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Lady Gaga ha rivelato la tracklist del suo settimo album “Mayhem”

Lady Gaga ha rivelato la tracklist del suo settimo album “Mayhem”Milano, 19 feb. (askanews) – Lady Gaga ha rivelato la tracklist del suo settimo album in studio, “Mayhem” in uscita il 7 marzo in tutto il mondo. 1. Disease


2. Abracadabra 3. Garden of Eden


4. Perfect Celebrity 5. Vanish Into You


6. Killah (feat. Gesaffelstein) 7. Zombieboy


8. LoveDrug 9. How Bad Do U Want Me 10. Don’t Call Tonight 11. Shadow Of A Man 12. The Beast 13. Blade of Grass 14. Die With A Smile (with Bruno Mars) Nel mentre il singolo “Abracadabra” continua ad ottenere forte riscontro nelle classifiche globali assieme a “Die with a smile” con Bruno Mars, ancora al n.1 su Spotify Global. Su Spotify Lady Gaga ha infranto un record finora imbattuto per il maggior numero di ascoltatori mensili per un’artista donna (oltre 123 milioni) (chartdata). Il videoclip ufficiale di “Abracadabra”, uscito durante la notte dei GRAMMY, fa da sfondo suggestivo al brano e dipinge un affresco immaginifico sulle molte prove della vita attraverso la rappresentazione di una festa metaforica. Caratterizzato da elementi trance e dance, “Abracadabra” è già tra i 10 brani più trasmessi dalla classifica radio in Italia (EarOne). La clip è stata diretta da Lady Gaga, Parris Goebel e Bethany Vargas, con le coreografie di Parris Goebel e che mostra una sfida di ballo tra il lato luminoso e oscuro di Gaga. L’artista ha collaborato con Goebel per creare delle sequenze di ballo epiche, realizzate da un gruppo di 40 ballerini. I costumi di Gaga, curati da Peri Rosenzweig e Nick Royal, i creativi dietro HARDSYLE, includono pezzi di spicco come un mantello bianco ricavato da abiti da sposa d’epoca, aggiungendo un livello accurato di design alla produzione. Ai Grammy Lady Gaga ha vinto il premio come “Miglior Duo Pop” con Bruno Mars per la hit “Die with a Smile”. “Mayhem”, il settimo album in studio di Gaga, uscirà il 7 marzo in tutto il mondo ed è un ritorno alle origini pop dell’artista e affronta i temi del caos (come indica il titolo) e della trasformazione, celebrando il potere della musica di unire, provocare e guarire. La cover è suggestiva e dal forte impatto visivo, così come la poliedrica artisticità di Lady Gaga ci ha ormai abituati. “L’album è nato dal mio timore di tornare alla musica pop che i miei primi fan amavano”, ha dichiarato Gaga. Lungi dall’essere un ritorno nostalgico, “Mayhem” reinventa il suo sound iniziale con un approccio caleidoscopico che attinge dal suo vasto repertorio, abbracciando al contempo una prospettiva artistica fresca e senza paura. Gaga descrive il processo creativo come un “riassemblare uno specchio in frantumi: anche se non riesci a rimettere insieme i pezzi alla perfezione, puoi creare qualcosa di bello e integro a modo suo”. In una recente intervista, ha affermato anche che realizzare “Mayhem” è stato un processo di riscoperta: “il caos che pensavo fosse scomparso da tempo è completamente intatto e pronto ad accogliermi quando voglio. Parte del messaggio della prima canzone dell’album è che i tuoi demoni sono con te all’inizio e sono con te alla fine, e non lo dico in senso negativo. Forse possiamo fare amicizia prima con questa realtà, invece di scappare sempre”. Il progetto, composto da 14 tracce, contiene le canzoni già pubblicate “Disease” e “Die With a Smile” con Bruno Mars ed è stato prodotto da Gaga, Michael Polansky e Andrew Watt. Tra i produttori dell’album figurano anche Cirkut e Gesaffelstein. Il progetto si è aperto lo scorso anno con il grande successo di “Die with a Smile” con Bruno Mars da oltre 100 giorni al n.1 della classifica globale di Spotify. Il singolo è da 3 settimane al n.1 della classifica statunitense dei singoli Billboard Hot 100 ed è già diventata una delle più grandi hit di Gaga, vendendo oltre 2 milioni di copie solo negli USA e accumulando oltre 2 miliardi e 700 milioni di stream totali ad oggi. In Italia il singolo è certificato disco di Platino.

