Roma, 27 mar. (askanews) – Standard&Poor’s continua a prevedere una leggera recessione nell’area euro, mentre l’inflazione non dovrebbe rientrare i livelli perseguiti della Bce prima del 2025. In un rapporto pubblicato oggi (Economic Outlook Eurozone Q2 2023: Rate Rises Weigh On Return To Growth) l’agenzia di rating afferma che a dispetto del solito avvio di 2023 lo scenario di base per l’unione monetaria resta quello di “stagnazione”.
“Vediamo un elevato rischio di una lieve recessione più avanti – afferma Sylvain Broyer, capo economista per Europa e Meio Oriente di S&P Global Ratings citato in un comunicato -. Abbiamo rivisto marcatamente al ribasso la nostra previsione sulla crescita 2024, al più 1% dal più 1,4%, e ci attendiamo che ci vorrà fino al 2025 prima che la crescita del Pil torni al suo potenziale”. Secondo standard & Poor l’inflazione totale non tornerà al 2% perseguito dalla Bce prima del 2025 e l’inflazione di fondo non lo farà prima del terzo trimestre, sempre del 2025. Questo costringerà l’istituzione a tenere i tassi di interesse elevati più a lungo di quanto precedentemente atteso, mentre il tasso di sui depositi potrebbe essere alzato al 3,50% (50 punti base sopra il valore attuale).
Secondo l’agenzia le prospettive di breve termine per lare euro appaiono “complicate”. Perché la politica monetaria restrittiva si trasmetterà alla domanda interna, mentre produzione e lavoro potrebbero perdere slancio. “Le prospettive sono complicate ma non cupe”, conclude Broyer.
Roma, 27 mar. (askanews) – Sullo sblocco dei crediti incagliati derifvanti da bonus edilizi “credo che ci sarà una soluzione che prescinde dal Parlamento”. Lo ha affermato il presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato a margine dei lavori sul decreto crediti.
“Ci saranno alcuni veicoli privati che si faranno carico di questi crediti” ha aggiunto precisando che per la soluzione “gli F24 non mi pare che ci saranno anche perché le banche avevano meno interesse” mentre “sui Btp quacosa ci sarà”.
Milano, 27 mar. (askanews) – “Oggi ricordiamo con emozione la prima grande vittoria elettorale di Forza Italia, avvenuta esattamente 29 anni fa, il 27 marzo del 1994. Non possiamo dimenticare il clima di angoscia che ci possedeva dato che i nostri sondaggisti ci avevano detto che era certa la vittoria del PCI, il Partito Comunista Italiano. Ci angosciava il pericolo di vedere l’Italia, il nostro Paese, diventare un Paese Comunista con tutto quello che questo avrebbe significato”. Lo scrive sui social Silvio Berlusconi, presidente e fondatore di Forza Italia.
“I sondaggisti – prosegue ricordando quella stagione politica – aggiunsero che solo un nuovo partito avrebbe potuto evitare la vittoria della sinistra e indicarono Silvio Berlusconi come il possibile leader di questo partito perché con il Milan Silvio Berlusconi era diventato un simbolo della vittoria e perché con la televisione aveva cambiato in meglio la vita degli italiani. Ma a me sembrava impossibile con tutti i miei impegni come Presidente e Amministratore Delegato di tutte le Società del mio Gruppo. Ma, dopo una riunione di famiglia, mia mamma, pur temendo che la sinistra me ne avrebbe fatte di tutti i colori mi disse queste precise parole: ‘Se tu, sentendo così forte il dovere di farlo non trovassi anche il coraggio di farlo, non saresti quel figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare’. Così, il giorno dopo, in una conferenza stampa a Milano, dichiarai di voler scendere in campo con un nuovo partito politico che si sarebbe chiamato Forza Italia”. “Due mesi dopo – racconta ancora Berlusconi – Forza Italia vinse le elezioni con gli altri partiti del centro-destra ed io divenni il Presidente del Consiglio dei Ministri. Era successo un miracolo, la sinistra era stata sconfitta, l’Italia non era diventata un Paese comunista! Oggi l’Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a partire dai più deboli. Soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi un’importante occasione per dimostrare che si poteva fare politica in modo diverso, con coraggio e determinazione, mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro Paese. La nostra vittoria ha dimostrato che era possibile coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica”.
