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Sanremo, ascolti 12.600.000 milioni con il 65,3% di share

Sanremo, ascolti 12.600.000 milioni con il 65,3% di shareRoma, 12 feb. (askanews) – Sono stati 12 milioni 600mila, pari al 65.3% di share, i telespettatori – stando alla media di total audience – che hanno seguito la prima puntata del festival di Sanremo di Carlo Conti, che ha visto l’intervento in videomessaggio di papa Francesco. La total audience, novità di quest’anno, calcola anche il pubblico dello small screen (che segue cioè il programma in diretta su pc, smartphone e tablet). Lo scorso anno la prima puntata del festival – in base ai dati Auditel riferiti però esclusivamente alla tv tradizionale – aveva ottenuto in media 10 milioni 561mila telespettatori pari al 65.1% di share.


 

Industria, Istat: nel 2024 in calo del 3,5%. A dicembre crollo del 7,1%

Industria, Istat: nel 2024 in calo del 3,5%. A dicembre crollo del 7,1%Roma, 12 feb. (askanews) – Il 2024 si chiude con una diminuzione della produzione industriale del 3,5%; la dinamica tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per tutti i mesi dell’anno, con cali congiunturali in tutti i trimestri. Lo ha reso noto l’Istat.


Tra i principali raggruppamenti di industrie, solamente per l’energia si registra un incremento nel complesso del 2024. Nell’ambito della manifattura, solo le industrie alimentari, bevande e tabacco sono in crescita rispetto all’anno precedente, mentre le flessioni più marcate si rilevano per industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e fabbricazione di mezzi di trasporto. A dicembre 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca del 3,1% rispetto a novembre. Al netto degli effetti di calendario, a dicembre 2024 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 7,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 18 di dicembre 2023).

Industria, Istat: nel 2024 produzione -3,5%, a dicembre -7,1% su anno

Industria, Istat: nel 2024 produzione -3,5%, a dicembre -7,1% su annoRoma, 12 feb. (askanews) – Il 2024 si chiude con una diminuzione della produzione industriale del 3,5%; la dinamica tendenziale dell’indice corretto per gli effetti di calendario è stata negativa per tutti i mesi dell’anno, con cali congiunturali in tutti i trimestri. Lo ha reso noto l’Istat.


Tra i principali raggruppamenti di industrie, solamente per l’energia si registra un incremento nel complesso del 2024. Nell’ambito della manifattura, solo le industrie alimentari, bevande e tabacco sono in crescita rispetto all’anno precedente, mentre le flessioni più marcate si rilevano per industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori e fabbricazione di mezzi di trasporto. A dicembre 2024 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca del 3,1% rispetto a novembre. Al netto degli effetti di calendario, a dicembre 2024 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 7,1% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 18 di dicembre 2023).


Mlp

Tornano gli aumenti per benzina e diesel

Tornano gli aumenti per benzina e dieselRoma, 12 feb. (askanews) – Al quarto rialzo consecutivo delle quotazioni dei prodotti raffinati, si rivede il segno “più” anche sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, dopo due settimane di ribassi.


Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per Q8 e Tamoil. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati da Staffetta, rilevati alle 8 di lunedì mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,822 euro/litro (compagnie 1,828, pompe bianche 1,809), diesel self service a 1,728 euro/litro (compagnie 1,734, pompe bianche 1,716). Benzina servito a 1,962 euro/litro (compagnie 2,006, pompe bianche 1,877), diesel servito a 1,869 euro/litro (compagnie 1,913, pompe bianche 1,784). Gpl servito a 0,740 euro/litro (compagnie 0,749, pompe bianche 0,730), metano servito a 1,512 euro/kg (compagnie 1,506, pompe bianche 1,517), Gnl 1,500 euro/kg (compagnie 1,502 euro/kg, pompe bianche 1,498 euro/kg).


Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,920 euro/litro (servito 2,182), gasolio self service 1,842 euro/litro (servito 2,109), Gpl 0,870 euro/litro, metano 1,530 euro/kg, Gnl 1,629 euro/kg.

Zelensky: Putin non si sta preparando per la pace

Zelensky: Putin non si sta preparando per la paceRoma, 12 feb. (askanews) – “Putin non si sta preparando per la pace: continua a uccidere ucraini e a distruggere città”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando l’attacco russo della scorsa notte a Kiev “con missili balistici e droni” che ha causato almeno un morto e quattro feriti.


“Solo azioni forti e pressioni sulla Russia possono porre fine a questo terrore – ha aggiunto Zelensky – in questo momento abbiamo bisogno dell’unità e del supporto di tutti i nostri partner nella lotta per una fine giusta a questa guerra”.

