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Vino, Ferraris: con etichetta di Anita raccolti 16mila euro per Forma

Vino, Ferraris: con etichetta di Anita raccolti 16mila euro per FormaMilano, 2 feb. (askanews) – “Ringrazio tutti i bambini che hanno partecipato a questa iniziativa speciale, che ci ha ricordato che il vero valore del vino risiede nella sua capacità di unire le persone e di raccontare storie”. Così Luca Ferraris, titolare di Ferraris Agricola, ha ringraziato i partecipanti durante la cerimonia di consegna dell’assegno di 16mila euro alla Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita (Forma).


L’iniziativa solidale ha coinvolto 42 giovani pazienti del nosocomio pediatrico nella creazione dell’etichetta dell’edizione limitata del “Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Clàsic”. Per l’etichetta dell’edizione limitata di mille bottiglie è stata scelta l’opera di Anita, una bambina di 11 anni che è stata premiata con un gadget particolare donato dalla Cantina. “Abbiamo accolto questo progetto con entusiasmo fin dalla sua nascita lo scorso anno – ha commentato Luciana Accornero, vicepresidente Fondazione FORMA – e oggi siamo grati a Ferraris Agricola ed a tutti coloro che hanno contribuito ad un grande risultato che ci permette di realizzare importanti progetti a favore dei più piccoli”.


“Questo progetto ha incarnato l’essenza più profonda del nostro impegno nel territorio: il vino non è solo un prodotto ma un veicolo di cultura, tradizione e, in questo caso, di speranza” ha aggiunto Luca Ferraris, concludendo che “attraverso gli occhi e la creatività di questi bambini, il nostro Ruchè si è arricchito di un valore umano inestimabile, diventando portavoce di resilienza e solidarietà”.

Vino, Serena Wines 1881 a Vinexpo: in Francia fattura 7 mln di euro

Vino, Serena Wines 1881 a Vinexpo: in Francia fattura 7 mln di euroMilano, 2 feb. (askanews) – Con un fatturato di 7 milioni di euro e 2,8 milioni di bottiglie vendute nel formato 0,75 litri, la Francia si conferma per Serena Wines 1881 un mercato strategico, quarto Paese di destinazione per i suoi prodotti. A dominare le vendite il “Prosecco Doc Brut” (1,2 mln di bottiglie), seguito dal “Prosecco Doc Extra Dry” (1 mln) e dal “Prosecco Doc Biologico” (350mila bottiglie). Con queste premesse l’azienda famigliare di Conegliano (Treviso) si prepara a sbarcare a “Wine Paris & Vinexpo” che si terrà dal 10-12 febbraio nella capitale francese, dando ufficialmente il via alla stagione fieristica 2025.


Alla sesta edizione di “Wine Paris & Vinexpo”, Serena Wines 1881 incontrerà il pubblico di operatori, professionisti e stampa presso due spazi espositivi (quelli del Consorzio Prosecco Doc e del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg), puntando a rafforzare la propria presenza in Francia sia nell’Horeca, “canale d’elezione del brand Serena 1881 grazie al rapporto consolidato con uno storico importatore francese”, sia nella Gdo, che assorbe invece gran parte dei volumi del “Prosecco Doc Extra Dry”. La Cantina precisa inoltre che il suo marchio premium “Ville d’Arfanta” “sta raccogliendo risultati interessanti nell’online e in una rinomata catena di vinoteche di quartiere”. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, ma continuiamo a guardare avanti: nonostante le difficoltà del settore vinicolo, il segmento delle bollicine mostra segnali di resilienza e interesse da parte dei consumatori” ha affermato Luca Serena, Ceo e quinta generazione della famiglia, rimarcando che “come azienda storica e rappresentativa del territorio di Conegliano, e quindi di Prosecco Doc e Docg a livello internazionale, continueremo a investire in innovazione e presenza sui mercati strategici”


Tra le novità che saranno presentate in fiera, anche “Medea”, il “Doc Treviso Extra Dry” che torna in catalogo “a grande richiesta del canale HoReCa internazionale”. Si tratta di un blend di Glera all’85%, completato da Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Grigio, venduto in una bottiglia avvolta da un elemento circolare a rappresentare la storia della famiglia Serena. Una settimana dopo, Serena Wines 1881 sarà protagonista con uno stand completamente nuovo a “Beer & Food Attraction” che si terrà a Rimini Fiera dal 16 al 18 febbraio, dove presenterà in anteprima “i nuovi contenuti video pensati per una comunicazione più digitale e interattiva: ‘ricettari’ dinamici e di impatto che vedranno gli spumanti di Serena 1881 protagonisti della miscelazione. Dopo questi due importanti appuntamenti, le attività fieristiche della Cantina di Conegliano proseguiranno a marzo e aprile con Prowein e Vinitaly.

Barilla apre le sue porte per la seconda edizione di Mi prendo il mondo

Barilla apre le sue porte per la seconda edizione di Mi prendo il mondoMilano, 2 feb. (askanews) – In occasione della seconda edizione di “Mi prendo il mondo”, lo spin-off del Salone internazionale del Libro di Torino, Barilla ha aperto le porte al pubblico con due eventi in azienda per un viaggio nel passato culturale e gastronomico del gruppo con l’obiettivo di condividere la sua storia e la sua visione del futuro.


Nel corso della manifestazione, infatti, presso Academia Barilla, nel cuore di Parma, Annarita Briganti ha presentato il libro “Made in Italy. Barilla”. Briganti ha raccontato la storia dell’azienda di Parma e il suo ruolo nel diffondere le eccellenze italiane nel mondo, un percorso iniziato dalla visione di Pietro Barilla, che nel 1877 aprì a Parma una bottega di pane e pasta. A seguire, il pubblico ha avuto l’opportunità di visitare l’Archivio Storico Barilla, scoprendo documenti, immagini e oggetti che ripercorrono 148 anni di storia aziendale e gastronomica. Fondata nel 2004 a Parma, città creativa Unesco per la gastronomia, Academia Barilla è un polo internazionale dedicato alla divulgazione della cultura culinaria italiana. La struttura dispone di 18 postazioni di cucina pratica, spazi polifunzionali, un auditorium con cucina centrale per show cooking dal vivo e un customer collaboration center con tecnologie multimediali avanzate. Cuore culturale di Academia Barilla è la sua Biblioteca Gastronomica, la più ricca e importante in Europa nel suo genere, con oltre 15.000 volumi, di cui alcuni risalenti al XVI secolo, e 30 testate periodiche di difficile reperibilità. Il patrimonio documentale è arricchito da una collezione unica di oltre 5.000 menù storici italiani e internazionali e da un’innovativa guida virtuale in realtà aumentata che accompagna i visitatori nella scoperta del sapere gastronomico.


Nato nel 1987 per volontà di Pietro Barilla, l’Archivio Storico raccoglie, conserva e valorizza il materiale storico relativo alla lunga vita dell’azienda e dei marchi di proprietà del gruppo. Il patrimonio oggi conservato nell’archivio compatto è gestito da un sistema informativo proprietario che permette la ricerca in tempo reale, attraverso un “thesaurus” di migliaia di parole chiave, di documenti dalle caratteristiche fisiche assai diverse: dai manoscritti agli stampati commerciali, dai gadget alle pellicole, dalle fotografie agli oggetti, dai periodici alle trafile della pasta. Il patrimonio storico del Gruppo Barilla è anche una risorsa accessibile a tutti grazie al sito dell’Archivio Storico (www.archiviostoricobarilla.com) e grazie alla digitalizzazione del patrimonio conservato nella sede di Parma.

Vino, il 4 febbraio “Benvenuto Brunello” torna a NY con 34 Cantine

Vino, il 4 febbraio “Benvenuto Brunello” torna a NY con 34 CantineMilano, 2 feb. (askanews) – Riparte dagli Stati Uniti il Consorzio del vino Brunello di Montalcino, che il 4 febbraio vola a New York per l’edizione a stelle e strisce di “Benvenuto Brunello”. L’appuntamento con la nuova annata 2020 e la Riserva 2019 del principe dei rossi toscani è sulla Quarantesima strada, dove al “GH on the Park” di Manhattan 34 produttori incontreranno oltre 450 tra operatori e stampa Usa.


“In un contesto generale di grande incertezza per il mercato del vino è per noi fondamentale continuare a presidiare la nostra principale piazza di sbocco, dove destiniamo oltre il 30% delle nostre esportazioni” ha commentato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino Fabrizio Bindocci, ricordando che “nel 2024 le vendite interne di Brunello hanno segnato una ulteriore crescita (+2% a valore secondo l’Osservatorio Uiv su base Sipsource) in controtendenza con le medie-mercato, ma il 2025 si apre con molte insidie: da una parte la discussione sulle etichette con ‘alert’ sanitari, dall’altra lo spettro dei dazi annunciati dal presidente Trump. Per questo – ha concluso Bindocci – l’appuntamento di ‘Benvenuto Brunello Usa’ ricopre particolare importanza”. Ad aprire l’evento di NY, il walk-around tasting, dalle 11 alle 16, con le aziende. Nei calici, oltre alle nuove annate di Brunello anche il Rosso di Montalcino 2023. In contemporanea, la prima sessione di “Delving deeper into Brunello di Montalcino 2020”, il seminario condotto dal MW Gabriele Gorelli che per l’occasione illustra “Brunello Forma”, il nuovo metodo di valutazione dell’annata, presentato per la prima volta lo scorso novembre all’anteprima nel borgo toscano, e la preview del video in 3D della Denominazione realizzato dall’esperto di wine maps francese Pierre Le Hong. Si tratta di riprese tridimensionali che mappano il vigneto di Montalcino sulla base di diversi parametri, dall’estensione degli ettari all’altitudine, dai versanti alla base geologica dei suoli fino all’andamento delle precipitazioni e la media delle temperature. A seguire, alle 13.30, la seconda sessione: in entrambi gli appuntamenti è prevista anche la degustazione di otto vini. In chiusura di programma la “cocktail dinner” allo “The Skylark”, il lounge bar con vista Empire State Building, con un centinaio di ospiti tra operatori e giornalisti top tier che potranno degustare diverse annate di Brunello di Montalcino.


Le aziende partecipanti sono Argiano, Banfi, Belpoggio, Camigliano, Campogiovanni, Caprili, Carpineto, Celestino Pecci, Col D’Orcia, Collemattoni, Corte Pavone, Cortonesi, Donatella Cinelli Colombini, Fanti, Fossacolle, Il Poggione, La Casaccia di Franceschi, La Fornace, La Magia, La Poderina, Le Ragnaie, Marchesi Frescobaldi, Máté, Mocali, Musico, Pian Delle Querci, Pinino, Podere Brizio, Ridolfi, San Polo, Sanlorenzo, Sassodisole, Tenuta Buon Tempo, Tenute Silvio Nardi.

Ue, Meloni al vertice a Bruxelles per fare il punto sulla Difesa (e i dazi)

Ue, Meloni al vertice a Bruxelles per fare il punto sulla Difesa (e i dazi)Bruxelles, 2 feb. (askanews) – Il rafforzamento della politica di difesa europea, reso ancora più urgente dall’elezione di Donald Trump, è al centro del vertice informale dei leader europei in programma domani a Bruxelles. Ma anche se non è ufficialmente in agenda, il tema dei dazi minacciati dalla nuova amministrazione americana sarà sicuramente toccato nel corso della riunione. Ai lavori, che prenderanno il via alle 11, parteciperanno anche il segretario generale della Nato Mark Rutte (a pranzo) e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, nella cena di lavoro.


“L’Europa – ha scritto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa nella lettera di invito – deve assumersi una maggiore responsabilità per la propria difesa. Deve diventare più resiliente, più efficiente, più autonoma e più affidabile nel settore della sicurezza e della difesa. In tal modo, diventerà anche un partner transatlantico più forte, anche nel contesto della Nato, nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri”. Servono però risorse, e Costa riconosce che “il livello di investimenti, anche in ricerca e sviluppo, necessari per rafforzare la nostra capacità non è sostenibile per i singoli Stati membri”. Proprio di questo il presidente del Consiglio europeo aveva parlato in una telefonata con Giorgia Meloni lo scorso 21 gennaio. Nel corso del colloquio, aveva fatto sapere Palazzo Chigi, la premier aveva sottolineato “l’esigenza di rafforzare concretamente il pilastro europeo della Nato” e i due leader avevano “condiviso l’importanza e l’urgenza di lavorare su nuovi e più efficaci strumenti comuni per sostenere gli ingenti investimenti necessari”. Stesso argomento era stato posto nel corso di una telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in cui si era discusso anche del “rafforzamento della competitività del settore industriale della difesa”. Anche domani, parlando con i partner, la presidente del Consiglio ribadirà la convinzione di un necessario passo avanti nella politica di difesa, nella convinzione che l’Europa debba diventare “un gigante geopolitico”, con una adeguata politica di sicurezza. Per farlo però servono risorse comunitarie. Anche per questo, nei giorni scorsi, l’Italia e altri 18 Paesi (tra cui Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Grecia) hanno inviato una lettera alla Banca europea per gli investimenti, chiedendo di “esplorare” nuove forme di sostegno e di “assumere un ruolo ancora più forte nel fornire finanziamenti agli investimenti e nel far leva sul settore privato per i finanziamenti per il settore della sicurezza e della difesa”.


