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Xi Jinping: la Cina risponderà a “shock esterni”

Xi Jinping: la Cina risponderà a “shock esterni”Roma, 27 gen. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto rinnovati sforzi per contrastare i rischi economici e gli “shock esterni” nel suo messaggio per il Capodanno lunare, in un momento in cui Pechino guarda con preoccupazione il ritorno di Donald Trump alla Casa bianca.


“La Cina rimane un motore chiave della crescita economica global,” ha affermato Xi, durante il ricevimento a Pechino per accogliere l’Anno del Serpente, che inizia dopodomani. Ha sottolineato la necessità di perseveranza e ha dichiarato che il Paese deve “rafforzare la nostra convinzione e fiducia, affrontare direttamente problemi e ostacoli e affrontare rischi e sfide senza esitazione”, puntando su uno sviluppo “di qualità”, spingendo le “riforme” e “l’apertura” e “neutralizzando i rischi nelle aree chiave e gli shock esterni”.


Xi ha anche ribadito l’impegno per la campagna anti-corruzione. Il leader cinese ha annunciato che quest’anno saranno elaborate proposte per il prossimo piano quinquennale del Paese, che coprirà il periodo dal 2026 al 2030.


La Cina continua a confrontarsi con una ripresa economica instabile dopo la pandemia e con sfide alla crescita a lungo termine. Sebbene la crescita economica abbia raggiunto l’obiettivo del 5% lo scorso anno, la disoccupazione giovanile rimane alta, il sentimento degli investitori è fragile, i governi locali lottano con il debito e una crisi demografica incombe a causa del calo del tasso di natalità e dell’invecchiamento rapido della popolazione. Al ricevimento, cui hanno partecipato oltre 2.000 persone e il primo ministro Li Qiang, Xi ha rivolto i suoi auguri per il Festival di Primavera al popolo cinese di tutti i gruppi etnici, ai cittadini delle Regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, a Taiwan (che la Cina considera parte integrante del suo territorio) e ai cinesi all’estero.

Mps-Mediobanca, Tajani: prevalga libero mercato. Ue: per Siena no vincoli

Mps-Mediobanca, Tajani: prevalga libero mercato. Ue: per Siena no vincoliBruxelles, 27 gen. (askanews) – Nelle operazioni sul settore bancario, “deve sempre prevalere il libero mercato”. E questo vale, in particolare, nel caso specifico della Ops (offerta pubblica di scambio) lanciata da Monte dei Paschi su Mediobanca. Lo ha detto alla stampa il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari esteri dell’Ue, oggi a Bruxelles. “Sono stato il primo – ha ricordato – a dire che bisognava privatizzare la banca Monte Paschi di Siena. Mi hanno dato ragione e credo che si debba andare avanti. Non ho detto quando si deve fare, ma si deve assolutamente completare” l’operazione.


D’altra parte, la portavoce per la Politica di concorrenza della Commissione europea, rispondendo oggi a una domanda specifica di un giornalista, ha spiegato che “dal punto di vista del controllo delle fusioni, l’offerta di Mps nei riguardi di Mediobanca non deve essere notificata alla Commissione”, almeno non necessariamente. Perché, ha continuato, “come sempre, sta alle parti in causa valutare se la transazione debba essere notificata alla Commissione ai sensi delle regole Ue sulle concentrazioni”. La portavoce ha precisato, inoltre, che “a seguito della cessione della maggior parte della partecipazione italiana in Mps, che ha portato alla perdita del controllo sulla banca” da parte del Tesoro, “Mps non è più vincolata al suo impegno di astenersi dalle acquisizioni, ai sensi della decisione della Commissione del 2022 sugli aiuti di Stato”. Questo “le consente di intraprendere le azioni aziendali che riterrà appropriate per perseguire i propri interessi aziendali”, ha concluso la portavoce, dopo aver ricordato che “la Commissione è in stretto e costruttivo contatto con le autorità italiane”.


