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Ricerca, non solo fumo. Svelati segreti genetici tabacco australiano

Ricerca, non solo fumo. Svelati segreti genetici tabacco australianoRoma, 10 ago. (askanews) – Pubblicato, sulla rivista “Nature Plants”, il genoma del tabacco australiano (Nicotiana benthamiana). Lo studio, iniziato nel 2018, è stato condotto da un consorzio internazionale coordinato dalla Queensland University of Technology e comprendente l’ENEA, sostenuto da un finanziamento europeo nell’ambito del programma Horizon 2020.

Questa piantina, dalla taglia molto più bassa del tabacco normale, è stata usata per secoli dagli aborigeni australiani come pianta medicinale e rituale, sotto il nome di pitjuri. Per la sua facilità di coltivazione e manipolazione genetica, è stata adottata da centinaia di laboratori in tutto il mondo come sistema modello di studio e successivamente dall’industria biotecnologica come “biofabbrica” per la produzione di medicinali. Nel database Google vi sono oltre 75.000 lavori scientifici e 15.000 brevetti che citano questa specie. Uno dei primi sieri anti-Ebola e il primo vaccino contro il COVID di origine vegetale sono stati prodotti in N. benthamiana. Il lavoro ha chiarito la sequenza del genoma completo del ceppo di laboratorio di N. benthamiana, derivato da una singola pianta raccolta nei primi anni del secolo scorso nel deserto dell’Australia centrale, e di un secondo ceppo, adattato invece alle condizioni subtropicali del Queensland, nell’Australia settentrionale. La comparazione dei due ceppi ha rivelato alcune differenze a livello della composizione genetica e differenze più marcate nella composizione chimica (ad esempio, nel contenuto di nicotina e nornicotina, un suo derivato più tossico). Tali informazioni risulteranno utili non solo per la ricostruzione della biodiversità di questa specie, ma anche per il suo uso nella ricerca di base e per applicazioni biotecnologiche.

Il gruppo ENEA comprende ricercatori della Divisione Biotecnologie ed Agroindustria del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, nella quale si studiano anche applicazioni del tabacco australiano per la produzione di vaccini umani e veterinari. Questo importante risultato è il sesto conseguito dall’ENEA nel campo della genomica vegetale, dopo il sequenziamento dei genomi della patata, del pomodoro, della melanzana (appartenenti, come il tabacco australiano, alla famiglia delle Solanacee) e quelli del caffè robusta e della Gardenia (appartenenti alle Rubiacee, una grande famiglia di arbusti tropicali, fonte di moltissime molecole ad azione bioattiva o terapeutica). Questi lavori, due dei quali pubblicati come storie di copertina su “Nature” ed uno su “Science”, testimoniano l’impegno continuo dell’ENEA in questo settore rilevante sia per le applicazioni di tipo biomedico sia per la conservazione della biodiversità vegetale e il miglioramento genetico che sono alla base della nostra alimentazione e bioeconomia.

Giustizia, Zaia: Regione Veneto pronta a fare sua parte

Giustizia, Zaia: Regione Veneto pronta a fare sua parteVenezia, 10 ago. (askanews) – “La riapertura del Tribunale di Bassano del Grappa nel piano di nuova geografia giudiziaria che è arrivato alla Commissione Giustizia del Senato è un segnale molto positivo nella direzione che più volte ho sostenuto: in un’area che si è sempre distinta come importante tessuto produttivo, con tutte le caratteristiche per crescere ulteriormente, favorite dalla nuova Strada Pedemontana Veneta, non è possibile trascurare la presenza di tutti i servizi e i presidi necessari; siano amministrativi o logistici. Questo richiede che anche la sede giudiziaria faccia parte del tessuto di questo territorio”. E’ il commento del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla notizia che alla Commissione Giustizia di Palazzo Madama è giunto, per il confronto, il piano dell’Esecutivo sulla riapertura di alcune sedi giudiziarie chiuse anni fa.

“La percezione di un’amministrazione della Giustizia non distaccata dal cittadino inizia con la prossimità dei luoghi fisici che la rappresentano. La riapertura della sede di un tribunale in un’area così strategica del Veneto non è un piacere al campanile ma la risposta ad una necessità concreta. Una risposta che si attendono tanti cittadini tra cui imprenditori e professionisti forensi. La Regione condivide questa esigenza, la sostiene ed è pronta a fare tutto quanto è di sua competenza perché il Tribunale della Pedemontana possa riaprire i battenti appena possibile”, aggiunge il Governatore.

