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Cinema, torna “Taxi driver” di Scorsese in versione restaurata in 4K

Cinema, torna “Taxi driver” di Scorsese in versione restaurata in 4KRoma, 18 feb. (askanews) – A quasi cinquant’anni dall’uscita, il capolavoro di Martin Scorsese, “Taxi driver”, torna sul grande schermo in una straordinaria versione restaurata in 4K. Dal 31 marzo al 2 aprile, gli spettatori italiani potranno rivivere la potenza visiva e narrativa di un film che ha segnato la storia del cinema. L’elenco delle sale sarà a breve disponibile su nexostudios.it e le prevendite apriranno il giorno 27 febbraio.


Uscito nel 1976, il film racconta la discesa nella follia di Travis Bickle, ex marine e tassista notturno, alienato da una New York corrotta e violenta. Tra insonnia, solitudine e una crescente ossessione per la violenza, Travis precipita in una spirale di follia che lo conduce a pianificare un atto estremo. Firmato da Paul Schrader alla sceneggiatura e accompagnato dalla colonna sonora di Bernard Herrmann, il film esplora i temi dell’alienazione, della violenza e della redenzione in una metropoli oscura e soffocante. Palma d’Oro a Cannes e candidato a quattro Oscar, “Taxi driver” è divenuto un’icona culturale grazie alla regia visionaria di Scorsese e alla straordinaria interpretazione di Robert De Niro, affiancato da una giovanissima Jodie Foster e da Harvey Keitel e Cybill Shepherd.


Questa edizione restaurata in 4K offre un’esperienza visiva e sonora senza precedenti, permettendo al pubblico di riscoprire ogni dettaglio di un film che ha definito un’epoca. L’opera in versione restaurata è distribuita al cinema da Nexo Studios in collaborazione con il media partner MYmovies.

Sparatoria Milano, testimone: abbiamo sentito spari poi una donna è uscita

Sparatoria Milano, testimone: abbiamo sentito spari poi una donna è uscitaRoma, 18 feb. (askanews) – “Era un rapporto normale di vicinato, il figlio entrava, salutava e basta. Il figlio veniva spesso, era la panetteria del papà, credo fosse normale. Una volta abbiamo fumato una sigaretta insieme. Quella sera li abbiamo visti passare, ma non sono venuti da noi a bere. Noi abbiamo visto solo loro due. Non abbiamo visto il figlio del panettiere insieme a loro”. Lo ha detto la titolare della vineria accanto alla panetteria dove sabato 15 febbraio a Milano si è verificata una sparatoria. La testimone è stata intervistata in esclusiva da Ore 14, la trasmissione di Milo Infante, in onda su Rai 2.


“Gli spari – continua – li abbiamo sentiti poco, avevamo la musica, era pieno di gente. Li ho sentiti perché ero fuori, ma i miei colleghi dentro non hanno sentito niente. Hanno sentito come battere sul tavolo. Lei è uscita dopo gli spari. Ha gridato ‘aiuto, aiuto si sono sparati. Chiamate l’ambulanza’. E poi è scappata. Lei non la conoscevamo ma era sempre con loro”. “Loro tre erano insieme, erano amici. Il panettiere siamo entrati noi per farlo uscire perché era sotto shock. Era completamente immobile quindi l’abbiamo fatto uscire noi. Quello che è successo lì dentro secondo me non lo si può sapere”, conclude.

Russia, La Russa: inaccettabili parole Zakharova, piena solidarietà a Mattarella

Russia, La Russa: inaccettabili parole Zakharova, piena solidarietà a MattarellaRoma, 18 feb. (askanews) – “Nella giornata di ieri, il Capo dello Stato è stato al centro di nuovi e gravissimi minacciosi attacchi da parte” della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Nel respingere e condannare con fermezza – sia nel metodo che nel merito – le inaccettabili parole di Maria Zakharova è altresì sentito e doveroso da parte mia rinnovare piena solidarietà e vicinanza al Presidente della Repubblica, custode dei valori democratici della nostra Patria”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aprendo la seduta dell’aula del Senato.


