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Pitti Uomo, la collezione della camicieria di Alessandro Gherardi

Pitti Uomo, la collezione della camicieria di Alessandro GherardiMilano, 8 giu. (askanews) – In occasione di Pitti Immagine Uomo Alessandro Gherardi, marchio di riferimento a livello internazionale della camiceria di lusso, presenta una Collezione in grado di raccontare la ricerca in fatto di innovazione e design che, con la cura sartoriale del dettaglio, caratterizza mezzo secolo dedicato al capo simbolo del guardaroba maschile: la camicia.

Un nuovo logo, caratterizzato dalla tonalità deep blue e presente ora sulle diverse linee della Collezione Alessandro Gherardi, sottolinea quanto il corso dell’Azienda aretina – oggi vero e proprio punto di riferimento nel mondo della camiceria maschile presente nelle boutique più prestigiose del mondo, sia sempre più orientato verso l’impiego delle più avanzate tecnologie e la sostenibilità. E così il Brand, in perfetto equilibrio tra artigianato e innovazione, per la Primavera Estate propone modelli caratterizzati dal massimo della qualità in fatto di tessuti, da un design contemporaneo e da una impeccabile vestibilità, realizzati in collaborazione con alcune delle eccellenze tessili del nostro Paese.

Da quella con “Albini Group”, realtà di riferimento nella produzione di tessuti da camicia, nasce così il progetto “Aloe Vera”, che il Brand introduce per la prima volta in occasione delle preview di Firenze. Lo speciale finissaggio, prodotto in esclusiva per Alessandro Gherardi e applicato a diversi tessuti impiegati nella Collezione, trasferisce gli effetti benefici di cura e protezione della pianta d’Aloe dalla camicia alla pelle, arricchendo il tessuto di un potente ammorbidente e conferendo proprietà idrofile ed una elevata resilienza elastica. Da questa sinergia nasce una proposta unica nel panorama della camiceria, che ai concetti di etica e sostenibilità affianca fondamentali caratteristiche quali piacevolezza al tatto, comfort elevato e dettagli di stile. Alessandro Gherardi ha inoltre implementato i due progetti Carlo Riva e Reda Whool Washing che lo vedono affiancarsi alle omonime Aziende leader nella produzione di tessuti d’eccellenza, impiegandone sempre più varianti e opzioni colore.

Attraverso l’impiego di stampe floral, check, righe e tinte unite nel lino e nel popeline, realizzate con la cura sartoriale che da sempre lo contraddistingue, Alessandro Gherardi dedica uno spazio sempre più ampio, all’interno della Collezione, alla camicia sportiva. L’ampia proposta di modelli e varianti colore si concentra in particolare sui tessuti performanti caratterizzati da massima traspirabilità e comfort, e sul denim, che vede l’impiego di diversi filati – che arrivano alle 12 once, una proposta di sette diversi lavaggi, ottenuti con trattamenti stone washed, sabbiature, baffature e leggere abrasioni.

Diga distrutta, Zelensky a Kherson: è un disastro. L’Aiea lancia l’allarme anche per Zaporizhzhia

Diga distrutta, Zelensky a Kherson: è un disastro. L’Aiea lancia l’allarme anche per ZaporizhzhiaRoma, 8 giu. (askanews) – Case sommerse dall’acqua, di alcune si vedono solo i tetti. Immagini di devastazione quelle pubblicate sui social network dall’amministrazione comunale di Nova Kakhovka, in Ucraina, riprese da una barca, dopo la distruzione della diga nell’area sotto controllo russo. Inondati villaggi e città, compresa Kherson, migliaia di persone sfollate. Ai danni si aggiunge la preoccupazione per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, si teme possa mancare l’approvvigionamento idrico necessario al sistema di raffreddamento dei reattori.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato la regione ucraina allagata di Kherson (la parte sotto il controllo di Kiev) e di aver discusso della situazione, dopo la breccia formatasi per l’esplosione della diga di Kakhovka. “Viaggio di lavoro nella regione di Kherson. Riunione di coordinamento sull’eliminazione delle conseguenze dell’esplosione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka”, ha scritto sul suo canale Telegram. Secondo Zelensky, “sono state discusse molte questioni operative”, che riguardano la regione, necessarie a causa del “disastro”, tra cui “l’evacuazione della popolazione da potenziali zone alluvionali, l’organizzazione del supporto vitale per le aree allagate a causa dell’esplosione”, nonché “le prospettive di ripristino dell’ecosistema della regione” e riguardo “la situazione militare operativa nell’area del disastro provocato dall’uomo”. Zelensky ha anche affermato che è importante stanziare fondi per risarcire i residenti nell’area che sono stati colpiti dalle inondazioni. Intanto, l’Aiea ha lanciato l’allarme anche per Zaporizhzhia: c’è preoccupazione per l’approvvigionamento idrico della centrale nucleare. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha annunciato che rafforzerà la sua presenza presso la centrale. “La possibile perdita della principale fonte di acqua di raffreddamento dell’impianto complica ulteriormente una situazione di sicurezza nucleare già estremamente difficile e impegnativa”, ha detto il direttore generale dell’agenzia, Rafael Mariano Grossi. Ci sono poi anche le preoccupazioni degli ambientalisti. “Le nuove informazioni di oggi sono che non 150 tonnellate, ma almeno 600 di petrolio sono state rilasciate a causa della distruzione della diga”, spiega Denys Tsutsaiev, attivista di Greenpeace Cee. “Secondo le stime di diversi scienziati, ci vorranno dai tre ai dieci anni perché le diverse specie si riprendano, se alcune di esse riusciranno a riprendersi. Ma probabilmente alcune non saranno in grado di recuperare i numeri precedenti o non si riprenderanno affatto, purtroppo”.

Violenza donne, Schlein: bene proposte governo, ma manca educazione

Violenza donne, Schlein: bene proposte governo, ma manca educazioneMilano, 8 giu. (askanews) – Sull’educazione al contrasto della violenza sulle donne “bisogna proseguire negli sforzi ed è una parte che manca nelle proposte che ha portato ieri il governo e che pure sono positive nella misura in cui raccolgono il lavoro fatto e le indicazioni emerse dal lavoro della commissione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, presentando a Roma le proposte del partito in materia di lotta alla violenza sulle donne.

C’è una parte del problema che è quella “di arrivare finalmente a che le donne vengano credute quando denunciano di essere vittime di violenza. L’altra parte è l’educazione, alle differenze” ha ribadito la segretaria dem. “Se vogliamo veramente sradicare quella cultura patriarcale che colpisce il corpo delle donne quotidianamente bisogna fare un lavoro di prevenzione che è anche culturale, che non può che partire da un grande investimento in educazione alle differenze fin dalle scuole e anche nelle università” ha concluso.

AssoDistil: preoccupati per misure Ue e mancata tutela nostre IG

AssoDistil: preoccupati per misure Ue e mancata tutela nostre IGMilano, 8 giu. (askanews) – Nel 2022 l’aumento della produzione e l’export di alcol e acquaviti, l’Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e acquaviti (AssoDistil) esprime la propria preoccupazione per il 2023, a partire “dalle misure preannunciate dalla Unione Europea che mirano a demonizzare il consumo di bevande spiritose”.

Misure come, ad esempio l’etichetta sanitaria contenente l’introduzione di informazioni nutrizionali e sulla salute nella presentazione delle bevande alcoliche prevede di fatto l’esclusione di questi prodotti dai fondi di promozione per i prodotti agricoli. Ma a preoccupare le aziende del settore, riunite a Roma per la 77esima assemblea annuale di AssoDistil, è anche “la contemporanea assenza di strumenti legislativi che garantiscano la necessaria tutela e promozione delle bevande spiritose ad Indicazione Geografica, che mettono a rischio fino a mille posti di lavoro solo nelle distillerie”. “A proposito di restrizioni sul consumo di alcool, vogliamo sottolineare come non si debba e non si possa separare il consumo di vino da quello delle bevande spiritose – spiega il presidente di AssoDistil, Antonio Emaldi – ma occorre portare avanti un’unica battaglia in quanto l’etichetta non risolverebbe il serio problema dell’abuso di alcolici, ma rischierebbe di oscurare il contributo positivo che la produzione di distillati offre in termini di occupazione e di sostenibilità”.

Dai dati di Format Research, precisa AssoDistil, emerge che il 53% delle imprese della distillazione troverebbe interessante promuovere un piano di eventi promozionali da tenersi nei Paesi dell’UE per incrementare la conoscenza del prodotto e le vendite, cosa che non sarebbe assolutamente più realizzabile con l’entrata in vigore dell’etichetta sanitaria. “Azzerare i progetti di promozione per la Grappa e per gli altri spirits rischia di vanificare la ripresa dell’export di tutte le acquaviti e liquori” sottolinea l’Associazione, aggiungendo che “a questo si aggiunge il fatto che ancora oggi risulta inspiegabilmente sospeso il Decreto sui Consorzi di tutela delle bevande spiritose, strumento cruciale per la tutela e promozione delle produzioni tradizionali nazionali”. “Auspichiamo che finalmente venga firmato il Decreto che riconosce il Consorzio della Grappa, che è fermo da cinque anni” prosegue Emaldi, evidenziando che “le bevande spiritose devono poter usufruire delle stesse prerogative di cui godono i vini e gli alimenti ad IG, altrimenti con il rischio di produzione di bevande a nome grappa fuori dall’Italia rischia di compromettere il fatturato del comparto che per i soli distillati vale circa 500 milioni”.

AssoDistil: nel 2022 produzione italiana di alcol e acquaviti +15%

AssoDistil: nel 2022 produzione italiana di alcol e acquaviti +15%Milano, 8 giu. (askanews) – Nel 2022 la produzione italiana di alcol e acquaviti è aumentata del 15% in volumi rispetto all’anno precedente, con una produzione pari a circa 120 milioni di litri e un fatturato di 500 milioni di euro. E’ sostanzialmente positivo il bilancio 2022 del settore delle bevande spiritose, tracciato da alcuni studi presentati oggi alla 77esima assemblea annuale dell’Associazione nazionale industriali distillatori di alcoli e acquaviti (AssoDistil).

Secondo una ricerca di Nomisma, l’anno scorso l’export di Grappa ha fatto registrare 60 milioni di euro contro i 51,5 milioni del 2021, dato che si traduce in +16,7% in valore e +8% in volume. Tra i mercati internazionali che apprezzano di più la grappa vi è la Germania, che da sola concentra ben il 59% dell’export di settore, seguita da Svizzera (14%) e dall’Austria (5%). Da segnalare il positivo risultato nel mercato Usa (+31% di export in volume) dove da 5 anni sono attivi progetti di promozione della grappa IG. Nel focus di Nomisma, emerge inoltre che i risultati molto positivi per la produzione di alcool e acquaviti e nell’export, che testimoniano l’aumento dell’immagine del valore della Grappa percepito dai consumatori di tutto il mondo, si contrappone però un trend negativo della distribuzione moderna nazionale. In questo canale si assiste a una diminuzione delle vendite del -3,4% in valore rispetto al 2021. Nel primo trimestre del 2023, però, rallenta il calo a volume e i valori mostrano un +0,9% grazie all’inflazione.

Secondo i dati di uno studio di Format Research sulle prospettive delle imprese di distillati, l’82% delle aziende del comparto lamenta un incremento dei costi dell’energia, mentre l’87% un aumento dei costi delle materie prime. Una impresa su due ha registrato rincari superiori al 20%, e in questo scenario cresce il numero di imprese che si sono rivolte alle banche per ottenere credito: il 34% ha fatto richiesta per un finanziamento e tra queste, nel 67% dei casi l’operazione è andata a buon fine. Sul fronte della sostenibilità, 8 imprese su 10 hanno interesse ad essere percepite come sostenibili e il 72% di esse ritiene che il fattore green costituisca un driver per il consumatore in fase di acquisto. Sempre secondo lo studio di Format Research, il 21% delle imprese possiede almeno una certificazione green, e il 43% che non è ancora in possesso, intende dotarsi di queste certificazioni nei prossimi due anni: una percentuale che sale al 46% se si considera il prossimo quinquennio.

Francia, un uomo ha accoltellato in un parco ad Annecy sei persone, tra cui quattro bambini

Francia, un uomo ha accoltellato in un parco ad Annecy sei persone, tra cui quattro bambiniRoma, 8 giu. (askanews) – Sei persone, tra cui quattro bambini, sono state ferite in un attacco con un coltello ad Annecy, nell’Alta Savoia, da un individuo che è stato arrestato: lo ha appreso Le Figaro da una fonte della polizia. Secondo la fonte, questo individuo ha attaccato bambini e adulti in un parco vicino al lago di Annecy usando un’arma da taglio. Tre dei sei feriti sono in condizioni gravi. L’autore dell’attacco è stato arrestato. Secondo una fonte della polizia, si tratterebbe di un richiedente asilo siriano sconosciuto alle forze di sicurezza locali.

“Diverse persone, compresi bambini, sono state ferite da un individuo armato di coltello in una piazza di Annecy. L’individuo è stato arrestato grazie al rapidissimo intervento delle forze dell’ordine”, così in un tweet Gérald Darmanin, ministro dell’Interno francese.

A Chieti focus su olivicoltura Appennini tra rilancio e abbandono

A Chieti focus su olivicoltura Appennini tra rilancio e abbandonoRoma, 8 giu. (askanews) – Quale futuro per l’olivicoltura tradizionale delle colline appenniniche? È questo il tema al centro della tornata organizzata dall’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio che si terrà domani, venerdì 9 giugno a Casoli, in provincia di Chieti. Obiettivo: individuare un possibile percorso di rilancio e ammodernamento dell’olivicoltura tradizionale collinare della dorsale appenninica.

Con 207mila ettari tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise che rappresentano il 21% del totale olivicolo nazionale in base ai dati del Censimento 2020, rischia infatti di divenire marginale dal punto di vista economico. Guidato dai ricercatori del Crea, l’ente di ricerca del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e delle università di Teramo, Perugia, Molise e Gabriele d’Annunzio (Chieti-Pescara), il convegno vedrà la partecipazione del vicepresidente della Giunta regionale e Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente.

La sfida è quella di creare le condizioni per la diffusione sul territorio di modelli aziendali di successo, sfruttando le opportunità della presenza di abbondanti superfici olivicole e di un patrimonio di varietà tradizionali ad alto valore commerciale. L’olivicoltura delle colline appenniniche sconta, infatti, una forte frammentazione fondiaria e una rilevante assenza di irrigazione ma anche un elevato valore paesaggistico e ambientale nonché varietà autoctone che, con le giuste scelte, possono far sì di aumentare l’attuale bassa produttività affinché si scongiuri il rischio abbandono.

Lavoro, entro agosto imprese prevedono quasi 1,4 mln di assunzioni

Lavoro, entro agosto imprese prevedono quasi 1,4 mln di assunzioniRoma, 8 giu. (askanews) – Sono circa 568mila le assunzioni, a tempo determinato superiori ad un mese o a tempo indeterminato, previste dalle imprese a giugno e salgono a quasi 1,4 milioni avendo come orizzonte previsionale l’intero trimestre giugno-agosto, con un incremento di oltre 9mila unità rispetto a giugno 2022 (+1,5%) e di circa 37mila unità sul corrispondente trimestre (+2,8%). Nel mese, sono turismo e manifatturiero (rispettivamente con oltre 7mila e 4mila assunzioni in più) a sostenere la domanda di lavoro, mentre registrano una flessione costruzioni, servizi alle persone, i servizi finanziari e assicurativi e servizi informatici e delle telecomunicazioni. Anche per giugno si conferma elevata la difficoltà di reperimento incontrata dalle imprese nel reclutare il personale: sono difficili da reperire quasi la metà dei lavoratori ricercati (+6,8 p.p. su giugno 2022). A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.

A giugno, l’industria nel suo complesso ricerca circa 134mila lavoratori che salgono a 348mila nel trimestre giugno-agosto. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 89mila lavoratori nel mese e di 237mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 22mila lavoratori nel mese e 58mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (circa 18mila nel mese e 45mila nel trimestre) e da quelle alimentari (13mila nel mese e 46mila nel trimestre). Per il settore delle costruzioni sono programmate 44mila assunzioni nel mese e circa 111mila assunzioni nel trimestre. Sono invece 434mila i contratti di lavoro previsti dal settore dei servizi nel mese in corso e oltre 1 milione quelli per il trimestre giugno-agosto. È il turismo a offrire le maggiori opportunità di occupazione con oltre 164mila lavoratori ricercati nel mese e circa 353mila nel trimestre, seguito dal comparto dei servizi alle persone (71mila nel mese e 165mila nel trimestre) e dal commercio (69mila nel mese e 171mila nel trimestre).

La difficoltà di reperimento conferma il dato elevato di maggio, attestandosi al 46,0%. Il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala, tra le professioni tecniche e ad elevata specializzazione, gli specialisti nelle scienze della vita (farmacisti, biologi, agronomi ecc.) con l’80,3% di difficile reperimento, seguiti dai tecnici in campo ingegneristico (68,9%) e i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (68,5%), mentre tra le figure degli operai specializzati si distinguono gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (72,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (70,7%). In aumento la previsione per i contratti a tempo indeterminato (rispetto a giugno 2022 +12mila unita; +14,8 %), anche come effetto dell’elevata difficoltà di reperimento del personale; mentre d’altra parte l’incremento è meno rilevante per i contratti a termine e stagionali (rispetto all’anno precedente +8mila; + 2,3%) e diminuiscono le previsioni peri contratti di collaborazione occasionale e a partita IVA (rispetto al 2022 -15mila; -40,5%) e i contratti in somministrazione (-2mila; -2,9%). Cresce ancora, inoltre, la domanda di lavoratori immigrati con 114mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 20,1% del totale.

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 52% dei profili ricercati con punte del 57,8% per il Trentino-Alto Adige. Mismatch che si attesta al 47,1% per le imprese del Nord ovest, al 42,5 per le imprese del Sud e isole e al 42,4% per le imprese del Centro.

In Toscana ok a indirizzi su contrasto bracconaggio e ungulati

In Toscana ok a indirizzi su contrasto bracconaggio e ungulatiRoma, 8 giu. (askanews) – La Regione Toscana ha approvato gli indirizzi generali e gli indirizzi specifici di azione delle polizie provinciali e le modalità di monitoraggio per il 2023 per il contrasto a bracconaggio e ungulati.

Con l’approvazione della legge 70 del 2019 infatti la Regione deve ogni anno dare gli indirizzi specifici di azione alle polizie provinciali. Fra questi, ad esempio, fornisce un numero minimo di servizi in materia di vigilanza venatoria e ittica, così come rafforza il contrasto alle pratiche illegali nei confronti della beccaccia, e rafforza anche il coordinamento delle polizie provinciali in termini di controllo per i danni all’agricoltura e il contenimento delle specie ungulate in ambito urbano. “Anche quest’anno – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – la Regione Toscana garantirà tramite le Polizie provinciali e il loro coordinamento un attento controllo del territorio sia per quanto riguarda il contrasto al bracconaggio sia alla presenza di ungulati”.

Il presidente Gianni Lorenzetti ricorda che “permangono le difficoltà legate alla scarsità di risorse e alla mancata delega di alcune funzioni amministrative ma questo dialogo continuo e la collaborazione che è avviata auspichiamo – conclude – possano rafforzarsi nel tempo per consentire alle stesse polizie provinciali di operare attraverso linee guida chiare e strumenti efficaci per affrontare con determinazione queste problematiche, anche alla luce della riforma delle province incardinata proprio ieri in Parlamento”.

Salone Eva, charme e cucina gourmand in salotto capitolino Hotel Hassler

Salone Eva, charme e cucina gourmand in salotto capitolino Hotel HasslerRoma, 8 giu. (askanews) – Amato dai romani e dai turisti di tutto il mondo, l’Hotel Hassler è da quasi 130 anni il punto di riferimento a Roma e in Italia per l’ospitalità d’eccellenza. Fondato nel 1893 sulla sommità della Scalinata di Trinità dei Monti, appartiene dagli anni ’20 alla famiglia Wirth, celebre dinastia di albergatori svizzeri. Guidato da oltre 40 anni da Roberto E. Wirth, prematuramente scomparso a giugno 2022, oggi è gestito da Roberto Wirth, Presidente Esecutivo, e sua sorella Veruschka Wirth, Amministratore Delegato, che ne hanno preso le redini, determinati a proseguire il lavoro del padre con l’obiettivo di traghettare l’hotel nel futuro, mantenendo sempre altissimi gli standard qualitativi.

Gemelli, classe 1992, i giovani proprietari dell’Hotel Hassler (e di tutto il gruppo The Gems of Roberto E. Wirth che comprende, oltre all’Hassler, il Palazzetto a Roma, l’Hotel Vannucci con il Borgo Bastia Creti in Umbria e il Parco del Principe in Toscana) hanno alle spalle importanti esperienze imprenditoriali e di gestione di grandi hotel. Dopo i loro studi in Svizzera, presso il Glion Institute of Higher Education, una delle scuole di Hospitality management più prestigiose al mondo, hanno infatti iniziato il loro percorso in alberghi e brand, tornando poi in Italia per affiancare il padre nella gestione delle strutture del gruppo. L’eccellenza rappresenta infatti la filosofia di vita della famiglia Wirth, che si rispecchia nella perfezione dell’accoglienza verso l’ospite e in una proposta gastronomica di altissimo livello. Oltre al ristorante panoramico Imàgo, 1 stella Michelin, l’hotel ha un altro suo punto di forza nel Salone Eva, un raffinato ristorante che vanta anche un incantevole e rigoglioso giardino interno per il periodo estivo, il Palm Court, che accoglie cittadini e turisti dalla prima colazione sino al dopo cena, con una cucina tradizionale, sia italiana che romana, magistralmente eseguita, secondo un concetto contemporaneo di leggerezza, salubrità e gusto. Lo chef è Marcello Romano, vero hassleriano nell’anima, talentuoso cuoco campano che ha fatto del rispetto per le materie prime e dell’equilibrio nutrizionale dei piatti, i suoi punti cardine. Entrato all’Hassler nel 1996, è cresciuto negli anni sino a ricoprire il ruolo di Chef dell’albergo traducendo in realtà l’idea della proprietà di proporre piatti sempre fragranti a base di ingredienti che variano al susseguirsi delle stagioni.

Un unico nome, due splendide ambientazioni! Questo spazio ristorativo è stato creato con una caratteristica unica: a seconda della stagione, gli ospiti vengono accolti in due ambienti dall’allure suggestiva e dal fascino particolare. Il Salone Eva è il raffinato salotto ideale per trascorrere magiche serate nei periodi più freddi mentre il Palm Court con il suo lussureggiante e fresco giardino è perfetto per momenti indimenticabili all’aria aperta.

D’estate si attraversa l’hotel e si accede al cortile interno, il Palm Court, dominato dalla rigogliosa parete verde dove, come in un perfetto mosaico, trovano posto piante e fiori colorati, statue e anfore di epoca romana. Qui, tra tavoli e sedie in ferro battuto, si può assaporare un pranzo o una cena raffinata ma anche un dopo cena all’aria aperta con i drink realizzati dagli abili bartender dietro al grande bancone esterno. D’inverno invece, oltrepassata la soglia dell’albergo, un cancello dorato si apre sul Salone Eva, un angolo di eleganza e raffinatezza senza eguali dove trascorrere un pranzo o una cena, ma anche l’ora del tè, dell’aperitivo o del dopocena, tra arredi eleganti e accoglienti. Il direttore di sala Andrea Moschetti accoglie gli ospiti col suo savoir faire avvolgente, coadiuvato dalla brigata di servizio e dai bartender guidati da Stefano Santucci. Ci si accomoda tra l’oro, il verde smeraldo e il rosso rubino delle preziose tappezzerie mentre lampade antiche, specchi e statue impreziosiscono la sala insieme ai sontuosi drappeggi e incantevoli affreschi sul soffitto. Il camino in marmo, con le sue sinuose venature, incornicia la parete di fondo insieme alle poltrone damascate.

In fondo al locale, una porta conduce a un piccolo gioiello nascosto: è l’Hassler Bar, quasi un vero speak-easy celato allo sguardo, con il suo accogliente bancone in legno, dove è possibile accomodarsi su alti sgabelli per sorseggiare ottimi cocktail e distillati di pregio. Accanto c’è la Cigar Room, un salottino molto ambito dai fumatori alla ricerca di un rifugio confortevole ed elegante. La proposta gastronomica. Cucina schietta, genuina ma di grande raffinatezza, a metà strada tra la tradizione gastronomica laziale, romana e campana. Questi sono i punti di forza del Salone Eva e dei menu ideati dal Resident Chef Marcello Romano, realizzati con prodotti stagionali e di altissima qualità e sempre legati a doppio filo tra passato e futuro. Attento, da sempre, ai problemi di intolleranze alimentari e al giusto equilibrio di nutrienti nei singoli piatti, Romano crea i suoi menu con grande cura per le cotture e il bilanciamento dei grassi. Attenzione che si amplifica con l’arrivo della primavera e il menu della stagione calda che vede, accanto ai cavalli di battaglia come il Club Sandwich e i primi della tradizione come Amatriciana e Carbonara, piatti nuovi e di grande gusto. Non mancano proposte vegetariane, di carne e di pesce, come si evince già dagli antipasti dove si possono trovare la selezione di Frittatine di pasta impanate al pane panko, omaggio alla cucina campana, ma anche i gustosi Fiori di zucca in pastalla ripieni di ricotta di bufala campana D.O.P. e alici del Cantabrico. E ancora il Vitello tonnato cotto a bassa temperatura con mini taccole e patate viola e la fresca e gustosa Insalata di seppioline grigliate con panzanella ai pomodori misti. Tra i primi spazio ai Mezzi paccheri di Gragnano alla crema di zucchine romane e polpa di granchio reale, un piatto perfettamente equilibrato tra cremosità e gusto, e al Risotto al pesto di basilico gigante con fondata di parmigiano e scaglie di pomodoro. Anche i secondi spaziano tra proposte di carne e di pesce come l’ottimo Filetto di salmone arrostito, glassato agli agrumi e servito con indivia e spinaci o il Filetto di vitello alla milanese con spinaci e melanzane. Due i contorni in menu: Scarola ripassata all’olio di oliva con olive nere di Gaeta e uvetta disidratata e la Cicoria ripassata con aglio novello e peperoncino dolce calabrese. Per un pasto veloce non mancano le Pinse fatte in casa, a lunga lievitazione, farcite con condimenti freschi e fantasiosi come salmone affumicato e burrata, o con zucchine alla scapece e pomodori San Marzano essiccati o, ancora, con pomodori freschi e mozzarella, rigorosamente di bufala campana D.O.P. Sempre presenti in menu anche gli hamburger come il Cheeseburger e quello con carne macinata, cheddar, uovo bio e bacon. Leggere ma ricche di gusto le insalate, perfette per un pranzo sfizioso ma sempre con un occhio di riguardo al benessere. Tra i dolci della pastry chef Martina Emili, a conquistare i palati ci pensa invece il Tiramisù Nocciolato Hassler ripieno di mascarpone, craquelin al caffè con salsa di cioccolato e polvere di anice, che dona freschezza e pulisce il palato, o La Dolce Tentazione di Eva, uno strudel di mele, aromatizzato alla cannella, racchiuso all’interno di una mela di cioccolato bianco e avvolto in una voluttuosa al mascarpone.