A Cerveteri, Maurizio Casagrande in A Tu per tre

A Cerveteri, Maurizio Casagrande in A Tu per treRoma, 10 ago. (askanews) – Maurizio Casagrande in A Tu per tre, venerdì 11 agosto al Parco della Legnara di Cerveteri. L’allestimento, suddiviso in tre “momenti” veloci e leggeri che si amalgamano in una struttura omogenea, vedono Casagrande esibirsi come attore e cantante, mettendo in luce il talento che l’ha reso così caro al pubblico italiano. Ad affiancare in scena Casagrande, saranno la cantante Ania Cecilia e la pianista Claudia Vietri.

Due donne e un uomo in un “triangolo” pericoloso, che porterà alla nascita di un’alleanza tutta femminile, ponendo, così, il protagonista in netta minoranza. Semplice, confidenziale e di grande ilarità, A Tu per Tre 2.0 è uno spettacolo che consente al pubblico di ritrovarsi immerso in un’atmosfera calda e piacevole, mai banale o approssimativa, e di interagire, spesso, con Casagrande, con la sensazione di sbirciare nella sua vita privata e di entrare in contatto con i momenti salienti della sua carriera. Tutto avviene in un’apparente improvvisazione, che, nello svolgersi della serata, svela il raffinato disegno generale. “In un periodo di grande difficoltà per le restrizioni e le incertezze – scrive Casagrande in una nota – ho preferito scrivere e allestire uno spettacolo agile e leggero, che mi permettesse di girare con facilità e venire incontro alle difficoltà dei teatri, senza, per questo, rinunciare allo stile e alla qualità che da sempre mi hanno permesso di costruire un rapporto di fiducia con il pubblico. Il tutto immerso in un’atmosfera d’intimità e condivisione che tanto ci è mancata ultimamente”. A Tu per Tre 2.0 è un triangolo che nemmeno Maurizio Casagrande avrebbe mai considerato senza l’irrompere della pandemia nelle nostre vite. L’eclettico attore, autore e regista partenopeo ha realizzato un semplice ma, allo stesso tempo, profondo ménage à trois artistico con le due artiste in scena con lui. Una conversazione amichevole, cordiale, quasi privata che Casagrande ha costruito affidandosi alla memoria descrittiva degli innumerevoli episodi che hanno caratterizzato la sua lunga e brillante carriera artistica.

Iannone (FdI): Campania ultima in investimenti in cultura, via De Luca

Iannone (FdI): Campania ultima in investimenti in cultura, via De LucaRoma, 10 ago. (askanews) – “Disastri ovunque, praticamente in tutti i settori. De Luca è riuscito in sette anni a far sprofondare la Campania nello sconforto più assoluto, agli ultimi posti di tutte le classifiche del buon governo. De Luca, infatti, è diventato in Italia l’emblema del fallimento della Campania targata Pd. L’ultima bordata all’inefficienza amministrativa del governatore De Luca arriva dalla Corte dei Conti che, attraverso la ‘Relazione sulla gestione finanziaria delle Regioni e Province autonome’, rende noto che la Campania è fanalino di coda in Italia per quanto concerne la spesa pubblica regionale per la Cultura: 2,7 euro per ogni residente rispetto alla media nazionale di 17,3 euro”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, commissario regionale del partito in Campania.

“Dati che certificano il totale disinteresse di De Luca per un settore, la Cultura appunto, di fondamentale importanza per la nostra regione. E De Luca si permette anche di definire Sangiuliano il “ministro delle cerimonie”. Altro che cerimonie: il governo Meloni e, in particolare, il ministro Sangiuliano hanno fatto i fatti in Campania e non chiacchiere inutili come fa De Luca da sempre. Grazie al ministro Sangiuliano, in Campania si è dato un grande valore alla Cultura, con importanti investimenti che hanno fornito nuova e vitale linfa a un settore che, a causa di De Luca, stava morendo. De Luca dovrebbe dimettersi immediatamente. La nostra regione non merita queste continue umiliazioni. E non finisce qui: la Corte dei Conti, infatti, certifica il fallimento di De Luca anche sulla Sanità, dove si spende sempre meno: in Campania, infatti, la spesa pro capite per la sanità è di 1.957 euro, tra le più basse d’Italia; inferiore alla media nazionale e, addirittura, anche a quella del Mezzogiorno. E ancora altri tristi primati: la Campania ha la più bassa speranza di vita in Italia e il più alto tasso di mortalità evitabile, oltre ad essere la seconda regione più povera del Paese”, conclude.

