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”Salvati dalla Gang”, una miniserie sulla devianza giovanile

”Salvati dalla Gang”, una miniserie sulla devianza giovanileRoma, 29 gen. (askanews) – Cos’è una Baby Gang se non un gruppo di ragazzi cresciuti nei disvalori della società. Cos’è una baby gang se non ragazzini giunti troppo presto alla vita secondo le regole del branco: mors tua, vita mea. Cos’è una baby gang se non un fallimento della società, della scuola, dell’essere genitori. “Salvati dalla Gang” è l’ultima produzione di Max Adv, società di Massimiliano Triassi che dopo aver esplorato il mondo cinematografico con “Dodici Repliche”, oltre programmi televisivi sulla storia di Napoli attraverso le fortunate produzioni come “I Sovrani”, sketch comici con “Sartu” e tantissime altre produzioni televisive di successo, vuole raccontare il mondo delle baby Gang e, soprattutto, ispirarsi, a storie di chi ne è uscito per tracciare un romanzo di vita dei ragazzi caduti nei “tranelli” delle baby Gang.


E’ bastato pubblicare sui social la locandina della serie televisiva che andrà in onda prossimamente su piattaforme di Serie Tv internazionali per raccogliere oltre mille adesioni per un casting in corso in questi giorni negli studi di Max Adv al Centro Mercato2 di Gianturco. “Baby gang – spiega Massimiliano Triassi – è una sfida complessa per le comunità e le istituzioni. E’ un tema che affligge il nostro tempo perché dietro l’emergenza c’è un mondo fatto di contesti di disagio familiare o sociale, mancanza di integrazione e assenza di modelli di riferimento positivi per i giovani. E per questo che ho deciso di produrre questa serie; per far comprendere alle nuova generazioni il valore della vita, quella propria e degli altri. Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. I giovani hanno il diritto di scegliere il proprio futuro ma spesso non è così. I giovani non hanno bisogno di prediche ma di esempi di onestà, coerenza e altruismo. E’ ciò che racconterò in questa serie nella speranza di dare un contributo positivo alla nostra società e al futuro di tanti ragazzi”.


Scritto e diretto da Emanuela Matera, co-autore Matteo Carbone, in “Salvati dalle Gang” si intrecciano le storie di Tony Guarino, del suo controverso rapporto con la BabyGang di cui fa parte, il ruolo delle Forze dell’ordine, quello dei boss che sfruttano come manovalanza i ragazzini illusi dal denaro facile e dal potere. E ancora l’irruento Genny “Capastorta”, la transessuale Angelica e tanti altri interpreti, tra i quali Arianna Triassi, DJ, produttrice e speaker radiofonica di successo, alla sua prima esperienza come attrice.

Coldiretti: temperature a 18 gradi, danni a colture

Coldiretti: temperature a 18 gradi, danni a coltureRoma, 29 gen. (askanews) – Con le temperature massime fino a 18 gradi nei Giorni della Merla scatta l’allarme nei campi dove il caldo fuori stagione rischia di risvegliare le colture, esponendole poi al rischio di un ritorno del freddo. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione del via ai tre giorni che, secondo tradizione, sono i più freddi dell’anno, ma che iniziano nei fatti con il ritorno del bel tempo in tutta Italia e con la colonnina di mercurio nettamente al di sopra della media del periodo.


Le alte temperature – sottolinea la Coldiretti – sconvolgono la natura favorendo in tutte le piante il risveglio anticipato, con il pericolo di essere poi “bruciate” dallo sbalzo termico legato a un successivo ritorno del gelo invernale, con la conseguente perdita dei raccolti. Oltre a ciò c’è il rischio del mancato soddisfacimento del fabbisogno di freddo che per tutte le colture, come ad esempio, l’olivo, è necessario per l’induzione alla fioritura, fatto che potrebbe ridurre le produzioni. Ma con il caldo – aggiunge la Coldiretti – sopravvivono anche le popolazioni di insetti dannosi per le colture, a partire dalla cimice asiatica, per attaccare successivamente frutta, ortaggi e cereali nella prossima primavera. Un fenomeno che trova peraltro conferma per l’Italia dal dato sulle temperature che, secondo Isac Cnr, hanno visto il 2024 come il più caldo di sempre, con 1,35° in più rispetto alla media storica, e punte di 1,44 gradi al Centro e al Sud. Ma a preoccupare è anche la siccità che continua ad assediare le regioni del Sud, a cominciare dalla Puglia. Negli invasi artificiali della Capitanata mancano 99 milioni di metri cubi d’acqua rispetto all’anno scorso, un quantitativo insufficiente ad arrivare all’estate. Ma la situazione è critica anche in Sicilia e Sardegna. L’assenza di pioggia è stata una delle calamità peggiori in un 2024 che ha fatto registrare danni per 9 miliardi nei campi, falcidiando le coltivazioni, dal grano alle olive, soprattutto nel Meridione.


