Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Roncadin: in un anno emissioni CO2 calate 11% per ogni pizza

Roncadin: in un anno emissioni CO2 calate 11% per ogni pizzaPordenone, 13 nov. (askanews) – Roncadin SpA SB ha pubblicato il suo terzo Bilancio di Sostenibilità. L’azienda di Meduno (Pordenone), che produce circa 100 milioni di pizze surgelate ogni anno, conta 800 dipendenti ed è capofila di un gruppo da 175 milioni di fatturato annuo (dato 2023), continua il proprio impegno sul fronte della sostenibilità ambientale, del benessere di lavoratrici e lavoratori e dell’impatto positivo sulla comunità. Investimenti mirati e iniziative concrete hanno portato a numerosi risultati significativi, fra cui spicca il dato sulle emissioni: nel 2023, la CO2 emessa per pizza prodotta dal gruppo è diminuita dell’11%, un traguardo a cui hanno contribuito l’espansione dell’impianto fotovoltaico nel polo produttivo di Meduno (che si sta ampliando di anno in anno), l’incremento delle auto elettriche aziendali (che ora rappresentano più dell’80% del parco mezzi), e soprattutto la conversione di Zero Srl (azienda di Sommacampagna, VR, specializzata nella produzione di impasti freschi, acquisita da Roncadin nel 2022) all’alimentazione con energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Il sito di Meduno è invece già da anni alimentato al 100% con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, un mix che include quella autoprodotta e quella acquistata da fonti certificate. «Questo risultato – commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin – dimostra che il nostro impegno costante per un modello produttivo che sia innovativo e sostenibile è in grado di ridurre in modo significativo l’impronta ecologica del nostro prodotto». Roncadin ha proseguito anche l’impegno nella gestione dei rifiuti: nel 2023, il 99,98% dei rifiuti aziendali è stato avviato al recupero, con una riduzione significativa degli sprechi grazie a processi di economia circolare e alla riduzione e ottimizzazione degli imballaggi superflui.

Coldiretti premia le contadine italiane protagoniste del settore

Coldiretti premia le contadine italiane protagoniste del settoreRoma, 13 nov. (askanews) – Dallo yoga tra i campi di lavanda, all’agri gelateria che rivitalizza un piccolo borgo, passando dalla lana trasformata in abito alla fattoria sociale che accoglie lavoratori stranieri fino ad arrivare all’eco-rotaia in vigna. Sono alcune delle iniziative premiate nella seconda edizione del Premio “Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo”, presentato a Roma a Palazzo Rospigliosi dalle Donne Coldiretti alla presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, di quello dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e, attraverso un video messaggio, di quello dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. 


Il premio è dedicato alle imprenditrici agricole che, con passione e determinazione, stanno portando avanti pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, con un forte impegno per la tutela dell’ambiente e non solo. Le donne contadine costituiscono una comunità straordinaria, con quasi 200mila imprese “rosa” pari al 30% delle aziende agricole italiane. Le imprenditrici agricole italiane, sottolinea Coldiretti, mostrano una notevole capacità di coniugare rispetto per l’ambiente, impegno sociale, qualità della vita, valorizzazione dei prodotti tipici e biodiversità, affrontando con coraggio le sfide di un mercato in continua evoluzione. Il premio rappresenta una grande vetrina per le Donne Coldiretti, celebrando l’impegno, la passione e la dedizione delle imprenditrici green. L’obiettivo è promuovere l’agricoltura al femminile, valorizzare il lavoro dei campi e far conoscere un mondo in cui le donne sono sempre più centrali, rinnovando il settore agroalimentare con creatività e spirito innovativo.


“L’agricoltura oggi rappresenta non solo una fondamentale risorsa economica, ma anche un patrimonio culturale e sociale dell’Italia – sottolinea Ettore Prandini, presidente Coldiretti – In questo contesto, le donne stanno emergendo come protagoniste, portando innovazione, sostenibilità e passione in ogni campo. Il profilo delle imprenditrici agricole oggi è molto alto – conclude Prandini – ben il 25% di loro ha una laurea e il 50% associa all’attività primaria (semplice coltivazione) tante altre attività come agriturismo, agriasili, fattorie didattiche, agri cosmesi e una particolare attenzione al sociale. E’ una realtà in continua crescita”. “In un settore spesso considerato prerogativa maschile – afferma Mariafrancesca Serra, responsabile Donne Coldiretti – è fondamentale sottolineare come le imprese agricole a conduzione femminile siano le più resilienti, capaci di scommettere e vincere difficili sfide imprenditoriali dimostrando di possedere grandi capacità gestionali”.

Vino, il 14 novembre al via “Benvenuto Brunello”: presenti 126 Cantine

Vino, il 14 novembre al via “Benvenuto Brunello”: presenti 126 CantineMilano, 13 nov. (askanews) – Conto alla rovescia per la 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima dedicata al principe dei rossi toscani del Consorzio del vino Brunello di Montalcino che da giovedì 14 a lunedì 18 novembre porterà a Montalcino giornalisti, buyer, operatori e wine lover dall’Italia e dal mondo. A battesimo nei calici, il Brunello 2020, la Riserva 2019 oltre al Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo.


Con 126 Cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio, ad alzare il sipario sulle degustazioni gli oltre cento giornalisti e critici italiani ed esteri che giovedì 14 e venerdì 15 novembre faranno roteare i calici al Chiostro di Sant’Agostino del borgo toscano. Il programma prosegue sabato 16 novembre al Teatro degli Astrusi con il focus condotto dal vicedirettore del Corriere della Sera, Luciano Ferraro, dal titolo “Quale futuro per i Consorzi del vino” (alle 10.30) e che vede la partecipazione dei presidenti Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico), Christian Marchesini (Valpolicella) e il vicepresidente Graziano Nicosia (Etna). A seguire, la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, l’assegnazione del premio “Leccio d’Oro” e il tradizionale svelamento della mattonella firmata quest’anno dal pluripremiato regista Ferzan Ozpetek, presente a Montalcino. In contemporanea, al Chiostro si torna alle origini con l’apertura anche al pubblico dei banchi di assaggio con i produttori. I “walk around tasting” con le cantine continueranno poi domenica 17 e lunedì 18 novembre. A “Benvenuto Brunello” quest’anno spazio anche alle masterclass: il primo appuntamento, fissato per sabato 16 novembre, è condotto Daniele Cernilli (DoctorWine), seguito, domenica 17 novembre, dal focus guidato dal MW Andrea Lonardi. In chiusura, lunedì 18 novembre, il tasting, riservato a ristorazione stellata e alta hotellerie, a cura di Francesco Saverio Russo.

Corruzione e frode nei lavori per il Giubileo, la Guardia di finanza in Campidoglio

Corruzione e frode nei lavori per il Giubileo, la Guardia di finanza in CampidoglioRoma, 13 nov. (askanews) – A Roma perquisizioni in corso in Campidoglio da parte della Guardia di Finanza, su indicazione della Procura di Roma che indaga sugli appalti per il rifacimento del manto stradale nella Capitale: le ipotesi di reato sono corruzione, turbativa d’asta e frode. Sarebbero interessati anche alcuni lavori relativi al Giubileo.


L’indagine della Procura di Roma sui lavori per il rifacimento del mando stradale nella Capitale,
anche in vista del Giubileo, chiama in causa 4 funzionari del  Comune di Roma Capitale, uno di Astral (l’azienda della Regione Lazio che gestisce in concessione l’intera rete viaria regionale), un imprenditore e due agenti della Polizia stradale. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.  Questa mattina la Guardia di Finanza ha eseguito una serie di
perquisizioni, anche in Campidoglio: le ipotesi di reato sono corruzione, turbativa d`asta e frode in pubbliche forniture nell`ambito degli appalti per i lavori..


 

Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiità

Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiitàRoma, 13 nov. (askanews) – “Come ogni COP, spetta a noi determinare se sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo. Ma non è questa la cosa importante. Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore. Quindi, come direbbe William James, ‘Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa’”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“A Dubai ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi, arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato. Stiamo lavorando per arrivare a un compromesso efficace, ma servono responsabilità condivise, superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti” ha sottolineato Meloni, ricordando: “Al momento non c’è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica. Abbiamo bisogno di un equilibrio e di un processo di transizione, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i bio carburanti e la fusione nucleare” che “potrebbe fare la differenza”. “Lavoriamo – ha proseguito la premier Meloni – per una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo. I nostri destini sono interconnessi e dalle connessioni energetiche possiamo trarre grandi opportunità. Questo è il motivo per cui il nesso clima-energia è uno dei pilastri del nostro Piano Mattei per l’Africa, la strategia di cooperazione peer-to-peer che l’Italia sta perseguendo, e che mi fa molto piacere vedere l’Azerbaigian come Presidente della COP29 ha valorizzato come parte dell’Iniziativa Climate for Peace”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Sotto la Presidenza italiana – ha ricordato – il G7 ha promosso iniziative nuove e concrete, quali: Energy for Growth in Africa, per sviluppare infrastrutture per la produzione e distribuzione di energia verde; e l’Adaptation Accelerator Hub, per sostenere le nazioni più vulnerabili del mondo nei loro sforzi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico”.