“Io credo nel libero mercato – ha detto, da parte sua, Tajani – per qualsiasi operazione bancaria che si sia svolta in questi ultimi mesi. Sono sempre stato a favore delle privatizzazioni, non è una novità. Io ho una visione liberale e credo che lo Stato non debba possedere una banca”. “Credo – ha continuato il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia – che lo Stato non debba intervenire nell’economia, se non dando delle regole, se non in caso di emergenza. Questa è la mia visione di leader di un partito liberale, la mia visione liberale dell’economia. Non credo che lo Stato debba possedere banche”, ha insistito.


A un giornalista che chiedeva se su questo sia d’accordo anche il ministero del Tesoro, che è ancora il primo azionista di Mps, Tajani ha replicato: “Ora il Tesoro non è parte prevalente. Io dico soltanto che tutto ciò che si muove in direzione del libero mercato è positivo. Il libero mercato, nella visione che noi abbiamo di economia sociale di mercato”, significa “che il mercato deve avere delle regole. Le istituzioni danno le regole. E se le scelte, anche in iniziative finanziarie, si svolgono nel rispetto delle regole, ben vengano”, ha concluso il ministro.

Fedagripesca: bene Lollobrigida, rivedere piano Mediterraneo occ.

Fedagripesca: bene Lollobrigida, rivedere piano Mediterraneo occ.Roma, 27 gen. (askanews) – “Apprezziamo l’intervento del ministro Lollobrigida e condividiamo la necessità di rimettere mano al Piano pluriennale per il Mediterraneo occidentale che, nonostante l’accordo l’aggiunto a dicembre per limitare i tagli all’attività di prelievo, richiede agli operatori del settore importanti sacrifici”. Così Paolo Tiozzo, vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, nel commentare l’intervento il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, nel dibattito al Consiglio Agrifish sulla gestione della pesca nel Mediterraneo occidentale.


“La posizione del ministro, accoglie le richieste delle nostre marinerie che nel corso dell’ultimo decennio hanno visto fuoriuscire troppe imprese e lavoratori. È ora di cambiare passo in Europa e ripensare ad una politica di gestione delle risorse marine che metta sullo stesso piatto della bilancia l’aspetto ambientale, economico e sociale per tutti i nostri mari”, conclude Tiozzo.

Lollobrigida: positive proposte regolamento Comm. Ue

Lollobrigida: positive proposte regolamento Comm. UeRoma, 27 gen. (askanews) – “Saluto positivamente entrambe le proposte della Commissione che vanno nel senso di un rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare e della lotta alle pratiche sleali, in particolare sul fronte della cooperazione transfrontaliera e mirano a dare una risposta rapida alle esigenze rappresentate dagli agricoltori lo scorso anno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura intervenendo nella sessione pubblica dell’Agrifish in corso a Bruxelles.


Stamattina il commissario europeo all’Agricoltura Christophe Hansen ha illustrato le due proposte di regolamento con cui “la Commissione ha voluto tenere fede alle promesse fatte per affrontare le preoccupazioni espresse durante le proteste degli agricoltori nel 2024”, ovvero quella per migliorare il ruolo delle aziende agricole nella formazione dei prezzi nel mercato comune e quella per evitare pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. “Potremmo addirittura finalizzare il fascicolo sotto presidenza polacca – ha auspicato Hansen – e forse addirittura essere pronti prima di iniziare i negoziati sul Quadro finanziario pluriennale e sul futuro della Pac”. Il ministro Lollobrigida ha spiegato di condividere, sul fronte del primo progetto legislativo, “la voltontà della Commissione di intervenire con urgenza tramite emendameni mirati sul regolamento Ocm, ma – ha detto – vanno esplorati anche altri ambiti che necessitano di adeguamenti e modifiche urgenti. Non facciamoci sfuggire – ha auspicato – l’occasione di prevedere adeguati adattamenti a un impianto normativo pensato quando non c’erano le crisi che abbiamo attraversato e che ancora pesano” su settori come quello dell’ortofrutta, “per cui abbiamo già presentato alcune proposte emendative, e per il settore viticinicolo per cui auspico che si attuino azioni già contenute nelle raccomandazione del gruppo di alto livello vino come l’armonizzazione e il completamento delle norme sull’etichettatura elettronica”.


