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Bertola: i Desk Romania diventeranno virtuali con il Metaverso

Bertola: i Desk Romania diventeranno virtuali con il MetaversoBucarest, 17 mag. (askanews) – I Desk Romania aperti presso Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa saranno dotati di una postazione virtuale per accedere alla piattaforma lanciata dal Confindustria Romania nel Metaverso e “entro l’anno, saranno aperti altri 6-8 Desk Romania che potranno disporre di postazioni virtuali da noi allestite, tramite le quali potranno interagire nel Metaverso con gli uffici di Bucarest di Confindustria Romania”. Lo ha annunciato il presidente della rappresentanza confindustriale in Romania Giulio Bertola al termine del Forum Economico che si è svolto nella capitale romena.

“Le innovative postazioni virtuali serviranno non solo ai funzionari delle Confindustrie italiane per interagire con i nostri uffici romeni, ma anche alle imprese associate della locale territoriale italiana per rafforzare ulteriormente il legame con la stessa territoriale di appartenenza che ospita il Desk Romania”, ha spiegato Bertola mostrando gli uffici virtuali e l’esperienza immersiva del Metaverso alla platea. Tutti questi attori visitando gli uffici di Confindustria Romania nel Metaverso, potranno incontrare, su appuntamento, il direttore, il presidente, altre aziende, ricevere informazioni finanziarie, sul lavoro, sulla sanità e su una varietà di altri argomenti messi a disposizione anche da parte dei partner ospitati nel Metaverso. Un incontro tramite i rispettivi avatar, quindi senza costi di spostamento, con un importante risparmio anche di tempo in questo nuovo mondo virtuale e tridimensionale.

Bertola: Confindustria Romania fa 20 anni e sbarca nel Metaverso

Bertola: Confindustria Romania fa 20 anni e sbarca nel MetaversoBucarest, 17 mag. (askanews) – Confindustria Romania celebra 20 anni e per questo speciale compleanno si regala un innovativo strumento che la proietta nel futuro. La rappresentanza confindustriale internazionale ha annunciato lo sbarco nel Metaverso. L’annuncio è stato fatto dal presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, al termine della 12esima edizione del Forum economico che è stato dedicato alle nuove sfide legate alle innovazioni tecnologiche per le imprese.

“Siamo la prima ed unica Confindustria, a essere operativa anche nel Metaverso e lo siamo in modo articolato: con l’attività informativa ed economica tra associati, tra Confindustrie e tra Paesi, tramite un’esperienza completamente immersiva e ‘tailor made’, grazie ai nostri 20 anni di esperienza associativa – ha spiegato Bertola nel corso della dimostrazione live – Nasce quindi una speciale piattaforma nel Metaverso perfettamente calibrata sulle esigenze delle attività associative, scalabile e personalizzabile”. Bertola ha sottolineato che si tratta di “una conquista del nostro prossimo futuro” che “consolida ulteriormente Confindustria Romania non solo come la più grande e storica rappresentanza internazionale di Confindustria Est Europa, ma anche come una Confindustria moderna, tecnologica e lungimirante all’interno dell’intero Sistema Confindustria”.

Il presidente di Confindustria Romania ha illustrato il nuovo strumento tecnologico con accanto tre giovani dotati dell’Oculus, lo strumento con cui immergersi nel Metaverso, figli di tre associati della rappresentanza, in una sorta di ponte verso il futuro. Nel Metaverso di Confindustria Romania si potranno svolgere diverse attività, dall’organizzazione di dibattiti e conferenze, a consulenze e incontri virtuali, ma assolutamente realistici, con un notevole risparmio di tempo e la riduzione delle distanze fisiche attraverso un nuovo concetto di realtà virtuale. Tutti i partecipanti potranno interagire attraverso i loro avatar e il chatbot dell’ufficio virtuale o addirittura programmando incontri in alcune stanze dedicate.

