesso alla prevenzione e alle cure oncologiche. Una grande sinergia fra strutture sanitarie, universitarie, medicina del territorio, associazioni, volontariato e istituzioni, sarà alla base di un nuovo patto di fiducia fra il sistema sanitario regionale e il malato oncologico”.

Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti

Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti


Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it



Palermo, riapre BarConi gelateria sociale gestita da giovani migranti – askanews.it


















Roma, 26 mar. (askanews) – Sono giunti in Sicilia da Gambia, Ghana e Costa d’Avorio, le loro storie non sono semplici da raccontare ma a Palermo hanno trovato un posto sicuro nel mondo, iniziando un percorso lavorativo quasi un anno fa da Barconi, la gelateria sociale e pasticceria di Moltivolti, impresa sociale nel cuore di Ballarò. Sabato 1 aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti.

Malick, Leslie e Christine sono poco più che ventenni e dall’apertura di Barconi hanno intrapreso un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che ha come obiettivo la formazione professionale e l’acquisizione delle competenze per imparare a gestire una gelateria e pasticceria, dalla produzione alla vendita. Un progetto sociale che punta ad integrare all’interno della comunità economica del mercato giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’africa centrale e dal Maghreb. “Per me la parola ‘Barconi’ è associata a ricordi molto brutti, al mio viaggio nel Mediterraneo eppure questa parola oggi significa speranza. Avevo 16 anni quando mi sono messo in viaggio e ci sono voluti cinque mesi per raggiungere Pozzallo, è stata molto dura. Ma oggi sono responsabile di una gelateria in Piazza Mediterraneo e anche questa è una cosa che mi fa sperare”, racconta Alagie Malick, che si occupa della gelateria assieme a Leslie e Christine.

Un anno di studio, dedizione e passione che nonostante qualche difficoltà si è rivelato estremamente positivo per tutto il team: “un anno davvero importante per tutti noi in cui ho imparato molte cose nuove e in cui mi è stato affidato un ruolo importante: quello di responsabile. Ho imparato a servire il gelato, a gestire la cassa, e tanto altro ma la cosa che mi ha sempre colpito è la fiducia che ci è stata data fin dall’inizio. I migranti spesso sono visti soltanto come persone da aiutare, non come persone che possono fare qualcosa e che hanno un valore. Credo che durante questo anno siano cambiate delle cose dentro di me, ho conosciuto delle cose nuove di me e penso che questo lavoro mi valorizzi molto. Essere un responsabile significa prestare attenzione alle esigenze di tutti, cercare di soddisfare sia i doveri dall’alto che i bisogni dal basso, è necessario imparare a mettersi nei panni degli altri, ed è una cosa molto bella. Spero che un giorno Barconi possa aprire in tutto il mondo. Chissà, magari un giorno apriremo la nostra gelateria a Palermo o nei nostri paesi, in Ghana, in Mali, o in Costa d’Avorio o ovunque vorremmo. È bellissimo essere liberi di fare quello che si vuole della propria vita”, continua Malick. (segue)

Aidr: buon lavoro a Mario Nobile, nuovo Direttore generale dell’AgID

Aidr: buon lavoro a Mario Nobile, nuovo Direttore generale dell’AgID


Aidr: buon lavoro a Mario Nobile, nuovo Direttore generale dell’AgID – askanews.it



Aidr: buon lavoro a Mario Nobile, nuovo Direttore generale dell’AgID – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “Auguri di buon lavoro a Mario Nobile per la nomina a nuovo Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID)”. Così in una nota il presidente di Aidr, Mauro Nicastri.

“Si tratta – prosegue Nicastri – di una scelta di alto profilo da parte del governo, di un dirigente che dispone di comprovate esperienze nel settore dell’innovazione tecnologica, maturate rivestendo diversi ruoli dirigenziali all’interno della Pubblica Amministrazione”. La nomina di Mario Nobile da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri conclude un percorso di selezione, indetto il 26 gennaio 2023 che ha visto la partecipazione di 80 candidati. “Mario Nobile, cui auguriamo un proficuo lavoro – conclude Nicastri – dal 2015 riveste l’incarico di Direttore Generale per i Sistemi Informativi e Statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è socio onorario dell’associazione Aidr”.