Per quanti riguarda la proposta di regolamento sulla cooperazione transfrontaliera nella lotta alla pratiche sleali, il ministro Lollobrigida ha spiegato di avere accolto “con favore il testo che consente la piena applicazione della direttiva Utps nei di casi pratiche sleali transnazionali ma – ha detto – si devono avere anche delle previsione più definite che consentano la piena applicazione della direttiva nel mercato unico, in particolare tenuto conto del principio di territorualità e di possibili difficoltà applicative”. Per questo, l’Italia chiede di “migliorare il testo definendo l’ordinamento giuridico dello stato membro a cui fare riferimento, distinguendo i casi che riguardano il livello di applicazione minima di armonizzazione della direttiva da quelli delle norme più restrittive definite a livello nazionale”.


“Inoltre – ha concluso il ministro – sarebbe il caso di rafforzare il livello di cooperazione tra gli Stati membri istituendo un comitato Otp nonchè una piattaforma informativa europea per lo scambio di informazioni, assistenza e cooperazione per rendere pù efficaci i controlli”, ha concluso Lollobrigida.

Accordo Triennale-Arabia Saudita per cooperazione culturale

Accordo Triennale-Arabia Saudita per cooperazione culturaleMilano, 27 gen. (askanews) – Domenica 26 gennaio 2025, a Riad, Triennale Milano e la Commissione per i Musei dell’Arabia Saudita hanno firmato un accordo per rafforzare la cooperazione culturale tra Italia e Arabia Saudita e sviluppare attività in ambito museale. L’accordo rientra tra i numerosi protocolli di intesa sottoscritti in occasione della visita di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, in Arabia Saudita. Tali intese, siglate sia a livello governativo che privato, riguardano il settore economico e la valorizzazione del patrimonio culturale.


Alla tavola rotonda e alla cerimonia delle firme a Riad, assieme alle massime cariche istituzionali italiane e saudite, era presente per Triennale Milano la direttrice generale Carla Morogallo. L’accordo tra Triennale e la Commissione per i Musei dell’Arabia Saudita mira a rafforzare le relazioni culturali tra Italia e Arabia Saudita e a sviluppare iniziative congiunte che riflettano la rilevanza del patrimonio culturale dei due paesi. La collaborazione tra i due enti comprende diverse progettualità, tra cui l’attività di consulenza scientifica e supporto da parte di Triennale per lo sviluppo del Museo del Design in Arabia Saudita, lo scambio di mostre dedicate al design e all’architettura italiani e sauditi, lo sviluppo di programmi formativi e l’organizzazione di convegni e workshop. Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, esprime la sua soddisfazione per la partnership con la Commissione per i Musei dell’Arabia Saudita, sottolineando come l’accordo rifletta il comune impegno per lo sviluppo di nuovi progetti che uniscono patrimonio e innovazione.


Per Ibrahim Al-Sanousi, CEO ad interim della Commissione per i Musei dell’Arabia Saudita, questo accordo rappresenta un significativo passo in avanti per rafforzare la cooperazione culturale tra il Regno saudita e l’Italia, con l’intento di offrire un’esperienza formativa e culturale che attiri visitatori e valorizzi l’identità del paese. La firma di questo accordo si basa sul memorandum d’intesa firmato tra il ministero italiano della Cultura e il ministero saudita della Cultura, che punta a rafforzare la cooperazione tra i due Paesi.

