Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Ricerca Unifying Generations: over 65 risorsa per giovani e società

Ricerca Unifying Generations: over 65 risorsa per giovani e societàRoma, 18 ott. (askanews) – Il rapporto “Unifying Generations: Costruire un percorso di solidarietà intergenerazionale in Italia” promosso da Edwards Lifesciences e basato su un’indagine condotta su 2.338 italiani, ha rilevato che gli ultrasessantacinquenni svolgono un ruolo fondamentale nella società e nella vita dei più giovani, in termini di attività di volontariato, tutoraggio, assistenza e contributi finanziari.

I dati dell’indagine – presentati oggi a Roma – sottolineano la necessità di cambiare la percezione delle generazioni più anziane e di riconoscere il loro valore. La ricerca è stata condotta in sei Paesi europei, tra cui l’Italia dove sono state intervistate complessivamente 2.338 persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni e gli over 65 anni, ponderati per età e sesso (50/50). “Entro il 2050, una persona su tre in Italia avrà più di 65 anni. Questo cambiamento demografico viene spesso inquadrato nei dibattiti come una sfida, facendo pensare che gli anziani siano un peso per la società”, commenta Eleonora Selvi, presidente Fondazione Longevitas. “In realtà – come sottolinea il rapporto Unifying Generations – gli over 65 contribuiscono positivamente alla società. Non sono solo la popolazione più anziana, ma anche mentori, caregiver e sostenitori finanziari e di conseguenza sono molto apprezzati dai più giovani”.

In contrasto con la percezione esistente, i risultati dell’indagine hanno evidenziato il significativo contributo sociale degli anziani. Il 24 per cento fornisce assistenza ai familiari, come ad esempio fare la spesa e guidare, il 37 per cento svolge una qualche forma di volontariato, per un totale di circa 5 milioni di persone. Inoltre, il 74 per cento degli ultrasessantacinquenni fornisce sostegno finanziario ai giovani del proprio nucleo famigliare, aiutandoli così per istruzione (34 per cento), vacanze e tempo libero (33 per cento). I giovani apprezzano il ruolo della generazione anziana nella loro vita, infatti, l’85 per cento delle persone di età compresa tra i 18 e i 40 anni ha dichiarato che il sostegno degli over 65 è molto o abbastanza importante. “Vivendo più a lungo e in maniera più sana, è importante trasformare la percezione della generazione più anziana”, ha sottolineato Luigi Mazzei, Direttore Generale di Edwards Lifesciences Italia. “Il rapporto Unifying Generations fa luce sul prezioso contributo sociale ed economico della popolazione anziana e dimostra l’importanza di proteggerne la salute e il benessere”.

Il rapporto evidenzia anche i molti vantaggi delle interazioni intergenerazionali. Secondo i più giovani, l’ascolto e il consiglio (58 per cento), la condivisione di conoscenze storiche o culturali (47 per cento) e l’amicizia/compagnia (45 per cento) sono le competenze più preziose che gli anziani offrono. Inoltre, quasi un giovane intervistato su quattro ritiene che i programmi di tutoraggio o di formazione promossi dal sistema pubblico nazionale o locale li aiuterebbero a interagire di più con le persone anziane. Gli anziani riconoscono la necessità di migliorare le proprie competenze digitali: il 36 per cento afferma che vorrebbe imparare l’utilizzo della tecnologia e dei media digitali dai più giovani. Uno dei temi più positivi emersi dal rapporto è la volontà di migliorare le relazioni intergenerazionali. Oltre il 62 per cento degli intervistati di tutte le fasce d’età ha dichiarato di avere un amico di una generazione diversa dalla propria e il 32 per cento ha affermato che sarebbe aperto a diventare amico di persone di una generazione diversa. Si tratta del dato più elevato tra i sei Paesi presi in esame nel 2022 (Francia, Germania, Irlanda, Spagna e Regno Unito oltre all’Italia).

