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Confagri: congratulazioni a Zoppas nominato in Cda Ice

Confagri: congratulazioni a Zoppas nominato in Cda IceRoma, 26 nov. (askanews) – “Congratulazioni a Matteo Zoppas. Questo incarico è un’ulteriore conferma del buon lavoro svolto per promuovere il Made in Italy nel mondo”. Così Confagricoltura in merito alla delibera del Consiglio dei ministri che, su designazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha nominato il presidente dell’Ice a componente del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.


Nel congratularsi con tutti i componenti del nuovo CdA, Confagricoltura conferma in una nota la volontà di proseguire nel percorso già avviato da tempo con l’Agenzia, lavorando in sinergia e adoperandosi per accompagnare le imprese agricole nel processo di integrazione e crescita nei mercati mondiali, tutelando la qualità e l’eccellenza di un settore strategico per l’economia nazionale.

A Berlino Riunione Coordinamento Consolare, focus su istruzione

A Berlino Riunione Coordinamento Consolare, focus su istruzioneRoma, 26 nov. (askanews) – Si è svolta sabato 16 novembre presso l’Ambasciata italiana a Berlino l’annuale riunione di coordinamento consolare alla quale hanno partecipato i rappresentanti della collettività, i membri CGIE eletti in Germania, le/i Presidenti dei Comites, i Capi degli Uffici consolari e i Dirigenti scolastici.


Alla presenza dell’Ambasciatore Armando Varricchio, dei Consoli e dei Dirigenti scolastici della Germania si è discusso dei servizi consolari, della promozione della lingua italiana e della situazione degli enti gestori, Comites e progetti a favore della collettività. La comunità italiana in Germania, con 909.338 residenti AIRE al 30 settembre 2024 risulta la seconda al mondo. È una comunità giovane, mobile e in continua crescita e la prima per numero di nati da italiani residenti all’estero (Rapporto Migrantes 2024), perciò i servizi e la lingua italiana risultano fattori sempre più importanti.


In Germania l’intervento scolastico culturale rischia di diventare perdente rispetto al resto del mondo. Non si tratta solo di risorse ma anche di come queste vengono erogate e utilizzate: le tempistiche e le modalità dell’erogazione delle risorse devono cambiare e sostenere gli enti gestori, alcuni dei quali sono a rischio chiusura entro il prossimo anno. La promozione della lingua italiana non serve solo a mantenere i contatti con la madrepatria ma è anche un elemento identitario e, pertanto se i figli degli italiani e delle coppie miste ricevono un supporto attraverso la lingua sviluppano anche un’identità sociale più forte. La rete scolastica è l’elemento più capillare all’interno della comunità. Il mantenimento dell’identità sociale per la terza e quarta generazione è molto importante perché non si verifichino sbandamenti e situazioni di conflitto sociale. Alla base della politica scolastica deve esserci un pensiero e un progetto e su questo deve concentrarsi la promozione del Sistema Italia, alla quale devono poter partecipare attivamente anche i rappresentanti della collettività italiana, Comites e Consiglieri CGIE eletti in Germania. Considerata l’attuale situazione, si ritiene importante e necessaria l’istituzione, a breve, di un tavolo di lavoro sulla lingua italiana in Germania che deve avvenire con il forte sostegno dell’Ambasciata. Durante la riunione sono stati presentati due importanti progetti in favore della collettività italiana. L’Ambasciata ha presentato un progetto volto a semplificare il linguaggio utilizzato nell’informativa all’utenza sui servizi consolari.


Richiesta fatta dall’Intercomites Germania in diverse riunioni per garantire ai connazionali l’utilizzo della lingua semplificata sui siti della rete consolare, sulla base di quanto viene fatto dall’amministrazione pubblica tedesca. Deve essere garantita a tutte/i la possibilità di comprendere quanto scritto dalla nostra amministrazione, semplificando così l’accesso alle informazioni. Il progetto vedrà coinvolte tre classi di alcune scuole bilingui italo-tedesche con lezioni frontali e attività laboratoriali di scrittura chiara. La presentazione finale dei lavori di gruppo verrà fatta con la partecipazione degli operatori consolari della rete in Germania.