“Il Presidente Matterella aveva più volte ricordato quali siano gli elementi alla base della convivenza civile tra i popoli e che l’Italia è per una pace giusta e non fittizia o fragile. Ed è a queste sue parole che le Istituzioni e tutti noi ci rifacciamo”, ha ricordato La Russa, sottolineando di aver “già avuto modo pubblicamente nei giorni scorsi di esprimere la mia piena solidarietà al Presidente della Repubblica per gli attacchi pretestuosi, offensivi e inopportuni rivolti a lui dalla portavoce del ministero degli esteri russo”.

Genova, Orlando: Salis ha esperienza, Coni è quasi un ministero

Genova, Orlando: Salis ha esperienza, Coni è quasi un ministeroGenova, 18 feb. (askanews) – “Credo che Silvia Salis abbia un’esperienza importante perché il Coni è quasi un ministero, quindi muoversi in quel contesto non è agevole per una donna giovane e per una madre”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro e consigliere del Pd in Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine dei lavori del Consiglio regionale.


“Credo – ha aggiunto l’ex ministro dem – che abbia mostrato in quella sede una capacità di affrontare un contesto molto machista, quindi non credo si sgomenti troppo delle prime battute machiste che sono emerse nella discussione genovese. Mi pare che si sia confrontata con i temi dello sport, del sociale, delle diseguaglianze e proprio questa genesi di un’esperienza a partire dalle cose concrete, credo che consenta a più forze politiche di riconoscersi senza l’incaglio di distinzioni di carattere strettamente ideologico o senza il peso di ruggini che si sono accumulate nel corso del tempo”.

Milano Cortina, modello Expo per legalità e sicurezza sul lavoro

Milano Cortina, modello Expo per legalità e sicurezza sul lavoroMilano, 18 feb. (askanews) – Comune di Milano, Fondazione Milano Cortina 2026, Cgil, Cisl e Uil hanno firmato oggi l’accordo quadro per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. I sottoscrittori ritengono prioritario garantire la qualità e la tutela del lavoro, il rispetto della contrattazione collettiva sottoscritta dalle OO.SS. nazionali comparativamente più rappresentative, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la legalità e la leale concorrenza tra le imprese.


Per questo, si è deciso di procedere alla firma dell’accordo odierno, sulla base di altri positivi documenti sottoscritti nel recente passato, come gli accordi per la realizzazione e la gestione di Expo 2015, il protocollo quadro sulla sicurezza del lavoro nei cantieri della linea 4 della metropolitana di Milano siglato nel novembre 2020, il Patto per il Lavoro firmato ad aprile 2022 e il protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture firmato presso la Prefettura di Milano nel luglio 2022. L’accordo odierno prevede l’istituzione di tre tavoli allo scopo di tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nella realizzazione delle opere propedeutiche alle Olimpiadi e le Paralimpiadi e i lavoratori che saranno impiegati nello svolgimento dei Giochi, così come le lavoratrici e i lavoratori dei servizi coinvolti nell’evento. Verrà inoltre istituito un ulteriore tavolo di monitoraggio per garantire il raccordo tra i tre tavoli di lavoro.


Il documento è stato firmato oggi, a Palazzo Marino, dal sindaco di Milano Giuseppe Sala e dalle assessore Martina Riva (Sport, Turismo e Politiche giovanili), Alessia Cappello (Politiche del Lavoro e Sviluppo economico); per Fondazione Milano Cortina 2026 Anna Laura Iacone, Human Capital Director di Fondazione Milano Cortina 2026; per Cgil Luca Stanzione, segretario generale della Camera del Lavoro di Milano; per Cisl Giovanni Abimelech, segretario generale Cisl Milano; per Uil Salvatore Monteduro, segretario confederale Uil Milano Lombardia.

