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Germania: ad agosto inflazione frena al +6,1%, ma meno di attese

Germania: ad agosto inflazione frena al +6,1%, ma meno di atteseMilano, 30 ago. (askanews) – Ad agosto in Germania il tasso di inflazione si è attestato al +6,1%, in lieve discesa dal +6,2% di luglio. Lo rileva la l’Ufficio federale di statistica (Destatis). Il dato è leggermente superiore alle previsioni degli analisti, che stimavano un tasso al +6,0%.

Il tasso d’inflazione al netto dei generi alimentari e dell’energia (inflazione di fondo) è stato pari al +5,5%, invariato rispetto al mese precedente. A livello mensile il dato è stabile allo 0,3%.

Cremlino: l’incidente all’aereo di Prighozhin può essere stato causato deliberatamente

Cremlino: l’incidente all’aereo di Prighozhin può essere stato causato deliberatamenteRoma, 30 ago. (askanews) – Il Cremlino ha affermato che l’indagine sull’incidente aereo, che ha ucciso il leader mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin e altri nove, la scorsa settimana, includeva la possibilità che fosse stato causato deliberatamente, riferisce Reuters.

“È ovvio che vengono prese in considerazione diverse versioni, inclusa la versione di … un’atrocità deliberata”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Peskov ha anche affermato che l’indagine sull’incidente aereo è un’indagine russa e che non si può parlare di un’indagine internazionale. In particolare, la Russia ha informato l’autorità investigativa aeronautica del Brasile che “per il momento (l’autorità brasiliana) non indagherà sull’incidente del jet Embraer di fabbricazione brasiliana secondo le regole internazionali”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto: “Prima di tutto, l’indagine è in corso, il comitato investigativo è impegnato in questo. In questo caso non si può parlare di alcun aspetto internazionale”, ha aggiunto.

Il jet privato Embraer su cui Prigozhin stava viaggiando da Mosca a San Pietroburgo si è schiantato a nord di Mosca, uccidendo tutte le 10 persone a bordo il 23 agosto. Domenica il comitato investigativo russo ha confermato che Prigozhin era tra le persone uccise, sottolineando che, dopo gli esami forensi, tutti i 10 corpi recuperati sul sito sono stati identificati e corrispondevano a quelli segnati sul foglio di volo.

Cosa succede in Africa, otto colpi di Stato negli ultimi tre anni

Cosa succede in Africa, otto colpi di Stato negli ultimi tre anniRoma, 30 ago. (askanews) – Il continente africano negli ultimi tre anni, dall’agosto 2020, ha dovuto affrontare otto colpi di Stato. L’ultimo quello lanciato questa mattina in Gabon. Prima del Gabon, c’era stato il Niger, che ha visto il presidente Mohamed Bazoum rovesciato dai soldati, spingendo l’ECOWAS a schierare una forza regionale per “ripristinare l’ordine costituzionale”.

Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di Stato in otto mesi: il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari, il 30 settembre il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba ha insediato al suo posto a sua volta licenziato dal suo incarico dai militari. Elezioni presidenziali previste per luglio 2024. In Sudan, in preda ad una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari.

In Guinea, il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare. L’esercito ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024. Infine, il Mali ha subito due colpi di Stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021. Il 18 agosto 2020, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Ma il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.

Equitazione, A.Fontana: Europei salto bellissima manifestazione

Equitazione, A.Fontana: Europei salto bellissima manifestazioneMilano, 30 ago. (askanews) – Il Campionato europeo Fei di salto a ostacoli all’ippodromo di San Siro “è una bellissima manifestazione che mi fa piacere si sia realizzata”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine dell’inaugurazione dell’evento. “Abbiamo cominciato a parlarne tre anni fa, sarà bellissimo, ad altissimo livello e sarà possibile per chiunque, anche per i meno esperti, venire e apprezzare i gesti atletici” dei concorrenti, ha aggiunto. “È una delle tante manifestazioni sportive che stiamo realizzando in questa regione, tutte in prospettiva delle olimpiadi del 2026” ha concluso Fontana.

Per futuro delle Regioni una “Call for Ideas” rivolta ai giovani

Per futuro delle Regioni una “Call for Ideas” rivolta ai giovaniRoma, 30 ago. (askanews) – “I Giovani costruiscono le Regioni del futuro”: la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in occasione della II edizione de “L’Italia delle Regioni”, lancia una Call for Ideas rivolta agli under 30 per renderli co-protagonisti del Festival nazionale che si svolgerà a Torino dal 30 settembre al 3 ottobre.

L’obiettivo – spiega una nota – è conoscere e ascoltare il punto di vista dei ragazzi tra i 18 e i 28 anni e far emergere una proposta concreta che tenga conto di alcuni indicatori come la fattibilità, la sostenibilità, l’impatto sul territorio, l’innovazione e la digitalizzazione, temi che le Regioni stanno affrontando e sui cui dovranno lavorare nell’immediato futuro. Per partecipare alla call è necessario inviare una progettualità o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival (sviluppo economico e infrastrutturale; difesa del territorio; assistenza alle persone; attrazione dei talenti; internazionalizzazione dei territori) utilizzando l’apposito modulo presente sul sito https://www.regioni.it/materie/italiadelleregioni/callforideas/ entro e non oltre il 15 settembre. Alla proposta si potrà allegare anche un breve video di massimo un minuto; una selezione delle clip migliori sarà proiettata durante l’evento de “L’Italia delle Regioni” e pubblicata sui canali social della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Le candidature saranno valutate da un team di funzionari e dirigenti tecnici della Conferenza. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno la possibilità di partecipare al Festival a Torino e avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con gli stakeholder chiave, sia del settore pubblico che privato. Infine verrà scelto dal team di valutazione il miglior progetto tra i cinque selezionati: la persona vincitrice avrà la possibilità di svolgere uno stage presso la sede della Conferenza delle Regioni e Province autonome a Roma.

La Grecia combatte ancora il terribile incendio di Evros

La Grecia combatte ancora il terribile incendio di EvrosRoma, 30 ago. (askanews) – Inziato il 19 agosto e dopo aver già bruciato più di 81.000 ettari di terra, tra cui gran parte del Parco nazionale di Dadia, a Evros, per il dodicesimo giorno “il più grande incendio mai registrato nell’UE”, continua a devastare la Grecia.

L’UE ha inviato 11 aerei e un elicottero della flotta europea per aiutare la Grecia con 407 vigili del fuoco, la metà delle risorse aeree comuni europee, secondo la Commissione europea. La settimana scorsa, 20 persone sono state trovate carbonizzate, per lo più migranti tra cui due bambini, vicino ad Alessandropoli, capitale di Evros. Quattro focolai rimangono problematici a Evros, secondo i vigili del fuoco greci, e nuovi incendi hanno portato all’evacuazione del villaggio di Kotronia. Secondo l’EMS si tratta del più grande incendio boschivo dal 2008. L’area bruciata è grande quanto una città come New York, e più di un terzo della foresta di Dadia è stata devastata, secondo il quotidiano di centrosinistra Ta Nea.

Il quotidiano sottolinea anche la mancanza di personale per prevenire questi incendi sempre più intensi a causa dei cambiamenti climatici: “ad esempio, solo sette guardie forestali gestiscono 35.000 ettari sul Monte Parnès”, vicino ad Atene. Per Dimitris Stamatopoulos, ambientalista, citato da Ta Nea, “abbiamo bisogno di un nuovo piano nazionale per rafforzare i servizi forestali e la prevenzione attraverso una migliore gestione delle foreste”. Sui social network, la Società per la Protezione della Biodiversità della regione ha pubblicato impressionanti foto “prima” e “dopo” l’incendio della foresta di Dadia, protetta dalla rete europea Natura 2000 e conosciuta in tutto il mondo come rifugio degli avvoltoi.

Alexandros Dimitrakopoulos, professore specializzato in incendi boschivi, ha detto al canale Mega TV che si tratta di “un disastro irreversibile”. “Ci vorranno anni per ricostruire questa foresta unica. Anche tra 100 anni, potremmo non trovare questa biodiversità”, ha affermato. Martedì il governo greco ha annunciato una serie di misure per le regioni colpite dagli incendi. Il ministro dell’Ambiente Theodoros Skylakakis ha annunciato lavori anti-alluvioni e risarcimenti per pastori, agricoltori e residenti che hanno perso la casa. Come i paesi attorno al Mediterraneo, la Grecia è nella morsa di numerosi incendi quest’estate avendo bruciato finora 120.000 ettari, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale greco – tre volte la media annuale dal 2006, nota l’EMS.

Migranti, Fontana: Lombardia ai limiti, serve incontro con Governo

Migranti, Fontana: Lombardia ai limiti, serve incontro con GovernoMilano, 30 ago. (askanews) – “È chiaro che la Lombardia è arrivata ai suoi limiti, quindi credo sia necessario un incontro con tutte le Regioni alla presenza dei Comuni e del Governo per studiare strategie che ci consentano di dare delle risposte. Però se non si inizia a ragionare a livello europeo non si va da nessuna parte”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della presentazione del Campionato europeo Fei di salto a ostacoli all’ippodromo di San Siro, parlando dell’accoglienza dei migranti sul proprio territorio.

Quello dei migranti “è un problema che si risolverà nel momento in cui ci sarà un intervento diretto dell’Europa. È inutile che ci nascondiamo dietro a un dito: questo non è un problema italiano ma europeo, noi stiamo facendo tutto quanto necessario per rendere sostenibile questa situazione” ha aggiunto il presidente lombardo.

In Africa otto colpi di stato negli ultimi tre anni

In Africa otto colpi di stato negli ultimi tre anniRoma, 30 ago. (askanews) – Col tentativo di colpo di stato lanciato questa mattina in Gabon, il continente africano registra otto colpi di stato dall’agosto 2020. Il più recente, in Niger, ha visto il presidente Mohamed Bazoum rovesciato dai soldati, spingendo l’ECOWAS a schierare una forza regionale per “ripristinare l’ordine costituzionale”. .

Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di stato in otto mesi: il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari, il 30 settembre il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba ha insediato al suo posto a sua volta licenziato dal suo incarico dai militari. Elezioni presidenziali previste per luglio 2024. In Sudan, in preda ad una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari.

In Guinea, il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare. L’esercito ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024. Infine, il Mali ha subito due colpi di stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021. Il 18 agosto 2020, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Ma il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.

Toyota annuncia produzione e vendite record nel mese di luglio

Toyota annuncia produzione e vendite record nel mese di luglioRoma, 30 ago. (askanews) – Toyota ha annunciato oggi produzione e vendite record per il mese di luglio, segno di una ripresa dopo la crisi Covid e dei semiconduttori che ha zavorrato l’industria dell’auto lo scorso anno. L’annuncio della compagnia viene all’indomani del blocco totale delle sue fabbriche in Giappone a causa di un problema informatico, parzialmente risolto tanto che oggi 12 dei 14 impianti hanno ripreso la produzione.

Nel mese di luglio Toyota – con i marchi Toyota, Daihatsu e Hino – ha venduto in tutto il mondo 918.345 vetture, con un incremento del 5,2% su base annua. Le vetture con marchio Toyota vedute sono state 859.506, con un incremento del 7,8 per cento. Le auto vendute all’esterno del Giappone sono state in totale di 741.798. La auto prodotte nello stesso mese sono state 918.347, con un incremento del 10% su base annua, 809.400 delle quali con marchio Toyota. 500.714 sono state prodotte nelle fabbriche al di fuori del Giappone.

Sono sei mesi consecutivi che le vendite di Toyota sono in crescita e sono sette mesi consecutivi che la produzione aumenta. Cumulativamente, la Toyota ha venduto nei primi sette mesi di quest’anno 6.338.186 vetture (5.797.140 con marchio Toyota). Questo fatto segna un incremento del 5,5 per cento su base annua. Le vendite di auto extra Giappone sono state 4.951.208.

La produzione gennaio-luglio è stata di 6.545.784 auto, con un +10,2% su base annua, fuori dal Giappone sono state prodotte 4.072.804 auto. “Sia le vendite che la produzione sono aumentate su base annua come risultato di una ripresa dall’impatto delle carenze di semiconduttori e del Covid-19”, ha spiegato Toyota. “Sia la produzione globale che quella estera – ha proseguito – hanno raggiunto livelli record come risultato del miglioramento della capacità produttiva in ciascuna regione in risposta alla solida domanda”.

Toyota ha anche annunciato oggi di aver ripreso la produzione di veicoli Toyota e Lexus in 12 dei suoi 14 stabilimenti in Giappone. Ieri tutte le fabbriche in Giappone sono stati chiuse a causa di un guasto al sistema. I restanti due dovrebbero riaprire entro la fine della giornata. Il problema tecnico del sistema si è verificato lunedì e ha impedito l’elaborazione degli ordini di ricambi.

Manovra, Giani: preoccupato da conseguenze tagli su sanità toscana

Manovra, Giani: preoccupato da conseguenze tagli su sanità toscanaFirenze, 30 ago. (askanews) – La prospettiva di tagli alla sanità “mi preoccupa, perché già la sanità toscana, per mantenere il proprio livello di eccellenza, ha sempre dovuto aggiungere notevoli risorse regionali a quelle del fondo nazionale sanitario”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti.

“Se viene meno l’impegno dello Stato, è indubbio che dovremo trovare le misure organizzative e, se vogliamo, anche la fantasia per continuare a garantire un livello importante di servizi”, ha aggiunto Giani.