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Bolaffi, all’asta opere di De Nittis, Boldini, Pellizza da Volpedo

Bolaffi, all’asta opere di De Nittis, Boldini, Pellizza da VolpedoMilano, 10 apr. (askanews) – L’asta di arredi, dipinti e oggetti d’arte di Aste Bolaffi, in programma mercoledì 16 aprile allo Spazio Bolaffi a Torino (corso Verona 34/D), propone 490 lotti, dal XVI secolo al XX secolo, provenienti da prestigiose collezioni private italiane.


Nel catalogo spicca in particolare un importante focus sulla pittura italiana dell’Ottocento con protagonisti di primo piano che hanno lasciato un segno nella storia dell’arte. Tra questi vi sono Giuseppe De Nittis con “L’avvicinarsi del temporale” del 1868 (lotto 421, base d’asta 80 mila euro), esposto all’XI Biennale di Venezia nel 1914 e già in Collezione Sommaruga a Parigi; Giovanni Boldini con “Cavalli lungo la Senna alla porta di Anières” (lotto 413, base 50 mila euro), protagonista di importanti mostre negli anni Trenta-Quaranta e indicato come proveniente dallo studio dell’artista; Giuseppe Pellizza da Volpedo con l’olio su carta del 1894 “Pecore con pastorello”, uno dei numerosi bozzetti eseguiti per il celebre quadro acquistato per il Museo civico d’arte moderna di Torino dalla Galleria Pesaro di Milano, su proposta di Emilio Zani (lotto 430, base 6 mila euro); Armando Spadini con “Ragazzo con aragosta” del 1922, esposto in occasione della prima Quadriennale d’arte nazionale di Roma nel 1931, (lotto 432, base 13 mila euro). Arricchiscono la proposta opere di Antonio Mancini, Giuseppe Palizzi e Giacomo Favretto. Nella selezione di dipinti tra il XVI e il XVII secolo si distinguono, solo per citarne alcuni, l’opera fiamminga del Seicento “Sansone e Dalila” (lotto 39, da 7 mila euro), “Sofonisba che prende il veleno” di scuola veneta del Seicento (lotto 53, da 12 mila euro) e la “Natura morta con globo marittimo e strumenti musicali” attribuita all’artista attivo a cavallo del 1650 Bartolomeo Bettera (lotto 67, da 10 mila euro).


Prestigiosa anche la selezione di arredi, i cui highlight sono un cartel d’applique in bronzo cesellato dorato realizzato dall’illustre orologiaio francese Charles Voisin nel 1745-1749 (lotto 248, base 3.500 euro); un cassettone settecentesco torinese con piano sagomato in alabastro di Busca (lotto 66, base 2 mila euro); un tavolo con piano rotondo in pietre dure e marmi dell’Ottocento (lotto 166, base 1.500 euro); un cabinet francese della seconda metà dell’Ottocento in legno ebanizzato riccamente intarsiato (lotto 271, base 1.500 euro). Infine tra gli oggetti d’arte si segnalano tre rari piatti in terraglia di Giacomo Boselli esposti nel 1939 nella prestigiosa Mostra antica maiolica ligure di Genova e nel 2008 nella mostra Tavole di Re Dogi e Borghesi a Savona (lotto 112, base 1.200 euro), un servizio di bicchieri in argento inglesi di inizio Novecento (lotto 302, base 3.300 euro), alcune piccole porcellane settecentesche di Ginori di grande qualità.

Iran, Trump: abbiamo un po’ di tempo per negoziare, ma non tanto

Iran, Trump: abbiamo un po’ di tempo per negoziare, ma non tantoRoma, 10 apr. (askanews) – Sull’Iran “abbiamo un po’ di tempo” per negoziare “ma non tanto tempo”. E ci sta un termine per trovare un accordo. “Non posso essere più specifoco, ma direio che la conclusione sarà quando dovessi ritenere che le trattayive non vanno bene”, ha affermato il presidente Usa Donald Trump, durante una conferenza stampa alla casa Bianca.


Quanto all’ipotesi di considerare un intervento militare se le trattative non dovessero andare a buon fine “se necessario, assolutamente (sì). Perché non gli lascerò avere l’arma nucleare – ha detto -. Li voglio vedere prosperare, gli iraniani sono persone fantastiche. Li voglio lasciare prosperare ma non possono avere un’arma nucleare”.

Come ha fatto la Ue a scampare a una escalation sui dazi con Trump

Come ha fatto la Ue a scampare a una escalation sui dazi con TrumpRoma, 10 apr. (askanews) – L’Unione europea è sfuggita per pochi giorni a una escalation di dazi commerciali con gli Stati Uniti. “Bene, sono contento che si siano sono trattenuti”, ha affermato il presidente Usa Donald Trump, dopo che il segretario di Stato al Commercio, Howard Lutnick, gli ha spiegato che Bruxelles ha sì deciso delle rappresaglie sui “dazi reciproci” degli Usa, ma con una entrata in vigore differita al 15 aprile.


