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In 2023 cresce export farine italiane in Usa e Canada

In 2023 cresce export farine italiane in Usa e CanadaRoma, 19 nov. (askanews) – Cresce l’export di farine italiane, che nel 2023 ha raggiunto quota 350 milioni di euro. E il 17% di queste farine è biologico. Inoltre, è in aumento l’esportazione verso Stati Uniti e Canada: le statistiche ufficiali del Sinab e di UN COmtrade a fine 2023 segnalano un export italiano di farine di frumento e semole biologiche verso i due paesi complessivamente pari a 4,456 milioni di euro. Più in dettaglio, l’export negli Stati Uniti è stato pari a 4,063 milioni di euro mentre quello in Canada è stato pari a 393.000 euro, in crescita anche se in misura meno rilevante rispetto a quanto avvenuto negli Stati Uniti.


I dati sono stati resi noti da Italmopa che oggi ha presentato i dati sulle esportazioni delle farine e delle semole, in particolare negli Stati Uniti e in Canada, con un focus speciale sulle produzioni biologiche, nell’ambito del programma internazionale “Pure flour from Europe”, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato alla promozione di farine e semole biologiche Made in Europe e, più in particolare, Made in Italy, negli USA e in Canada. Visto che ormai la cucina mondiale è sempre più orientata verso l’utilizzo di materie prime d’eccellenza, la richiesta di farine e semole biologiche made in Europe e, più in particolare, made in Italy, è aumentata e l’aumento della richiesta di farine italiane in Usa e Canada conferma come i consumatori dei due mercati target del programma siano sempre più attenti e sensibili al tema del biologico, ricercando e preferendo spesso il consumo di questi prodotti rispetto a quelli convenzionali.


Di fatto, la crescita dell’export di farina di frumento tenero biologico rispetto al 2021 (ovvero prima dell’avvio del programma Pure Flour from Europe negli Stati Uniti ed in Canada) è stata del 224,6%, mentre quello di farina di frumento duro e di semole biologiche rispetto al 2021 è stata pari al 480,6%. Più in generale, l’Italia ha esportato nel 2023 in tutto il mondo farine di frumento e semole per circa 350,9 milioni di euro (+13,9 milioni rispetto al 2022), di cui il 17% proveniente da produzioni biologiche. Nel dettaglio, l’Italia esporta per 253,1 milioni di euro di farina di frumento a livello mondiale (310.602 tonnellate di farina di frumento) e 97,8 milioni di euro di semole (132.062 tonnellate di semole). Per quanto riguarda il biologico l’export di farine di frumento vale 41,7 milioni di euro mentre per le semole biologiche 18,6 milioni di euro.

Confagri: preoccupano prezzi in calo soia,non abbandonare comparto

Confagri: preoccupano prezzi in calo soia,non abbandonare compartoRoma, 19 nov. (askanews) – Soffre il comparto della soia italiana. Il prezzo della proteoleaginosa è in forte flessione: a ottobre ha raggiunto 433 euro a tonnellata, il secondo valore più basso da aprile 2022, con una diminuzione del 37% e una perdita di 257 euro a tonnellata. L’Italia è il primo produttore europeo di soia e uno dei principali al mondo, dove la leadership è del Brasile, seguito da Stati Uniti, Argentina, India e Cina. Nell’area continentale europea i principali Paesi coltivatori di soia, dopo l’Italia, sono la Serbia con 219mila ettari, la Romania con 155mila, la Francia con 154mila.


Deborah Piovan, presidente della Federazione di prodotto Proteoleaginose di Confagricoltura, sottolinea in una nota che oltre ai prezzi bassi, ci sono anche altri fattori che preoccupano le aziende agricole, come le condizioni climatiche avverse, le incertezze geopolitiche e l’aumento dei costi di produzione. “Tutti elementi – spiega – che contribuiscono a rendere il mercato sofferente per gli agricoltori. Come Confederazione siamo attenti anche alle dinamiche di formazione del prezzo del prodotto, che potrebbe trarre giovamento da una pluralità di sbocco più ampia, visto anche che le importazioni sono cresciute e frenano il nostro comparto”. Nonostante lo sforzo delle imprese italiane di aumentare gli attuali 303mila ettari coltivati (erano 176mila nel 2006), l’import è infatti aumentato considerevolmente, raggiungendo 2,3 milioni di quintali nel 2023 (erano 1,5 milioni nel 2006), con una percentuale di autoapprovvigionamento pari al 32%.


