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La Biennale Arte di Pedrosa chiude con 700mila visitatori

La Biennale Arte di Pedrosa chiude con 700mila visitatoriVenezia, 25 nov. (askanews) – Numeri ancora una volta importanti per la Biennale Arte: la 60esima Esposizione Internazionale, intitolata “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere” e curata da Adriano Pedrosa, ha fatto registrare a Venezia una delle più alte affluenze di pubblico di sempre.


Con una crescita del 18% rispetto all’edizione pre-Covid del 2019 e seconda solo alla precedente del 2022 – “Il latte dei sogni”, a cura di Cecilia Alemani, aveva registrato il record di 800.000 visitatori – la Biennale Arte 2024 ha riporta la vendita di 700.000 biglietti (circa 3.300 i visitatori medi giornalieri), cui si aggiungono le 27.966 presenze durante la pre-apertura. Un risultato che è particolarmente significativo se si pensa al progetto curatoriale, dedicato a tutte le periferie del mondo e con molti artisti poco o per nulla noti al grande pubblico, con grande attenzione al mondo queer e a tutte le forme di non conformismo culturale e sociale. Una Biennale che ha guadato oltre l’Occidente, spesso denunciando i limiti drammatici di un modello di sviluppo, il nostro, che nei fatti sta devastando il pianeta. Poi, ovviamente, si è trattato anche di una esposizione consapevole dello stare all’interno del Sistema dell’arte, ma la postura scelta resta per tanti versi rivoluzionaria, in linea con una visione che l’istituzione Biennale di Venezia ha portato avanti negli ultimi anni, soprattutto nelle Mostre di Architettura.


Il pubblico che ha visitato la Biennale Artr proviene per il 59% dall’estero e per il 41% dall’Italia, con una forte presenza dei giovani e di studenti under 26 che sono stati più di 190.000, pari al 30% dei visitatori totali. Si è inoltre registrato un importante aumento del 20% delle scuole primarie; mentre il 35% delle scuole proviene dall’estero. Miglior risultato di sempre anche per la partecipazione delle categorie fragili alla Mostra che quest’anno ha registrato un +67%. Il dato, commentano da Ca’ Giustinian, “conferma la costante e crescente attenzione della Biennale per attività legate all’accessibilità del patrimonio culturale e in particolare delle arti contemporanee nei confronti di persone con disabilità o in situazioni di disagio sociale o emarginazione”.


“Salutiamo con nostalgia la Biennale Arte di Adriano Pedrosa – ha detto il presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco – il suo entusiasmante successo e la sua grande lezione: siamo tutti Stranieri Ovunque. Le opere nella mostra da lui curata hanno valicato i confini dei Giardini e dell’Arsenale per entrare nel quotidiano e nel nostro orizzonte mentale. In questo tempo così difficile per il mondo, l’arte ci ricorda che tutto è polemos tra culture, punti di vista, passato e avvenire. Ma ci insegna anche che la direzione della vita è nell’incontro del tu, del noi, oltre la disperata solitudine dell’io. Siamo tutti Stranieri Ovunque nell’attraversamento dei mondi, nel vissuto dell’esistenza, e dunque nel divenire della bellezza e della nostra stessa libertà, laddove ci stringe il comune sentire dell’arte”. “Con la chiusura della Biennale Arte 2024, dopo una settimana di straordinarie performance – ha aggiunto il curatore Pedrosa – sono grato soprattutto agli artisti che hanno partecipato alla Mostra, allo staff della Biennale, al mio team, a tutti i prestatori, le gallerie, gli sponsor e i donor che hanno supportato l’Esposizione con tanta generosità, così come sono grato ai 700.000 visitatori che sono venuti a vedere la mostra. Sono grato al presidente Roberto Cicutto per avermi nominato e al presidente Pietrangelo Buttafuoco per il suo sostegno. È sempre malinconico vedere una mostra di questa portata giungere alla fine, tuttavia, in un certo senso il viaggio continua. Adesso sono curioso di vedere che futuro avrà Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, soprattutto per la comprensione, l’accoglienza e la visibilità degli artisti del Sud del mondo, così come degli artisti indigeni, queer, autodidatti e delle figure del XX secolo provenienti da Africa, Asia e America Latina”.