Alla Camera il meeting Assemblea Parlamentare del Mediterraneo

Alla Camera il meeting Assemblea Parlamentare del MediterraneoRoma, 18 feb. (askanews) – Il 20 e 21 febbraio 2025 la Camera dei deputati accoglierà il 19° Meeting dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo (PAM), piattaforma di dialogo e cooperazione parlamentare che ha come obiettivo quello di promuovere la stabilità, la sicurezza e lo sviluppo sostenibile nell’area del Mediterraneo. La PAM, che riunisce rappresentanti di Parlamenti dei Paesi mediterranei, si configura come un foro privilegiato per affrontare le principali sfide politiche, economiche e sociali della regione. Sono circa 250 i delegati complessivamente attesi, da oltre 30 Paesi.


Il presidente della delegazione italiana nonché Vicepresidente dell’organizzazione e Presidente della 2ª Commissione Permanente della PAM è il deputato Giulio Centemero. L’Assemblea alla Camera si concluderà con l’elezione del nuovo Presidente della PAM, che manterrà l’incarico per i prossimi due anni. La sessione inaugurale si terrà giovedì 20 febbraio, alle 10, nell’Aula dei Gruppi, con trasmissione in diretta sulla WebTv della Camera e accesso aperto alla stampa. La giornata si aprirà con gli indirizzi di saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e della Vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone. Sono previsti messaggi del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e di Paul Gallagher, Segretario Vaticano per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Saluti del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani.


In apertura anche gli interventi di: Enaam Mayara, Presidente della PAM, con osservazioni introduttive, Dubravka Šuica, Commissaria europea per il Mediterraneo, Maurizio Martina, Vicedirettore generale della Fao. A seguire dichiarazioni di Dejan Durovic, in rappresentanza del Parlamento del Montenegro, Mishaal Al-Salmi, Vicepresidente dell’Assemblea Consultiva dell’Arabia Saudita, Mohamed Abou El Enein, Vicepresidente della Camera dei Rappresentanti dell’Egitto, Hamda Hassan Al-Sulaiti, Vicepresidente del Consiglio della Shura del Qatar, Jehad Abdulla Al Fadhel, secondo Vicepresidente del Consiglio consultivo del Bahrain. Al termine della due giorni alla Camera si procederà con l’elezione del nuovo Presidente della PAM per il biennio 2025/2026 con proclamazione del risultato alle 12.25 di venerdì 21 febbraio. Per questo momento è prevista la diretta web e la sala sarà aperta alla stampa.

Zelensky: nessun compromesso sull’integrità territoriale del Paese

Zelensky: nessun compromesso sull’integrità territoriale del PaeseRoma, 18 feb. (askanews) – L’Ucraina sostiene l’instaurazione della pace con la Russia basata sulla fornitura di garanzie di sicurezza a Kiev. Lo ha affermato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad Ankara, secondo quanto riportato dall’Ap.


“Come Paese, vogliamo la pace, vogliamo che la guerra finisca. Ma, naturalmente, vogliamo che la fine di questa guerra si basi sulla fornitura di certe garanzie di sicurezza. Vogliamo che queste garanzie di sicurezza siano fornite dagli Stati Uniti, dall’Unione Europea e da tutta l’Europa, inclusa la Turchia”, ha detto Zelensky prima del suo incontro con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato quindi che l’Ucraina non scenderà mai a compromessi sull’integrità territoriale del Paese. A questo proposito, secondo quanto riportato dall’Ap, il capo dello Stato ha detto che “non può agire in contrasto con la Costituzione dell’Ucraina”. “Non riconosceremo mai, mai i nostri territori, temporaneamente occupati dalla Russia, come parte della Russia. Sono parte dell’Ucraina”, ha precisato.


Allo stesso tempo, Zelensky ha osservato che Kiev “preferirebbe restituire i territori ucraini occupati dalla Russia attraverso i canali diplomatici”. “Perché non vogliamo perdere la nostra gente, le persone sono la nostra risorsa più grande”, ha spiegato il presidente. Rivolgendosi “a tutte le parti mediatrici, russe, americane ed europee”, Zelensky ha infine sottolineato che l’Ucraina “vuole risolvere il conflitto diplomaticamente, senza spargimento di sangue, ma non rinuncerà mai alla sua integrità territoriale e alla sua sovranità”.