La soia è uno dei principali prodotti agricoli a livello globale, ingrediente fondamentale in ambito zootecnico, fonte di proteine vegetali tra le più ricche e complete disponibili. Questo la rende un alimento ideale per diverse specie animali, in particolare per il pollame, i suini e i bovini. Nel nostro Paese è di vitale importanza per l’alimentazione zootecnica per la produzione di latte destinato alla trasformazione casearia, e di carne, anche per la preparazione di salumi. “Per questo – conclude Piovan – è necessario difendere e rafforzare la nostra produzione. Il comparto non può essere lasciato solo”.

IA e telemedicina, sabato Schillaci e Mantoan a Bari a “Caduceo d’oro”

IA e telemedicina, sabato Schillaci e Mantoan a Bari a “Caduceo d’oro”Roma, 19 nov. (askanews) – La XVIII edizione del Caduceo d’Oro si terrà sabato 23 novembre 2024, alle ore 16:00, nel Salone San Nicola del Palazzo della Camera di Commercio, in Corso Cavour 2, a Bari. L’evento, promosso dall’Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e Bat presieduto da Luigi D’Ambrosio Lettieri, sarà dedicato alle innovazioni tecnologiche applicate alla sanità, con un focus particolare su Intelligenza Artificiale, Telemedicina e Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).


Tra gli ospiti d’eccezione il Ministro della Salute Orazio Schillaci, che terrà la prolusione inaugurale e riceverà il Caduceo d’Oro 2024 per il suo contributo al miglioramento del sistema sanitario. Concluderà i lavori il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato con un intervento sull’innovazione digitale a supporto della sanità pubblica. “Le nuove frontiere della tecnologia a supporto della Sanità” è il tema di una tavola rotonda su cui si confronteranno esperti e rappresentanti istituzionali. Tra i partecipanti:


Domenico Mantoan, Direttore Generale di Agenas Marco Marsella, Direttore della Commissione Europea per la Modernizzazione dei Sistemi Sanitari Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia Andrea Mandelli, Presidente della FOFI Marco Cossolo, Presidente Federfarma Nazionale Arturo Cavaliere, Presidente Sifo L’evento si concluderà con la consegna delle Benemerenze d’anzianità professionale e il giuramento dei nuovi iscritti all’Ordine.

Meloni difende Valditara e Delmastro, dispiaciuta per l’Umbria

Meloni difende Valditara e Delmastro, dispiaciuta per l’UmbriaRio de Janeiro, 19 nov. (askanews) – Giorgia Meloni difende il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni, e rivendica il sostegno a Donatella Tesei in Umbria, facendo buon viso a cattivo gioco: “Ogni tanto fa anche bene perdere per mantenere i piedi per terra”.


La presidente del Consiglio incontra i giornalisti all’uscita dall’hotel a Rio de Janeiro, prima della seconda e ultima giornata del G20, al termine del quale si sposterà a Buenos Aires, dove domani è in programma un bilaterale con il presidente argentino Javier Milei. E oltre ai temi internazionali, nelle domande emergono le questioni aperte in Italia, a partire dai ‘casi’ che hanno riguardato i due membri dell’esecutivo. Valditara, ieri, in un videomessaggio alla presentazione della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal fidanzato, aveva detto che “il patriarcato non c’è più” e che “l’incremento di fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da un’immigrazione illegale”. Parole che Meloni non condanna, anzi in qualche modo fa proprie: “Quello della violenza sulle donne – afferma – è un tema che siamo purtroppo di là da risolvere. Le cause di questa violenza che continua vanno affrontate tutte quante. Ci sono sicuramente dei dati che parlano anche di un’incidenza significativa dell’immigrazione illegale di massa su questa materia” e questa “è una delle ragioni per le quali l’Italia lavora per fermare l’immigrazione illegale di massa”. Poi ci sono “anche delle ragioni culturali che noi dobbiamo continuare a combattere” e “il governo è impegnato a 360 gradi per combattere una piaga rispetto alla quale non possiamo indietreggiare minimamente o girarci dall’altra parte”.