Le porte di Arsenale e Giardini ora si chiudono, per riaprirsi poi dal 10 maggio per la Biennale Archiettura di Carlo Ratti, che apre la stagione 2025, che vedrà, come ogni anno, i festival di Teatro, Danza, Cinema e Musica. Ma l’attenzione è anche puntata sull’annuncio del curatore della Biennale Arte del 2026, che sarà la prima grande scelta interamente fatta dal presidente Buttafuoco: una nomina che, in un certo senso, potrebbe indicare molto del percorso dei prossimi anni dell’istituzione veneziana e della postura che si vorrà assumere di fronte al contemporaneo dopo gli anni del desiderio e della grande apertura al resto del mondo delle presidenze di Baratta e Cicutto.

Presidenziali Romania, Georgescu vince a sorpresa il primo turno

Presidenziali Romania, Georgescu vince a sorpresa il primo turnoRoma, 25 nov. (askanews) – Con quasi il 100% delle schede scrutinate, il primo turno delle presidenziali in Romania riserva un’enorme sorpresa: il candidato indipendente Calin Georgescu è in testa e passa al ballottaggio con il 22,91% delle preferenze, scalzando il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu che per parte dello spoglio e per gli exit poll era dato per vincente.


Ciolacu è secondo con il 19,19% dei voti, tallonato dalla leader dell’Usr, l’ex giornalista tv, Elena Lasconi, al 19,14%. Il passaggio al secondo turno, previsto per l’8 dicembre, si gioca su una manciata di voti, quando ancora restano da scrutinare alcune sezioni di Bucarest, i voti della diaspora in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, secondo i media romeni. Georgescu, esperto di sviluppo sostenibile, con un’esperienza di oltre 15 anni nelle strutture delle Nazioni unite, era stato tra i possibili nomi per un premier di un governo tecnico, ma non era ma entrato nella lista dei sondaggisti per i favoriti a Palazzo Cotroceni. Ha condotto la sua campagna elettorale su TikTok, con alcuni argomenti controversi: da una parte sostenendo i valori tradizionali, ma allo stesso tempo lodando l’esercito romeno, che si è schierato con i fascisti nella Seconda guerra mondiale. Crede anche che l’adesione alla Nato non possa garantire la sicurezza della Romania e sostiene un avvicinamento alla Russia.


Subito dopo l’annuncio dello spoglio, quando era chiaro il suo passaggio al ballottaggio, Georgescu ha ringraziato coloro che hanno votato per lui, aggiungendo che “eravamo in tanti a votare e saremo tanti anche al voto per il secondo turno. Indipendentemente da quello che è successo, il popolo romeno ha capito che la famiglia è la spina dorsale della società romena. E qualunque cosa accada, amiamo la nostra piccola famiglia e io personalmente amo la grande famiglia, il che signica la mia gente, il Paese”.

Unicredit lancia Ops volantaria su Banco Bpm da oltre 10 miliardi

Unicredit lancia Ops volantaria su Banco Bpm da oltre 10 miliardiMilano, 25 nov. (askanews) – UniCredit presenta un’offerta pubblica di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni.


Il rapporto di concambio è stato fissato a 0,175 azioni di nuova emissione di UniCredit per ogni azione esistente di Banco Bpm, che comporta un prezzo implicito di offerta pari a 6,657 euro per azione, e un premio pari a circa 0,5% rispetto ai prezzi ufficiali del 22 novembre. Questo rappresenta un premio di circa 15% rispetto al prezzo “undisturbed” del 6 novembre (circa 20% se aggiustato per gli acconti sul dividendo già distribuiti a novembre da entrambe le banche), prima dell’annuncio dell’offerta di acquisto di Anima. Si prevede che l’esecuzione dell’offerta di scambio sarà completata entro giugno 2025, con la piena integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi successivi e con la maggior parte delle sinergie realizzate entro 24 mesi.