“L’incontro tra Russia e Stati Uniti” a Riad “è stata una sorpresa per noi. L’abbiamo saputo dai media” ha detto oggi il presidente ucraino nel corso della conferenza stampa tenuta ad Ankara dopo l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa turca Anadolu, nel corso della conferenza stampa Zelensky ha ricordato che la “Turchia ha adottato una posizione di principio sull’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina” e che Ankara “ha facilitato il rilascio dei nostri soldati e civili”. “Abbiamo discusso in dettaglio di tutti i processi globali che potrebbero portare alla fine di questa guerra della Russia contro l’Ucraina”, ha detto Zelensky dopo l’incontro con Erdogan, aggiungendo: “Sono convinto che per l’Ucraina, per la nostra regione, per l’Europa, sia essenziale che qualsiasi negoziato per porre fine alla guerra non avvenga alle spalle dei principali soggetti colpiti dalle conseguenze dell’aggressione russa”.


“L’Ucraina, l’Europa in senso più ampio, ossia l’Unione Europea, la Turchia e il Regno Unito, devono essere coinvolte nelle discussioni e nello sviluppo delle necessarie garanzie di sicurezza insieme all’America, che riguardano il destino della nostra parte del mondo”, ha rimarcato. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha poi annunciato il rinvio al 10 marzo della sua visita in Arabia Saudita, inizialmente prevista per domani. “Non andrò in Arabia Saudita – ha detto nella conferenza stampa tenuta ad Ankara dopo l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan – ho un buon rapporto con il principe ereditario Mohammed. Ci siamo appena sentiti e abbiamo concordato che andrò in visita ufficiale il 10 marzo”.

Fedagripesca: no a accordo Mercosur senza condizioni di parità

Fedagripesca: no a accordo Mercosur senza condizioni di paritàRoma, 18 feb. (askanews) – “Siamo contrari all’accordo tra l’Ue e il Mercosur perché non viene garantita alcuna reciprocità per le nostre produzioni”. Lo ha detto oggi il presidente di Fedagripesca Confcooperative, Raffaele Drei, intervenendo oggi, in rappresentanza anche di Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, in audizione in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati nell’ambito della indagine conoscitiva sulle ricadute sul sistema agroalimentare italiano dell’Accordo di libero scambio siglato lo scorso dicembre tra l’UE e i quattro paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay).


L’accordo prevede la liberalizzazione dell’82% delle importazioni di prodotti agricoli dai Paesi Mercosur, aumentando in sei anni i quantitativi importabili in Europa a dazio preferenziale e in alcuni casi azzerando totalmente le tariffe. Drei ha anche fatto una riflessione sul tema dei dazi che “non vanno visti necessariamente – ha spiegato – come una misura protezionistica, ossia come una mera difesa delle produzioni fatte all’interno dei nostri confini”. “I dazi servono piuttosto – ha dichiarato – a riequilibrare un vero e proprio gap competitivo che si viene a creare tra sistemi produttivi completamente diversi, a tutto discapito delle nostre produzioni. I dazi agiscono quindi per limitare tale deformazione e ad evitare che acquisiscano ulteriori quote di mercato prodotti di Paesi terzi che non rispettano le rigide regole in tema di sostenibilità ambientale, uso di sostanze attive e rispetto delle condizioni di lavoro che invece l’Europa si è imposta da tempo”.


“La reciprocità che noi auspichiamo – ha proseguito Drei – deve riguardare l’intero processo produttivo: non è sufficiente che i prodotti finali presentino requisiti in linea con le norme comunitarie quando vengono sottoposti ai controlli alle dogane”. “Pur non disconoscendo che l’intesa commerciale soddisfi settori europei che oggi faticano ad esportare nei quattro Paesi Mercosur a causa dei dazi, come il settore lattiero-caseario, il vitivinicolo, e che sia previsto il riconoscimento e la tutela di 348 prodotti a Indicazione Geografica dell’UE, di cui 57 italiane, noi riteniamo tuttavia – ha concluso Drei – che questi elementi positivi vengano offuscati da una sostanziale mancanza di un impegno a garantire condizioni di parità per quanto riguarda gli standard di produzione e la protezione animale e ambientale”. Il presidente di Fedagripesca Confcooperative, accompagnato in audizione dal Presidente di Agci Agrital Giampaolo Buonfiglio e dal responsabile ufficio legislativo di Legacoop Agroalimentare Gabriel Cecchini, si è soffermato in particolare sui fitofarmaci, evidenziando come le liste delle sostanze attive ammesse nei Paesi del Mercosur sia più ampia rispetto a quelle ammesse nell’Unione europea. In Brasile il volume dei pesticidi venduti è quadruplicato dal 2000 al 2020. Il 27% dei pesticidi utilizzati nel 2020 sono stati vietati nell’UE. E nel febbraio 2023 il Ministero dell’Agricoltura brasiliano ha rilasciato o rinnovato 42 prodotti agrochimici, tra cui 24 vietati nell’Unione Europea.