“Il legame tra le generazioni, la trasmissione delle conoscenze, è non solo fondamentale per i singoli individui, ma prezioso per la coesione di una società. E, cosa altrettanto importante, questo scambio oggi assente a livello di comunità, rappresenta il modo migliore per comprendere l’altro, e permette ai giovani di accettare le età più avanzate come parte dell’esistenza ricca di valore, superando così quel disprezzo e quella paura con cui spesso si guarda al processo di invecchiamento”, dichiara Eleonora Selvi, presidente Fondazione Longevitas. Infine, l’indagine mostra che la pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto significativo sui rapporti intergenerazionali. Il 49 per cento degli intervistati ritiene che i giovani e gli anziani siano più distanti dopo la pandemia. Il 46 per cento ha ammesso di trascorrere meno tempo con persone di una generazione diversa dopo la pandemia. Il rapporto formula tre raccomandazioni per garantire che l’Italia continui a muoversi verso una società più unita: campagne per migliorare la percezione del valore delle persone anziane e delle loro interazioni con le generazioni più giovani; maggiori opportunità di mentoring e di condivisione delle conoscenze da parte degli anziani nei confronti dei giovani; programmi che aiutino le persone anziane a interagire maggiormente col mondo digitale.

Putin: il quadro si riscalda. E ordina pattuglie Mar Nero con missili Kinzhal

Putin: il quadro si riscalda. E ordina pattuglie Mar Nero con missili KinzhalMilano, 18 ott. (askanews) – “L’atmosfera si sta riscaldando”. Non di meteorologia, ma di politica internazionale sta parlando Vladimir Putin alla fine del suo viaggio in Cina, in ore davvero calde, mentre Joe Biden è in Israele. Dalle forniture dei missili a lungo raggio ATACMS ad altri “errori enormi”, secondo il leader del Cremlino gli Usa “sono sempre più e più coinvolti nel conflitto” ucraino e questo a suo modo di vedere va a sommarsi a quanto “accade nel contesto del conflitto in Medio Oriente”. Putin afferma: gli Usa “hanno preso e portato due gruppi di portaerei nel Mar Mediterraneo”, mossa che Washington ha descritto come manovra di deterrenza ma che il Cremlino evidentementemente legge come altro e alla quale ritiene di dover rispondere. “Non è una minaccia” dice Putin, con la sua usuale flemma, ma, prosegue, “ho dato ordine alle forze aeree di iniziare a pattugliare costantemente lo spazio aereo sopra il Mar Nero”.

Non proprio una mossa regionale. I MiG-31K impiegati per il pattugliamento sono armati di missili Kinzhal, che “hanno un’autonomia di oltre mille chilometri a Mach 9”, spiega lo stesso leader russo. Messaggio agli Stati Uniti e all’intero Medio Oriente, espresso in modo molto diplomatico. Ma il sottotesto abbastanza comprensibile è che la Russia potrebbe prendere di mira qualcosa che si trova sino a mille chilometri con una velocità incredibile. Se tra gli obiettivi potrebbero esserci le portaerei, Putin lo lascia nel non detto. L’atmosfera è più calda soprattutto di quanto sinora emerso dal fronte russo. Tanto più che lo spiegamento americano nel Mar Mediterraneo è stato rafforzato dopo l’attacco palestinese di Hamas contro Israele il 7 ottobre. E fino ad ora c’erano state solo lievi reazioni. Contemporaneamente oggi a Mosca la Duma di Stato, camera bassa del Parlamento russo ha adottato in terza e ultima lettura una legge per il ritiro della ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (in inglese: Comprehensive Nuclear-Test-Ban Treaty, CTBT). Questo è un altro chiaro messaggio all’Occidente, anche se la lettura da Ovest può essere diversa: passo indietro, segnale di debolezza o addirittura incapacità di cavalcare una vera escalation. Va comunque detto che il 5 ottobre Putin ha esortato la Duma ad apportare il cambiamento per “rispecchiare” la posizione degli Stati Uniti, che hanno firmato ma non hanno mai ratificato il trattato del 1996.