Enogastronomia e musica, in scena il Monferrato on stage

Enogastronomia e musica, in scena il Monferrato on stageRoma, 10 ago. (askanews) – Prosegue l’ottava edizione del Monferrato on stage, la rassegna itinerante che unisce enogastronomia e musica, con un weekend ricco di appuntamenti volti a valorizzare e far conoscere sempre più il territorio del Monferrato, situato tra le provincie di Torino, Asti e Alessandria.

Il prossimo appuntamento del Monferrato On Stage si terrà il 19 agosto nello spazio adiacente alla Chiesa romanica di San Giorgio situata nella frazione Masio di Aramengo (Asti). Sul palco Francesco Baccini, cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano che nel corso del suo concerto ripercorrerà canzoni della sua trentennale carriera e brani di cantautori con cui ha collaborato (come Fabrizio de André) e a cui si è ispirato (tra i quali Luigi Tenco). Un live piano e voce ma con un’energia incredibile in cui prevarrà la sua anima più ironica e satirica senza ovviamente tralasciare la sua parte più intima (quella di “Ho voglia di innamorarmi”). Inizio concerto ore 22.00. Ingresso libero.

In questo appuntamento del Monferrato On Stage, la musica incontra l’arte visiva, l’architettura storica e le proiezioni per trasmettere sensazioni ed emozioni ed esaltare ancor di più le bellezze e il patrimonio del territorio. A fare da sfondo al concerto di Francesco Baccini, infatti, ci sarà l’arte pittorica di PABLO T, pittore e scrittore professionista di origine italo-francese con l’Atelier nella città di Asti, inventore dell’astrattismo extrasensoriale, maestro internazionale quotato di Pittura Contemporanea, tra gli artisti più premiati in Europa (solo nel 2023, tra i premi ricevuti ci sono il Leone d’Oro per le arti visive, che si è aggiudicato per la seconda volta nel corso della sua carriera, e il Mercurio d’Oro per le arti visive). Le sue opere, che sono state ospitate nei più prestigiosi Musei e Gallerie d’arte moderna in Italia e all’Estero, ora saranno protagoniste di un omaggio dell’artista al Monferrato e verranno proiettate in videomapping sulla facciata della Chiesa romanica di San Giorgio. “Monferrato On Stage cerca di catturare nuove emozioni attraverso momenti culturali liberi e innovativi, esperienze puramente emozionali. Negli eventi notturni il respiro del vento, che si manifesta dopo il crepuscolo nella terra monferrina, porta con sé un profumo inconfondibile e amplifica la percezione sensoriale – dichiara il presidente della Fondazione MOS, Cristiano Massaia – Poter contare sulla collaborazione di uno dei più importanti e noti pittori internazionale Pablo T, inventore dell’astrattismo extrasensoriale, significa dare visivamente al Monferrato l’immagine della sintesi emozionale che racchiude ogni declinazione proposta, di cui fino ad oggi il Monferrato era orfano”.

Per il quarto anno consecutivo, il direttore gastronomico del Monferrato On Stage è lo chef Federico Francesco Ferrero in collaborazione con Ecomuseo BMA e con il progetto Territorio e benessere. Ispirandosi alla proposta musicale della serata, il vincitore della terza edizione MasterChef Italia creerà una cena (che avrà luogo alle ore 20.00 – prenotazione obbligatoria telefonando al 339 7485082) con un menù composto da piatti della tradizione monferrina, genuini, semplici e di gran gusto, che per l’occasione verranno rivisitati in chiave gourmet. I prodotti di eccellenza del territorio, come quelli firmati Sfoglia Torino, saranno inoltre protagonisti delle degustazioni, disponibili sempre a partire dalle ore 20.00. Per questo appuntamento e per il prossimo che si terrà il 2 settembre a Cortazzone (Asti), i piatti proposti verranno preparati dalla brigata Monferrato Rural Food, il team autonomo di cucina di Fondazione MOS diretto dallo chef Federico Francesco Ferrero e dalla Food-maker Anna Blasco, e una grande attenzione sarà rivolta alla valorizzazione di un prestigioso prodotto proveniente dal grande patrimonio boschivo del Monferrato: il tartufo nero estivo.

