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Ucraina, Shevchenko: mondo faccia pressioni sulla Russia, fase delicata

Ucraina, Shevchenko: mondo faccia pressioni sulla Russia, fase delicataMilano, 26 gen. (askanews) – “La verità è che il mondo intero può agevolare la fine della guerra mettendo più pressione alla Russia. Troppo spesso ci si dimentica che noi in questa situazione ci siamo trovati. Aggrediti”. Lo ha detto Andriy Shevchenko, ex campione del Milan e pallone d’oro nel 2004, in una intervista a La Stampa. “Possiamo solo continuare a combattere e cercare sostegno. Molte cose si stanno muovendo proprio in questi giorni, c’è un nuovo presidente americano e sappiamo che sta spingendo per mettere una fine a questo massacro”, ha aggiunto.


“Restiamo in ascolto, di certo vogliamo essere al tavolo di ogni singola trattativa. Dobbiamo essere presenti, perché si tratta di noi. Sappiamo che molti Paesi hanno intenzione di aiutarci e che ora è una fase delicata. All’Ucraina mancano tante cose ma non la pazienza, siamo diventati bravissimi a non farci divorare dall’ansia”, ha sottolineato il campione. Alla domanda se Donald Trump continuerà ad assicurare il suo sostegno, Shevchenko ha risposto: “Il nostro compito è dare attenzione, trovare soluzioni, ognuno nel proprio merito. Io posso mettere pressione. Lo sport può riuscirci perché non è fuori dalla politica ne è un parte integrante”.

Risultati e classifica serie A, Napoli sempre più primo

Risultati e classifica serie A, Napoli sempre più primoRoma, 25 gen. (askanews) – Questo il programma e i risultati della ventiduesima giornata di serie A dopo Napoli-Juventus 2-1


22esima giornata Torino-Cagliari 2-0, Como-Atalanta 1-2, Napoli-Juventus 2-1, ore 20.45 Empoli-Bologna, Domenica 26/01 ore 12.30 Milan-Parma, ore 15.00 Udinese-Roma, ore 18.00 Lecce-Inter, ore 20.45 Lazio-Fiorentina, Lunedì 27/01 ore 18.30 Venezia-Hellas Verona, ore 20.45 Genoa-Monza Classifica: Napoli 53, Inter* 47, Atalanta 46, Lazio 39, Juventus 37, Bologna, Fiorentina* 33, Milan* 31, Roma 27, Udinese, Torino 26, Genoa 23, Como 22, Cagliari 21, Empoli, Lecce, Parma 20, Verona 19, Venezia 15, Monza 13. * una partita in meno


23esima giornata Venerdì 31/01/2025 ore 20.45 Parma-Lecce, Sabato 01/02/2025 ore 15.00 Monza-Hellas Verona, Udinese-Venezia, ore 18.00 Atalanta-Torino, ore 20.45 Bologna-Como, Domenica 02/02/2025 ore 12.30 Juventus-Empoli, ore 15.00 Fiorentina-Genoa, ore 18.00 Milan-Inter, ore 20.45 Roma-Napoli, Lunedì 03/02/2025 ore 20.45 Cagliari-Lazio

Meloni vedrà Santanchè: valuteremo, sulle dimissioni non ho idee chiare

Meloni vedrà Santanchè: valuteremo, sulle dimissioni non ho idee chiareGedda, 25 gen. (askanews) – “Incontrerò Daniela Santanchè, va fatta una valutazione ma ancora non ho le idee chiare”. Dopo giorni di silenzio, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene sul caso di Daniela Santanchè, la ministra del Turismo rinviata a giudizio nel procedimento su Visibilia, di cui le opposizioni chiedono le dimissioni (con il M5s che ha presentato una mozione di sfiducia).