L’offerta, spiega la banca guidata da Andrea Orcel, mira a rafforzare la posizione competitiva di Unicredit in Italia, uno dei mercati principali del gruppo, creando una seconda banca ancora più forte in un mercato attraente, in grado di generare un significativo valore di lungo termine per tutti gli stakeholder e per l’Italia. La natura complementare delle attività sia in termini di aree geografiche che di segmenti di clientela, unita alla dimostrata capacità di esecuzione di Unicredit, fanno sì che il cda ritenga che l’operazione rappresenti un rischio di esecuzione gestibile.

Risultati e classifica di serie A, Il Napoli torna in testa

Risultati e classifica di serie A, Il Napoli torna in testaRoma, 24 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Napoli-Roma 1-0.


Tredicesima giornata. Verona-Inter 0-5, Milan-Juventus 0-0, Parma-Atalanta 1-3, Genoa-Cagliari 2-2, Como-Fiorentina 0-2, Torino-Monza 1-1, Napoli-Roma 1-0, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce. Classifica: Napoli 29, Inter, Atalanta, Fiorentina 28, Lazio, Juventus 25, Milan 19, Bologna 18, Udinese 16, Empoli, Torino 15, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Cagliari 11, Como 10, Lecce, Monza 9, Venezia 8.


Quattordicesima giornata. Venerdì 29 novembre ore 20.45 Cagliari-Verona, sabato 30 novembre ore 15 Como-Monza, ore 18 Milan-Empoli, ore 20.45 Bologna-Venezia, domenica 1° dicembre ore 12.30 Udinese-Genoa, ore 15 Parma-Lazio, Torino-Napoli, ore 18 Fiorentina-Inter, ore 20.45 Lecce-Juventus, lunedì 2 dicembre ore 20.45 Roma-Atalanta.

Vince Sinner, l’Italia riconquista la Coppa Davis

Vince Sinner, l’Italia riconquista la Coppa DavisRoma, 24 nov. (askanews) – Un anno dopo l’Italia è ancora sul tetto del mondo. Gli azzurri di Filippo Volandri conquistano la seconda Coppa Davis consecutiva battendo in finale 2-0 l’Olanda. Bastano i singolari, vinti da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, trascinatori nella settimana spagnola. Matteo supera Van de Zandschulp, Jannik batte Griekspoor: così l’Italia realizza una doppietta che mancava dal 2013, quando la Repubblica Ceca trionfò per due edizioni consecutive (2012-13). L’Italia, inoltre, diventa la quinta nazionale a conquistare Coppa Davis e Billie Jean King Cup nello stesso anno dopo Stati Uniti, Australia, Repubblica Ceca e Russia.


Berrettini ha regalato all’Italia il primo punto della finale battendo Van de Zandschulp con un netto 6-4, 6-2 in un’ora e 15 minuti di gioco. “C`era un po’ di stanchezza – ha detto Berrettini alla Rai – ma la metti da parte perché l`adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare anche i ragazzi che non ci sono, e Musetti, è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l`inno
ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. 

Rugby Old, il Memorial per Gianfranco Primavera di nuovo agli Autumn Roma

Rugby Old, il Memorial per Gianfranco Primavera di nuovo agli Autumn RomaRoma, 24 nov. (askanews) – Anche l’edizione 2024 del “Mediano Escila”, l’annuale torneo di rugby old capitolino dedicato alla memoria di Gianfranco Primavera che vede in campo Villa Pamphili, Gran Riserva e Autumn Roma, ha visto questi ultimi aggiudicarsi l’ambito piatto, per la quinta volta consecutiva, grazie a un pareggio con i villani biancoverdi, ottimi organizzatori nel loro impianto del torneo, e ad una ampia vittoria con i Gran Riserva, risultati giunti al termine di due belle e corrette partite giocate come sempre con grande impegno da tutti i partecipanti per onorare il ricordo di Gianfranco Primavera, “John Spring”, protagonista nella storia delle squadre partecipanti e fondatore della franchigia veterans over 50 dei Barbarians de Noantri. Applausi dunque meritati per tutti i giocatori old in campo.


