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Tag: askanews

Russia, esplosione a Mosca: morto il generale Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleare

Russia, esplosione a Mosca: morto il generale Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleareRoma, 17 dic. (askanews) – Il generale Igor Kirillov, capo delle truppe per la difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, è morto in un’esplosione avvenuta oggi a Mosca, costata la vita a due persone. Lo hanno riferito gli inquirenti russi, citati dalle agenzie di stampa russe. “Un ordigno esplosivo, piazzato in uno scooter parcheggiato accanto all’ingresso di un edificio residenziale, è stato fatto esplodere sulla Ryazanskiy Prospekt a Mosca – hanno riferito gli inquirenti – a seguito dell’incidente, il capo delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle forze armate russe, Igor Kirillov, e il suo assistente sono rimasti uccisi”.  Il generale sarebbe stato ucciso questa mattina in un’operazione del Servizio di sicurezza ucraino (SBU): lo ha riferito una fonte dell’agenzia al Kiev Independent. L’informazione è stata confermata anche da un funzionario dell’intelligence ucraina, a conoscenza del dossier, al Financial Times. Kirillov e un altro membro del servizio russo sono morti in un’esplosione avvenuta all’ingresso di un edificio residenziale a Mosca. L’Ucraina aveva accusato il generale di avere utilizzato armi chimiche proibite nella guerra contro Kiev. Secondo la fonte del Kiev Independent, gli esplosivi nascosti in uno scooter sono detonati quando Kirillov e il suo aiutante di campo si sono avvicinati all’ingresso di un appartamento in Ryazansky Prospect. “Kirillov era un criminale di guerra e un obiettivo del tutto legittimo”, ha affermato da parte sua un funzionario dell’intelligence ucraina al Financial Times.


Kirillov era il responsabile delle Forze di difesa nucleare, biologica e chimica (NBC) del paese dall’aprile del 2017. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, aveva frequentato la Kostroma Higher Military Command School of Chemical Defence. Prima del suo ultimo incarico, Kirillov aveva ricoperto diversi ruoli nell’esercito russo, in particolare in unità specializzate nel trattamento di materiali pericolosi. Tra le altre, aveva guidato la Direzione del Capo delle truppe di difesa dalle radiazioni, chimica e biologica. Ieri, il Servizio di sicurezza ucraino (SBU) aveva condannato Kirillov in contumacia per avere utilizzato armi chimiche vietate in Ucraina, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. L’SBU ritiene che la Russia abbia utilizzato armi chimiche quasi 5.000 volte sotto la guida di Kirillov. Il generale russo era stato sanzionato dal Regno Unito e dal Canada, tra gli altri, per il suo ruolo nella guerra della Russia in Ucraina. Londra ha accusato Kirillov di essere “responsabile del dispiegamento di armi barbariche” tossiche, come “l’agente soffocante cloropicrina”. Secondo il Regno Unito, Kirillov era anche un “importante portavoce della disinformazione del Cremlino”, “diffondendo bugie per mascherare il comportamento vergognoso e pericoloso della Russia”. 


  

Israele e Hamas vicini all’accordo per il rilascio degli ostaggi

Israele e Hamas vicini all’accordo per il rilascio degli ostaggiRoma, 17 dic. (askanews) – Israele e Hamas sono “più vicini che mai” ad un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza, dicono fonti di entrambe le parti citate da Haaretz.


Israele – aggiunge Haaretz – è attualmente “più vicino a un accordo sugli ostaggi dall’ultimo accordo” di oltre un anno fa, ha dichiarato il Ministro della Difesa Israel Katz alla Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset. Sebbene Israele e Hamas abbiano concordato di non rivelare i dettagli dell’accordo che si starebbe delineando, fonti presenti alla discussione riservata hanno affermato che per la prima volta Katz ha confermato che l’attuazione avverrà per fasi: “Ci sarà un’ampia maggioranza nel gabinetto di sicurezza e un’ampia maggioranza nell’intero gabinetto per un accordo sugli ostaggi”, ha aggiunto.

Usa, Biden: inaccettabile strage Wisconsin, Congresso agisca

Usa, Biden: inaccettabile strage Wisconsin, Congresso agiscaRoma, 16 dic. (askanews) – “Oggi, le famiglie di Madison, nel Wisconsin, sono in lutto per la perdita di coloro che sono stati uccisi e feriti alla Abundant Life Christian School. È scioccante e inconcepibile. Abbiamo bisogno che il Congresso agisca. Ora. Da Newtown a Uvalde, da Parkland a Madison, a tante altre sparatorie che non ricevono attenzione: è inaccettabile che non siamo in grado di proteggere i nostri figli da questa piaga della violenza armata. Non possiamo continuare ad accettarlo come normale. Ogni bambino merita di sentirsi al sicuro nella propria classe. Gli studenti di tutto il nostro Paese dovrebbero imparare a leggere e scrivere, senza dover imparare a chinarsi e coprirsi”. Lo afferma in una nota il presidente americano Joe Biden.


