Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Parmigiano Reggiano: ok a bilancio preventivo, ricavi per 51,54 mln in 2025

Parmigiano Reggiano: ok a bilancio preventivo, ricavi per 51,54 mln in 2025Milano, 17 dic. (askanews) – La plenaria del consorzio del Parmigiano Reggiano ha approvato un bilancio preventivo in crescita con 51,54 milioni di euro di ricavi (erano 40,75 milioni quelli previsti per il 2024 ma ancora sotto il record dei 56,5 milioni di euro del 2023). Sul totale, 20,08 milioni di euro andranno a coprire i costi di funzionamento del Consorzio, mentre le risorse destinate alle attività saranno 31,13 milioni, al netto di accantonamenti, ammortamenti e tasse. Gli investimenti per azioni di marketing e comunicazione saranno pari a 28,4 milioni di euro, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo della domanda in Italia e, in particolare, all’estero. Verrà data priorità agli investimenti per l’acquisto di spazi pubblicitari (tv, radio, stampa e web) nazionali e internazionali, e per il sostegno dei progetti di crescita dei mercati realizzati direttamente con catene distributive italiane ed estere, e con importatori e caseifici.


Inoltre, 0,30 mln euro verranno dedicati al rafforzamento dei programmi di vigilanza di mercato e di tutela legale nei mercati internazionali, con una particolare attenzione dedicata ai canali non retail in Unione Europea e agli USA. È anche per sostenere questo obiettivo che il Consorzio ha ufficializzato lo scorso 27 luglio (anniversario dei 90 anni dalla fondazione) l’apertura di un ufficio operativo (corporation) negli Stati Uniti per avere una maggiore efficacia nelle operazioni di tutela, di vigilanza, di promozione e di formazione al consumatore. Inoltre, dopo la delibera temporanea del 2021 che aveva elevato a 7 euro a forma il contributo ordinario per il triennio 2022-2024, si è votato per consolidare e rendere senza termine tale contributo dal 2025.

Presentato in Senato il progetto “Guida e Vai con sicurezza”

Presentato in Senato il progetto “Guida e Vai con sicurezza”Milano, 17 dic. (askanews) – Due punti in più sulla patente. Questo l’incentivo per chi seguirà i corsi di preparazione alla guida. L’annuncio oggi in Senato nel corso di una conferenza stampa di presentazione del progetto “Guida e Vai con sicurezza”. “Siamo convinti – spiega Salvatore Ambrosino, Ceo di ‘Guida e Vai’ e ideatore dell’iniziativa – che sia ormai giunto il tempo di affrontare con serietà un fenomeno sociale che riguarda tutti e in particolare i giovani. Nel primo semestre del 2024, gli incidenti stradali sono aumentati dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento inaspettato anche per le cosiddette vittime della strada che crescono del 4%: 1429 morti contro i 1374 dei primi sei mesi del 2023. Freddi numeri che nascondono però vite e sogni spezzati per inesperienza o per aver sottovalutato un pericolo. Per questo, pensiamo che la formazione sia indispensabile, anche e soprattutto a livello esperienziale”.


I corsi, attivati dagli Istituti superiori di secondo grado, vengono effettuati, secondo quanto prevede il nuovo Codice della strada entrato in vigore pochi giorni fa, da Enti di formazione riconosciuti che, con la consegna dell’attestato, permettono, come ricorda Alessandro Tonetto, responsabile nazionale di “Guida e Vai con sicurezza” l’accredito di due punti in più sulla patente appena conseguita, portandoli da 20 a 22: “Sono figlio di una vittima della strada -ricorda Ambrosino- e ho capito che per tutti i ragazzi vale sempre la regola se sbagli impari la regola. Se sbagli in strada e non sai cosa fare, rischi di lasciarci la vita ma se hai imparato ti dai una chance. Questo è l’input che oramai ha mosso più di 5mila persone che hanno sperimentato sul campo il progetto. In altri termini, fare esperienza con il nostro corso, significa avere le armi giuste per prevedere o saper reagire di fronte ai pericoli imminenti che inevitabilmente si pongono per chi guida in condizioni normali”. Nel corso della conferenza stampa, sono intervenuti i senatori Francesca Tubetti (Fdl) e Etelwardo Sigismondi (Fdl): “Ho accolto l’iniziativa -afferma la senatrice Tubetti- perché ritengo opportuno dare spazio sempre a tutti coloro che affrontano questi temi in termini di prevenzione. Anche per il fatto che sulla strada ho perso un caro amico e so il dolore che si prova. Rinnovo la disponibilità di ospitare eventi da parte di chi si occupa di questi temi”. “Sensibilizzare le persone sulla sicurezza stradale -aggiunge il senatore Sigismondi- è opera socialmente rilevante, soprattutto fra i giovani. Abbiamo fatto un Codice della strada più severo e, questo, è in chiaro segnale che bisogna servire sulla formazione di secondo livello”.