Per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici è necessario sviluppare soluzioni innovative con la diffusione degli strumenti di Agricoltura 4.0. Un tema al centro della presenza di Coldiretti alla Fieragricola Tech di Verona, fino a domani, giovedì 30 gennaio.

Tennis, Berrettini al Quirinale: “Siamo due grandi squadre”

Tennis, Berrettini al Quirinale: “Siamo due grandi squadre”Roma, 29 gen. (askanews) – Matteo Berrettini è intervenuto al Quirinale davanti al ministro dello Sport Andrea Abodi ed al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Per me è un’emozione grandissima. L’anno scorso ero già qui, ma con vesti diverse. Grazie ai miei compagni e alle ragazze ho avuto l’ispirazione per tornare, sognando di riportare qui la Coppa Davis- ha detto -. È difficile parlare, ho sempre amato lo sport, grazie alla mia famiglia e grazie a loro sono uscito da un periodo complicato, fatto di infortuni. Ringrazio loro e tutte le persone che ci hanno aiutato in questi mesi”.


“La Davis e la Billie Jean King Cup – ha aggiunto – sono competizioni lunghe e abbiamo una squadra molto lunga per fortuna, ci sono anche ragazzi e ragazze che non hanno potuto partecipare oggi qui. C’è un ragazzo altoatesino che ci ha aiutato molto”, ha scherzato, riferendosi al n. 1 al mondo Jannik Sinner. “Grazie anche a loro ce l’abbiamo fatta. Ringrazio capitan Filippo Volandri per la fiducia, nonostante i risultati non stessero arrivando in alcuni momenti. Anche Tathiana Garbin ci ha dimostrato che lottare fino alla fine vale sempre la pena. Ho vissuto in prima persona le partite delle ragazze a Malaga”.


Dalle ragazze della nazionale di Billie Jean King Cup, ha sottolineato Berrettini, “abbiamo preso molta energia: è questo il segreto di tutte le nazionali forti. Abbiamo preso energia anche da tutti gli italiani, da tutti quelli che hanno iniziato a giocare a tennis, e mi piace pensare che l’abbiano fatto anche grazie a noi L’obiettivo non è semplice da fissare, dopo un’annata così densa di successi. Ma noi ci proveremo, la cosa più importante è portare gioia ed emozione nelle case degli italiani che ci guardano”.

Tennis, Paolini al Quirinale: “Una giornata indimenticabile”

Tennis, Paolini al Quirinale: “Una giornata indimenticabile”Roma, 29 gen. (askanews) – “Un onore e un privilegio”. Così Jasmine Paolini ha raccontato l’emozione dell’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso al Quirinale. “Lei, signor Presidente – ha detto rivolta a Mattarella -, ha riunito tutta la famiglia del tennis azzurro e non porremmo esserne più lieti. E’ un grande orgoglio essere qui tutti insieme, l’Italia del tennis femminile e quella maschile. Abbiamo condiviso due traguardi straordinari, la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup, ed è stato un momento storico per il tennis italiano e per la storia del nostro paese. Questi successi sono la testimonianza di quel che si può ottenere quando si lavora insieme, con parsimonia e dedizione, determinazione e spirito di squadra.”


