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Il Papa è in “condizioni stazionare, ha seguito la Messa in tv”

Il Papa è in “condizioni stazionare, ha seguito la Messa in tv”Milano, 16 feb. (askanews) – “Papa Francesco ha riposato bene durante la notte. Le condizioni cliniche sono stazionarie e prosegue l’iter diagnostico terapeutico prescritto dallo staff medico”, lo riferisce una comunicato della Sala Stampa vaticana, che aggiorna sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, a causa dell’acuirsi di una bronchite. “Questa mattina – aggiunge il Vaticano – ha ricevuto l’Eucarestia ed ha seguito la Santa Messa in televisione. Il pomeriggio ha alternato la lettura al riposo”.


 

Zelensky: drone su Mykolaiv, oltre 100mila persone al freddo. La Russia non si prepara alla pace

Zelensky: drone su Mykolaiv, oltre 100mila persone al freddo. La Russia non si prepara alla paceRoma, 16 feb. (askanews) – “Oggi, più di 100mila persone a Mykolaiv sono rimaste senza riscaldamento dopo che un drone russo Shahed ha colpito l’infrastruttura critica della città. Una normale città ucraina. Normali infrastrutture civili. Non ha nulla a che fare con le ostilità o la situazione in prima linea. Questa è un’altra chiara dimostrazione che i russi stanno muovendo guerra al nostro popolo e alla vita stessa in Ucraina. E stanno combattendo vilmente, senza allentare la pressione. Coloro che cercano sinceramente la pace e si preparano ai negoziati non agiscono in questo modo”, lo scrive sui suoi profili social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


“Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente per ripristinare il riscaldamento a Mykolaiv”, aggiunge il presidente ucraino, sottolineando: “Continueremo a lavorare con i nostri partner per rafforzare le difese contro tali attacchi. E tutti i partner devono lavorare insieme a tutti i livelli per impedire alla Russia di prolungare questa guerra o di rendere permanente la minaccia alla vita”. “La Russia – avverte Zelensky – deve essere spinta a raggiungere la pace. Il recente attacco Shahed al rifugio della centrale nucleare di Chernobyl, questo attacco a Mykolaiv e tutti gli altri attacchi russi simili devono essere affrontati con una forte risposta, con un coordinamento più forte tra tutti i partner e sforzi unificati per costringere la Russia alla pace”.

Ucraina, delegazione Usa in Arabia Saudita per negoziare (a nome di Trump) con la Russia

Ucraina, delegazione Usa in Arabia Saudita per negoziare (a nome di Trump) con la RussiaRoma, 16 feb. (askanews) – Una delegazione degli Stati Uniti sarà oggi in Arabia Saudita per negoziare con i rappresentanti russi, con la speranza di ottenere buoni progressi. Lo ha dichiarato l’inviato speciale della presidenza statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff.


“Andrò lì oggi con il consigliere per la sicurezza nazionale. Terremo degli incontri a nome del presidente, spero che ci siano dei buoni progressi nel contesto della Russia e dell’Ucraina”, ha detto Witkoff in un’intervista a Fox News.

Morto veterinario Schneider, Brambilla: grazie a nome vite che hai salvato

Morto veterinario Schneider, Brambilla: grazie a nome vite che hai salvatoRoma, 16 feb. (askanews) – “Ciao Rainer, grazie a nome di tutte le vite che hai salvato, senza arrenderti mai”. A dirlo l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando la scomparsa, all’età di 77 anni, del veterinario Rainer Schneider.


“La tua perdita – prosegue la presidente di LEIDAA – è una di quelle che più fa male al cuore: a tutti noi che ci battiamo per difendere i selvatici non mancherà infatti solo la tua figura intrisa di splendida umanità, ma anche la tua impareggiabile abilità professionale che ci ha consentito di salvare tantissimi animali che, in altre circostanze, sarebbero stati giudicati irrecuperabili. Tra gli innumerevoli casi, ne voglio ricordare uno: il cervo Battista, inseguito dai cacciatori fino allo sfinimento, arrivato al nostro centro più morto che vivo e completamente paralizzato. L’équipe veterinaria da te diretta ha allestito per lui una sala di rianimazione e lo ha poi sottoposto a una lunghissima fisioterapia, che avevi sperimentato in Africa con le antilopi. Oggi, grazie a te, Battista è un cervo adulto che cammina sulle sue zampe”. Con Schneider scompare uno dei massimi esperti di fauna selvatica. Medico veterinario dal lontano 1974 in più di cinquant’anni di carriera ha lavorato, oltre che nel nostro paese, in diverse località del mondo. In Indonesia, nella foresta del Sulawesi, ha creato un’oasi di ben 25 ettari dedicata al recupero di diverse specie di primati, pappagalli e rettili; in Sudafrica ha studiato le patologie e contribuito agli sforzi di conservazione di ungulati e giraffe; in Perù ha fatto parte della costruzione di un centro dedicato alla riproduzione dei rettili e allo studio di parassitosi di serpenti, sauri e anfibi. In Italia, oltre al già citato ruolo del Cras “Stella del Nord”, era direttore scientifico del Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo (Bergamo) e ha dato un prezioso contributo a svariati studi universitari. Tra i tanti animali che ha difeso ci sono i serpenti “che sono importantissimi per il nostro habitat naturale e sono oggetto di ingiusta discriminazione”.


“Sei stato – conclude l’on. Brambilla – un grande medico che ha avuto il coraggio e la visione per cambiare: con te anche gli animali esotici, quelli sfruttati, gli animali di nessuno, i selvatici hanno avuto le migliori cure ed attenzioni, al pari di tutti gli altri. Oggi li immagino tutti intorno a te”.

Risultati serie A: vince l’Udinese, pari Monza-Lecce

Risultati serie A: vince l’Udinese, pari Monza-LecceRoma, 16 feb. (askanews) – Questi i risultati e a classifica di serie A dopo Monza-Lecce 0-0, Udinese-Empoli 3-0


25^ GIORNATA Bologna-Torino 3-2, Atalanta-Cagliari 0-0, Lazio-Napoli 2-2, Milan-Verona 1-0, Fiorentina-Como 0-2, Monza-Lecce 0-0, Udinese-Empoli 3-0, ore 18 Parma-Roma, ore 20.45 Juventus-Inter, lunedì 17 febbraio ore 20.45 Genoa-Venezia Classifica: Napoli 56, Inter 54, Atalanta 51, Lazio 46, Juventus 43, Fiorentina 42, Bologna*, Milan* 41, Roma 34, Udinese 33, Torino 28, Genoa 27, Cagliari, Como, Lecce 25, Verona 23, Empoli 21, Parma 20, Venezia 16, Monza 14. * una partita in meno (Bologna-Milan 26 o 27 febbraio)


26^ GIORNATA venerdì 21 febbraio ore 20.45 Lecce-Udinese, sabato 22 febbraio ore 15 Parma-Bologna, Venezia-Lazio, ore 18 Torino-Milan, ore 20,45 Inter-Genoa, domenica 23 febbraio ore 12.30 Como-Napoli, ore 15 Verona-Fiorentina, ore 18 Empoli-Atalanta, ore 20.45 Cagliari-Juventus.

Monza-Lecce 0-0, paura di perdere e un punto a testa

Monza-Lecce 0-0, paura di perdere e un punto a testaRoma, 16 feb. (askanews) – Finisce senza reti la sfida salvezza dell’U-Power Stadium. Un punto che fa più comodo al Lecce che non al Monza, ancora ultimo in classifica. Ospiti più pericolosi nel primo tempo con una traversa di Helgason su punizione e un tiro al volo di Krstovic respinto da Turati. La squadra di Nesta, tornato in panchina, cresce nella ripresa e sfiora il vantaggio con Caprari, fermato da una splendida parata di Falcone. Nel finale debutto di Keita Balde e altri tentativi di Helgason e Krstovic, ma il risultato non si sblocca.

Il successo del Festival di Sanremo di Carlo Conti, il “normalizzatore” (che già pensa al 2026)

Il successo del Festival di Sanremo di Carlo Conti, il “normalizzatore” (che già pensa al 2026)Sanremo, 16 feb. (askanews) – I numeri sono da record: Conti batte Amadeus e addirittura se stesso, nelle sue precedenti edizioni. “Il Festival del 2025 è stata un’edizione entusiasmante”, l’ha definita la Rai, un’edizione che “ha unito e non diviso”. Il conduttore è già stato ribattezzato il “normalizzatore” e si guarda avanti. Il format è piaciuto, i risultati gli hanno dato ragione, le polemiche – soprattutto quelle politiche – sono rimaste lontano dal palco. E ora, lo sguardo è al febbraio 2026 (da decidere bene le date anche per la coincidenza con l’Olimpiade di Milano-Cortina).


“Se farò di nuovo il conduttore? L’azienda mi ha chiesto di divertirmi sul festival, come direttore artistico, per due anni. Io ho accettato. Per il prossimo anno – spiega Conti incalzato dai giornalisti nella conferenza stampa conclusiva – decideremo e deciderò strada facendo. Se il mio lavoro anche in futuro può servire a traghettare qualche leva, ben venga”, ha aggiunto riferendosi ad Alessandro Cattelan, che quest’anno ha condotto il “Dopofestival” e ha affiancato il conduttore toscano nell’ultima serata.“Ho fatto un Festival baudiano, mi piace averlo fatto così – ha aggiunto Conti -. Il Festival è una meravigliosa messa cantata, dove si possono inserire melodie diverse, con strumenti diversi. Ci ha insegnato Pippo Baudo come farlo, un Festival dove c’è di tutto e che ci lascia tante belle canzoni”.


A Carlo Conti non dispiace l’etichetta di ‘normalizzatore’. “Essere definito normalizzatore non mi dà fastidio. Io sono normale e va bene così. Per me vivere la vita è un gioco da ragazzi (citazione di un brano di Sanremo, ndr) – risponde – e anche il festival l’ho sentito nel mio modo, nel mio stile, con il colore della mia pelle. Pensavo che fosse più che mai importante far sentire la musica. Se questo è normale ben venga il normale”.“Quest’anno è stato bellissimo, la parola d’ordine è stata insieme: ci siamo divertiti insieme, lo abbiamo fatto insieme. Vediamo l’anno prossimo se mi viene un’idea, ma penso di sì”, ha ribadito guardando al 2026. Intanto, da domani si torna alla normalità. “Porterò mio figlio a scuola, e farò gli auguri a Pieraccioni per il suo compleanno”. Poi, si vedrà.


(di Serena Sartini e Alessandra Velluto) 

Tra gli strali Usa di J.D. Vance e il ruolo in Ucraina, la Conferenza di Monaco chiude con l’Ue all’angolo

Tra gli strali Usa di J.D. Vance e il ruolo in Ucraina, la Conferenza di Monaco chiude con l’Ue all’angoloMonaco di Baviera, 16 feb. (askanews) – La Conferenza sulla sicurezza di Monaco si è conclusa oggi dopo tre giorni convulsi durante i quali – con un intervento tanto veemente quanto inatteso – il vicepresidente degli Stati Uniti, J.D. Vance, ha criticato duramente i leader europei per la presunta perdita di democrazia e la repressione della libertà di parola in Europa. Un j’accuse, quello di Vance, respinto al mittente da diversi Stati membri dell’Ue, ma che ha finito per marcare alcune distanze tra Stati Uniti e Unione europea, emerse anche sul principale dossier sul tavolo dei colloqui in Baviera: la guerra in Ucraina. A questo proposito Washington ha confermato di voler tirare dritto per la sua strada, proseguire il suo filo diretto con Mosca, accelerare sui negoziati di pace e tagliare fuori Bruxelles dal processo in corso per una soluzione del conflitto. “Ci serve un inviato speciale per l’Ucraina” come fu Martti Ahtisaari in Kosovo, ha commentato oggi il presidente finlandese Alexander Stubb, lanciando un’idea a cui si è subito accodato il primo ministro croato Andrej Plenkovic. “Quello che ci è mancato in Ucraina negli ultimi anni è stata una personalità molto rispettata da tutti, presa in considerazione a Mosca e Kiev, con il sostegno di Washington, delle capitali europee e di altri leader, incluso il Sud del mondo, e che potrebbe avere l’autorità di gestire i colloqui di pace”.


Intanto, mentre a Monaco si consumava il confronto dialettico tra Stati Uniti e Ue, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, con un annuncio a sorpresa, si è detto disponibile a rinunce territoriali e a un ritorno ai confini precedenti all’invasione del 2022. Un’apertura che con ogni probabilità sarà respinta al mittente da Mosca, che non intende rinunciare alle sue conquiste territoriali ed appare sempre più decisa a proseguire il suo intenso dialogo degli ultimi giorni con l’amministrazione Trump. Ieri, a margine dei lavori della Conferenza, il segretario di Stato Marco Rubio ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo russo, Sergey Lavrov, sul solco tracciato da Donald Trump e Vladimir Putin. Il Cremlino, da parte sua, ha fatto sapere che il presidente “sarà felice di accogliere a Mosca, per il ‘Giorno della vittoria’”, il 9 maggio, “tutti i capi di Stato che sono pronti a condividere l’orgoglio per questa festa con la Russia”. L’invito – allargato – ha in realtà come destinatario principale proprio quel Donald Trump che il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, ha detto “potrebbe arrivare in Russia in qualsiasi momento”. In questo quadro di progressivo avvicinamento tra le leadership di Russia e Usa si inserisce l’incontro della prossima settimana in Arabia Saudita tra delegazioni statunitensi e russe per porre fine alla guerra in Ucraina. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, e l’inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff, formeranno la delegazione di Washington all’incontro, che potrebbe aprire la strada a un potenziale vertice dei leader già alla fine del mese. Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina non è stata invitata ai colloqui e che non si impegnerà con Mosca prima di avere consultato i partner strategici. Fuori dai giochi l’Europa, come ha chiaramente segnalato ieri a Monaco dall’inviato speciale di Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg. L’Ue sarà “consultata”, ma “non avrà posto al tavolo delle trattative”, dove siederanno solo “due contendenti e un mediatore”, gli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha comunque precisato che Washington ha condiviso con gli alleati europei “le tattiche negoziali” americane per l’Ucraina, che ha definito “non ortodosse”, sebbene lascino “qualche speranza” di riuscita.


La posizione americana in ogni caso preoccupa, e non poco, l’Europa. Le invettive di Vance e le parole di Kellogg hanno destato piccate reazioni di leader e ministri di alcuni Paesi dell’Ue presenti in Baviera. Dura, in particolare la posizione della Germania, che non ha gradito le intromissioni del vice presidente Usa nelle prossime elezioni legislative tedesche, in direzione di un malcelato sostegno al partito di estrema destra Afd. Più pacata la reazione del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che a Monaco ha portato la tradizionale posizione italiana di attento equilibrio tra gli Statti Uniti e l’Ue, pur nella consapevolezza di un inevitabile quanto convinto ancoraggio all’Unione. “C’è un cambiamento” di linea della nuova amministrazione Trump, “un cambio di passo”, “però bisogna occuparsi, più che preoccuparsi”, ha detto Tajani. “Agitarsi è un segno di grande debolezza, non è il segnale di un’Europa che vuole essere forte”. Per discutere la posizione americana, in attesa del vertice dei capi di Stato e di governo convocato da Emmanuel Macron a Parigi nella giornata di domani, l’alto rappresentante Ue per la Politica estera Kaja Kallas ha riunito i ministri degli Esteri, poco prima della chiusura dei lavori di Monaco. “L’Europa è fortemente unita nel sostenere l’Ucraina e rafforzare la nostra difesa. Presto elaboreremo nuove iniziative per portare avanti questo progetto”, ha detto la massima diplomatica europea. Intanto l’Ue “sta accelerando sul processo” di adesione di Kiev all’Unione, secondo la commissaria europea all’Allargamento, Marta Kos. D’altra parte, ha sottolineato questa mattina Stubb, “ci sono due cose che non sono negoziabili”: la prima è “l’adesione dell’Ucraina all’Ue e alla Nato”. “Il processo Ue è in corso, l’Ucraina sarà europea e non russa e questa già è una sconfitta per Putin”, ha precisato. “La seconda cosa non negoziabile attiene ai nuovi accordi di sicurezza per l’Ucraina”. Gli Usa, anche in questo caso, faranno la parte del leone. Ma il dipartimento di Stato americano ha già chiesto ai governi europei di fornire informazioni dettagliate su armi, truppe di peacekeeping e misure di sicurezza che potrebbero essere fornite a Kiev come parte di eventuali garanzie per la fine del conflitto.


(di Corrado Accaputo)

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9

Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, scossa di magnitudo 3.9Roma, 16 feb. (askanews) – Continua lo sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, a Napoli, con una forte scossa oggi di magnitudo 3.9, avvertita in tutto il capoluogo.  Il Dipartimento della Protezione civile ricorda che dal pomeriggio di ieri, 15 febbraio, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento maggiore – spiega il Dipartimento – è stato registrato oggi, 16 febbraio alle ore 15.30, di magnitudo 3.9. “In seguito all’evento la Sala situazione Italia del Dipartimento della protezione civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio nazionale della protezione civile”, e “la scossa è stata avvertita dalla popolazione ma – assicura la Protezione civile – dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni”.  La prefettura di Napoli ha in seguito aggiornato la situazione segnalando un’interruzione alla rete idria di Bacoli,  a tre chilometri dall’epicentro.


Dopo la forte scossa di magnitudo 3.9 verificatasi alle 15.30 nel Golfo di Pozzuoli, nella zona dei Campi Flegrei, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha “immediatamente convocato il tavolo per il monitoraggio della situazione”. Il direttore dell’INGV ha confermato che la scossa è stata particolarmente avvertita dalla popolazione poiché si è manifestata a soli 3 km di profondità, spiega la prefettura, segnalando che i comuni di Bacoli e Pozzuoli ( i più vicini all’epicentro) “hanno attivato i Centri Operativi Comunali anche ai fini di una prima ricognizione visiva dei territori”, inoltre “il sindaco di Bacoli ha segnalato una interruzione della rete idrica in località Scalandrone sulla quale lo stesso Ente sta intervenendo”. “Nessuna segnalazione di criticità è pervenuta al momento dalle strutture sanitarie, sebbene negli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e San Paolo di Napoli, la scossa sia stata distintamente avvertita dai degenti”, aggiunge la prefettura, concludendo: “La situazione per la viabilità, soprattutto in relazione agli spostamenti per la giornata festiva, è attentamente seguita”. 

Sci, Loic Meillard vince lo slalom ai Mondiali

Sci, Loic Meillard vince lo slalom ai MondialiRoma, 16 feb. (askanews) – Epilogo a sorpresa nello slalom mondiale di Salbaach. Il francese Clement Noel, in testa nella prima manche, inforca e consegna così l’oro allo svizzero Loic Meillard, davanti al norvegese Atle Lie McGrath ed al tedesco Linus Strasser. La menzione d’onore, a quest’ultimo, che era quinto dopo la prima manche e rimonta due posizioni, quella lasciata da Noel e quella di Timon Haugan, poco reattivo e alla fine quinto. L’Italia si regge sulle sole forze di Stefano Gross, 20° al suo ultimo Mondiale.