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Edf: nel 2022 perdita monstre a 17,9 mld, debito record a 64,5 mld

Edf: nel 2022 perdita monstre a 17,9 mld, debito record a 64,5 mldMilano, 17 feb. (askanews) – Perdita monstre per Edf nel 2022 pari a 17,9 miliardi di euro, uno dei peggiori risultati mai pubblicati da una società francese, con il debito schizzato a un livello record di 64,5 miliardi. Sui risultati hanno impattato l’inattività di diversi reattori nucleari e il contributo forzato allo “scudo tariffario” deciso dal Governo per contenere la bolletta energetica. Il colosso francese aveva chiuso il 2021 con un utile di 5,1 miliardi.
Erano due decenni che non si vedeva una perdita societaria del genere in Francia: bisogna risalire al 2002 con le maxi-perdite di Vivendi Universal (23,3 mld) e di France Telecom (20,7 mld).
Il fatturato è cresciuto del 70% a 143,5 miliardi grazie all’aumento dei prezzi dell’energia. “Nonostante un forte aumento del fatturato, l’ebitda è fortemente penalizzato dal calo della produzione nucleare e dalle misure normative eccezionali messe in campo in Francia per il 2022, in condizioni di mercato difficili”, ha commentato il Ceo Luc Remont.

Pnrr, in Sicilia 91 milioni per 44 opere di edilizia scolastica

Pnrr, in Sicilia 91 milioni per 44 opere di edilizia scolasticaRoma, 17 feb. (askanews) – Sono 44 le opere di edilizia scolastica selezionate da realizzare in Sicilia entro il 2025 con i fondi del Pnrr pari a oltre 91 milioni di euro. La Regione Siciliana ha presentato al ministero dell’Istruzione l’elenco degli interventi coerenti con le finalità e gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e in linea con quanto richiesto dal “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica”.
“Il monitoraggio del dipartimento regionale dell’Istruzione ha preso in esame 78 progetti riguardanti le scuole siciliane; 44 di essi presentano i requisiti previsti dal Pnrr e sono cantierabili – dice l’assessore regionale dell’Istruzione, Mimmo Turano – Gli interventi riguardano sei province della Sicilia e interessano scuole elementari, medie e istituti comprensivi di pertinenza dei Comuni e istituti superiori delle Città metropolitane”. Si tratta di 44 interventi in tutto, per un finanziamento complessivo di oltre 91 milioni di euro.
Nel dettaglio, nella provincia di Agrigento si contano due interventi, uno nel comune di Raffadali e uno a Santa Elisabetta. Due nella provincia di Enna, entrambi nel comune di Nissoria. Nel Catanese nove interventi, di cui 4 ad Aci Sant’Antonio, 2 a Mascalucia, uno a Raddusa, uno a San Gregorio e uno a Paternò. Nella provincia di Messina, previsto il maggior numero di interventi, per un totale di quindici di cui 2 nella Città Metropolitana, 2 a Barcellona Pozzo di Gotto, uno a Roccella Valdemone, uno a Castel di Lucio, uno a Scaletta Zanclea, uno a San Filippo del Mela, uno a Fiumedinisi, uno a Milazzo, uno a Motta Camastra, uno a Sant’Agata di Militello, uno a Forza d’Agrò e due a Messina. Nel Palermitano sono sette gli interventi selezionati, di cui uno a Carini, uno a San Mauro Castelverde, uno a Bagheria, uno a Sclafani Bagni, due a Roccamena e uno a Geraci Siculo. Nella provincia di Ragusa quattro interventi, tutti a Santa Croce Camerina. Due interventi interessano la provincia di Siracusa, uno a Francofonte e l’altro a Lentini. Infine, tre nel Trapanese, di cui uno a Erice e due a Partanna.
L’assessorato regionale dell’Istruzione ha fatto un monitoraggio fra i Comuni per raccogliere i progetti già cantierabili nell’ambito della Programmazione triennale regionale, che rientrano nelle tipologie ammesse dal ministero ovvero nuova costruzione o dismissione di edifici scolastici, opere di adeguamento o miglioramento sismico con vario indice di rischio, interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza. I progetti individuati dovranno garantire il rispetto del cronoprogramma, quindi i lavori dovranno essere aggiudicati entro il 15 settembre 2023, avviati entro il 30 novembre 2023 e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025. Infine, il collaudo finale dell’opera è previsto entro il 31 marzo 2026.

