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Solrey porta alla Fenice di Venezia “Ciao Casanova”

Solrey porta alla Fenice di Venezia “Ciao Casanova”Venezia, 24 ago. (askanews) – “Ciao Casanova” è uno spettacolo visivo e musicale di Solrey che si terrà il 2 settembre 2023 presso il Teatro La Fenice di Venezia, interpretato dal Traffic Quintet, l’arpista Sylvain Blassel e il mezzosoprano Brenda Poupard. Sostenuto da Cartier, partner ufficiale della Biennale Cinema 2023, aperto al pubblico e gratuito, il concerto è stato creato con la volontà di celebrare assieme alla città di Venezia l’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Biennale di Venezia.

Solrey ha pensato lo spettacolo Ciao Casanova, che unisce un montaggio ispirato alla video arte e alla musica, partendo dalla leggenda del gran seduttore per approdare a un rilettura della sua figura al giorno d’oggi. Ciao Casanova è uno spettacolo emozionale, dove il repertorio classico di Mozart e Vivaldi, associato alle partiture più contemporanee di Nino Rota, John Williams, Alexandre Desplat, risuonano all’unisono con immagini estratte da film cult rielaborate o create dalla stessa Solrey. Mentre le immagini subiscono una metamorfosi sullo schermo, ondeggiano, si sdoppiano o si dissolvono, abbracciando una traiettoria onirica in una Venezia le cui acque sono ora torbide, ora scintillanti, anche le musiche diventano oggetto di una trasmutazione. Questo lavoro di trascrizione originale permette a delle partiture orchestrali di essere interpretate dal “Traffic Quintet”, creato e diretto da Solrey sin dal 2005, al quale si affiancheranno l’arpista Sylvain Blassel e il mezzosoprano Brenda Poupard.

Figura leggendaria, avventuriero e libertino nato a Venezia nel XVIII secolo, Casanova ha attraversato la storia della letteratura, del cinema, della musica. Ma il tempo degli eroi seduttori è ormai passato, e Casanova oggi sparisce nelle acque torbide della laguna, mentre le donne un tempo conquistate diventano conquistatrici. Grandezza e decadenza, è a partire da questa trama che si sviluppa lo spettacolo “Ciao Casanova”, seguendo un canovaccio proprio alla musicista, direttrice d’orchestra e regista Solrey che, in ogni spettacolo, persegue una sottile alchimia tra la musica e la sua risonanza nelle immagini. Il cinema della seconda metà del XX secolo ha giocato un ruolo importante nel modo in cui le mascolinità trionfanti sono state immaginate e diffuse nella società. In Ciao Casanova, la figura del seduttore prende di volta in volta i tratti di Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Alain Delon, Michel Piccoli o Marlon Brando. “Tutti loro hanno incarnato, nella propria carriere di attore, la figura del dongiovanni – ha detto Solrey – . Di fronte a questi titani, Monica Vitti, Anita Ekberg, Stefania Sandrelli, Romy Schneider, Sophia Loren interpretano all’infinito la figura del fantasma, entrano a far parte del conteggio infinito delle conquiste maschili prima di trovare la loro strada, di emanciparsi, di individualizzarsi, di incarnarsi infine nel suono della Juditha triumphans (Giuditta trionfante) di Vivaldi”.

“Ciao Casanova” è uno spettacolo sensoriale ma anche liberatorio, dove la decostruzione del mito del seduttore coincide con l’ascesa delle donne, con la loro rivincita, e infine con una possibile riconciliazione. Il cinema, grazie alla sua portata artistica ma anche filosofica, sociologica e politica, offre una fonte inesauribile d’ispirazione a Solrey per costruire la sua sceneggiatura musicale e visiva.

Borse asiatiche in spolvero, effetto-Nvidia sui titoli del tech

Borse asiatiche in spolvero, effetto-Nvidia sui titoli del techMilano, 24 ago. (askanews) – Borse asiatiche in spolvero. A Tokyo il Nikkei ha chiuso avanti dello 0,74% e quando anche i mercati cinesi sono in volata finale Shanghai segna +0,52%, Shenzhen guadagna +1,63% e il China A50 avanza dell’1,53%. Vola Hong Kong +2,2%.