Il pubblico del Monferrato On Stage potrà inoltre degustare i vini del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e usufruire del cocktail bar a cura di Cocchi Vermouth e Bosso Distillatori dal 1888, disponibile per tutta la serata. L’evento è realizzato nell’ambito di Oro Monferrato, il progetto di valorizzazione e promozione turistica del Nord Astigiano promosso dalla Regione Piemonte con il coordinamento di Visit Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo e la collaborazione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Nato per dare evidenza turistica a un’aerea di 49 comuni che va dal Moncalvese alla Valle Versa, collabora alla rassegna contribuendo a mettere in risalto l’autenticità di un territorio pieno di attrattive da vistare e scoprire gradualmente: dal tartufo estivo al tartufo bianco, ai paesaggi di dolci colline e aree boschive, dalle importanti tracce storiche e culturali del Paleontologico e del Romanico, ai prodotti di eccellenza enogastronomica di nicchia. Fino al 10 settembre il Monferrato On Stage si sposterà per altri 3 appuntamenti in vari comuni del territorio situato tra le provincie di Torino, Asti e Alessandria: il 2 settembre a CORTAZZONE (Asti), l’8 settembre a MONCALVO (Asti) e 10 settembre a MONCALVO (Asti). Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. L’evento del 10 settembre a MONCALVO (Asti) è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link www.eventbrite.it/e/biglietti-symphony-of-rock-682214601237 (per maggiori informazioni scrivere a biglietteria@fondazionemos.org).

Rinvenuto in Israele enigmatico “Specchio Magico” di epoca bizantina

Rinvenuto in Israele enigmatico “Specchio Magico” di epoca bizantinaRoma, 10 ago. (askanews) – Durante un programma di formazione promosso dal Ministero della pubblica istruzione di Israele che ha visto coinvolti 500 studenti e realizzato in collaborazione con l’IAA – Autorità Israeliana per le Antichità, è emersa un’incredibile scoperta. Aviv Weizman, una diciassettenne residente a Kiryat Motskin, si trovava nei pressi di Haifa partecipando a uno scavo archeologico presso il sito storico di Usha.

Aviv è stata protagonista di una sorpresa straordinaria. Ha infatti rinvenuto un eccezionale manufatto risalente all’epoca bizantina, uno “specchio magico” risalente a 1.500 anni fa. All’interno di questo corso, i giovani partecipano attivamente agli scavi archeologici condotti dall’IAA, l’Autorità Israeliana per le Antichità, in varie località dell’intero Paese. Questi siti sono destinati ad essere aperti al pubblico in futuro, contribuendo così alla condivisione della ricchezza storica. Uno dei luoghi oggetto di ricerca è il sito di Usha, nelle vicinanze di Kiryat Ata, dove l’archeologa Hanaa Abu Uqsa Abud, in servizio presso l’Autorità per le Antichità d’Israele, sta dirigendo lo scavo. In un recente comunicato diffuso dall’IAA, si è rivelato un ritrovamento di un frammento insolito di ceramica che è emerso dal terreno tra le pareti di un edificio. La giovane Aviv ha individuato e raccolto questo frammento, che ha poi presentato al dottor Einat Ambar-Armon, direttore del Northern Education Center dell’Autorità Israeliana per le Antichità. Ambar-Armon ha identificato il frammento come parte di uno “specchio magico” risalente a 1500 anni fa.

Secondo le valutazioni di Navit Popovitch, esperto presso l’Autorità Israeliana per le Antichità, “il frammento costituisce una porzione di uno ‘specchio magico’ risalente al periodo bizantino, tra il IV e il VI secolo d.C. Al centro di questa tavoletta si trova un vetro specchiante, inserito come un amuleto inteso a sfuggire al malocchio: si credeva, infatti, che un’entità maligna, come ad esempio un demone, vedendo il proprio riflesso avrebbe deviato l’energia negativa, offrendo protezione al possessore dello specchio. Placche simili sono state precedentemente rinvenute all’interno di set funerari, collocate nelle tombe per custodire i defunti nel loro percorso verso l’Aldilà”. Eli Shayish, direttore del Ministero dell’Istruzione Shelah e degli studi sulla terra d’Israele , ha commentato: “La partecipazione degli alunni agli scavi archeologici è la prova tangente dei loro sentimenti rivolti al paese e al suo patrimonio culturale”.

