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Migranti, Meloni difende governo e lancia caccia globale a scafisti

Migranti, Meloni difende governo e lancia caccia globale a scafisti

Via libera al decreto in Cdm a Cutro. Inviterà familiari vittime a Chigi

Cutro (Kr), 9 mar. (askanews) – Giorgia Meloni respinge le accuse al governo di non aver fatto abbastanza per evitare il naufragio di Cutro e rilancia, annunciando la volontà di voler dare la caccia ai trafficanti “in tutto il globo terraquo”. La premier ha riunito il Consiglio dei ministri nel Palazzo Comunale della cittadina calabrese (12 mila abitanti, frazioni comprese) per dare un segnale “simbolico”, con un “compatto cordoglio”, ma anche “concreto”, dopo la tragedia del 26 febbraio in cui sono morti almeno 72 migranti, tra cui molti bambini.
Il segnale concreto sta nel decreto che il Cdm ha approvato all’unanimità e che prevede, in primo luogo, un inasprimento delle pene per i trafficanti, con reclusione fino a 30 anni in caso di morte di più persone. Non solo. “Il reato – ha spiegato – verrà perseguito dall’Italia anche se commesso al di fuori dei confini nazionali. Siamo abituati all’Italia che si occupa di cercare migranti in tutto il Mediterraneo quello che vuol fare il governo è cercare gli scafisti in tutto il globo terraqueo”. Certo la norma non è di semplice applicazione e per questo l’Italia punterà su accordi bilaterali con i Paesi da cui partono, con una sorta di “premialità”: “Più tu mi aiuti a combattere la tratta e uniformi la tua giurisdizione alla mia più io ricambio quello sforzo con maggiori flussi legali” ma anche con più investimenti in cooperazione.
Quello dei flussi legali è un altro punto del decreto: “Il decreto flussi viene ripristinato e viene fatto a livello triennale, prevede delle corsie preferenziali per gli stranieri che in patria hanno fatto corsi di formazione riconosciuti”. Il messaggio che il governo intende dare è che “non conviene entrare illegalmente, pagare gli scafisti e rischiare di morire”. Per questo “intendiamo fare una campagna nei Paesi di origine di queste persone”. Allo stesso tempo viene anche “ristretta la protezione speciale”, cosa che era prevista anche dai decreti Salvini. Del resto “diverse norme della proposta della Lega sono comprese in questo provvedimento”, ha sottolineato. Esce invece la misura che dava maggior potere alla Marina militare per la sorveglianza in mare (che secondo indiscrezioni non sarebbe stata gradita da Matteo Salvini), che sarebbe stata ritirata dallo stesso ministro della Difesa Guido Crosetto.
Tutti questi interventi però, ha ribadito ancora una volta la premier, non possono risolvere un problema che deve essere affrontato sul piano europeo. Se l’ultimo Consiglio europeo ha fatto segnare “un importante cambio di passo”, dal prossimo summit del 23 e 24 marzo devono uscire “atti concreti”.
La conferenza stampa (presenti anche i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano) è stata però caratterizzata anche da un vivace e ripetuto botta e risposta tra Meloni e i giornalisti sulla ricostruzione delle ore precedenti al naufragio. La presidente del Consiglio ha assicurato che “non abbiamo avuto alcuna segnalazione, dalla partenza in Turchia all’arrivo, di una nave in difficoltà di navigazione” e che “c’è una strumentalità nel tentativo di dimostrare che l’Italia non ha fatto qualcosa che poteva fare” per salvare i migranti. Alcuni cronisti hanno però vivacemente contestato la ricostruzione fatta dal governo. “Qualcuno – ha chiesto allora Meloni – ritiene che le autorità italiane non abbiano fatto qualcosa che potevano fare? In questo momento ci sono 20 imbarcazioni che qualcuno sta soccorrendo in acque italiane: voi parlate, giustamente, di un caso in cui non siamo riusciti, ma nessuno si occupa degli altri. Se qualcuno dice o lascia intendere, che le istituzioni si girano dall’altra parte, è molto grave non per me o per il governo ma per la nazione che rappresento e non accetto queste ricostruzioni”.
Il confronto è poi continuato anche al termine della conferenza stampa. Mentre stava per lasciare il Comune, infatti, alcuni cronisti le hanno chiesto perchè non sia andata a incontrare i familiari delle vittime. “Vado volentieri”, ha detto Meloni prima di infilare la porta, uscire dal Palazzo e ripartire per Roma. Poco dopo lo staff ha fatto sapere che “nelle prossime ore” inviterà i familiari a Palazzo Chigi.

