Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Gianni Alemanno dovrà scontare in carcere 22 mesi di pena

Gianni Alemanno dovrà scontare in carcere 22 mesi di penaRoma, 28 gen. (askanews) – L’ex sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, dovrà restare in carcere per 22 mesi. Lo ha deciso il tribunale di Sorveglianza di Roma dopo l’arresto avvenuto nella serata del 31 dicembre scorso. “Ho sbagliato, ma l’ho fatto perché amo la politica”, aveva detto proprio Alemanno davanti ai giudici nell’udienza della scorsa settimana.


Gianni Alemanno “ha tenuto comportamenti del tutto incompatibili a determinare una concreta, genuina ed effettiva adesione alle regole ordinamentali; l’attività prospettata quale risocializzante si è rivelato falsa
e strumentale e sono stati strumentalizzati da parte
dell’affidato gli spazi di apertura concessi; dunque, non si è
affatto realizzata la finalità rieducativa cui la misura era
preordinata”. Così scrive il tribunale di sorveglianza della
Capitale nell’ordinanza di revoca della pena alternativa all’ex
sindaco di Roma che dovrà scontare 22 mesi di pena in carcere.Insomma – si spiega – “non vi è alcuno spazio valutativo
favorevole per ammettere Alemanno alla misura meno afflittiva
della detenzione domiciliare, invocata dalla difesa, non essendo
formulabile un giudizio né di meritevolezza, né di affidabilità,
né di cessata probabilitè di commissione dei reati”. E comunque gli impegni politici “non possono in alcun modo giustificare una attività illecita così strutturata, capillare, ostinata”.


 

Assogiocattoli: mercato del giocattolo dinamico e in evoluzione

Assogiocattoli: mercato del giocattolo dinamico e in evoluzioneMilano, 28 gen. (askanews) – Nell’anno appena concluso, il mercato del giocattolo italiano ha confermato la sua capacità di adattarsi a un panorama in continua evoluzione, caratterizzato da un cambiamento nelle abitudini di acquisto. Sebbene il settore abbia registrato una contrazione del -3,4% a valore e dello -0,8% in unità, i prezzi medi si sono allineati ai livelli del 2021, rendendo i prodotti più accessibili. La tendenza verso acquisti più ravvicinati al periodo natalizio ha evidenziato una crescente dinamicità del mercato, con una spinta positiva nelle performance di fine anno che ha parzialmente mitigato l’impatto di un novembre meno favorevole. Nel contesto europeo, il mercato italiano si colloca in linea all’andamento generale: i principali cinque Paesi europei infatti, hanno registrato un calo del -2,4% a valore e del -1,9% in unità rispetto al 2023, confermando quanto le nuove dinamiche di acquisto più frenetiche e meno pianificate siano fenomeni diffusi in tutta Europa.


A confermarlo i dati emersi dal Report annuale redatto dalla nota società di ricerche Circana: in cima alle classifiche di vendita, in linea con l’andamento degli ultimi anni, troviamo i giochi in scatola e di ruolo, le carte da gioco collezionabili e i puzzle, che vantano un valore pari a circa il 16% del mercato. A crescere più di tutti in termini di fatturato le costruzioni, segmento spinto soprattutto dal “kidult”, un fenomeno che – come sottolinea Assogiocattoli – sfida le convenzioni sociali legate alla crescita, dimostrando che gioco, divertimento e passioni non hanno limiti di età. Dati alla mano, infatti, la febbre del collezionismo continua a “contagiare” sempre più italiani, dai più grandi ai più piccoli, facendo registrare un’impennata delle vendite (+23%) trainata soprattutto dal trend “Micro” (+30%) e dalle ottime performance di figurine e sticker collezionabili. Altro fenomeno inarrestabile è quello legato ai manga e agli anime, una fetta di mercato in ascesa che registra una maggiore crescita di fatturato. Non è un caso, quindi, se il segmento licenze registra un nuovo record, raggiungendo il 29% del giro d’affari complessivo del mercato. La cultura del gioco si diffonde sempre di più, abbracciando nuove categorie merceologiche e permeando la vita di tutti i giorni, dal cibo all’abbigliamento, attestando appieno la sua universalità. Assogiocattoli raccoglie così i frutti della campagna istituzionale Gioco per Sempre, che per il 5° anno consecutivo continua a promuovere e divulgare il valore educativo, sociale e culturale che il gioco ricopre nella vita di tutti i giorni. Una dimostrazione concreta del buon operato arriva dall’incredibile successo dell’iniziativa benefica Giocattolo Sospeso: in appena un mese sono stati raccolti e donati a bambini e famiglie in difficoltà più di 50mila giocattoli, grazie a centinaia di onlus coinvolte e una rete di ben 530 punti vendita dislocati in 334 città, coprendo tutta la Penisola.