Lo sport, ha aggiunto la numero 1 d’Italia nel ranking WTA, finalista l’anno scorso al Roland Garros e Wimbledon, “ci ha insegnato questo: a perseverare quando le cose non vanno come vorremmo, a non arrenderci mai, ad apprezzare ogni singolo traguardo, a circondarsi di persone che come noi hanno lo stesso obiettivo con cui poter condividere il percorso”. Da ogni punto di vista, i trionfi azzurri sono il risultato di un lavoro di squadra. “Abbiamo superato le difficoltà insieme, ognuno di noi ha dato il suo contributo, da noi atlete e atleti, agli allenatori, allo staff medico, alla Federazione e a tutte le persone che ogni giorno fanno questo viaggio con noi. A tutti va la nostra gratitudine. Ma un grande grazie va anche agli italiani che stanno amando il nostro sport come mai prima d’ora. Abbiamo sentito l’Italia cantare l’inno di Mameli con noi prima di ogni partita, sono stati momenti di profonda emozione, indimenticabili. Sappiamo anche come Lei, sig. Presidente, sia un appassionato competente del nostro sport, lo ha già dimostrato più volte nel recente passato. Consapevoli dunque che oggi non è solo un momento di formale riconoscimento, ma un segno di vero affetto”. “Lei sa benissimo come nello sport si vinca e si perda, quindi l’unica promessa che possiamo farle è che ce la metteremo sempre tutta, continuando a lottare e a migliorarci, rappresentando l’Italia con orgoglio e onore. Sig. Presidente grazie dunque per averci accolto oggi, questo è un giorno che porteremo sempre nel cuore”.

Tennis, Binaghi al Quirinale: “Dimostriamo come fare squadra”

Tennis, Binaghi al Quirinale: “Dimostriamo come fare squadra”Roma, 29 gen. (askanews) – “La Coppa Davis e la Billie Jean King Cup hanno un valore maggiore se, come nel nostro caso, sono il frutto di un lavoro di squadra e dell’armonia di un gruppo di amiche e amici che, quando giocano per la nazionale, riescono ad esaltarsi e a onorare al meglio il nostro Paese. I nostri ragazzi e le nostre ragazze trasmettono alle giovani generazioni il valore dell’amicizia, della lealtà e dello sforzo comune. E ci consentono di mostrare al resto del mondo come sappiamo fare squadra noi quando vogliamo raggiungere un grande obiettivo”. Nelle parole del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, nel corso dell’incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare i trionfi delle due nazionali azzurre e dei tennisti italiani nel 2024, c’è l’orgoglio per un periodo di successi senza precedenti nella storia del tennis italiano.


Lo scorso anno, ha aggiunto Binaghi ricordando la cerimonia del 2024 dopo la vittoria della Coppa Davis e il primo titolo Slam in singolare di Jannik Sinner, “avevamo espresso l’auspicio che questa bellissima cerimonia potesse diventare una consuetudine. Ci tenevamo talmente tanto che probabilmente abbiamo esagerato. Quello che i nostri ragazzi e le nostre hanno ottenuto nel 2024 non ha paragoni nella storia del tennis italiano: hanno fatto diventare la nostra nazione per la prima volta la migliore al mondo”. “Purtroppo – ha aggiunto con ironia -non siamo riusciti a seguire le preziose indicazioni del Ministro Abodi, che ringraziamo per tutto quello che fa per lo sport italiano, che ci ha ricordato più volte come, nella vita e nello sport, bisogna saper vincere senza mai stravincere”.


Le vittorie in Coppa Davis e Billie Jean King Cup del 2024, primo anno in cui le nazionali azzurre hanno trionfato in entrambe le manifestazioni, “valgono ancora di più delle precedenti perché è il tennis in Italia che vale sempre di più di anno in anno, in quanto è sempre più seguito, più popolare e soprattutto molto più praticato” ha messo in evidenza Binaghi. Ma non è finita qui. Il numero 1 del tennis italiano traccia la strada per il futuro attraverso tre direttrici chiare. “Vogliamo far crescere ancora il tennis: pensiamo che questo debba essere il nostro contributo per avere un Paese migliore. Lo faremo con i successi dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, con la loro semplicità e la loro grande capacità di comunicare i propri valori. Lo faremo operando in ogni modo possibile perché in tv, tutti i giorni dell’anno, tutti gli italiani di qualunque età e classe sociale possano emozionarsi con le straordinarie imprese dei nostri ragazzi. Lo faremo anche con un’azione capillare in tutte le scuole dell’obbligo del nostro Paese dove andremo a far conoscere e praticare il tennis a centinaia e centinaia di migliaia di bambini che impareranno le nostre discipline e i valori dello sport”.


Il presidente Binaghi si riserva un ultimo prezioso auspicio. “Il prossimo mese di maggio organizzeremo insieme a Sport e Salute un’edizione straordinaria degli Internazionali BNL d’Italia e il nostro prossimo sogno, Signor Presidente, è che lei possa assistere al nostro fianco alla finale in cui possa essere protagonista almeno uno dei nostri ragazzi”.