A trainare i mercati sono i titoli del tech, che beneficiano dell’onda di Nvidia: la società americana di chip e schede grafiche ieri ha annunciato una trimestrale record, con ricavi in crescita del 101% in un anno a 13,5 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 6,1 miliardi di dollari, un balzo monstre dell’843% rispetto a un anno fa. Tutto merito dell’exploit dell’intelligenza artificiale: “Una nuova era informatica è arrivata. Le società di tutto il mondo stanno passando dall’elaborazione generica a quella accelerata e all’intelligenza artificiale generativa”, ha detto Jensen Huang, il founder e ceo di Nvidia. L’effetto sui mercati asiatici non si è lasciato attendere: in Cina Foxconn, altro player globale dei semiconduttori, segna un rialzo del 7,45% ed è il miglior titolo del China A50. Sull’Hang Seng buona la performance di Lenovo +5,82% e di Xiaomi +4%. Sul Nikkei Tokyo Electron ha archiviato la sua giornata con il +3,3%.

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenire

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenireRoma, 24 ago. (askanews) – Il popolo di TikTok si schiera al fianco della ragazza violentata da sette giovani a Palermo e accusa: “Dove era lo Stato quella notte e dove è oggi?”. Lo fa attraverso le parole di uno dei tiktoker siciliani più noti in Italia, ovvero Lorenzo Tripi, attraverso il canale “Bestia dei social”.

Tripi, 22 anni, manager di “Italy food porn Sicilia”, denuncia: “Lo Stato, che dovrebbe applicare la legge, dov’era la notte in cui quella ragazza è stata stuprata al Foro Italico? Una notte in cui non c’era un controllo, una telecamera accesa o semplicemente un lampione a fare un po’ di luce”. E ancora Tripi: “Ormai chi denuncia deve spaventarsi e temere ripercussioni, mentre chi commette uno stupro o un femminicidio, dopo pochi anni esce dal carcere, come se nulla fosse. Una donna stuprata viene considerata come una che “se l’è cercata”, mentre lo stupratore è un genio”. Da qui l’appello di Tripi ai suoi coetanei che lo seguono da tutta Italia: “Ci deve essere un cambio di mentalità. Ragazzi, quando ci viene detto un “no”, si deve rispettare. E l’unica cosa da fare quando si sta con una ragazza ubriaca è riaccompagnarla a casa. E lo Stato deve prevenire, non discutere dopo, quando i disastri sono già avvenuti”.

Meloni: ricostruzione incompiuta, una ferita che non si è chiusa

Meloni: ricostruzione incompiuta, una ferita che non si è chiusaRoma, 24 ago. (askanews) – “Purtroppo, a sette anni dal terremoto la ricostruzione è ancora incompiuta. È una ferita che non si è chiusa e fa ancora male. Oltre quattordici mila famiglie vivono tuttora lontane dalle loro case, molti territori faticano a tornare alla normalità, diversi i ritardi da colmare e le criticità che rimangono da affrontare. Il governo sta operando per imprimere un cambio di passo, dalle norme ai cantieri”. Così la premier Giorgia Meloni sul sito del governo ricordando il terremoto che sette anni fa ha sconvolto il Centro-Italia.