Gli effetti positivi di corsi che sappiano insegnare sul campo lee modalità di guida, prevedendo rischi e pericoli possibili, nelle parole di Tommaso Di Ciommo: “Dopo aver affrontato un’esperienza negativa su un cavalcavia della mia città, mi sono ricordato delle parole del mio istruttore che mi ha insegnato cosa fare in una situazione di emergenza e questo, in qualche modo, mi ha salvato la vita”. Tommaso è uno dei 5mila ragazzi che hanno conseguito l’attestato rilasciato da “Guida e Vai con sicurezza”. L’obiettivo è di formare per limitare gli incidenti stradali e quindi fiori spezzati troppo presto.

Make-A-Wish compie 20 anni, realizzati 3.000 desideri bimbi malati

Make-A-Wish compie 20 anni, realizzati 3.000 desideri bimbi malatiMilano, 17 dic. (askanews) – Make-A-Wish Italia Onlus festeggia i suoi vent’anni di attività e oltre 3.000 desideri realizzati per bambini e ragazzi affetti da gravi malattie. Per celebrare questo anniversario l’organizzazione ha organizzato ieri la “Wish Night”, una serata al Teatro Manzoni di Milano, patrocinata dal Comune di Milano. L’evento è stato pensato per condividere e celebrare l’essenza stessa della missione di Make-A-Wish Italia Onlus. La scelta di uno spettacolo di magia non è casuale: attraverso l’arte dell’illusionismo, gli artisti hanno esplorato temi come la speranza, l’immaginazione e la possibilità di vedere il mondo non solo per ciò che è, ma per ciò che può diventare.


Lo spettacolo ha raggiunto il suo momento più intenso quando le voci dei protagonisti della serata hanno risuonato tra la platea, anziché dal palco, avvolgendo il pubblico in un’atmosfera di profonda connessione. Bambini, famiglie, una volontaria e un medico hanno condiviso pensieri profondi e toccanti, raccontando con parole vibranti il potere trasformativo di un desiderio realizzato: un faro di speranza che riesce a illuminare anche i momenti più difficili. La Wish Night non è stata una raccolta fondi, ma una vera e propria “thank you night”, dedicata a celebrare le oltre 3.000 famiglie che hanno vissuto la magia di un desiderio realizzato.

Mattarella a Macron: agire con più convinzione per cambiamento climatico

Mattarella a Macron: agire con più convinzione per cambiamento climaticoRoma, 17 dic. (askanews) – “Ho appreso con profonda tristezza le notizie sull’uragano che si è abbattuto sull’arcipelago di Mayotte causando devastazione e provocando terribili conseguenze per la popolazione. I fenomeni estremi, come il ciclone Chido, testimoniano ulteriormente che la Comunità internazionale deve agire con più convinzione per trovare soluzioni efficaci al cambiamento climatico”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.


“In questa tragica circostanza desidero far giungere a Lei, signor Presidente, le espressioni del sincero cordoglio e della partecipe vicinanza della Repubblica Italiana e mie personali. Rivolgiamo il nostro commosso pensiero alle famiglie delle numerosissime vittime e ai feriti, ai quali auguriamo un pronto ristabilimento; mentre auguriamo pieno successo alle squadre di soccorso che lavorano in condizioni particolarmente difficili”, conclude il capo dello Stato.