Sardegna, Solinas: 3,3 mln per attuazione strategia forestale

Sardegna, Solinas: 3,3 mln per attuazione strategia forestaleRoma, 17 feb. (askanews) – “La Regione Sardegna, in base alle sue specificità e alle esigenze territoriali, ha deciso come impiegare le risorse ministeriali per l’adozione di una programmazione regionale, individuando obiettivi e definendo le relative linee d’azione in coerenza con la strategia nazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera sulla ripartizione relativa allo stanziamento di 3.288.095 euro assegnato dal ministero dell’Agricoltura per il 2022 e proveniente dal Fondo per l’attuazione della Strategia forestale nazionale (Sfn), che definisce gli indirizzi nazionali per la tutela, la valorizzazione e la gestione sostenibile del patrimonio forestale nazionale e per lo sviluppo del settore e delle sue filiere produttive, ambientali e socio-culturali.
“Per la Sardegna – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu – è importante aumentare l’attenzione per la filiera del sughero, infatti il tema della gestione delle sugherete è sempre più al centro di interessi ecologici, in relazione al loro valore paesaggistico, culturale, identitario, economico e di biodiversità, in quanto l’Italia si colloca come sesto produttore mondiale. Vogliamo proporci come Regione leader al tavolo di lavoro nazionale istituito per il settore sughericolo, perciò necessita un concreto rilancio, favorendo un approccio integrato di filiera. Si devono intraprendere i percorsi di certificazione delle produzioni primarie e tutelare la qualità del sughero locale, anche attraverso l’identificazione dei materiali di moltiplicazione della specie ‘Quercus suber L’, da certificare come qualificati e controllati”.
“Inoltre, dobbiamo predisporre la pianificazione forestale dei 25 distretti; realizzare un programma pluriennale per gli interventi di adeguamento strutturale del comparto vivaistico pubblico; inoltre, avviato l’Albo regionale delle imprese forestali, connesso alla realizzazione di un sistema regionale professionale nel settore, proseguire coi corsi di formazione e qualificazione degli addetti”, ha concluso l’assessore Porcu. Per la certificazione della gestione forestale delle sugherete pubbliche sono stati riservati 350mila euro (assegnati ad Agris), mentre per quella dei materiali di moltiplicazione della specie ‘Quercus suber L’ 50mila (Agris); alla pianificazione territoriale di distretto sono stati riservati 400mila euro (Forestas); 900mila euro (Corpo forestale) per gli strumenti informativi di base finalizzati alla pianificazione forestale di distretto; 1 milione 288mila euro (Forestas) per gli interventi di adeguamento strutturale del comparto vivaistico pubblico; infine, per le attività corsuali di formazione per la qualifica regionale di operatore forestale 300mila euro (Forestas).

Covid, Rezza: situazione rimane del tutto sotto controllo

Covid, Rezza: situazione rimane del tutto sotto controlloRoma, 17 feb. (askanews) – “Questa settimana si osserva un’ulteriore lieve diminuzione del tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese che si fissa a 48 casi per 100mila abitanti, quindi poco al di sotto della soglia di 50 casi per 100mila abitanti. Per quanto riguarda l’Rt invece notiamo una leggera inversione di tendenza, un piccolo aumento, siamo a 0,85 però ben al di sotto della soglia epidemica”. Lo sottolinea il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, nel consueto video settimanale a commento dei dati del monitoraggio sulla situazione epidemiologica nel Paese. “Il tasso di occupazione dei posti di area medica e terapia intensiva – aggiunge – è rispettivamente al 5% e all’1,6%, quindi notiamo un’ulteriore flessione dei posti di area medica mentre si osserva una sostanziale stabilizzazione per quanto riguarda invece l’occupazione dei posti dio terapia intensiva”. “Gli indicatori – conclude – mostrano quindi una stabilizzazione rispetto alla settimana precedente: la situazione rimane del tutto sotto controllo”.

Gianni Morandi feat. sangiovanni fuori il nuovo video

Gianni Morandi feat. sangiovanni fuori il nuovo videoMilano, 17 feb. (askanews) – Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte, la hit senza tempo di Gianni Morandi pubblicata nel 1963, che proprio quest’anno compirà esattamente 60 anni, è stata pubblicata in una nuova versione prodotta da Shablo. La nuova Fatti rimandare dalla mamma a prendere il latte 2.0, pubblicata il 7 febbraio su tutte le piattaforme digitali per Epic/Sony Music, vede la collaborazione di uno degli artisti simbolo della Generazione Z, sangiovanni.  Ad accompagnare la nuova Fatti rimandare dalla mamma a prendere il latte è da oggi disponibile un nuovo video con Morandi e sangiovanni per la regia di Leandro Emede, che riprende esattamente il video originale del brano, con la ricostruzione esatta della coreografia, e con i protagonisti che duettano nella versione 2023 curata da Shablo, in abiti d’epoca. Sangiovanni in soli due anni ha ottenuto oltre cinquecento milioni di streaming, trentanove certificazioni tra platino e oro, tra cui l’album d’esordio “Cadere Volare” (Sugar) e oltre centomila presenze ai live da maggio a ottobre 2022.
Morandi sarà impegnato con il Go Gianni go! Morandi nei palasport, il tour nei principali palazzetti dello sport italiani – prodotto da Trident Music – che partirà a marzo da Rimini, per poi proseguire a Milano, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Ancona, Bari ed Eboli. I biglietti del Go Gianni go! Morandi nei palasport sono disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.

Caro energia spinge interesse di Olanda e Polonia per pomodoro Pachino Igp

Caro energia spinge interesse di Olanda e Polonia per pomodoro Pachino IgpRoma, 17 feb. (askanews) – Forte interesse di Olanda e Polonia per la filiera del pomodoro Pachino Igp. A rivelarlo Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di tutela, di ritorno da Berlino, dove si è da poco conclusa la grande fiera internazionale dell’ortofrutta Fruit logistica.
“I forti rincari del gas hanno penalizzato il pomodoro olandese, che necessita di riscaldamento e illuminazione artificiale per maturare – ha detto Fortunato – Questo ha fatto sì che Olanda e Polonia, per evitare di dover applicare prezzi esorbitanti al consumatore finale, abbiano individuato nel pomodoro di Pachino Igp una filiera idonea a sostenere la richiesta di prodotto dei propri consumatori nei periodi in cui non è disponibile la produzione interna”.
I rapporti intrapresi a Berlino rappresentano quindi un importante risultato per i soci del Consorzio di tutela. “Il nostro cda ci ha già dato mandato a sviluppare questi nuovi canali – spiega il direttore del Consorzio Salvatore Chiaramida – proseguendo in quel piano di internazionalizzazione che, insieme a sostenibilità e rispetto dell’ambiente, è tra i principali focus del nostro programma”. “L’avvio di questi importanti canali – ha concluso Fortunato – ci fa ben sperare per il futuro, dopo i mesi bui segnati dal calo dei consumi e dalle recenti calamità naturali che hanno messo in ginocchio la nostra filiera e la Sicilia intera”.

Pnrr, Anma e Unaa: ok Cdm, nessuna competenza inderogabile a Tar Lazio

Pnrr, Anma e Unaa: ok Cdm, nessuna competenza inderogabile a Tar LazioRoma, 17 feb. (askanews) – “Abbiamo espresso nei giorni scorsi la forte preoccupazione e le perplessità legate ad un ulteriore taglio ai tempi processuali e all’accentramento del contenzioso Pnrr nel Tar Lazio sia per l’ulteriore aggravio del carico del Tar centrale, che già gestisce un terzo del contenzioso amministrativo nazionale, sia per il conseguenziale affievolimento della garanzia di territorialità del giudice amministrativo. Siamo pertanto soddisfatti che le scelte del governo in materia di Pnrr, all’esito del Cdm di ieri, abbiano sgombrato il campo da ogni possibile dubbio in merito”. Così la nota congiunta dell’Associazione nazionale magistrati amministrativi, Anma, e dell’Unione nazionale avvocati amministrativisti, Unaa.
“Confidiamo, in ogni caso, in una più fattiva collaborazione con le Associazioni di categoria per affrontare alcuni nodi sul tappeto e rendere quanto più effettiva ed efficace la tutela giurisdizionale che la Costituzione garantisce ai cittadini”, conclude la nota Anma, e Unaa.

Superbonus, Fillea Cgil: pronti allo sciopero generale

Superbonus, Fillea Cgil: pronti allo sciopero generaleRoma, 17 feb. (askanews) – Il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura per il superbonus, insieme al depotenziamento dell’obbligo di applicazione dei contratti negli appalti pubblici “è un attacco del governo senza precedenti alle imprese più serie, ai lavoratori del settore e alle famiglie più in difficoltà”. Lo afferma il segretario generale della Fillea Cgil Alessandro Genovesi dopo il dl crediti approvato ieri sera dal consiglio dei ministri. “A questo punto, se il Governo non cambierà posizione tornando sui propri passi e aprendo anche un tavolo di confronto con le organizzazioni dei lavoratori, come Fillea Cgil metteremo in campo tutte le necessarie azioni di mobilitazione, compreso lo sciopero generale di tutta la filiera delle costruzioni” dice Genovesi in una nota.
“O perdi il posto di lavoro nell’edilizia privata o andrai a lavorare negli appalti pubblici con meno diritti e tutele. Questo è quello che stanno producendo concretamente le scelte scellerate del Governo Meloni” afferma il segretario del sindacato degli edili Cgil. “Con il blocco alla cessione dei crediti e dello sconto in fattura per i bonus edili si perderanno nell’edilizia privata circa centomila posti di lavoro e molte imprese chiuderanno, con grave danno all’economia nazionale ma anche all’ambiente, colpendo per di più i redditi più bassi che sono poi la stragrande maggioranza di chi vive nelle case più vecchie, inquinanti ed energivore”.
Inoltre, prosegue Genovesi “come hanno denunciato le Confederazioni di Cgil, Cisl e Uil, con il depotenziamento dell’obbligo di applicazione dei contratti edili e la liberalizzazione dei livelli di subappalto nel nuovo codice degli appalti si ridurranno tutele e sicurezza per chi ancora potrà lavorare con il settore pubblico, con più lavoro irregolare e meno sicurezza”.