L’Intercomites Germania ha presentato il progetto di aggiornamento della Guida “Primi Passi in Germania” cui partecipano tutti i Comites della Germania. La Guida aggiornata sarà disponibile all’inizio del 2025 e sarà resa disponibile in formato digitale, con la possibilità per i singoli Comites, qualora lo ritenessero opportuno, di commissionare delle copie cartacee. È stato confermato il miglioramento della situazione dei servizi consolari, i dati presentati durante la riunione dimostrano il forte aumento dei documenti rilasciati, dal totale di 66.112 passaporti e CIE rilasciati nel 2019 a 106.068 nel 2023. Si è ribadita la necessità per i Comites di ricevere un finanziamento adeguato alle spese (a tutti i Comites deve essere garantita la copertura delle spese di gestione) e con delle tempistiche più veloci per non creare situazioni di forte sofferenza, dando la possibilità di effettuare una programmazione dei lavori, diversamente il rischio è la paralisi delle attività. Si è parlato, tra i tanti punti, anche dei preparativi per il 2025 per celebrare i 70 anni dell’accordo italo-tedesco per il reclutamento e il collocamento della manodopera italiana nella Repubblica federale tedesca (1955). Diverse le iniziative in progetto che coinvolgeranno Consolati, IIC, Comites e Associazioni varie. Con l’occasione è stato salutato e ringraziato l’Ambasciatore Armando Varricchio che presto lascerà la sede di Berlino.

Davide Locatelli esce con “Merry Dave Christmas”

Davide Locatelli esce con “Merry Dave Christmas”Milano, 26 nov. (askanews) – Davide Locatelli è pronto a sorprendere e incantare tutti ancora una volta! Uscirà venerdì, 29 novembre, “Merry Dave Christmas” (Warner Music Italy), il primo album natalizio del pianista di fama internazionale e uomo dei record. L’album sarà disponibile in formato digitale, da oggi in pre-save. “Merry Dave Christmas” è il quinto album di Davide Locatelli e si presenta come un progetto innovativo e completamente diverso dai precedenti. Contiene 10 delle canzoni natalizie tra le più iconiche e famose di tutti i tempi che, reinterpretate in chiave jazz e contaminate dallo stile inconfondibile del “pianista rock”, danno vita a un risultato unico nel suo genere.


Questa la tracklist completa: 1. Oh Happy Days 2. Santa Claus Is Coming To Town 3. White Christmas 4. A Natale Puoi 5. Feliz Navidad 6. Silent Night 7. Jingle Bells 8. All I Want For Christmas 9. Rockin’ Around The Christmas Tree 10. Last Christmas A tre anni dal suo ultimo album, Davide Locatelli con “Merry Dave Christmas” torna protagonista assoluto di tutti gli arrangiamenti strumentali dei brani, realizzati sotto la supervisione dei suoi produttori di fiducia: Ricky Marano, Marco Palladino, Belzebass, Fabio Campedelli e Matteo Corradi. Registrato a Los Angeles, l’album vanta anche la collaborazione di Nico the Owl, produttore di artisti del calibro di The Weeknd e Daniel Powter. Eclettico, originale, fuori dagli schemi, Davide, che vanta una formazione classica al Conservatorio, si è posto come obbiettivo quello di far conoscere e avvicinare la musica strumentale ad un pubblico giovane facendo crollare la convinzione che la musica classica sia “vecchia”.

Vino, Federvini: bene decreto sulla produzione di no e low alcol

Vino, Federvini: bene decreto sulla produzione di no e low alcolMilano, 26 nov. (askanews) – Federvini accoglie con soddisfazione l’esito dell’incontro avvenuto oggi tra le associazioni di rappresentanza del settore vitivinicolo italiano e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel corso del quale è stato presentato il decreto ministeriale per la produzione di vino senza alcol o parzialmente dealcolato in Italia.


La nuova misura, attesa dai produttori italiani interessati allo sviluppo di questa nuova tipologia di prodotti, “permetterà di superare” l’attuale assetto normativo che rendeva di fatto impossibile produrre sul territorio nazionale un vino anche solo parzialmente dealcolato, obbligando di conseguenza i produttori interessati a recarsi all’estero per poter investire su questo nuovo e crescente segmento di consumo. “Il decreto, frutto di una proficua riflessione convergente tra le diverse componenti della filiera e il ministero – ha dichiarato Piero Mastroberardino, vicepresidente di Federvini – da un lato punta a ristabilire condizioni di parità competitiva con gli altri Paesi produttori, per altro verso ha lo scopo di integrare, non sostituire, le tipologie di prodotto che rappresentano gli output della filiera nazionale, che deve proseguire l’opera di consolidamento del proprio ruolo guida nella crescita di valore e nel contempo sostenere il potenziale produttivo e il rapporto con i mercati”.