“Jill e io – prosegue – preghiamo per tutte le vittime oggi, compresi l’insegnante e lo studente adolescente che sono stati uccisi e coloro che hanno riportato ferite. Siamo grati ai primi soccorritori che sono arrivati rapidamente sulla scena e l’FBI sta sostenendo gli sforzi delle forze dell’ordine locali. Sotto la mia direzione, il mio team ha contattato i funzionari locali per offrire ulteriore supporto, se necessario. La mia amministrazione ha intrapreso azioni aggressive per combattere l’epidemia di violenza armata. Abbiamo approvato la legislazione sulla sicurezza delle armi più significativa degli ultimi 30 anni, ho intrapreso più azioni esecutive per ridurre la violenza armata di qualsiasi altro presidente nella storia e ho creato il primo Ufficio per la prevenzione della violenza armata della Casa Bianca. Ma serve di più. Il Congresso deve approvare leggi sulla sicurezza delle armi basate sul buon senso: controlli universali dei precedenti. Una legge nazionale per la ‘red flag’. Divieto di armi d’assalto e caricatori ad alta capacità. Non potremo mai accettare la violenza insensata che traumatizza i bambini, le loro famiglie e distrugge intere comunità”, conclude Biden.

Tap Air Portugal migliore compagnia aerea in Europa per Global Traveler

Tap Air Portugal migliore compagnia aerea in Europa per Global TravelerRoma, 16 dic. (askanews) – TAP Air Portugal è stata eletta migliore Compagnia Aerea in Europa, un riconoscimento assegnato nell’ambito dell’annuale sondaggio GT Tested Reader Survey, promosso dalla rivista statunitense di viaggi Global Traveler.


È il quattordicesimo anno consecutivo che il vettore si aggiudica il titolo di Migliore Compagnia Aerea in Europa, assegnato dai lettori della rivista nel corso della cerimonia di Gala che si è svolta mercoledì 11 dicembre presso l’Hotel L’Ermitage Beverly Hills a Los Angeles. “È un onore incredibile per tutti noi di TAP,” ha dichiarato Fernanda Ottavio, Direttore Vendite e Marketing di TAP per il Nord America. “Ricevere questo premio ogni anno dal 2010 ci rende orgogliosi e umili allo stesso tempo. È emozionante sapere che i lettori di Global Traveler continuano a essere così soddisfatti del nostro servizio, mentre al contempo continuiamo a crescere negli Stati Uniti: dall’anno prossimo avremo la nostra ottava destinazione con la nuova rotta per Los Angeles,” ha concluso.


Il sondaggio GT Tested Reader Survey invita i viaggiatori frequent luxury a indicare i migliori rappresentanti in una varietà di circa 80 categorie legate al mondo dei viaggi, premiando compagnie aeree, hotel, programmi di fidelizzazione e altri prodotti correlati.

M.O., Meloni: caduta Assad e tregua Libano opportunità per pace

M.O., Meloni: caduta Assad e tregua Libano opportunità per paceRoma, 16 dic. (askanews) – “Il Medio Oriente merita una prospettiva nuova di uscita da questa crisi permanente. La tregua in Libano e la caduta del regime di Assad in Siria sono opportunità su cui dobbiamo lavorare, insieme ai nostri partner, per raggiungere una pace giusta e sostenibile in tutta la regione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio agli Stati generali della diplomazia.


“L’Italia – ha assicurato – continuerà ad essere in prima linea per chiedere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il rilascio degli ostaggi israeliani e per porre le basi per una soluzione politica duratura, possibile soltanto attraverso una soluzione a due Stati, che garantisca a israeliani e palestinesi sicurezza e mutuo riconoscimento”.