Il quindici vincitore, plasmato da Tiziano Boccacci e condotto per l’occasione da bordocampo allo stadio di Corviale da Lollo Trizza, in ripresa da un infortunio, ha avuto come protagonisti Massimiliano Saba, metamen in grande spolvero, e naturalmente il capitano Mauro Corsini, esempio per compagni e avversari. Ma protagonista assoluto in casa Autumn è stato il presidente e giocatore Francesco Splendori, al suo centesimo caps. Prima e dopo il torneo grande festa per Splendori, con la squadra che per l’occasione è scesa in campo con il tatuaggio sulla spalla del suo presidente e del numero 100 in omaggio alle sue presenze. Il trofeo Primavera ha vissuto poi il consueto match tra i Barbarians e una mista delle altre squadre. Un evento che oltre al valore sportivo e di amicizia e vicinanza ha rappresentato come ogni anno anche l’occasione per la raccolta fondi in favore dei bambini malati oncologici. Tutto in memoria di Gianfranco Primavera.

Tennis, Berrettini: “La Coppa Davis il sogno da bambino”

Tennis, Berrettini: “La Coppa Davis il sogno da bambino”Roma, 24 nov. (askanews) – Matteo Berrettini ha sconfitto Botic van de Zandschulp in due set e ha così regalato all’Italia il primo punto nella finale della Coppa Davis 2024. Il tennista romano ha regolato l’olandese con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e diciotto minuti di gioco: tutto è stato davvero molto facile per l’azzurro: “C’era un po’ di stanchezza – dice alla Rai – ma la metti da parte perché l’adrenalina è tanta e la voglia di rappresentare i ragazzi che non ci sono e Musetti è tanta, il segreto è quello di scendere tutti in campo insieme. Dopo l’inno ci siamo detti che dobbiamo giocare questa finale tutti insieme. Ora abbiamo Sinner, dobbiamo tenere il giro dei motori alto perché nelle finali non si può mai sapere”.


Il finalista di Wimbledon 2021 si è soffermato su quello che rappresenta per lui il giocare per l’Italia ed essere protagonista in Coppa Davis, tra l’altro dopo che lo scorso anno dovette limitarsi a fare da spettatore: “Indossare l’azzurro significa il sogno di un bambino che ha sognato di diventare professionista anche per questo. Entrare qui, ascoltare l’inno, emozionarsi e farsi venire i brividi è meraviglioso. Lavoro per questo, cerco di godermi questi momenti”.

Como-Fiorentina 0-2, settimo successo di fila per i viola

Como-Fiorentina 0-2, settimo successo di fila per i violaRoma, 24 nov. (askanews) – La Fiorentina gioca una gara cinica, vince a Como 2-0 (7° successo di fila) e aggancia in classifica Inter e Atalanta a quota 28 punti. La Fiorentina parte subito forte e sblocca il match al 19′ con una gran conclusione di Adli complice un’incertezza di Audero. Il Como prova a rispondere soprattutto a inizio ripresa ma è poco incisivo in attacco. I Viola approfittano degli spazi e raddoppiano con Kean servito da Sottil per il 2-0 finale. Nel recupero rosso a Dossena.

Finale Coppa Davis, Berrettini conquista il primo set contrpo l’Olanda

Finale Coppa Davis, Berrettini conquista il primo set contrpo l’Olanda

Roma, 24 nov. (askanews) – Matteo Berrettini conquista il primo set del primo match della finale di coppa Davis contro l’olandese Van de Zandschulp. Finisce 6-4, confermando il break conquistato nel nono gioco. Matteo ha iniziato il set contratto, poi è uscito fuori alla distanza. Percorso inverso, invece, per Van de Zandschulp che ha concesso qualcosa in più nelle fasi finali del parziale. Tutto deciso tra l’ottavo e il nono gioco con una serie di 8 punti consecutivi per il romano.