L’Archivio Storico ANICA dona patrimonio ad Archivio Centrale dello Stato

L’Archivio Storico ANICA dona patrimonio ad Archivio Centrale dello StatoRoma, 19 feb. (askanews) – Lo scorso 7 febbraio 2025, l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali (ANICA) ha ufficialmente donato il suo archivio storico all’Archivio Centrale dello Stato, con l’obiettivo di garantirne la conservazione e facilitarne l’accesso pubblico. L’iniziativa, avviata nel giugno 2024 da Francesco Rutelli e portata a conclusione da Alessandro Usai e Gaetano Blandini per conto dell’ANICA e dei suoi associati, ha ricevuto immediato sostegno da parte di Andrea De Pasquale, direttore generale dell’Archivio Centrale dello Stato ed è stata seguita, per conto di quest’ultimo istituto, da Mirco Modolo.


L’archivio, che si estende per oltre 300 metri lineari, raccoglie documenti conservati presso la sede ANICA di Roma e la Cineteca Lucana a Oppido Lucano (PZ). Esso ripercorre la storia dell’ANICA dalla sua fondazione il 10 luglio 1944 fino al 2014, offrendo una preziosa risorsa per studiare l’evoluzione dell’industria cinematografica e audiovisiva italiana dal dopoguerra al XXI secolo. Il fondo documentale include materiali delle controllate storiche dell’ANICA, come Unitalia, IFE, AnicaExport e ACI, e riflette le relazioni con enti governativi e partner internazionali nella definizione di politiche legislative e di sostegno finanziario al settore. In particolare, l’archivio integra e arricchisce i fascicoli del Ministero dello Spettacolo già presenti nell’Archivio Centrale dello Stato, relativi ai finanziamenti pubblici per la produzione cinematografica dal 1944 al 2000.


Questa donazione rappresenta una testimonianza unica per approfondire gli studi sull’industria cinematografica e valorizzare il patrimonio culturale e industriale del Paese, rafforzando il ruolo dell’Archivio Centrale dello Stato come custode della memoria storica nazionale.

Lavoro, a Napoli evento su prospettive aziende Centro-Sud

Lavoro, a Napoli evento su prospettive aziende Centro-SudRoma, 19 feb. (askanews) – Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e le aziende devono affrontare sfide normative e organizzative sempre più complesse. Ad esempio, le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio e dal Collegato Lavoro hanno un impatto significativo sulle politiche di assunzione, sulla flessibilità contrattuale e sugli incentivi per le imprese. Comprendere queste novità e saperle applicare correttamente può fare la differenza tra una gestione efficace delle risorse umane e il rischio di non cogliere opportunità preziose. È questo il messaggio emerso oggi a Napoli nel corso dell’evento “Lavoro e Futuro”, promosso e organizzato da Humangest, Agenzia del Lavoro del Gruppo SGB, al quale hanno preso parte oltre 30 aziende del territorio.


L’appuntamento, dedicato agli addetti ai lavori nel settore HR, è stata un’occasione – concreta e produttiva – di confronto sulle recenti novità normative in materia di stabilizzazione del personale e sulle soluzioni strategiche per le aziende del Centro-Sud. In un contesto economico in cui l’incertezza normativa può rappresentare un ostacolo alla crescita, eventi come questo offrono strumenti concreti per trasformare le sfide in opportunità. Dopo l’apertura a cura di Nicolino D’Ascoli, Area Manager Humangest, c’è stato un approfondimento giuslavoristico con gli interventi di Marco Valentini, Group Legal Director SGB Humangest, e Andrea Bonanni Caione, Avvocato giuslavorista – Of Counsel Deloitte Legal Italy, che hanno analizzato le implicazioni pratiche delle nuove norme.


Il dibattito è poi proseguito con una tavola rotonda dedicata alla prospettiva delle aziende, con la partecipazione di Paolo Cecere, Responsabile Risorse Umane Airpol Italia e Assunta Malafronte, HR Manager Gidal SPA, che hanno condiviso esperienze concrete e best practice.