Altra polemica è quella su Delmastro, il sottosegretario che non per la prima volta è al centro del dibattito per alcune sue affermazioni. L’ultima, pochi giorni fa: presentando un nuovo veicolo della polizia penitenziaria Delmastro ha definito “una gioia” che i cittadini sappiano come “incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare”. Parole per cui le opposizioni hanno chiesto le dimissioni, ma che Meloni tenta di minimizzare. “Ha detto – afferma – che gode nel vedere non respirare la mafia, se questo vi scandalizza ne prendo atto. Io non sono scandalizzata dal fatto che qualcuno dica che questo governo non vuole far respirare la mafia”. All’indomani del voto in Emilia-Romagna e Umbria, con la vittoria del centrosinistra in entrambe le regioni, c’è modo di parlare anche del voto. “I cittadini hanno sempre ragione”, ribadisce come in altre occasioni, dicendosi in particolare “dispiaciuta” per il risultato umbro, pur facendo il suo “in bocca al lupo” ai due presidenti eletti. Meloni smentisce anche un suo ipotizzato scarso entusiasmo per la ricandidatura della leghista Tesei: “Ricostruzioni surreali” le definisce, perchè “ha lavorato bene, l’ho sostenuta e lo rivendico”. Poi “i cittadini hanno scelto un’altra parte, ne prendiamo atto, faremo le nostre valutazioni” e “bisogna interrogarsi per capire cosa non abbia funzionato”. Ma non c’è – è sicura – un problema di “consenso” e anzi “ogni tanto fa anche bene perdere per mantenere i piedi per terra”.


Infine, sollecitata dai cronisti, torna sulle parole di Elon Musk contro i giudici italiani, che avevano imbarazzato lei e l’esecutivo e costretto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire. “Penso – afferma – che le parole del presidente Mattarella siano state importanti, sono sempre contenta quando sento difendere la sovranità contro le ingerenze e mi sorridere la sinistra che si straccia le vesti contro le ingerenze quando ha fatto campagne elettorali chiedendo a Scholz di dire come votare o chiedendo all’Ue di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Tra le tante imprese che Elon Musk ha portato a casa c’è anche quella di costringere la sinistra a difendere la sovranità nazionale, impresa probabilmente più difficile anche di arrivare su Marte”, ironizza.

Cinema, al via Cinemateca, rassegna di cinema d’archivio italiano

Cinema, al via Cinemateca, rassegna di cinema d’archivio italianoRoma, 19 nov. (askanews) – Il Centro Sperimentale di Cinematografia collabora alla prima edizione di Cinemateca, nuova rassegna culturale dedicata alla valorizzazione del patrimonio cinematografico italiano. L’evento si svolgerà a Villa Erba (Cernobbio), la storica dimora di Luchino Visconti che apre le sue porte dal 29 novembre al primo dicembre.


Cinemateca è un lavoro di ricerca e selezione diventa il palinsesto di tre giorni che si sviluppa nelle diverse sale della villa, alternando proiezioni di cinema inedito, introvabile o dimenticato a una serie di incontri con personalità del mondo del cinema, da sceneggiatori a registi e attori, per dare vita a un momento di approfondimento e confronto. Ogni sala accoglie il pubblico in un’atmosfera sofisticata e al tempo stesso domestica. Per l’occasione, arredi contemporanei entrano in dialogo con i decori di questi interni e con la loro storia. Il risultato è la sensazione di venire invitati nella dimora privata che ha accolto e ispirato negli anni il lavoro di Luchino Visconti. Per tutta la durata dell’evento le sale torneranno a vivere di cultura, con proiezioni storiche e contemporanee, con incontri e presentazioni. Cinemateca è un progetto Wonderlake Como in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia, realizzato con il sostegno di Città di Como, Provincia di Como, Camera di Commercio Como-Lecco.