Maltempo Emilia Romagna: attivata la colonna mobile d’emergenza Barilla

Maltempo Emilia Romagna: attivata la colonna mobile d’emergenza BarillaMilano, 17 mag. (askanews) – La macchina di emergenza e solidarietà verso le aree alluvionate dell’Emilia Romagna vede convolto anche gli Angeli Barilla, dipendenti dell’azienda volontari della Protezione Civile, partiti con la Colonna mobile d’emergenza del gruppo alimentare di Parma e già operativi nella zona di Forlì per offrire cibo, solidarietà e soccorso alle popolazioni colpite. Lo ha annunciato oggi il gruppo con un tweet.     La Colonna mobile d’Emergenza Barilla è un camion cucina mobile, realizzato nel 2014 da Barilla, in collaborazione con la Protezione Civile di Parma, attivo quattro ore dopo la chiamata d’emergenza, che può erogare fino a 500 pasti caldi l’ora. L’obiettivo è quello di garantire la preparazione e somministrazione di alimenti nelle prime ore sia ai Volontari di protezione Civile impegnati che alla popolazione.     La Colonna Mobile d’emergenza si avvale del supporto di un parco di 100 volontari della Protezione Civile, dipendenti dell’azienda, che hanno intrapreso un percorso di formazione e oggi possono portare il loro contributo laddove necessario. Il progetto della Colonna Mobile è stato fortemente supportato dalla Famiglia Barilla che, fin dall’alluvione in Piemonte del 1994, collabora attivamente con la Protezione Civile Nazionale.

Stellantis, risposta a comm. parlamento Gb su rischi comparto auto

Stellantis, risposta a comm. parlamento Gb su rischi comparto autoRoma, 17 mag. (askanews) – Una indicazione generale per il comparto auto nel Regno Unito in risposta a una consultazione avviata da una commissione parlamentare di Londra e non certo un segnale inviato di propria iniziativa.

Da Stellantis fanno sapere che il gruppo ha presentato a febbraio una risposta a una consultazione condotta da una commissione parlamentare del Regno Unito sulle batterie per la produzione di veicoli elettrici. Una risposta che fornisce il contesto al governo del Regno Unito sui rischi per l’industria automobilistica in generale nel Regno Unito, nonché alcune possibili indicazioni come un adeguamento dei tempi dell’accordo commerciale e di cooperazione, come concordato nel 2019, che risolverebbe la questione. Nel frattempo, Stellantis ricorda di aver investito nel sito di Ellesmere Port che inizierà quest’anno a produrre piccoli furgoni elettrici.

Lombardia, Maione: sostenibilità trasversale a politiche di Regione

Lombardia, Maione: sostenibilità trasversale a politiche di RegioneMilano, 17 mag. (askanews) – Terza tappa del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’ASviS questa mattina al Pirellone. Ai lavori è intervenuto l’assessore regionale all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione. L’appuntamento è andato in scena a pochi giorni di distanza dalla sottoscrizione da parte del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana del Piano di sviluppo regionale al quale da quest’anno è stato aggiunto anche il termine ‘sostenibile’. “Quando abbiamo introdotto – ha osservato Maione – quella che per alcuni potrebbe essere solo una s a una sigla, (Prs-s), abbiamo alzato l’asticella della complessità di tutte le nostre politiche. Uno sforzo necessario per il benessere dei lombardi di oggi e di domani”.

Con l’incontro, intitolato ‘Mettere a terra la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Il Sistema multilivello di Strategie regionali e governance multilivello’, sono state condivise le esperienze di diverse regioni. “La Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile di Regione Lombardia rappresenta lo strumento per allineare le proprie politiche alla visione e agli obiettivi dell’Agenda 2030” ha ricordato l’assessore. “Il documento è stato elaborato con un percorso interdisciplinare, che ha coinvolto tutte le Direzioni Generali e i principali stakeholder di Regione: il suo valore aggiunto, nel panorama degli strumenti di programmazione di Regione, si trova soprattutto nel carattere trasversale e nella visione di lungo termine – al 2030 e 2050 – che essa introduce nel processo di costruzione delle politiche”.

Approvata nel 2021 e aggiornata a cadenza semestrale, la Strategia traduce i Sustainable Development Goals (SDG) Onu in circa cento obiettivi di livello regionale, e fornisce indicazioni sulle politiche e le iniziative da adottare per raggiungerli. Parte integrante del documento è il sistema di monitoraggio che, con 200 indicatori e 70 target quantitativi, consente di rendicontare in modo trasparente le azioni di Regione e i risultati raggiunti. “Solo lavorando insieme ai territori – ha ribadito Maione – raggiungeremo i nostri obiettivi. Implementeremo inoltre un sistema di monitoraggio capillare attraverso una piattaforma che possa fornire ai Comuni uno strumento di autovalutazione con cui individuare le priorità”.

“Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership: sono le 5P dell’Agenda 2030 della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (Snsvs) – ha concluso Maione -. Sono tutte importanti, ma vorrei solo ribadire che si tratta di una sostenibilità che non esclude la prosperità. È un difficile equilibrio, ma necessario per il benessere economico-sociale dei lombardi”.

Libri e cucina, il 25 maggio la presentazione del “Premio Iolanda”

Libri e cucina, il 25 maggio la presentazione del “Premio Iolanda”Roma, 17 mag. (askanews) – Giovedì 25 Maggio, presso il ristorante romano “Antica Pesa”, in via Garibaldi 18, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del Premio Iolanda, dalle ore 13,30. Il Premio Iolanda per il miglior libro di cucina e di ricette nasce da un’idea di Vera Slepoj e Davide Paolini, insieme alla famiglia Giaccari con la volontà di istituire per la prima volta un premio nazionale dedicato al miglior libro di cucina e di ricette.

“La letteratura intorno alla cucina, le ricette e il food – spiega la psicoterapeuta Vera Slepoj – viene confusa troppo spesso con il cucinare. Oggi chi si interessa di cucina lo fa perché vuole emozionarsi attraverso il cibo. In questo senso il concetto di cucina si avvicina più ad una visione onirica del piacere, perché il gustare avviene ancora prima dell’assaporare un piatto, attraverso la vista. Abbiamo dunque dimenticato come mangiare e abbiamo cominciato a sottovalutare i prodotti che mettiamo nelle nostre tavole, perché siamo troppo attenti all’estetica dei piatti”. Ad ispirare il nome del premio è la signora Iolanda, un’istituzione della tradizione culinaria popolare dell’entroterra salentino. La passione di Iolanda per la cucina ha avuto inizio all’età di sette anni, quando ha cominciato a cucinare nelle feste e per le famiglie del Salento. Una passione rimasta costante nel tempo, tanto che oggi, passati gli ottant’anni, la signora Iolanda cucina ancora nella celebre trattoria che porta il suo nome. Le sue specialità? I piatti tipici della tradizione salentina: pasta incannulata e pittule con deliziose verdure, tra le quali la “paparina”. Il premio vuole essere un tributo alla signora Iolanda ed al tempo stesso un modo per valorizzare la grande tradizione della cucina italiana, celebrando quelle ricette che sono un tesoro inalienabile della storia di ogni famiglia, tramandate e custodite gelosamente di generazione in generazione.

“L’estetica dei piatti è importante come veicolo di animazione interiore – sottolinea Slepoj – ma bisogna tornare alla sostanza della cucina, celebrando l’unicità della cucina italiana, perché il cibo è la parte più importante della vita, come anche il vino che, nella tradizione del nostro Paese, ha sempre assunto un profondo valore culturale”. All’evento oltre ai presidenti Vera Slepoj e Davide Paolini, sarà presente la famiglia Giaccari ed interverranno i giurati: Rossana Bettini, Alvaro De Anna ed Enrico Pandiani. Tra i giurati anche Catena Fiorello: “Riconfermo la mia felicità di essere parte del gruppo del premio Iolanda perché il mio percorso letterario è molto legato ai temi della cucina, del cibo e delle donne che si inventano nuovi percorsi attraverso il cibo”. “Il premio Iolanda – conclude il giornalista e gastronomo Davide Paolini – è stato creato per dar voce a quei libri che cercano di narrare, non più i ricettari, ma attraverso il cibo negli aspetti forse meno conosciuti: la cultura materiali, i personaggi, quali i produttori, i mugnai, i casari ecc, le storie che legano la cucina a mondi particolari”.

Blue Forum Italiano, Acampora: rinnovo impegno economia mare sostenibile

Blue Forum Italiano, Acampora: rinnovo impegno economia mare sostenibileRoma, 17 mag. (askanews) – “Oggi, 17 maggio 2023, a due anni esatti dalla comunicazione 240 final della Commissione Europea con il Blue Forum Italiano vogliamo rinnovare l’impegno affinché il percorso per un’Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa sia sempre più forte e condiviso”. Lo dichiara il Presidente di Assonautica Italiana, SI.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina, Giovanni Acampora.

È del 17 maggio 2021, infatti, la comunicazione rivolta al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, per un nuovo approccio per un’economia blu sostenibile nell’UE. “All’interno del documento” – prosegue Acampora – “si indicava la creazione di un blue forum per tutti gli utenti del mare, al fine di favorire un dialogo tra tutti gli operatori e contribuire alla realizzazione della transizione dalla crescita blu a un’Economia del Mare sostenibile. Da subito, come sistema delle camere di commercio, recependo le indicazioni dell’Europa, abbiamo lavorato dando vita al Blue Forum Italia Network, una comunità per mettere insieme gli utenti del mare italiani e al Manifesto Blue per un’Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa, che si sta scrivendo con il coinvolgimento di tutti”.

“Lo scorso 11 aprile” – conclude Acampora – “nell’incontro che ho avuto personalmente con la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e con i dirigenti del DG Mare, abbiamo condiviso alcune azioni strategiche tra cui l’interconnessione tra Blue Forum europeo e Blue Forum Italia Network e tra l’Osservatorio europeo sul mare e il nostro Osservatorio nazionale sull’Economia del Mare – Ossermare. Il 2° Summit Nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum che si terrà a Gaeta dal 25 al 27 maggio, che ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e il patrocinio del Ministro per le Politiche del Mare, rappresenterà un altro momento importante di confronto per tutti gli utenti del mare e per mettere al centro l’Italia nel contesto europeo e mediterraneo”.

Lombardia, Calderoli parteciperà a Consiglio regionale su autonomia

Lombardia, Calderoli parteciperà a Consiglio regionale su autonomiaMilano, 17 mag. (askanews) – “Nell’incontro che ho avuto pochi giorni fa con il ministro Roberto Calderoli ho chiesto e ottenuto la sua disponibilità a partecipare a un Consiglio regionale appositamente convocato per parlare dell’autonomia differenziata. Ne stiamo parlando con il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e con il presidente Fontana per stabilire tempi e modalità”. Lo ha riferito il sottosegretario regionale lombardo con delega all’Autonomia, Mauro Piazza, ospite della Commissione Affari Istituzionali ed Enti locali, presieduta da Matteo Forte (FdI), dove ha svolto una relazione sull’iter di approvazione del DL Calderoli e sui riflessi che esso avrà sull’organizzazione e i compiti di Regione Lombardia.

“Attualmente il DL Calderoli è incardinato al Senato dove si stanno svolgendo le audizioni con i soggetti istituzionali, associativi e imprenditoriali interessati. In parallelo – ha ricordato Piazza – è stato avviato il tavolo di lavoro sui Lep (livelli essenziali di prestazioni) che ha già prodotto un primo risultato: sono stati certificati da So.Se. (Soluzioni per il Sistema Economico spa), società partecipata dal Ministero dell’Economia e Finanze e da Banca d’Italia, i Lep relativi al diritto allo studio universitario accertando che le risorse attribuite alle Regioni per questa partita dovranno essere aumentate per raggiungere standard di servizi omogenei su tutto il territorio nazionale”. “Abbiamo avviato un fitto calendario di incontri con gli stakeholders della riforma in particolare con gli enti locali (Upl, Anci e Cal, Consiglio delle Autonomie Locali della Lombardia) e con i soggetti firmatari del Patto per lo Sviluppo (Camere di commercio, associazioni di categoria, sindacati, rappresentanti del mondo accademico). Con gli uffici regionali stiamo invece svolgendo un approfondimento per capire quali modifiche andranno apportate all’organizzazione dell’ente per gestire al meglio le nuove competenze che ci verranno affidate dallo Stato centrale. Di tutto questo processo – ha concluso Piazza – terrò costantemente informato e coinvolto il Consiglio e le due Commissioni perché è necessario l’apporto e il contributo di tutte le forze politiche”.

“Con la seduta odierna – ha commentato il presidente della Commissione Matteo Forte – iniziamo un percorso di approfondimento del tema dell’autonomia differenziata, una riforma che va nella direzione della sussidiarietà e che avvicina i centri decisionali e di spesa ai cittadini e ai corpi intermedi. Crediamo molto in questo lavoro che faremo a quattro mani con la Commissione Speciale istituita dal Consiglio proprio sul tema autonomia e ringrazio il sottosegretario Piazza per averlo condiviso fin da subito con la Commissione”. Su invito del presidente Forte alla seduta odierna ha partecipato anche il presidente della Commissione Speciale sull’Autonomia Giovanni Malanchini (Lega).

L’Ucraina punta su una coalizione di F-16, ma i Paesi Nato indugiano

L’Ucraina punta su una coalizione di F-16, ma i Paesi Nato indugianoRoma, 17 mag. (askanews) – Volodymyr Zelensky ha parlato di progressi nel processo di persuasione dell’Occidente alla fornitura all’Ucraina di jet da combattimento, in particolare gli F-16 costruiti negli Stati Uniti e utilizzati da diverse Paesi membri della Nato. Un ottimismo da suffragare dai fatti, visto che la richiesta di Kiev fatica a far breccia al di là delle dichiarazioni di intenti e la crescente disponibilità a fornire aiuti militari nell’imminenza dell’annunciata controffensiva ucraina.

Questa settimana, durante un tour delle capitali europee, il presidente ucraino ha incassato l’impegno del primo ministro britannico Rishi Sunak e del premier olandese Mark Rutte a contribuire alla creazione di una “coalizione di jet”, anche se entrambi i capi di governo non hanno detto che invieranno i caccia. “Vogliamo creare questa coalizione di jet e sono molto ottimista al riguardo…Penso che a breve ascolterete alcune decisioni, credo molto importanti, ma dobbiamo lavorarci ancora un po”, ha detto Zelensky due giorni fa a Londra.I governi occidentali sono riluttanti di fronte a ulteriori passi, che rischiano di sguarnire eccessivamente la loro difesa nazionale. Hanno inoltre evitato di inviare attrezzature in grado di colpire in profondità il territorio russo e fornire a Mosca un motivo per intensificare la guerra.

L’Ucraina chiede gli F-16, che secondo Kiev sono “quattro o cinque volte” più efficaci degli aerei di epoca sovietica di cui dispone attualmente. Washington ha però escluso l’invio per il momento di questi aerei all’Ucraina. Qualsiasi coalizione di donatori di F-16, assemblati da Lockheed-Martin, dipenderebbe con ogni probabilità dal sostegno degli Stati Uniti, di gran lunga il più grande operatore di questi aerei. Ad oggi non sono ancora stati donati aerei di progettazione occidentale: il problema è anche la possibilità che finiscano in mano della Russia, che sarebbe contenta di potere accedere ai segreti delle tecnologie di punta militari di altri Paesi, degli Usa in primis. Polonia e Slovacchia hanno consegnato ventisette MiG-29 per integrare l’attuale flotta ucraina. La Polonia ha fornito all’Ucraina quattordici MiG-29 e ha dichiarato che ne fornirà degli altri. Il presidente polacco Andrzej Duda ha però ribadito ieri che la Polonia ha troppi pochi jet F-16 a disposizione per poterne dare all’Ucraina. La Slovacchia ha donato all’Ucraina tredici Mig-29 in vari stati di aeronavigabilità.Due settimane fa, il 4 maggio, Rutte ha dichiarato che i Paesi Bassi erano al lavoro con gli alleati – tra i quali Gran Bretagna, Belgio e Danimarca – per raggiungere una conclusione sull’invio di jet in Ucraina. I Paesi Bassi hanno ventiquattro F-16 operativi fino alla metà del 2024, quando saranno sostituiti dagli F-35. Ha inoltre diciotto F-16 non operativi, dodici dei quali sono stati venduti.

La Gran Bretagna non invierà caccia all’Ucraina, ha dichiarato un portavoce di Sunak, perché non possiede gli F-16 richiesti dall’Ucraina. In precedenza, Londra aveva sostenuto che il tempo necessario per addestrare i piloti e i consistenti equipaggi di supporto necessari per l’invio dei suoi jet Eurofighter Typhoon significava che sarebbero stati di scarsa utilità immediata, ma Sunak ha dichiarato che la Gran Bretagna è disposta a sostenere qualsiasi Paese disposto a inviare i jet. Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha indicato oggi che il Paese non ha né la capacità di addestramento né l’equipaggiamento adatto per contribuire attivamente all’iniziativa di aiutare l’Ucraina a procurarsi i caccia.La Danimarca ha dichiarato a febbraio di essere “aperta” all’idea di inviare aerei da combattimento all’Ucraina: al momento la Danimarca ha circa trenta F-16 in servizio.