Il 20 febbraio a Milano il World Radio Day 2025

Il 20 febbraio a Milano il World Radio Day 2025Roma, 19 feb. (askanews) – Il 20 febbraio torna il World Radio Day, l’evento radiofonico (gratuito) più grande d’Italia organizzato da Radio Speaker – il portale di riferimento del settore radiofonico in Italia – che celebra la radio in tutte le sue forme ed espressioni. Un appuntamento imperdibile per la radiofonia italiana Giunto alla sua quinta edizione, il World Radio Day si terrà giovedì 20 febbraio al Talent Garden Calabiana di Milano. Una scelta di data strategica: a differenza degli anni precedenti, quando si svolgeva il 13 febbraio (giorno ufficiale UNESCO dedicato alla radio), l’evento è stato posticipato per evitare sovrapposizioni con il Festival di Sanremo, garantendo così la partecipazione di tutte le emittenti radiofoniche senza ostacoli.


“È il quinto anno consecutivo che Radio Speaker organizza il World Radio Day – spiega Giorgio d’Ecclesia, CEO & Founder di Radio Speaker – un successo straordinario che raduna oltre tremila persone e unisce l’intera industria radiofonica italiana. Quest’anno, oltre ai professionisti della radio, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni come AgCom e Mimit, dell’industria discografica, delle collecting dei diritti d’autore e numerose aziende di settore. Sarà una giornata dedicata alla formazione, alle interviste con le star della radio e al networking, per professionisti e appassionati di un mezzo che raggiunge oltre 36 milioni di ascoltatori ogni giorno.” Tra gli ospiti già confermati di questa nuova edizione: Marco Mazzoli con l’intero Zoo di 105 (Radio 105); Nicola Savino, Gianluca Gazzoli e Wad (Radio Deejay); Rossella Brescia (RDS); Albertino e Walter Pizzulli (m2o); Melissa Greta Marchetto e Andrea Rock (Virgin Radio); Giuseppe Cruciani, Pierluigi Pardo e Sebastiano Barisoni (Radio 24); Tamara Donà e Giancarlo Cattaneo (RMC); Pippo Pelo (Radio Kiss Kiss); Daniela Cappelletti (Radio Italia); Claudio Cecchetto (Radio Cecchetto) e molti altri ancora si stanno aggiungendo giorno dopo giorno. Le interviste sul Main Stage saranno contornate anche dall’esibizione di Ping Pong Alpha, la crew vicecampione di Hip-Hop ai mondiali di Phoenix in Arizona.


I The Kolors riceveranno il prestigioso Premio “EarOne Top of the Year 2024” al World Radio Day 2025, che si terrà il prossimo 20 febbraio 2025 al Talent Garden Calabiana di Milano. Il riconoscimento celebra il successo di KARMA, il brano più trasmesso dalle radio italiane nel 2024. Freschi dalla loro partecipazione a Sanremo i tre musicisti ritireranno personalmente il premio sul palco del Talent Garden Calabiana. Il tema scelto dall’UNESCO per il World Radio Day 2025 è “Radio e Cambiamento Climatico”. Considerata il mezzo di comunicazione più affidabile, la radio giocherà un ruolo chiave nell’affrontare e divulgare le sfide legate al cambiamento climatico. Il 2025 rappresenta un anno cruciale: secondo l’Accordo di Parigi, le emissioni globali di gas serra dovranno raggiungere il loro picco massimo, iniziando poi a diminuire per limitare il riscaldamento globale entro 1,5°C. In questo scenario, la radio si conferma uno strumento essenziale per: sensibilizzare il pubblico, diffondere informazioni verificate, dare voce alle comunità più colpite dalle emergenze climatiche. Il World Radio Day è un evento ad accesso libero, per partecipare è necessario scaricare il pass gratuito dal sito ufficiale.

Cinecittà World celebra 10 anni di divertimento

Cinecittà World celebra 10 anni di divertimentoRoma, 19 feb. (askanews) – Da venerdì 14 Marzo, dopo l’anteprima del Villaggio di Carnevale, Cinecittà World inaugura la sua nuova stagione. Dieci anni di magia cinematografica, emozioni e avventure: il parco del cinema e della TV di Roma spegne le sue prime 10 candeline e celebra un decennio che lo ha reso un punto di riferimento del divertimento in Italia.