”Amarone opera prima”: 78 aziende, record nel 100esimo anno del Consorzio

”Amarone opera prima”: 78 aziende, record nel 100esimo anno del ConsorzioMilano, 29 gen. (askanews) – Amarone icona del fine dining nei 50 migliori ristoranti al mondo e un viaggio, nella memoria del tempo, tra le annate storiche tra cui spicca la bottiglia più antica certificata del Grande Rosso frutto della vendemmia 1950 uscita sul mercato nel 1953. Sono i temi delle due masterclass che aprono ufficialmente il programma di “Amarone Opera Prima”, l’evento del Consorzio vini Valpolicella in programma a Verona dal 31 gennaio al 2 febbraio al Palazzo della Gran Guardia in piazza Brà. Un’edizione che inaugura l’anno del centenario dell’ente con il record di partecipazione tra i produttori: 78 aziende pronte ad incontrare 106 giornalisti, di cui 73 provenienti da 26 Paesi: Argentina, Australia, Austria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Israele, Kazakistan, Lettonia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Singapore, Svezia, Ucraina, UK e Usa.


L’anteprima dell’annata 2020, prende il via venerdì 31 gennaio alle 10.30 con la prima degustazione dedicata a esplorare il posizionamento dell’Amarone nei 50 ristoranti top segnalati dal mensile britannico “Restaurant”. Sono sette i vini in batteria nella masterclass guidata dall’esperto JC Viens: “Meroni Il Velluto 2011” (nella lista vini del Mountain Beak St, Londra), “Ca La Bionda Vigneti di Ravazzol 2012” (Sezanne, Tokyo), “Monte dall’Ora Stropa 2013” (Le Calandre, Italia), “Zymé 2013” (Cenci, Kyoto, Asia), “Buglioni Il Lussurioso 2016” (SingleThread, Sonoma Valley), “Tezza Brolo delle Giare 2016” (Fat Duck, Londra) e “Quintarelli 2017” (Eleven Madison Avenue, NYC). La giornata prosegue con il pranzo tristellato di Giancarlo Perbellini (Teatro Filarmonico, solo su invito) e la masterclass- viaggio tra le annate storiche affidata al MW e vicepresidente del Consorzio, Andrea Lonardi. Nei calici gli Amarone Bolla 1950, Montresor 1969, Bertani 1975, Santa Sofia 1983, Cecilia Beretta 1985, Mazzi 1997, Bussola 2000, Marion 2007, Cesari 2010. Il secondo atto di Amarone Opera Prima va in scena sabato 1 febbraio dalle 10.30. Ad aprire la giornata, il tema “Valpolicella: 100 anni tra passato e futuro della Denominazione” con gli interventi di Christian Marchesini, presidente del Consorzio vini Valpolicella e di Carlo Flamini, responsabile dell’Osservatorio del vino di Unione italiana vini, moderati da Andrea Andreoli. A seguire, l’inedito spettacolo “Amarone, epopea in Valpolicella”, ideato dal celebre attore, drammaturgo e regista teatrale Andrea Pennacchi per il centenario del Consorzio


Alle 12.30 via alle degustazioni ai banchi dei 78 produttori che, dalle 16, accoglieranno anche gli “Amarone lover”, protagonisti anche nella giornata di domenica 2 febbraio (dalle 10 alle 17) che si concluderà con l’aperitivo “Valpolicella: freschezza e creatività nel calice” a cura del Gruppo Giovani del Consorzio.

Arianna Meloni: avanti sorella mia, sei il nostro orgoglio

Arianna Meloni: avanti sorella mia, sei il nostro orgoglioRoma, 29 gen. (askanews) – “Avanti sorella mia, sei il nostro orgoglio!”. Si chiude così il post su Instagram pubblicato stamattina da Arianna Meloni, accompagnato da una foto che ritrae la premier sfilare col Tricolore.


“Anni di vergogna, derisione, rassegnazione. Poi – scrive la sorella di Giorgia Meloni – l’Italia rialza improvvisamente la testa. Fiera, rispettata, ascoltata, guardata come un modello. Tante cose ancora da risolvere, certo, ma una speranza che improvvisamente divampa. Un orgoglio che torna, impetuoso, e tante, tante persone che si rimettono a remare, tutte nella stessa direzione. Si può fare! Si può ancora stupire e crescere! Si può tornare grandi!”. “Solo che alcuni – dice Arianna Meloni – non lo possono accettare. Perché in un’Italia così non c’è più spazio per la meschinità. E perché, per alcuni, dovessero anche rimanere solo macerie, l’importante è continuare a perpetuare la loro fetta di potere. Ma la storia è fatta di uomini e donne, di piccoli passi e scelte quotidiane. È tempo che le persone perbene di questa martoriata Nazione scelgano da che parte stare”.

Gambuzza (Confagri): siamo davanti a un nuovo modello produttivo

Gambuzza (Confagri): siamo davanti a un nuovo modello produttivoRoma, 29 gen. (askanews) – “Oggi assistiamo a una nuova rivoluzione, siamo nella fase di un nuovo modello produttivo agricolo, quello della rivoluzione digitale che si base su economia circolare sorretta da tutti gli strumenti dell’agricoltura 4.0, dalle Tea, dall’IA e da nuovi metodi di produzione che hanno un comune denominatore: prevedere un impatto minimo sul’ambiente”. Lo ha detto Sandro Gambuzza, vicepresidente di Confagricoltura, intervenendo all’Agrifood Forum 2025, l’evento sull’agricoltura e all’alimentazione sostenibili organizzato dalla Media Company Rinnovabili, quest’anno in collaborazione con Confagricoltura, che si tiene oggi a Palazzo della Valle a Roma.


Gambuzza ha aggiunto che, per praticare l’agricoltura del futuro, “a prescindere dagli incentivi che in questa fase sono essenziali” si devono fare anche “investimeni rilevanti che proiettano il nostro settore verso quel futuro sostenibile di cui sempre parliamo. Agricoltura contro ambiente non mi piace – ha detto – io direi agricoltura per l’ambiente, noi vogliamo essere una parte rilevante della soluzione”. Per quanto riguarda l’energia, che era il focus del panel, Gambuzza ha ricordato che “i due asset strategici di ogni paese sono cibo e energia. E il settore agricolo produce il cibo e ora anche l’energia, dando contributi importanti a entrambi gli asset”.


Sottolineando l’”ottimo risultato” raggiunto dai tre bandi del Parco agrisolare e di quello per l’agrivoltaico, Gambuzza ha concluso: “speriamo che si possa aprire un’altra parentesi per impegnare le risorse eventualmente residue ma anche aggiungerne altre per questa misura. E una riflessione andrebbe anche fatta per quanto riguarda i terreni marginali che non hanno sfruttamento e che non sottraggono terreno agricolo alla produzione in quanto improduttivi”.

Parco eolico “Med Wind” tra sostenibilità e territori: evento a Roma

Parco eolico “Med Wind” tra sostenibilità e territori: evento a RomaRoma, 29 gen. (askanews) – L’ascolto dei territori, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, la tutela dei delicati habitat e della biodiversità che li popola, sono elementi imprescindibili per una giusta transizione energetica che rispetti le comunità locali e gli ecosistemi terrestri e marini, creando nuova occupazione green. È il valore aggiunto di Med Wind, il più grande progetto di parco eolico offshore flottante nel Mediterraneo, promosso da Renexia, che sorgerà a oltre 80 km dalla costa siciliana, a largo di Trapani. Un investimento complessivo di circa 9,3 miliardi di euro che prevede la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro, molti dei quali ad alta specializzazione, nell’arco di vita dell’impianto, rafforzando la filiera nazionale delle energie rinnovabili.


Il progetto, sviluppato con il supporto delle associazioni ambientaliste, si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità: concilia l’esigenza di costruire impianti a mare, lontano dalla costa, quindi senza impatto visivo, nel rispetto delle rotte dei migratori e dei mammiferi marini. Inoltre, grazie all’innovativa tecnologia “floating”, le strutture saranno galleggianti e non infisse nei fondali marini. Le preliminari indagini ambientali, condotte con il supporto della Marina Militare e con il coinvolgimento della Stazione Zoologica Anton Dohrn, unitamente alle indagini geofisiche, geotecniche e archeologiche, hanno permesso di identificare aree di interesse conservativo, escluse dalla realizzazione di infrastrutture. Lo Studio di Impatto Ambientale di Med Wind, che assicurerà una produzione annua di energia pulita di circa 8-9 TWh, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie, sarà presentato all’evento “Med Wind: sostenibilità ambientale, comunità locali e governance partecipativa”, promosso da Fondazione UniVerde, Stazione Zoologica Anton Dohrn e Renexia, che si terrà a Roma, martedì 4 febbraio 2025, ore 9:00, alla Sala delle Colonne dell’Università Luiss Guido Carli (Viale Pola, 12) e in diretta streaming su Radio Radicale. Event partner: Seas Geosciences. Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, Canale Energia, Next Gen.


