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Antitrust, multa da 8 mln a Gls per piano sostenibilità ambientale

Antitrust, multa da 8 mln a Gls per piano sostenibilità ambientaleRoma, 4 feb. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato in solido alle società General Logistics Systems, a capo del Gruppo Gls in Europa, General Logistics Systems Italy S.p.A. e General Logistics Systems Enterprise S.r.l. una sanzione di 8 milioni di euro. Con un comunicato, l’Autorità spiega di aver accertato che l’iniziativa di sostenibilità ambientale “Climate Protect”, con cui Gls – gruppo importante e noto – ha costruito la propria immagine green è stata organizzata, finanziata e comunicata senza la trasparenza, il rigore e la diligenza richiesti ad operatori di un settore molto inquinante, quale quello della spedizione, trasporto e consegna di merci.


Tenuto conto che la crescente consapevolezza sulle problematiche ambientali influenza in maniera sempre più decisiva i comportamenti di acquisto e la reputazione delle imprese rispetto ai propri concorrenti, è stato appurato che, nell’ambito del programma di sostenibilità ambientale realizzato da Gls, le tre imprese hanno utilizzato Wdichiarazioni ambientali ambigue e/o presentate in modo non sufficientemente chiaro, specifico, accurato, inequivocabile e verificabile sul sito webW. Inoltre, “è emerso che ai clienti abbonati ai servizi veniva imposto di aderire a questo programma e di pagare un contributo economico così da ottenere un certificato, non richiesto, attestante l’avvenuta compensazione delle emissioni di CO2 relative alle rispettive spedizioni. Questo contributo – prosegue l’antitrust – è stato definito prescindendo da una previa verifica dei costi riconducibili al programma ‘Climate Protect’, esonerando dal pagamento i clienti di grandi dimensioni e lasciando intendere che le stesse società del gruppo avrebbero contribuito in modo significativo al suo finanziamento”.


Secondo l’Agcm è invece risultato che le società del gruppo Gls, oltre ad aver riversato tutti gli oneri economici legati al programma sui propri clienti abbonati e sulle imprese di spedizioni affiliate alla rete di General Logistics Systems Italy, “hanno incassato contributi maggiori dei costi sostenuti per attuare il programma”. Inoltre, le comunicazioni trasmesse ai clienti abbonati e alle imprese affiliate e le certificazioni sulle compensazioni delle emissioni di CO2 rilasciate a clienti e imprese per le proprie spedizioni sono risultate ingannevoli, ambigue e/o non veritiere. L’Autorità, conclude la nota, ha così accertato che queste condotte integrano una pratica commerciale scorretta in violazione degli articoli 20, 21, 22 e 26, lett. f) del Codice del consumo.

Vino, famiglia Poggiali acquisisce maggioranza di Tenimenti d’Alessandro

Vino, famiglia Poggiali acquisisce maggioranza di Tenimenti d’AlessandroMilano, 4 feb. (askanews) – I fratelli Giovanni, Nicolò e Domenico Poggiali hanno annunciato l’acquisizione di Tenimenti d’Alessandro, importante realtà vitivinicola di Cortona (Arezzo). L’operazione è stata realizzata attraverso una società terza che riunisce la famiglia Calabresi, che mantiene così una quota all’interno dell’azienda, e la famiglia Poggiali che ha acquisito la maggioranza. Si rinnova così l’impegno nel mondo del vino dei Poggiali, che dal 1966 a Fèlsina portano avanti un importante lavoro di valorizzazione nel territorio del Chianti Classico.


Fondata nel 1967, Tenimenti d’Alessandro si estende su circa trenta ettari vitati nel territorio cortonese certificati biologici dal 2016, divenuti terra d’elezione per il Syrah, vino-simbolo dell’azienda, e per il Viognier. L’obiettivo condiviso con la famiglia Calabresi è quello di avviare un lavoro di ristrutturazione e rilancio del marchio, valorizzando ulteriormente la storica tradizione vitivinicola del Cortonese e l’eccellenza dei suoi prodotti. “Siamo entusiasti di intraprendere questa nuova avventura – ha dichiarato Giovanni Poggiali – perché crediamo fermamente nel potenziale di questa azienda e siamo determinati a dare vita e sostegno a un progetto vitivinicolo che contribuisca allo sviluppo del territorio di Cortona e alla promozione dei suoi tesori enologici”