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romana

Pallavolo, morta Simonetta Avalle, storica allenatrice romanaRoma, 27 gen. (askanews) – E’ morta, all’età di 74 anni Simonetta Avalle. Figura storica della pallavolo italiana, colonna del volley laziale e figura di spicco a livello nazionale, è stata una tra le allenatrici più apprezzate del nostro movimento, sia per le sue doti tecniche, sia per quelle umane. Avalle ha legato gran parte della sua carriera a Roma, conducendo la squadra della capitale nella massima serie e poi alla vittoria della Coppa Cev. Conclusa la parentesi romana, Simonetta ha allenato anche a Reggio Calabria, Napoli, Firenze, Vicenza e Arzano. Oltre all’alto livello, va ricordato il lavoro con i giovani, l’allenatrice romana, infatti, ha guidato diverse società locali e soprattutto la selezione regionale femminile del Lazio. Simonetta, insieme al fratello Giovanni, è stata anche una grandissima tifosa delle nazionali azzurre, spesso in giro per il mondo la si poteva vedere sugli spalti a tifare Italia, come accaduto lo scorso anno quando seguì dal vivo ad Antalya e Macao i primi passi delle ragazze di Velasco nella VNL. Nemmeno la malattia degli ultimi mesi è riuscita a tenerla lontana dalla palestra, dimostrandosi come sempre gentile e disponibile a dispensare consigli, fino a questa notte quando un arresto cardiaco le è stato fatale.

Aspettando Ego Pizza Festival: la Puglia si trasforma nel Paradiso del Gusto

Aspettando Ego Pizza Festival: la Puglia si trasforma nel Paradiso del GustoRoma, 27 gen. (askanews) – È tempo di accendere i forni, per iniziare il viaggio che porterà al più grande Festival pugliese dedicato alla pizza. A fine marzo, infatti, Taranto sarà invasa dai profumi e dai sapori della pizza appena sfornata, ma soprattutto dai sorrisi di tutti coloro che l’assaggeranno. Per ingannare l’attesa, dal 28 gennaio prende il via “Aspettando Ego Pizza Festival”, il format che – settimana dopo settimana – racconterà il progetto culturale che coinvolge i più interessanti nomi della scena gastronomica pugliese intorno a un’idea di pizza che parli schiettamente di Puglia.


LE CENE A 4 MANI Sarà un vero e proprio viaggio gastronomico che celebra l’eccellenza dei pizzaioli pugliesi, protagonisti assoluti di una serie di esclusive “Cene a 4 mani”: ogni serata, infatti, vedrà un pizzaiolo resident ospitare nel proprio locale un collega di un altro territorio, per lavorare fianco a fianco e dare vita a un menù ricco di contaminazioni, creatività, tradizione e commistioni. “Sarà un mese e mezzo entusiasmante – raccontano gli organizzatori di Ego Pizza Festival – che ci porterà dritti verso la mèta ovvero la celebrazione gastronomica dell’Italia del gusto. Abbiamo coinvolto alcuni dei protagonisti pugliesi del mondo dei lievitati, che si confronteranno su materie prime e relative esperienze. L’idea di un percorso in cui i pizzaioli si misurano sui prodotti è alla base di una narrazione della Puglia gastronomica fondata su valori e qualità”.


Il menù delle cene a quattro mani prevede una entrée con il classico fritto napoletano, composto da una proposta di montanarina e una frittatina, seguita da una degustazione che include una margherita, una pizza bianca e i due “cavalli di battaglia”: una pizza ideata dallo chef resident e una proposta firmata dall’ospite. La partecipazione alle cena ha un costo di 30 euro a persona. IL CALENDARIO Appuntamento per la prima cena a Bari, martedì 28 gennaio quando, nella pizzeria Brasciò, il patron Saverio Loconte ospiterà Francesco Pellegrino; si prosegue il 30 gennaio a Cerignola, nella Pizzeria Levante di Savino Pedico, dove arriverà Giuseppe Riontino. Si scende verso Terlizzi il 3 febbraio, da Pizzeria Terramia, con l’incontro tra Aniello Ascione e Orazio Chiapparino; il giorno successivo, si arriva in provincia di Mottola, da pizzeria OK, dove Pietro d’Onghia lavorerà fianco a fianco con Rosa Casulli.