Nasce “Krisis”, l’online per una nuova prospettiva su crisi globali

Nasce “Krisis”, l’online per una nuova prospettiva su crisi globaliMilano, 16 nov. (askanews) – È online “Krisis”, una rivista online italiana dedicata all’analisi delle dinamiche politiche globali, con un focus sulle crisi internazionali che “stanno ridefinendo l’ordine mondiale”. Fondata da Elisabetta Burba, giornalista d’inchiesta con un’esperienza ultratrentennale in media italiani e internazionali, nonché docente presso l’Università Statale degli Studi di Milano, Krisis si propone di “offrire un’informazione basata sull’evidenza dei fatti, sui retroterra storici e sui dati oggettivi, libera da pregiudizi e tifoserie. In un’epoca di cambiamenti epocali, la rivista mira a fornire un punto di vista equilibrato e analitico, privilegiando il rigore intellettuale e la pluralità delle opinioni”.


L’obiettivo di Krisis è “informare in modo approfondito e senza schieramenti ideologici. In un mondo sempre più complesso, dove nuovi attori come la Cina e l’alleanza dei BRICS sfidano l’egemonia storica dell’Occidente, Krisis si impegna a presentare una panoramica chiara e documentata delle crisi geopolitiche”. Per sintetizzare la filosofia editoriale di Krisis viene utilizzata una citazione di Albert Camus: “È nostro dovere non stare dalla parte dei carnefici”. Con collaboratori di prestigio, compresi molti italiani residenti all’estero e ben addentro alle dinamiche dei singoli Paesi, Krisis si avvale della “collaborazione di un comitato etico-scientifico composto da figure di spicco nel mondo accademico, diplomatico, giornalistico e religioso (dal giornalista di guerra Fausto Biloslavo all’ambasciatore Lamberto Zannier). Fra le firme della rivista, lo storico dell’America settentrionale Gian Giacomo Migone e lo storico della Cina Guido Samarani, oltre a voci di fama internazionale come l’economista Jeffrey Sachs e il ‘cacciatore di nazisti’ Efraim Zuroff. Grazie a questi esperti con background culturali e professionali diversi, Krisis garantisce una pluralità di prospettive, senza imporre verità assolute”.


La testata si ispira al termine greco che significa tra l’altro “valutazione” e “capacità di giudizio”. Questa scelta di campo è un richiamo alla necessità di una riflessione critica e approfondita. In un mondo sempre più polarizzato, Krisis vuole distinguersi per un’informazione basata sui fatti e su un’analisi rigorosa e indipendente, che rifugga da logiche di parte o semplificazioni ideologiche. In quest’ottica, la rivista si prefigge di essere un punto d’incontro bipartisan che favorisca il dibattito informato e il pensiero critico. Krisis si propone di affrontare le crisi geopolitiche in modo interdisciplinare, approfondendo non solo gli eventi, ma anche i loro contesti storici, sociali ed economici. Grazie al suo approccio olistico, la rivista considera le singole notizie come tessere di un mosaico inteso a rivelare le dinamiche del Grande gioco che ha come posta il nuovo ordine globale. In altre parole, Krisis ambisce a diventare uno strumento per orientarsi in quest’epoca di chiaroscuri, in cui le vecchie certezze vacillano e le nuove realtà faticano a emergere. Perché, come prefigurava Antonio Gramsci, è in queste fasi di transizione che “nascono i mostri”. La rivista è già online su www.krisis.info e presente sui principali social network.

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svolta

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svoltaRoma, 13 nov. (askanews) – “Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologico

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologicoRoma, 13 nov. (askanews) – “Occorre proteggere l’ambiente, con un approccio che sia non ideologico ma pragmatico o saremo lontani dalla via del successo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Raggiungere un valido compromesso – ha sottolineato – richiede la condivisione delle responsabilità, il superamento delle divisioni tra le nazioni sviluppate e le economie emergenti e in via di sviluppo. L’Italia intende continuare a fare la propria parte. Stiamo già assegnando all’Africa gran parte del budget di oltre quattro miliardi di euro del nostro Fondo per il clima, e continueremo a sostenere iniziative come il Fondo verde per il clima e il Fondo per le perdite e i danni, nonché a continuare promuovere il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo”. Per Meloni è “prioritario” che “la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali. Dobbiamo proteggere la natura avendo al centro l’uomo. Un approccio troppo ideologico e poco pragmatico su questo tema rischia di portarci fuori dalla strada del successo. La neutralità tecnologica è l’approccio giusto, poiché attualmente non esiste un’unica alternativa alla fornitura di combustibili fossili. Dobbiamo avere una prospettiva globale realistica. La popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030 e il Pil globale raddoppierà nel prossimo decennio. Ciò aumenterà il consumo di energia, considerando anche la crescente domanda di sviluppo dell’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.