Tra le immagini diffuse di Putin anche una sequenza che abbastanza raramente si è vista del leader del Cremlino: era accompagnato dagli agenti che trasportavano le valigette nucleari (una coi codici, l’altra col bottone) che possono essere utilizzate per ordinare un attacco nucleare. Eppure Putin dice di augurarsi che persino un evento così “tragico” come l’ospedale colpito ieri sera a Gaza, “con centinaia di vittime”, “una catastrofe”, sia “il segnale che questo conflitto si possa finire, o l’inizio perlomeno di contatti o colloqui”.

Putin nelle ore che hanno preceduto il suo viaggio a Pechino ha condotto una vera maratona telefonica con i leader di 5 paesi mediorientali. “Per quello che riguarda le mie impressioni dopo i colloqui con cinque leader della regione,… nessuno, a mio parere vuole la continuazione, lo sviluppo e un approfondimento della situazione”, ha detto Putin. “Qualcuno per qualche motivo non vuole, qualcuno ha paura” ma comunque nessuno è “pronto” al compiere quel passo. Con sullo sfondo la Pechino dell’”amico” Xi Jinping, Putin evidentemente vuole apparire sicuro e rassicurato dalla vicinanza dell’alleato cinese. Tuttavia anche in Russia il passo compiuto da Xi nei confronti di Mosca è definito dai commentatori abbastanza astratto: ha affermato che la Cina sostiene il popolo russo mentre difende la propria sovranità e segue il percorso della rinascita nazionale. Per altri commentatori è un passo molto importante, per quanto piccolo e poco definito. Rispetto alle sempre ambiziose attese russe, che avrebbero voluto da tempo un sostengno più forte, anche sul piano della difesa.

(di Cristina Giuliano)

Biden annuncia che Israele aprirà il valico dall’Egitto a Gaza

Biden annuncia che Israele aprirà il valico dall’Egitto a GazaRoma, 18 ott. (askanews) – “Oggi ho chiesto al governo israeliano di accettare l’ingresso di aiuti umanitari salvavita ai civili di Gaza” e “Israele ha concordato che l’assistenza umanitaria possa iniziare a spostarsi dall’Egitto a Gaza”, ha detto il presidente statunitense Joe Biden annunciando che gli Stati uniti stanno “lavorando in stretta collaborazione con il governo egiziano, le Nazioni Unite e le sue agenzie, come il Programma alimentare mondiale, e altri partner nella regione per far sì che i camion attraversino il confine il prima possibile”.

A fronte della richiesta del presidente Biden, Israele non ostacolerà le forniture umanitarie provenienti dall’Egitto, finché si tratterà solo di cibo, acqua e medicine per la popolazione civile che si trova nel Sud della Striscia di Gaza o che si trasferisce lì, e finché queste forniture non arrivano ad Hamas. Qualsiasi fornitura ad Hamas sarà impedita”: è quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dall’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, al termine dell’incontro con Biden.

Festa di Roma, Paola Cortellesi: nel mio film le donne mai celebrate

Festa di Roma, Paola Cortellesi: nel mio film le donne mai celebrateRoma, 18 ott. (askanews) – È un omaggio al coraggio delle donne “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, che ha aperto la diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il film, che sarà nei cinema dal 26 ottobre, tocca toni drammatici e ironici, e ha come protagonisti la stessa attrice, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli.