Nel 2023 italiani meno sedentari ma oltre 46% in eccesso di peso. Il 18,7% fuma e il 15% beve troppo

Nel 2023 italiani meno sedentari ma oltre 46% in eccesso di peso. Il 18,7% fuma e il 15% beve troppoMilano, 17 dic. (askanews) – Nel 2023 si riduce la sedentarietà degli italiani (-2,2 punti percentuali rispetto al 2022), problema che tuttavia riguarda più di un terzo della popolazione di 3 anni e più (35,0%). Lo stima l’Istat nel suo rapporto dedicato a fumo, alcol, eccesso di peso e sedentarietà. Con valori stabili rispetto al 2022, la quota di persone adulte in eccesso di peso è pari al 46,3%, mentre il 15% della popolazione di 11 anni e più ha almeno un comportamento di consumo di alcol a rischio e il 18,7% è un fumatore. È pari al 26,7% la percentuale di bambini e ragazzi di 3-17 anni in eccesso di peso, soprattutto tra i bambini fino a 10 anni, dove si arriva quasi al 33%. Consumo di tabacco, sedentarietà, uso non moderato di alcol ed eccesso di peso, sottolinea l’istituto di statistica, rappresentano stili di vita dannosi che aumentano il rischio di insorgenza di patologie croniche. Tali comportamenti, per la maggior parte modificabili, sono fattori di rischio per i quali il rilevamento, lo screening e il contrasto costituiscono fondamentali azioni di prevenzione.


In relazione ai diversi fattori di rischio l’Italia, nel contesto europeo (Ue27), si distingue per i livelli molto bassi di obesità e una quota minore di fumatori abituali; tuttavia, si caratterizza anche per una percentuale molto bassa di adulti che svolgono attività fisica, almeno secondo i livelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) al fine di migliorare le condizioni di salute. Secondo il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 tali fattori di rischio insieme alle caratteristiche dell’ambiente e del contesto sociale, economico e culturale rappresentano cause alle quali si può ricondurre il 60% del carico (burden) dovuto alle malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici) in Europa e in Italia che restano le principali cause di morte a livello mondiale. Nel 2023 è pari al 18,7% la proporzione di fumatori tra la popolazione di 11 anni e più, quota che risulta in lieve calo rispetto a quanto registrato nel 2022 (19,0%). Negli ultimi 10 anni si evidenzia una tendenza alla diminuzione della quota di fumatori tra il 2013 (20,3%) e il 2019 (17,8%), mentre dal 2020 (18,2%) si è registrata un’inversione di tendenza con un nuovo e progressivo tendenziale aumento, protrattosi fino al 2022 (19%). L’abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini che tra le donne (22,3% contro 15,2%); nel tempo la distanza di genere si è significativamente ridotta (da 10,2 punti percentuali nel 2013 a 7,1 p.p. nel 2023), per la contrazione dell’attitudine al fumo tra gli uomini, rimasta invece pressoché stabile tra le donne.


Quote più elevate di fumatori si osservano a partire dalla fascia di età dei giovani di 20-24 anni, fino a raggiungere il livello più elevato tra le persone di 25-34 anni (26,9%). Le prevalenze diminuiscono leggermente nelle fasce di età successive, mantenendosi tuttavia abbastanza stabili fino a 60-64 anni e si riducono, invece, in maniera più marcata tra la popolazione ultra sessantaquattrenne. La prevalenza di forti fumatori (20 sigarette o più al giorno) è pari al 3,5% (pari al 19% dei fumatori di sigarette), quota che si è significativamente ridotta negli ultimi 10 anni (4,8% nel 2013), soprattutto tra gli uomini (da 7,4% al 5,1%). Quanto all’alcol nel 2023 il 15% della popolazione di 11 anni e più (pari a 8 milioni e 29 mila persone) ha almeno un comportamento di consumo di bevande alcoliche a rischio (consumo abituale eccedentario o ubriacature, il cosiddetto binge drinking). Tra gli uomini la quota è pari al 21,2% (5 milioni 507 mila persone) mentre tra le donne è pari al 9,2% (2 milioni 521 mila). Si riscontra una sostanziale stabilità nella proporzione dei consumatori a rischio rispetto al 2022 (14,9%). Il consumo abituale eccedentario riguarda l’8,8% della popolazione (12,2% gli uomini, 5,5% le donne), il binge drinking il 7,8% (10,8% gli uomini, 3,1% le donne). Nell’arco degli ultimi 10 anni si è osservata una forte contrazione del consumo abituale eccedentario (-2,3 punti percentuali), viceversa, la quota di chi ha abitudine alle ubriacature è significativamente aumentata (+1,5 p.p.). Comportamenti non moderati nel consumo di bevande alcoliche si osservano più frequentemente tra gli ultra sessantaquattrenni (il 18,1%, 30,2% per gli uomini e 8,5% per le donne), tra gli adolescenti di 11-17 anni (il 15,7%, il 22,4% degli uomini e il 13,3% delle donne) e tra i giovani e adulti fino a 44 anni (rispettivamente 15,5%, 20,4% e 10,6%). Nelle classi di età anziane il superamento delle quantità raccomandate avviene con il consumo abituale di vino soprattutto durante il pasto (tra coloro che dichiarano un consumo abituale eccedentario ciò si verifica per il 54,6% degli uomini e il 64,6% delle donne). L’abitudine a un consumo non moderato di alcol tra gli anziani potrebbe essere in parte legato a una scarsa conoscenza della quantità di alcol da consumare senza incorrere in rischi per la salute (per la popolazione di 65 anni e più già una quantità di due o più unità è considerata a rischio) ma anche a fattori culturali legati alla tradizione che vedono in tale consumo una consuetudine comportamentale.