“Per evitare che con l’apertura del mercato europeo a operatori che non hanno obblighi equiparabili a quelli UE si vada di fatto configurando uno squilibrio competitivo – ha concluso Drei – riteniamo cruciale che nell’addendum sulla sostenibilità previsto si faccia chiarezza circa gli standard e i requisiti in termini di sostenibilità ambientale, benessere animale ai quali anche gli operatori del Mercosur devono adeguarsi”.

In 2024 -5% numero suini destinati a produzioni Dop e Igp

In 2024 -5% numero suini destinati a produzioni Dop e IgpRoma, 18 feb. (askanews) – Macellazioni di suini in lieve aumento in Italia sono (+0,4% tra gennaio e novembre 2024), ma il numero di suini destinati alle produzioni DOP e IGP è calato del 5% (da 7.398.020 a 7.024.167 capi). Sono i dati del CLAL sul comparto suinicolo per il 2024. Dati che, per Assosuini, sono “il risultato diretto dell’aumento dei costi di produzione, una tendenza che, purtroppo, sembra destinata a peggiorare. I prezzi dell’alimentazione animale e dell’energia continuano a salire, mettendo ulteriormente sotto pressione le nostre aziende”. Oltre che dei danni diretti e indiretti causati dalla Psa, la peste suina africana.


A complicare la situazione c’è il calo dei consumi: le famiglie acquistano meno carne suina fresca (-1,3%), prosciutto crudo (-2,8%), salame (-3,4%) e mortadella (-2%). “I consumatori vedono aumentare i prezzi al banco, ma lungo la filiera il nostro lavoro non viene adeguatamente remunerato – prosegue Assosuini – La carne fresca in CUN sta subendo ribassi”, complice l’aumento delle importazioni (+8,14% in volume tra gennaio e ottobre 2024) da Paesi come Germania, Spagna e Olanda, che producono a costi più bassi e offrono prezzi più competitivi. Inoltre, la crescita della produzione europea (+415.000 tonnellate tra gennaio e ottobre 2024) sta ulteriormente deprimendo il mercato interno. Le produzioni DOP, stanno subendo un colpo pesante. Le sigillature per i prosciutti crudi DOP, come il Parma e il San Daniele, sono ai minimi storici: -7,9% per il primo e -6,8% per il secondo rispetto al 2023. “Questo – ragiona Assosuini – ci deve far riflettere su cosa cambiare nel mondo della DOP. E il primo pensiero non può che andare ai disciplinari. Con un trend che vede i margini della filiera ridursi, le cosce italiane diminuire e un pubblico che non è più particolarmente attratto da un’offerta di alto livello sempre uguale a se stessa, la genetica ha ancora senso?”.


“A tutto questo si aggiunge la carenza di manodopera, l’invecchiamento degli allevatori e la burocrazia sempre più opprimente. Se non si interviene con misure concrete, il rischio è l’abbandono progressivo della suinicoltura – conclude Assosuini – indebolendo una filiera che invece dovrebbe essere il punto di forza del made in Italy agroalimentare”.