Zelensky: “Non ho ricevuto alcuna proposta di mediazione di pace dalla Cina”

Zelensky: “Non ho ricevuto alcuna proposta di mediazione di pace dalla Cina”


Zelensky: “Non ho ricevuto alcuna proposta di mediazione di pace dalla Cina” – askanews.it



Zelensky: “Non ho ricevuto alcuna proposta di mediazione di pace dalla Cina” – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di non aver ricevuto dalla Cina alcuna proposta per una mediazione di pace con la Russia e di aver inviato “messaggi per parlare” con il presidente Xi Jinping.

“Non ho ricevuto una proposta dalla Cina per mediare. Non ho ricevuto una proposta di incontro – ha detto in un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun – io, tramite canali diplomatici, ho anche inviato messaggi diretti che voglio parlare con il leader della Cina”. Zelensky ha quindi espresso scetticismo sul position paper presentato da Pechino, sottolineando che “il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale” deve venire prima di tutto.

Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato

Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato


Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato – askanews.it



Schlein: Meloni torna dal Consiglio europeo con un bilancio misero, il suo Governo è isolato – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “É un misero bilancio quello con il quale la presidente Meloni torna dal Consiglio europeo. I nodi vengono al pettine e la mancanza di credibilità sulla scena europea è il risultato non solo delle scelte e delle alleanze strette in questi anni, ma anche dell’atteggiamento propagandistico ed euroscettico che ha portato spesso la leader di Fratelli d’Italia su posizioni vicine a chi vorrebbe l’uscita del nostro Paese dall’euro”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein, all’indomani della conclusione a Bruxelles del Consiglio Ue.

“Il governo italiano – attacca Schlein- resta isolato nella condivisione di responsabilità sull’accoglienza, con l’Italia costretta dietro i muri che i nazionalisti alleati di Meloni vogliono costruire. La propaganda non risolve nulla, gli italiani e le italiane se ne stanno accorgendo. In passato quando si è provato a riformare il Regolamento Dublino la destra non si è fatta trovare, i primi da convincere sono i loro alleati, chissà se con loro ha il coraggio di parlarne Giorgia Meloni”.

Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato

Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato


Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato – askanews.it



Ue,Schlein attacca Meloni: bilancio misero,suo Governo è isolato – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “É un misero bilancio quello con il quale la presidente Meloni torna dal Consiglio europeo. I nodi vengono al pettine e la mancanza di credibilità sulla scena europea è il risultato non solo delle scelte e delle alleanze strette in questi anni, ma anche dell’atteggiamento propagandistico ed euroscettico che ha portato spesso la leader di Fratelli d’Italia su posizioni vicine a chi vorrebbe l’uscita del nostro Paese dall’euro”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein, all’indomani della conclusione a Bruxelles del Consiglio Ue.

“Il governo italiano – attacca Schlein- resta isolato nella condivisione di responsabilità sull’accoglienza, con l’Italia costretta dietro i muri che i nazionalisti alleati di Meloni vogliono costruire. La propaganda non risolve nulla, gli italiani e le italiane se ne stanno accorgendo. In passato quando si è provato a riformare il Regolamento Dublino la destra non si è fatta trovare, i primi da convincere sono i loro alleati, chissà se con loro ha il coraggio di parlarne Giorgia Meloni”.

Ai mondiali di pugilato Irma Testa d’oro, Sirine Charaabi d’argento

Ai mondiali di pugilato Irma Testa d’oro, Sirine Charaabi d’argento


Ai mondiali di pugilato Irma Testa d’oro, Sirine Charaabi d’argento – askanews.it



Ai mondiali di pugilato Irma Testa d’oro, Sirine Charaabi d’argento – askanews.it


