La protagonista è una donna che nella seconda metà degli anni ’40 vive in un quartiere popolare di Roma con il marito, maschilista e manesco, e tre figli. Lei accetta, come molte altre, la violenza del coniuge, sperando in un matrimonio migliore per la figlia. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le darà il coraggio per rovesciare il destino e immaginare un futuro migliore, non solo per lei. “C’era la voglia di raccontare le donne che nessuno ha celebrato, le donne come le nonne e le bisnonne che mi hanno raccontato storie incredibili. – ha affermato Paola Cortellesi nel corso della conferenza stampa del film – Queste donne hanno costruito il tessuto sociale di questo Paese, crescendo figli, avendo mariti che andavano e venivano dal fronte. Però sono sempre state considerate una nullità. C’era una totale inconsapevolezza, non c’erano istanze, non ci si rendeva nemmeno conto di quali fossero le discriminazioni, le violenze che subivano”. Nel film si tocca un argomento, quello della violenza sulle donne, che purtroppo è ancora di grande attualità. “E’ chiaro che abbiamo voluto parlare di quanto queste cose, che appaiono così lontane, abbiano invece delle fortissime radici nella vita di molte donne oggi” ha aggiunto la regista. A questo proposito Valerio Mastandrea, che interpreta il marito violento della protagonista, ha affermato: “Le donne oggi hanno molta più consapevolezza, molto più coraggio nel ribellarsi a queste dinamiche. Nell’uomo invece non vedo differenza, tra ieri e oggi. Credo che nel film venga fuori l’uomo per quello che, nella maggior parte dei casi, è. E credo sia compito del cinema cominciare a raccontare anche un uomo più debole, e non per questo perdente, in modo che chi ci si riconosce non abbia paura di riconoscersi debole, fragile”.

Paola Cortellesi proprio alla Festa di Roma ha confessato che “C’è ancora domani” non rimarrà un caso isolato e che è decisa a portare avanti la sua carriera da regista: “Sì, mi piacerebbe continuare. Sarà bellissimo” ha concluso.

Nissan Ariya, il crossover elettrico diventa più accessibile

Nissan Ariya, il crossover elettrico diventa più accessibileMilano, 18 ott. (askanews) – Nissan rimodula l’offerta commerciale della gamma Ariya, il crossover coupé 100% elettrico, che da oggi è disponibile con prezzi a partire da 42.600 euro. Ariya offre un ulteriore vantaggio ai clienti che, accedendo agli incentivi governativi e al contributo Nissan, possono acquistare la versione di ingresso della vettura al prezzo di 34.900 euro.

La gamma Nissan Ariya è ampia in termini di autonomia, potenza, tipo di trazione (2WD o 4WD), contenuti tecnologici, ed è articolata in 4 allestimenti: Engage, Advance, Evolve ed Evolve+. Disponibile anche il pacchetto “senza pensieri” di ricarica domestica, comprensivo di Wallbox Pulsar Plus e relativa installazione. Grazie al Bonus Colonnine Domestiche messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oggi è possibile avere un rimborso incentivato pari all’80% del costo totale dell’intero pacchetto, per cui 1.440 euro vanno a sottrarsi dal prezzo iniziale di 1.800 euro.

Per le ricariche pubbliche, i clienti hanno a disposizione l’app gratuita Nissan Charge, per effettuare la ricarica, individuare e raggiungere con un programma di navigazione le stazioni distribuite sul territorio nazionale. Infine, tutti coloro che entro il 31 marzo 2024 acquistano Nissan Ariya possono accedere a ricariche gratuite nei 12 mesi successivi all’immatricolazione, per un totale di 10.000 km di percorrenza, con un risparmio di circa 1.000 euro in un anno (l’offerta è valida anche per Nissan Leaf e Townstar 100% elettrico). I clienti ricevono un voucher con credito di 160kWh al mese, da utilizzare presso le infrastrutture di ricarica pubblica di Enel X, utilizzando l’app Enel X Way, che permette anche di prenotare gratuitamente le stazioni di ricarica e monitorare lo stato della ricarica comodamente dallo smartphone.

Al Mercato centrale di Milano aperto primo temporary di Babaco Market

Al Mercato centrale di Milano aperto primo temporary di Babaco MarketMilano, 18 ott. (askanews) – Al Mercato centrale di Milano ha aperto il primo temporary di Babaco Market. Il temporary de La frutta e la verdura antispreco rappresenta per Babaco Market l’apertura del primo negozio fisico: una missione zero waste, che dal web arriva al Mercato Centrale per dare una seconda possibilità alla frutta e alla verdura in eccesso di produzione o con imperfezioni estetiche, salvaguardando il lavoro di numerosi produttori italiani e proteggendo la biodiversità del territorio.