“Il 2025 sarà un anno ricco di opportunità e pieno di iniziative – ha dichiarato il Direttore di Assogiocattoli Maurizio Cutrino, che continua -. Continueremo a sostenere le imprese associate attraverso progetti mirati, eventi e campagne di sensibilizzazione, con l’obiettivo di valorizzare l’intera filiera e rispondere con dinamismo alle nuove sfide di un mercato in continua evoluzione”. Il prossimo appuntamento con Gioco per Sempre è domenica 4 maggio a Toys & Baby Milano, l’8a edizione dell’evento B2B dedicato agli operatori dei settori del giocattolo e della prima infanzia, ma anche della cartoleria, del carnevale, delle festività e del party. È qui che come ogni anno si terrà la Cerimonia di premiazione dei “Gioco per Sempre AWARDS” (Experts’ Panel), i premi italiani dedicati al mondo del gioco e del giocattolo, assegnati dagli esperti del settore che intendono valorizzare i nuovi prodotti proposti per l’anno in corso e l’impegno delle aziende del settore che si sono distinte nella loro attività. Prima, dall’inizio di marzo in poi, il mondo del giocattolo andrà in mostra: sarà una vera sorpresa per tutti gli appassionati giochi e giocattoli, l’appuntamento è al Wow Spazio Fumetto di Milano.

”Prova a prendermi il Musical”, per la prima volta arriva in Italia

”Prova a prendermi il Musical”, per la prima volta arriva in ItaliaRoma, 28 gen. (askanews) – Dai Produttori di Aggiungi un Posto a Tavola e Rapunzel il musical arriva per la prima volta in Italia, “Prova a prendermi il Musical”, tratto dal film cult con Leonardo Di Caprio e Tom Hanks, con orchestra dal vivo.


Sarà in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 27 Febbraio al 16 Marzo 2025 e al Teatro Brancaccio di Roma dal 19 Marzo al 6 Aprile 2025. Il film del 2002 è stato campione di incassi superando i 350 milioni di dollari in tutto il mondo. Ha riunito star di primordine come Leonardo Di Caprio, Tom Hanks e Christopher Walken. Ha raccontato la storia vera di Frank Abagnale Junior e di come, negli anni ’60, riuscì a imbrogliare l’America (banche, compagnie aeree, ospedali, alberghi…) per crearsi il proprio sogno americano. Sotto la guida della vorticosa regia di Steven Spielberg, Prova a prendermi (Catch me if you can) ha stupito il mondo. Nel 2012, dopo quasi 10 anni e alcune preview, la storia di Frank Abagnale Junior approda a Broadway con Aaron Tveit, Norbert Leo Butz e Tom Wopat. Il racconto del giovane truffatore, arrestato dall’Agente dell’FBI (e poi amico) Carl Hanratty, è stato preso e adattato per il teatro grazie alla maestria dei più illustri compositori e scrittori americani: Terence McNally (The Full Monty, Anastasia, Kiss of the Spider Woman e tanti altri) al libretto e Marc Shaiman e Scott Wittman (candidati agli Oscar e vincitori di Tony Awards, Grammy, Olvier Awards per Hairspray, Smash, Il Ritorno di Mary Poppins e tantissimi altri) per testi e musiche. Dopo repliche in tutto il mondo finalmente, per la prima volta, arriva nei teatri italiani!?Sarà in scena al Teatro Nazionale di Milano dal 27 Febbraio al 16 Marzo 2025 e al Teatro Brancaccio di Roma dal 19 Marzo al 6 Aprile 2025.