Roma, 25 mar. (askanews) – La Nazionale Italiana Femminile fa centro all’ IBA Women’s World Boxing Championships 2023, riportando a casa due straordinarie medaglie: l’oro di Irma Testa nei 57 Kg, che ha dominato, con intelligenza, per 5 a 0 sulla kazaka Ibragimova, e l’argento di Sirine Charaabi che nei 52 ha perso con onore per 0 a 5 contro l’esperta cinese Wu. Irma Testa corona, dunque, un altro sogno, diventando campionessa del mondo. Di Torre Annunziata, classe ’97, cresciuta a pane e boxe dal Maestro Lucio Zurlo, oggi brilla nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, punta di diamante della Nazionale Femminile nel road to Parigi 2024. Nell’aprile 2016 ha ottenuto la qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, diventando la prima pugile italiana a disputare i Giochi Olimpici, argento al Mondiale di Istanbul 2022, oro agli Europei di Alcobendas 2019, straordinario bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, prima medaglia nella storia del pugilato femminile, e oro ai Mondiali di Budva e oggi, da Boxing Heroes, con il potere del coraggio ha raggiunto un altro traguardo storico. “Sono molto felice di questo titolo e della medaglia d’ro che ho messo al collo – commenta la nostra “Butterfly” – perché sto lavorando da anni, sacrificando tutto, la mia adolescenza, la mia vita, per inseguire un sogno e se questi sono i risultati vorrei farlo per altri venti anni. Ora l’obiettivo è la qualificazione olimpica e sono ancora più motivata verso la meta”. Grande emozione per Sirine Charaabi, classe ’99, di origine tunisina, trasferitasi a due anni con la famiglia a San Prisco in provincia di Caserta, dove è stata allenata dal Maestro Giuseppe Perugino per poi passare anche lei al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. Una guerriera che lottato sia per il ring che per la sua identità. Nel 2021 ha vinto il campionato assoluto elite. Dopo la vittoria le arriva una telefonata dalla Prefettura di Caserta che la chiamava per la notifica di accettazione di cittadinanza. Erano anni che l’aspettava! Da quel giorno la sua vita sportiva è cambiata e, dopo l’oro ai Campionati Europei Under 22 di Roseto degli Abruzzi, oggi ha regalato all’Italia una meritatissima medaglia d’argento. “Sono davvero emozionata e contenta per il percorso che ho fatto in questo mondiale – dichiara soddisfatta Charaabi – Sono cresciuta sia come atleta che come persona. Questo risultato non nasce dal nulla ma è frutto del lavoro di un intero staff e voglio ringraziare tutti, dal primo all’ultimo. La finale mi ha lasciato un po di amaro in bocca ma non mi posso lamentare perché sono sulla strada giusta per ottenere grandi risultati”. Il Presidente FPI Flavio D’Ambrosi esulta per l’ennesimo obiettivo centrato: “L’Italia pugilistica è ancora una volta sul tetto del mondo. Ai Campionati Mondiali Femminili Elite, presenti 78 nazioni e 324 atlete, si torna con due splendide medaglie (oro e argento). Non succedeva dal 2002, oltre 20 anni fa, di vincere un oro ed un argento nel mondiale femminile. Senza essere esageratamente sciovinisti, forse il bottino di medaglie avrebbe potuto essere più cospicuo se non ci fossero state discutibili scelte arbitrali. Peraltro, anche il pugilato Pro è salito prepotentemente alla ribalta, a testimonianza dell’ottimo stato di salute che sta vivendo il pugilato italiano. Vorrei ringraziare l’intera spedizione che ha partecipato ai Campionati mondiali femminili: dalle atlete Azzurre, passando per lo staff tecnico – capitanato dal coach Renzini e coordinato dal Vice Presidente Giancarlo Ranno – fino al Team leader il consigliere federale Mariangela Verna”. Una soddisfazione immensa per il DT Emanuele Renzini, coadiuvato dai Coaches Riccardo D’Andrea e Massimiliano Alota: “Una eccezionale prestazione di Squadra coronata da due splendide finali. Irma immensa, da 8 anni mancava un titolo iridato (Mesiano 2016) e quello della nostra azzurra è arrivato al momento giusto, cioè alla vigilia delle qualificazioni olimpiche dove si presenterà come atleta da battere. Grande anche Sirine che si toglie lo sfizio di fare la finale bruciando le tappe del suo percorso sportivo. Unico rammarico sono le ragazze che non sono potute salire sul podio per banali errori arbitrali”.Queste due medaglie sono il miglior bottino, insieme a quello del 2002 ad Antalya in cui Simona Galassi vinse l’oro e Marzia Davide conquistò un argento, mai ottenuto dalle azzurre in un mondiale. L’ultimo oro iridato della boxe femminile è stato quello della Alessia Mesiano nel 2016.