I Pinguini Tattici Nucleari diventano d’oro con Hello World

I Pinguini Tattici Nucleari diventano d’oro con Hello WorldMilano, 16 dic. (askanews) – È inarrestabile il successo dei Pinguini Tattici Nucleari, band che ogni giorno dà al pop nuova linfa vitale, riportandolo ai vertici del successo. Dopo aver debuttato al #1 di tutte le classifiche FIMI/GfK Italia (#1 Classifica Album; #1 Classifica CD & Vinili; #1 Classifica Singoli con Islanda) fanno en plein di certificazioni: il nuovo album Hello World (EpicSony Music Italy) è stato certificato disco d’oro in una sola settimana – unico album pop a raggiungere questo risultato nel 2024, un traguardo eccezionale per il genere, che sta vivendo la sua epoca magica – e il singolo Islanda è certificato Disco D’Oro. Ad oggi sono 75 dischi di Platino e 13 gli Oro collezionati in poco meno di quattro anni dalla band di Bergamo, diventata un punto di riferimento assoluto nel mondo del pop e della musica italiana.


Una crescita inarrestabile per la band dei record, capace di fotografare sentimenti profondi con una narrazione semplice, diretta ma ricca di sottotesti, alternando canzoni da cantare a squarciagola a un live, brani carichi di un’ironia fresca e leggera, citazioni pop – che negli anni sono diventate il tratto distintivo della band – e ballad più intime, dove vengono esplorati con lucidità e delicatezza alcuni temi cruciali della contemporaneità. Hello World, un rinnovato e caloroso abbraccio che parte dalla band di Bergamo per arrivare a tutto il resto del mondo, è un viaggio di 15 brani che invita l’ascoltatore a mettersi “scomodo”, a lasciarsi coinvolgere, a essere pronto ad alzarsi per ballare, a sedersi per riflettere, e a intraprendere un percorso caleidoscopico tra emozioni, esperienze e riflessioni. Un album che vuole regalare una prospettiva, come sempre estremamente personale e sentita, sulla complessità del presente, ancora una volta attraverso gli occhi di una band.


“Hello World è la prima frase che gli studenti di programmazione, per tradizione, imparano a far ‘dire’ a un programma. Queste due semplici parole sono la sintesi di tutto: soggetto e contesto, input e output. Ogni volta che una band pubblica un album é come se salutasse il mondo, portando fuori quello che é stato chiuso ‘dentro’ per anni, le canzoni. Hello World é il nostro nuovo viaggio e accoglieremo chiunque si voglia unire a noi. É un viaggio tortuoso, dove a volte ci si deve adattare, ma promettiamo che ne varrà la pena: mettetevi scomodi.” Hello World ha dentro di sé tutto, “hello” – ciao – l’azione e “world” la platea, e con Hello World ci si può riferire a tutti nel mondo indiscriminatamente. Dentro queste due semplice parole unite c’è tutto quello che serve. Non è solo la prima frase che si insegna ai programmatori, ma può affascinare chiunque perché rappresenta un sincero saluto al mondo.

Mattarella difende il diritto d’asilo, i drammi migratori vengono strumentalizzati

Mattarella difende il diritto d’asilo, i drammi migratori vengono strumentalizzatiRoma, 16 dic. (askanews) – Di fronte a un mondo “segnato dal proliferare di conflitti, da una corsa alla frammentazione, anche economica” in cui “le istituzioni multilaterali faticano ad agire in modo efficace” e “gli stessi drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte” l’Italia sa bene come posizionarsi perchè è la Costituzione che indica quali siano i nostri valori e i nostri principi come il diritto di asilo. E’ il richiamo fatto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Per il capo dello Stato oggi ci troviamo “di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso. Divisioni e fratture profonde si moltiplicano”. E il pericolo, avverte Mattarella viene anche da quegli “operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica”. Un riferimento neanche tanto velato a Elon Musk con cui il capo dello Stato ha già avuto modo di “scontrarsi” in un botta e risposta quando alcune settimane fa il miliardario attaccò la magistratura italiana. Mattarella rinnova la sua fiducia nella diplomazia e nel ruolo del dialogo interculturale e per quanto riguarda il nostro paese ricorda che “la stabilità di un posizionamento è nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11: diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti”.


“Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto, quindi, a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo – ribadisce il Presidente della Repubblica – ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso. Paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale, sono gli sforzi evidenti, messi in campo anche nell’esercizio della Presidenza del G7”. Nel suo discorso ai diplomatici riuniti alla Farnesina il capo dello Stato non ha mancato di riferirsi ai più drammatici eventi bellici di questa stagione invocando per il Medi Oriente da un lato la liberazione degli ostaggi israeliani e dall’altro la soluzione a due Stati per garantire “al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro”. Così come per l’Ucraina a cui va confermato il sostegno convinto e la prospettiva europea.