Nella Sala 1-Contemporanei, ci sarà una selezione di esercitazioni e saggi di diploma, in forma di cortometraggi, di aspiranti registi durante gli anni di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia dell’ultimo decennio, tra il 2012 e il 2022, degli autori Valerio Ferrara, Alberto Palmiero, Margherita Ferrari, Piero Messina, Giovanni Dota, Lorenzo Tardella, Letizia Lamartire, Ernesto Censori, Daniele Pini, Mino Capuano, Francesco Bruni, Ado Hasanovic. Nella Sala 2-Storici, una selezione di esercitazioni e saggi di diploma, in forma di cortometraggi, di aspiranti registi durante gli anni di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia tra gli anni Cinquanta e gli anni Novanta. Tra gli autori: Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Fabio Garriba, Umberto Lenzi, Gabriele Muccino, Folco Quilici, Paolo Virzì. Nella Sala 3-Al Centro del Cinema si raccontano ottant’anni di vita e attività del Centro Sperimentale di Cinematografia attraverso gli occhi di coloro che nel corso del tempo sono passati per le sue aule. Dal fascismo alla Seconda guerra mondiale, dal miracolo economico alla contestazione, dagli anni Ottanta a oggi, il documentario ripercorre, attraverso l’uso esclusivo di materiali di repertorio degli Archivi della Cineteca Nazionale e dell’Istituto Luce, il rinnovarsi del costume e dell’immaginario del Paese. Stagione dopo stagione, attraverso le testimonianze e le opere di coloro che hanno frequentato il Centro Sperimentale, il film rappresenta l’avvicendarsi delle forme estetiche e sociali che per quasi un secolo hanno animato il dibattito culturale italiano. Al Centro del cinema, il documentario realizzato per gli ottant’anni del Centro Sperimentale di Cinematografia è stato supervisionato da Gianni Amelio e Roberto Perpignani e presentato alla 72° Mostra del Cinema di Venezia (2015) nella sezione Cinema nel giardino.


Nella Sala 4- L’atto creativo ci sarà una selezione di registrazioni tratte dal ciclo di incontri L’atto creativo, ideati da Daniele Luchetti. Incontri tra protagonisti, non solo del mondo dello spettacolo e gli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia: Woody Allen, Franco Battiato, Jannis Kounellis. A seguire un approfondimento sulla figura di Luchino Visconti grazie alle proiezioni dei film documentari prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia: Luchino Visconti a Villa Erba, di Federico Ramundo (2005, 15′) e Per Luchino Visconti, di Alessandro Dionisio (1989, 35′). Tra gli incontri in programma, il 29 novembre alle 19.30 quello con Celeste Dalla Porta, in dialogo con Marcello Foti. La giovane attrice italiana, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia nel biennio 2019-2021, è la protagonista di Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino. Il 30 novembre, alle 15, “Il cinema come fatto sociale e culturale: un confronto tra ieri e oggi”, conversazione con Flavio De Bernardinis e Domenico Monetti”; alle 16.30, invece, la presentazione del libro “Champagne e cambiali. Nuove storie e leggende dei produttori italiani da Cinecittà a Hollywood”, (Minimum Fax, csc, 2024). Incontro con gli autori Luca Pallanch e Domenico Monetti moderato da Steve della Casa, letture di Riccardo Rossi. Infine, alle 19.30 “Il viaggio dello sceneggiatore. Incontro con Nicola Guaglianone”, in dialogo con Marcello Foti.