Un’alternativa all’F-16 potrebbe essere il caccia JAS Gripen, prodotto dal costruttore svedese di difesa Saab (SAABb.ST), considerato un’alternativa più economica all’F-16. Il velivolo è gestito dalla Svezia e dall’Ucraina. L’aereo è utilizzato dalla Svezia e da una manciata di altri Paesi, come il Sudafrica e il Brasile. La Svezia ha ripetutamente affermato che non ci sono piani per l’invio di Gripen in Ucraina e che il Paese scandinavo, che ha chiesto di entrare nella Nato, ha bisogno del suo inventario esistente. La Repubblica Ceca utilizza Gripen a noleggio, mentre la Slovacchia è in attesa di ricevere F-16 e attualmente si affida agli alleati per coprire il proprio spazio aereo. Il presidente ceco Petr Pavel ha accennato al fatto che la Repubblica Ceca potrebbe cedere alcuni dei suoi L-159 leggeri e subsonici, ma al momento si tratta solo di un’ipotesi.

Responsabili statunitensi hanno stimato in diciotto mesi l’arco temporale più rapido per l’addestramento e la fornitura degli F-16. Due giorni fa, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che la Francia è disponibile ad addestrare subito i piloti ucraini nel Paese. Parigi non dispone di F-16, ma solo di aerei da guerra Rafale di fabbricazione francese e di jet Mirage 2000 della generazione precedente.

Londra ha accettato di partire con l’addestramento dei piloti in primavera e ha detto che valuterà se abbreviare le sessioni per i piloti ucraini esperti. “Non si tratta di regalare sistemi di armamento. Si tratta di regalare una piattaforma. Se qualcuno segue la Formula Uno, non basta regalare una macchina, bisogna regalare un team ai box”, ha sottolineato il ministro della Difesa britannico Ben Wallace.

È probabile che alcuni modelli di aerei da combattimento si rivelino più adatti di altri. Justin Bronk, del think tank Rusi, ha affermato che i Typhoon e gli F-16 avrebbero bisogno di operare da piste lisce e basi centralizzate, mentre gli aerei Gripen svedesi potrebbero volare ad altitudini inferiori ed essere assistiti da piste più corte e accidentate.

Fisco, San Marino e Regno Unito firmano accordo su doppie tassazioni

Fisco, San Marino e Regno Unito firmano accordo su doppie tassazioniRoma, 17 mag. (askanews) – La Repubblica di San Marino ha firmato con il Regno Unito un Accordo per l’eliminazione delle doppie imposizioni fiscali (DTA). A sottoscrivere a Londra con il Segretario Finanziario del Tesoro, Victoria Atkins l’accordo in materia fiscale è stato il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari, accompagnato dal Console onorario nella capitale britannica Maurizio Bragagni.

Il trattato rappresenta un traguardo importante nel rapporto bilaterale e uno strumento di rilievo per il rafforzamento delle relazioni in ambito economico e finanziario, per le quali da vita ad una solida base giuridica. “Per San Marino si tratta di un accordo storico. Da qui inizia per la Repubblica inizia una nuova pagina nelle sue relazioni con i grandi Paesi del mondo”, ha detto Beccari.

L’accordo si iscrive nel quadro delle già ottime relazioni bilaterali tra Londra e San Marino che, anche di recente, hanno ottenuto un sensibile rafforzamento, sia attraverso la definizione di significative intese bilaterali – tra le più recenti il Memorandum of Understanding tra i rispettivi Governi e il programma di mobilità giovanile “Youth Mobility Scheme” – sia attraverso lo scambio di visite, eventi istituzionali in ambito culturale e collaborazioni ai più alti livelli tra cui spicca quella del Gruppo di Amicizia Interparlamentare tra San Marino e il Regno Unito. Prima della sottoscrizione dell’accordo, tra i primi del genere che il Regno Unito ha firmato dopo la sua uscita dall’Unione europea, Beccari ha incontrato il Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, il sottosegretario parlamentare per l’Europa, Leo Docherty ed il ministro per gli Investimenti Dominic Johnson.