Nel primo store fisico di Babaco Market l’offerta è di stagione e diversa ogni settimana: la si può comprare sfusa o in box di sola frutta, verdura o miste, tra cui si possono trovare anche prodotti come le carote di Polignano, il porro di Cervere e prodotti Igp come il broccolo Fiolaro. Inoltre, nel temporary, si trovano anche articoli da dispensa prodotti secondo logiche di economia circolare come confetture, nettari o birre speciali. Il temporary si trova al piano terra, a fianco della bottega dei fiori, ed è aperto giovedì, venerdì e sabato. Il 21 ottobre in occasione della Giornata mondiale della frutta e verdura Babaco ha organizzato due appuntamenti per diffondere il valore del cibo e sensibilizzare grandi e piccoli sull’importanza di ridurre gli sprechi. Lo fa in compagnia dello chef Franco Aliberti che ha fatto della cucina senza sprechi la sua filosofia.

Rapporti di coppia e loro dinamiche, “Closer” in scena al Teatro Golden

Rapporti di coppia e loro dinamiche, “Closer” in scena al Teatro GoldenRoma, 18 ott. (askanews) – I rapporti di coppia e le loro dinamiche sono al centro dello spettacolo “Closer” di Patrick Marber, arrivato anche sul grande schermo con l’omonimo film nel 2004 e un cast stellare: Jude Law, Natalie Portman, Julia Roberts e Clive Owen. Un tema importante che riporta il testo anche al Teatro Golden di Roma dove, dal 19 al 22 ottobre 2023, sarà un cast di bravissimi giovani, Silvia Alibrandi, Niccolò Ferrero, Nina Pons, Alessio Romano e la regia di Alessio Inturri, a ruotare attorno ai conflitti molto comuni come il tradimento e il senso del possesso che caratterizzano molti legami, con annessi traumi che possono rimanere per tutta la vita. Analizzare queste problematiche e usare la rappresentazione teatrale per parlarne è uno strumento importante. La trama: Due donne e due uomini immersi in una metropoli così tanto caotica e veloce che rende tutti più vicini tra loro, ma nello stesso tempo anche più soli.

I personaggi di “Closer” sono tutti alla ricerca dell’amore vero, fedele, rassicurante e salvifico, ma in realtà sono una perfetta radiografia degli istinti più primordiali, crudi e brutali dell’uomo, ciascuno con i propri bisogni da saziare. I giovani attori, tra cui alcuni ex allievi della Golden Actors, sono chiamati al difficile ma stimolante compito di dare vita a personaggi così complessi, tridimensionali e umani attraverso un percorso di analisi, studio e approfondimento del testo che avrà come naturale traguardo finale la messa in scena del dramma di Patrick Marber davanti al pubblico del Teatro Golden.

Banca Ifis accoglie appello MiC per restaurare Banksy veneziano

Banca Ifis accoglie appello MiC per restaurare Banksy venezianoVenezia, 18 ott. (askanews) – Banca Ifis ha accolto l’appello del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, per restaurare il murales “Il Bambino migrante” realizzato da Banksy a Venezia. “La cultura – ha detto ha dichiarato Ernesto Furstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis – è in grado di unire passato e futuro, creando un ponte che vive nel nostro presente. Questo ponte su Banksy, oggi, lo mettiamo noi di Banca Ifis. L’intervento di conservazione e di restauro di un’opera d’arte pubblica, così importante a livello mondiale, diventa ancor più importante per la conservazione del contenuto di comunicazione che l’artista vuole veicolare attraverso la propria opera d’arte. Così come Banksy ha creato un linguaggio nuovo che arriva dritto al cuore e alla mente dei ragazzi e di tutti noi, con metafore sul mondo in cui viviamo che sono forti e spiazzanti, attraverso l’espressione di questa arte straordinaria su suolo pubblico, noi abbiamo la responsabilità nella collaborazione tra istituzioni pubbliche e private di conservare arte e cultura a Venezia”.