Alessandro Longobardi, per Viola Produzioni – Centro di Produzione Teatrale, è lieto di annunciare questa anteprima assoluta per l’Italia, in accordo con Music Theatre International. A dare voce e corpo ai divi del grande schermo, ci saranno Claudio Castrogiovanni che interpreterà Carl Hanratty (ruolo che fu al cinema di Tom Hanks), Tommaso Cassissa nel camaleontico ruolo di Frank Abagnale Junior (interpretato da Leonardo Di Caprio) e Simone Montedoro sarà il padre Frank Abagnale Senior (ruolo cesellato dal premio Oscar Christopher Walken).


Claudio Castrogiovanni torna al musical, suo primo grande amore, senza mai abbandonare il cinema e le serie televisive tanto amate come Il capo dei capi, Vanina, La Squadra, Il giovane Montalbano, Il silenzio dell’Acqua, Un medico in famiglia e tantissimi altri. Per Tommaso Cassissa, invece, è un debutto assoluto nel mondo del musical. La giovane star dei social (solo su TikTok, con il nome di @tommycassi, ha superato i 2 milioni e mezzo di follower!) non è stata certo ferma in questi anni tra cinema, libri e televisione, fino alla sua ultima partecipazione al programma cult LOL 5.


Anche per Simone Montedoro siamo al debutto assoluto in un musical. Volto storico della tv italiana (per quasi dieci anni è stato il commissario Tommasi in una delle serie più amate della Rai “Don Matteo”) con incursioni anche nel mondo della danza (semifinalista di Ballando Con Le Stelle) e del canto (Tale e Quale show con Carlo Conti), ha dimostrato di sapersi muovere con grande abilità in tutte le sfaccettature del suo mestiere, dal teatro, che ha segnato l’inizio della sua carriera, al cinema, alla tv. L’adattamento e la regia dello spettacolo sono stati affidati a Piero Di Blasio (Tutti Parlano di Jamie, La piccola Bottega degli Orrori e tanti altri); Rita Pivano (Rapunzel, Sister Act, Peter Pan, La regina di ghiaccio e tanti altri) curerà le coreografie sulle musiche originali dei favolosi anni ’60 americani suonate dal vivo. La direzione musicale è nelle abili mani di un veterano del musical in Italia, il maestro Angelo Racz (Kinky Boots, Hairspray, Spamalot, La febbre del sabato sera e tanti altri) che dirigerà dal vivo una splendida orchestra jazz/swing. Francesca Grossi (Rapunzel il musical, Aggiungi un posto a tavola, Tutti Parlano di Jamie il musical, La regina di Ghiaccio il musical) disegna i meravigliosi costumi realizzati dalla sartoria Brancaccio. Le scenografie sono firmate da Gabriele Moreschi (Aggiungi un posto a tavola, Sister Act il musical, E… se il tempo fosse un gambero, Grease e tanti altri). Ora non resta altro che scoprire come una storia vera, resa famosa da un film, raccontata dalla tv in technicolor, possa ritornare reale in teatro e far divertire e un po’ commuovere tutti gli spettatori, dai più grandi ai più piccini.

Domani al via Fieragricola tech a Verona, focus su innovazione

Domani al via Fieragricola tech a Verona, focus su innovazioneRoma, 28 gen. (askanews) – Al via domani a Veronafiere la quarta edizione di Fieragricola Tech, l’expo-conference dedicata a digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolutionriflettori puntati sull’innovazione in agricoltura. L’evento si tiene fino al 30 gennaio al Palaexpo della Fiera di Verona, con 102 espositori, più di 50 convegni e 125 relatori.


L’apertura dei lavori di Fieragricola Tech è in programma domani, alle 10, alla Tech Arena; per i saluti intervengono l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese, il presidente della Commissione Cultura del Comune di Verona, Alberto Battaggia, il presidente della Provincia di Verona, Flavio Massimo Pasini, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner. Il giorno seguente, giovedì 30 gennaio, ci sarà un focus sulle Tea: opportunità che il nostro Paese deve cogliere in pieno, alle 14, nel Tech Forum Arancio con la presenza del presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, del direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini, del presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo; con loro Silvio Salvi (presidente della Società italiana di genetica agraria), Eugenio Tassinari (presidente di Assosementi), il professor Mario Pezzotti (genetista dell’Università di Verona), i rappresentanti nazionali delle organizzazioni agricole Ettore Prandini (Coldiretti), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura), Gianmichele Passarini (Cia-Agricoltori Italiani), Tommaso Battista (Copagri); Elena Sgaravatti (vicepresidente Assobiotec).

Veneto, Lega: Meloni capisca, scontro farebbe male a tutti

Veneto, Lega: Meloni capisca, scontro farebbe male a tuttiMilano, 28 gen. (askanews) – “Sia chiara una cosa: ai veneti le imposizioni non sono mai piaciute. In Veneto l’aria è satura di benzina: basta una fiamma, anche accidentale, perché si accenda un incendio. A Roma, da Giorgia Meloni in giù, devono capire che vanno evitati inutili scontri che farebbero male a tutti”. Alberto Villanova, capogruppo della Liga Veneta nel consiglio regionale del Veneto, intervistato da Affaritaliani.it, risponde a Raffaele Speranzon (FdI) e a Raffaele Nevi (FI) che ieri hanno chiuso categoricamente al terzo mandato e quindi alla ricandidatura di Zaia alle prossime elezioni regionali in Veneto. E ribadisce: “Se si andasse al muro contro muro con imposizioni siamo pronti a tutto, anche ad andare soli, come Lega e Lista Zaia, alle elezioni regionali. Abbiamo migliaia di amministratori bravi e competenti. Abbiamo con noi il miglior governatore d’Italia. Se i partiti romani nostri alleati non ascolteranno la volontà del popolo veneto e se vorranno imporre un candidato non leghista, siamo pronti a tutto: veneto ai veneti”.


E avverte: “Al partito della premier deve essere chiaro che più si chiudono nei palazzi romani, più in Veneto scenderemo in piazza per i diritti della nostra gente. La prima scelta dei Veneti è Luca Zaia: non lo dico solo io, ma i cittadini, la gente. E noi della Lega per questo stiamo lavorando. I veneti vogliono la libertà di votare ed eleggere chi amano e non chi viene deciso nei palazzi romani. È per questo che l’iniziativa del segretario Stefani sta avendo un successo così ampio. Non siamo sicuri però che a Roma abbiano ancora compreso il messaggio. Nel dubbio allora continueremo la raccolta firme nei prossimi weekend: la voce del popolo veneto deve diventare un grido di guerra: il veneto ai veneti. La nostra gente lo sta dicendo chiaramente che vuole ancora un presidente a guida leghista. E per noi questa è dunque la linea del Piave: su questo non si passa. Visto che ultimamente gli alleati a Roma ci dicono sempre e solo dei no, il candidato alle Regionali in Veneto per noi deve comunque essere esponente della Lega che, in continuità con Luca Zaia, deve portare avanti questi anni di ottima amministrazione. Senza dimenticare l’autonomia: eravamo gli unici a Roma la scorsa settimana a difendere in Corte Costituzionale, quando la Consulta si è espressa bocciando il referendum abrogativo, i 2 milioni e 300 mila veneti favorevoli all’autonomia. Gli altri dove erano?”.