Il primo dicembre, “Le isole di Luchino”, con Anton Giulio Mancino. L’opera e la vita di Luchino Visconti, rilette congiuntamente attraverso l’identità dei principali suoi spazi domestici di riferimento, creativi e privati, da Grazzano a Cernobbio, da Roma a Ischia, brilla di una luce nuova, inedita e spesso non allineata alla tradizione biografica e storiografica corrente. Alle 16.30, “Luchino Visconti. Epistolario (1920-1961)”, incontro con l’autrice Caterina d’Amico de Carvalho. In occasione del lancio della sua prima edizione, Cinemateca, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, propone in anteprima assoluta la proiezione della pellicola restaurata dalla Cineteca Nazionale “Una Storia Milanese” di Eriprando Visconti (1962, 75′), domenica 24 novembre dalle ore 10.00 presso il cinema Astra di Como. Il restauro è il frutto di una collaborazione tra il CSC-Cineteca Nazionale e le società coproduttrici del film, Galatea (Milano), rappresentata dalla società Intramovies (Roma), e Cinématographique Lyre (Parigi). La versione integrale del film è stata ricostruita e restaurata in 4K a partire dal negativo scena originale e dai cartelli originali. La colonna originale italiana è stata digitalizzata e restaurata a partire dal negativo sonoro ottico e da una copia positiva. Una copia 35mm d’epoca è stata utilizzata come riferimento per recuperare il tono fotografico originale. Le lavorazioni sono state eseguite nel 2020 presso il laboratorio Cinecittà S.p.a..

Meloni difende Valditara e Delmastro, dispiaciuta per Umbria

Meloni difende Valditara e Delmastro, dispiaciuta per UmbriaRio de Janeiro, 19 nov. (askanews) – Giorgia Meloni difende il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, al centro delle polemiche per alcune dichiarazioni, e rivendica il sostegno a Donatella Tesei in Umbria, facendo buon viso a cattivo gioco: “Ogni tanto fa anche bene perdere per mantenere i piedi per terra”.


La presidente del Consiglio incontra i giornalisti all’uscita dall’hotel a Rio de Janeiro, prima della seconda e ultima giornata del G20, al termine del quale si sposterà a Buenos Aires, dove domani è in programma un bilaterale con il presidente argentino Javier Milei. E oltre ai temi internazionali, nelle domande emergono le questioni aperte in Italia, a partire dai ‘casi’ che hanno riguardato i due membri dell’esecutivo. Valditara, ieri, in un videomessaggio alla presentazione della Fondazione intitolata a Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal fidanzato, aveva detto che “il patriarcato non c’è più” e che “l’incremento di fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da un’immigrazione illegale”. Parole che Meloni non condanna, anzi in qualche modo fa proprie: “Quello della violenza sulle donne – afferma – è un tema che siamo purtroppo di là da risolvere. Le cause di questa violenza che continua vanno affrontate tutte quante. Ci sono sicuramente dei dati che parlano anche di un’incidenza significativa dell’immigrazione illegale di massa su questa materia” e questa “è una delle ragioni per le quali l’Italia lavora per fermare l’immigrazione illegale di massa”. Poi ci sono “anche delle ragioni culturali che noi dobbiamo continuare a combattere” e “il governo è impegnato a 360 gradi per combattere una piaga rispetto alla quale non possiamo indietreggiare minimamente o girarci dall’altra parte”.


Altra polemica è quella su Delmastro, il sottosegretario che non per la prima volta è al centro del dibattito per alcune sue affermazioni. L’ultima, pochi giorni fa: presentando un nuovo veicolo della polizia penitenziaria Delmastro ha definito “una gioia” che i cittadini sappiano come “incalziamo chi sta dietro quel vetro e non lo lasciamo respirare”. Parole per cui le opposizioni hanno chiesto le dimissioni, ma che Meloni tenta di minimizzare. “Ha detto – afferma – che gode nel vedere non respirare la mafia, se questo vi scandalizza ne prendo atto. Io non sono scandalizzata dal fatto che qualcuno dica che questo governo non vuole far respirare la mafia”. All’indomani del voto in Emilia-Romagna e Umbria, con la vittoria del centrosinistra in entrambe le regioni, c’è modo di parlare anche del voto. “I cittadini hanno sempre ragione”, ribadisce come in altre occasioni, dicendosi in particolare “dispiaciuta” per il risultato umbro, pur facendo il suo “in bocca al lupo” ai due presidenti eletti. Meloni smentisce anche un suo ipotizzato scarso entusiasmo per la ricandidatura della leghista Tesei: “Ricostruzioni surreali” le definisce, perchè “ha lavorato bene, l’ho sostenuta e lo rivendico”. Poi “i cittadini hanno scelto un’altra parte, ne prendiamo atto, faremo le nostre valutazioni” e “bisogna interrogarsi per capire cosa non abbia funzionato”. Ma non c’è – è sicura – un problema di “consenso” e anzi “ogni tanto fa anche bene perdere per mantenere i piedi per terra”.