Ue, contro spreco cibo sui pack “spesso buono oltre”. Federalimentare frena

Ue, contro spreco cibo sui pack “spesso buono oltre”. Federalimentare frenaMilano, 9 mar. (askanews) – Indicare in etichetta la frase “spesso buono oltre” da aggiungere alla dicitura attuale “da consumare preferibilmente entro” è la proposta della Commissione Europea contenuta in una bozza di regolamento delegato con l’obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari. Una iniziativa che per esempio diverse catene della grande distribuzione in Gran Bretagna hanno da tempo introdotto. Lo scopo è quello di ridurre lo spreco alimentare sensibilizzando il consumatore a usare i propri sensi per capire se l’alimento è ancora buono.
La dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, infatti, non è un limite invalicabile per il consumo degli alimenti a differenza della dicitura “da consumarsi entro”. Come ricorda la normativa europea (Regolamento UE n. 1169/2011 sull’informazione alimentare ai consumatori) la maggior parte degli alimenti preconfezionati, infatti, deve riportare sulla confezione una data e una dicitura di accompagnamento che spieghi se la data riportata in etichetta indica un limite per il consumo in sicurezza del prodotto (“da usare entro”) o un limite per la sua qualità (“da consumarsi preferibilmente entro”). Nel primo caso si tratta di un indicatore di sicurezza che sostituisce il Termine minimo di conservazione (preferibilmente entro) nel caso di alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico che potrebbero pertanto costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana.
Coldiretti saluta queste eventuali aggiunte in etichetta positivamente “purché siano chiare e ben comprensibili, senza ingenerare confusione”. E’ infatti importante mantenere in etichetta il termine minimo di conservazione. “Tanto più ci si allontana dalla data del Tmc, tanto più – precisa la Coldiretti – non sono più garantiti dal produttore i requisiti di qualità del prodotto, quale il sapore, odore, fragranza. La giusta esigenza di combattere gli sprechi non deve andare a scapito della qualità soprattutto per un Paese come l’Italia che ha fatto del made in Italy a tavola il sinonimo di eccellenza”.
Per Federalimentare la dicitura “Spesso buono oltre” “non può essere legalmente definita, quindi crediamo che questo tipo di espressioni non dovrebbero essere richieste su base obbligatoria, ma solo volontaria. Condividiamo l’obiettivo della Commissione Europea di combattere lo spreco alimentare ma il principio di un descrittore basato sulla sicurezza e di un descrittore basato sulla qualità rimane appropriato e non dovrebbe essere modificato”. Espressioni come “spesso buono dopo”, invece, possono sollevare preoccupazioni a causa delle incertezze relative alla responsabilità legale degli operatori del settore alimentare con possibili conseguenze per l’integrità del marchio. Ciò è dovuto al fatto che concetti come “spesso”, “buono” e “dopo” non possono essere legalmente definiti. “Anche se rilevante per molti prodotti, ‘spesso buono dopo’ non è appropriato per tutti” dicono da Federalimentare.
Per questo, Federalimentare ritiene che espressioni del genere debbano essere a discrezione del produttore. “Un sistema di marcatura della data armonizzato, affidabile e coerente rivolto al consumatore è uno degli strumenti che possono aiutarlo a prevenire lo spreco alimentare. Ciò deve essere accompagnato da una comunicazione coordinata e duratura a livello di UE, anche attraverso iniziative per aumentare la consapevolezza su come prevenire e ridurre lo spreco alimentare” conclude Federalimentare.
In Italia l’app Too Good To Go aveva già lanciato l’iniziativa “etichetta consapevole” per incoraggiare i consumatori a utilizzare i propri sensi prima di gettare un prodotto: nel 2021 il messaggio era stato veicolato grazie a un accordo volontario con un 11 partner su 10 milioni di prodotti, un numero che nel 2022 puntava a toccare i 50 milioni di prodotti.

