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Presunti abusi Napoli, parente bimba: non voleva più andare a scuola

Presunti abusi Napoli, parente bimba: non voleva più andare a scuolaRoma, 17 feb. (askanews) – “La bambina non voleva più andare a scuola. Aveva paura. Piangeva, raccontava che questa persona la toccava e le dava i bacetti. Ha identificato il collaboratore scolastico, così il padre della bambina ha preso le foto dei docenti di questa scuola e la bambina quando lo ha visto, ha detto ‘è lui’. Così il mio parente ha creato un profilo su Instagram e ha contattato questa persona, dicendo che era una bambina di 12 anni e lui ha detto ‘mandami la foto’”. Lo ha dichiarato una parente dell’uomo che ha investito il bidello della scuola a Rione Sanità a Napoli per presenti abusi sulla figlia. La donna è stata raggiunta dai microfoni di Ore 14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Il mio parente – continua – ha preso una foto da internet e l’ha mandata. Il collaboratore vedendo questa foto, ha iniziato a parlare. Diceva cose del genere ‘io sono vergine, non ti preoccupare cucciola, me lo vedo io’. Fino a che il collaboratore ha mandato una foto delle parti basse e gli ha dato l’appuntamento. Il padre della bambina è andato all’appuntamento, l’ha investito con il motorino, lui è caduto e l’ha picchiato con il casco. Poi è andato dai Carabinieri a costituirsi. Ora è a casa, ci sono delle indagini in corso”. “Lui la mattina doveva andare a fare la denuncia, poi l’ha contattato, ha avuto questa chat. Non lo so cosa gli è successo. È partito. Il giorno dopo si sono presentati tutti i genitori a scuola, perché erano del quartiere e le voci girano. La bambina non può ancora andare a scuola, bisogna aspettare. Oggi non si ha più fiducia di niente, neanche di portare i figli a scuola”, conclude la donna

A Pantelleria un progetto sperimentale per coltivare il tartufo

A Pantelleria un progetto sperimentale per coltivare il tartufoRoma, 17 feb. (askanews) – Al via a Pantelleria un progetto sperimentale per la coltivazione del tartufo. Il progetto prenderà il via nelle prossime settimane un’attività di ricerca scientifica che prevede la realizzazione di prove sperimentali di coltivazione del tartufo, attraverso la micorizzazione di piante ottenute da materiale di propagazione autoctono. Il progetto è realizzato dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, in collaborazione con il Comune di Pantelleria, il Coordinamento Regionale Tartufi Sicilia (Co.Re.Ta.S) dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e l’Università di Palermo.


L’obiettivo dell’iniziativa, suggerita dal Commissario del Parco Italo Cucci, è di esplorare nuove opportunità per lo sviluppo dell’economia pantesca, diversificando le produzioni agricole e valorizzando in modo sostenibile le risorse del territorio. La sperimentazione riguarderà esclusivamente i terreni agricoli privati, escludendo a priori qualsiasi utilizzazione futura nelle aree demaniali boscate per la ricerca e la raccolta di funghi ipogei. Al momento è nota a Pantelleria la sola presenza di Tuber panniferum, specie non commestibile di cui è vietato il commercio. Il primo step della ricerca sarà un’attenta valutazione dell’incidenza ambientale, per individuare possibili interferenze sugli ecosistemi dell’isola dovute all’introduzione di funghi ipogei alloctoni.

Cinema, dal 27 marzo in sala la commedia “Puan – Il Professore”

Cinema, dal 27 marzo in sala la commedia “Puan – Il Professore”Roma, 17 feb. (askanews) – Esce nelle sale italiane il 27 marzo “Puan – Il Professore”, commedia italo-argentina diretta da María Alché e Benjamín Naishtat, co-prodotta da Kino Produzioni e distribuita da Exit Media.


Il film ruota intorno a Marcelo, un docente che ha dedicato la sua vita all’insegnamento della filosofia presso l’iconica Università di Buenos Aires, la Puan. Quando il suo mentore, il professor Caselli, muore inaspettatamente, Marcelo si aspetta di diventare il nuovo titolare della cattedra. Tuttavia, i suoi piani sono sconvolti dall’arrivo di Rafael Sujarchuk, un brillante e carismatico rivale reduce da esperienze accademiche in Europa. Mentre Marcelo si sforza maldestramente di dimostrare di essere il candidato ideale, si sviluppa un duello filosofico che metterà alla prova non solo la sua carriera ma anche il senso stesso della sua esistenza, in un contesto in cui il caos personale riflette il tumulto sociale del Paese. Un viaggio tra filosofia, ironia e riflessioni esistenziali. “Puan è più di un luogo, di un edificio. È un mare di studenti di tutte le età e condizioni socioeconomiche che si affrettano ad attraversare la città per raggiungere le aule”, hanno dichiarato i registi María Alché e Benjamín Naishtat. “Vediamo questo film come un’esperienza complessa e dinamica, in cui il pubblico partecipa a una sorta di ilarità chapliniana e, allo stesso tempo, si pone domande sull’identità, l’esistenza e il futuro”.


Presentato in anteprima italiana al 41esimo Torino Film Festival, il film ha ricevuto un caloroso riscontro da parte di pubblico e critica. In Argentina ha registrato oltre 130.000 spettatori, diventando un vero e proprio cult. Dopo il successo in patria, è stato accolto con entusiasmo in Francia e Spagna, conquistando complessivamente altri 95.000 spettatori. Il successo internazionale del film è stato suggellato anche dalla partecipazione e dalle vittorie in importanti festival cinematografici, tra cui il San Sebastian International Film Festival (Miglior Attore e Miglior Sceneggiatura), il Montecarlo Film Festival (Miglior Attore) e il Brussels Film Festival (Premio della Giuria). Inoltre, si è aggiudicato sette riconoscimenti ai Premi Martin Fierro, considerati gli Oscar del cinema argentino, tra cui Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore Protagonista, Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Musica Originale.

Per 2 weekend torna Nero Norcia, mostra del tartufo nero pregiato

Per 2 weekend torna Nero Norcia, mostra del tartufo nero pregiatoRoma, 17 feb. (askanews) – Nero Norcia, la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici è pronta per la sua 61esima edizione in programma per due weekend, dal 21 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo. Un cartellone con tante novità accompagnerà la mostra mercato che torna quest’anno a riempire le vie del centro storico dove si potranno trovare prodotti tipici umbri e di diverse regioni italiane, mentre in Piazza san Benedetto ci saranno stand dedicati al tartufo protagonista dell’evento. Sempre nella piazza sarà presente anche lo stand istituzionale del Comune di Norcia che ospiterà, oltre che la città tedesca di Ottobeuren gemellata da oltre 40 anni, due città italiane con cui sono state avviate nuove collaborazioni, il Comune di Berchidda (Sardegna) e il Comune di Castiglion Fiorentino (Toscana).


Tra le novità di questa edizione di Nero Norcia c’è un’area dedica a bambini e famiglie. Fuori da Porta Ascolana, invece, si conferma lo spazio per prodotti di artigianato, dolciumi e accessori, edilizia e macchinari agricoli in cui saranno presenti Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura. Inoltre, venerdì 28 febbraio, si terrà il Premio nazionale Ilario Castagner 2025, in ricordo del popolare allenatore cittadino onorario nursino, che sarà conferito ad Alberico ‘Chicco’ Evani, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano. Saranno premiati inoltre Federico Turriziani, allenatore di origine umbra che si è distinto nel calcio canadese, Guido Vaciago, direttore di Tuttosport, e Remo Gasperini, giornalista sportivo umbro.

Donohoe: dibattito su come alzare spese difesa si aprirà rapidamente

Donohoe: dibattito su come alzare spese difesa si aprirà rapidamenteRoma, 17 feb. (askanews) – Il dibattito sul come procedere tecnicamente per aumentare le spese sulla difesa tra i paesi dell’area euro “si aprirà molto rapidamente”. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe interpellato, al suo arrivo alle riunioni di oggi, in merito all’annuncio della Commissione europea di voler formulare una proposta per attivare la clausola di sospensione del Patto di stabilità e di crescita, appunto per le spese sulla difesa dei Paesi Ue.


“Nell’ambito delle regole esistenti del Patto di stabilità e di crescita c’è flessibilità per rispondere a emergenze nazionali. Ed è assolutamente evidente che le spese in difesa in Europa nei prossimi anni aumenteranno ulteriormente – ha rilevato -. Le regole sono una fonte di stabilità e sono in particolare una fonte di stabilità di noi che condividiamo una valuta. E sono fiducioso che troveremo un modo con cui le spese in difesa potranno aumentare mantenendo la stabilità per l’euro e per le nostre economie. Il dibattito sul come faremo esattamente si aprirà rapidamente”. In generale “dobbiamo riconoscere che l’inflazione non è ai livelli degli anni scorsi e che dobbiamo investire sul nostro futuro”. Mentre “oggi – ha aggiunto – c’è stata una ulteriore escalation sull’importanza delle spese in difesa”. (fonte immagine: European Union, 2025).

Xi riunisce i leader del mondo tech cinese: abbracciate patriottismo

Xi riunisce i leader del mondo tech cinese: abbracciate patriottismoRoma, 17 feb. (askanews) – Xi Jinping ha chiamato oggi a rapporto il mondo della tecnologia cinese, a partire dai nuovi gioielli dell’Intelligenza artificiale come DeepSeek, per dare loro un indirizzo politico nella sfida globale verso lo sviluppo, in particolare rispetto all’attuale posizione dominante degli Stati uniti.


“Le imprese private devono abbracciare l’imprenditorialità e il patriottismo, concentrarsi sul rafforzamento, l’ottimizzazione e l’espansione delle loro attività, e contribuire in modo determinato alla costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi e all’avanzamento della modernizzazione cinese”, ha affermato Xi. Il presidente ha convocato il primo incontro di questo genere dal 2018 nella sua veste di segretario generale del Partito comunista cinese (Pcc) e poco prima che il mondo politico della seconda economia del mondo entri nell’annuale periodo delle “Due Sessioni”, cioè la riunione dell’Assemblea del popolo cinese – l’organo legislativo – e della Conferenza consultiva politica del popolo cinese. “I principi fondamentali e le politiche del governo per l’economia privata, che sono saldamente integrate nel sistema socialista, rimarranno ferme e inamovibili”, ha dichiarato Xi, secondo quanto riportato dall’agenzia Xinhua. “Queste politiche – ha chiarito il numero uno di Pechino – non cambieranno”, assicurando costante sostegno governativo e accesso al mercato.


“Il settore privato gode di ampie prospettive e di un grande potenziale in questo nuovo percorso nella nuova era. E’ il momento ideale per le imprese private e per gli imprenditori di esprimere appieno le proprie capacità”, ha dichiarato ancora il presidente cinese, mettendo in evidenza il sostegno che Pechino intende dare al mondo tech, che sta dando particolari soddisfazioni sul fronte della sfida tecnologica, dopo l’affermazione a sorpresa del modello di chatbot basato sull’Intelligenza artificiale di DeepSeek, che sugli store digitali americani è risultato recentemente preferito ai concorrenti Usa. Al forum hanno partecipato alcuni dei grandi nomi dell’imprenditoria privata cinese, tra i quali Jack Ma di Alibaba – che negli ultimi anni ha volato piuttosto basso dopo anni di attivismo, schiacciato da una serie di attacchi regolatori da parte delle autorità cinesi – ma anche Lei Jun (fondatore e capo di Xiaomi), oltre che Pony Ma Huateng (fondatore di Tencent), Wang Chuanfu (fondatore della casa automobilistica elettrica BYD), Ren Chengfei (numero uno di Huawei), Wang Xingxing di Unitree Robotics. Inoltre, c’era il giovane fondatore di DeepSeek Ling Wenfeng in un informale jeans.


Sul coté delle autorità, oltre al presidente, alla riunione ha presenziato anche il premier Li Qiang, i membri del Politburo Ding Xuexiang e Wang Huning, che è anche il pesidente del Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del popolo cinese. Xi, dopo anni in cui c’è stata una certa pressione regolatoria su diverse compagnie tech, è parso molto incoraggiante rispetto all’imprenditoria privata avanzata. “Il partito e il paese garantiscono che le entità economiche, indipendentemente dalla forma di proprietà, abbiano pari accesso ai fattori di produzione in conformità con la legge, competano sul mercato a pari condizioni e siano protette dalla legge in modo equo”, ha detto. “Il percorso nella nuova era ha offerto abbondanti opportunità e uno spazio maggiore per lo sviluppo del settore privato”, ha aggiunto Xi. Ha sottolineato che le difficoltà e le sfide attuali che il settore privato deve affrontare possono essere superate e ha invitato a mantenere la fiducia nel futuro.


Il presidente ha auspicato che vengano eliminati gli ostacoli che impediscono alle imprese di accedere in modo equo ai fattori di produzione e di competere lealmente nel mercato, a proseguire nell’apertura equa delle aree competitive delle infrastrutture a vari soggetti economici, e a compiere costantemente solidi sforzi per risolvere le difficoltà che le imprese private incontrano nel reperire finanziamenti a costi accessibili. Ha inoltre sottolineato l’importanza della protezione efficace, in conformità con la legge, dei diritti e degli interessi legittimi delle imprese private e degli imprenditori. Nello stesso tempo, ha chiarito che “qualsiasi attività illegale da parte delle imprese, indipendentemente dalla tipologia di proprietà, deve essere indagata e affrontata a fondo” e che “qualunque decisione presa dal Comitato centrale del Partito deve essere rigorosamente attuata senza compromessi”.

Corea del Sud sospende scaricamenti app Ia cinese DeepSeek

Corea del Sud sospende scaricamenti app Ia cinese DeepSeekRoma, 17 feb. (askanews) – L’autorità per la privacy della Corea del Sud ha annunciato oggi di aver sospeso temporaneamente i nuovi download del chatbot cinese basato sull’Intelligenza artificiale (Ia) DeepSeek a causa di preoccupazioni relative alle pratiche di raccolta dati.


La Commissione per la protezione delle informazioni personali ha comunicato che il servizio è stato sospeso alle 18:00 di sabato e verrà ripristinato dopo che saranno effettuati “miglioramenti e correzioni” in linea con le leggi sudcoreane sulla protezione dei dati personali. Gli utenti esistenti dell’app continueranno ad avere accesso al servizio, sebbene la commissione abbia invitato alla prudenza. “Chi ha già scaricato DeepSeek e lo sta utilizzando, così come chi lo usa online, deve fare attenzione poiché esistono rischi di violazione della privacy” ha dichiarato ai giornalisti Nam Seok, un funzionario della commissione, secondo quanto riporta l’agednzia di stampa Yonhap.


La misura è stata adottata dopo che diversi ministeri e agenzie governative hanno bloccato l’accesso interno al servizio Ia di DeepSeek, a causa delle preoccupazioni riguardanti le pratiche di gestione dei dati della startup. La commissione ha spiegato di aver sollevato le problematiche con DeepSeek, e che l’azienda ha acconsentito alla sospensione temporanea del servizio, in attesa che vengano messe in atto le necessarie correzioni. La commissione aveva inviato un’inchiesta formale a DeepSeek il mese scorso, chiedendo chiarimenti sui metodi di raccolta e gestione dei dati del servizio. In risposta, l’azienda ha designato un rappresentante legale in Corea del Sud, riconoscendo le carenze nel considerare le leggi locali sulla protezione dei dati e manifestando la volontà di collaborare attivamente con la commissione.

Centri migranti in Albania, Meloni: determinati a trovare soluzioni. L’Europa è al fianco del governo

Centri migranti in Albania, Meloni: determinati a trovare soluzioni. L’Europa è al fianco del governoRoma, 17 feb. (askanews) – In materia di contrasto all’immigrazione illegale il governo non dimentica “l’impegno sulle soluzioni innovative” come “il protocollo Italia-Albania”, che “il Governo è determinato a portare avanti proprio e soprattutto alla luce dell’interesse e del sostegno mostrato da sempre più nazioni europee”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia presso la Scuola Superiore Amministrazione dell’Interno.