Cinema, Jolie: l’incontro con Baricco e l’urgenza di “Without Blood”

Cinema, Jolie: l’incontro con Baricco e l’urgenza di “Without Blood”Roma, 24 nov. (askanews) – Angelina Jolie è arrivata al 42esimo Torino Film Festival per presentare in anteprima il suo nuovo film, “Without Blood”, che ha scritto, diretto e prodotto. Con lei c’era anche Alessandro Baricco, dal cui bestseller “Senza sangue” è tratto il film. Lo scrittore le ha consegnato il riconoscimento Stella del Mole con cui il festival l’ha omaggiata, prima dell’anteprima aperta al pubblico.


Jolie ha detto di essere una grande fan di Baricco e del suo modo di scrivere molto cinematografico e di essere rimasta affascinata dal libro letto circa otto anni fa. “Ho ritenuto fosse uno studio sull’umanità, sui rapporti umani e una discussione necessaria più che mai oggi e ho fatto il possibile per adattarlo cercando di essere fedele all’originale; mi sono avvicinata con grande umiltà, ho cercato di ascoltare le pagine e di entrare nella mente di Alessandro Baricco”, ha detto. Il film, girato in Italia, e con protaginisti Salma Hayek Pinault e Demián Bichir, è ambientato in un non luogo, all’indomani di un generico conflitto, ed esplora verità universali sulla guerra, il trauma, la memoria e la guarigione. Secondo l’attrice, alla sua quinta regia, la storia raccontata nel libro “è un viaggio per riflettere sulla complessità dell’essere umano e sulla capacità di ascoltarci. Oggi – ha affermato – il problema è l’incapacità di sederci a una tavolo e trattare e il film aiuta a riflettere sul saper stare insieme”.


Jolie ha detto di interessarsi a storie forti: “Trovo che una persona che ha sofferto di più abbia una maggior comprensione della vita, dell’amore, una maggior profondità, e penso ad esempio alle famiglie di rifugiati; io credo che, chi è stato privato di tante cose, abbia tanto da insegnarci”, ha aggiunto. Rispondendo poi a una domanda sulla violenza contro le donne, in vista della Giornata mondiale il 25 novembre, ha dichiarato: “Non riguarda solo loro, vediamo violenze ogni giorno ma certo le donne e le ragazze sono più esposte a violenze e abusi e la situazione peggiora, guardiamo ad esempio all’Afghanistan”. “La violenza ormai è purtroppo quasi normalizzata – ha detto ancora – vediamo stupri, omicidi, orrori ogni giorno, vorrei smettessimo di parlare come se non sapessimo che è inumano ed è qualcosa che va contrastato a tutti i costi. Sappiamo che è sbagliato ma dobbiamo chiederci come possiamo opporci a coloro che sono così ignoranti e violenti, concentrarci sullo stare insieme, sulla solidarietà e protezione reciproca”.


Alessandro Baricco si è detto onorato dalla scelta di Jolie di fare un film dal suo libro, ha parlato di una piccola “magia” e ha raccontato: “Mi ha scritto una mail, ed è come se ti scrivesse Jessica Rabbit o Topolino, una lettera che forse è il testo più bello su ‘Senza Sangue’ che io abbia mai letto e la conservo gelosamente. Poi mi ha invitata a Los Angeles e mi ha cucinato degli spaghetti non male, abbiamo parlato del libro, e da lì in poi lei è andata per la sua strada. Ho capito che vedeva quello che vedevo io e sarebbe stato tutto semplice”. Per lo scrittere fare un film da questo libro, in modo fedele, è stato un gesto coraggioso. “Confesso – ha concluso – che guardandolo ho provato l’emozione più forte mai provata vedendo un film da un mio libro”.