Eli Escusido, il direttore dell’Autorità Israeliana per le Antichità, sottolinea con entusiasmo: “Nel corso della settimana, i giovani hanno avuto l’opportunità di fare altre eccezionali scoperte, tra cui vasi di ceramica, monete, frammenti di pietra decorata e persino la scoperta di un acquedotto. La storia, solitamente appresa all’interno delle aule scolastiche, prende vita direttamente dalla terra. Un allievo che contribuisce a identificare un reperto durante uno scavo sperimenta un momento indelebile. Non esiste modo migliore per instillare nei giovani un profondo legame con il loro paese e l’inestimabile patrimonio culturale che lo caratterizza”. Secondo Saar Ganor, coordinatore del progetto per conto dell’IAA, “questa scoperta impreziosisce la cooperazione in corso tra l’Autorità israeliana per le Antichità e il Progetto Shelah del Ministero dell’Istruzione: allo stesso tempo, aiuta a scoprire il passato del paese e a fornire ai giovani un’esperienza di crescita personale, collegandoli alle loro radici”.

Spirit, in 2023 distilleria veneta Castagner supera 16 mln fatturato

Spirit, in 2023 distilleria veneta Castagner supera 16 mln fatturatoMilano, 10 ago. (askanews) – La distilleria veneta Castagner chiude il 2023 con un fatturato che supera i 16 milioni di euro (erano 13,6 nel 2021 e poco più di 15 nel 2022). La grappa vale ancora il 70% del fatturato ma un buon 30% è rappresentato oggi dalla valorizzazione dei sottoprodotti destinati all’industria farmaceutica, cosmetica, alimentare e ai mangimifici, che negli ultimi due anni hanno registrato un +55%.

“Con la farina da buccia d’uva realizziamo biocombustibile per l’autoconsumo e l’eccedenza viene venduta ai mangimifici per la produzione di cibo per animali, i vinaccioli vergini (estratti prima della fermentazione delle uve bianche) per le loro straordinarie proprietà vengono utilizzati nell’industria farmaceutica e cosmetica, mentre i vinaccioli da uve rosse, dopo la distillazione, sono venduti agli oleifici che ricavano l’olio di semi d’uva” ha spiegato il fondatore della Distilleria di Vazzola (Treviso), Roberto Castagner, sottolineando che “questi business sono cresciuti, negli ultimi due anni, di un milione di euro”. “Realizzare un’autentica economia circolare è per noi doveroso non solo per contrastare l’emergenza climatica, ma anche per limitare l’impatto degli aumenti delle materie prime sul consumatore finale” ha evidenziato Castagner, ricordando anche che “sul piano dell’efficientamento energetico oggi siamo in grado di coprire il 25% del nostro fabbisogno di energia elettrica grazie all’installazione di impianti fotovoltaici che saranno ulteriormente implementati nel 2024 per arrivare a coprire il 35/40% di quanto consumiamo”.

Oltre alla valorizzazione delle materie residue, la distilleria ha studiato soluzioni per immettere sul mercato delle bottiglie più leggere e quindi più sostenibili, portandole da 800 a 600 grammi con un risparmio del 30% di vetro, e riuscendo a preservare l’aspetto estetico, elemento molto importante nel settore dei distillati. Malgrado il mercato della grappa abbia registrato una flessione del 2,9%, il brand Castagner è cresciuto del 3%. “Le prospettive più interessanti – precisa il capostipite dell’azienda nonché mastro distillatore – sono rappresentate dai mercati esteri dove la grappa invecchiata sta iniziando ad essere apprezzata al pari del cognac e dove, nei prossimi cinque anni, prevediamo di triplicare il fatturato”.

Alle Hawaii morti e feriti per gli incendi sospinti dal vento dell’uragano Dora

Alle Hawaii morti e feriti per gli incendi sospinti dal vento dell’uragano DoraRoma, 10 ago. (askanews) – È di almeno 36 morti e decine di feriti il bilancio provvisorio delle vittime dei violenti incendi scoppiati nella località di Lahaina, nelle isole Hawaii: lo hanno reso noto le autorità locali. Sono almeno tre gli incendi che hanno devastato la località dell’isola di Maui – una delle principali mete turistiche dell’arcipelago – alimentati in parte anche dai forti venti provocati dall’uragano Dora. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ordinato a tutte le agenzie federali sull’isola di assistere le autorità locali nel combattere gli incendi e nella successiva ricostruzione. Stando alle stime dei vigili del fuoco gli incendi hanno danneggiato o distrutto 271 strutture, ma secondo le autorità locali la valutazione dei danni effettivi potrebbe richiedere settimane o mesi.