Migranti, Berlusconi: dl non risolutivo ma è giusta direzione

Migranti, Berlusconi: dl non risolutivo ma è giusta direzioneRoma, 9 mar. (askanews) – “Il decreto predisposto dal governo di centrodestra va nella giusta direzione. Non potrà forse essere risolutivo, ma dimostra, ancora una volta, che un grande Paese democratico come il nostro deve ritrovare la capacità di organizzarsi per fermare la ormai continuativa tratta di esseri umani. Può farlo ritrovando l’autorevolezza internazionale necessaria per coinvolgere tutti i Paesi dell’Unione europea nella sacrosanta difesa dei confini meridionali del nostro continente e stipulando come Ue, con tutti i Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, dei trattati che li impegnino a una rigorosa sorveglianza delle loro coste per impedire le partenze dei migranti”. Lo scrive il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, su Instagram.

Bitto e Casera Dop: valore al consumo cresce del 5,5% a 26,8 mln euro

Bitto e Casera Dop: valore al consumo cresce del 5,5% a 26,8 mln euroMilano, 9 mar. (askanews) – Per il Casera e il Bitto, i due formaggi Dop simbolo della Valtellina, il 2022 si è chiuso con un valore al consumo di 26,8 milioni di euro, pari a un +5,5% sull’anno precedente. A fare da traino è il Valtellina Casera che con 21,5 milioni (+9%), rappresenta l’80,4% del valore delle due Dop, mentre il Bitto si attesta a 5,2 milioni.
“La crescita in valore del 2022 – commenta il presidente del Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto, Marco Deghi – è conseguita in un anno difficile per tutto il comparto lattiero-caseario in Italia, caratterizzato da una siccità mai vista, che ha comportato una fortissima carenza di foraggi, nell’ordine del 35%, e di latte, con picchi del -25% nella sola provincia di Sondrio. Criticità che hanno portato a una produzione complessiva di 16.747 quintali (14.891 per il Valtellina Casera e 1.856 per il Bitto), con cali produttivi nell’ordine del 5,9% per il Valtellina Casera e addirittura del 14% sul Bitto. Nonostante le avversità, il mercato ha tenuto, grazie alla crescente notorietà del prodotto e per aver potuto attingere alle scorte del precedente anno del Valtellina Casera, anche a fronte di una rimodulazione del peso medio per forma del Bitto Dop, passato da 12,5 a 11,5 kg. Azioni, queste che hanno portato a un incremento del prezzo medio per forma nell’ordine del 8% per il Bitto e del 16% per il Valtellina Casera e che hanno permesso di mantenere il fatturato alla produzione a 14 milioni di euro”. Questo risultato è figlio “dell’aumento della remuneratività del prodotto nel biennio 2021-2022” ha sottolineato.
Secondo la nuova indagine di SG Marketing “Conoscenza e percepito dei formaggi Bitto e Valtellina Casera DOP nel consumatore nazionale”, è infatti cresciuta anche la notorietà dei due formaggi presso il pubblico nazionale rispetto al 2021: +5 punti percentuali per il Bitto e +2 punti percentuali per il Valtellina Casera. Oggi Bitto e Valtellina Casera sono conosciuti dal 27% degli italiani, con una penetrazione al consumo rispettivamente del 16% e del 17% (+3 e +2 punti percentuali sul 2021). Una conoscenza che aumenta tanto più ci si avvicina al Nord, con picchi del 57% in Lombardia e del 47,5% al Nord Ovest e con una penetrazione al consumo del 42% e del 34%. L’analisi identifica inoltre per entrambi i formaggi una propensione media di consumo incrementale (ovvero il saldo tra chi dichiara di voler ridurre il consumo e chi ammette di volerlo aumentare) pari al 10% per il Bitto e al 14% per il Valtellina Casera).

Greener, svelate le startup vincitrici call Meta e LVenture

Greener, svelate le startup vincitrici call Meta e LVentureRoma, 9 mar. (askanews) – Svelate le startup vincitrici della call lanciata da Meta e LVenture, in partnership con Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio per selezionare le soluzioni innovative in grado di accelerare la transizione ecologica di aziende e Pmi, con particolare riferimento ai settori produttivi Retail & GDO, Food, Pharma, Fashion & Luxury e Mobility & Logistics, nelle tre challenge di riferimento: “Reduce”, ridurre le inefficienze delle imprese abilitando il risparmio energetico; “Reuse”, favorire l’economia circolare, soluzioni dedicate in particolare al settore Fashion e “Recycle”, implementare la soluzione delle problematiche connesse allo smaltimento dei rifiuti.
Al termine di un processo di selezione che ha visto la presentazione di oltre 180 candidature provenienti da 14 diverse regioni d’Italia, con una prevalenza nei settori Fashion & Luxury (23%), Mobility & e Logistics (20%), Food (14%) e Pharma (13%), 5 startup finaliste hanno presentato ai partner della call le loro soluzioni innovative; Around per “packaging-as-a-service” riutilizzabile per l’asporto e la consegna nel settore del Food, nata per eliminare i rifiuti di imballaggi monouso; Cargoful con software di logistica smart che ottimizza le operazioni di trasporto, riducendo al minimo i km percorsi dalle flotte, tagliando i costi e le relative emissioni di CO2: Movopack con packaging riutilizzabile per brand e-commerce, prodotto con plastica riciclata, sostenibile e completamente personalizzabile; Soseaty Collective (SEAY) con B-Corp che ha sviluppato una soluzione (RE3) per ridurre l’impatto ambientale degli indumenti usati e degli scarti tessili prodotti nel settore della moda e Zerow, marketplace per promuovere accessori, capi e materiali circolari, etici e Made-In-Italy, certificati attraverso la blockchain.
Ad aggiudicarsi il premio in denaro e crediti pubblicitari Meta per realizzare un processo di integrazione (Proof of Concept – PoC) con un’azienda della rete dei Giovani Imprenditori di Confcommercio sono state le startup Soseaty Collective e Cargoful. La startup Around è stata invece scelta da Meta per il premio al progetto con le migliori potenzialità di “social engagement”, considerando l’impatto che la soluzione sviluppata può avere a livello di coinvolgimento delle community di riferimento nel settore del Food.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a un tema importante come quello della transizione ecologica delle aziende. In un contesto economico complesso come quello attuale, imprese e PMI sono chiamate a innovare e a orientarsi verso nuovi modelli di business improntati alla sostenibilità – ha dichiarato Angelo Mazzetti, Head of Public Policy Italy and Greece di Meta. La collaborazione con LVenture, Giovani Imprenditori Confcommercio e Legambiente ci ha permesso di intercettare diverse startup che aiuteranno aziende e PMI a sviluppare il proprio business in modo sostenibile, sbloccando il potenziale ancora inespresso. Crediamo che la tecnologia digitale possa davvero svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la loro trasformazione in termini di impatto ambientale”.
“Siamo molto soddisfatti del risultato di Greener, per il numero e la qualità delle startup che hanno partecipato alla call testimoniata dalle finaliste. La collaborazione proficua tra i partner che hanno messo a fattor comune competenze diverse, ha permesso di individuare soluzioni innovative in grado di rispondere concretamente a specifiche esigenze di transizione ecologica di imprese e aziende, favorendo un matching spesso molto complesso da realizzare. Siamo molto curiosi di vedere i risultati che gli “use case” produrranno: come LVenture Group le tecnologie per favorire la decarbonizzazione e la sostenibilità sono non solo uno dei principali focus di investimento, ma anche di Corporate Venturing e collaborazione con le corporate”, ha aggiunto Antonella Zullo, Head of Innovation & Corporate Venturing di LVenture Group.
“La sostenibilità è un tema “giovane” perché è la traduzione al futuro delle scelte presenti. Confcommercio Giovani Imprenditori ha pertanto accolto con entusiasmo la possibilità di aderire a Greener, in particolar modo per l’ambizione di questo progetto di mettere in luce “smart start up” che propongono soluzioni innovative ma semplici, cosiddette buone pratiche che incoraggiano innovazione diffusa, adottabile anche dalle aziende più piccole, ma capaci di generare effetti composti di vasta portata. E, in questo percorso, sono effettivamente emersi spunti di valore per alcune delle filiere rappresentate da Confcommercio, in particolare moda e trasporti”, ha proseguito Andrea Colzani, Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio.
“Innovazione, sostenibilità ambientale, sociale ed economica e benefici collettivi, sono gli elementi comuni delle tante esperienze virtuose – ha concluso Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – che ci raccontano anche l’altra faccia dell’Italia: quella di un Paese che crede e punta con determinazione alla transizione ecologica. A scommettere su ciò sono in primis i giovani come racconta da anni la nostra associazione attraverso progetti, iniziative ed eventi promossi sui territori a partire dal Premio Innovazione Amica dell’ambiente. Con lo stesso spirito, abbiamo aderito con piacere anche al progetto Green?r di Meta ed LVenture e siamo lieti di premiare oggi le start up vincitrici della call lanciata insieme a Meta ed LVenture per accelerare la transizione green delle aziende. Siamo convinti che la transizione ecologica è una sfida che riguarda tutti a diversi livelli, che necessita di concretezza e coraggio per essere affrontata e in cui l’innovazione giocherà un ruolo decisivo per il successo”.

Le Tre Marie rinnova il marchio e si amplia in nuovi segmenti

Le Tre Marie rinnova il marchio e si amplia in nuovi segmentiMilano, 9 mar. (askanews) – Le tre Marie, nome storico dei prodotti da forno dell’industria italiana, rinnova il proprio marchio. Parte di questo “radicale” rinnovamento è anche l’ampliamento della gamma dei prodotti, che va a rafforzare il presidio in quei segmenti di mercato dove storicamente opera e dove, soprattutto nell’ultimo periodo la concorrenza si è fatta più serrata: i croissant surgelati e i prodotti da forno, tanto i continuativi, come frollini e wafer, quanto i lievitati delle ricorrenze, come il panettone. A decidere di rinnovare l’immagine del brand le due aziende che lo cogestiscono, Sammontana Italia e Galbusera.
Dal 2013 infatti Sammontana si occupa del segmento della pasticceria surgelata dopo aver ceduto a Galbusera la produzione di lievitati da ricorrenza e di prodotti continuativi da forno, oltre all’utilizzo del marchio per tutte le categorie in cui Galbusera opera in Italia e all’estero. Ora, a quasi dieci anni da quell’accordo, le due aziende hanno deciso di investire in questo restiling attualizzando graficamente il logo e recuperandone al tempo stesso le radici, che sono antichissime, quasi leggendarie. Non a caso nel nuovo marchio non c’è una data che ne sancisce l’origine. Al suo posto la dicitura “antica marca” che rimanda alla leggenda del forno milanese della confraternita cristiana delle Quattro Marie che nel 1150 offriva ai bisognosi farina e pane in cambio di monete raffiguranti Maria Vergine, Maria Maddalena, Maria Salome e Maria di Cleofa. Successivamente l’immagine della Beata Vergine venne separata lasciando come simbolo le tre figure femminili minori. Ora puntando sui valori di autenticità, femminilità e gentilezza, il nuovo marchio, erede di una pasticceria nata nel 1896 nel cuore di Milano, accompagnerà con il payoff “dolci gesti gentili” tutte le confezioni dei prodotti rivolti sia al mercato dell’horeca che a quello consumer.
Quello dell’horeca, in particolare, è un mercato che riguarda prevalentemente Sammontana con la produzione di croissant surgelati. “A oggi – ci ha spiegato il direttore marketing, Annalisa Ferri – il 90% dei nostri croissant viene venduto nel fuori casa e un 10% nella gdo. Qui Le tre Marie detiene la leadership con i suoi croissant surgelati grazie al boom registrato durante il Covid e ora consolidatosi”. Attualmente in Italia si stima si vendano 2 miliardi di prodotti da forno per la colazione all’anno nel fuori casa, la metà è surgelato. “Di questo mercato – ha aggiunto Ferri – il 30% è coperto dal marchio Le tre marie”. L’estero non è il mercato privilegiato perchè “sono prodotti molto legati alle