Rai, il primo terzetto di finalisti di Sanremo Giovani

Rai, il primo terzetto di finalisti di Sanremo GiovaniRoma, 13 nov. (askanews) – Primo appuntamento e prime “promozioni” per accedere alla semifinale di Sanremo Giovani. Durante la prima puntata del Talent Rai dedicato alla selezione dele Nuove Proposte per il Festival 2025, condotto da Alessandro Cattelan e andato in onda martedì 12 novembre su Rai 2 e Rai Radio2 dalla Sala A di via Asiago, hanno superato il turno Mazzariello, Mew, Tancredi, Questo il responso della Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia – insieme ai “giurati fuori onda” Carlo Conti e Claudio Fasulo – Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time.


Escono dalla gara, difficile il verdetto della giuria in una serata molto combattuta, Synergy, Sidy, Angie. Solo al termine dei 4 appuntamenti, in onda ogni martedì in seconda serata fino al 3 dicembre, si conosceranno i 12 protagonisti della semifinale del 10 dicembre. Alla puntata conclusiva del 18 dicembre su Rai 1 accederanno soltanto in 6, mentre 2 giovani finalisti saranno espressi da Area Sanremo.

Trump nominerà Elon Musk a capo del nuovo ministero della “Efficienza governativa”

Trump nominerà Elon Musk a capo del nuovo ministero della “Efficienza governativa”Roma, 13 nov. (askanews) – Donald Trump ha dichiarato che intende nominare l’uomo più ricco del pianeta, Elon Musk, a capo del nuovo ministero dell’”Efficienza governativa”, insieme all’uomo d’affari repubblicano Vivek Ramaswamy. “Insieme, questi due grandi americani tracceranno il percorso della mia amministrazione per smantellare la burocrazia governativa, tagliare le regolamentazioni eccessive, tagliare le spese non necessarie e ristrutturare le agenzie federali”, ha dichiarato il presidente eletto in una nota.


“Non vedo l’ora che Elon e Vivek apportino cambiamenti nella burocrazia federale, con una visione di efficienza e, allo stesso tempo, migliorando la vita di tutti gli americani”, ha sottolineato Trump. “È importante eliminare gli sprechi e le frodi di massa nella spesa pubblica di 6,5 trilioni di dollari. Lavoreranno insieme per liberare la nostra economia e rendere il governo degli Stati Uniti responsabile nei confronti di “NOI IL POPOLO”, ha proclamato Donald Trump. Trump ha, inoltre, annunciato l’intenzione di nominare Pete Hegseth, attuale presentatore di Fox News, come nuovo segretario alla Difesa Usa. “Con Pete al timone, i nemici dell’America sono in allerta: le nostre forze armate raggiungeranno nuovamente la grandezza e l’America non si arrenderà mai”, ha affermato il presidente eletto in una nota. Se la sua nomina sarà confermata dal Senato, Pete Hegseth, all’età di 44 anni, assumerà il comando delle forze armate più potenti del pianeta.


Come membro della Guardia Nazionale degli Stati Uniti, questo ex ufficiale di fanteria è stato schierato in Iraq e Afghanistan dove ha guadagnato due prestigiose medaglie con stella di bronzo, secondo il suo sito ufficiale. È entrato in Fox News come consulente nel 2014 e oggi è co-conduttore del popolare programma del fine settimana Fox and Friends. È anche presentatore del servizio in streaming del canale, Fox Nation. Hegseth è autore di diversi saggi, tra cui uno intitolato The War on Warriors che, secondo il comunicato stampa di Donald Trump, “rivela il tradimento della sinistra nei confronti dei guerrieri americani” e “come occorre riportare le nostre forze armate alla meritocrazia, alla letalità, alla responsabilità e all’eccellenza”. Secondo la stampa americana, il presentatore sarebbe stato contattato durante il primo mandato di Donald Trump per ottenere il portafoglio per gli Affari dei Veterani, ma alla fine non era stato selezionato. Questa volta assumerà la guida di un ministero con oltre 3,4 milioni di soldati e dipendenti civili. Pete Hegseth è “duro, intelligente e un vero sostenitore di America First”, ha affermato il presidente eletto sui social media. Secondo il Washington Post, Pete Hegseth è riuscito nel 2019 a convincere Donald Trump a graziare due soldati accusati di crimini di guerra in Afghanistan. Laureato alle prestigiose università di Princeton e Harvard, Hegseth afferma tuttavia sul suo sito di aver restituito il diploma a quest’ultima: nel suo programma ha criticato l’università per le sue presunte tendenze di sinistra. Vive con la moglie e i sette figli nel Tennessee, uno stato conservatore nel sud degli Stati Uniti. Il presidente eletto ha anche scelto il nuovo capo della Cia John Ratcliffe, ex responsabile dei servizi di intelligence nazionali. Lo ha scritto l’Associated Press.