Sanremo, tutti i record del Festival su Spotify, vince Olly

Sanremo, tutti i record del Festival su Spotify, vince OllyMilano, 18 feb. (askanews) – Con la conclusione di Sanremo 2025 e la vittoria di Olly con il brano “Balorda Nostalgia”, Spotify svela oggi tutto quello che è successo sulla piattaforma nella settimana della musica più importante dell’anno. I numeri record di Sanremo 2025 su Spotify


Anche quest’anno, Sanremo vola negli ascolti su Spotify. Di seguito i numeri e record più significativi della settimana del festival. •Per il secondo anno consecutivo, la playlist Sanremo 2025 è stata la prima per numero di ascolti e ascoltatori a livello globale per tutta la durata del Festival. •I brani in gara hanno quasi raggiunto quasi i 130 milioni di ascolti, segnando un +11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, il primo giorno ben 9 canzoni hanno debuttato superando il milione di ascolti, contro le sette dello scorso anno. •A seguito della vittoria al Festival, nella giornata di domenica, “Balorda Nostalgia” di Olly si è posizionata al 24° posto della Top Songs Global Chart di Spotify, registrando oltre 3 milioni di ascolti in un singolo giorno. Il brano ha segnato il miglior risultato in termini di posizione nella Top Songs Global Chart e numero di ascolti in assoluto per una canzone italiana in un singolo giorno dal 2022 (il record è detenuto da “Brividi” di Mahmood e Blanco). •L’incredibile successo del Festival ha generato un significativo aumento degli ascolti di musica italiana sulla piattaforma a livello globale, pari al 14% rispetto al periodo precedente**. •Gli utenti non si sono però limitati all’ascolto e hanno dato sfoggio alla propria voglia di creare e condividere realizzando, da inizio anno, oltre 30mila playlist a tema Sanremo, incrementando del 12% il numero di playlist sanremesi totali presenti sulla piattaforma. Le canzoni in gara più ascoltate Di seguito le 10 canzoni di Sanremo 2025 più ascoltate su Spotify durante la settimana di Sanremo (12-16 febbraio): 1.”Balorda nostalgia” – Olly 2.”Battito” – Fedez 3.”La cura per me” – Giorgia 4.”Incoscienti Giovani” – Achille Lauro 5.”Damme ‘na mano” – Tony Effe 6.”fuorilegge” – Rose Villain 7.”Volevo essere un duro” – Lucio Corsi 8.”La tana del granchio” – Bresh 9.”Dimenticarsi alle 7″ – Elodie 10.”La Mia Parola (feat. Guè, Joshua, Tormento)” – Shablo


Olly conquista tutte le età, Giorgia è più apprezzata dal pubblico adulto Guardando la demografia degli ascoltatori, “Balorda Nostalgia” di Olly primeggia per tutte le fasce d’età, dalla Gen Z (fino ai 24 anni) agli Over 55. “Battito” di Fedez è invece la seconda canzone più ascoltata dagli utenti più giovani, mentre “La cura per me” di Giorgia riscuote grande successo nel pubblico over 45, dove conquista il secondo posto dietro Olly.


Gli ascolti delle canzoni di Sanremo su Spotify oltre confine Il Festival su Spotify si ascolta anche all’estero: i cinque Paesi (oltre l’Italia) che più hanno ascoltato i brani di Sanremo sono stati infatti, nell’ordine, la Svizzera, la Germania, la Spagna, il Regno Unito e la Francia. Sanremo 2025 e l’impatto sulla crescita degli artisti


Il Festival di Sanremo si conferma anche quest’anno il palcoscenico musicale più influente e capace di connettere artisti di ogni genere con un pubblico intergenerazionale. Ciò si riflette negli ascolti su Spotify, cresciuti per tutti, ma per molti in maniera stupefacente. Ad esempio, Simone Cristicchi e Serena Brancale sono gli artisti che hanno visto l’incremento maggiore, registrando percentuali di crescita oltre il 3.000%. Di seguito la classifica degli artisti che sono cresciuti di più in termini di ascolti nella settimana del Festival rispetto al periodo precedente. 1.Simone Cristicchi 2.Serena Brancale 3.Lucio Corsi 4.Joan Thiele 5.Sarah Toscano 6.Marcella Bella 7.Willie Peyote 8.Francesca Michielin 9.Brunori SAS 10.Massimo Ranieri