Se il tema della difesa è una priorità dell’Ue, una vera e propria urgenza è quella dei possibili dazi che potrebbero essere decisi da Trump. Dopo quelli imposti a Canada, Messico e Cina, infatti, potrebbe essere il turno dell’Europa. “Certo che lo farò, l’Europa ci ha trattati malissimo”, ha ribadito il tycoon. La Commissione sta preparando la risposta. L’obiettivo è evitare una guerra commerciale, ma è pronta anche allo scontro, con un pacchetto di misure che penalizzino l’export Usa. Per rispondere efficacemente a Trump, però, è necessario che tutti gli Stati membri siano uniti e che nessuno scelga di aprire trattative autonome a beneficio del proprio Paese. E’ il sospetto che, alcuni, nutrono nei confronti di Meloni, unica leader europea presente all’Inauguration day. Proprio il suo ‘feeling’ con Trump, però, potrebbe essere utile per aprire un confronto ed evitare soluzioni unilaterali. “Uno scontro non conviene a nessuno: Stati Uniti e Europa sono economie complementari”, ha detto la presidente del Consiglio lunedì scorso ad Al-Ula in Arabia saudita, auspicando un “dialogo” per arrivare a “una soluzione equilibrata e bilanciata”. Intanto, a poche settimane dalle elezioni in Germania, dove sta sostenendo con forza il partito di ultra destra Alternative fur Deutschland, Elon Musk torna a far discutere. Con un post su X, il fondatore di Tesla ha lanciato oggi il movimento “MEGA”, ovvero Make Europe Great Again, richiamo all’acronimo MAGA dei sostenitori di Trump. “Popoli d’Europa: unitevi al movimento MEGA! Rendiamo di nuovo grande l’Europa!”, ha scritto il miliardario, senza fornire ulteriori dettagli.


Afe

Tajani: mio figlio Filippo fuori pericolo. Grazie a tutti

Tajani: mio figlio Filippo fuori pericolo. Grazie a tuttiRoma, 2 feb. (askanews) – “Filippo è fuori pericolo ricoverato al Gemelli. Grazie a tutti per esserci stati vicini in un momento di grande paura. Grazie a chi lo ha soccorso ed al Ferentino Calcio la cui maglia indossa con amore e orgoglio”. Lo scrive su facebook il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo che stamane suo figlio Filippo, giocatore del Ferentino, si era accasciato sul terreno dopo uno scontro di gioco durante la partita di calcio contro il Paliano, valida per la 20esima giornata del Campionato di Eccellenza Laziale.


Filippo Tajani era rimasto a terra senza conoscenza ed era stato trasportato in eliambulanza al Gemelli di Roma.

Ue, domani Meloni a vertice Bruxelles. Focus su difesa (e dazi)

Ue, domani Meloni a vertice Bruxelles. Focus su difesa (e dazi)Bruxelles, 2 feb. (askanews) – Il rafforzamento della politica di difesa europea, reso ancora più urgente dall’elezione di Donald Trump, è al centro del vertice informale dei leader europei in programma domani a Bruxelles. Ma anche se non è ufficialmente in agenda, il tema dei dazi minacciati dalla nuova amministrazione americana sarà sicuramente toccato nel corso della riunione. Ai lavori, che prenderanno il via alle 11, parteciperanno anche il segretario generale della Nato Mark Rutte (a pranzo) e il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, nella cena di lavoro.


“L’Europa – ha scritto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa nella lettera di invito – deve assumersi una maggiore responsabilità per la propria difesa. Deve diventare più resiliente, più efficiente, più autonoma e più affidabile nel settore della sicurezza e della difesa. In tal modo, diventerà anche un partner transatlantico più forte, anche nel contesto della Nato, nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri e tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri”. Servono però risorse, e Costa riconosce che “il livello di investimenti, anche in ricerca e sviluppo, necessari per rafforzare la nostra capacità non è sostenibile per i singoli Stati membri”. Proprio di questo il presidente del Consiglio europeo aveva parlato in una telefonata con Giorgia Meloni lo scorso 21 gennaio. Nel corso del colloquio, aveva fatto sapere Palazzo Chigi, la premier aveva sottolineato “l’esigenza di rafforzare concretamente il pilastro europeo della Nato” e i due leader avevano “condiviso l’importanza e l’urgenza di lavorare su nuovi e più efficaci strumenti comuni per sostenere gli ingenti investimenti necessari”. Stesso argomento era stato posto nel corso di una telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in cui si era discusso anche del “rafforzamento della competitività del settore industriale della difesa”. Anche domani, parlando con i partner, la presidente del Consiglio ribadirà la convinzione di un necessario passo avanti nella politica di difesa, nella convinzione che l’Europa debba diventare “un gigante geopolitico”, con una adeguata politica di sicurezza. Per farlo però servono risorse comunitarie. Anche per questo, nei giorni scorsi, l’Italia e altri 18 Paesi (tra cui Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Grecia) hanno inviato una lettera alla Banca europea per gli investimenti, chiedendo di “esplorare” nuove forme di sostegno e di “assumere un ruolo ancora più forte nel fornire finanziamenti agli investimenti e nel far leva sul settore privato per i finanziamenti per il settore della sicurezza e della difesa”.


Se il tema della difesa è una priorità dell’Ue, una vera e propria urgenza è quella dei possibili dazi che potrebbero essere decisi da Trump. Dopo quelli imposti a Canada, Messico e Cina, infatti, potrebbe essere il turno dell’Europa. “Certo che lo farò, l’Europa ci ha trattati malissimo”, ha ribadito il tycoon. La Commissione sta preparando la risposta. L’obiettivo è evitare una guerra commerciale, ma è pronta anche allo scontro, con un pacchetto di misure che penalizzino l’export Usa. Per rispondere efficacemente a Trump, però, è necessario che tutti gli Stati membri siano uniti e che nessuno scelga di aprire trattative autonome a beneficio del proprio Paese. E’ il sospetto che, alcuni, nutrono nei confronti di Meloni, unica leader europea presente all’Inauguration day. Proprio il suo ‘feeling’ con Trump, però, potrebbe essere utile per aprire un confronto ed evitare soluzioni unilaterali. “Uno scontro non conviene a nessuno: Stati Uniti e Europa sono economie complementari”, ha detto la presidente del Consiglio lunedì scorso ad Al-Ula in Arabia saudita, auspicando un “dialogo” per arrivare a “una soluzione equilibrata e bilanciata”. Intanto, a poche settimane dalle elezioni in Germania, dove sta sostenendo con forza il partito di ultra destra Alternative fur Deutschland, Elon Musk torna a far discutere. Con un post su X, il fondatore di Tesla ha lanciato oggi il movimento “MEGA”, ovvero Make Europe Great Again, richiamo all’acronimo MAGA dei sostenitori di Trump. “Popoli d’Europa: unitevi al movimento MEGA! Rendiamo di nuovo grande l’Europa!”, ha scritto il miliardario, senza fornire ulteriori dettagli.

”Tenuta Perano 2022″ di Frescobaldi debutta su mercati internazionali

”Tenuta Perano 2022″ di Frescobaldi debutta su mercati internazionaliMilano, 2 feb. (askanews) – Debutta sui mercati internazionali la nuova annata di “Tenuta Perano Chianti Classico 2022” di Marchesi Frescobaldi. Situata tra i paesaggi storici del Chianti Classico, Tenuta Perano rappresenta una delle eccellenze enologiche della celebre azienda vitivinicola con mille anni di storia sulle spalle: qui, a 500 metri sul livello del mare, i vigneti si sviluppano come un anfiteatro con esposizione a Sud- Sud Ovest.


Blend a base Sangiovese è frutto di un’ottima annata: dopo un inverno ricco di precipitazioni e caratterizzato da mattinate gelide, l’aumento delle temperature primaverili ha favorito un germogliamento regolare e una fioritura perfetta tra il 5 e il 7 giugno. L’estate calda e soleggiata, con rinfrescanti piogge ad agosto, ha permesso alle uve di maturare in modo equilibrato, regalando profumi intensi. La vendemmia, iniziata il 18 settembre, ha rivelato una piacevole complessità aromatica e una bella ricchezza tannica. Le uve raccolte manualmente sono state vinificate con una lunga macerazione e poi sono state lasciate maturare 12 mesi in barrique e acciaio, a cui è seguito un ulteriore periodo in bottiglia.

Esce “Note di cronaca”, il libro di Stefano Corradino

Esce “Note di cronaca”, il libro di Stefano CorradinoRoma, 1 feb. (askanews) – Alla fine degli anni cinquanta Italo Calvino, Franco Fortini, Umberto Eco, Gianni Rodari e altri si inventarono il Cantacronache, il collettivo di intellettuali che voleva contrapporsi al mondo fatato delle canzonette per raccontare in musica la società italiana come effettivamente era, con i suoi soprusi, le storture, la mancanza di diritti. È quello che fa anche Stefano Corradino, giornalista di quelli che consumano le suole delle scarpe per narrare i fatti proprio lì dove avvengono, e pure musicista da quando era quasi “in fasce”.


Alcune storie vere che ha raccontato in questi dieci anni nei suoi servizi in diretta su Rainews24 Corradino le ha trasformate in canzoni, che ha scritto, cantato e suonato. In “Note di cronaca”, libro edito da Villaggio Maori Editore, descrive come nasce questo progetto su temi di cronaca e attualità. Mafia, guerra, immigrazione, diritti umani negati, morti sul lavoro.


I protagonisti di queste storie sono soprattutto donne come le giornaliste Ilaria Alpi e Federica Angeli, Ilaria Cucchi sorella di Stefano, Lisa Picozzi, giovane ingegnere morta sul lavoro… Ma nel libro, con la copertina di Mauro Biani, ci sono tante altre storie che Corradino ha raccontato nei suoi servizi. Come le tragiche vicende di Giulio Regeni, Mario Paciolla, Andy Rocchelli. Il libro suddiviso in 7 capitoli, uno per ciascuna storia/canzone, è arricchito dalle interviste a 7 autorevoli personaggi: Giovanna Botteri, Nando dalla Chiesa, Bruno Giordano, Mamadou Kouassi Pli Adama, Dacia Maraini, Riccardo Noury, Antonella Viola.

Risultati e classifica serie A, Verona colpo salvezza

Risultati e classifica serie A, Verona colpo salvezzaRoma, 1 feb. (askanews) – Questo il programma e i risultati della 23esima giornata di serie A dopo Udinese-Venezia 3-2, Monza-Verona 0-1


23esima giornata Parma-Lecce 1-3, Monza-Hellas Verona 0-1, Udinese-Venezia 3-2, ore 18.00 Atalanta-Torino, ore 20.45 Bologna-Como, Domenica 02/02/2025 ore 12.30 Juventus-Empoli, ore 15.00 Fiorentina-Genoa, ore 18.00 Milan-Inter, ore 20.45 Roma-Napoli, Lunedì 03/02/2025 ore 20.45 Cagliari-Lazio. Classifica: Napoli 53, Inter* 50, Atalanta 46, Lazio 39, Juventus 37, Fiorentina* 36, Milan*, Bologna 34, Roma 30, Udinese 29, Torino, Genoa 26, Lecce, Verona 23, Como 22, Cagliari, Empoli 21, Parma 20, Venezia 16, Monza 13. * una partita in meno


24^ GIORNATA (7-10 febbraio) venerdì 7 febbraio ore 20.45 Como-Juventus, sabato 8 febbraio ore 15 Verona-Atalanta, ore 18 Empoli-Milan, ore 20.45 Torino-Genoa, domenica 9 febbraio ore 12.30 Venezia-Roma, ore 15 Cagliari-Parma, Lazio-Monza, ore 18 Lecce-Bologna, ore 20.45 Napoli-Udinese, lunedì 10 febbraio ore 20.45 Inter-Fiorentina Adx