“Il Bambino migrante” è una delle due sole opere di Bansky presente in Italia ed è stato realizzato dall’artista su una parete nelle vicinanze di Campo San Pantalon nel Sestiere Dorsoduro a Venezia, nella notte tra l’8 e il 9 maggio 2019. Il murales dell’artista inglese, uno dei maggiori esponenti della street art, si sta deteriorando per l’umidità, l’acqua alta e la salsedine. Condizioni che è probabile, data la sua pratica, che l’artista avesse previsto e considerato strutturali per la sua opera, ma il ministero della Cultura ritiene di avere titolo per intervenire.   Per Banca Ifis il restauro del murales di Banksy a Venezia è una delle molte iniziative a sostegno del mondo dell’arte e della cultura che per la banca sono due dei pilastri di Kaleidos, il Social Impact Lab fortemente voluto dallo stesso Fassio, per sviluppare iniziative a elevato impatto sociale in tre aree: comunità inclusive, per sostenere la crescita collettiva e la valorizzazione della diversità; cultura e territorio, per investire nella cultura come driver di sviluppo sostenibile e di inclusione; benessere delle persone, per sensibilizzare verso i temi della salute e della ricerca scientifica. Un progetto che prevede un piano di investimenti di 6 milioni di euro nel triennio 2022-24 e che ha già visto realizzate 25 iniziative sociali.

Governo: da sabato controlli frontiere Slovenia per aumento rischi

Governo: da sabato controlli frontiere Slovenia per aumento rischiRoma, 18 ott. (askanews) – Il Governo italiano ha comunicato la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne terrestri con la Slovenia, in base all’articolo 28 del Codice delle frontiere Schengen. Il ripristino dei controlli alle frontiere interne, già adottato nell’area Schengen, è stato comunicato dal ministro Piantedosi alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dell’Unione europea Thérèse Blanchet e ai ministri dell’Interno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengen.

“L’intensificarsi dei focolai di crisi ai confini dell’Europa, in particolare dopo l’attacco condotto nei confronti di Israele, ha infatti aumentato il livello di minaccia di azioni violente anche all’interno dell’Unione”, informa Palazzo Chigi. “Questo scenario, oggetto di approfondimento anche da parte del Comitato di analisi strategica anti-terrorismo istituito presso il ministero dell’Interno, conferma la necessità di un ulteriore rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo. Nelle valutazioni nazionali, infatti, le misure di polizia alla frontiera italo-slovena non risultano adeguate a garantire la sicurezza richiesta”.

La misura verrà attuata dal 21 ottobre prossimo per un periodo di 10 giorni, prorogabili. Le modalità di controllo saranno attuate in modo da “garantire la proporzionalità della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci”. Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nell’auspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazione. Il quadro, spiega la nota della Presidenza del Consiglio, è “ulteriormente aggravato dalla costante pressione migratoria cui l’Italia è soggetta, via mare e via terra (140 mila arrivi sulle coste italiane, +85% rispetto al 2022). Nella sola regione del Friuli Venezia Giulia, dall’inizio dell’anno, sono state individuate 16 mila persone entrate irregolarmente sul territorio nazionale”.

Biden: perseguiamo la pace, 100 milioni di dollari per Gaza e Cisgiordania

Biden: perseguiamo la pace, 100 milioni di dollari per Gaza e CisgiordaniaRoma, 18 ott. (askanews) – “Dobbiamo perseguire la pace, il cammino che porti a due popoli che coesistono in pace e armonia, la soluzione a due Stati. Lavoriamo affinché Israele possa vivere in armonia con i paesi vicini”, ha detto il presidente americano Joe Biden in conferenza stampa da Tel Aviv.

“Chiedo a Israele, alla comunità globale, che la Croce Rossa Internazionale possa visitare gli ostaggi” ha anche affermatro, tra le altre cose, Biden, aggiungendo l’annuncio di “100 milioni di dollari di nuovi finanziamenti statunitensi per l’assistenza umanitaria sia a Gaza che in Cisgiordania. Questo finanziamento sosterrà più di 1 milione di sfollati palestinesi colpiti dal conflitto, compresi i bisogni di emergenza a Gaza”.