”Disegnare il cambiamento”, 30 anni di architettura e società

”Disegnare il cambiamento”, 30 anni di architettura e societàMilano, 4 feb. (askanews) – “La storia che vogliamo raccontarvi comincia con un insegnamento fondamentale: i periodi di crisi sono anche quelli che permettono il cambiamento e l’innovazione. Quando crollano i vecchi paradigmi si apre spazio per fare cose diverse, ma per fare ciò sono necessarie due qualità: il coraggio e uno sguardo aperto e curioso”. Così Mario Calabresi apre la sua introduzione a “Disegnare il cambiamento. 1994 – 2024. Un viaggio tra società, tecnologia e architettura”.


Dopo la presentazione con Mario Calabresi in anteprima a Milano avvenuta all’interno di Future for Cities – il Festival delle città che cambiano – “Disegnare il Cambiamento”, edito da Editoriale Giorgio Mondadori e curato da Will e Chora Media, arriva in libreria per offrire al lettore un punto di vista privilegiato sui trent’anni, 1994-2024, in cui è cambiato tutto. Dai nuovi scenari geopolitici alla rivoluzione digitale, dal lavoro alle accelerazioni della società fino alla ricerca di una nuova empatia con il pianeta: il cambiamento attraversa ogni dimensione, rovescia paradigmi, e consegna un tempo di radicale incertezza chiedendo risposte a domande inedite. C’è un luogo che anticipa tutto questo, lo incarna e lo genera: è la città, uno spazio denso e in evoluzione da cui passano le sfide di oggi. Sempre più il ruolo di chi progetta e dell’architettura è interpretare il cambiamento, plasmando gli spazi dove abitiamo, lavoriamo, ci muoviamo, ci incontriamo.


Un mosaico del nostro tempo in cui il tratteggio della storia, descritta da Mario Calabresi; della società che cambia, ritratta da Paolo Di Paolo; dell’irrompere della tecnologia nelle nostre vite, riportata da Luca De Biase, si fonde con l’evolvere dell’architettura, ripercorsa da Massimo Roj, che 30 anni fa ha fondato la società di progettazione integrata Progetto CMR. Un viaggio, dal 1994 al 2024, che ha visto sgretolarsi ogni paradigma e ogni certezza: la società che si è fatta liquida e la tecnologia che ha cambiato il nostro modo di interagire e di interpretare la realtà. In questo scenario è nato un nuovo modo di fare progettazione, integrando architettura, ingegneria e design. Nelle pagine del libro, il progettare – inteso come “pro-jectare”, guardare avanti – corre al ritmo serrato dell’evoluzione dei social, degli stravolgimenti geo-politici, dei cambi di governo nazionali, delle città che si trasformano e delle grandi sfide del mondo di oggi, fino a tracciare la direzione dei prossimi 30 anni.


Disegnare il cambiamento si apre al pubblico per un’esperienza che non si esaurisce nella lettura: per chi volesse approfondire gli aspetti tracciati dell’evoluzione tecnologica, storica, sociale e architettonica su tutte le piattaforme libere di ascolto saranno pubblicate puntate speciali del podcast Città, in cui i protagonisti del libro in dialogo con Mario Calabresi e l’host Paolo Bovio, autore di Will & Chora Media, allargheranno lo sguardo al futuro.

Consorzio Morellino Scansano a Wine Paris con il Consorzio Vino Chianti

Consorzio Morellino Scansano a Wine Paris con il Consorzio Vino ChiantiMilano, 4 feb. (askanews) – Dal 12 al 14 febbraio il Consorzio Morellino di Scansano sarà tra i protagonisti italiani di Wine Paris & Vinexpo Paris, in associazione al Consorzio Vino Chianti, rinnovando la sinergia proposta anche alle “Anteprime di Toscana”, dove il 19 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze saranno ancora una volta insieme con l’evento “Chianti Lovers e Rosso Morellino”.