“Noi – ha assicurato Meloni – siamo determinati a trovare una soluzione ad ogni ostacolo che appare non solo perché crediamo nel protocollo ma anche perché rivendichiamo il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, il dovere della politica è di assumersi le sue responsabilità, il governo dei flussi migratori è ovviamente una questione sulla quale l’indicazione che arriva dalla maggioranza dei cittadini è molto chiara e i cittadini ci chiedono di fermare l’immigrazione illegale perché l’immigrazione illegale produce insicurezza, mancata integrazione, incapacità di garantire lo stato di diritto e anche perché l’immigrazione illegale di massa è la prima nemica della migrazione legale”. “Quindi noi siamo impegnati a ristabilire un principio banale, cioè che in Italia si entra solo legalmente”, ha ribadito Meloni.


“Ho letto – ha proseguito Meloni – una dichiarazione del commissario europeo per gli Affari interni e le migrazioni Brunner che dice che ‘sul protocollo tra Italia e Albania siamo a fianco del governo italiano’”. Questo grazie al “lavoro” fatto in Europa, ha rivendicato, per proporre “soluzioni pragmatiche e non ideologiche che cercano di trovare una risposta per tutti, perchè non possiamo scaricare un problema su un altro partner come è stato fatto nei nostri confronti”. Questo, conferma “interesse e attenzione” nei confronti delle “nostre soluzioni innovative, a dispetto di quel che alcuni pensavano”. In materia di immigrazione, ha, infine, spiegato Meloni, “ci sono alcune priorità: il governo continua a ritenere ovviamente necessaria, ormai urgente, una revisione della direttiva rimpatri del 2008, il concetto di paese terzo sicuro, penso che sia importante anticipare l’entrata in vigore di quanto previsto dal nuovo patto di immigrazione e asilo sulla definizione di paese di origine sicuro anche per fare un po’ chiarezza su un tema molto controverso e oggetto di provvedimenti giudiziari che appaiono disattendere quanto stabilito con legge dal Parlamento italiano”.

Calcio, Simonelli (Lega A): “Favorevole a Var a chiamata”

Calcio, Simonelli (Lega A): “Favorevole a Var a chiamata”Roma, 17 feb. (askanews) – “Credo che il giudizio sul Var non possa che essere positivo. Tutte le tecnologie che riescono a migliorare la trasparenza sono le benvenute nel mondo del calcio. Come tutte le tecnologie vanno adattate con il pensiero del mondo”. Lo dice Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega di Serie A, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Favorevole al Var a chiamata? “Assolutamente sì. Da appassionato di tennis, il fatto di poter chiamare in caso di dubbio sarebbe a mio avviso un’evoluzione positiva. Darebbe anche responsabilità alle squadre. Sono favorevole. Non abbiamo avuto modo di confrontarci in assemblea su questo tema, ma penso che molti presidenti e allenatori la pensino come me. Ci stiamo rendendo conto che in alcuni casi il Var non funziona bene: nell’episodio dell’espulsione di Tomori in Empoli-Milan c’era un bug nel sistema del Var. Ma questo non dipende da noi, dipende dall’Ifab e dal suo protocollo. So che il primo marzo ci sarà una riunione per rivedere i protocolli del Var. Mi auguro che, come ogni anno, l’esperienza e gli errori che capitano in campo siano poi prodromici a migliorare le cose”.


Simonelli ha affrontato anche il problema degli stadi in Italia: “Dobbiamo riuscire a risolvere questo problema. Il ministro Abodi la pensa come me, c’è la necessità di avere un commissario unico per snellire i lavori e le procedure. Mi auguro che entro la fine di febbraio possa essere nominato il commissario per gli stadi, sarebbe utile per svecchiare il panorama. Abbiamo degli stadi che hanno un’anzianità media di 66 anni. E 66 anni fa il calcio era molto diverso rispetto a oggi, gli spettatori hanno altre esigenze. Questo è il primo punto su cui dobbiamo lavorare per dare ai tifosi un ambiente confortevole”. Sull’intasamento del calendario: “Questo è il vero problema del calcio: per le squadre, per gli allenatori, per i giocatori. Però è una cosa che non dipende dalla Lega Calcio italiana. Non possiamo far niente per ridurre il numero di partite”. Infine Simonelli fa un commento del derby d’Italia, vinto dalla Juventus per 1-0 contro l’Inter: “Juventus-Inter è stato uno spettacolo molto bello, sia per il match avvincente sia per l’atmosfera allo Stadium. È un po’ un benchmark su cui tutta la Serie A si dovrebbe avvicinare per l’impostazione dello stadio. Anche Lazio-Napoli è stata una partita di alto livello, a conferma che il nostro è un bel campionato, molto combattuto, con tre squadre che si giocano lo scudetto. Il nostro campionato è molto visto: abbiamo raggiunto la media di 31 mila spettatori a partita, la media più alta degli ultimi dieci anni, nonostante non abbiamo esattamente gli stadi più adeguati, non sono tutti Juventus Stadium purtroppo”. Quanta conflittualità c’è tra le 20 squadre di Serie A? “Posso dire che la conflittualità è stata ampiamente superata. Abbiamo trovato un’unità che da tempo non c’era in lega, sto trovando un ambiente molto positivo. Spero che sia prodromico a un periodo di serenità per il calcio italiano”.

Farmaceutica, Polifarma acquisisce 100% della tedesca Hennig Arzneimittel

Farmaceutica, Polifarma acquisisce 100% della tedesca Hennig ArzneimittelMilano, 17 feb. (askanews) – Nuova operazione nel settore farmaceutico. L’italiana Polifarma, parte della holding Final di proprietà della presidente Luisa Angelini, ha acquisito il 100% delle quote della tedesca Hennig Arzneimittel. Questo accordo, spiega la casa farmaceutica italiana, rappresenta l’evoluzione di una partnership con la casa tedesca quasi ventennale, avviata nel 2008 con il lancio di due farmaci per il trattamento delle vertigini.


Grazie a questa operazione, Polifarma si prepara a consolidarsi come un polo farmaceutico da 181 milioni di euro. Un’evoluzione che coinvolgerà oltre 550 dipendenti complessivi, tra organizzazione interna, produzione e informazione medico-scientifica. Operativamente con questa acquisizione, l’azienda italiana punta all’ampliamento del listino per il mercato domestico e allo sviluppo di sinergie commerciali sul mercato tedesco, incluso anche la creazione di nuovi prodotti e l’ottimizzazione delle formulazioni esistenti. L’accordo offre inoltre la possibilità di attivare sinergie produttive che potranno rappresentare un vantaggio competitivo in termini di efficienza e controllo della filiera. Importante sarà inoltre il rafforzamento del presidio internazionale per Polifarma che vedrà nei Paesi Dach il primo mercato di riferimento in Europa. Polifarma commercializza e distribuisce farmaci, dispositivi medici e integratori alimentari, con un focus su cardiologia, gastroenterologia, sistema nervoso centrale e oftalmologia, con un focus sullo sviluppo delle digital therapeutics (DTx). Hennig Arzneimittel, azienda storica situata nei pressi di Francoforte sul Meno, è, invece, un player riconosciuto nel trattamento delle vertigini in Germania con un fatturato lordo di circa 60 milioni di euro nel 2024 e una crescita delle vendite internazionali in evoluzione. L’azienda produce oltre 5 miliardi di compresse e 1 miliardo di capsule all’anno e conta circa 300 dipendenti, di cui 66 informatori, operando in oltre 27 Paesi.


L’operazione ridisegna Polifarma come un gruppo farmaceutico composito, formato da tre società complementari e sinergiche tra loro, che coprono l’intera filiera farmaceutica: dalla produzione e ricerca, alla commercializzazione e informazione scientifica, fino alla farmacia retail. “Questo investimento conferma la nostra volontà di guardare al futuro delle nuove generazioni – spiega Luisa Angelini, presidente del gruppo Final – È un momento storico per Polifarma, proiettata in una nuova dimensione internazionale. È una bella storia di imprenditoria familiare, quella di Hennig, che ha saputo adattarsi ai cambiamenti di mercato e lanciarsi nel mercato internazionale. Una storia che ci consentirà di consolidare il nostro posizionamento globale, proiettandoci verso un futuro di crescita e innovazione grazie al rafforzamento di specifiche competenze. Questo investimento ci consentirà altresì di implementare, a tendere, una nostra capacità produttiva, asset strategico per un miglior controllo della catena del valore”.