Federvini evidenzia “l’importanza di regole chiare e orientate all’efficienza, evitando vincoli operativi che potrebbero ostacolare l’efficacia e la competitività delle nostre imprese”. “Sarà fondamentale – ha aggiunto Mastroberardino – che questi nuovi vini preservino un solido legame con la materia prima agricola, guidando i consumatori alla continua scoperta della ricchezza della nostra produzione vitivinicola”. Con questa misura, “il ministero conferma il suo impegno nel supportare l’innovazione del settore vitivinicolo, sostenendo la leadership italiana sui mercati internazionali”.

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%

Gorgonzola Dop, in primi sei mesi del 2024 export +4%Roma, 26 nov. (askanews) – Continua a crescere l’export del Gorgonzola Dop che, con oltre 1 milione di forme esportate nel primo semestre 2024, cresce del 4%. Anche se il presidente del Consorzio e di Afidop, Antonio Auricchio lancia un allarme rispetto agli ottimi dati export del settore. “Guardiamo con preoccupazione al recente esito delle elezioni USA, che inevitabilmente accende un nuovo campanello d’allarme. Gli USA sono il nostro primo mercato extra UE e nel 2020, in seguito ai dazi imposti da Trump, l’export dei formaggi italiani negli USA aveva perso oltre 6mila tonnellate, pari a 65 milioni di euro. Confidiamo che non vengano vanificati i passi avanti compiuti”.


E, sempre guardando all’estero, la “Settimana della Cucina Italiana nel mondo” si è appena conclusa restituendo la fotografia di una cucina italiana in ottima salute. “Intendiamo promuovere anche all’estero le linee guida elaborate con FIPE per la corretta valorizzazione dei formaggi DOP nei menu e vogliamo anche rilanciare il carrello dei formaggi – ha aggiunto Auricchio – che è un vero e proprio viaggio all’insegna del gusto nella storia e nelle tradizioni dei nostri territori, tra stagionature e metodi di produzione unici”.


A conferma del trend positivo anche le ricerche online che rivelano come il Gorgonzola sia il secondo formaggio più ricercato in rete con 23.200 ricerche (contro le 18.300 del Parmigiano Reggiano Dop e le 9.200 del Grana Padano Dop (fonte Blogmeter) compiute dagli utenti che desiderano realizzare in casa le proprie ricette.

Edoardo Patriarca rieletto presidente nazionale di ANLA

Edoardo Patriarca rieletto presidente nazionale di ANLARoma, 26 nov. (askanews) – Edoardo Patriarca è stato rieletto presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, ANLA. L’investitura è avvenuta al termine dell’Assemblea elettiva dell’Associazione che si è svolta il 23 novembre a Firenze.


Il presidente Patriarca ha espresso la sua profonda soddisfazione per la conferma alla guida dell’ANLA che ha intrapreso un cammino di rinnovamento strutturale alla luce della riforma del Terzo Settore ed ha sottolineato: “ANLA esiste dal 1949 e quindi taglia quest’anno il traguardo di 75 anni di attività. Ci accingiamo ad affrontare un nuovo periodo associativo, nuova tappa di un percorso che i nostri padri hanno avviato e che noi idealmente consegniamo ai nostri figli, testimone esso stesso di un rapporto intergenerazionale, di un dialogo fra le generazioni che è diventato nostro punto di forza”. Il presidente Patriarca ha ricordato la recente pubblicazione del Rapporto ANLA 2024 dedicato al ruolo dei nonni nella società italiana ed ha annunciato il seguito di questa iniziativa presentata in anteprima a Papa Francesco lo scorso settembre: “Noi siamo un’Associazione di lavoratori anziani e da sempre abbiamo a cuore il dialogo fra le generazioni. Ci siamo resi conto che il primo dialogo avviene in famiglia e abbiamo individuato nel rapporto fra nonni e nipoti il luogo e il tempo privilegiati per assicurare trasmissione di valori, affettività, esperienza. A questo dialogo dedicheremo l’edizione 2025 del Rapporto, una nuova ricerca sui nonni, che vorrà essere il nostro contributo alla costruzione del bene comune”.


Infine, il presidente Patriarca ha voluto sottolineare l’importanza dei gruppi anziani di azienda, che sono alla base dell’Associazione: “ANLA ha tanti volti, tante anime non posso non ricordare in questo momento il prezioso ruolo svolto dai gruppi anziani aziendali. Un ulteriore ambito del nostro prossimo impegno sarà valutare la possibilità di un rilancio della funzione del gruppo anzianale d’azienda all’interno del welfare disegnato dalla riforma del Terzo Settore per le imprese socialmente attente. I gruppi anziani aziendali possono svolgere il prezioso ruolo di raccordo tra la società civile nel contesto in cui opera l’azienda e l’azienda stessa”.