“Sono trascorsi sette anni dal terribile terremoto che alle 3.36 del 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia. In quella terribile notte, una forte scossa ha dato il via ad una sequenza distruttiva che si è protratta fino ai primi giorni del 2017 e che ha coinvolto un territorio molto vasto della nostra Nazione. Quattro le Regioni colpite, più di trecento vite spezzate, centinaia di feriti, decine di migliaia di sfollati, borghi e città interamente distrutti o gravemente danneggiati. Meravigliosi ‘luoghi dell’anima” – da Amatrice a Norcia, da Accumoli ad Arquata, da Visso a Castelsantangelo sul Nera, da Ussita a Pescara del Tronto, e tanti altri – che sono nel cuore di tutti noi. Una vera e propria catastrofe che rimarrà per sempre nella nostra memoria collettiva. In questo anniversario rinnoviamo il nostro cordoglio per le vittime e la vicinanza alle loro famiglie e ai loro cari”, aggiunge il presidente del Consiglio. “Il lavoro di squadra tra il Ministro per la Protezione Civile Musumeci, il Commissario Castelli e la Struttura commissariale, le Regioni coinvolte e i 138 Comuni del cratere sta dando buoni risultati. In questi mesi, dopo gli anni della pandemia e lo shock dei prezzi dovuto all’inflazione, si è dato un nuovo impulso alla ricostruzione privata e sono state poste le basi per velocizzare quella pubblica, snellendo le procedure e sostenendo concretamente i soggetti attuatori nelle attività di progettazione e sviluppo delle opere pubbliche. A questo lavoro si accompagna l’impegno prioritario per l’infrastrutturazione stradale delle aree dell’Appennino centrale, per troppi anni dimenticate e trascurate, con investimenti che raggiungono il miliardo di euro, e per porre le condizioni per nuove attività economiche e sociali”.

“Da questo punto di vista, l’avanzamento puntuale e il riscontro al programma “NextAppennino”, finanziato dal Piano Nazionale Complementare del PNRR per le aree sisma 2009 e 2016, sta dimostrando che è possibile mettere a terra le risorse pubbliche per stimolare investimenti privati e gettare le basi di un nuovo sviluppo”. “Molto rimane da fare per rispondere al desiderio dei nostri connazionali di continuare a vivere dove sono nati e cresciuti – conclude Meloni – L’Appennino centrale è il cuore d’Italia e chi lo vive è un popolo orgoglioso e capace di rialzarsi. Il nostro dovere è sostenere questo percorso di rinascita sociale ed economica con risposte concrete e interventi efficaci. Perché ricostruire i territori colpiti dal terremoto non è solo un obbligo morale delle Istituzioni, ma può rappresentare anche uno straordinario volano per l’economia nazionale. Una sfida enorme ma che, tutti insieme, possiamo vincere”.

Trump a Carlson su X: se vinco primarie voglio scontrarmi con Biden

Trump a Carlson su X: se vinco primarie voglio scontrarmi con BidenRoma, 24 ago. (askanews) – L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato che se dovesse vincere la nomination repubblicana per le presidenziali del 2024 vorrebbe sfidare Joe Biden: “Sai, per molti versi mi piacerebbe correre contro (Biden), perché i suoi dati sono pessimi. È il peggior presidente nella storia del nostro Paese”, ha detto Trump a Tucker Carlson in un’intervista pubblicata sulla piattaforma X.

“È un candidato della Manciuria. Abbiamo un candidato della Manciuria e ha paura di dire alla Russia di uscire da Cuba. Ha paura di dire alla Cina di uscire da Cuba”, ha detto Trump nell’intervista trasmessa contemporaneamente al primo dibattito repubblicano. Trump ha anche sottolineato che gli Stati Uniti “non possono permettere che la Cina sia a Cuba” e ha promesso di cacciare la Cina se vincesse le elezioni presidenziali del 2024 pur affermando di avere un buon rapporto con il presidente cinese Xi Jinping: “Rispettava questo Paese, rispettava me”.

Al via oggi lo scarico in mare delle acque di Fukushima

Al via oggi lo scarico in mare delle acque di FukushimaMilano, 24 ago. (askanews) – Al via oggi, giovedì 24 agosto 2023, se le condizioni meteorologiche lo consentiranno, lo scarico nell’Oceano Pacifico dell’acqua contaminata, e trattata, dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, nel nord-est del Giappone.

La notizia ha acuito le tensioni tra il Giappone e i paesi vicini, Corea e Cina in particolare e ieri Pechino ha convocato in merito l’ambasciatore del giappone. Il piano è stato convalidato all’inizio di luglio dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) e Tokyo garantisce che sarà sicuro per l’ambiente e la salute umana. Questa operazione, che dovrebbe durare decenni, suscita anche serie preoccupazioni e critiche, soprattutto da parte della Cina.