abitudini e alle tradizioni locali”. Non a caso una novità in rampa di lancio sono i croissant a base neutra sviluppati per soddisfare le esigenze di chi fa una colazione salata “che è un trend in grande crescita”. Non è escluso per il futuro un ritorno del brand nel comparto dei gelati: “Noi come Sammontana – ha spiegato Ferri – stiamo immaginando questa pasticceria ideale di Le tre Marie e stiamo pensando a tutto quello che potrebbe esserci all’interno, non so se prima verrà il gelato o altro”. Del resto con la recente acquisizione da parte di Ferrero della campana Fresystem, che produce cornetti e altri dolci surgelati, la concorrenza sul mercato della colazione italiana nel fuori casa si fa più serrata ed è necessario rafforzare il posizionamento. “Noi abbiamo le idee abbastanza chiare su quello che vogliamo costruire e vogliamo concentrarci sul nostro – ha spiegato Ferri – Per le aziende italiane che non sono multinazionali la strada è focalizzarsi sulle proprie capacità e disegnare il futuro con determinazione”.
Per quanto riguarda invece la gdo, qui il presidio col marchio Le tre Marie è in mano a Galbusera, pronta a lanciare ad aprile un nuovo prodotto, i frollini morbidi “che creano un nuovo segmento nel comparto generale dei frollini visto che finora il morbido era associato alle merendine – ha spiegato Giovanna Solito, direttore marketing di Galbusera – per sviluppare questi biscotti è stato necessario un investimento in macchine nuove che sono state inserite in linee già esistenti e nuovi processi produttivi per garantire il risutlato”. Il mercato dei prodotti da forno continuativi nel 2022 per Le tre Marie è cresciuto del 7% a valore, ma le soddisfazioni più grandi sono arrivare dai prodotti da ricorrenza, come il panettone, cresciuto a volume del 15%.

Migranti, Meloni: conviene entrare legalmente, ripristiniamo dl flussi

Migranti, Meloni: conviene entrare legalmente, ripristiniamo dl flussiRoma, 9 mar. (askanews) – “Credo che un altro modo per combattere i trafficanti di essere umani sia dare il messaggio che non conviene entrare illegalmente, pagare gli scafisti e rischiare di morire”, per cui “noi ripristiniamo i decreti flussi che negli ultimi anni sono stati praticamente azzerati” perché c’erano troppi immigrati irregolari. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che si è tenuto a Cutro.
“Il decreto flussi viene ripristinato e viene fatto – ha aggiunto – a livello triennale, prevede delle corsie preferenziali per gli stranieri che in patria hanno fatto corsi di formazione riconosciuti. Io ritengo che non è solidarietà far entrare chiunque arrivi e poi tenerli ai semafori delle strade, per me solidarietà è dare le stesse possibilità dei cittadini italiani”.

Vino, il 19 e 20 aprile a Montefalco c’è Anteprima Sagrantino

Vino, il 19 e 20 aprile a Montefalco c’è Anteprima SagrantinoMilano, 9 mar. (askanews) – Il 19 e 20 aprile a Montefalco (Perugia) si terrà Anteprima Sagrantino, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco per presentare alla stampa specializzata nazionale e internazionale le nuove annate delle denominazioni dei territori di Montefalco e Spoleto, tra cui spicca l’annata 2019 di Montefalco Sagrantino Docg.
In degustazione ci saranno le nuove annate e quelle già in commercio di Montefalco Bianco DOC, Montefalco Grechetto DOC, Spoleto DOC Trebbiano Spoletino, Spoleto DOC Trebbiano Spoletino Superiore, Montefalco Rosso DOC, Montefalco Rosso DOC Riserva e apppunto Montefalco Sagrantino Docg. La valutazione dell’annata 2019 di quest’ultimo “sarà per il quarto anno consecutivo espressa in centesimi, approfondendo i singoli parametri che compongono il giudizio complessivo, anche grazie al lavoro della Commissione esterna”. Quest’anno la valutazione sarà affidata alla giornalista Alessandra Piubello, curatrice, tra l’altro, della “Guida Oro – I Vini di Veronelli”, con il sommelier Giampiero Compare, maitre del ristorante stellato “La Cru” di Grezzana (Verona).
“L’evento dedicato alle Anteprime dei vini del nostro territorio si caratterizzerà per la promozione del territorio con molte novità ed estrema attenzione all’ambiente” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Giampaolo Tabarrini, aggiungendo “il nostro desiderio più grande è proprio quello di aprirci sempre più al mondo, di farci conoscere ancora di più per la singolarità dei nostri vini che nascono da un territorio che è unico ed irripetibile”. “Lo abbiamo fatto già in questi mesi con azioni di valorizzazione e promozione territoriale con l’obiettivo di essere ancora più presenti su specifici mercati” ha proseguito, sottolineando “lo facciamo, però, senza strizzare l’occhio a mode o tendenze, ma proponendo la solidità delle nostre radici e della nostra storia”.
Tra gli appuntamenti previsti a Montefalco anche il “Gran Premio del Sagrantino”, concorso nazionale per sommelier promosso dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais), e la presentazione dell’”Etichetta d’autore”, opera celebrativa dell’annata 2019 del Montefalco Sagrantino Docg, che quest’anno sarà realizzata dall’Accademia delle Belli Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.

Migranti, Meloni: con nuove norme caccia ai trafficanti nel mondo

Migranti, Meloni: con nuove norme caccia ai trafficanti nel mondoCutro, 9 mar. (askanews) – Nel decreto approvato oggi a Cutro c’è una fattispecie di reato, punibile fino a 30 anni, in caso di morte di migranti e i trafficanti potranno essere perseguibili anche fuori dall’Italia. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Cutro.
“La norma principale – ha spiegato – riguarda le pene e i reati legati alla tratta di esseri umani: il decreto prevede un aumento delle pene per il traffico dei migranti e nuova fattispecie di reato per morte e lesioni gravi in conseguenza del traffico, con una pena fino a 30 anni di reclusione, nel caso in cui muoiano delle persone durante una di queste traversate. Il reato verrà perseguito dall’Italia anche se commesso al di fuori dei confini nazionali: chi si rende responsabile di lesioni gravi e morte è perseguibile con un reato che consideriamo reato universale: non solo quelli che troviamo sulle barche, anche i trafficanti che ci sono dietro. Per me questo elemento è molto importante perchè cambia completamente l’approccio del governo. Siamo abituati all’Italia che si occupa di cercare migranti in tutto il Mediterraneo quello che vuol fare il governo è cercare gli scafisti in tutto il globo”.

Ed Sheeran lancia il nuovo singolo “Eyes Closed”

Ed Sheeran lancia il nuovo singolo “Eyes Closed”Milano, 9 mar. (askanews) – Ed Sheeran ha annunciato poco fa sui social con un breve estratto live che il 24 marzo esce “Eyes Closed” il nuovo e primo singolo del cantautore tratto dal nuovo album “-” (Subtract) – l’ultimo nella sua era decennale di album matematici previsto per il 5 maggio 2023.
“(Subtract) è un album che ritorna alle radici cantautorali di Ed e che è stato scritto in un contesto di dolore personale ma anche di grande speranza, e presenta una delle più grandi star del pianeta nella sua forma più vulnerabile e onesta”.
Ed ha affermato: “Ho lavorato a Subtract per un decennio, cercando di scolpire l’album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi, all’inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l’arte.
Scrivere canzoni è la mia terapia. Mi aiuta a dare un senso ai miei sentimenti. Ho scritto senza pensare a quali sarebbero state le canzoni, ho solo scritto quello che è successo. E in poco più di una settimana, ho sostituito un decennio di lavoro con i miei pensieri più profondi e oscuri.
Nel giro di un mese, a mia moglie incinta è stato detto che aveva un tumore, senza cure fino a dopo il parto. Il mio migliore amico Jamal, un fratello per me, è morto improvvisamente e mi sono ritrovato in tribunale a difendere la mia integrità e la mia carriera di cantautore. Stavo attraversando una spirale di paura, depressione e ansia.
Mi sentivo come se stessi annegando, con la testa sott’acqua, guardando in alto ma non riuscendo a risalire per prendere aria.
Come artista non mi sentivo di fare uscire un album che non fosse credibile, che non rappresentasse accuratamente dove sono e come ho bisogno di esprimermi a questo punto della mia vita. Questo album è esattamente questo, è come guardare nel profondo della mia anima. Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo nella mia vita adulta. Questo è il racconto di quello che mi è successo lo scorso febbraio e il mio modo di dargli un senso. Questo è Subtract.”
Da quando ha imparato per la prima volta “Layla” di Eric Clapton alla chitarra all’età di 12 anni, è iniziato l’amore di Sheeran per il cantautorato. Cresciuto con artisti del calibro di Damian Rice, Bruce Springsteen e Bob Dylan che suonavano a ripetizione nella casa dei suoi genitori – artisti che suo padre, John, gli aveva presentato – “-” era sempre all’orizzonte di Ed. Tuttavia, poiché le canzoni e il processo di scrittura hanno assunto un significato e una direzione completamente nuovi dopo che una serie di eventi incisivi hanno avuto un impatto sul mondo di Ed nel 2022, una cosa che è rimasta intatta è stato il suo forte desiderio di realizzare un disco ancorato al suo amore per il cantautorato e le composizioni. E ora, mentre si prepara per l’uscita dell’album più intimo e profondo, “-” ricorda a tutto il mondo il motivo per cui Ed Sheeran rimane uno dei compositori più dotati della sua generazione; un artista che riesce ad analizzare le proprie esperienze così in profondità affinché i fan trovino conforto e appartenenza.
‘-‘ è il risultato di Ed Sheeran che spinge i confini della sua arte, mentre offre la scrittura di canzoni più profonda della sua carriera. Ha collaborato con Aaron Dessner (The National) alla scrittura e alla produzione dopo che Taylor Swift li ha fatti conoscere. Ed e Aaron hanno iniziato a creare l’album nel febbraio dello scorso anno, scrivendo oltre 30 canzoni in un solo mese passato insieme in studio. Le 14 tracce che compongono l’album sono perfettamente legate insieme da una produzione squisita sia per i brani più acustici sia per quelli molto più orchestrati.
Ed Sheeran è apparso sulla scena musicale del Regno Unito nel 2011 con il suo album di debutto “+”. Affermandosi rapidamente, hanno fatto seguito “x”, “÷”, “No.6 Collaborations Project” e “=” – un catalogo che ha visto Ed Sheeran diventare uno degli artisti di maggiore successo al mondo del 21 ° secolo. Solo in Italia la sua carriera vanta 1 disco di Diamante ( Shape of you), 76 Platini, e 14 Oro.