I gatti del Colosseo diventano opere d’arte

I gatti del Colosseo diventano opere d’arteRoma, 17 feb. (askanews) – In occasione della “Giornata del Gatto”, il Parco archeologico del Colosseo annuncia i vincitori della prima edizione del concorso di arti figurative “I gatti del Parco? Eccoci qui!”, iniziativa che ha visto il coinvolgimento di giovani da tutta Italia che si sono cimentati nell’ideazione di un’opera d’arte (disegno, digitale, scultura, etc.) che avesse come soggetto i gatti, ritratti con uno o più monumenti del PArCo. “Abbiamo voluto coinvolgere i nostri piccoli utenti in un concorso molto speciale che, insieme allo splendido patrimonio storico-artistico del PArCo, mettesse in luce gli speciali inquilini di cui ci prendiamo cura con dedizione ormai da diversi anni. Il progetto intende promuovere nei più giovani una particolare sensibilità e un senso civico che possano poi trasformarsi in consapevolezza sull’importanza di una convivenza armoniosa con la natura e con gli animali per il miglioramento della vita collettiva” ha dichiarato Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo.
Tra le numerose opere pervenute sono risultati vincitori: per la categoria 4-10 anni Greta Monici, 8 anni, di Gallarate, con l’opera dal titolo Le incredibili avventure del gatto Kivi a Roma; per il gruppo 11-15 anni Mattia Edoardo Pace, 14 anni, di Roma, con il disegno dal titolo Micius Publicius. Al secondo posto per la categoria dei più piccoli si sono qualificati gli alunni della classe IVa del plesso Marcellina, Istituto Comprensivo “Paolo Borsellino” di Santa Maria del Cedro, guidati dalle maestre Francesca Silvestri, Maria Maratia, Sara Arieta e Patrizia Calafiori con il disegno dal titolo Anche noi siamo un’opera d’arte; per la fascia di età 11-15 anni, si è classificata Elisa Minasi, di 12 anni, di Roma, con il disegno in digital art Cats visiting. I vincitori saranno ospitati per una visita guidata speciale all’area archeologica e riceveranno in regalo i gadget del Parco archeologico del Colosseo.
Il concorso è organizzato dal Servizio Educazione Didattica e Formazione del PArCo e si inserisce nell’ambito del progetto PArCo Green che ha come scopo la promozione di un modo di vivere in armonia con la natura e quindi la riduzione dell’impatto ambientale insieme alla conservazione dell’ecosistema e della biodiversità dell’area archeologica. Il PArCo promuove la cura della flora e della fauna sia quella residente sia quella in transito per migrazione all’interno del suo perimetro. La Colonia felina del PArCo è una realtà riconosciuta, censita e registrata dalla ASL, i gatti risiedono all’interno dell’area e sono accuditi dal personale che procura loro cibo e acqua e ne verifica lo stato di salute, in convenzione con un medico veterinario.

Superbonus, Vidotto: decisione governo devastante e drammatica

Superbonus, Vidotto: decisione governo devastante e drammatica

Fondatore e Ad di detrazionifacili.it: blocco crediti incagliati sottrae liquidità

Roma, 17 feb. (askanews) – “Una decisione devastante e drammatica”. Così Fabio Vidotto, fondatore e amministratore delegato del network di prefessionisti detrazionifacili.it, interpellato da askanews, definisce la decisione del governo di bloccare la cessione dei crediti per il Superbonus.
“Devastante e drammatica – aggiunge l’ingegnere Vidotto -, perché 15 miliardi di crediti incagliati sui quali è intervenuto il blocco vuol dire meno liquidità per le imprese per far fronte ai pagamenti dei fornitori e dei propri dipendenti. Non si capisce la motivazione e la necessità di una decisione del genere, presa peraltro senza consultare gli operatori. Qualsiasi operatore pensa che sia una follia totale”.
In relazione all’incontro che lunedì il governo avrà con le associazioni di settore, per Vidotto una soluzione potrebbe essere quella di “poter dare alle banche la possibilità di cedere i crediti già maturati senza particolari vincoli, perché stimiamo che siano tra le 25 mila e le 30 mila le imprese a rischio, per un totale di oltre 130 mila dipendenti”.
La decisione del governo, ha concluso Vidotto, è “veramente devastante anche perché blocca il processo di emersione del lavoro nero, innescato dal Superbonus. Ora con il blocco della cessione dei crediti si riprenderà quella strada per poter offrire prezzi inferiori”.