Oltre agli anziani, anche i ragazzi rappresentano una sotto popolazione con un’elevata diffusione di comportamenti a rischio. Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni, in Italia con la Legge 8.11.2012 n.189 vige il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni. Da ciò si deduce che i giovani di età inferiore ai 18 anni che consumano anche una sola bevanda alcolica durante l’anno presentano un comportamento a rischio nel consumo di alcol. È rilevante, quindi, che nella fascia di età 11-17 anni il 15,7% abbia consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno, valore che teoricamente dovrebbe essere uguale allo zero. In questa fascia d’età, il 2,8% ha le abitudini più rischiose perché si caratterizza per un consumo giornaliero di bevande alcoliche e/o per l’abitudine al binge drinking e/o per il consumo fuori pasto almeno settimanale, mentre il 12,9% ha un consumo più occasionale (beve almeno una bevanda alcolica nell’anno o ha un consumo fuori pasto occasionale).

Germania, clima fiducia operatori finanza (Zew) sale a dicembre

Germania, clima fiducia operatori finanza (Zew) sale a dicembreRoma, 17 dic. (askanews) – Clima di fiducia in miglioramento tra gli operatori del settore della finanza in Germania, secondo l’indagine condotta dalla società di ricerche Zew il cui indicatore è salito a quota 15,7 punti a dicembre, 8,3 punti al di sopra del valore registrato il mese procedente. Le valutazioni sulla situazione attuale dell’economia sono rimaste invariate.


“Con le elezioni anticipate e l’attesa di politiche economiche che favoriranno gli investimenti privati, così come con la prospettiva di altri tagli ai tassi di interesse, le attese per l’economia stanno migliorando”, commenta il presidente dello Zew, Achim Wambach. Il quadro descritto dallo Zew contrasta però con un’altra indagine pubblicata sempre oggi in Germania, l’indice di fiducia generale delle imprese dell’Ifo che, sempre a dicembre, è calato più del previsto, finendo ai minimi da oltre quattro anni a questa parte. (fonte immagine: ZEW).

Roma, Bonelli (Avs): vicino al Colosseo torre che deturpa paesaggio

Roma, Bonelli (Avs): vicino al Colosseo torre che deturpa paesaggioRoma, 17 dic. (askanews) – “Nel cuore del centro storico di Roma, a due passi dal Colosseo e in piena area Unesco, è comparsa una torre bianca con un’antenna telefonica, montata in piena notte e senza l’ok della Soprintendenza. Una struttura impattante che deturpa il paesaggio: tutto questo è inaccettabile. Presenterò un esposto per fare piena luce su questa vicenda e chiedere l’intervento immediato delle autorità competenti. È possibile che in un’area così importante si possa procedere con simili installazioni senza il rispetto delle regole? Siamo di fronte a una gravissima dimostrazione di incapacità amministrativa e irresponsabilità”. Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce nazionale di Europa Verde.


“Ogni volta ci scontriamo con la stessa storia: procedure confuse, enti che non comunicano, pareri mancanti e nessuna trasparenza. Questo pasticcio amministrativo non può diventare la norma, soprattutto quando si tratta di tutelare un luogo simbolo come il Colosseo. Le istituzioni competenti devono intervenire immediatamente, verificare le responsabilità e rimuovere questa struttura se non conforme”, aggiunge.