Il dialogo Trump-Lutnick è avvenuto in diretta davanti alle telecamere durante una conferenza stampa alla casa Bianca. In pratica i controdazi Ue non sono ancora scattati e oggi Trump ha annunciato che per i Paesi che avevano manifestato la volontà di trattare e che, come da lui sollecitati, non avevano adottato rappresaglie, Washington sospenderà per 90 giorni l’applicazione dei dazi reciproci. Quindi l’Ue ricade in questa situazione. La Cina invece, che ha già adottato rappresaglie, è stata oggetto di un rilancio dei dazi Usa al 125%.


Durante la conferenza stampa a Trump è stato chiesto cosa accadesse sui dazi per la Ue, visto che proprio oggi aveva approvato le contromisure. “Oh, che brutta tempistica per loro – ha commentato il presidente Usa: questa è veramente una brutta tempistica”. Ma subito dopo è intervenuto il segretario al Commercio: “Non li hanno fatti entrare in vigore. Li hanno decisi ma con decorrenza in un giorno successivo – ha detto Lutnick – e la nostra aspettativa è che sarà rinviata ancora più tardi”.


“Bene, sono contento per loro che si siano sono trattenuti”, ha replicato Trump. Di fatto, è stata premiata la prudenza di coloro che nella Ue, come l’Italia, premevano per le trattative, rispetto ad altri Stati che spingevano per una corsa a varare rappresaglie contro Washington. Secondo la Bbc, un portavoce della Casa Bianca ha puntualizzato che su Canada e Messico resteranno i dazi precedenti a quelli “reciproci”, che erano stati decisi contro i loro mancati interventi, secondo la Casa Bianca, per fermare i traffici di migranti clandestini e di fentanyl. (fonte immagine: The White House).

Dazi, Ue scampa a escalation, Trump: contento che si siano trattenuti

Dazi, Ue scampa a escalation, Trump: contento che si siano trattenutiRoma, 10 apr. (askanews) – L’Unione europea è sfuggita per pochi giorni a una escalation di dazi commerciali con gli Stati Uniti. “Bene, sono contento che si siano sono trattenuti”, ha affermato il presidente Usa Donald Trump, dopo che il segretario di Stato al Commercio, Howard Lutnick, gli ha spiegato che Bruxelles ha sì deciso delle rappresaglie sui “dazi reciproci” degli Usa, ma con una entrata in vigore differita al 15 aprile.


Il dialogo Trump-Lutnick è avvenuto in diretta davanti alle telecamere durante una conferenza stampa alla casa Bianca. In pratica i controdazi Ue non sono ancora scattati e oggi Trump ha annunciato che per i Paesi che avevano manifestato la volontà di trattare e che, come da lui sollecitati, non avevano adottato rappresaglie, Washington sospenderà per 90 giorni l’applicazione dei dazi reciproci. Quindi l’Ue ricade in questa situazione. La Cina invece, che ha già adottato rappresaglie, è stata oggetto di un rilancio dei dazi Usa al 125%.


Durante la conferenza stampa a Trump è stato chiesto cosa accadesse sui dazi per la Ue, visto che proprio oggi aveva approvato le contromisure. “Oh, che brutta tempistica per loro – ha commentato il presidente Usa: questa è veramente una brutta tempistica”. Ma subito dopo è intervenuto il segretario al Commercio: “Non li hanno fatti entrare in vigore. Li hanno decisi ma con decorrenza in un giorno successivo – ha detto Lutnick – e la nostra aspettativa è che sarà rinviata ancora più tardi”.


“Bene, sono contento per loro che si siano sono trattenuti”, ha replicato Trump. Secondo la Bbc, un portavoce della Casa Bianca ha puntualizzato che su Canada e Messico resteranno i dazi precedenti a quelli “reciproci”, che erano stati decisi contro i loro mancati interventi, secondo la Casa Bianca, per fermare i traffici di migranti clandestini e di fentanyl. (fonte immagine: The White House).

Nasdaq +12% è la seconda miglior seduta dalla II Guerra Mondiale

Nasdaq +12% è la seconda miglior seduta dalla II Guerra MondialeRoma, 9 apr. (askanews) – La svolta di Trump sui dazi commerciali a Wall Street ha innescato il secondo maggior rialzo del Nasdaq dalla Seconda Guerra Mondiale a oggi. Lo riporta Cnbc, secondo cui per trovare un guadagno superiore al 12,16% messo a segno oggi dall’indice tecnologico bisogna risalire al 3 gennaio del 2001, quando registrò un 14,17%. Il terzo rialzo più forte nella serie storica è il più 11,81% del 13 ottobre 2008.