In occasione di Wine Paris, il Consorzio, rappresentato in fiera sia dal presidente Bernardo Guicciardini Calamai che dal direttore Alessio Durazzi, porterà una selezione di 25 etichette di Morellino di Scansano proposte da 16 realtà vitivinicole e disponibili alla degustazione in un’area espositiva dedicata nella Hall 6, stand C204. Le aziende Bruni e Conte Guicciardini inoltre avranno un proprio desk all’interno dello spazio consortile dove esporranno i loro vini. “Wine Paris & Vinexpo Paris” rappresenta un appuntamento internazionale fondamentale per il nostro Consorzio, che oggi vede un 25% di fatturato proveniente dall’export” ha dichiarato Guicciardini Calamai, spiegando che “si tratta di un palcoscenico diventato ormai irrinunciabile e un’occasione importante per consolidare la visibilità del Morellino di Scansano nei mercati esteri tradizionali e posizionarsi in quelli emergenti, rafforzando i rapporti con operatori, buyer e stampa specializzata”.


L’importante appuntamento parigino si inserisce in un più ampio percorso di promozione all’estero del Consorzio Morellino di Scansano, sempre più impegnato a rafforzare la propria presenza nei diversi mercati, intercettando nuove opportunità commerciali.

Ue apre a più flessibilità nel Patto Stabilità per spesa difesa

Ue apre a più flessibilità nel Patto Stabilità per spesa difesaBruxelles, 4 feb. (askanews) – Una chiara apertura a “molta più flessibilità” nella valutazione dei conti pubblici degli Stati membri riguardo alla spesa per la difesa, nel quadro del nuovo Patto di Stabilità, è venuta stasera dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come conclusione della discussione tra i leader al vertice Ue informale di Bruxelles. Von der Leyen, inoltre, ha lasciato socchiusa la porta anche per possibili nuove forme di “finanziamento europeo”, senza fornire più dettagli, riguardo a determinati progetti comuni di difesa considerati prioritari ed essenziali dagli Stati membri.


“Se guardiamo ai tre livelli possibili per il finanziamento” dell’incremento della spesa per la difesa nell’Ue, “ci sono i bilanci nazionali, è la Banca europea per gli investimenti e poi c’è il settore finanziario privato che possiamo usare. Ora – ha spiegato la presidente della Commissione durante la conferenza stampa al termine del vertice – se guardiamo ai bilanci nazionali, sono vincolati, sono stati vincolati finora mediante le nuove regole del Patto di stabilità e crescita”. Ma, ha sottolineato von der Leyen, “per tempi straordinari, è possibile avere misure straordinarie, anche nel Patto di stabilità e crescita; e penso che viviamo in tempi straordinari. Quindi – ha annunciato – esamineremo più a fondo, come Commissione l’utilizzo di molta più flessibilità. Sono opzioni possibili, con il Patto di stabilità e crescita, per gli investimenti e le spese per la difesa. Questo darà molto più spazio di bilancio o margine di manovra agli stati membri per aumentare la loro spesa per la difesa a livello nazionale”.


“C’è poi – ha continuato la presidente della Commissione – una seconda opzione in cui penso sempre che dobbiamo mantenere l’ordine di priorità su come prrocedere. Se prendo la difesa aerea avanzata”, lo scudo aereo europeo che è stato proposto dal premier polacco Donald Tusk e da quello greco Kyriakos Mitsotakis, “c’è molto sostegno” da parte degli Stati membi. “Tutti sanno che nessuno Stato membro è in grado di fornire una difesa aerea sufficiente da solo. Ma la difesa aerea avanzata per l’intera Unione europea, con l’esperienza della guerra ai nostri confini – ha rilevato von der Leyen -, è assolutamente necessaria. Quindi si prende prima un progetto comune e poi si può discutere di come il finanziamento europeo comune sia fattibile. Qui non siamo entrati nei dettagli al momento, ma il forte sostegno alla proposta di Donald Tusk e Kyriakos Mitsotakis parla da sé”. In terzo luogo, “c’è la Bei: penso che le sue pratiche di prestito cambieranno. La Bei è disposta a farlo, ha già dedicato del denaro che potrebbe investire” in progetti che riguardano la difesa. “E questo dovrebbe essere fatto con progetti a livello europeo”, ha osservato la presidente della Commissione.


“Infine, c’è il settore bancario privato, che è stato finora riluttante a finanziare progetti di difesa. Qui penso che dobbiamo davvero parlarci, l’uno con l’altro. Inoltre, il fatto che la Bei cambi le sue pratiche di prestito rende più facile per il settore bancario, il settore bancario privato, seguire l’esempio”, ha concluso von der Leyen.

Trump congela dazi a Messico e Canada, Meloni invita Ue a dialogo

Trump congela dazi a Messico e Canada, Meloni invita Ue a dialogoBruxelles, 3 feb. (askanews) – Di fronte alla minaccia di Donald Trump di imporre dazi all’Europa, l’Ue deve rispondere con il “dialogo”. E’ questo, secondo quanto si apprende, il senso dell’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit informale dei leader europei a Bruxelles.


L’incontro, definito “ritiro”, era stato convocato per un confronto “aperto” sul tema della difesa, una delle priorità europee di fronte al protrarsi della guerra in Ucraina ma anche all’eventuale disimpegno degli Usa dalla Nato. Ma la questione dazi è stata resa urgente dalla mossa di Trump, che sabato ha deciso di imporre alte tariffe alle merci provenienti da Messico, Canada e Cina. Entrando questa mattina al summit, sia Emmanuel Macron (“l’Europa dovrà farsi rispettare e reagire”) che Olaf Scholz (“Dobbiamo reagire alle politiche doganali con politiche doganali”) erano stati molto duri. Nel corso della giornata, però, il quadro è sembrato cambiare. Trump ha “congelato” le misure contro Messico e Canada, aprendo anche auna trattativa con la Cina. Decisioni – ha spiegato una fonte a Bruxelles – che hanno dato una speranza dell’Europa: quella che la tattica del tycoon sia sparare una “cannonata” per poi trattare. E qui Meloni potrebbe inserirsi come ‘facilitatrice’, in virtù del rapporto privilegiato con il presidente Usa, cementato dalla visita a Mar-a-Lago e poi dalla partecipazione, unica leader europea, all’Inauguration Day.


La presidente del Consiglio non ha parlato con i giornalisti né all’arrivo a Bruxelles né prima di ripartire per Roma, ma secondo quanto si apprende nel corso dell’incontro ha ribadito che una guerra commerciale “non conviene a nessuno”. Piuttosto serve il dialogo per arrivare a soluzioni “equilibrate”, con un riequilibrio della bilancia commerciale che sia “sostenibile” e vantaggioso per entrambe le parti. Soluzioni che potrebbero passare – come suggeriscono alcuni Stati – da un incremento degli acquisti di armamenti e GNL dagli Usa.

Usa, Trump ‘congela’ per trenta giorni anche i dazi con il Canada

Usa, Trump ‘congela’ per trenta giorni anche i dazi con il CanadaRoma, 3 feb. (askanews) – Dopo quelli con il Messico, il presidente Usa, Donald Trump, congela per trenta giorni anche i dazi con il Canada. La decisione dopo una telefonata con il premier Justin Trudeau di cui Trump si dice “molto soddisfatto”.


“Come presidente, è mia responsabilità garantire la sicurezza di tutti gli americani, e sto facendo proprio questo. Sono molto soddisfatto di questo risultato iniziale, e le tariffe annunciate sabato saranno sospese per un periodo di 30 giorni per vedere se si potrà o meno strutturare un accordo economico definitivo con il Canada. Equità per tutti”, scrive infatti su Truth. “Il Canada – spiega a sua volta Trudeau – sta prendendo nuovi impegni per nominare responsabile per la questione del Fentanyl, aggiungeremo i cartelli messicani alla lista dei terroristi, garantiremo controlli 24 ore su 24, 7 giorni su 7 sul confine, lanceremo una forza d’attacco congiunta Canada-Usa per combattere la criminalità organizzata, il fentanyl e il riciclaggio di denaro. Ho anche firmato una nuova direttiva di intelligence sulla criminalità organizzata e il fentanyl e la sosterremo con 200 milioni di dollari”.

Risultati e classifica serie A: La Lazio torna quarta

Risultati e classifica serie A: La Lazio torna quartaRoma, 3 feb. (askanews) – Questo il programma e i risultati della 23esima giornata di serie A dopo Cagliari-Lazio 1-2


23esima giornata Parma-Lecce 1-3, Monza-Hellas Verona 0-1, Udinese-Venezia 3-2, Atalanta-Torino 1-1, Bologna-Como 2-0, Juventus-Empoli 4-1, Fiorentina-Genoa 2-1, Milan-Inter 1-0, Roma-Napoli 1-1, Cagliari-Lazio 1-2. Classifica: Napoli 54, Inter* 51, Atalanta 47, Lazio 42, Juventus 40, Fiorentina* 39, Bologna 37, Milan* 35, Roma 31, Udinese 29, Torino 27, Genoa 26, Lecce, Verona 23, Como 22, Cagliari, Empoli 21, Parma 20, Venezia 16, Monza 13. * una partita in meno


24^ GIORNATA (7-10 febbraio) venerdì 7 febbraio ore 20.45 Como-Juventus, sabato 8 febbraio ore 15 Verona-Atalanta, ore 18 Empoli-Milan, ore 20.45 Torino-Genoa, domenica 9 febbraio ore 12.30 Venezia-Roma, ore 15 Cagliari-Parma, Lazio-Monza, ore 18 Lecce-Bologna, ore 20.45 Napoli-Udinese, lunedì 10 febbraio ore 20.45 Inter-Fiorentina

Business aviation, Fast Private Jet analizza boom voli privati per aziende

Business aviation, Fast Private Jet analizza boom voli privati per aziendeRoma, 3 feb. (askanews) – Negli ultimi anni, il settore della business aviation ha registrato una crescita significativa, diventando una risorsa sempre più strategica per le aziende che operano su scala globale. L’aumento della domanda di voli privati per il business è guidato da diversi fattori, tra cui la necessità di ottimizzare il tempo degli spostamenti, garantire maggiore flessibilità rispetto ai voli di linea e accrescere la sicurezza dei viaggi d’affari. In tale contesto, in cui la rapidità delle decisioni e la capacità di operare senza vincoli logistici possono fare la differenza, le imprese stanno investendo sempre più nei voli privati per i propri dirigenti e manager.


Alla luce di questo, Fast Private Jet – agenzia specializzata nel noleggio di jet privati – ha analizzato il fenomeno evidenziando come l’utilizzo di questa modalità di viaggio non sia più esclusiva delle grandi multinazionali, ma stia diventando una scelta strategica anche per le aziende di medie dimensioni. Il settore – si legge in una nota – si è infatti ampliato grazie a nuove soluzioni di accesso, come il jet sharing e il noleggio a tratte personalizzate, che consentono di usufruire dei vantaggi della business aviation con costi più contenuti rispetto all’acquisto di un aereo di proprietà. Uno dei principali motivi per cui le aziende stanno adottando con sempre maggiore frequenza il trasporto aereo privato è la flessibilità operativa. I voli privati permettono di eliminare le lunghe attese ai controlli di sicurezza e ai gate degli aeroporti commerciali, consentendo ai dirigenti di recarsi direttamente presso terminal privati dedicati. Questo si traduce in un risparmio significativo di tempo e in una maggiore efficienza nelle trasferte lavorative. Inoltre, le aziende possono scegliere gli orari e le rotte più adatte alle proprie esigenze, evitando ritardi o cancellazioni che potrebbero compromettere incontri e trattative internazionali.


Un altro vantaggio chiave è rappresentato dalla sicurezza e riservatezza. I jet privati offrono ambienti controllati e protetti, evitando il rischio di esposizione in ambienti affollati e garantendo al contempo privacy assoluta. Questo aspetto è particolarmente importante per le aziende che gestiscono dati sensibili o devono affrontare trattative riservate. Inoltre, i jet privati permettono di creare spazi di lavoro in volo, con connessioni internet ad alta velocità e cabine attrezzate per meeting, trasformando il tempo di viaggio in un momento produttivo. Nonostante l’associazione comune tra voli privati e costi elevati, il settore della business aviation ha sviluppato modelli più accessibili. Tra le formule più richieste ci sono il noleggio a ore di volo, che consente di pagare solo per l’effettivo utilizzo dell’aereo, e il jet sharing, che permette di dividere il costo del volo con altri professionisti diretti alla stessa destinazione. Queste opzioni hanno contribuito a rendere il trasporto aereo privato un’alternativa concreta anche per imprese che operano con budget più contenuti, pur mantenendo elevati standard di qualità.


A livello globale, l’industria dell’aviazione privata sta affrontando anche la sfida della sostenibilità, un tema sempre più centrale per le aziende che vogliono ridurre il proprio impatto ambientale. L’introduzione di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e l’adozione di velivoli di nuova generazione con motori più efficienti stanno contribuendo a ridurre le emissioni di CO2, rendendo il settore più compatibile con le esigenze di sostenibilità aziendale. Fast Private Jet – conclude il comunicato – sottolinea come la business aviation sia destinata a giocare un ruolo sempre più strategico nei prossimi anni, con una crescita trainata dall’evoluzione dei modelli di noleggio e dall’integrazione di soluzioni digitali per la prenotazione e gestione dei voli. Le aziende che scelgono di adottare il trasporto aereo privato come parte della propria strategia di mobilità aziendale possono beneficiare di un vantaggio competitivo concreto, migliorando efficienza, sicurezza e produttività nelle trasferte di lavoro.

Opposizioni chiedono Meloni in aula, verso informativa Nordio-Piantedosi

Opposizioni chiedono Meloni in aula, verso informativa Nordio-PiantedosiRoma, 3 feb. (askanews) – A cinque giorni dalla rinuncia dei ministri Nordio e Piantedosi a riferire alle aule parlamentari sul caso Almasri, l’informativa del Guardasigilli e del titolare del Viminale torna a essere la risposta del governo alla richiesta pressante delle opposizioni di chiarire la vicenda. La decisione è presa nel corso di una riunione a Palazzo Chigi con Giulia Bongiorno (Lega), presidente della commissione Giustizia del Senato e avvocato della premier Giorgia Meloni, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e i due ministri, tutti iscritti nel registro delle notizie di reato quali persone indagate per aver deciso il rimpatrio con volo di Stato italiano del libico che la Corte penale internazionale aveva chiesto di arrestare.


A stabilire i tempi dell’informativa saranno le conferenze dei capigruppo di Camera e Senato convocate per martedì ma la decisione trapela al termine di una giornata in cui l’opposizione è andata all’attacco nell’aula di Montecitorio convocata alle 15 dopo giorni di stop in attesa della decisione del governo. Prende la parola per primo, in apertura di seduta, il leader M5s Giuseppe Conte con parole durissime: “Giorgia Meloni deve chiarire al Paese e a tutti i cittadini perché lei, donna, madre, cristiana, ha imbarcato e ha consentito tutti gli onori di un volo di Stato per sottrarre alla giustizia internazionale un boia, addirittura accusato di stupro su bambini di 5 anni! Solo lei può chiarire quali sono le motivazioni che, in questo momento, espongono il nostro Paese alla vergogna nazionale e internazionale. Aveva garantito di contrastare le mafie del mare in tutti i modi. Adesso scopriamo, invece, che queste mafie l’Italia le accoglie e le rimpatria con tutti gli onori”. Alla voce dell’ex premier si uniscono Avs, Azione, Italia Viva, Più Europa, il Pd che con la presidente dei deputati, Chiara Braga, che promette: “Non siamo disponibili a riprendere i lavori dell’Aula finché il governo non avrà riferito in Parlamento sul caso Almasri”. Se sulla richiesta della premier in Aula le opposizioni marciano unite, però, sull’idea di disertare i lavori i pentastellati si distinguono. Scelgono la strada dell’ostruzionismo parlamentare e partono da subito. Si iscrivono in massa a parlare sul decreto cultura approdato in Aula per la discussione generale. Un appuntamento che generalmente impegna il relatore e al massimo un esponente per gruppo. Oggi gli iscritti a parlare sono 41, la maratona oratoria va avanti per cinque ore e ogni intervento è l’occasione, oltre che per criticare il provvedimento che porta la firma del ministro Giuli, di attaccare il governo sul caso Almasri e chiedere che la premier riferisca.