Dal grande schermo alla realtà: in dieci anni Cinecittà World ha regalato milioni di emozioni a oltre 550.000 ospiti all’anno. Le 7 aree a tema, i 20 set cinematografici e le 40 attrazioni, molte delle quali uniche in Italia, hanno permesso agli ospiti di volare con Leonardo Da Vinci sopra i tetti della Firenze del ‘500 a bordo del Flying Theatre Volarium – Il cinema volante, sfidare i gironi danteschi sull’Indoor Free-fall Coaster Inferno, provare l’adrenalina estrema di Altair, la montagna russa con il maggior numero di inversioni in Europa. E ancora, viaggiare indietro nel tempo di 60 milioni di anni tra i dinosauri di Jurassic War, l’unico Immersive Tunnel d’Italia, sfidare le proprie paure nella Horror House cinematografica, entrare nel sommergibile della Seconda guerra mondiale U-571, set dell’omonimo film o diventare protagonisti di Assassin’s Creed l’unica esperienza di realtà virtuale ispirata al famoso videogioco. “Un grande traguardo per Cinecittà World che, con 550 mila ingressi annui, è un punto di riferimento per tante famiglie romane e non solo: in questo decennio, il 50% del pubblico è arrivato da fuori Roma. Il lavoro di Cinecittà World è importante perché arricchisce il calendario di eventi e perché aiuta a distribuire i flussi turistici su tutta la città e in ogni periodo dell’anno” ha spiegato Alessandro Onorato, l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Roma Capitale durante la conferenza stampa del decennale presentata oggi all’Ara Pacis.


Dal divertimento al grande schermo: gli storici studi Dinocittà, fondati negli anni ’60 dal produttore Dino De Laurentiis, dove oggi sorge Cinecittà World, hanno ospitato molti Spaghetti Western all’Italiana, classici resi immortali da personaggi come Sergio Leone, Ennio Morricone, Bud Spencer, Terence Hill, Clint Eastwood. In questi set sorgerà il Villaggio Far West, una nuova area con 60 casette in stile western, che permetterà di pernottare al parco, vivere in più giornate l’esperienza di Cinecittà World, Roma World e Aqua World, in un villaggio completamente tematizzato, sentendosi come dentro a un film. A marzo prenderà il via la mostra “10 anni di Cinecittà World”, un padiglione espositivo, dentro Cinetour, con progetti originali, disegni e tavole dello scenografo 3 volte Premio Oscar Dante Ferretti, che ha firmato molti dei set del parco, insieme a plastici e cimeli cinematografici mai esibiti al pubblico. Dal 2015 a oggi la montagna russa Altair ha percorso 223mila giri, pari a 179mila km ovvero oltre quattro volte la circonferenza della terra, i ristoranti del parco hanno servito 80 milioni di patatine, i giardinieri hanno messo a dimora 25mila alberi, pari a una foresta larga 25 campi da calcio, gli ospiti del parco in 10 anni hanno percorso 12Mil di km, 31 volte la distanza tra la terra e la luna.


Grazie ai maestosi teatri, i grandi set all’aperto come Ben Hur o Gangs of new York, alle firme prestigiose di Dante Ferretti e Ennio Morricone, sempre più registi e attori di fama scelgono Cinecittà World per le loro produzioni: da Anthony Hopkins a Roland Emmerich (Those about to die), da Nanni Moretti (Il Sol dell’Avvenire) a Matteo Rovere (Romulus), da Pierfrancesco Favino (Il Comandante) a Raoul Bova (I Fantastici 5), da Miriam Leone (Miss Fallaci) a Carolina Crescentini (Mrs Playmen), da Alberto Angela (Ulisse) a Italia’s Got Talent, da Il Fabbricante di Lacrime a iconiche campagne pubblicitarie come lo spot Tim con la voce di Mina o a film in cui il pubblico del parco diventa attore per un giorno. Mentre impazza il Villaggio di Carnevale, che colora la Cinecittà Street fino al 9 marzo con carri, parate, live show e Oriental World – il Festival delle luminarie cinesi, la nuova stagione è pronta a stupire con novità, show e grandi eventi. Dal suggestivo Incanto a una programmazione di serate dance, con due appuntamenti al mese curati da Neon Promotion, con DJ del calibro di Nico Moreno, Sara Landry e Deborah De Luca. Il 28 marzo riapre Roma World, il Parco a tema dell’antica Roma. Dopo il grande successo dello scorso anno con 50 repliche sold-out, il 13 giugno torna Roma On Fire, lo spettacolare live show con sfilate, battaglie di gladiatori, corse delle bighe e l’incendio finale di Roma, premiato ai Parksmania Awards gli Oscar dei parchi divertimento, premio che si aggiunge ai sette già conquistati dal Parco. Il 10-11 maggio torna il grande evento di sport giovanile Roma Sport Experience. L’estate 2025 si accenderà con Aqua World, che dal 31 maggio offrirà una nuova area di 10mila m2 con oltre 1000 lettini e ombrelloni gratuiti per un’esperienza ancora più rinfrescante e divertente. A settembre il Parco ospiterà la 9ª edizione di Viva l’Italia, il più grande evento interforze con finalità benefiche: Cinecittà World ha donato negli anni oltre 200mila euro agli Enti Assistenziali di Forze Armate e Forze dell’Ordine. A ottobre il mese di Halloween, con picchi da oltre 25.000 ospiti la notte del 31. Da novembre Natale delle Meraviglie che culminerà con il Capodanno più grande d’Italia e la festa della Befana a chiudere la stagione 2025.


Il 2025 saluta Stefano Cigarini che lascia la direzione del Parco, confermando la propria fiducia nell’ulteriore sviluppo dell’azienda rimanendone azionista; il Presidente Antonio Abete assumerà anche le deleghe di AD al fine di consolidare quanto di buono fatto ed indirizzare l’azienda verso nuovi obiettivi di crescita e sviluppo. “Faccio i miei auguri a Cinecittà World per tanti decenni divertimento” dichiara Stefano Cigarini, l’AD che ha portato Cinecittà World ad essere il 1° parco divertimenti del centro-sud e 4° a livello italiano, con sette anni di crescita dal 2017 ad oggi, augurio raccolto dal Presidente Antonio Abete, che ringrazia Stefano Cigarini per il lavoro svolto negli ultimi anni, augurandogli il meglio per il suo futuro professionale.

Copagri: agricoltura, inasprire contrasto su pratiche sleali

Copagri: agricoltura, inasprire contrasto su pratiche slealiRoma, 19 feb. (askanews) – Inasprire il contrasto sulle pratiche sleali e rafforzare il ruolo dei produttori agricoli nella catena di distribuzione del valore, passando necessariamente dalla sempre più decisa promozione dei contratti di filiera. Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alla Commissione Politiche UE della Camera nell’ambito dell’esame di due proposte di regolamento UE in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare e per il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.


“Proprio i contratti di filiera – ha rimarcato la Copagri – da intendersi quali leve per assicurare la collaborazione e l’integrazione tra i diversi soggetti della filiera, garantendo conseguentemente delle migliori relazioni di mercato, rappresentano uno strumento fondamentale per lo sviluppo di produzioni 100% italiane, capaci di dare opportunità di lavoro e promuovere la crescita del Made in Italy agroalimentare”. Tra le priorità, spiega Copagri, quella di continuare a promuovere l’aggregazione tra i produttori, incentivando la creazione di OP e contrastando l’eccessiva frammentazione del tessuto produttivo agricolo del Paese, oltre a “garantire il rispetto dei costi medi di produzione, questione dirimente per assicurare una equa remunerazione”.


A questo proposito, per quanto riguarda le due proposte di regolamento UE, “restano numerosi elementi da chiarire per scongiurare il rischio che le positive disposizioni in esse previste, miranti a rafforzare il contrasto alle pratiche sleali e ad accrescere la trasparenza e la fiducia nei consumatori, si traducano in ulteriori adempimenti a carico dei produttori o in meri esercizi di stile”, ha concluso la Copagri.

Danni da predazione, in Toscana al via richieste indennizzi

Danni da predazione, in Toscana al via richieste indennizziRoma, 19 feb. (askanews) – La Regione Toscana riconoscerà alle aziende zootecniche un rimborso per i danni causati dalla predazione da parte di lupi.


Nel bilancio regionale sono stati riservati 500mila euro con i quali potranno essere indennizzate per i danni da predazione provocati dal lupo al bestiame allevato, le piccole, medie e micro imprese che svolgono attività di allevamento zootecnico di tipo ovino, caprino, bovino, bufalino, suino, equino e asinino, la cui UPZ (Unità Produttiva Zootecnica) è situata nel territorio regionale. “E’ opportuno garantire sostegno agli allevatori ed alle aziende danneggiate – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – La Regione ogni anno si impegna nel reperire risorse per indennizzare tutti coloro che ne hanno diritto, con procedure più snelle, compreso lo smaltimento delle carcasse, in modo da diminuire sia il danno economico che l’aggravio procedurale per gli allevatori che vengono a trovarsi in questa spiacevole situazione”.


Le domande potranno riguardare i danni da predazione subiti dalle aziende zootecniche tra il primo novembre 2024 e il 31 ottobre 2025.

Consorzio Coppa Parma aggiorna discipliare su peso suini per Igp

Consorzio Coppa Parma aggiorna discipliare su peso suini per IgpRoma, 19 feb. (askanews) – Il Consorzio di Tutela della Coppa di Parma Igp ha concluso l’iter per l’aggiornamento del proprio disciplinare, già approvato dal Ministero e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. “Le modifiche riguardano vari punti per migliorare la tracciabilità della materia prima ed il rispetto ancora più stringente dei requisiti previsti dal disciplinare, dall’alimentazione dei suini ai tipi genetici e combinazioni ammesse”, spiega il Consorzio in una nota.


Una modifica sostanziale per quanto riguarda il peso: all’interno del disciplinare non è più previsto il peso medio vivo, che era di 160 chilogrammi con 10% in più o in meno di tolleranza, quanto invece quello della singola carcassa, ora compreso tra 110,1 e 190 chili, rilevato al momento della macellazione. Il Consorzio, che racchiude 21 aziende produttrici con un fatturato di 73 milioni di euro, ha spiegato le motivazioni alla base della modifica. “Il criterio del peso della singola carcassa, a differenza del peso vivo, consente un controllo più puntuale dei requisiti di ammissibilità di ciascun suino macellato – ha detto Fabrizio Aschieri, presidente del Consorzio – Si tratta di un metodo preciso e migliorativo che garantisce più trasparenza, aumentando così ancor di più la qualità del prodotto”.


Nel disciplinare è stata modificata anche la durata della fase di ‘magronaggio’ (ovvero allattamento e svezzamento), che in questa versione passa da un peso massimo di 80 chili agli attuali 85, dovuto sempre al miglioramento generale della capacità di crescita dell’animale. Aggiornata infine l’alimentazione dei suini destinati all’Igp, con l’inserimento di una tabella dettagliata delle materie prime ammesse nella fase di magronaggio e utilizzata anche per la fase di ingrasso.

Agricoltura, Carni sostenibili: ora approccio Ue sia più inclusivo

Agricoltura, Carni sostenibili: ora approccio Ue sia più inclusivoMilano, 19 feb. (askanews) – “Ci auguriamo che le nuove linee strategiche della Commissione segnino l’inizio di un confronto costruttivo e basato su solide evidenze scientifiche, finalmente in grado di riconoscere il ruolo chiave e le reali potenzialità del comparto zootecnico europeo”. A parlare è Giuseppe Pulina, presidente dell’organizzazione no profit Carni Sostenibili, dopo la presentazione della “Vision for agriculture and food” della Commissione europea, linee strategiche che guideranno le politiche Ue nei prossimi cinque anni in materia di agricoltura ed alimentazione.


Carni Sostenibili riunisce le principali associazioni delle filiere della lavorazione e trasformazione delle carni. “Un settore che, attraverso innovazione, digitalizzazione e pratiche sostenibili, è già protagonista di un’evoluzione verso una produzione sempre più efficiente e rispettosa dell’ambiente” afferma Pulina. “La zootecnia europea non è solo un pilastro della sicurezza e sovranità alimentare, ma contribuisce anche alla resilienza economica delle aree rurali e alla tutela della biodiversità grazie a modelli produttivi che valorizzano il territorio”. E conclude il presidente: “Per affrontare le sfide future, sarà fondamentale che le politiche europee garantiscano condizioni di equità competitiva, riducano gli oneri burocratici e supportino gli allevatori con strumenti efficaci di gestione del rischio e accesso all’innovazione”.

Melbourne, “Molto bello”: mostra su design italiano fino al 23 marzo

Melbourne, “Molto bello”: mostra su design italiano fino al 23 marzoMilano, 19 feb. (askanews) – Una mostra sulle opere più significative nella storia del design italiano del XX secolo, in un’arco di sessant’anni: dalla prima Triennale di Milano negli anni Trenta fino al movimento Memphis degli anni Ottanta. Il racconto di una storia straordinaria che, grazie alla fusione tra la ricca tradizione artigianale italiana, i progressi tecnologici e industriali e una capacità unica di creatività, sperimentazione e innovazione, ha portato il design italiano ad essere ammirato in tutto il mondo. “Molto Bello: Icons of modern italian design”, questo il nome della mostra che rimarrà aperta al pubblico presso l’Heide Museum of Modern Art fino al 23 Marzo 2025 e di cui si è parlato in un simposio nella giornata dedicata al design italiano organizzato presso il CO.AS.IT, il Comitato assistenza italiani di Melbourne. La mostra è stata presentata da Webuild Australia in collaborazione con l’Italian Australian Foundation, la John and Rose Downer Foundation e Bed Bath N’ Table.


Organizzato in partnership con l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne, il simposio è stato introdotto da Flavia Marcello, docente presso Scuola di Design e Architettura della Swinburne University of Technology e ha visto la partecipazione dei curatori della mostra, di accademici, designer e architetti di rinomata fama. I relatori hanno accompagnato il pubblico in un viaggio attraverso i pezzi più importanti esposti nella mostra e ripercorso la storia del design italiano, analizzando l’impatto dello stile e del gusto italiano sul design australiano della metà del secolo scorso e mettendo in luce quanto gli aspetti innovativi dei maestri del design italiano siano stati anche frutto di un vivace scambio culturale. Provenienti da collezioni pubbliche e private in tutta l’Australia, gli oggetti in esposizione includono sedie iconiche, lampade, articoli per la casa, la celebre macchina da scrivere Olivetti Valentine e la leggendaria Vespa. Un percorso che celebra i protagonisti chiave del settore e il loro duraturo contributo alla cultura globale; dai primi eleganti e dinamici lavori di architetti-designer come Gio Ponti e Carlo Mollino, alle creazioni ingegnose e raffinate di Gae Aulenti, Joe Colombo e i fratelli Castiglioni, fino al movimento di Radical Design e Memphis Milano, con figure di spicco come Ettore Sottsass, Nanda Vigo, Gaetano Pesce, e molti altri.


Intervenendo in apertura della giornata, il direttore esecutivo di Webuild Australia e Oceania, Marco Assorati, ha rilevato come “l’influenza del design italiano sia visibile tutto attorno a noi, dalle luci che usiamo, alle sedie su cui ci sediamo, alle automobili che guidiamo e molto altro. Ci insegna – ha spiegato – che ciò che è utile può anche essere bello, e questa è l’essenza del design italiano”. Nelle tante opere portate a termine in Australia e nelle tante sulle quali sta ancora lavorando, ha spiegato Assorati, WeBuild “ha sempre cercato di raggiungere quel livello di ispirazione evocato dal design italiano”. È per questo che, ha concluso il direttore esecutivo, “siamo grati di poter contribuire ad un evento culturale che speriamo possa ispirare le future generazioni di innovatori e designers”, e che “mira anche a rafforzare la nostra connessione con la comunità”. La Console Generale d’Italia a Melbourne, Chiara Mauri, si è detta “particolarmente lieta” di partecipare ad un evento che coincide con le celebrazioni della Giornata Italiana del Design. “Ogni anno questa occasione serve per ricordare il ruolo fondamentale che il design svolge nel plasmare le nostre vite e il nostro futuro – ha detto la Console -. Quest’anno, il tema della giornata è ‘Disuguaglianze: Design per una vita migliore’. Un invito a riflettere su come il design possa colmare le lacune nella società e contribuire a creare un mondo più equo, inclusivo e sostenibile”. Opportunità come quella fornita dalla mostra e dalla giornata di oggi al CO.AS.IT., ha concluso Chiara Mauri, “sottolineano il nostro impegno condiviso per l’innovazione e la cultura. Dimostrano come il design non sia solo una questione estetica, ma un veicolo di cambiamento positivo, capace di plasmare un futuro in cui le disuguaglianze possano essere superate e in cui tutti possano godere di una migliore qualità della vita”.