Heineken Italia a Beer & food attraction: occasione per crescita categoria

Heineken Italia a Beer & food attraction: occasione per crescita categoria

Milano, 12 feb. (askanews) – Heineken Italia partecipa alla decima edizione di Beer & food attraction, l’appuntamento dedicato al beverage e al mondo bar, in programma a Rimini dal 16 al 18 febbraio prossimi.


Il primo produttore di birra del Paese, con quasi 7 milioni di ettolitri prodotti, presenterà nell’area Arena il suo portafoglio di birre, (oltre 60 le referenze commercializzate in Italia), proponendo, accanto alle degustazioni, la guida esperta dei docenti di Università della Birra, Luca Parigi e Fabio Spina per spingere la conoscenza di un comparto sempre più variegato. A marchi nazionali, Heineken, Birra Moretti, Ichnusa, Birra Messina e Dreher si aggiungeranno anche specialità internazionali come Lagunitas Ipa, Blanche de Bruxelles e Slalom. Heineken, che produce una bottiglia di birra su tre stappata nel nostro Paese e conta più di 2mila dipendenti, è presente sul territorio con i quattro birrifici di Comun Nuovo (BG), Assemini (CA), Massafra (TA) e Pollein (AO) e con un network distributivo – Partesa – specializzato nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. che opera con centri logistici su tutto il territorio.

L’Onu: il piano Usa per Gaza è un ritorno al colonialismo

L’Onu: il piano Usa per Gaza è un ritorno al colonialismoRoma, 12 feb. (askanews) – Oltre 30 esperti delle Nazioni Unite per i diritti umani hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per “condannare le minacce scioccanti” del presidente americano Donald Trump di “prendere il controllo” e “possedere” la Striscia di Gaza, sfollando la popolazione palestinese, ammonendo che, se messo in atto, verrebbero “infrante le regole fondamentali dell’ordine internazionale” e il mondo tornerebbe “ai giorni bui della conquista coloniale”.


“Tali palesi violazioni da parte di una grande potenza romperebbero il tabù mondiale sull’aggressione militare e incoraggerebbero altri paesi predatori a conquistare territori stranieri, con conseguenze devastanti per la pace e i diritti umani a livello globale”, hanno ammonito gli esperti. “L’attuazione della proposta degli Stati Uniti infrangerebbe le regole fondamentali dell’ordine internazionale e della Carta delle Nazioni Unite in atto dal 1945, che gli Stati Uniti hanno contribuito a creare per ripristinare la pace dopo la catastrofica Seconda guerra mondiale e l’Olocausto – hanno aggiunto – riporterebbe il mondo ai giorni bui della conquista coloniale”.


“Se il Presidente degli Stati Uniti è sinceramente preoccupato del bene dei palestinesi, gli Stati Uniti dovrebbero mediare un cessate il fuoco duraturo, riprendere i finanziamenti all’UNRWA, risarcire i palestinesi per i danni derivanti dalle armi e munizioni statunitensi fornite a Israele nonostante il grave rischio di violazioni del diritto umanitario e porre fine ai trasferimenti di armi”, secondo gli esperti Onu, per cui gli Stati Uniti “dovrebbero anche fare pressione su Israele affinché finanzi la ricostruzione e fornisca risarcimento per le violazioni, garantire che i responsabili di crimini internazionali ne rispondano e sostenere in modo significativo lo stato palestinese”.

Sanremo, Brunori, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Lauro in top 5

Sanremo, Brunori, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Lauro in top 5Sanremo, 12 feb. (askanews) – Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro sono i top 5 votati dalla prima serata. Una classifica provvisoria e corta, secondo le votazioni della Giuria della Sala Stampa, TV e Web. Carlo Conti ha infatti svelato solo le 5 prime canzoni in testa alla classifica, senza mostrare la posizione di ognuna. Non si conosce invece il resto della classifica.


Il direttore artistico ha ricordato che il vincitore del Festival di Sanremo avrà diritto a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Basilea, Svizzera. La finale andrà in onda su Raiuno, il 17 maggio.

Sanremo al via: messaggio del Papa, Jovanotti show, il grido di pace di Noa e Mira Awad e tante emozioni

Sanremo al via: messaggio del Papa, Jovanotti show, il grido di pace di Noa e Mira Awad e tante emozioniSanremo, 12 feb. (askanews) – Tante sorprese, colpi di scena, commozione ed emozioni. Ma un unico messaggio fa da filo conduttore alla prima serata del Festival di Sanremo: la musica strumento di pace. Lo dice Papa Francesco, e questo è il primo ‘colpo’ di Carlo Conti che torna sul palco dell’Ariston dopo tre edizioni (l’ultima nel 2017).