Per l’indice S&P 500 si tratta del del terzo maggio rialzo dalla Seconda Guerra Mondiale, rally addirittura più sostenuti erano stati realizzati il 13 ottobre del 2008, un più 11,58% e il 28 ottobre dello stesso anno con il più 10,79%. Infine, secondo l’emittente finanziaria Usa se si guarda al tradizionale indice da Jones Industrial Average, quello di oggi è stato il sesto maggior rialzo dalla Seconda Guerra Mondiale, con un più 7,87%. In questo caso il record assoluto resta solidamente in mano al più 11,37% realizzato nel 24 marzo del 2020.


Da segnalare che sul Nasdaq il titolo di Tesla, il gruppo guidato da Elon Musk, alleato chiave del presidente Usa Donald Trump, ha chiuso con una impennata del 22% a quota 272 dollari. Con l’ennesima mossa a sorpresa, oggi Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni sui dazi reciproci per i Paesi (oltre 75) che non hanno ad oggi adottato rappresaglie, non così per la Cina con cui ha rilanciato l’escalation portando i dazi al 125%. (fonte immagine: NASDAQ).

Sole 24 Ore, Confindustria lancia Opa totalitaria, premio del 42,54%

Sole 24 Ore, Confindustria lancia Opa totalitaria, premio del 42,54%Roma, 9 apr. (askanews) – Confindustria ha annunciato la promozione di un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria totalitaria tramite un veicolo societario di nuova costituzione (BidCo), finalizzata all’acquisizione della totalità delle azioni speciali de Il Sole 24 Ore S.p.A. (la “Società”) non ancora detenute (l’”Offerta”). In particolare, secondo quanto riporta un comunicato l’Offerta ha ad oggetto un massimo di 18.020.513 di azioni speciali, pari a circa il 31,98% del capitale rappresentato da questa categoria.


L’operazione è volta alla revoca delle azioni speciali dal mercato Euronext Milan e si inserisce in un più ampio progetto strategico di consolidamento e rilancio della Società. In particolare, si legge, l’Offerta rappresenta uno strumento funzionale al perseguimento degli obiettivi futuri di crescita, permettendo a Il Sole 24 Ore di operare in un contesto di maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, con tempi decisionali più rapidi e una significativa riduzione dei costi di compliance legati alla quotazione. L’Offerta intende, altresì, assicurare agli azionisti de Il Sole 24 Ore una opportunità di disinvestimento a condizioni più favorevoli rispetto a quelle di mercato, tenuto conto della limitata liquidità del titolo e del suo recente andamento borsistico. Il corrispettivo offerto, riporta il comunicato, è pari a 1,10 euro per azione “cum dividendo” e incorpora un premio del 42,54% rispetto al prezzo ufficiale dell’azione alla data dell’8 aprile 2025, si legge, un premio del 56,42% rispetto alla media ponderata dei prezzi ufficiali registrati nei sei mesi precedenti.

Wall Street chiude in rally, DJ +7,87%, Nasdaq +12,16% record dal 2001

Wall Street chiude in rally, DJ +7,87%, Nasdaq +12,16% record dal 2001Roma, 9 apr. (askanews) – Wall Street mette segno un aseduta da record. Dopo quattro sessioni di alta tensione, tra crolli e volatilità innescati dai dazi commerciali, l’ultima svolta del presidente Usa Donald Trump a scatenato l’euforia dei mercati. La casa Bianca ha deciso di sospendere per tre mesi i tassi “reciproci” a favore dei paesi (oltre 75) che ad oggi non hanno varato rappresaglie. Il Dow Jones chiude con un più 7,87%, miglior risultato dal 2020, l’S&P 500 al più 9,52%, record dal 2008 e il Nasdaq con un più 12,16%, il rialzo più forte dal 2001, secondo Cnbc.


Nel frattempo si è drasticamente calmierato il segmento dei titoli di Stato, dopo che un’asta di Treasuries si è svolta senza particolari problemi. In serata i rialzi dei rendimenti sulla scadenza decennale si riducono a 5 punti base, al 4,31%, laddove in precedenza i tassi avevano superato il 4,5%. Trump di fatto ha isolato la Cina, su cui invece i dazi salgono al 125% rivendicando che questa era stata la strategia decisa già da questo fine settimana. Successivamente ha comunque assicurato che anche con Pechino un negoziato è possibile. In versione a U anche per i pezzi i prezzi del petrolio, prima dell’annuncio perdevano oltre il 4%, successivamente hanno chiuso con il Brent in risalita del 4,60% a 65,74 dollari. Il Wti ha fatto anche di più con un più 5,15% a 62,65 dollari.