PROGRAMMA – L’evento sarà aperto dal saluto di benvenuto di Gianfranco Pellegrino (Professore di Filosofia Politica, Università Luiss Guido Carli) cui farà seguito il saluto di indirizzo di Tatjana Hema (Coordinatrice UNEP / MAP, Piano d’azione per il Mediterraneo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente). Ad introdurre i lavori sarà Roberto Danovaro (Professore all’Università Politecnica delle Marche e Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione UniVerde). La presentazione dello Studio di Impatto Ambientale di Med Wind sarà a cura di Silvio Greco (Vicepresidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli). Seguirà il keynote speech di Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Si proseguirà con la tavola rotonda cui interverranno Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde), Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia); Roberto Bardari (Commissario Referente del Gruppo Istruttori eolici offshore presso la Commissione tecnica PNRR-PNIEC, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); Paolo Casciotti (Presidente di Seas Geosciences e General Manager di Marine Services Sealaska); Gaetano Armao (Presidente della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione Siciliana); Giuseppe Onufrio (Direttore di Greenpeace Italia). Modera: Donatella Bianchi (Giornalista e conduttrice televisiva).


Il progetto del parco eolico offshore prevede fino a 190 turbine flottanti, che non comportano trivellazioni del fondale marino ma impiegano un sistema di ormeggi, per una potenza complessiva di 2,8 GW. A differenza delle strutture installate su fondamenta fisse, il beneficio delle turbine galleggianti, oltre che ambientale, risiede anche nella capacità di sfruttare risorse eoliche in aree marine più lontane dalla costa, massimizzando le prestazioni del parco e, al contempo, evitando impatti paesaggistici. La fornitura energetica rinnovabile di Med Wind contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 di circa 2,7 milioni di tonnellate all’anno. Nella realizzazione del pionieristico progetto, che solo in Sicilia prevede un investimento pari a oltre 3 miliardi di euro e 7 miliardi di euro di ricadute economiche a livello nazionale, Renexia ha adottato un modello basato sull’inclusione e il dialogo con le comunità locali. Fin dalle prime fasi, è stato sviluppato con un approccio partecipativo, coinvolgendo istituzioni, associazioni e stakeholder locali per garantire la massima trasparenza e compatibilità con il territorio. Tra le principali iniziative promosse, l’importante collaborazione con il settore della pesca: il player ha infatti attivato un tavolo tecnico con pescatori e associazioni di categoria per mitigare l’impatto delle attività offshore e sviluppare programmi a lungo termine di supporto al comparto. Attraverso protocolli d’intesa con autorità locali e organizzazioni sindacali, Med Wind promuove altresì la crescita economica e la creazione di filiere produttive regionali, garantendo opportunità lavorative qualificate, non solo nella fase realizzativa ma anche per le attività di manutenzione nei 25 anni previsti dalla concessione.

Giappone, calano i suicidi ma è record tra gli adolescenti

Giappone, calano i suicidi ma è record tra gli adolescentiRoma, 29 gen. (askanews) – Il Giappone, da tempo attento al tema dei suicidi, ha registrato dati contrastanti per il 2024. Se il numero totale di persone che si è tolta la vita è risultato essere – secondo i dati provvisori diffusi oggi dal ministero della Salute – il più basso degli ultimi anni, con 20.268 morti rispetto ai 34.437 del picco registrato nel 2003 e 1.569 in meno rispetto al 2023, il numero dei ragazzi e adolescenti (dagli 11 anni fino ai 18 anni) è toccato il record di 527, rispetto ai 513 dello scorso anno, che era a sua volta un record.


Il dato complessivo dei suicidi rappresenta il secondo risultato migliore da quando è iniziata la raccolta dati nel 1978. Ogni anno, il Giappone registra un aumento dei suicidi tra gli adolescenti alla fine delle vacanze estive, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Questo fenomeno ha spinto il governo a intensificare le campagne pubbliche per offrire supporto ai giovani in difficoltà.


Le cause precise della maggior parte dei suicidi tra gli studenti rimangono in gran parte sconosciute, ma studi precedenti hanno evidenziato che gli adolescenti affrontano numerose pressioni, tra cui quelle legate allo studio, al bullismo, alle scelte di carriera e ai problemi di salute. Nel complesso, il numero dei maschi che si suicida è circa il doppio di quello delle donne, anche se questo gap risulta in calo negli ultimi anni: 13.763 maschi suicidi, 6.505 donne.