L’incidente nucleare di Fukushima è conseguenza del devastante terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011, che provocò 20mila vittime lungo le coste nordorientali del Giappone. Il sistema di raffreddamento della più vecchia centrale nucleare giapponese fu danneggiato e nei nuclei di tre reattori ci fu il meltdown, lo scioglimento del nocciolo. Tokyo prevede di scaricare molto gradualmente nell’Oceano Pacifico oltre 1,3 milioni di tonnellate di acqua proveniente dalla centrale elettrica di Fukushima Daiichi, proveniente da acque piovane, sotterranee e dalle iniezioni necessarie per raffreddare i noccioli dei reattori entrati in fusione dopo il devastante tsunami del marzo 2011. L’incidente di Fukushima, a 12 anni dagli eventi, è infatti ancora in corso. Questo perché nei reattori permane il materiale fissile disciolto ad altissima concentrazione di radioattività, inavvicinabile dall’uomo e anche da gran parte dei robot. Questo va continuamente raffreddato e per tale operazione è necessaria molta acqua, che entra a contatto con il materiale radioattivo, contaminandosi a sua volta. Inoltre a questa va aggiunta l’acqua piovana che arriva nella centrale e quella che scorre naturalmente al di sotto da sottoporre a loro volta al trattamento.

Le acque di Fukushima sono state preventivamente trattate per eliminare le sostanze radioattive, ad eccezione però del trizio, che non può essere rimosso con le tecnologie esistenti. Ma secondo gli esperti, solo dosi altamente concentrate di trizio sono dannose per la salute. Secondo la Tepco (proprietaria dell’impianto), verranno rilasciati 500 metri cubi di acqua al giorno e lo stoccaggio di acqua trattata arriverà a zero soltanto nel 2051.

Fino al 26 agosto in Calabria il 25° Kaulonia Tarantella Festival

Fino al 26 agosto in Calabria il 25° Kaulonia Tarantella FestivalMilano, 24 ago. (askanews) – Fino al 26 agosto è in programma in Calabria il Kaulonia Tarantella Festival, tra i principali eventi di musica popolare della regione, giunto alla sua 25esima edizione.

L’evento dura 4 giorni, dalle 18 alle 6 del mattino seguente, con un calendario ricco di eventi composto da concerti, corsi di ballo tradizionale e strumenti iconici della tradizione popolare. Tutti i pomeriggi, inoltre, a partire dalle 18, nel cuore del centro storico di Caulonia, si tengono corsi gratuiti di balli popolari (tarantella calabrese e pizzica) e strumenti tradizionali (tamburello, lira calabrese, chitarra battente, organetto). Il titolo scelto per l’edizione 2023 è “Tarantella pride” e segna il primo quarto di secolo per un evento che è ormai appuntamento fisso per migliaia di appassionati di musica popolare provenienti da tutta Italia.

Un titolo che sposa pienamente il senso storico del Kaulonia Tarantella Festival, da sempre luogo di condivisione, inclusione e integrazione, che quest’anno proverà a declinare il concetto di “pride” non solo attraverso la musica e la narrazione popolare, ma anche integrando tematiche culturali, sociali e civili. Tra gli ospiti in cartellone: Max Gazzé, Modena City Ramblers, Eugenio Bennato, Grazia Di Michele, Rosanna Casale e Mariella Nava.

Il Generale Vannacci a Zona Bianca: un figlio gay? Lo accetterei

Il Generale Vannacci a Zona Bianca: un figlio gay? Lo accettereiMilano, 24 ago. (askanews) – “Se avessi un figlio gay? Come qualsiasi padre che ama e adora i propri figli, in qualsiasi condizione e in qualsiasi situazione, cercherei di fare il suo bene a prescindere dal fatto che sia gay o non sia gay, questo è il normale atteggiamento di un genitore nei confronti del figlio. Il parere del genitore nei confronti dell’atteggiamento del figlio non conta nulla. Certo che lo accetterei, non siamo mica a Sparta che li buttiamo giù dalla rupe, assolutamente certo che sì”.