Svolta Trump: 3 mesi di stop a dazi per chi non ha varato rappresaglie

Svolta Trump: 3 mesi di stop a dazi per chi non ha varato rappresaglieRoma, 9 apr. (askanews) – Ennesimo colpo di scena sui dazi commerciali da parte del presidente Usa Donald Trump: una esenzione di tre mesi sui dazi “reciproci”, a favore dei dei Paesi che ad oggi non avevano adottato rappresaglie. Una mossa che esclude e isola la Cina, su cui invece i dazi salgono ulteriormente a un stellare 125%. Wall Street vola, con il maggior rialzo da cinque anni a questa parte.


“Alla luce del fatto che più di 75 paesi hanno contattato rappresentanti degli Stati Uniti, tra cui i Dipartimenti del Commercio, del Tesoro e l’Ustr (Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d’America, ndr), per negoziare una soluzione alle questioni in discussione relative a commercio, barriere commerciali, dazi, manipolazione valutaria e tariffe non monetarie, e che questi Paesi, su mio forte suggerimento, non hanno in alcun modo attuato ritorsioni contro gli Stati Uniti, ho autorizzato una PAUSA di 90 giorni e dazi reciproci sostanzialmente ridotti del 10% durante questo periodo, anch’essa con effetto immediato”, ha scritto Trump sul suo social Truth. Una scelta che sembra premiare coloro che, anche nella Ue, come l’Italia, premevano per evitare di correre a controdazi preferendo cercare una soluzione negoziale.


Impennata brutale di Wall Street, dopo l’annuncio della Casa Bianca tutti gli indici sono scattati in rally, a mezz’ora da fine sessione il Dow Jones balza al 2,28%, l’S&P 500 vola del 8,77% e il Nasdaq segna un più 11,30%. (fonte immagine: The White House).

Trump: su dazi accordo possibile con tutti, compresa la Cina

Trump: su dazi accordo possibile con tutti, compresa la CinaRoma, 9 apr. (askanews) – Un accordo con la Cina sul commercio è possibile. Lo ha affermato oggi il presidente Usa Donald Trump, dopo aver annunciato un ulteriore innalzamento dei dazi ritorsivi contro Pechino.


Trump ha definito la Cina è il più grande “perpetratore di abusi” nella storia del commercio mondiale, accusando Pechino di aver lucrato per “mille miliardi di dollari” nel commercio con gli Usa e ha definito “ingiusta” questa situazione. Ma il presidente americano ha anche detto che un accordo è possibile con tutti i paesi, compresa la Cina. “Si può raggiungere un accordo con ciascuno di loro. Si arriverà ad un accordo con la Cina. Si arriverà ad un accordo con ognuno di loro. E saranno accordi equi. Io voglio solo accordi equi”, ha detto. La stessa Cina “vuole fare un accordo, ma non sa come farlo”, ha detto ancora Trump.

Dazi, Tronchetti (Pirelli): bene Meloni, bisogna trattare con Trump

Dazi, Tronchetti (Pirelli): bene Meloni, bisogna trattare con TrumpRoma, 9 apr. (askanews) – Sulla partita dei dazi commerciali con gli Stati Uniti “l’Italia in questo momento è il paese più equilibrato, che propone di trattare. Gli altri propongono di fare dei controdazi: è una sciocchezza. Dobbiamo trattare e credo che la presidente (del Consiglio Giorgia) Meloni cercherà anche di tenere agganciata l’Europa”. Lo ha affermato Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli intervistato a “Cinque minuti” da Bruno Vespa, su Raiuno.


Sui dazi “succede quello che ha detto (il presidente Usa Donald) Trump in campagna elettorale: vuole negoziare con tutti. Vuole che tutti vadano a negoziare con lui, quindi bisogna sedersi al tavolo. Mettere controdazi crea solo un pasticcio, si va al tavolo e si negozia. Sarebbe un grave errore – ha insistito l’industriale – e l’Europa purtroppo in quest’ultimo periodo ne ha fatti, di errori. Quindi la speranza è che la missione della presidente Meloni porti un’apertura, per trovare un percorso”. “Certamente sì”, bisogna restare uniti nella Ue “ma se qualcuno si intestardisce a voler fare una rappresaglia, cioè dei controdazi, non andiamo da nessuna parte. Anche (il premier britannico Keir) Starmer, che però un po’ alla volta si sta defilando. Rimane (il presidente della Francia Emmanuel) Macron. E conosciamo i francesi – ha detto Tronchetti – il carattere è quello. Io penso che inizi una fase di calmieramento, che con la visita della presidente Meloni possa iniziare una fase positiva”.


Quanto ai risparmiatori il consiglio è “non abbiate fretta, perché oggi perdete molto. Io non mi permetto di suggerire a persone che vivono dei loro investimenti e dei loro beni. Ma in questo momento la fretta non aiuta – ha avvertito Tronchetti – aspettiamo che vada la presidente Meloni e poi vediamo”.