Confartigianato, Marco Granelli presidente per secondo mandato

Confartigianato, Marco Granelli presidente per secondo mandatoRoma, 26 nov. (askanews) – L’Assemblea di Confartigianato, riunitasi oggi a Roma, ha rieletto per acclamazione Marco Granelli alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. Secondo quanto riporta l’associaizone con un comunicato, Granelli guiderà quindi anche per i prossimi quattro anni la maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese che associa 700.000 imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali (con 1.201 sedi in tutta Italia), e 21 Federazioni regionali.


Ad affiancare Granelli al vertice di Confartigianato saranno tre vice presidenti: Eugenio Massetti (con l’incarico di Vicario), Michele Giovanardi, Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza Roberto Boschetto, Graziano Sabbatini, Ferrer Vannetti. Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale. Granelli, prosegue il comunicato, è nato nel 1962 a Salsomaggiore (Parma) dove è titolare di un’impresa nel settore delle costruzioni. “Confartigianato – ha dichiarato Granelli, indicando le linee programmatiche del suo secondo mandato – prosegue il proprio cammino all’insegna della capacità di accompagnare gli artigiani e le piccole imprese nelle grandi trasformazioni economiche e sociali e nelle transizioni green e digitale. Il nostro impegno è al fianco dei 4,4 milioni di micro e piccole imprese italiane che danno lavoro a 11,1 milioni di addetti e contribuiscono a fare dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa”.


Granelli illustrerà le proposte per sostenere lo sviluppo dell’artigianato e delle Pmi nel corso dell’Assemblea nazionale che si svolgerà domani a Roma, con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi del Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini.

Ultimo dedica il nuovo brano al figlio che deve nascere

Ultimo dedica il nuovo brano al figlio che deve nascereMilano, 26 nov. (askanews) – La parte migliore di me, il nuovo brano di Ultimo pubblicato sotto etichetta indipendente Ultimo Records e distribuito da Believe, uscirà stanotte a sorpresa.


La parte migliore di me è una dedica a cuore aperto, intima, profonda e più che mai sentita a una nuova vita che sta per iniziare, caratterizzata da una melodia che intreccia il suono del pianoforte con l’intensità degli archi. Capace come pochi di raccontare emozioni universali con la sua musica, il cantautore romano, in attesa del primogenito, gioca a immaginare, ancor prima di poterlo abbracciare, i tratti del piccolo e tra affettuosi contrasti si interroga su chi diventerà. Con La parte migliore di me Ultimo consegna ancora una volta il cuore in mano al pubblico e aggiunge un nuovo importante tassello al suo percorso artistico, che lo traghetta sempre più verso il live del prossimo anno.


Solo qualche settimana fa aveva festeggiato un traguardo storico, con l’annuncio del 10° Stadio Olimpico di Roma a soli 28 anni, la terza data romana del live 2025, terza tripletta estiva consecutiva nello stadio della sua città, un record che lo consacra come il più giovane artista ad aver mai raggiunto un risultato analogo. Un artista dai numeri straordinari: classe 1996, a soli 28 anni vanta 42 stadi incisi a fuoco nel suo palmarès, di cui 9 annunciati per il prossimo anno (4 già sold out) e un totale di biglietti venduti in carriera di oltre 1.750.000, senza contare i 6 album inediti che dal 2017 ad oggi gli sono valsi 81 dischi di platino, 17 dischi d’oro, un totale di oltre 7 milioni di copie vendute, con oltre 2 miliardi di streaming su Spotify e una permanenza dell’intera discografia di ben 16 settimane nella classifica dei 100 album più venduti in Italia nel 2024. È di pochi giorni fa il premio come Miglior Autore Under 35 ai SIAE MUSIC AWARDS 2024, un riconoscimento che celebra il valore di un repertorio musicale che sta di fatto cambiando il panorama musicale italiano.


Il 2025 sarà per lui la quarta estate di seguito da protagonista dell’ennesimo tour negli stadi: Ultimo stadi 2025 – La favola continua…, prodotto e organizzato da Vivo Concerti, partirà il prossimo 29 giugno da Lignano Sabbiadoro, passando da Ancona, Milano, Roma, Messina e Bari, fino al 23 luglio 2025.