Roma, 27 mar. (askanews) – L’Unione Europea chiederà “spiegazioni” alle autorità libiche dopo un incidente che ha coinvolto la Guardia costiera di questo Paese, accusata di avere impedito alla nave Ocean Viking di soccorrere i migranti sparando colpi in aria. “Chiederemo spiegazioni e chiarimenti (alle autorità libiche, Ndr.) su quanto accaduto, perché è avvenuto e quale seguito verrà dato”, ha dichiarato oggi Peter Stano, portavoce del leader della diplomazia Josep Borrell. La domanda è se la nave della Guardia costiera libica coinvolta nell’incidente sia stata finanziata con l’assistenza dell’Ue, ha aggiunto il portavoce.
L’Ong SOS Méditerranée, la cui nave Ocean Viking soccorre i migranti in mare, sabato 25 marzo ha accusato la guardia costiera libica di aver “deliberatamente” messo in pericolo le sue squadre e le persone in difficoltà sparando colpi in aria per impedirgli di effettuare un salvataggio. Secondo SOS Méditerranée, alla fine circa 80 persone sono state intercettate dalla Guardia Costiera libica e riportate in Libia. L’Ue collabora con la Guardia costiera libica fornendo assistenza, attrezzature e navi. Secondo Bruxelles, questo accordo mira a salvare la vita dei migranti nel Mediterraneo ma è regolarmente denunciato da Ong e Onu, che sottolineano i maltrattamenti a cui sono sottoposti i migranti riportati forzatamente in Libia. “Per noi, salvare vite viene prima di tutto, i diritti dei migranti vengono prima di tutto”, ha affermato Peter Stano, riconoscendo che non esiste una “soluzione ideale” a causa della situazione in Libia, sprofondata nel caos dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011.
“La nostra cooperazione” con la Guardia costiera libica “è flessibile (…), adattiamo le nostre azioni in base agli sviluppi sul campo e al comportamento dei nostri partner”, ha aggiunto. Il portavoce ha ricordato poi che a seguito di un incidente simile la scorsa estate, in cui la Guardia Costiera libica ha minacciato i migranti con l’uso delle loro armi, “il comandante (della nave) è stato licenziato”. Il Mediterraneo centrale è la rotta migratoria più pericolosa al mondo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM). L’agenzia delle Nazioni Unite stima che nel 2022 vi siano scomparsi 1.417 migranti.
Milano, 27 mar. (askanews) – Thomas Scarizuola succederà ad Andrea Moser come kellermeister (in senso stretto l’enologo dell’azienda, ndr) della storica Cantina altoatesina Erste+Neue.
“Erste+Neue e il Kellermeister Andrea Moser hanno deciso, a partire dal 27 marzo prossimo, di concludere la loro intensa e proficua collaborazione, iniziata nel 2014” si legge in una nota diffusa dall’azienda di Caldaro (Bolzano), in cui si aggiunge che “i soci e il Consiglio di amministrazione ringraziano Andrea Moser per il grande impegno svolto quotidianamente in tutti questi anni e gli augurano di conseguire futuri successi nel proseguo della sua carriera professionale”. “Il lavoro svolto a partire dal 2016, è stato non solo intenso ma entusiasmante e appagante” dichiara Andrea Moser, sottolineando che “ora, per me, è arrivato il momento di misurarmi con nuove sfide: ringrazio il direttivo e i soci per l’opportunità che mi hanno offerto in questi anni”.
“Andrea Moser, grazie al suo decisivo contributo nella valorizzazione dei vini e del marchio Erste+Neue, ha percorso un tratto importante della lunga storia della cantina, oggi sempre più rappresentativa della viticoltura alpina presente sulle sponde del lago di Caldaro” prosegue il comunicato, annunciando appunto che a ricoprire il ruolo di kellermeister “sarà l’enologo Thomas Scarizuola, che da oltre 10 anni fa parte del team della cantina”. “È un onore per me, e un’importante responsabilità, guidare in prima persona questa grande famiglia di vignaioli e tradurre in vino i valori del nostro territorio” ha spiegato l’enologo altoatesino classe 1989, precisando che “il mio obiettivo è quello di proseguire lungo il percorso della qualità e dell’identità territoriale svolto sino ad ora, accompagnando Erste+Neue verso nuovi traguardi e successi”.