Lo ha detto il Generale D. Roberto Vannacci, intervistato da Giuseppe Brindisi nel corso della puntata di “Zona Bianca”, in onda in prima serata su Retequattro, sul suo controverso libro “Il mondo al contrario”.

Il Generale Vannacci a Zona Bianca: “Nessun passo indietro”

Il Generale Vannacci a Zona Bianca: “Nessun passo indietro”Milano, 24 ago. (askanews) – “Non faccio nessun passo indietro perché non riconosco le accuse che mi sono state mosse, non riconosco di avere violato alcun regolamento, alcuna legge né tantomeno la Costituzione e non riconosco di essere stato offensivo o lesivo della dignità di alcuno. Come dicevo il libro è scritto in uno stile crudo, se volete provocatorio ma mai e poi mai nel libro e siccome l’ho scritto io ne conosco in ogni punto, virgola, accento, articolo e punto esclamativo, sono convinto che mai nel libro vi sia una parola che oggettivamente costituisce un’offesa. Se qualcuno poi interpreta alcune espressioni oggettivamente non offensive quali offensive, è un problema dell’interprete e non di colui che l’ha fatte”.

Così il Generale D. Roberto Vannacci, intervistato da Giuseppe Brindisi nel corso della puntata di “Zona Bianca”, in onda in prima serata su Retequattro, a proposito del suo controverso libro “Il mondo al contrario”. 

Il 27 agosto, a Bari, il “Giovinazzo Air Show 2023″

Il 27 agosto, a Bari, il “Giovinazzo Air Show 2023″Milano, 23 ago. (askanews) – Bari è pronta ad accogliere le Frecce Tricolori il 27 agosto al Giovinazzo Air Show 2023, organizzato dall’Aero Club di Bari, la città di Giovinazzo e dall’Aeronautica Militare.

L’evento s’inserisce nel quadro degli eventi celebriativi legati ai festeggiamenti del Centenario dell’Aeronautica Militare e testimonia il solido legame tra l’Arma Azzurra e la Puglia. L’esibizione in volo avrà inizio, alle ore 16.45, con una dimostrazione di soccorso in mare che vedrà impegnato un elicottero HH-139 dell’84° Centro SAR (Search and Rescue) di Gioia del Colle, dipendente dal 15° Stormo di Cervia.

La manifestazione proseguirà con l’esibizione di un velivolo acrobatico CAP-231 manifestazione pilotato dal Comandante Davide Borghi . A seguire vi sarà il sorvolo di un elicottero SH-90 della Marina Militare e la simulazione di un’operazione per contrastare i traffici illeciti messa in campo dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari. Il culmine del “Giovinazzo Air Show 2023” sarà rappresentato dall’esibizione finale della Pattuglia Acrobatica Nazionale – Frecce Tricolori. A dirigere le manovre acrobatiche, il Comandante Tenente Colonnello, Stefano Vit.

Il primo degli eventi previsti nell’ambito della manifestazione, sarà il concerto dell’Orchestra Filarmonica Pugliese che si eisibirà in onore dei Cento Anni dell’Aeronautica Militare, venerdì 25 alle ore 21.00, presso il Piazzale Aeronautica Militare. A seguire, sabato 26 alle ore 15.30, in Largo Fedele Marrano si terrà la Cerimonia di deposizione di una corona in memoria della tragedia di Monte Serra ed in onore dei Caduti dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare.

La manifestazione sarà arricchita dai seguenti eventi: Nei giorni 26 e 27 presso Piazza Vittorio Emanuele II a Giovinazzo sarà allestita, una mostra statica di modellini in scala a cura dell’Associazione Arma Aeronautica ed un’area espositiva con stand informativi dell’Aeronautica Militare, un simulatore di volo e una fedele riproduzione del velivolo MB-339.