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All’Officina della Musica di Como la I edizione del Premio Eurocomunicazione

All’Officina della Musica di Como la I edizione del Premio EurocomunicazioneRoma, 20 feb. (askanews) – L’Officina della Musica a Como, Club di musica jazz e blues, ospita la I edizione del “Premio Eurocomunicazione”. L’appuntamento è per il 25 febbraio, con inizio alle ore 21.00, tra cinema e musica. In un luogo accogliente e raffinato, con una grande attenzione ai dettagli e all’acustica, con un palco live sempre più attivo e conosciuto nei circuiti dei locali di musica italiana, sarà una sorta di vetrina di contenuti molto speciali, selezionati e ritenuti di grande qualità dai portali di Eurocomunicazione (www.Eurocomunicazione.com – www.Eurocomunicazione.eu).
A insindacabile scelta del direttore Giovanni De Negri e del suo staff, questa importante realtà comunicativa con sede a Bruxelles assegnerà alcuni riconoscimenti a professionisti appunto “tra cinema e musica”.
Lo svolgimento del Premio, che permetterà di conoscere più da vicino professionisti del settore musicale e cinematografico, prevederà la presenza dei vincitori 2023 nelle categorie Canzone originale – Band Rivelazione – Evento dell’Anno – Colonna Sonora – Voce Rivelazione – Migliore Direttore Editoriale.
Riserbo al momento sui nomi dei prescelti. Trapelato solo il nominativo del Premio alla Memoria che andrà all’indimenticabile Carmelo La Bionda, che proprio all’Officina della Musica si è esibito per uno dei suoi ultimi concerti live.
Tra musica suonata e cantata dal vivo, unitamente a proiezioni di contributi video per celebrare tutti i protagonisti della serata, sarà questa una occasione per trattare – a vario titolo e da varie angolazioni – un mondo alquanto affascinante: quello della musica applicata alle immagini. Il coordinamento è a cura della giornalista della Stampa Estera Lisa Bernardini, fotografie e video di Massimiliano Salvioni. Dirette streaming di Eurocomunicazione.

Bollette, Pichetto Fratin: “Presto riduzione rilevantissima”

Bollette, Pichetto Fratin: “Presto riduzione rilevantissima”Roma, 20 feb. (askanews) – “Le bollette hanno avuto, quelle dell’energia elettrica una piccola riduzione del 20% nell’ultima revisione, il gas del 34%. Se, ed è giusto mettere sempre un se, se il trend è quello che stiamo vivendo credo che avremo una riduzione rilevantissima del gas e dell’energia nella prossima decisione di Arera”. Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine di un convegno di Illumia a Bologna.
“L’importante è che questa riduzione si stabilizzi e non succedano più cose che determinino l’esplosione dei prezzi. Essenzialmente il prezzo del gas, perché la nostra energia, il nostro riscaldamento, l’energia del Paese viene essenzialmente dal gas e il gas noi lo importiamo, produciamo 3 miliardi di metri cubi a livello nazionale ma gli altri 69 li importiamo”, ha sottolineato.

Lollobrigida: Masaf in prima linea per sostenere istituti alberghieri

Lollobrigida: Masaf in prima linea per sostenere istituti alberghieriMilano, 20 feb. (askanews) – “La partecipazione di voi ragazzi a questo tipo di manifestazione è per me importantissima e come ministero siamo in prima linea per rendere sempre più centrale il ruolo degli istituti e mettere in rete le risorse necessarie per valorizzare gli studenti, il loro percorso formativo e il loro futuro, che è anche il nostro”. Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, in un videomessaggio inviato in occasione della settima edizione dei Campionati della cucina italiana organizzati dalla Federazione italiana cuochi, rivolgendosi agli allievi presenti alla Fiera di Rimini. “L’attenzione alla sicurezza delle filiere, alle piccole attività artigianali che sempre più giovani hanno deciso di intraprendere – ha aggiunto – è massima”.
Nel salutare docenti e allievi degli istituti alberghieri presenti alla manifestazione, ha ricordato ai ragazzi che oltre a mettersi in gioco e imparare, sono lì “soprattutto per iniziare quel percorso che sicuramente porterà anche voi a promuovere in Italia e nel mondo la nostra cultura e lo stile alimentare della dieta mediterranea, uno stile sano ed equilibrato”.
Lollobrigida, nel ringraziare Federcuochi “impegnata ogni giorno a tenere alto il tricolore delle nostre tradizioni, delle nostre eccellenze agroalimentari e della cultura gastronomica”, ha ribadito che “la grande sfida è quella di coniugare la tradizione delle nostre produzioni agroalimentari con l’innovazione, difendendo al tempo stesso il patrimonio della nostra comunità nazionale e promuovendo a livello internazionale le eccellenze italiane”.