Nei giorni scorsi, a Santanchè erano arrivate ben poche dichiarazioni di sostegno da Fdi – il suo partito – e anche da Meloni oggi non si è sentita una difesa a spada tratta. “Non c’è nessun braccio di ferro, nessun imbarazzo”, ha assicurato la premier a Gedda, in Arabia Saudita, a margine della sua visita alla nave Amerigo Vespucci. Ma lunedì arriverà proprio Santanchè, per visitare il “Villaggio Italia”, e i programmi sarebbero stati organizzati proprio per evitare l’imbarazzo di un “incrocio” con foto di rito. Comunque, ha assicurato la premier, “incontrerò Daniela” e se il faccia a faccia non è ancora avvenuto, ha garantito, è solo per gli impegni che l’hanno fatta concentrare su altre “priorità”. Quando avverrà, in quel colloquio, sarà fatta una “valutazione in un clima sereno”. Il punto per la premier è che se un “semplice” rinvio a giudizio non è motivo di dimissioni, soprattutto la stessa Santanchè dovrà valutare quanto “può impattare” sul suo lavoro, che svolge “ottimamente”. Come a dire: se lei farà un passo indietro, certo la premier non farà niente per trattenerla. Anzi. Meloni, però, sul tema respinge l’assalto delle opposizioni da cui, dice, non accetta “lezioni”. Altro tema caldo al centro della vita politica è la scarcerazione, con immediato rimpatrio, di Osama al-Najeem Almasri, conosciuto anche come il “torturatore di Mitiga”, arrestato a Torino su richiesta della Corte penale internazionale, scarcerato e rimpatriato in Libia con un volo di Stato. Spiegando il perché della scarcerazione, il governo si era appellato a un “cavillo” procedurale: per trattenerlo sarebbe stato necessario un atto del Ministero di via Arenula, che non è arrivato. Tanto le opposizioni (che ipotizzano una decisione “politica” per non guastare i rapporti con la Libia) che la Cpi chiedono spiegazioni. “Almasri – è quella che dà Meloni – è stato liberato su disposizione della Corte d’Appello di Roma, non del governo. Non è una scelta del governo”, che invece ha deciso di “espellerlo immediatamente” perché “pericoloso” e di rimpatriarlo con un volo di Stato perché è “prassi”. Sul caso, di fronte alle richieste dei giudici dell’Aia, “daremo chiarimenti ma chiederemo anche un chiarimento: la Cpi deve chiarire perché la procura della Corte ci ha messo mesi a spiccare il mandato di arresto ed è stato spiccato quando aveva già attraversato 2-3 nazioni europee”.


Nel giorno delle cerimonie di apertura dell’anno giudiziario segnate dalla protesta dell’Anm contro la riforma che introduce la separazione delle carriere dei magistrati, Meloni si dice “rammaricata” di quanto accaduto nelle aule delle Corti d’appello. Mentre la premier è soddisfatta per l’Ops di Mps su Mediobanca. Dietro l’operazione – secondo diversi rumors – ci sarebbe lo “zampino” dell’esecutivo, per bloccare la fusione Generali-Natixis e creare il terzo polo bancario nel segno dell’italianità. “E’ un’operazione di mercato”, garantisce Meloni, un’operazione “ambiziosa” di una banca, quella senese, per anni vista solo come un “problema da risolvere”. Adesso, se l’Ops andrà in porto, “noi parleremmo di quel terzo polo bancario” che “potrebbe sicuramente avere un ruolo importante per la messa in sicurezza dei risparmi degli italiani”. Salutando l’equipaggio, Meloni ha affermato che la Vespucci è un “simbolo” del Paese e proprio come accade sulla nave scuola, in Italia “se ognuno non fa la propria parte al proprio posto non si può navigare, particolarmente quando il mare è tempestoso”.


Da Gedda Meloni si sposta in serata ad al-Ula, sito archeologico nel nord del Paese, dove domani avrà incontri bilaterali e la firma di diversi accordi. Lunedì la missione si concluderà in Bahrein, prima del rientro a Roma della premier.

Gli Usa non emettono più passaporti con genere “X” per persone non binarie

Gli Usa non emettono più passaporti con genere “X” per persone non binarieRoma, 25 gen. (askanews) – Gli Stati uniti hanno smesso di emettere passaporti con il genere “X” per le persone che si identificano come non binarie, in applicazione di uno degli ordini esecutivi firmati dal presidente Donald Trump fin dal primo giorno del suo mandato. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento di Stato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa France Presse.


“Il Dipartimento di Stato non rilascia più passaporti americani con la menzione X” ha dichiarato all’Afp un portavoce della diplomazia americana. Di conseguenza, l’elaborazione delle richieste di passaporto con questa indicazione è stata sospesa, ha precisato il stesso portavoce.

Meloni: incontrerò Santanchè, valuteremo. Non c’è braccio di ferro

Meloni: incontrerò Santanchè, valuteremo. Non c’è braccio di ferroGedda, 25 gen. (askanews) – Sulla vicenda Santanchè “non c’è un braccio di ferro, non c’è preoccupazione, non c’è imbarazzo, addirittura sento dire che non mi presenterei alle riunioni del Consiglio dei ministri…”. Lo ha precisato la premier Giorgia Meloni, parlando coi giornalisti a Gedda a margine della sua visita alla Amerigo Vespucci.


“La incontrerò, sicuramente parlerò con Daniela Santanchè. Non sono riuscita e non era tra le mie priorità perchè la situazione era abbastanza fluida. Ma sicuramente la vedrò”, ha detto la presidente del Consiglio, spiegando che “va fatta una valutazione in un clima sereno. Non credo che un semplice rinvio a giudizio sia motivo di dimissione e Santanchè sta lavorando ottimamente. La valutazione è su quanto può impattare sul lavoro di ministro. È una valutazione da fare, una valutazione che deve fare soprattutto Santanchè. Io attualmente non ho idee chiare”. “Rispetto al can can delle opposizioni – ha aggiunto Meloni – non si può essere garantisti con la sinistra e con la destra no. Conte ha un vice presidente del partito condannato in via definitiva, Schlein non chiede le dimissioni del presidente della Provincia di salerno ai domiciliari per corruzione… Le lezioni da questi pulpiti anche no, per rispondere alle opposizioni, sento strali da giorni”.