Infine, sollecitata dai cronisti, torna sulle parole di Elon Musk contro i giudici italiani, che avevano imbarazzato lei e l’esecutivo e costretto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire. “Penso – afferma – che le parole del presidente Mattarella siano state importanti, sono sempre contenta quando sento difendere la sovranità contro le ingerenze e mi sorridere la sinistra che si straccia le vesti contro le ingerenze quando ha fatto campagne elettorali chiedendo a Scholz di dire come votare o chiedendo all’Ue di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Tra le tante imprese che Elon Musk ha portato a casa c’è anche quella di costringere la sinistra a difendere la sovranità nazionale, impresa probabilmente più difficile anche di arrivare su Marte”, ironizza.

Fondazione Unicampus San Pellegrino e Big SB S.P.A. presentano “Big Academy”

Fondazione Unicampus San Pellegrino e Big SB S.P.A. presentano “Big Academy”Roma, 19 nov. (askanews) – La FUSP (Fondazione Unicampus San Pellegrino) è lieta di annunciare l’evento ufficiale di presentazione della Big Academy, un progetto innovativo che si propone di ridefinire gli standard della formazione accademica e professionale per il settore del Trasporto, della Logistica e del Delivery. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre 2024, presso l’Hotel de Russie di Roma, a partire dalle ore 18:00. La Big Academy, di cui la Fondazione è partner, nasce con l’obiettivo di coniugare l’eccellenza accademica con le esigenze precipue del mondo delle imprese. Durante la serata, saranno illustrate le linee guida del progetto, le opportunità offerte a studenti e imprese, e il ruolo centrale dell’innovazione tecnologica e metodologica nel percorso formative ad alta specializzazione. Trai temi affrontati avrà un ruolo fondamentale quello della Logistica, un settore sempre più orientato verso modelli di business sostenibili e che necessita di competenze costantemente aggiornate in grado di comprendere le dinamiche contemporanee e anticiparne gli impatti. Le logiche di efficienze e sostenibilità, nonché la transizione tecnologica in atto, impongono quindi la padronanza di competenze profonde e fortemente verticali per gli addetti del settore.


Sarà quindi l’occasione per la Fondazione Unicampus San Pellegrino, in sinergia con la BIG Academy e la Divisione formativa FMLA di BIG, di dare la propria risposta al settore con un Master in Logistica e Supply Chain. Una formazione fortemente verticalizzata sul comparto, aderente ai bisogni immediati del mondo delle imprese e con una profonda ed innata inclinazione inclusivo, multiculturale e votato all’innovazione.

Nicol esce con “Viscere” il nuovo singolo feat. Fabri Fibra

Nicol esce con “Viscere” il nuovo singolo feat. Fabri FibraMilano, 19 nov. (askanews) – Nicol, nome d’arte della giovane cantautrice vicentina Nicol Castagna, annuncia l’uscita di “Viscere” feat. Fabri Fibra (Columbia Records/Sony Music Italy), il nuovo singolo prodotto da Canova, che sarà disponibile da domani, mercoledì 20 novembre, su tutte le piattaforme digitali. L’artista sarà anche in gara a Sanremo Giovani 2024 con il brano “Come mare”, già fuori in radio e su tutte le piattaforme digitali.


In “Viscere” Fabri Fibra è la voce narrante del brano, colui che accompagna Nicol alla scoperta del futuro e di ciò che potrebbe accadere, talvolta rassicurandola. Tema centrale del singolo diventa, quindi, il tempo, in un racconto tra presente, passato e futuro. Una collaborazione intima e speciale quella tra Nicol e Fabri Fibra, che uniscono le loro voci per descrivere una lotta intima, che si muove tra il desiderio di lasciarsi andare e il bisogno di controllo, dando vita a una canzone intensa e coinvolgente. “Viscere” è frutto di un intreccio casuale, in attesa del momento giusto per regalarla al pubblico: il singolo, infatti, nasce oltre due anni fa, ma resta in un cassetto prima che Fabri Fibra decida di proporlo tra i brani della colonna sonora di Adorazione, la serie young adult in 6 episodi disponibile da domani, 20 novembre, solo su Netflix, di cui il rapper è supervisore musicale e che include nel cast anche Nicol.


Così la giovane cantante racconta la collaborazione con Fabri Fibra in “Viscere”: “Quando ho ricevuto il provino che conteneva la strofa scritta da Fabri Fibra sono scoppiata a piangere. Quello che mi ha colpita è stata l’intimità e la vulnerabilità con cui Fibra è entrato in questo brano, regalandomi così un pezzo di sé. Mi ha trasmesso l’importanza della pazienza e della perseveranza, e per questo gli sarò per sempre grata.” Nicol è tra i 24 artisti in gara a Sanremo Giovani con “Come mare”, brano intenso e profondo che evoca la forza e la vulnerabilità di chi si trova a navigare le acque complesse della vita. Per l’artista essere scelta tra le nuove proposte ed esibirsi su uno dei palchi più importanti per i giovani talenti in Italia, rappresenta un passo decisivo nel suo percorso personale e professionale. La cantautrice si sta preparando con dedizione ad affrontare questa sfida, per portare sul palco temi che le stanno molto a cuore, come quello della salute mentale, del disagio psicologico e della propria fragilità, argomenti estremamente attuali e presenti nel mondo musicale. Infatti, con la sua musica Nicol vuole regalare un pezzo di sé al pubblico, raccontando storie in cui ognuno può riconoscersi, che toccano temi sensibili e importanti con estrema delicatezza.


Inoltre, Nicol è presente nel cast di Adorazione, nel ruolo di Arianna. Adorazione è una serie young adult che racconta la storia di un gruppo di ragazze e ragazzi adolescenti durante l’estate che cambierà per sempre le loro vite. La scuola è appena finita e i turisti iniziano ad accorrere sulle splendide spiagge di Sabaudia, quando Elena, 16 anni e una voglia matta di fuggire dalla provincia dell’Agro Pontino, scompare. Ognuno degli amici di Elena sa qualcosa che non dice, ha un legame segreto con la ragazza e forse ha a che fare con la sua misteriosa sparizione. Sarà l’inizio di un viaggio che, tra sospetti e rivelazioni, porterà ognuno dei ragazzi a fare i conti con la verità delle proprie relazioni e della propria educazione sentimentale. Oltre a “Viscere”, Nicol firma nella colonna sonora della serie il brano “Ritornerai”, uscito il 25 settembre 2020.

Coldiretti: record agroalimentare spinge cucina italiana nel mondo

Coldiretti: record agroalimentare spinge cucina italiana nel mondoRoma, 19 nov. (askanews) – I record segnati dall’agroalimentare italiano nel mondo spingono la cultura enogastronomica, anche grazie al lavoro della prima Accademia dedicata alla promozione del Made in Italy a tavola che si preparara a lanciare la sua seconda edizione. L’iniziativa è promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica in occasione della settimana della cucina italiana nel mondo, con l’evento alla Farnesina, a Roma, alla presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e dell’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia.


Le esportazioni italiane di prodotti agroalimentari si avviano a sfiorare quest’anno la cifra record di 70 miliardi di euro, con una crescita nei primi nove mesi del 2024 dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in controtendenza rispetto al dato generale delle esportazioni, in leggero calo, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Cibo italiano che Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica hanno deciso di sostenere, assieme al Ministero italiano degli esteri e della cooperazione internazionale, con la creazione dell’Accademia della cultura enogastronomica italiana. Un’Accademia nata per favorire la formazione dei giovani aspiranti professionisti del settore: dalle scuole di cucina e alberghiere alle facoltà e dipartimenti universitari dedicati alle scienze gastronomiche, dell’alimentazione e agroalimentari, fino al mondo esteso dei professionisti che già operano sul cibo e nei servizi correlati. Ma tra i destinatari ci sono anche le reti estere di rappresentanza e di promozione del settore agroalimentare nel mondo, con il supporto attivo delle Ambasciate.