Vino, Uiv: bene decreto dealcolizzati, auspichiamo firma entro natale

Vino, Uiv: bene decreto dealcolizzati, auspichiamo firma entro nataleMilano, 26 nov. (askanews) – Lo schema di Decreto ministeriale “Dealcolizzati” presentato oggi alla filiera dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rappresenta un passo avanti nella regolamentazione della produzione di vini cosidetti “Nolo”, no e low alcol, in Italia. “Salvo alcuni elementi certamente perfezionabili”, Unione italiana vini (Uiv) ritiene che la bozza illustrata oggi al Masaf “definisca un quadro normativo chiaro e dettagliato, in grado di tutelare la qualità del prodotto e l’informazione al consumatore”. Uiv è convinta che l’introduzione di queste nuove categorie di prodotti “da una parte possa rappresentare per il settore un allineamento con i competitor europei a tre anni di distanza dalla pubblicazione del regolamento comunitario, dall’altra offrire nuove opportunità per il settore vitivinicolo italiano, aprendo a nuovi mercati e target di consumatori complementari alla domanda di vini convenzionali”.


Tra gli elementi salienti di un Dm che contempla per larga parte le linee tracciate dalla normativa Ue, la definizione e classificazione dei vini dealcolizzati (titolo alcolometrico non superiore a 0,5%) e parzialmente dealcolizzati (titolo alcolometrico superiore a 0,5% ma inferiore al minimo della categoria originale, 8,5%/9%). Definizioni, queste, che dovranno essere riportate nelle nuove etichette a seguito della categoria vino. La dealcolizzazione, che non sarà consentita ai prodotti Dop e Igp, dovrà avvenire esclusivamente tramite i processi stabiliti dall’Ue utilizzati singolarmente o congiuntamente secondo le modalità di parziale evaporazione sottovuoto, tecniche a membrana e distillazione. Sarà vietato aumentare il tenore zuccherino del mosto e aggiungere acqua o aromi esogeni al prodotto, mentre sarà consentito il recupero e riutilizzo dell’acqua e degli aromi endogeni dalla soluzione idroalcolica derivante dal processo, a condizione che avvenga in un circuito chiuso e automatico. Secondo Uiv, che valuta positivamente l’impianto normativo proposto, gli aspetti migliorabili “si legano in particolare alla possibilità di consentire che le operazioni di dealcolizzazione possano avvenire nello stesso stabilimento dove avvengono le operazioni di vinificazione/imbottigliamento, ma in ambienti separati e non intercomunicanti, come indicato dall’Icqrf (e non in “stabilimenti” separati). A ciò “si aggiunga il trattamento come rifiuto, anziché sottoprodotto,per le sostanze idroalcoliche ottenute con tecnica a membrana a contatore in ragione dell’antieconomicità nell’utilizzo per altri impieghi”.


Unione italiana vini auspica infine che all’importante cambio di marcia impresso oggi faccia seguito un’approvazione rapida del provvedimento da parte del ministro Lollobrigida, atteso prima del prossimo Natale.

Primo Ciak per “Il capo perfetto”, serie Netflix con Luca Zingaretti

Primo Ciak per “Il capo perfetto”, serie Netflix con Luca ZingarettiRoma, 26 nov. (askanews) – Primo Ciak a Rubiera (Reggio Emilia) per “Il capo perfetto”, la serie Netflix in 6 episodi, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios. Le riprese continueranno poi a Modena, Sassuolo e dintorni.


Giulio Zagni, che ha il volto di Luca Zingaretti, è “il capo perfetto”, da sempre il sovrano indiscusso e amatissimo della sua fabbrica di volanti e della sua famiglia. Amici, parenti, dipendenti possono andare fuori strada, tanto c’è sempre lui a sistemare le cose, costi quel che costi. Ma quando questo meccanismo perfettamente oliato si inceppa, la vita professionale e famigliare di questo imprenditore modello della Motor Valley va improvvisamente fuori controllo. Tra imprevisti tragicomici e colpi di genio riuscirà Giulio a rimettersi in pista? Nel cast oltre a Luca Zingaretti, Francesco Colella, Giovanni Esposito, Alessia Giuliani, Carmine Buschini, Alberto Boubakar Malanchino, Sara Drago, Cristina Cappelli, Sara Mondello, Anna Bisciari e Cristina Parku.


La serie è scritta da Davide Lantieri (I delitti del Barlume, Il grande giorno) Michele Pellegrini (Imma Tataranni, La mafia uccide solo d’estate), che è anche Head Writer, Marco Pettenello (Berlinguer – La grande ambizione, Lontano lontano), Serena Patrignanelli (Rosa Elettrica) e Virginia Virilli (Bang Bang Baby). Roan Johnson (I delitti del Barlume, Piuma) è alla regia dei primi 3 episodi mentre Niccolò Falsetti (Margini) degli ultimi 3. La serie è basata su “El Buen Patrón”, il film di Fernando León de Aranoa, che firma anche il Soggetto di serie.


La serie è prodotta con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission.