Papa in Ungheria, prego per futuro pace nel continente europeoCittà del Vaticano, 30 apr. (askanews) – Una preghiera spieciale per i popoli ucraino e russo, per la pace e per un’Europa “di culle e non di muri”. E’ la preghiera finale di papa Francesco in terra d’Ungheria dove si sta concludendo il suo secondo viaggio nel paese danubiano, il 41.mo del suo pontificato.
Prima della recita del Regina Caeli, al termine della messa che lo stesso pontefice ha presieduto nella grande e centrale piazza Kossuth Lajos di Budapest di fronte a migliaia di fedeli giunti da tutto il paese, il Papa ha detto: “da questa grande città e da questo nobile Paese vorrei riporre nel suo cuore la fede e il futuro dell’intero Continente europeo, a cui ho pensato in questi giorni, e in modo particolare la causa della pace. Santa Vergine, guarda ai popoli che più soffrono. Guarda soprattutto al vicino martoriato popolo ucraino e al popolo russo, a te consacrati. Tu sei la Regina della pace, infondi nei cuori degli uomini e dei responsabili delle Nazioni il desiderio di costruire la pace, di dare alle giovani generazioni un futuro di speranza, non di guerra; un avvenire pieno di culle, non di tombe; un mondo di fratelli, non di muri”.
Strage in Texas, cinque morti in sparatoria in “stile esecuzione”Milano, 30 apr. (askanews) – Anche l’FBI sta cercando l’uomo armato accusato di aver sparato e ucciso cinque persone – tra cui un bambino – in una casa di Cleveland, in Texas, dopo che i vicini gli avevano chiesto di smettere di sparare con il suo fucile all’aperto. “Lo consideriamo armato e pericoloso”, ha detto l’agente speciale dell’FBI di Houston James Smith. “È là fuori ed è una minaccia per la comunità”, ha aggiunto secondo Cnn.
Identificato come Francisco Oropeza, 38 anni – la foto è stata diffusa dall’Fbi anche su Twitter – avrebbe aperto il fuoco sui suoi vicini venerdì sera dopo che gli avevano chiesto di smettere di sparare con un fucile nel suo cortile perché il bambino dei vicini stava cercando di dormire, ha detto sabato lo sceriffo della contea di San Jacinto Greg Capers. Dopo aver respinto a male parole la loro richiesta, il sospetto ad un certo punto è stato visto nel filmato di una telecamera di ingresso che si avvicinava alla porta dei vicini con un fucile, secondo Capers.
Attualmente è in corso una caccia all’uomo per il sospetto, identificato dall’ufficio dello sceriffo della contea di San Jacinto come il 38enne Francisco Oropeza. Lo Houston Field Office dell’FBI ha detto che sta aiutando nella ricerca in corso. Secondo Abc News il giudice ha emesso un mandato d’arresto per Oropeza e ha deciso una cauzione di 5 milioni di dollari. Si ritiene che sia fuggito dalla contea ed è considerato armato e pericoloso, hanno detto le autorità.
Quando le autorità sono arrivate sul posto, hanno trovato un quadro orribile: diverse vittime uccise nella proprietà, ha detto la polizia. Tre dei deceduti erano donne, mentre due erano maschi, compreso il più giovane, un bambino di 8 anni. Le due donne vittime sono state scoperte nella camera da letto sdraiate sopra due bambini sopravvissuti, hanno detto le autorità ad Abc News. In tutto tre minorenni sono stati trovati illesi, ma coperti di sangue. Sono stati trasportati in un ospedale locale.
Libri, esce “Kennedy, fu vera gloria?” di Bruno VespaRoma, 29 apr. (askanews) – È il 22 novembre del 1963. Tre colpi di fucile sparati dal Deposito di libri scolastici di Dallas sull’auto presidenziale in corteo mettono fine all’esistenza di John Fitzgerald Kennedy. Un assassinio dai risvolti oscuri, una delle pagine più controverse della storia americana del XX secolo, che annovera anche le ipotesi di un coinvolgimento mafioso e di un complotto internazionale. Inchieste giudiziarie e giornalistiche che non hanno comunque impedito al 35° Presidente degli Stati Uniti d’America di entrare nel mito. Con una narrazione critica lucidissima Bruno Vespa ricostruisce le origini familiari e l’ascesa al potere di “Jack”, gli anni di governo dai risultati talvolta deludenti sul fronte interno ed estero, le luci e le ombre di una presidenza che molti storici e giornalisti hanno ritenuto sopravvalutata. Quindi il racconto di un privato ingombrante: i tanti rapporti extraconiugali, l’amore per Marilyn, la bulimia sessuale, le troppe malattie tenute nascoste. Con la competenza del cronista d’esperienza e nel rispetto della documentazione storica, Vespa racconta Kennedy oltre il mito, mettendo al centro l’uomo, i suoi sogni e le sue fragilità.
“Kennedy. Fu vera gloria? Amori e potere di un mito” di Bruno Vespa, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 2 maggio 2023. Bruno Vespa (L’Aquila, 1944) ha cominciato il suo lavoro di giornalista a sedici anni. Laureatosi in Legge con una tesi sul diritto di cronaca, ha vinto il concorso per entrare in Rai classificandosi al primo posto. Dal 1990 al 1993 ha diretto il Tg1. Dal 1996, la sua trasmissione “Porta a Porta” è il programma di politica, attualità e costume più seguito. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati, ricordiamo: Italiani voltagabbana, Donne d’Italia, C’eravamo tanto amati, Soli al comando, Rivoluzione, Perché l’Italia diventò fascista, Perché l’Italia amò Mussolini, Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) e La grande tempesta. Con Rai Libri ha pubblicato: Luna (2019), Bellissime! (2020), Quirinale (2021) e Donne al potere (2022).
In un video Pupo verso Crimea canta Bella Ciao con conduttore russoMilano, 29 apr. (askanews) – Inizia oggi il festival russo “Road to Yalta” nella Sala Piccola del teatro del Cremlino, a Mosca, ma la serata più importante sarà il 2 maggio quando “un grandioso concerto di gala nella Sala Grande vedrà partecipanti stranieri che canteranno in duetto con le stelle russe”. E tra tutti ci sarà come “ospite speciale dall’Italia il cantante Pupo”. E’ quanto si legge sul sito del festival, che porta il nome di una ridente località turistica di Crimea, penisola annessa dalla Russia nel 2014. La stessa che ora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice di voler riconquistare nella prossima controffensiva, prevista a breve contro la guerra di invasione russa in corso in Ucraina.
Una decina di giorni orsono il conduttore del canale televisivo “Rossia 1” Ernest Mackevicius ha pubblicato un video con la canzone “Bella Ciao”, proprio con il compositore e cantante italiano Pupo. La canzone simbolo per i partigiani italiani, sostengono gli organizzatori di Road to Yalta, è diventata “l’inno informale del festival”, ideato e organizzato dai giornalisti Andrey Kondrashov e lo stesso Mackevicius. Un video come teaser che vedeva Pupo saltare su una lussuosa auto e impostare il navigatore dall’Italia alla Crimea, per poi appunto mettersi a cantare la canzone partigiana, mentre continuano i bombardamenti russi sull’Ucraina. Gli obiettivi del Festival sono nel regolamento pubblicato in russo sul sito: “coinvolgimento di un pubblico straniero nelle tradizioni musicali nazionali (russe, ndr) e rafforzamento della vera immagine del soldato-liberatore sovietico; sviluppo del turismo di eventi e posizionamento della Repubblica di Crimea come parte integrante della Russia; conservazione della memoria storica e continuità delle generazioni sulla base dell’arte della canzone sulla Grande Guerra Patriottica (la II guerra mondiale, ndr)e sulle gesta del popolo sovietico”.
Papa Francesco dall’Ungheria ai giovani: non accontentatevi di un cellulareCittà del Vaticano, 29 apr. (askanews) – “Oggi c’è la grande tentazione di accontentarsi di un cellulare e di qualche amico. Ma, anche se questo è ciò che fanno tanti, anche se fosse quello che ti va di fare, non fa bene. Non chiudiamoci nei piccoli gruppi o parliamo con il cellulare, questa è una cosa un po’ stupida”. A spronare così i giovani ungheresi è stato Papa Francesco che li ha incontrati nel pomeriggio nel palazzo dello sport a Budapest.
“Oggi tutto vi dice che bisogna essere veloci, efficienti, praticamente perfetti, come delle macchine! Ma poi – ha fatto notare Francesco – ci accorgiamo che spesso finiamo la benzina e non sappiamo cosa fare. Fa tanto bene sapersi fermare per fare il pieno, per ricaricare le batterie. Ma attenzione: non per immergersi nelle proprie malinconie o rimuginare sulle proprie tristezze, non per pensare a chi mi ha fatto questo o quello, facendo teorie su come si comportano gli altri; questo non fa bene!”. Altro consiglio dato ai giovani, quello di ritagliarsi momenti di silenzio. “Il silenzio – ha detto Francesco – è il terreno su cui coltivare relazioni benefiche, perché permette di affidare a Gesù ciò che viviamo, di portargli volti e nomi, di gettare in Lui gli affanni, di passare in rassegna gli amici e dire una preghiera per loro”.
“Il silenzio – ha insistito il Papa parlando ai giovani – ci dà la possibilità di leggere una pagina di Vangelo che parla alla nostra vita, di adorare Dio ritrovando così la pace nel cuore. Il silenzio permette di prendere in mano un libro che non sei costretto a leggere, ma che ti aiuta a leggere l’animo umano, di osservare la natura per non stare solo a contatto con cose fatte dagli uomini e scoprire la bellezza che ci circonda. Ma il silenzio non è per incollarsi ai cellulari e ai social; no, per favore: la vita è reale, non virtuale, non avviene su uno schermo, ma nel mondo! Non virtualizzare la vita che è concreta”.
Perché ChatGPT ha potuto riaprire in ItaliaRoma, 29 apr. (askanews) – Da ieri ChatGPT ha di nuovo diritto a rendere disponibile in Italia il suo chatbot di intelligenza artificiale dopo il blocco. Di seguito, i motivi. OpenAI, la società statunitense che gestisce ChatGPT, ha fatto pervenire al Garante per la protezione dei dati personali una nota nella quale illustra le misure introdotte in ottemperanza alle richieste dell’Autorità contenute nel provvedimento dello scorso 11 aprile, spiegando di aver messo a disposizione degli utenti e non utenti europei e, in alcuni casi, anche extra-europei, una serie di informazioni aggiuntive, di aver modificato e chiarito alcuni punti e riconosciuto a utenti e non utenti soluzioni accessibili per l’esercizio dei loro diritti. Alla luce di questi miglioramenti OpenAI ha reso nuovamente accessibile ChatGPT agli utenti italiani. E’ quanto ha chiarito una nota del Garante per la Privacy.
“OpenAI, in particolare – spiega – ha: predisposto e pubblicato sul proprio sito un’informativa rivolta a tutti gli utenti e non utenti, in Europa e nel resto del mondo, per illustrare quali dati personali e con quali modalità sono trattati per l’addestramento degli algoritmi e per ricordare che chiunque ha diritto di opporsi a tale trattamento; ampliato l’informativa sul trattamento dei dati riservata agli utenti del servizio rendendola ora accessibile anche nella maschera di registrazione prima che un utente si registri al servizio; riconosciuto a tutte le persone che vivono in Europa, anche non utenti, il diritto di opporsi a che i loro dati personali siano trattati per l’addestramento degli algoritmi anche attraverso un apposito modulo compilabile online e facilmente accessibile; ha introdotto una schermata di benvenuto alla riattivazione di ChtaGPT in Italia, con i rimandi alla nuova informativa sulla privacy e alle modalità di trattamento dei dati personali per il training degli algoritmi; ha previsto per gli interessati la possibilità di far cancellare le informazioni ritenute errate dichiarandosi, allo stato, tecnicamente impossibilitata a correggere gli errori; ha chiarito, nell’informativa riservata agli utenti, che mentre continuerà a trattare taluni dati personali per garantire il corretto funzionamento del servizio sulla base del contratto, tratterà i loro dati personali ai fini dell’addestramento degli algoritmi, salvo che esercitino il diritto di opposizione, sulla base del legittimo interesse”. E ancora, chiarisce il Garante, “ha implementato per gli utenti già nei giorni scorsi un modulo che consente a tutti gli utenti europei di esercitare il diritto di opposizione al trattamento dei propri dati personali e poter così escludere le conversazioni e la relativa cronologia dal training dei propri algoritmi; ha inserito nella schermata di benvenuto riservata agli utenti italiani già registrati al servizio un pulsante attraverso il quale, per riaccedere al servizio, dovranno dichiarare di essere maggiorenni o ultratredicenni e, in questo caso, di avere il consenso dei genitori; ha inserito nella maschera di registrazione al servizio la richiesta della data di nascita prevedendo un blocco alla registrazione per gli utenti infratredicenni e prevedendo, nell’ipotesi di utenti ultratredicenni ma minorenni che debbano confermare di avere il consenso dei genitori all’uso del servizio”.
Giorgetti: nuovo Patto di stabilità favorisca investimenti e DifesaRoma, 29 apr. (askanews) – La riforma del Patto di stabilità e di crescita, sebbene non in agenda delle discussioni è stata inevitabilmente una delle questioni più dibattute da ministri delle Finanze e banchieri centrali dell’Ue, alla riunione informale dell’Ecofin a Stoccolma. Ed è stata tra i temi dalle bilaterali del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che oggi si è visto con il suo omologo della Germania, Christian Lindner, e successivamente con il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe e del Mes (altro tema sul tavolo), Pierre Gramegna.
Sul Patto che stabilisce le regole per i conti pubblici nell’Ue “la mia controproposta è esattamente quella di considerare le proposte di spesa per investimento, in particolare quelle ammissibili ai fini del Pnrr o per la Difesa, ad esempio, in particolare, quelle relative all’Ucraina, in modo diverso rispetto alle altre; perché – ha spiegato Giorgetti – non si può mettere un paese di fronte alla prospettiva di scegliere se aiutare l’Ucraina o rompere le regole del Patto di stabilità, mi sembra una cosa assurda”. Su questo aspetto Lindner “ha fatto delle proposte a me, io ho fatto delle proposte a lui. Come si conviene in questi casi c’è un percorso di negoziazione. C’è una proposta importante della Commissione, l’obiettivo – ha spiegato – è chiudere entro la fine dell’anno”.
Sulle “regole geometriche” che vuole la Germania “noi consideriamo che non si possa tornare evidentemente al (vecchio) Patto di stabilità. La loro proposta, diciamo, non trova una grande maggioranza, ne sono consapevoli anche loro. Non c’è la maggioranza necessaria, però una maggioranza comunque bisognerà trovarla, in un senso o nell’altro. E secondo me – ha detto – tocca ai poli opposti, cioè dall’Italia e alla Germania, fare uno sforzo, in qualche modo, per fare un passo avanti in un modo decisivo”. Sul Mes e le richieste Ue all’Italia di ratifica della riforma ci sono “posizioni purtroppo ormai consolidate nel tempo, e che necessitano di essere in qualche modo smosse. Ci poniamo in termini costruttivi. Bisogna discutere di tutto a nostro giudizio. Quello che diciamo noi è che il Mes è una parte non la sola rispetto alle diverse situazioni che sono ancora in discussione e su cui anche noi abbiamo le nostre richieste, ad esempio relativamente all’Unione bancaria”, ha detto ancora il ministro.
Invece sull’esborso Ue della terza rata del Pnrr all’Italia “noi ci aspettiamo una risposta (positiva). Adesso non è una questione di ore, ma io penso che la situazione sia definita. Queste sono le informazioni che ho io: la situazione è definita, e quindi siamo assolutamente ottimisti”, ha proseguito Giorgetti durante un punto stampa. “Noi crediamo di essere nei tempi. Ne ho parlato ancora ieri sera con il ministro Fitto. Per quanto riguarda quello che dovevamo fare, lo abbiamo fatto. Siamo ottimisti rispetto allo sblocco di questa rata”, ha proseguito.
Invece Giorgetti ha fatto capire la questione del “Piano nazionale complementare”, che affianca con cofinanziamenti nazionali alcuni progetti e fondi del Pnrr potrebbe richiedere ulteriori valutazioni. “Allora, facciamo un ragionamento da buon padre di famiglia come da Codice civile: i presidi del Pnrr quanto mi costano? Facciamo l’1,5% (di interessi, ndr); quindi conviene prenderli quelli lì. Ma quelli del Piano nazionale complementare quanto costano? Il 5%?. Quindi li prendiamo? Mah, non so, vediamo. Allora, se io ho la possibilità di prendere dei prestiti in questo momento all’1%” di interessi, “magari cambiando, rivedendo le priorità ai progetti, li prendo. Se devo prendere quelli al 5%, giustamente, da buon padre di famiglia, da buon ministro delle Finanze – ha avvertito Giorgetti – ci penso due volte”. Il titolare di Via XX settembre ha infine voluto rimarcare come nell’incontro di ieri, la presidente della Bce, Christine Lagarde si sia mostrata “molto sorpresa, favorevolmente sorpresa, di come l’economia italiana vada molto meglio. Gli imprenditori italiani, questa è la mia osservazione, gli imprenditori italiani e anche i lavoratori italiani sono molto meglio dei politici italiani, evidentemente. E anche degli analisti, che normalmente sottostimano le nostre capacità”, ha concluso.