L’Accademia è stata realizzata sotto forma di piattaforma digitale asincrona accessibile da ogni device in lingua inglese. Per la prima edizione i contenuti e i materiali della piattaforma, totalmente gratuita, sono disponibili tradotti in 4 lingue: italiano, spagnolo, tedesco, giapponese. Non si tratta di una scuola di cucina – spiega Coldiretti – ma di un progetto di sensibilizzazione e formazione sull’infrastruttura culturale della cucina italiana e sul modello universale della Dieta mediterranea che punta anche a sostenere il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’Unesco. Non a caso si è avvalsa per la produzione dei contenuti di grandi esperti e professionisti del mondo accademico, culturale, economico e medico scientifico, ed è supportata da partners privilegiati di livello internazionale. Il piano formativo si articola in 8 moduli che affrontano i temi: innovazione e sostenibilità; geografia e storia del patrimonio enogastronomico italiano; ospitalità turistica in ambito rurale; salute e benessere alimentare; modello della dieta mediterranea; storytelling dell’italianità. Alla conclusione del percorso formativo l’Accademia rilascia l’attestato di “Custode della cultura enogastronomica italiana”.


Partner del progetto sono anche la World Farmers Markets Coalition e la Fondazione Evoschool (Fondazione, promossa da Coldiretti e dal Consiglio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati e supportata da Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano), oltre alla piattaforma I love Italian food.

Ue, Panetta: svanita la distinzione tra “periferici” e “centrali”

Ue, Panetta: svanita la distinzione tra “periferici” e “centrali”Roma, 19 nov. (askanews) – Nell’Unione europea la distinzione tra paesi “centrali” e paesi “periferici” non è più valida, non tanto perché i secondi siano riusciti a raggiungere tassi di crescita analoghi ai primi ma piuttosto perché gli ex centrali hanno visto declinare le loro performance economiche. Ma questo ha anche riallineato gli incentivi ad attuare le riforme di cui si discute da tanti anni. Lo ha sostenuto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta durante un dibattito a seguito del suo intervento alla fondazione Pinardi, a Milano.


Panetta ha citato i casi di Germania e Francia, le due prime economie dell’eurozona. “Quello che sta succedendo in Germania non è un problema congiunturale, che si cura con la politica monetaria: in Germania è emersa la consapevolezza dell’inadeguatezza del modello di crescita tedesco, che oggi non funziona più. Come è cresciuta la Germania nei 20 anni scorsi? Con basso costo dell’energia e energia fossile importata dalla Russia – ha proseguito Panetta – concentrazione sul settore manifatturiero, delocalizzazione della produzione in Russia e in Cina e vendite negli stessi mercati di sbocco in cui delocalizzava. Tutte queste cose oggi non ci sono più”. “La Francia non credo che abbia un problema congiunturale di eccesso di domanda. La Francia ha un problema che deve fare come noi un aggiustamento dei conti ed è emerso che le condizioni politiche lo rendono, rispetto al passato, un po’ più complicato. Quindi gli investitori chiedono un compenso maggiore per detenere passività di quel Paese”.


Guardando a quello che andrebbe fatto, Panetta ha citato la lunga lista di riforme e interventi che da anni vengono elencate. E su questo “in passato avevamo degli incentivi diversi, divaricati. C’era chi diceva che c’era un centro virtuoso e una periferia” in ritardo “quest’oggi non è vero, l’economia va a cambiare la posizione nel tempo. Adesso ci sono degli incentivi che sono più allineati, non perché noi abbiamo cominciato a crescere come razzi ma perché altri paesi che prima avevano un’economia più forte stanno rallentando”. “Questa cosa è diventata chiarissimo dopo la guerra e la crisi energetica”. La lista delle misure da adottare è stata delineata dai rapporto di Enrico Letta e Mario Draghi. “La Commissione europea ne sta discutendo, nella lettera scritta dalla presidente Ursula von der Leyen al Parlamento europeo quella è la discussione. Ci vorrà il tempo che ci vorrà, credo che sarà complicato. Però è una necessità: quelle riforme, quegli investimenti in campo energetico e nella tecnologia, le riforme della concorrenza e poi in termini anche più politici, un esercito Ue”. (fonte immagine: streaming Fondazione Pinardi).