Malattie rare, campagna #uniamoleforze fa tappa anche a Bari

Malattie rare, campagna #uniamoleforze fa tappa anche a Bari

Presidente Scopinaro e sottosegretario Gemmato a inaugurazione 50 bus con colori Rare Disease Day

Roma, 20 feb. (askanews) – La campagna #uniamoleforze, realizzata da UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, ha toccato oggi la città di Bari, con il coinvolgimento delle cariche istituzionali regionali e comunali, i rappresentanti del Coordinamento Malattie Rare e le associazioni dei pazienti.
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, insieme alla presidente di UNIAMO, Annalisa Scopinaro, ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro per la partenza dei 50 autobus che percorreranno le strade del capoluogo pugliese con i colori del Rare Disease Day. La conferenza stampa a seguire, nel Salone di Rappresentanza Comune di Bari, ha visto, dopo il lancio del video ufficiale con la voice-over di Luca Ward, i rappresentanti dei pazienti presentare idee progettuali e bisogni da condividere con le Istituzioni, alla presenza di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Francesca Bottalico, Assessora alla Città solidale inclusiva – delegata dal Sindaco, Rocco Palese, Assessore Regionale alla Sanità, Antonia Bellomo, Prefetto della città di Bari.
“La Puglia è una regione virtuosa in tema di diagnosi precoce. Ha varato una legge sullo screening neonatale per la SMA e malattie lisosomiali, una legge per il sequenziamento dell’esoma per diagnosticare tempestivamente le malattie rare o per procreazioni in condizioni ad alto rischio; lo è anche per quanto concerne la ricerca, investendo fondi propri derivanti dal ‘contributo di solidarietà’ previsto e applicato su assegni vitalizi e pensioni di reversibilità erogati in favore dei consiglieri regionali, finanziando 14 progetti di ricerca incentrati sulla cura delle Malattie Rare”. È quanto ha dichiarato Rita Treglia, segretario di UNIAMO, pugliese.
“La Regione Puglia sta puntando sull’assistenza territoriale. Già con Delibera del 2017 ha ideato ed attivato i Centri Territoriali per le Malattie Rare, uno per ogni ASL guidato da un medico esperto dei bisogni trasversali e competente delle organizzazioni di rete per MR sia a livello regionale che nazionale. Ha inteso poi sviluppare gli snodi, sancendo la nascita dei Nuclei di Assistenza Territoriale (NAT), ora – ha concluso – ci aspettiamo che il percorso intrapreso sia concluso con l’implementazione del modello organizzativo dei NAT”.
L’esempio italiano. L’Italia è un’eccellenza nel campo delle malattie rare: primo Paese in Europa per numero di patologie inserite nello screening neonatale esteso (49), con una legge che ha permesso la costruzione della rete (279/2001), primo anche per numero di Health Care Provider appartenenti alle reti ERN (European Reference Networks). Per la disponibilità di trattamenti approvati da EMA, il nostro Paese è al terzo posto. Inoltre, con la legge approvata a fine 2021 (L. 175), si è cercato di introdurre anche alcuni elementi rispetto alla presa in carico sociale delle persone con malattia rara. La stessa legge ha istituito il Comitato Nazionale Malattie Rare, che dovrà coordinare e promuovere le azioni su questa tematica nei prossimi anni, partendo dall’aggiornamento del Piano Nazionale Malattie Rare.
Dieci focus per i pazienti.
Il coinvolgimento e l’ascolto continuo dei rappresentanti dei pazienti sin dalle prime fasi dei processi decisionali: dalle sperimentazioni, alle gare, ai comitati etici, alla programmazione sanitaria (così come previsto anche dalla Riforma del III Settore e ribadito anche dalle linee guida recentemente emanate dal Ministero della Salute).
Lo stanziamento di fondi dedicati al Piano Nazionale Malattie Rare.
La necessità dell’approvazione del nomenclatore tariffario e lo sblocco di tutte le successive integrazioni LEA, fra le quali quella per l’introduzione della SMA nel panel dello Screening neonatale esteso.
L’omogenea disponibilità di trattamenti e terapie su tutto il territorio nazionale, con speciale riguardo per quelli c.d. extra-LEA.
l’emanazione dei decreti attuativi per la sperimentazione clinica, in modo da aumentare il numero di sperimentazioni e garantire quindi un accesso precoce a più pazienti; lo stesso per i decreti della L. 175/2021.
Una maggior integrazione ospedale territorio, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e la focalizzazione su come integrare i cambiamenti organizzativi dettati dal DM 77 con il modello di presa in carico delle persone con malattia rara; l’integrazione dei servizi sociali con quelli sanitari per creare una vera rete intorno al paziente; la realizzazione della transizione età pediatrica/adulta.
La formazione e la stabilizzazione dei professionisti che si dedicano alle malattie rare.
Il finanziamento a funzione, e non a prestazione, per la presa in carico multidisciplinare delle persone con malattia rara (già regolato dalla Legge e mai finanziato).
Un più omogeneo riconoscimento del peso della malattia rara a livello di prestazioni assistenziali; una particolare attenzione, inoltre, a tutele lavorative specifiche.
La messa in campo di tutto quanto necessario affinché nel nostro Paese il tempo medio per arrivare ad una diagnosi scenda da 4 a 2 anni.
È possibile manifestare il proprio sostegno sui social indossando la maglietta ufficiale della Giornata (#RareDiseaseDay, #Uniamoleforze, #RariMaiSoli) disponibile sul sito www.uniamo.org.
La Giornata ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, la Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, AIFA, Centro Nazionale delle Ricerche, Agenas, FNOPI (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni INnfermieristiche), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostretrica), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), AOPI (Associazione Ospedali Pediatrici Italiani), Forum Terzo Settore, Comitato Italiano Paralimpico, Orphanet, Terzjus, Fondazione Telethon, Special Olympics Italia, ARESS (Agenzia Regionale per la Salute ed il Sociale Puglia).
Si ringraziano Rai Pubblica Utilità (per la campagna di sensibilizzazione), Sky Italia (per la diffusione dello spot TV), Radio AIdel22, Radio ISAV, New Radio Star, Radio Frejus, Radio Club 103, Radio Bruno Fiorentina, RadioBlaBlanetwork NEWS, Radio Sound Bari, Radio Ufita, Radio Web Italia, Radio Onda Blu, Radio Star Grosseto, Blueslinesradio, Radio Planet it, Diversamente Radio, Radio Studio Play, Radio Luna Porto Torres, Radio Quaranta Web, Radio Antenne RC, Radio Piana Stereo, Radio Free Station, Radio Sette Note, Radio W Uai Fi, Radio Network, Radio Selfie, Dimensione Radio, Radio Medua, Radio Piave, Radio PlaNet Italia, Radio Roma Live, Radio Stella Marina, Radio Centro Fiuggi, Radio RCC, Radio Gioventù in Blu, Radio DeejaY (per il passaggio dello spot radiofonico), IGP Decaux per il supporto alla campagna out-of-home e ATM Milano per la manifestazione di Milano.
La Giornata delle Malattie Rare è realizzata anche con il contributo non condizionato di: Alexion Astrazeneca Rare Diseases, BeiGene, Biogen Italia, Blueprint Medicines, Boehringer Ingelheim, Brystol Myers Squibb Company, Chiesi Global Rare Diseases, CSL Behring, Horizon, Jazz Healthcare Italy, Medac Pharma, PTC Therapeutics, Roche Italia, Sanofi Italia, Sobi Rare Strength, Takeda Italia. Grazie inoltre a Pfizer.

Governo, Fi: disarmonie tra alleati illazioni, da noi totale lealtà

Governo, Fi: disarmonie tra alleati illazioni, da noi totale lealtàRoma, 20 feb. (askanews) – “Ci troviamo costretti a dover smentire l’articolo apparso oggi sul quotidiano ‘La Stampa’ a firma di Federico Capurso. Si tratta ancora di illazioni destituite di ogni fondamento, frutto della fantasia del giornalista e delle sue fonti, più o meno attendibili, interessati a creare, evidentemente, una inesistente disarmonia tra alleati. Da parte nostra, garantiamo totale lealtà a questo Governo”. Così Forza Italia, in una nota, in merito a retroscena su tensioni tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Fi Silvio Berlusconi.

Coldiretti: in 10 anni triplicati i birrifici artigianali in Italia

Coldiretti: in 10 anni triplicati i birrifici artigianali in ItaliaMilano, 20 feb. (askanews) – I birrifici artigianali in Italia negli ultimi dieci anni sono triplicati, superando la quota record di 1.085 realtà nel 2022. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana in occasione del Beer&Food Attraction di Rimini. Una crescita che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% made in Italy con il luppolo che da zero ha raggiunto oggi un milione di metri quadrati coltivati lungo la penisola ai quali si aggiungono i 300 milioni destinati all’orzo per la produzione di malto da potenziare visto che a oggi copre quasi il 40% del fabbisogno nazionale con circa 83mila tonnellate.
A sostenere il comparto è arrivato il taglio delle accise, previsto dal decreto Milleproroghe. La norma – spiega Coldiretti – prevede per i piccoli birrifici artigianali con una produzione sino a 10mila ettolitri che lo sconto sulle accise per il 2023 resti al 50%; per chi produce sino a 30mila ettolitri sarà pari al 30% mentre, per le imprese sino a 60mila ettolitri lo sconto arriva al 20 per cento. Si prevede inoltre una riduzione d’accisa, a 2,97 euro per ettolitro e per grado Plato per il 2023.
A minacciare il successo della birra italiana l’aumento dei costi che colpisce tutta la filiera con un balzo negli ultimi due anni che va dal +200% dell’energia al +45% per gli imballaggi al +50% per le bottiglie accanto agli effetti dei cambiamenti climatici che nel 2022 hanno tagliato di 1/3 il raccolto dell’orzo per il malto.
Nel 2022 i consumi nazionali di birra superano il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale di 2 miliardi di litri generando un volume di fatturato che, considerando tutte le produzioni, vale 9,5 miliardi di euro.

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generale

Sant’Anna Pisa: Alessia Macchia confermata direttore generaleRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Scuola Superiore Sant’Anna, nella seduta di gennaio 2023, ha deliberato la conferma di Alessia Macchia in qualità di Direttore Generale fino al 19 aprile 2026.
Alessia Macchia, Direttore Generale in carica dal 20 aprile 2020, – informa la Sant’Anna – è laureata in Economia e vanta un ricco curriculum professionale, sia nel contesto privato sia in quello pubblico ed è stata, prima di questo incarico, Direttore Amministrativo della Asl di Lucca e Direttore Generale della Scuola IMT Alti Studi Lucca. Dall’insediamento a oggi, Alessia Macchia ha contribuito a innovare l’organizzazione della Scuola Superiore Sant’Anna, affiancando la Rettrice Sabina Nuti nel processo di sviluppo e di crescita dell’ateneo. Ad Alessia Macchia le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro della comunità accademica.
“Sono estremamente felice – commenta Alessia Macchia – di questa conferma come Direttore Generale: la Scuola Superiore Sant’Anna sta vivendo un momento di grande sviluppo complessivo, tanti i progetti previsti nel piano strategico della Scuola e avviati in un periodo storico difficile come quello della pandemia legati alle tre missioni della Scuola ovvero formazione, ricerca, terza missione, nonché alla revisione organizzativa necessaria a sostenere lo sviluppo stesso. Preme sottolineare, uno per tutti, lo sviluppo immobiliare, settore dove la Scuola Superiore Sant’Anna sta crescendo grazie anche a soluzioni innovative per il sistema delle Amministrazioni Pubbliche”.
“Se mi guardo indietro – prosegue Alessia Macchia – è difficile fare il conto di tutti gli obiettivi centrati, grazie anche al supporto di un gruppo che è diventato sempre più una squadra. Ero convinta, e oggi lo sono ancora di più, del contributo fondamentale del personale tecnico amministrativo in questo processo di crescita, un ruolo da valorizzare sempre di più, anche individuando strumenti e modalità innovative. Adesso ci prepariamo alle nuove sfide, forti di quella spinta propulsiva guadagnata in un momento complesso che la Scuola Superiore Sant’Anna ha saputo trasformare in un punto di forza”.

Coin: Ugo Turi nominato amministratore delegato

Coin: Ugo Turi nominato amministratore delegatoRoma, 20 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione di Coin SpA, riunitosi nella giornata di venerdì 17 febbraio, ha nominato Ugo Turi nuovo Amministratore Delegato. Il manager entra in carica con effetto immediato. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.
Turi vanta una lunga carriera in organizzazioni complesse, come Montedison e Fininvest. Già componente del CdA di Coin, con deleghe su diverse aree aziendali, è stato scelto per guidare – con rapidità e sicura visione – la società nell’attuazione e nel conseguimento degli obiettivi posti dal Piano Industriale, in un momento di grande dinamicità per tutto il mondo retail, in cui comunque Coin ha saputo dimostrarsi un punto di riferimento per tutti gli italiani, come dimostrato dai numeri fatti registrare dall’azienda nel 2022, chiuso con fatturato di 300 milioni di euro (in crescita rispetto ai 288 milioni di euro dell’esercizio precedente), un giro d’affari complessivo di circa 440 milioni lordo IVA – inclusi i ricavi dei partner con cassa propria -, un EBITDA in linea con quello registrato nel 2021, pari a 18,7 milioni di euro, e un utile atteso a 20 milioni di euro, in sensibile incremento.
«Sono grato al Consiglio di Amministrazione per l’opportunità concessami, un riconoscimento per me e per tutti i manager che hanno creduto e investito in Coin. Sarà un grande orgoglio poter guidare un team forte, che conosco bene in tutte le sue potenzialità, e che sono certo continuerà a muoversi coeso e motivato con l’obiettivo di far crescere ulteriormente l’azienda, aiutandola ad affrontare e realizzare i nuovi sfidanti progetti che abbiamo in mente» commenta Ugo Turi.
La nomina ad Amministratore Delegato di Turi segue quella a Presidente di Marco Marchi, subentrato a inizio febbraio a Giorgio Rossi.

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russa

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russaBruxelles, 20 feb. (askanews) – “Questa settimana segnerà un anno dall’aggressione russa dell’Ucraina. Un anno dopo che cosa vediamo? Migliaia di persone uccise, distruzione di massa, onde di shock all’economia mondiale, crisi energetica, crisi alimentare. Putin è davvero colpevole di aver creato tanta sofferenza non solo all’Ucraina, a tutto il mondo. Ma specialmente agli ucraini: con i bombardamenti continui, la distruzione delle infrastrutture civili, l’uccisione dei civili”. Lo ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, parlando con la stampa al suo arrivo, stamattina a Bruxelles, al Consiglio Esteri dell’Ue. Borrell ha sottolineato soprattutto la necessità di inviare munizioni d’artiglieria calibro 155 al più presto all’esercito ucraino, affermando che da questo potrebbe dipendere l’esito della guerra sul campo.
“Questa settimana – ha detto l’Alto Rappresentante – sarà focalizzata nel dare una risposta a questa aggressione: innanzitutto qui oggi al consiglio Affari esteri, discuteremo la situazione in Ucraina e discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia. “Tutti parlano di sanzioni e tutti le vogliono, ma alla fine sta al Consiglio prende una decisione. Continueremo a discutere, non posso assicurare che avremo un accordo finale oggi, ma continueremo a lavorarci. I ministri discuteranno il decimo pacchetto”.
Poi ci sarà l’appuntamento alle Nazioni unite: “Volerò a New York – ha annunciato Borrell – e parteciperò al dibattito del Consiglio di sicurezza e alla Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia, la risoluzione che difende il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese sovrano, con la sua integrità territoriale. E’ un voto molto importante alle Nazioni Unite, ricordate – ha detto Borrell ai giornalisti – i 143 voti” contro l’aggressione russa della risoluzione del 7 aprile 2022. “Vedremo qual è il livello di sostegno oggi da tutto il mondo all’Ucraina e alla condanna dell’aggressione russa”.
“Domani – ha continuato l’Alto Rappresentante – andremo alla Nato insieme al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Abbiamo un incontro con il segretario generale della Nato”, Jens Stoltenberg, “e il tema sarà come fornire rapidamente armi all’Ucraina, in particolare munizioni. E’ il tema più importante è pressante oggi – ha rilevato – per l’esercito ucraino: il continuo flusso di munizioni di calibro 155, anche 152 ma il 155 è più importante. L’artiglieria russa spara 50.000 colpi al giorno, e l’Ucraina ha bisogno di essere allo stesso livello di capacità. Ha i cannoni, ma manca di munizioni”.
“Faremo tutto ciò che possiamo usando la ‘European Facility for Peace’ per fornire finanziamenti, cercheremo un modo in cui l’Agenzia per la Difesa europea è la Commissione europea insieme possano fare acquisti comuni, e chiedendo agli Stati membri di fornire una parte delle loro riserve di munizioni all’esercito ucraino. Questo – ha insistito Borrell – è il tema più urgente, un nostro fallimento su questo metterebbe davvero a rischio il risultato della guerra”.
“Quindi – ha riassunto l’Alto Rappresentante – oggi si riuniscono i ministri degli Esteri, domani la Nato e tra due settimane a Stoccolma i ministri della Difesa. Saranno i ministri della Difesa che dovranno prendere queste decisioni. La difesa è una competenza degli Stati membri. Presenteremo loro diverse proposte e vedremo quale quale sarà la migliore, che dovrà essere attuata al più presto”.
“Oggi – ha aggiunto Borrell – parleremo anche della Moldova: riceveremo il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio della Moldova”, Nicu Popescu. “Sapete in che situazione critica è la Moldova, e la pressione della Russia. Studieremo la sicurezza della regione, tenendo conto del fatto che proprio in Moldova organizzeremo la seconda conferenza della Comunità politica europea”, a giugno. “Intanto, siamo fornendo sostegno anche alla Moldova attraverso la nostra European peace facility”.
Rispondendo a una domanda sulla possibilità che la Cina cominci a fornire armi alla Russia, Borrell ha riferito di aver “sentito queste dichiarazioni da Antony Blinken”, il segretario di Stato Usa. “Ho avuto delle discussioni – ha riferito – con l’ex ministro degli Esteri cinese Wang Hy, che adesso è consigliere di Stato, responsabile della Commissione centrale del Partito comunista Cinese per le relazioni estere. Ho avuto una conversazione con lui e ho espresso la nostra forte preoccupazioni circa possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia, ho chiesto di non farlo e ho espresso non solo le nostre preoccupazioni, ma ho detto che per noi sarebbe una linea rossa nelle nostre relazioni. Mi ha detto che non lo faranno, che non intendono farlo; ma resteremo vigili”.
Infine, riguardo agli effetti delle sanzioni contro la Russia, l’Alto Rappresentante ha sottolineato che “ci sono tre parametri a cui guardare: il primo è il deficit pubblico, che oggi è 14 volte più alto; secondo, il deficit commerciale”, che è anch’esso “molto più alto”; e terzo, “le entrate dalla vendita di idrocarburi: nel gennaio 2023 erano la metà rispetto a quelle del gennaio 2022. Nel 2022 le sanzioni non erano pienamente in attuazione, i prezzi dell’energia erano molto alti e noi eravamo ancora dipendenti dal gas russo. Oggi i prezzi sono scesi, la Russia sta vendendo il petrolio a 40 dollari al barile quando il prezzo di mercato mondiale è a 80 dollari, quindi loro stanno guadagnando la metà rispetto al prezzo di mercato, e noi ci siamo liberati dalla dipendenza dal gas. Insomma – ha concluso Borrell – , questo sarà un pessimo anno per l’economia russa”.

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondo

Rahm vince il Genesis Invitational e torna numero 1 al mondoRoma, 20 feb. (askanews) – In California Jon Rahm sbaraglia la concorrenza, vince con un totale di 267 (65 68 65 69, -17) colpi il The Genesis Invitational, torna numero 1 al mondo e supera il suo mito Severiano Ballesteros in quanto a successi sul PGA Tour celebrando la decima impresa. Sul percorso del Riviera Country Club (par 71) di Pacific Palisades lo spagnolo ha fatto bottino pieno in un appuntamento che ha visto il ritorno in campo di Tiger Woods, 45/o con 283 (-1), e l’uscita al taglio di Francesco Molinari (150, 76 74, +8).
Rahm è volato in testa alla classifica del The Genesis Invitational al termine del terzo round, grazie a un giro bogey free in 65 (-6) colpi, con sei birdie. Poi, nel quarto, ha ipotecato il titolo dopo una reazione nel finale che lo ha visto realizzare due birdie (cinque quelli in totale, con tre bogey) nelle ultime cinque buche giocate, rispettivamente alla 14 e alla 16. All’età di 28 anni, 3 mesi e 9 giorni, Rahm è già in doppia cifra. Per lui è infatti il decimo sigillo (cifra comprensiva di un Major, lo US Open 2021) sul PGA Tour in 137 gare giocate. Che gli ha permesso di tornare, per la prima volta dal 26 marzo 2022, sul trono mondiale superando l’americano Scottie Scheffler, 12/o con 276 (-8) in California. Dove l’iberico ha superato di due colpi lo statunitense Max Homa, 2/o con 269 (-15) davanti ai connazionali Patrick Cantlay, 3/o con 270 (-14), Will Zalatoris, 4/o con 271 (-13), e Keith Mitchell, 5/o con 272 (-12). Non è andato invece oltre il 29/o posto con 280 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, terzo nel world ranking.
Il successo ha fruttato a Rahm 3.600.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 20.000.000, consentendogli anche di portare i suoi guadagni sul circuito a quota 44.888,792. Tre successi nelle ultime sei gare disputate sul PGA Tour. Questo il ruolino di marcia del campione di Barrika, primo spagnolo a far suo il The Genesis Invitational e quarto giocatore internazionale dal 1960 a raggiungere le 10 affermazioni sul circuito prima dei 30 anni. Come se non bastasse, Rahm ha allungato il vantaggio sugli inseguitori nella classifica della FedEx Cup e ha superato, in quanto a vittorie sul PGA Tour, Severiano Ballesteros (che in 151 eventi giocati s’è imposto 9 volte conquistando però 5 Major, 3 British Open e 2 The Masters).
Tornato a giocare un evento del PGA Tour diverso da un Major per la prima volta dall’ottobre 2020, Tiger Woods ha mostrato ottimi colpi nel primo e nel terzo round. Ambasciatore del torneo (attraverso la sua Fondazione), altalenante nel secondo e quarto giro, il californiano al termine della competizione ha incoronato Rahm. “Jon è il migliore giocatore al mondo e lo ha dimostrato. Cuore, grinta, carisma, sono solo alcune delle sue caratteristiche. E’ fortissimo”, l’elogio di Tiger.
“Grazie Tiger, vincere il tuo torneo è un onore. Aver raggiunto la doppia cifra è qualcosa d’incredibile ma spero sia solo l’inizio. Per quel che riguarda i paragoni con Ballesteros, lui ha vinto cinque tornei del Grande Slam mentre io sono ancora fermo a uno. Sto raccogliendo i frutti di anni di lavoro e mi sento un buon giocatore. Mi sforzo ogni giorno per provare a essere un buon padre, un buon marito e un amico migliore. Queste sono le mie priorità”, la soddisfazione di Rahm. Che nell’anno della Ryder Cup italiana, in programma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre, sta affrontando la sua stagione migliore.
Dalla California il PGA Tour è pronto a spostarsi in Florida per l’Honda Classic, in programma dal 23 al 26 febbraio. Sul percorso del PGA National Resort (The Champion) di Palm Beach Gardens non ci sarà Francesco Molinari. L’azzurro godrà di un turno di riposo.