Sarà Gallipoli, l’11 febbraio, a ospitare l’incontro tra Michel Greco – di Lievita72 – e il collega Aniello Ascione. E ancora, il 12 febbraio a Bari, da pizzeria Giotto, Marco Bovio aprirà le porte a Giuseppe Lacarbonara. Il 18 febbraio, da Cice Pizzeria Contemporanea a Cassano, Raffaello Cice ospiterà Francesco Pellegrino. Il 19 febbraio, Loop Pizza Croccante a Lecce, di Martin Mirchev e Andrea Godi, sarà anche la casa di Michele Lococciolo, che a sua volta, il 25 febbraio a Monopoli, aprirà le porte della sua Pizzeria Il Tronco a Cristiano Taurisano. Si risale lungo l’asse della Puglia fino a Margherita di Savoia, dove il 26 febbraio, da Pizzeria Canneto Beach 2, Giuseppe Riontino ospiterà Francesco Marangi. Ancora, il 3 marzo, da Pizzeria Noel a San Donato di Lecce, sarà la volta dell’incontro tra Mirko Maglio e il tarantino Ciro Miccoli. Ultimo appuntamento il 6 marzo, da Alterego Pizza Boutique ad Andria, dove Davide Di Chio darà il benvenuto a Mirko Maglio. Un programma ricco di appuntamenti e sperimentazioni, dove i protagonisti non saranno solo i grandi pizzaioli, ma anche i prodotti d’eccellenza del nostro rinomato Made in Italy, selezionati in un paniere di qualità che prevede l’uso esclusivo delle Farine Petra, della pasta del Consorzio di Gragnano, che sarà protagonista dell’antipasto e che racchiuderà nella classica frittatina, un tesoro del gusto: la treccia dop di Gioiella. E ancora l’acqua Ferrarelle, i vini no alcol di Varvaglione1921 così come una ricca selezione di vini autoctoni tradizionali, i prodotti di So Food, messi a disposizione da olio EVO Guglielmi, olio Zucchi, il pregiato pomodoro Gran Gusto e le verdure dell’azienda agricola Itria.


“Come azienda abbiamo lanciato nel 2007 un importante progetto di crescita tecnica e culturale dei pizzaioli italiani – spiega Piero Gabrieli, direttore marketing Petra Molino Quaglia – che ha fatto nascere, nel tempo, Università della Pizza e il Manifesto della Pizza Italiana Contemporanea. L’iniziativa di Ego Festival, per dare luce alla pizzeria pugliese contemporanea, ci vede entusiasti collaboratori per la nascita di una nuova generazione di pizzaioli e la diffusione della coltivazione di grani autoctoni”. Non resta che segnare sul calendario le date e tuffarsi in questa esperienza sensoriale immersiva, in attesa dell’evento gastronomico dell’anno: Ego Pizza Festival.

Sinner rinuncia a Rotterdam: il mio corpo ha bisogno di riposo

Sinner rinuncia a Rotterdam: il mio corpo ha bisogno di riposoRoma, 27 gen. (askanews) – Archiviati gli Australian Open, Jannik Sinner ha annunciato che non giocherà il torneo 500 di Rotterdam dove difende il titolo. “Dopo esserci consultati con il mio team, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ritirarci dall’ABN AMRO Open. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposarsi dopo la lunga corsa in Australia”, ha detto Sinner Confermato invece l’appuntamento in Qatar dal 17 febbraio, con Sinner che volerà per la prima volta in carriera a Doha.

Tv, Cucina Social: il 27 e il 31 puntate chiudono la prima stagione

Tv, Cucina Social: il 27 e il 31 puntate chiudono la prima stagioneRoma, 27 gen. (askanews) – La prima stagione di Cucina Social si conclude con una settimana di appuntamenti su Cusano Media Play, dal 27 al 31 gennaio. Gloria Procopio accoglie ospiti unici che, tra ironia e creatività, porteranno ricette originali e momenti di grande divertimento. Scopri cosa ti aspetta nelle ultime puntate!


27 gennaio: Fuxtherapy e le tartellette al pistacchio La settimana si apre con Fuxtherapy, che porta in cucina la sua ironia e il suo estro creativo. Insieme a Gloria, preparerà delle irresistibili tartellette ripiene di crema al pistacchio. Tra battute e consigli, i due si sfideranno per decretare… chi realizzerà la tartelletta migliore? 28 gennaio: Marco Diso e il polpettone ripieno In questa puntata, Gloria si cimenta in cucina con Marco Diso, che confessa di non aver mai cucinato seriamente prima d’ora. Tra dubbi e risate, Marco proverà a preparare un polpettone ripieno, dimostrando che anche chi vive di pranzi fuori casa può mettersi ai fornelli. Riuscirà ad accendere da solo la piastra a induzione?


29 gennaio: Il Bugatti e il raviolone urlato Un appuntamento esplosivo con Cucina Social. Il Bugatti si unisce a Gloria per preparare un raviolone ripieno con tuorlo intero su vellutata di patate. Tra ricette cariche di pathos e momenti esilaranti, Gloria cercherà di far rilassare l’energetico ospite. Riuscirà nell’impresa? 30 gennaio: Fabrizio Galluzzo e i cestini di polenta La quarta puntata vede protagonista Fabrizio Galluzzo, il celebre “benzinaio di TikTok”. Insieme a Gloria, preparerà dei gustosi cestini di polenta farciti, ideali per stupire gli ospiti. Con il suo mix di semplicità e ironia, Fabrizio conquisterà tutti, scherzando anche sulla sua fisicità da influencer.


31 gennaio: un fan e il suo influencer preferito La prima stagione di Cucina Social si chiude con una puntata speciale: un fan avrà l’opportunità di cucinare con il suo influencer preferito. Chi sarà l’ospite misterioso? E quale ricetta porteranno in tavola? Prepariamoci a un gran finale pieno di emozioni e sorprese.

Meloni in Arabia “chiude” con il fascismo: complice abominio Shoah

Meloni in Arabia “chiude” con il fascismo: complice abominio ShoahAl-Ula, 27 gen. (askanews) – “L’abominio” della Shoah fu “una tragedia che non ha paragoni nella storia”, un piano condotto dal regime hitleriano “che in Italia trovò anche la complicità di quello fascista, attraverso l’infamia delle leggi razziali e il coinvolgimento nei rastrellamenti e nelle deportazioni”. Giorgia Meloni è appena ripartita da Al-Ula, in Arabia Saudita, diretta in Bahrein quando Palazzo Chigi invia la nota in cui la premier commemora la Shoah, poi rilanciata sui social. E le parole della premier nella condanna del fascismo, “complice” di quella tragedia, sembrano particolarmente nette, anche rispetto al recente passato.


“L’antisemitismo – sottolinea – non è stato sconfitto con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz” e combatterlo “in tutte le forme in cui si manifesta, antiche e moderne, è una priorità di questo governo”, anche attraverso l’elaborazione della nuova Strategia nazionale per la lotta all’antisemitismo che fissa, assicura, “obiettivi e azioni concrete per contrastare un fenomeno abietto che non ha diritto di cittadinanza nelle nostre società”. Questa mattina, prima di ripartire da Al-Ula, Meloni aveva incontrato i giornalisti nel resort in cui alloggiava nel cuore di un’area desertica. La premier rispondendo ai cronisti ha respinto le accuse delle opposizioni, che l’hanno definita “incoerente” perché in passato aveva duramente attaccato per le violazioni dei diritti il regime saudita, compreso il principe bin Salman, che ieri ha incontrato in una giornata che ha portato a siglare accordi per dieci miliardi di dollari. “L’opposizione – replica – mi rinfaccia a qualsiasi cosa, ma non c’è contraddizione tra quello che io dicevo ieri e quello che faccio oggi. Italia e Arabia Saudita sono due nazioni che hanno interesse a stringere accordi strategici” mentre “completamente altro tema, che io ho posto in passato, è la questione di chi dovesse favorire attività di proselitismo in Europa. Su questo io non ho cambiato idea, ma non mi pare che ci sia nulla di tutto questo nel lavoro che abbiamo fatto in questi giorni”.