Ma la preoccupazione di Mattarella è per le sfide dell’epoca moderna “globalizzazione e digitalizzazione” che se da un lato hanno reso il mondo “molto più interconnesso e interdipendente e più vicine le sue varie parti” dall’altro ha fatto emergere “nuovamente la pretesa di alcuni governi di calare cortine sui flussi di informazione e sulle relazioni tra i cittadini di vari Paesi o di incidere negativamente su di essi attraverso ostili strumenti di manipolazione delle informazioni e di condizionamento di opinione”. La diplomazia quindi “ha il non facile compito di analizzare e comprendere costantemente la realtà internazionale, i movimenti al suo interno, e di costruire proficue relazioni con i nostri interlocutori esteri a tutela degli interessi fondamentali della Repubblica e di quello generale della Comunità degli Stati. Un interesse che ritengo oggi coincida più che mai con il rispetto del quadro di principi e norme dell’ordinamento internazionale”, ha concluso.

Mattarella difende il diritto d’asilo, drammi migratori strumentalizzati

Mattarella difende il diritto d’asilo, drammi migratori strumentalizzatiRoma, 16 dic. (askanews) – Di fronte a un mondo “segnato dal proliferare di conflitti, da una corsa alla frammentazione, anche economica” in cui “le istituzioni multilaterali faticano ad agire in modo efficace” e “gli stessi drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte” l’Italia sa bene come posizionarsi perchè è la Costituzione che indica quali siano i nostri valori e i nostri principi come il diritto di asilo. E’ il richiamo fatto oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento alla XVII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia.


Per il capo dello Stato oggi ci troviamo “di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso. Divisioni e fratture profonde si moltiplicano”. E il pericolo, avverte Mattarella viene anche da quegli “operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica”. Un riferimento neanche tanto velato a Elon Musk con cui il capo dello Stato ha già avuto modo di “scontrarsi” in un botta e risposta quando alcune settimane fa il miliardario attaccò la magistratura italiana. Mattarella rinnova la sua fiducia nella diplomazia e nel ruolo del dialogo interculturale e per quanto riguarda il nostro paese ricorda che “la stabilità di un posizionamento è nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11: diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. Di qui l’integrazione d’Europa, le Convenzioni internazionali, di qui le Corti di giustizia che ne sono derivate, a tutela dell’applicazione degli ordinamenti”. “Lo sforzo incessante della nostra azione è stato diretto, quindi, a prevenire i conflitti, a elaborare soluzioni idonee a ricostruire il capitale di fiducia tra gli Stati, oggi pericolosamente eroso. Questo – ribadisce il Presidente della Repubblica – ha consentito alla Repubblica di acquisire influenza e credibilità, in numerosi organismi multilaterali, a partire dalle Nazioni Unite, strumento ampiamente imperfetto ma prezioso. Paziente e determinata ricerca della pace, difesa dei diritti inviolabili della persona, capacità di sintesi tra le posizioni dei nostri principali partner sui temi prioritari dell’agenda globale, sono gli sforzi evidenti, messi in campo anche nell’esercizio della Presidenza del G7”.


Nel suo discorso ai diplomatici riuniti alla Farnesina il capo dello Stato non ha mancato di riferirsi ai più drammatici eventi bellici di questa stagione invocando per il Medi Oriente da un lato la liberazione degli ostaggi israeliani e dall’altro la soluzione a due Stati per garantire “al popolo della Cisgiordania e di Gaza un traguardo di giustizia e una convincente prospettiva di speranza per il proprio futuro”. Così come per l’Ucraina a cui va confermato il sostegno convinto e la prospettiva europea. Ma la preoccupazione di Mattarella è per le sfide dell’epoca moderna “globalizzazione e digitalizzazione” che se da un lato hanno reso il mondo “molto più interconnesso e interdipendente e più vicine le sue varie parti” dall’altro ha fatto emergere “nuovamente la pretesa di alcuni governi di calare cortine sui flussi di informazione e sulle relazioni tra i cittadini di vari Paesi o di incidere negativamente su di essi attraverso ostili strumenti di manipolazione delle informazioni e di condizionamento di opinione”.


La diplomazia quindi “ha il non facile compito di analizzare e comprendere costantemente la realtà internazionale, i movimenti al suo interno, e di costruire proficue relazioni con i nostri interlocutori esteri a tutela degli interessi fondamentali della Repubblica e di quello generale della Comunità degli Stati. Un interesse che ritengo oggi coincida più che mai con il rispetto del quadro di principi e norme dell’ordinamento internazionale”, ha concluso.