Banche, Buch (Bce): noi neutrali su aggregazioni transfrontaliere

Banche, Buch (Bce): noi neutrali su aggregazioni transfrontaliereRoma, 17 dic. (askanews) – Alla Vigilanza bancaria della Bce “sui consolidamenti devo ribadire che non parlo di banche individuali. Il nostro ruolo è molto chiaro, nel processo di approvazione abbiamo criteri chiari su cosa valutiamo. Abbiamo generalmente un approccio molto neutrale quando si tratta di fusioni transfrontaliere piuttosto che domestiche, è una decisione che spetta alle parti e noi non abbiamo una preferenza specifica”. Lo ha affermato la presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Claudia Buch, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto sul ciclo di vigilanza (Srep) 2024.


Buch rispondeva ad una domanda che partiva dai casi di UniCredit-Commerzbank e UniCredit-Bpm, casi specifici su cui ha ribadito che non si esprimeva. Né ha voluto dare indicazioni sulle tempistiche con cui la Bce risoponderà alla rischiesta di UniCredit di poter salire ulteriormente nel capitale di Commerzbank. Questo sottolineare un approccio “neutrale” rispetto alle operazioni transfrontaliere sempre offrire una sfumatura diversa, nella linea della vigilanza Bce, rispetto a quando in precedenza affermava di auspicare questo tipo di aggregazioni, ritenendole positive. (fonte immagine: ECB 2024).

Cardiochirurghi, Michele Pilato è il nuovo presidente della SICCH

Cardiochirurghi, Michele Pilato è il nuovo presidente della SICCHRoma, 17 dic. (askanews) – Il cardiochirurgo Michele Pilato, direttore del Centro Cuore dell’IRCCS ISMETT di Palermo, è il nuovo presidente della SICCH. È quanto sancito dal Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Cardiaca, svoltosi a Roma lo scorso week-end – che ha visto la partecipazione di 600 tra cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti, perfusionisti, infermieri ed altri operatori sanitari – nel corso del quale è stato rinnovato il Consiglio Direttivo (in carica per il prossimo biennio 2025-2026).


Il Direttivo. Ratificate quindi anche le nomine di Mauro Rinaldi (vicepresidente), Michele Di Mauro (segretario), Fabio Barili (segretario scientifico), Giorgia Bonalumi (tesoriera), Francesco Onorati – Domenico Paparella – Franceso Pollari (consiglieri), Gianpiero Buttiglione (consigliere junior), Vladimiro Vida (responsabile Dominio Cardiopatie Congenite), Francesco Musumeci (rappresentante Fondazione Cuore Domani, in scadenza a marzo 2025). Il neopresidente. “È un grande onore ed un privilegio servire la Società in qualità di presidente. Il Congresso di quest’anno ha confermato l’eccellenza della cardiochirurgia italiana, mostrando la grande vitalità della nostra comunità scientifica – ha dichiarato il neopresidente Pilato -. Ringrazio tutti i miei predecessori, in particolare il presidente uscente prof. Alessandro Parolari, che tanto si è speso per portare la Società a tali livelli di eccellenza. Un ringraziamento anche a Pier Silvio Gerometta e Vittorio Creazzo, rispettivamente segretario e tesoriere uscenti dopo tanti anni di onorato servizio, svolto con grande senso di dedizione e partecipazione”.


“La continua evoluzione tecnologica richiede un continuo adattamento dei percorsi formativi e un’interazione proficua con le altre società scientifiche, per garantire sostenibilità, qualità ed appropriatezza al trattamento del paziente cardiopatico. Le sfide del futuro sono innumerevoli ed impegnative – ha inoltre sottolineato il direttore del Dipartimento per la cura e lo studio delle patologie cardio-toraciche e dei trapianti cardiotoracici dell’ISMETT -. La squadra appena costituita è solida, di alto profilo scientifico, e certamente darà il massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati, in un percorso di continua crescita delle future generazioni di cardiochirurghi”.

Governo, banchi della Lega vuoti mentre Meloni parla alla Camera

Governo, banchi della Lega vuoti mentre Meloni parla alla CameraRoma, 17 dic. (askanews) – Matteo Salvini assente, e banchi dei deputati leghisti praticamente vuoti, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni svolge le sue comunicazioni in aula alla Camera in vista del Consiglio Europeo di giovedì a Bruxelles.


Tra i banchi del governo ci sono per la Lega Giancarlo Giorgetti, alla sinistra della premier, e Giuseppe Valditara, con la sottosegretaria ai Rapporti col Parlamento Giuseppina Castiello e il vice ministro ai Trasporti Edoardo Rixi. I deputati del Carroccio si contano invece sulle dita di una mano: ci sono Stefano Candiani, Laura Ravetto, Mirko Carloni.