Milano, 21 mar. (askanews) – Svelate le date della quinta edizione del Motor Valley Fest, il grande festival a cielo aperto della Terra dei Motori dell’Emilia-Romagna. Un long week end, dall’11 al 14 maggio 2023, sempre nella capitale della Motor Valley più famosa al mondo, la città di Modena, Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
La formula del “Fest” prevede un intenso calendario di convegni e tavole rotonde, esposizioni di vetture dei brand della Motor Valley, incontri tematici, parate, appuntamenti dinamici e degustazioni. La Motor Valley torna protagonista con il mix unico di esperienze ed eccellenze volte a celebrare il territorio e i suoi protagonisti. “Dalla sua nascita, anno dopo anno, Motor Valley Fest si è imposta come punto di riferimento internazionale per il mondo dei motori. Lo confermano i numeri in crescita di partecipanti e visitatori – afferma il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini -. Siamo orgogliosi di aver mantenuto l’impegno di voler creare non solo una vetrina delle tantissime eccellenze di un territorio che è riconosciuto come la Motor Valley mondiale, ma anche un’occasione di confronto nella quale discutere del presente e programmare il futuro del comparto”.
Questa quinta edizione sarà ancora più significativa, in quanto nel 2023 ricorrono importanti anniversari: il 125esimo anniversario della nascita di Enzo Ferrari, i 70 anni dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, il 30esimo anniversario dalla scomparsa di Ferruccio Lamborghini e i 60 anni della fondazione di Lamborghini. Da non perdere il format Innovation & Talents, l’area di networking dedicata ai talenti, alle start up e al mondo universitario, con i talent talk, gli incontri di approfondimento in formato ibrido, in presenza e in streaming su YouTube, e le tavole rotonde dove si parlerà delle evoluzioni e del futuro nel settore automotive, il luogo dove le aziende automotive incontrano i giovani studenti universitari provenienti da tutta Italia e dalle università del mondo.
Casal di Principe, 21 mar. (askanews) – Battere la mafia è possibile, lo diceva Giovanni Falcone, e lo ripete oggi a Casal di Principe Sergio Mattarella che ha scelto la città di don Peppe Diana per celebrare la giornata nazionale in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Il Presidente della Repubblica ha fortemente voluto trascorrere una giornata qui tra i giovani delle scuole di una delle aree più difficili del paese che ha dimostrato però, grazie anche al sacrificio di uno dei suoi cittadini più coraggiosi, Don Diana appunto, che è possibile sconfiggere la criminalità organizzata e creare qualcosa di bello per il futuro, anche dei più deboli. Come dimostra un’altra realtà che qui ha saputo mettere radici: la Cooperativa Agropoli, che nel 2007 ha dato vita alla Nuova cucina organizzata, in una villetta confiscata alla camorra, che è diventato un ristorante che da opportunità di lavoro ai ragazzi con disabilità mentale. “Questa terra in passato duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata – ha sottolineato il capo dello Stato – ora è protagonista di una stagione straordinaria di fermento e riscatto”.
La visita del Presidente è iniziata alle 10,30 con l’omaggio alla cappella dove è sepolto don Diana, accompagnato dai familiari.Poi la cerimonia nella palestra dell’istituto Guido Carli insieme agli studenti della scuola e degli istituti “Don Diana” e “Spirito Santo” di Casal di Principe. “Questo incontro è dedicato a voi, testimoni di speranza”, ha esordito Mattarella ricordando loro che “la lotta alle mafie riguarda tutti , ciascuno di noi, non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventare complici. Battere la mafia è possibile, lo diceva Giovanni Falcone e Casal di Principe lo ha dimostrato”. “L’efferato omicidio di Don Diana (assassinato nella sua parrocchia, ndr) è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di riscatto”, secondo Mattarella che riconosce come 29 anni dopo, la città rappresenta “un modello virtuoso di partecipazione civile”. Parole che hanno suscitato grande entusiasmo tra i ragazzi che hanno ripetutamente applaudito il Presidente e poi chiesto di poter parlare con lui o farsi una foto insieme. La presenza del Capo dello Stato oggi ha dato ai casalesi un riconoscimento che forse attendevano dalle istituzioni: “E’ stato come ricevere una pacca sulla spalla da un genitore che ti vuol dire ‘vai avanti cosi’ che vai bane, ha raccontato il sindaco Renato Natale dopo l’incontro con Mattarella.