Roma, 27 mar. (askanews) – Sono un miliardo e mezzo al mondo le persone con disabilità che necessitano di adattamenti del web e il 98% dei contenuti digitali non è accessibile. In Italia, quanti sono i contenuti realmente accessibili? La Pubblica Amministrazione è digitalmente fruibile per tutti? A Torino il prossimo 12 aprile, durante il convegno organizzato da AccessiWay, in occasione della presentazione del primo “Report sullo stato dell’accessibilità dei siti web in Italia”, si parlerà di accessibilità digitale.
AccessiWay è un’azienda torinese under 30 che in soli due anni è diventata leader internazionale nel settore. Nel corso dell’evento verrà anche lanciata l’Academy, il polo di formazione per i contenuti digitali accessibili a tutti. Interverranno: Edoardo Arnello (CEO di AccessiWay); Dajana Gioffrè (Chief Visionary Officer di AccessiWay); Paolo Berro (Chief Accessibility Officer di AccessiWay); Andrea Mariatti (Head of Training di AccessiWay); Alessio Lupo (Chief Revenue Officer di AccessiWay); Riccardo Donadon (CEO di H-FARM); Umberto Basso (Managing Director Italy di AKQA); Vincenzo Falabella (Presidente Nazionale di Fish ONLUS); Stefano Maiandi (Presidente di Fiaba ONLUS); Andrea Stella (Presidente dell’Associazione Lo Spirito di Stella ONLUS); Alessandro Martini (Direttore della Fondazione Marca Treviso); Raffaella Grisafi (Vice Presidente dell’Osservatorio Imprese e Consumatori). Per informazioni e iscrizioni, scrivere a: media@accessiway.com Location: Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane n° 16, Torino Orario: 15:00 – 18:00, a seguire aperitivo Evento gratuito.
Conferenza stampa, 12 aprile, ore 12:00, Sala Colonne Palazzo Civico di Torino AccessiWay ha scelto di supportare il primo Disability Pride di Torino e in occasione della conferenza stampa di presentazione interverrà con il CEO Edoardo Arnello e la Chief Visionary Officer Dajana Gioffrè. La conferenza precede la manifestazione che si svolgerà sabato 15 aprile, a partire dalle ore 15:00, nel centro cittadino. Durante l’evento saranno affrontate le tematiche dell’accessibilità, dell’inclusione e, soprattutto, della promozione dei diritti di tutti.
Milano, 27 mar. (askanews) – “Oggi ricordiamo con emozione la prima grande vittoria elettorale di Forza Italia, avvenuta esattamente 29 anni fa, il 27 marzo del 1994. Non possiamo dimenticare il clima di angoscia che ci possedeva dato che i nostri sondaggisti ci avevano detto che era certa la vittoria del PCI, il Partito Comunista Italiano. Ci angosciava il pericolo di vedere l’Italia, il nostro Paese, diventare un Paese Comunista con tutto quello che questo avrebbe significato”. Lo scrive sui social Silvio Berlusconi, presidente e fondatore di Forza Italia.
“I sondaggisti – prosegue ricordando quella stagione politica – aggiunsero che solo un nuovo partito avrebbe potuto evitare la vittoria della sinistra e indicarono Silvio Berlusconi come il possibile leader di questo partito perché con il Milan Silvio Berlusconi era diventato un simbolo della vittoria e perché con la televisione aveva cambiato in meglio la vita degli italiani. Ma a me sembrava impossibile con tutti i miei impegni come Presidente e Amministratore Delegato di tutte le Società del mio Gruppo. Ma, dopo una riunione di famiglia, mia mamma, pur temendo che la sinistra me ne avrebbe fatte di tutti i colori mi disse queste precise parole: ‘Se tu, sentendo così forte il dovere di farlo non trovassi anche il coraggio di farlo, non saresti quel figlio che io e tuo padre abbiamo creduto di educare’. Così, il giorno dopo, in una conferenza stampa a Milano, dichiarai di voler scendere in campo con un nuovo partito politico che si sarebbe chiamato Forza Italia”. “Due mesi dopo – racconta ancora Berlusconi – Forza Italia vinse le elezioni con gli altri partiti del centro-destra ed io divenni il Presidente del Consiglio dei Ministri. Era successo un miracolo, la sinistra era stata sconfitta, l’Italia non era diventata un Paese comunista! Oggi l’Italia è un Paese più moderno ed efficiente, con meno tasse e servizi più completi. Ci siamo occupati di tutti, a partire dai più deboli. Soprattutto quella vittoria ha rappresentato per noi un’importante occasione per dimostrare che si poteva fare politica in modo diverso, con coraggio e determinazione, mettendo al centro il bene comune e gli interessi del nostro Paese. La nostra vittoria ha dimostrato che era possibile coinvolgere le migliori forze ed energie della società civile e del mondo delle professioni nella gestione della cosa pubblica”.
Milano, 27 mar. (askanews) – “Oggi, a distanza di quasi tre decenni” dalla vittoria elettorale alle Politiche del 1994, “guardiamo al futuro con la stessa passione di allora, consapevoli che la nostra storia è fatta di grandi sfide e di grandi successi. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e che ci hanno sostenuto in questi anni, e invitiamo tutti a unirsi a noi per continuare a costruire insieme un’Italia migliore per tutti. Andiamo avanti! E, naturalmente, Forza Italia!”. Lo scrive sui social Silvio Berlusconi, nel giorno che 29 anni fa vide Forza Italia affermarsi alle elezioni politiche.
Roma, 27 mar. (askanews) – Sono state premiate le 79 società di capitali con sede legale in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta più performanti a livello gestionale, finanziario e talvolta anche sostenibili, in occasione del 47° evento Industria Felix realizzato nella sala Giovanni Agnelli dell’Unione Industriali Torino e organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, col sostegno di Confindustria, con i patrocini di Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro, Simest, Unione Industriali Torino, con le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e con le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Plus Innovation e M&L Consulting Group.
Nella circostanza Nicola Fornero, sales director Sme di Cerved Group, ha presentato un focus sulla sostenibilità realizzato attraverso 200 variabili organizzate in 50 tematiche suddivise in 17 componenti. È emerso che alcune province piemontesi (Torino, Cuneo, Novara) e Aosta sono al di sopra della media nazionale rispetto ai livelli di sostenibilità sociale. Inoltre Biella e Cuneo mostrano valori elevati in ambito ambientale, mentre Torino, Genova e Cuneo sono in evidenza sugli aspetti economici. “Sono state premiate alcune delle aziende che rendono orgoglioso il nostro Piemonte, realtà – ha detto l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Regione Piemonte, Elena Chiorino – che hanno dimostrato non solo di esser riuscite a non farsi travolgere da una crisi pandemica globale che ha mandato a catafascio migliaia di attività in tutto lo stivale, ma hanno dimostrato di possedere capacità e risorse per invertire questa infausta tendenza. Sono le realtà che contribuiscono a rendere il Made in Italy il marchio di fabbrica della nostra Nazione. In questi anni, il nostro ruolo in Regione è stato quello di stare al fianco delle realtà produttive piemontesi, ed è ciò che ha fin da subito messo in atto il Governo di Giorgia Meloni anche a livello nazionale, cercando di dare loro, con attraverso politiche attive nel campo della formazione, istruzione e lavoro, ciò che rappresenta quel valore aggiunto essenziale per posizionarsi sempre più stabilmente nei mercati: forza lavoro in possesso di competenze specifiche altamente qualificanti”.
L’assessore ha aggiunto che “il Piemonte può fregiarsi di avere aziende sempre più competitive grazie anche alla loro capacità di innovarsi e la tendenza strategica di puntare all’iper specializzazione delle competenze. Con questa spinta ho voluto dare maggiore impulso agli ITS Academy e, nell’ottica di realizzare un sistema di filiera verticale, ho creato le Academy, un progetto ormai senza alcun dubbio efficace e vincente, dedicato alla formazione professionale di altissimo livello: un modello – ha concluso l’assessore Chiorino – che funziona e che oggi permette di offrire non solo occupazione qualificante, ma di rappresentare nuovo impulso per la crescita delle attività produttive piemontesi”. Qui di seguito i nomi delle 79 aziende premiate, che sono intervenuti con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale: LIGURIA (22). Genova (11): Bf Gallery S.R.L., Deref S.P.A, Edil Due S.R.L., Liguria Digitale S.P.A., Merito S.R.L., Navalimpianti S.P.A., Oleogen S.R.L., Pastorino Giacomo S.R.L., Pinfabb S.R.L., Polypipe Italia S.R.L., Va.Ni.Ca S.R.L.. La Spezia (6): Cantine Lunae Bosoni S.R.L., Edilbrija S.R.L., Elsel S.R.L., Euroguarco S.P.A., Mediadent Sarzana S.R.L., Sun – Times S.R.L.. Savona (3): Coop Liguria Società Cooperativa Di Consumo, Edil Leka S.R.L., Zpmc Italia S.R.L.. Imperia (2): Mastelli S.R.L., Arimondo S.R.L.. PIEMONTE (51). Torino (26): 2A S.P.A., A&E GÜTermann Italy S.P.A., Acus S.P.A., Arc En Ciel Società Cooperativa Agricola, Batitunnel Italia S.R.L, Bluethink S.P.A., Commerciale Tubi Acciaio S.P.A., Environment Park S.P.A., Eredi Campidonico S.P.A., Fiorentini Alimentari S.P.A., G. Giappichelli Editore S.R.L., Goma Elettronica S.P.A., Istra S.R.L., Mattioli S.P.A., National Molding Italia S.R.L., Nordfer S.R.L., Osai Automation System S.P.A., Romi Italia S.R.L., S.I.D.A.T. S.P.A., Sipal S.P.A., Smart S.R.L., Società Metropolitana Acque Torino S.P.A., Synesthesia S.R.L. Società Benefit, T.R. Express S.R.L., Trigenia S.R.L., Tristone Flowtech Italy S.R.L.. Cuneo (10): Beco Bearings & Components S.R.L, Edil Costruzioni Arapi F.Lli S.R.L., Isomed S.R.L., Merlo S.P.A., Newatt S.R.L., Nord Ovest S.P.A., Rolando S.R.L., Silvateam S.P.A., Simic S.P.A., Tomatis Lamiere S.R.L.. Alessandria (6): A.M.Di. S.R.L., Impresa Paroldi Giuseppe & C. S.R.L., Lenti & Villasco S.R.L., Metlac S.P.A., Patelec Cords And Cables S.R.L., Raselli Franco S.P.A.. Novara (6): Balchem Italia S.R.L., Igor S.R.L., Il Flessibile di Nicastri & C. S.R.L., Nubilaria S.R.L., Procos S.P.A., Vinzia Fratelli S.P.A.. Vercelli (3): C.G.T. S.P.A., Emmaus S.P.A., Gallazzini S.P.A.. VALLE D’AOSTA (6). Aosta (6): Auberge De La Maison S.R.L., C.V.A. S.P.A., Chacard S.R.L., La Sorgente Società Cooperativa Sociale, Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico, Podium Engineering S.R.L..
Nell’evento, presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave, i saluti iniziali sono stati portati dal direttore generale dell’Unione Industriali Torino Angelo Cappetti, al talk hanno partecipato Marco Gabbiani (Banca Mediolanum), Gianluca Coluccio (Ria Grant Thornton), Giovanni Riefoli (Plus Innovation) e Valerio Locatelli (M&L Consulting Group). L’inchiesta sui bilanci depositati è stata curata dal direttore di IFM Michele Montemurro. Sono intervenuti inoltre Michele Chieffi, componente del Comitato scientifico di Industria Felix, per Banca Mediolanum la family banker Valentina Lattanzi e gli wealth advisor Diego Data, Roberto Jura e Francesco Mecca, il partner di M&L Consulting Group Sergio Mattii. È intervenuto da remoto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre i lavori sono stati conclusi dall’assessore regionale Elena Chiorino.
Roma, 27 mar. (askanews) – Sulla scia del successo della nona giornata di mobilitazione di giovedì scorso contro la riforma delle pensioni, i sindacati francesi hanno lanciato un appello per una nuova giornata di scioperi e manifestazioni per domani 28 marzo contro il progetto del governo e l’utilizzo dell’articolo 49,3 che ha permesso all’esecutivo di aggirare il parlamento.
Martedì sono attesi tra i 650.000 e i 900.000 manifestanti in tutta la Francia, in occasione di questo decimo giorno di proteste, secondo una nota dell’intelligence nazionale diramata dai media transalpini. In linea con il milione di persone che sono scese in piazza in tutto il Paese lo scorso giovedi, secondo il ministero dell’Interno. A Parigi si prevede che sfileranno tra le 70.000 e le 100.000 persone. Sempre secondo questa nota, la partecipazione dei giovani potrebbe raddoppiare o addirittura triplicare, rispetto al 23 marzo. Il percorso principale passerà per Boulevard Voltaire mentre un altro percorso passerà per Bastille. La nota prevede anche uno schema di manifestazioni simile a quello del 23 marzo in termini di scontri e danni. Numerosi sono i settori che hanno promesso di scioperare. I “ferrovieri non si arrendono”, avvertiva fin da questa mattina un volantino firmato dai principali sindacati transalpini che chiedono uno sciopero di massa per la giornata di domani. Di conseguenza, il traffico subirà “gravi disagi”, ha avvertito Snfc, la società che gestisce le ferrovie nazionali. Sncf ha previsto disagi anche da oggi, vigilia di questa decima giornata di mobilitazione.
Sul versante della rete metropolitana parigina, il traffico sarà “molto perturbato” anche domani sulla Rer (rete suburbana), con una media di un treno su due sulle linee A e B, ha annunciato la RATP. Nella metropolitana di Parigi i disagi dovrebbero essere inferiori rispetto alla scorsa settimana, anche se la maggior parte delle linee subirà riduzioni della frequenza e/o limitazioni di orario. Non sono previste chiusure di stazioni a causa dello sciopero. A causa di uno sciopero dei controllori del traffico aereo, la Direzione Generale dell’Aviazione Civile ha previsto un’interruzione del traffico da questa sera fino a giovedì 30 marzo alle 6, in partenza e in arrivo negli aeroporti di Parigi-Orly, Marsiglia-Provence, Bordeaux e Tolosa.
Nel settore istruzione, i sindacati rinnovano lo sciopero domani nelle scuole e nei licei. Nella scuola primaria, sciopererà circa il 30% degli insegnanti, secondo Snuipp-FSU, il sindacato leader nelle scuole materne ed elementari. Per il nono giorno di mobilitazione, giovedì 23 marzo, le stime erano comprese tra il 40 e il 50%. Altri settori dell’industria e dei servizi dovrebbero aderire alla protesta come i portuali e i lavoratori dell’energia come “siti nucleari, dighe idrauliche, unità di stoccaggio del gas, terminali Gnl”. E dovrebbe continuare anche la protesta, divenuta ormai simbolo di questo movimento, dei netturbini in corso da tre settimane a Parigi. Se lo sciopero è stato finora appannaggio soprattutto dei netturbini del comune di Parigi, che gestiscono la raccolta di metà dei quartieri della capitale, potrebbe estendersi ai fornitori di servizi privati.
Sul piano politico, la premier Elisabeth Borne ha assicurato di voler “calmare” i sindacati, dicendo di essere a loro “disposizione” per incontrarli su altre questioni a latere della riforma delle pensioni. In un’intervista con Afp, ha affermato di non voler più utilizzare l’articolo 49,3, se non quando si tratta di leggi di bilancio. Il capo del governo ha previsto uno spazio nella sua agenda per accogliere eventualmente le organizzazioni sindacali e del padronato nella settimana del 10 aprile.