Per Meloni l’Arabia Saudita è “un attore di primo piano” nel Golfo, che ha una “centralità strategica” nell’ottica del Mediterraneo allargato. Dunque la visita a Gedda e Al-Ula, è stata “molto importante” per portare “risultati concreti per l’Italia”. In quest’ottica è stato deciso di innalzare i rapporti a partnership strategica, con una cooperazione rafforzata “in materia energetica, in materia di difesa, sull’impulso agli investimenti reciproci fino ai temi legati all’archeologia”. Possibile anche l’ingresso dell’Arabia nel programma GCAP in cui Italia, Regno Unito e Giappone collaborano per la realizzazione di un caccia di ultima generazione. “Noi – ha spiegato Meloni – siamo favorevoli all’ingresso dei sauditi, chiaramente è un lavoro diciamo abbastanza non immediato”. Nell’ottica della stessa strategia rientra la visita ‘lampo’ di oggi in Bahrein, presidente di turno della Lega Araba, “un paese molto impegnato particolarmente sulla materia del dialogo interreligioso”. L’Arabia saudita, per la premier, è un “attore chiave” non solo per la collaborazione economica, ma anche per la stabilizzazione di tutta l’ara del Medio Oriente. Per il consolidamento della tregua su Gaza e la ripresa del processo verso i ‘due popoli e i due Stati’, ha sottolineato “il tema di una normalizzazione dei rapporti tra Arabia Saudita e Israele sia la questione chiave”; in Libano Riyad “ha avuto un ruolo chiave nel lavoro che si sta facendo per rafforzare le istituzioni libanesi, particolarmente con l’elezione del nuovo presidente Aoun” e anche in Siria “è un paese impegnato alla stabilizzazione”.


A proposito di Medio Oriente, i giornalisti hanno chiesto a Meloni un commento sull’idea di Donald Trump di trasferire i palestinesi di Gaza in Giordania ed Egitto, per favorire la ricostruzione. Sul tema, che ha creato accese polemiche, la premier svicola, limitandosi a rilevare che il presidente Usa “dice una cosa molto giusta quando dice che la ricostruzione di Gaza è una delle sfide principali che abbiamo di fronte e che per riuscire serve un grande coinvolgimento della comunità internazionale”. Poi c’è un problema di profughi, in particolare in Giordania e Libano: “Sono materie molto complesse ma il fatto che se ne discuta seppure a livello interlocutorio con gli attori della regione secondo me vuol dire che si vuole lavorare seriamente al tema della ricostruzione”. Parlando di Trump, Meloni si è soffermata anche sulla questione dei dazi che il tycoon ha minacciato nei confronti dell’Europa. Meloni dice di “comprendere” il punto di vista Usa che pongono “la stessa questione che ad esempio noi poniamo nei confronti della Cina”. Del resto “la questione del surplus commerciale non nasce con la presidenza Trump, è una questione che le amministrazioni americane hanno posto spesso. Nel 2023 tra Europa e Stati Uniti nel commercio di beni c’era un surplus a favore dell’Europa di oltre 150 miliardi. È un dato importante, dopodiché se si andasse a guardare al dato più complessivo e si coinvolgesse ad esempio il tema del commercio dei servizi allora lì ci sarebbe un surplus commerciale a favore degli Stati Uniti di circa 100 miliardi”. Quel che è certo, per lei, è che “uno scontro non conviene a nessuno: il dialogo e una soluzione equilibrata e bilanciata sono il modo per affrontare” il tema.


Afe