I ragazzi di Casal di Principe devono essere “fieri di essere nati in questa terra, che ha saputo compiere questa vera, grande, rinascita”, dice ancora il capo dello Stato ricordando di sapere bene cosa singifica venire da un paese vittima di pregiudizi esterni. “Dovete avvertire l’orgoglio di essere concittadini di Don Diana” e soprattutto “dovete rifiutare, fin dai banchi di scuola, la sopraffazione, la violenza, la prepotenza, il bullismo, che sono un brodo di coltura della mentalità mafiosa – è stato il consiglio del capo dello Stato -. Ricordate sempre che siete la generazione della speranza, quella a cui don Diana ha passato idealmente il testimone della legalità”. A proposito del ruolo delle nuove generazioni il capo dello Stato ha citato un’altro magistrato “conoscitore dell’organizzazione mafiosa, Antonino Caponnetto” che “soleva ripetere che ‘i mafiosi temono di più la scuola che i giudici, perchè l’istruzione taglia l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa. In questa scuola – ha aggiunto -, con i vostri docenti, state ponendo le basi per un futuro migliore, per il vostro territorio e per la vita delle vostre comunità”.
Naturalmente un ruolo spetta anche alla politica che deve essere “autorevole nel dare risposte alle emergenze e ai problemi socio-economici dei territori. Le istituzioni sono chiamate ad abbattere le barriere che impediscono ai giovani di realizzare i propri sogni nel territorio in cui hanno le loro radici”, ha aggiunto il capo dello Stato. Questa visita ha quindi per Mattarella un preciso messaggio: “Sono venuto a portarvi l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Repubblica”. Un incoraggiamento che più tardi il Presidente ha espresso in modo ancora più diretto andando a pranzo alla Nuova cucina organizzata. Il Presidente dell’associazione che ha dato vita a questa realtà, Pasquale Corvino è soddisfatto per l’entusiasmo suscitato dall’evento: “Però chiamateli beni ‘liberati’ e non confiscati ha un suono meno giudiziario – ha chiesto ai cronisti -: qui lavorano 18 persone con disabilità mentale più 4 autistiche, di tutte le età dai 27 ai 65 anni, persone che le famiglie non erano in grado di gestire ma che grazie alla socialità e alla opportunità di lavoro hanno potuto fare tanti progressi qui con noi”. Il pranzo si è svolto in modo molto informale, il Presidente ha voluto sedere accanto a due “giovani speranze” di questa città: Francesco Rocco Capasso, vincitore delle Olimpiadi di italiano e Maria Zagaria, insignita dell’onoroficenza di Alfiere della Repubblica per aver dato vita alla prima biblioteca della città.
Roma, 21 mar. (askanews) – Thales Alenia Space, una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), insieme a VIETTEL e MKE, sono stati selezionati da VINAMARINE per fornire al Vietnam una stazione di terra MEOLUT Next che opererà nell’ambito del network di ricerca e soccorso (SAR) MEOSAR – MEdium Orbit Search And Rescue – di COSPAS-SARSAT.
La soluzione consentirà di rilevare e localizzare immediatamente i segnali di soccorso provenienti dai radiofari COSPAS-SARSAT a terra, in aria e in mare su un raggio di 2.500 km con centro intorno a Hai Phong, utilizzando principalmente il sistema di posizionamento satellitare Galileo. Il prodotto innovativo MEOLUT Next di Thales Alenia Space, che utilizza un’antenna phased array, offrirà al Vietnam prestazioni senza eguali. Laddove i sistemi MEOLUT convenzionali si basano su sei grandi antenne paraboliche che coprono ciascuna un’area grande quanto un campo da calcio e sono quindi in grado di ricevere simultaneamente solo i segnali di sei satelliti (uno per antenna), la soluzione MEOLUT Next, – informa TAS – con le sue antenne compatte che occupano meno di sei metri quadrati, traccia fino a 30 satelliti, migliorando significativamente il rilevamento dei segnali di soccorso e ampliando la copertura. MEOLUT Next è quindi in grado di rilevare e localizzare segnali di soccorso da oltre 5.000 km di distanza.
La soluzione è già utilizzata dai principali utenti di COSPAS-SARSAT (Stati Uniti, Canada, Francia, Unione Europea e Togo) e, più di recente, dalla Tailandia. Oggi contribuisce a salvare vite umane, come dimostrato di recente nell’Oceano Indiano. Il 18 novembre 2022, un’antenna MEOLUT Next ha captato un segnale di soccorso proveniente dall’Asteria, lo yacht guidato da Tapio Lehtinen che partecipava alla regata Golden Globe, a 2.000 km a sud-ovest di La Réunion, ben al di fuori della portata delle radio VHF e di altri sistemi di comunicazione. L’Asteria stava affondando rapidamente e Tapio ha avuto giusto il tempo di indossare la muta di sopravvivenza e di saltare nella sua zattera di salvataggio prima di attivare il suo segnale di soccorso COSPAR-SARSAT. In soli quattro minuti, MEOLUT Next ha individuato la posizione dell’imbarcazione per guidare le squadre di soccorso sul luogo dell’incidente e salvare lo skipper. “Questo è il secondo contratto per il dispiegamento della nostra soluzione MEOLUT Next in Asia, dopo quello recentemente assegnato in Tailandia, a riprova dell’efficacia operativa di questa tecnologia nel garantire la sicurezza di persone e beni”, ha dichiarato Benoit Broudy, Vicepresidente esecutivo Navigazione di Thales Alenia Space. “Salvare vite umane è parte integrante delle aspirazioni della nostra azienda, come dimostra il nostro contributo ai servizi di ricerca e soccorso COSPAS-SARSAT”.
Milano, 21 mar. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il suo Paese “sarà costretto a reagire” se verranno trasferite munizioni britanniche all’uranio impoverito in Ucraina. Alle dichiarazioni diffuse dall’agenzia di stampa Ria Novosti e pronunciate evidentemente durante la fine dell’incontro ufficiale con il presidente cinese Xi Jinping, hanno fatto eco anche i suoi ministri degli Esteri Sergey Lavrov e della Difesa Sergey Shoigu. Al temine di un incontro ufficiale russo-cinese, iniziato con la proposta di pace di Pechino per la guerra in Ucraina, e concluso con una dichiarazione congiunta che recitava anche: “Non ci possono essere vincitori in una guerra nucleare e non deve mai essere scatenata”.
Separatamente tuttavia Putin ha dichiarato che “l’Occidente ha deciso di combattere con la Russia fino all’ultimo ucraino, non a parole, ma con i fatti”. Pertanto, la Russia “sarà costretta a reagire” quando l’Occidente collettivo “comincerà a usare armi con una componente nucleare”, ha osservato il presidente russo. Il riferimento era appunto ai proiettili britannici. Anche il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha risposto alla dichiarazione della Gran Bretagna sul trasferimento di munizioni. Ha affermato che “è stato salito un altro gradino, ne rimangono sempre meno”.
CHE COSA HA DETTO LA GRAN BRETAGNA “Insieme con la concessione di uno squadrone di carri armati Challenger 2 all’Ucraina, forniremo munizioni tra cui proiettili perforanti che contengono uranio impoverito: sono molto efficaci per sconfiggere carri armati e veicoli corazzati moderni”. Questa la dichiarazione di ieri del ministro di Stato per la Difesa britannico, la baronessa Annabel Goldie che compare tra le interrogazioni scritte del Parlamento di Londra.
CHE COSA È L’URANIO IMPOVERITO L’uranio impoverito è il materiale che rimane quando la maggior parte della forma altamente radioattiva dell’uranio è stata rimossa dal minerale. L’uranio impoverito viene utilizzato per armature di carri armati, proiettili perforanti e come peso per bilanciare gli aerei. Le munizioni all’uranio impoverito sono state utilizzate per la prima volta durante la Guerra del Golfo nel 1991.
Allo stesso tempo, è tossico e può rappresentare una minaccia per la salute umana se entra nel corpo. Quando un proiettile di uranio impoverito colpisce un bersaglio ed esplode, piccole particelle di uranio possono essere inalate o ingerite dal personale militare, in particolare da quelli nel veicolo colpito. I CARRI ARMATI Al di là dei proiettili, la fornitura della Gran Bretagna doveva essere di 28 carri Challenger 2 all’Ucraina. Inizialmente, ne aveva promessi 14. Tuttavia, secondo la rappresentanza diplomatica ucraina, dopo la visita del presidente Volodymyr Zelensky a Londra, il numero di carri armati trasferiti è raddoppiato. I primi carri armati britannici dovrebbero essere schierati in Ucraina questo mese.
Roma, 21 mar. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping, al termine del summit al Cremlino col suo omologo russo Vladimir Putin, definito “franco, aperto e amichevole”, ha segnalato come i rapporti tra Mosca e Pechino vanno ormai oltre le relazioni bilaterali e riguardano il destino dell’umanità.
“Il presidente Putin ed io insieme abbiamo riassunto i risultati dello sviluppo delle relazioni bilaterali negli ultimi 10 anni e abbiamo convenuto che i legami Cina-Russia sono andati ben oltre le relazioni bilaterali e sono di vitale importanza per l’attuale ordine mondiale e il destino dell’umanità”, ha affermato il leader cinese.
Roma, 21 mar. (askanews) – Gli Stati Uniti devono rispondere alle “preoccupazioni della Corea del Nord” con azioni reali e creare le condizioni per la ripresa del dialogo. L’hanno affermato oggi Russia e Cina in una dichiarazione congiunta in seguito al summit al Cremlino tra i rispettivi presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping.
“La parte statunitense deve rispondere con azioni reali alle preoccupazioni legittime e razionali della parte nordcoreana e creare le condizioni per la ripresa del dialogo”, si legge nella dichiarazione, pubblicata dal Cremlino. Russia e Cina hanno espresso “preoccupazione” per la situazione nella penisola coreana e hanno invitato tutte le parti a esercitare moderazione.
Roma, 21 mar. (askanews) – Otto giovani studenti del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza diretto dalla prof. Lucia Girolamo e coordinati dalla prof. Anna Bonomo, saranno ospiti nel fine settimana (dal 24 al 26 Marzo 2023) della tappa Svizzera del Festival delle spartenze, voluto ed organizzato dall’Associazione Regionale Famiglia Lucana a Winterthur.
Si tratta di completare il percorso avviato nello scorso anno con il confronto tra realtà giovanili lucane e quelle calabresi e dei figli dei discendenti lucani emigrati in Svizzera, in una sorta di interscambio culturale ma anche di conoscenza del fenomeno migratorio. L’obiettivo resta quello di lavorare al progetto del Turismo delle radici 2024. “L’obiettivo – ha rilevato il Presidente dell’Associazione e della Federazione, Giuseppe Ticchio di comune intesa con i coordinatori del progetto in Basilicata del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo e dell’Associazione AsSud -, è quello di portare il Festival, in tutti quei Paesi in cui si sono radicate consistenti comunità di emigranti italici per riannodare il filo della storia spezzata dalle dolorose s-partenze. S’intende così dare un contributo affinché la frattura culturale e sentimentale causata dai fenomeni migratori possa essere sanata. S’intende così declinare il termine “spartenze” nell’accezione del “condividere”, in modo da ricostruire la memoria collettiva, e creare una rete che racconti la storia di chi è partito e di chi è rimasto, di chi arriva e di chi ritorna: una storia comune, che è sempre storia d’Italia. Una rete che unisca, dunque, Italia ed estero, passato e presente, culture, tradizioni, luoghi e, soprattutto, persone”.
Quello che è stato fatto nelle tappe di Potenza, Viggianello e prossimamente anche San Fele, come scelta strategica e prioritaria, poiché nella storia d’Italia degli ultimi due secoli, non esiste un fenomeno così persistente, pervasivo e, sotto certi aspetti, paradossale come quello dei movimenti migratori. Basti pensare che, dal 1876 ad oggi, oltre 30 milioni di connazionali hanno lasciato l’Italia e che gli oriundi italiani sparsi nel mondo oramai superano gli 80 milioni. Più di 700 mila i lucani di prima, seconda e terza generazione in giro nel mondo. Oltre ad essere divenuta di recente “terra d’immigrati”, l’Italia continua ad essere “terra d’emigranti”: nel 2018 hanno lasciato l’Italia quasi 130 mila connazionali (128.583), per lo più giovani fra i 18 e i 34 anni. Giovani emigrati ed emigranti, giovani di rientro. E la Basilicata con i suoi numeri in percentuale continua in un esodo che ormai non ha più confini o ancora meglio età di riferimento. Dai giovani agli anziani, ai pensionati, per quello che è il tema centrale dello Spopolamento.
Nella due giorni di confronti e di esperienze, tra i giovani lucani e quelli emigrati, ci sarà spazio per le riflessioni che prenderanno il via Venerdi 24 pomeriggio con lo scambio di esperienze tra gli studenti dello Scientifico ed i giovani cresciuti in Svizzera. Dal confronto emergeranno idee e propositi oggetto dell’incontro ufficiale del Sabato 25 Marzo dove dopo gli interventi di Giuseppe Ticchio e del Presidente del Centro Studi Int. Lucani nel Mondo Luigi Scaglione, avrà come riferimento gli interventi istituzionali del Vice Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, del Segretario generale del CGIE, Michele Schiavone, delle autorità consolari e del Parlamentare eletto all’estero Toni Ricciardi. A tenere le lezioni del Campus nella due giorni con la presentazione di alcuni libri che parlano del recente sistema emigratorio italiano, sarà il prof. Giuseppe Sommario direttore del festival delle Spartenze e dell’Associazione Assud. La due giorni, che si terrà nel Centro Parrocchiale San Francesco di Winterthur, si concluderà nel ricordo di Rocco Scotellaro in occasione dei “Cento Anni” dalla nascita con proiezioni sulla sua storia ed il monologo teatrale dell’attore lucano Ulderico Pesce.
Roma, 21 mar. (askanews) – Nell’ambito del “Business&Science Forum” Italia – Serbia in corso a Belgrado il Presidente di SIMEST Pasquale Salzano ha firmato – con il Ministro del Commercio Serbo Tomislav Momirovic – un accordo di collaborazione per potenziare opportunità di business e scambi commerciali bilaterali fra le imprese dei due Paesi.
Con la firma di oggi, “ci impegneremo, inoltre, a facilitare l’attivazione di programmi di formazione e a coinvolgere le associazioni di categoria per consolidare le relazioni industriali”. L’attività di SIMEST a supporto della crescita internazionale del Made in Italy nella Regione è intensa. Nel solo 2022, grazie alle risorse del Fondo 394 e a quelle stanziate dal PNRR, sono state finanziate – in collaborazione sinergica con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – oltre 100 imprese italiane per la realizzazione di progetti nell’Area per un controvalore complessivo di 50 milioni di euro. A questo si aggiungono le operazioni di ingresso nel capitale delle filiali estere di imprese italiane.
Roma, 21 mar. (askanews) – Per Visioninmusica 2023, fuori abbonamento, fa tappa a Spoleto il prossimo 31 marzo una leggenda mondiale della chitarra acustica: Tommy Emmanuel. Lo straordinario virtuoso australiano si esibirà in unica data umbra nel corso del suo tour italiano al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, alle ore 21. Ad aprire la serata sarà il chitarrista britannico Mike Dawes, col quale ha inciso il nuovo album “Accomplice series Vol. 3”.
Ridisegnando e sconvolgendo uno stile chitarristico che, proprio grazie alle sue straordinarie performance live, ha appassionato negli anni non solo i musicisti ma la gente comune in maniera sempre più consistente, Tommy Emmanuel ha raggiunto un numero di traguardi tali da soddisfare diverse vite. A 44 anni è diventato uno dei cinque artisti mai nominati CPG (Certified Guitar Player) dal suo idolo, l’icona della musica Chet Atkins. Tra i suoi riconoscimenti spiccano due nomination ai Grammy Award e la vittoria di due ARIA Awards, oltre ad essere stato insignito della medaglia dell’Order of Australia per i riconoscimenti conseguiti nella musica e nello spettacolo come chitarrista e per il suo contributo nel sociale come sostenitore di “Kids Under Cover”. Un talento unico unito a un impatto scenico ed emozionale che trascende il lato puramente tecnico, fanno sì che i suoi interminabili tour per il mondo siano diventati un evento imperdibile e l’unico modo per poter catturare tutta l’energia e la magia che questo chitarrista sprigiona. Noto per la composizione, l’arrangiamento e l’esecuzione di più parti contemporaneamente su un unico strumento, Mike Dawes è considerato uno dei chitarristi fingerstyle moderni più creativi al mondo. Nominato “Miglior chitarrista acustico del mondo” da Total Guitar Magazine / MusicRadar in entrambi i sondaggi dei lettori nel 2017 e 2018, ha generato un successo virale con il suo arrangiamento di “One” dei Metallica, all’interno del suo album solista ERA, che ha superato i 4 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo disco di debutto, “What Just Happened?”, contiene l’originale preferito dai fan, “Boogie Slam”, e un altro successo virale con la canzone di Gotye, “Somebody That I Use To Know”, con quasi 5 milioni di visualizzazioni su YouTube. Dawes ha anche una solida reputazione come educatore musicale, in quanto è stato editorialista di “Guitar World” e “Acoustic Guitar” e ha tenuto numerosi seminari di chitarra in tutto il mondo.
Milano, 21 mar. (askanews) – “Le sfide sono molte, ma il ruolo di questa assemblea sta nell’affrontarle e nel vincerle cercando di sublimare le eccellenze e la dignità di tutti i territori della nostra regione. Dobbiamo farlo usando sempre una parola chiave: semplificazione”. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, al termine dell’intervento in aula da parte del presidente Attilio Fontana, che ha illustrato il programma di governo della nuova legislatura regionale.
“Oggi tutto va veloce e sarebbe sbagliato non assicurare tempi rapidi per dare risposte certe” ha aggiunto Romani citando problemi come “il caro energia, oggi in netta discesa, l’inflazione, i fenomeni che hanno accentuato le turbolenze economiche nella fase di uscita e ripartenza dalla pandemia vanno risolti in modo definitivo. Per superare questi momenti difficili, il nostro impegno dovrà essere ancora più intenso e puntuale nell’ascolto di imprese e famiglie” ha concluso.