I Los Angels Lakers dedicheranno una statua a Kobe Bryant

I Los Angels Lakers dedicheranno una statua a Kobe BryantRoma, 10 ago. (askanews) – I Los Angeles Lakers hanno deciso di dedicare a Kobe Bryant e alla figlia Gigi una statua all’esterno dalla Crypto.com Arena, il palazzetto dove i gialloviola giocano le loro partite interne. Si tratta di un omaggio concesso ai grandissimi che hanno vestito la maglia dei Lakers, da Jerry West a Magic Johnson a Shaquille O’Neal. Bryant, la figlia Gigi, e altre sette persone, furono vittime il 26 gennaio 2020 di un incidente aereo con il loro elicottero che si schiantò a causa della cattive condizioni del tempo. Secondo il “Daily Mail” la statua che verrà posta fuori dal palazzetto di Los Angeles ritrarrà Kobe insieme alla figlia Gigi. La decisione è stata presa di comune accordo con la vedova Vanessa Bryant. La data scelta per la cerimonia d’inaugurazione sarebbe del tutto particolare: il 24 agosto del 2024, in un palese tributo ai due numeri di maglia, 8 e 24, indossati da Bryant nella sua lunga carriera con i Lakers.

Al Ravello Festival torna magia del Concerto all’Alba, già sold out

Al Ravello Festival torna magia del Concerto all’Alba, già sold outRavello (Salerno), 10 ago. (askanews) – Stanotte al Ravello Festival, come da tradizione, ritorna l’evento musicale divenuto negli anni un imperdibile e caratterizzante appuntamento dell’estate in Costiera Amalfitana e in Campania. Il Concerto all’alba, imitato, ambito e atteso scandirà ancora una volta il passaggio dalla notte al giorno nel cuore dell’estate italiana.

I biglietti sono andati esauriti in sole 22 ore. Il programma eseguito sul palco del Belvedere di Villa Rufolo, prevede l’Overture Le Ebridi “La grotta di Fingal” di Mendelssohn, il poema sinfonico Vltava (La Moldava) dal ciclo Ma Vlast (La mia patria) del compositore ceco Bedrich Smetana, l’Overture del Guillaume Tell di Rossini e la Quinta Sinfonia di Beethoven. Le emozioni uniche che il lento apparire della luce e poi del sole regalano al pubblico saranno scandite ancora una volta dall’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno. Alle ore 5.30 dell’11 agosto a dirigere la formazione salernitana sarà Riccardo Bisatti, classe 2000, inserito ultimamente da Fortune Italia nella lista dei “40under40” più influenti della cultura italiana. Ancora una volta spazio a un giovanissimo talento in questa edizione del festival wagneriano.

Diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Cantelli” di Novara con Alessandro Commellato e Renato Principe, nel 2017 ha ricevuto, come riconoscimento al suo talento, la prestigiosa medaglia della Camera dei deputati. Come direttore ha debuttato a 18 anni con “La serva padrona” di Pergolesi. Successivamente ha diretto “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini, “Cendrillon” di P. Viardot, “La Traviata” di Verdi e Kiki de Montparnasse di Andrea Mannucci. Nel 2021 ha diretto Acquaprofoda di Giovanni Sollima in una produzione As.Li.Co. (Premio Abbiati “Filippo Siebanneck”). Nel 2022 il Pierrot Lunaire di Schonberg a Novara e Milano e La Cenerentola di Rossini sempre per As.Li.Co. operadomani, ha poi debuttato con grande successo sul podio de I Pomeriggi Musicali in una produzione di Don Giovanni di Mozart con la regia di Mario Martone. È stato da poco nominato “direttore in residenza” al Teatro Regio di Torino dove ha diretto nuove produzioni di Powder her faces di Adès e Bastien und Bastienne di Mozart. Il Ravello Festival, con la direzione artistica di Alessio Vlad, è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC. Foto Ravello Festival, lo scatto è di Vincent Ruocco.