Start-up italiana trasforma pneumatici usati in materiali sostenibili

Start-up italiana trasforma pneumatici usati in materiali sostenibiliRho(MI), 28 gen. (askanews) – Una start-up innovativa italiana ha sviluppato e implementato a livello industriale una tecnologia per la devulcanizzazione della gomma che permette di riciclare gli pneumatici fuori uso per ottenere un materiale utilizzabile in percentuali significative per la produzione di nuovi pneumatici, suole per calzature o articoli tecnici come guarnizioni e tubi. È il frutto di un processo brevettato del quale si è parlato a Milano al ‘Rubber Day 2025’, nel distretto dell’innovazione Mind.


“Con la tecnologia di Rubber Conversion – ha detto l’amministratore delegato di Rubber Conversion, Francesco Di Pierro, a margine di Rubber Day 2025 – si apre di fatto un nuovo scenario, in cui gli pneumatici fuori uso (Pfu) diventano una fonte rilevante e strategica per l’approvvigionamento di materiali riciclati e sostenibili per l’industria automotive”. Il processo è coperto da un brevetto sul procedimento, sugli additivi e sul prodotto finito grazie al quale, ha aggiunto il manager, “le mescole di Rubber Conversion derivate da pneumatici a fine vita hanno già trovato applicazione in percentuali significative in sostituzione della gomma vergine (sintetica o naturale): il 10-15% negli pneumatici, il 40% – 50 % nelle suole per calzature tecniche e sportive e il 20% – 40% negli articoli tecnici come guarnizioni, tubi ad alta pressione, con rilevanti benefici non solo in termini di risparmio di materie prime, ma anche di riduzione delle emissioni di sostanze clima-alteranti”.


Una tecnologia dalla quale i suoi ideatori si aspettano un graduale e continuo miglioramento oltre a una riduzione dei costi prodotta dall’espansione del mercato. Il Ceo di Rubber Conversion ha poi sottolineato che, su scala europea, per realizzare la transizione dal modello produttivo lineare a quello circolare “è anche necessario un lavoro di standardizzazione a livello di norme tecniche e amministrative”. In questo senso, anche l’evoluzione del quadro normativo della Responsabilità estesa del produttore (Epr) “deve essere al passo con i tempi e allineato a questo profondo cambiamento del sistema industriale, che è la naturale conseguenza dell’adozione a larga scala del modello di Economia Circolare”.

Ue, Confeuro: no a Comitato Ebaf, aumenta livelli burocrazia

Ue, Confeuro: no a Comitato Ebaf, aumenta livelli burocraziaRoma, 28 gen. (askanews) – Non piace a Confeuro l’istituzione del Comitato europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione (Ebaf), una proposta che “sebbene con finalità lodevoli – spiega in una nota Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo – rischia di introdurre ulteriori livelli di complessità e burocratizzazione a livello europeo. La presenza di numerosi nuovi attori, infatti, potrebbe complicare ulteriormente il quadro normativo e politico-istituzionale, già gravoso per gli agricoltori, rallentando decisioni cruciali per il settore e ostacolando interventi tempestivi”-


Sono invece positive per la confederazione le recenti dichiarazioni del Commissario europeo all’Agricoltura, Hansen, che ha sottolineato l’importanza di rafforzare il potere contrattuale degli agricoltori e promuovere una maggiore cooperazione tra loro. “Si tratta – dice Tiso – di un passo necessario per garantire una filiera agricola più equa e competitiva, in cui i piccoli e medi produttori possano davvero avere un ruolo centrale anche nella determinazione dei prezzi e nella tutela del proprio lavoro”. Per Confeuro dunque servono politiche agricole che mettano al centro gli agricoltori, “con strumenti chiari, snelli e realmente efficaci per sostenere il loro lavoro e promuovere uno sviluppo sostenibile del settore primario. Bisogna passare subito dalle parole ai fatti”.