Anno giudiziario, Meloni: protesta Anm legittima ma mi rammarica

Anno giudiziario, Meloni: protesta Anm legittima ma mi rammaricaGedda, 25 gen. (askanews) – “Le proteste sono sempre legittime ma mi rammarica questo atteggiamento dell’Anm, per cui ogni riforma sul tema giustizia viene letta come un’Apocalisse, una fine del mondo che bisogna sempre criticare senza se e senza ma”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Gedda di quanto accaduto alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario.


“Credo – ha aggiunto – che non giovi neanche ai magistrati stessi perché quando ci si siede ad un tavolo dei punti d’incontro si trovano. Mi corre ricordare però che l’articolo 49 della Costituzione dice che i cittadini hanno il diritto di associarsi in partiti politici per concorrere in metodo democratico alla determinazione della politica nazionale. Questo significa che i cittadini si organizzano in partiti politici, votano, decidono quali devono essere le scelte della politica. Stiamo facendo qualcosa di perfettamente adeguato alla Costituzione che non dice che la giustizia non si può riformare, è un articolo che non ho trovato anche se l’ho riletta…”.

Anno giudiziario, Tajani: magistrati leggano la Costituzione

Anno giudiziario, Tajani: magistrati leggano la CostituzioneMilano, 25 gen. (askanews) – “Mi dispiace che i servitori dello Stato che indossano la toga quando parla il rappresentante del governo si alzano e se ne vanno tenendo in mano la Costituzione. Un magistrato la Costituzione dovrebbe averla pure letta, e c’è scritto che la sovranità è del popolo, che il Parlamento fa le leggi, che c’è la separazione dei poteri. Un magistrato dovrebbe servire la Repubblica, non è il servitore di un partito”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, chiudendo il convegno organizzato dal suo partito a Milano, in riferimento alla protesta dei magistrati in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Come potrei sentirmi rassicurato io a essere giudicato da un magistrato che ha un’idea politica opposta alla mia?”, ha aggiunto.

Meloni: Mps-Mediobanca è operazione di mercato, bene se nasce terzo polo

Meloni: Mps-Mediobanca è operazione di mercato, bene se nasce terzo poloGedda, 25 gen. (askanews) – “L’operazione di Mps su Mediobanca è un’operazione di mercato”. Lo dice la premier Giorgia Meloni rispondendo ai giornalisti a Gedda.


“Registro semplicemente – aggiunge – che da una parte noi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che Mps, per anni vista solo come un problema da risolvere, oggi è una banca perfettamente risanata che avvia anzi operazioni ambiziose. Dobbiamo essere tutti orgogliosi per il lavoro fatto”. “Se l’operazione andasse in porto noi parleremmo di quel terzo polo bancario di cui abbiamo a lungo parlato nel dibattito non solo politico, un polo che potrebbe sicuramente avere un ruolo importante per la messa in sicurezza dei risparmi degli italiani”, conclude Meloni.

Libia, Meloni: Almasri? Decisione scarcerazione non è del governo

Libia, Meloni: Almasri? Decisione scarcerazione non è del governoGedda, 25 gen. (askanews) – “Non parliamo del caso di un trafficante di uomini. Almasri è stato liberato su disposizione della Corte d’Appello di Roma non del governo. Non è una scelta del governo. Il governo, di fronte a un soggetto pericoloso, ha deciso di espellerlo immediatamente e in moltissimi casi di detenuti da rimpatriare pericolosi non si usano voli di linea anche per la sicurezza dei passeggeri. È una prassi usata anche in precedenza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Gedda, a proposito del comandante della polizia libica scarcerato.

Meloni: incontrerò Santanchè, non era fra le priorità

Meloni: incontrerò Santanchè, non era fra le prioritàGedda, 25 gen. (askanews) – “La incontrerò, sicuramente parlerò con Daniela Santanchè. Non sono riuscita e non era tra le mie priorità perchè la situazione era abbastanza fluida. Ma sicuramente la vedrò”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo ai giornalisti a Gedda sulla vicenda del rinvio a giudizio della ministra del Turismo per il caso Visibilia. “Va fatta una valutazione in un clima sereno. Non credo che un semplice rinvio a giudizio sia motivo di dimissione e Santanchè sta lavorando ottimamente. La valutazione è su quanto può impattare sul lavoro di ministro. È una valutazione da fare, una valutazione che deve fare soprattutto Santanchè. Io attualmente non ho idee chiare” ha detto la presidente del Consiglio. “Rispetto al can can delle opposizioni, non si può essere garantisti con la sinistra e con la destra no. Conte ha un vice presidente del partito condannato in via definitiva, Schlein non chiede le dimissioni del presidente della Provincia di salerno ai domiciliari per corruzione… Le lezioni da questi pulpiti anche no, per rispondere alle opposizioni, sento strali da giorni”.