Ed è anche la prima, storica, volta che un Papa si connette in video direttamente con il Festival per trasmettere un messaggio a lui particolarmente caro: il grido di pace in una terra martoriata, quella in Medio Oriente. “La musica è bellezza, la musica è strumento di pace – ha osservato il Pontefice -. È una lingua che tutti i popoli, in diversi modi, parlano e raggiunge il cuore di tutti. La musica può aiutare la convivenza dei popoli”. “Penso direttamente a tanti bambini che non possono cantare, non possono cantare la vita, e piangono e soffrono per le tante ingiustizie del mondo, per le tante guerre, le situazioni di conflitto. Le guerre distruggono i bambini – ha aggiunto il Pontefice -. Non dimentichiamo mai che la guerra è sempre una sconfitta”.


Il messaggio di Papa Francesco si concretizza sul palco dell’Ariston grazie alle voci di Noa e Mira Awad, artiste israeliana e palestinese, che hanno emozionato il pubblico in una commovente interpretazione di “Imagine”, in arabo, ebraico, italiano e inglese. “Speriamo di tornare tra un anno per festeggiare un vero accordo di pace”, dicono le due cantanti. Sul palco dell’Ariston, il conduttore e direttore artistico Carlo Conti porta due amici, Antonella Clerici e Gerry Scotti. “Avrei voluto con me un altro nostro amico”, dice pensando a Fabrizio Frizzi. Clerici in lacrime, Gerry Scotti nasconde lo guardo per non far vedere la commozione.


Poi i colpi di scena. Come quando Jovanotti presenta il campione olimpico Gianmarco Tamberi, pronto a dare un annuncio. Tutti si aspettano la notizia del ritiro. E invece l’atleta sorprende e dice: “Ci vediamo a Los Angeles 2028”. Momenti di commozione quando Carlo Conti ricorda Sammy Basso, il biologo di Asolo affetto da progeria (la sindrome dell’invecchiamento precoce) morto lo scorso 5 ottobre all’età di 28 anni, che proprio 10 anni fa Conti ospitò al Festival di Sanremo.


E poi l’omaggio al grande compositore Ezio Bosso, scomparso il 14 maggio 2020. La sua voce si unisce alla melodia della sua musica “Following a bird” sulla sua celebre frase che aveva pronunciato sul palco dell’Ariston prima della sua morte: “Ricordatevi una cosa, la vita come la musica si può fare solo insieme”. Un festival che scorre velocemente con una scaletta serrata e poco tempo ai fronzoli, un festival senza polemiche e normalizzato con la musica al centro. E’ Jovanotti, ovviamente non in gara,il catalizzatore musicale della serata. Il suo medley (e il nuovo brano ‘Un mondo a parte’) scatenano l’Ariston con il pubblico in delirio. Tornando alla musica, si distinguono le esibizione dei tre cantautori in concorso. Simone Cristicchi con il brano sui genitori che tornano bambini commuove l’Ariston; applausi anche per Brunori Sas e Lucio Corsi. Giorgia, perfetta nell’esibizione, incanta ma non scalda fino in fondo il pubblico che comunque le tributa una standing ovation. Dati per favoriti anche Olly e Achille Lauro, apprezzati dal pubblico. Portano canzoni intense e molto sentite. Chi si aspettava colpi di scena, dissing e scontri tra Tony Effe e Fedez è rimasto deluso, il rapper romano con il volto ripulito dai tatuaggi e un look estremamente sobrio in bianco ha portato un brano melodico e non certo l’emblema del politicamente scorretto che molti temevamo. Fedez invece in total black e con delle lenti a contatto nere che coprono l’iride ha uno sguardo intenso che descrive il suo mood, ma nessuna sporcatura e nessuna polemica. Bianco e nero per i due “cattivi ragazzi del Festival”: lo scontro continua sottile ma a distanza. Non sono infine mancati i gesti per il Fantasanremo come ad esempio gli abbracci ai conduttori o i fiori consegnati all’orchestra o ai ballerini. Di Alessandra Velluto e Serena Sartini

Sanremo, volto pulito e melodia: il Tony Effe che non ti aspetti

Sanremo, volto pulito e melodia: il Tony Effe che non ti aspettiSanremo, 11 feb. (askanews) – Niente rap, niente trasgressione, abito bianco candido doppio petto, guanti bordeaux, è il Tony Effe che i fan non si aspettano. Immagine ripulita e melodia, propone un omaggio alla sua Roma con “Damme ‘na mano”, più uno stornello romano che un rap politicamente scorretto con cui è diventato uno dei cantanti più apprezzati dai giovani. Parte delle sala stampa non apprezza il cambio di stile e la sua poca disponibilità a incontrare i giornalisti. Al pubblico l’ardua sentenza: piacerà il cambio di rotta?