Shoah, Tajani: seme antisemitismo può far rinascere il passato

Shoah, Tajani: seme antisemitismo può far rinascere il passatoRoma, 28 gen. (askanews) – Il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il Giorno della memoria “è un messaggio che tutti noi condividiamo. Anche io ieri ho inviato un messaggio a tutte le scuole italiane all’estero proprio per ricordare quanto si debba approfondire il tema dell’antisemitismo, che rischia di essere un seme che può far rinascere quello che è successo nel passato. Non è perché è successo una volta che non può succedere più. Non deve accadere mai più, ha detto Mattarella a conclusione del suo intervento”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di celebrazione del Giorno della memoria.


“Cacciare un giornalista dall’università perché è ebreo è una cosa incredibile, siccome è successo già due volte in Italia, sia a Roma che a Napoli, mi pare che si fanno passi indietro e non in avanti verso la libertà e verso il rispetto delle persone – ha sottolineato Tajani – . È questo che bisogna capire, ma anche in Europa e nel mondo ci sono rigurgiti di antisemitismo che vanno combattuti e Mattarella è stato molto chiaro, da questo punto di vista io condivido parola per parola quello che ha detto Mattarella”.

Shoah, Mattarella: Auschwitz è un monito insuperabile, rinnovare un patto tra le nazioni

Shoah, Mattarella: Auschwitz è un monito insuperabile, rinnovare un patto tra le nazioniRoma, 28 gen. (askanews) – “Rinnovare un patto tra le nazioni e i popoli che, in tempi difficili come quelli che stiamo attraversando, in cui la violenza, l’aggressione, l’inimicizia, la guerra sembrano voler prendere il sopravvento, accende una speranza”, così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia al Quirinale per il Giorno della memoria ha descritto l’evento a cui ha partecipato ieri ad Auschwitz, dove decine di capi di Stato e di governo si sono riuniti per l’80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio. Mattarella lo ha definito “un momento storico, di straordinaria importanza, che tesse insieme, in un’unica tela, passato e futuro, memoria e responsabilità di oggi”. “Auschwitz – ha sottolineato il presidente della Repubblica – è il ‘non luogo’ per eccellenza, una nebulosa, dove le coordinate spaziali si smarriscono e il tempo si ferma. Non è una parentesi, per quanto orribile. Alberga nel fondo dell’animo dell’uomo. E’ un monito insuperabile e, insieme, una tentazione che sovente affiora”.


E “Auschwitz – ha proseguito Mattarela – è la conseguenza diretta delle leggi razziali, ignominiosamente emanate anche in Italia dal regime fascista e della furia antiebraica nazista, di cui il regime fascista e la Repubblica di Salò furono complici e collaboratori, fino alla ‘soluzione finale’ “.  “Auschwitz rappresenta l`abisso più profondo e oscuro mai toccato nella storia dell`umanità – ha ribadito il capo dello Stato -. Un universo di orrore e di abiezione, che appartiene a quello stesso genere umano che oggi guarda a quella stagione con dolore, sconcerto, talvolta anche con una nuova tragica indifferenza di chi pensa che si tratti di un passato che non può tornare”. 


 

Shoah, Meloni: la battaglia per la memoria non si finisce mai di combattere

Shoah, Meloni: la battaglia per la memoria non si finisce mai di combattereRoma, 28 gen. (askanews) – “Condivido quello che ho sentito e penso che sia molto importante in questo momento attualizzare questo racconto, come è stato ampiamente detto dalla senatrice Liliana Segre, dalla presidente Di Segni, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal ministro Giuseppe Valditara. È una di quelle battaglie che non si finisce mai di combattere”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni lasciando il Quirinale al termine della cerimonia di celebrazione del giorno della memoria.