Bce, Schnabel “colomba”: avanti gradualmente verso tassi neutrali

Bce, Schnabel “colomba”: avanti gradualmente verso tassi neutraliRoma, 16 dic. (askanews) – Anche secondo Isabel Schnabel, l’esponente tedesca del Comitato esecutivo della Bce, ritenuta dell’ala più intransigente nel direttorio, il ripristino della stabilità dei prezzi nell’area euro “è a portata di mano”. E “considerati rischi e incertezze che continuiamo ad affrontare, la linea di azione più appropriata è abbassare i tassi di riferimento gradualmente verso un livello neutrale”.


Schnabel ha rilasciato i suoi commenti, insolitamente accomodanti, durante un simposio organizzato a Parigi dal Cepr. Ma ha anche messo le mani avanti su quella che sarà la fase successiva per la Bce: non si potrà tornare a politiche monetarie di stimolo ultra espansive, dato che si sono dimostrate incapaci di risolvere i problemi strutturali della bassa crescita: questo spetta piuttosto a riforme e governi. Al momento “la crescente fiducia di un calo sostenibile dell’inflazione verso il nostro obiettivo del 2% ha consentito al Consiglio direttivo di rimuovere una parte consistente della restrizione monetaria negli ultimi sei mesi. Con la nostra decisione della scorsa settimana (giovedì scorso la Bce ha tagliato nuovamente i tassi di interesse dell’eurozona di 0,25 punti percentuali) il tasso sui depositi, al 3%, è un punto percentuale al di sotto del suo picco”.


“Con i tassi di interesse che si avvicinano al territorio neutrale e con i rischi sulle prospettive di inflazione che appaiono ampiamente bilanciati, la politica monetaria deve procedere gradualmente e restare legata ai dati”, ha detto. Secondo Schnabel, in questo modo si può assicurare che l’inflazione non si stabilizzi sopra l’obiettivo del 2% ed evitare al tempo stesso indebolire oltre il necessario mercati del lavoro e economia.


Più avanti, “una volta che la stabilità dei prezzi sarà stata ripristinate in maniera sostenibile, i comportamenti rispetto all’inflazione muteranno in misura tale da consentire alle banche centrali di tollerare deviazioni moderate dell’inflazione rispetto al valore obiettivo, in ambo le direzioni”. Secondo la banchiera centrale tedesca, dati i limitati margini di manovra, la politica monetaria dovrà quindi concentrarsi sul “rispondere energicamente” a eventuali shock che dovessero avere la capacità di destabilizzare le aspettative di inflazione.


Infine “la politica monetaria non è uno strumento per sostenere l’offerta. Non può risolvere problemi strutturali che pesano sulle pressioni dei prezzi, come è stato nel 2010 quando una linea altamente accomodante sul lungo periodo – ha sostenuto – è stata incapace di risollevare l’economia dalla bassa crescita, bassa inflazione. Di questo sono responsabili le politiche strutturali che vengono decise dai governi”. (fonte immagine: ECB 2024).

Coldiretti: bene ok Ue a sgravi contributivi per agricoltura

Coldiretti: bene ok Ue a sgravi contributivi per agricolturaRoma, 16 dic. (askanews) – Coldiretti in una nota esprime soddisfazione per l’approvazione da parte della Commissione Europea degli sgravi contributivi previsti nel Decreto Agricoltura adottato lo scorso maggio. Questa misura, fortemente sostenuta da Coldiretti, rappresenta un aiuto concreto per le imprese agricole di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, territori pesantemente colpiti dalle alluvioni del maggio 2023 e dalla crisi economica derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina.


Le risorse stanziate ammontano a 167 milioni di euro e mirano a migliorare la liquidità delle aziende agricole, offrendo un sollievo essenziale a chi è stato messo in ginocchio da eventi climatici estremi e dalle tensioni internazionali. Questo intervento, aggiunge Coldiretti, testimonia l’impegno del Governo nel sostenere il settore primario per garantire la continuità e competitività delle imprese italiane, un segnale concreto di attenzione verso un settore chiave dell’economia nazionale, fondamentale per la sicurezza alimentare e la salvaguardia dei territori.


Gli sgravi contributivi consentiranno agli imprenditori agricoli di affrontare le difficoltà economiche con maggiore stabilità e di programmare le attività con una prospettiva più serena. Per questo Coldiretti accoglie con favore questa misura, considerandola un passo necessario per sostenere le imprese agricole in un momento di crisi e per proteggerle dalle conseguenze di eventi eccezionali. La continuità delle attività agricole e la resilienza delle comunità rurali dipendono da interventi tempestivi e mirati come questo.