Wagner, Prigozhin: Ucraina al contrattacco dopo le pioggieMilano, 29 apr. (askanews) – Uno sfogo, almeno in apparenza per Evgeni Prigozhin, il capo della compagnia di mercenari russa Wagner, in un vocale sul suo canale Telegram, dove definisce che i vertici delle forze armate russe “traditori” e prevede che l’atteso contrattacco dell’Ucraina inizierà dopo le piogge, ovvero quando le piogge nelle regioni orientali e meridionali dell’Ucraina finiranno. “Stanno aspettando l’8 o il 9 maggio per rovinare le vacanze (russe)?” Prigozhin si chiede, riferendosi all’imminente grande celebrazione russa del 9 maggio, considerato un superfestivo: il Giorno della Vittoria. “Forse è così o forse no. qui in Russia tendiamo a fare tutto in giorni speciali. Le forze armate ucraine sono pronte per un attacco completo e per assaltare le nostre posizioni, perché nessuno le protegge”.
Le previsioni del tempo promettono che mercoledì pioverà nel Donbass. Nella regione di Zaporizhzhia il giorno prima. Allo stesso tempo, le temperature diurne saliranno a venti gradi. “Il 2 maggio dovrebbero arrivare gli ultimi rovesci di pioggia”, prevede Prigozhin nel suo messaggio vocale rispondendo a una domanda della rivista Argumenty Nedeli sulla situazione al fronte e sul contrattacco in Ucraina. Secondo lui, i venti asciugheranno il suolo nell’Ucraina orientale la prossima settimana, dopodiché le truppe ucraine saranno pronte a muoversi. Poi apparentemente in un altro messaggio si sfoga: “E dove è la Rubliovka” ovvero dove l’elite russa “si riposa?”. In precendenza Prigozhin aveva dichiarato: “un certo gruppo di persone del dipartimento (ministero della difesa russo, ndr) fin dall’inizio ha cercato di chiudere la Wagner in modo che non potessimo vincere questa guerra, hanno tradito la nostra patria e ognuno di voi, sono stati loro a far trapelare tutte le informazioni sull’offensiva, posizione , e così via. Pensavo di poter gestire tutto questo da solo, ma ora non ha senso tacere, nel mio canale personale”.
Inoltre secondo il capo della Wagner, l’affermazione del ministero della Difesa russo sulla messa in sicurezza dei siti dei mercenari che combattono a Bakhmut è “una bugia completa”. Successivamente, ripete la sua precedente affermazione, secondo cui i “comandanti criminali” delle forze armate russe non danno abbastanza munizioni ai mercenari o ai soldati regolari delle forze armate. Inoltre, le “risorse umane” di Wagner sono esaurite a causa delle perdite e delle dimissioni dei soldati.
“Comandanti, ancora una volta: è in corso un crimine contro la Federazione Russa!” Prigozhin grida alla fine del suo messaggio vocale. “Abbiamo una settimana, due o tre prima che l’ultima cartuccia sia nel caricatore”.
Giorgetti: imprenditori e lavoratori sono molto meglio di politici e analistiRoma, 29 apr. (askanews) – Nell’incontro di ieri la presidente della Bce, Christine Lagarde “era molto sorpresa, favorevolmente sorpresa, di come l’economia italiana vada molto meglio. Gli imprenditori italiani, questa è la mia osservazione, gli imprenditori italiani e anche i lavoratori italiani sono molto meglio dei politici italiani, evidentemente. E anche degli analisti, che normalmente sottostimano le nostre capacità”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in un punto stampa al termine delle riunioni dell’Ecofin informale a Stoccolma.
Volo salvavita di una neonata da Alghero a GenovaRoma, 29 apr. (askanews) – Trasporto sanitario d’urgenza da Alghero a Genova di una neonata di appena 15 giorni, in imminente pericolo di vita. La missione è stata effettuata con un aereo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare.
Il velivolo, uno degli assetti della Forza Armata pronti 24 ore su 24 per questo genere di necessità, su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare, è decollato dall’aeroporto di Alghero dopo aver imbarcato la piccola paziente, in culla termica, ed una equipe medica per l’assistenza sanitaria in volo. Il trasporto d’urgenza, era stato richiesto dalla Prefettura di Sassari, attivata dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari a causa delle critiche condizioni di salute della neonata. Dopo che il velivolo militare è atterrato nell’aeroporto di Ciampino, intorno alle ore 13.15, la bimba è stata direttamente trasferita in ambulanza all’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.
Equipaggi e velivoli da trasporto dell’Aeronautica Militare sono pronti giorno e notte, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 per assicurare, laddove richiesto e ritenuto necessario per motivi di urgenza, il trasporto sanitario di persone in imminente pericolo di vita, trasporto organi o equipe mediche. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare e della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia.