Dazi, Giappone mette a punto squadra per trattare con gli Usa
Dazi, Giappone mette a punto squadra per trattare con gli UsaRoma, 11 apr. (askanews) – Il Giappone ha messo a punto la sua squadra per trattare con gli Stati uniti sulla questione dei dazi. A capo della delegazione nipponica ci saranno il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi e il ministro dell’Economia Ryosei Akazawa. Lo riferisce oggi il Nikkei.
Akazawa, che sarà il principale negoziatore commerciale , si recherà a Washington la prossima settimana ed è previsto che tenga colloqui con il Segretario del Tesoro Scott Bessent. Il mandato fornito dal primo ministro Shigeru Ishiba ad Akazawa è quello di “cercare opportunità di collaborazione con gli Usa in una vasta gamma di settori che possano giovare ad entrambe le nazioni”, definendo la situazione attuale, con la minaccia di inasprimento di dazi “una crisi nazionale”.
La scorsa settimana, Trump ha annunciato una tariffa “di reciprocità” del 24% sulle importazioni giapponesi. anche se tale tariffa è stata abbassata al 10% per 90 giorni. Il Giappone è stato colpito anche da una tariffa del 25% sulle automobili e i relativi componenti, un duro colpo per un settore fondamentale per l’economia nazionale. Fino a 75 paesi hanno richiesto negoziati agli Usa per contenere le nuove tariffe universali e di reciprocità. “Sarà un periodo molto intenso ad aprile, maggio e forse fino a giugno”, ha dichiarato Bessent in un’intervista televisiva lunedì. “Mi aspetto che il Giappone avrà la priorità, semplicemente perché si è fatto avanti molto rapidamente”, ma anche perché “è un alleato militare molto importante, un partner economico cruciale e gli USA hanno una lunga storia insieme a loro”.
In realtà, nonostante Ishiba s’attendesse un trattamento preferenziale da Washington, e persino un’esenzione, grazie al ruolo fondamentale che ricopre come partner di sicurezza, Trump ha infranto queste speranze. Ieri Trump ha anche ribadito le sue lamentele nel campo della difesa sulla dipendenza del Giappone dalla protezione della sicurezza statunitense, definendola “così sbilanciata”.
Il Giappone sostiene che il trattato di sicurezza tra i due paesi non è squilibrato, poiché Tokyo mette a disposizione degli Usa basi avanzate distribuite sul territorio giapponese che consentono agli americani di proiettare il loro potere nella regione indo-pacifica. Il Giappone punta anche a far riferimento a una legge del 2015, che permette al paese di intervenire in difesa degli Usa, anche se il Giappone non subisce un attacco diretto, se tale attacco pone seri rischi per la sicurezza giapponese. Le questioni relative ai tassi di cambio potrebbero anche essere discusse. Il 3 marzo, Trump si è lamentato della persistente debolezza dello yen, affermando: “Non si può continuare a deprezzare e demolire la vostra valuta. Non potete farlo perché è ingiusto per noi”.