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Bertolè(Rete Città Sane): proposta Italia fuori da Oms irresponsabile

Bertolè(Rete Città Sane): proposta Italia fuori da Oms irresponsabileMilano, 24 gen. (askanews) – “La proposta di legge della Lega per interrompere l’adesione dell’Italia all’Organizzazione Mondiale della Sanità (‘Oms’) è non solo una scelta miope, ma un vero e proprio attacco alla salute pubblica e al ruolo del nostro Paese nel contesto internazionale”.Così Lamberto Bertolè, Presidente della Rete Italiana delle Città Sane Oms.


“L’Oms rappresenta una delle istituzioni più importanti nella tutela della salute globale. Grazie al suo lavoro, siamo stati in grado di affrontare pandemie, coordinare campagne di vaccinazione e rispondere a crisi sanitarie internazionali. Abbandonare questa organizzazione significherebbe isolare l’Italia, privandola di risorse, informazioni e strumenti essenziali per garantire la sicurezza sanitaria dei cittadini. Una tale decisione è incomprensibile e profondamente irresponsabile” aggiunge. Le città, in particolare, hanno un ruolo cruciale nell’attuazione delle politiche sanitarie globali a livello locale. La Rete Italiana delle Città Sane, parte del programma Oms, da anni lavora per promuovere una cultura della salute e del benessere attraverso progetti di prevenzione, lotta alle disuguaglianze e promozione di stili di vita sani. “L’uscita dell’Italia dall’Oms – prosegue Bertolé – comprometterebbe la nostra capacità di tradurre le linee guida globali in azioni concrete per le nostre comunità” prosegue.


“Vorrei ricordare che l’Oms è stata in prima linea durante la pandemia di Covid-19, fornendo non solo dati e linee guida, ma anche supporto ai sistemi sanitari nazionali. Pensare di poter affrontare le sfide sanitarie globali da soli, in un mondo sempre più interconnesso, è una pericolosa illusione. Dobbiamo anzi lavorare per rafforzare questa istituzione e aggiornare i suoi aspetti operativi anche alla luce del nuovo scenario scientifico e geopolitico. Le sfide di salute pubblica vanno affrontate con tutte le armi a disposizione” osserva l’assessore. Infine, Bertolè lancia un appello accorato al governo italiano e ai legislatori: “Chiedo con forza di respingere questa proposta e di riflettere sull’importanza della cooperazione internazionale in materia di salute. La salute è un diritto fondamentale, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione, che impegna lo Stato a tutelare la salute come interesse della collettività. Uscire dall’OMS significa mettere a rischio non solo il nostro Paese, ma anche il fragile equilibrio della salute globale, lasciando i cittadini più esposti a minacce sanitarie e privandoli di una protezione fondamentale”.


“A tutte le città italiane e ai loro amministratori locali – conclude Bertolè – lancio un appello: uniamoci per difendere la salute pubblica e per garantire che la voce dell’Italia resti forte e presente nei contesti internazionali dove si decidono le sorti della salute globale. Ogni passo indietro in questo campo rappresenta un rischio enorme per il futuro delle nostre comunità” conclude.

BlackRock, Fink: troppo pessimismo in Europa, è ora di investirci

BlackRock, Fink: troppo pessimismo in Europa, è ora di investirciRoma, 24 gen. (askanews) – “C’è troppo pessimismo in Europa. E lo dice qualcuno che è stato pessimista sull’Europa per 10 anni”. Anzi “ritengo che forse sia arrivato il momento di investire di nuovo in Europa. Vedo tanti problemi, ma penso che il pessimismo sia troppo alto”. Parola di Laurence (Larry) Douglas Fink, numero uno del gigante degli investimenti BlackRock durante un dibattito al durante un dibattito al World Economic Forum, a Davos, in Svizzera.


“Per gli Usa – ha proseguito – penso che la prospettiva sia la continuazione della sue forza. Qualunque impresa, grande o piccola, può trovare capitali e questa queste fondamenta le conferiscono una abilità, per la forza dei suoi mercati dei capitali, di ricostruirsi e cambiare direzione, e modificarsi più velocemente di qualunque altra economia nel mondo. Trump è capace di sbloccare capitali con meno regolamentazione e questo consente agli Usa di essere meno vincolati dai suoi problemi di bilancio. Non c’è troppo ottimismo negli Usa – ha concluso – e forse ce n’è troppo poco qui in Europa”. (fonte immagine: World Economic Forum).

Lagarde: “Forte fiducia che inflazione stia andando verso il basso”

Lagarde: “Forte fiducia che inflazione stia andando verso il basso”Roma, 24 gen. (askanews) – Nell’area euro i dati preliminari più recenti sull’inflazione l’hanno indicata al 2,4% “e ci sta una forte fiducia che sia andando verso il basso piuttosto che verso l’alto”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, durante un dibattito al World Economic Forum, a Davos, in Svizzera, ricordando tuttavia che parlava nel “periodo di quiete”, la settimana che precedente il Consiglio direttivo sui tassi, in cui gli esponenti della Bce si astengono dal rilasciare commenti sulla politica monetaria.

Cassano (prima presidente Cassazione): serve rispetto reciproco tra istituzioni

Cassano (prima presidente Cassazione): serve rispetto reciproco tra istituzioniRoma, 24 gen. (askanews) – I magistrati sono impegnati a realizzare “i più alti valori espressi dalla Costituzione” e questo “sforzo” necessita “di essere accompagnato da un contesto improntato al rispetto reciproco fra le varie istituzioni dello Stato, a razionalità, pacatezza, equilibrio: un vero e proprio patto per lo Stato di diritto in grado di alimentare la fiducia dei cittadini nei confronti di tutti gli organi cui la Carta fondamentale assegna l’esercizio di funzioni sovrane”. Così la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, nel suo intervento alla inaugurazione dell’anno giudiziario.


I dati “restituiscono un’immagine della magistratura diversa da quella oggetto di abituale rappresentazione e posta a base di progetti riformatori”, ha spiegato ancora Cassano. “Una magistratura che, conscia delle sue responsabilità, cerca di assolvere al meglio i propri doveri con spirito di collaborazione, tensione ideale, impegno professionale, senso del limite e della misura, ascolto attento delle ragioni altrui nella convinzione che un confronto costruttivo costituisce un prezioso stimolo a migliorare”. Insomma “una magistratura consapevole che la testimonianza offerta nella trattazione del singolo caso sarà assunta dalla persona interessata come paradigma del funzionamento dell’intera struttura giudiziaria e che, quindi, sempre alto e costante deve essere il rigore etico professionale. Una magistratura che, in nome di una presunta efficienza, non intende farsi acriticamente lusingare dalle prospettive dell’intelligenza artificiale che 18non potrà mai sostituirsi al processo decisionale del giudice e allo sforzo di ricercare e comprendere le complesse vicende umane celate dietro la vicenda giudiziaria”.


Quindi “una magistratura che, in un dialogo sempre fecondo con l’avvocatura, co-protagonista ineliminabile, e con le altre giurisdizioni nazionali e sovranazionali, è protesa a fornire tutela effettiva ai diritti fondamentali e a dare il proprio contributo ad una cultura europea che ponga al centro della propria riflessione la dignità della persona nelle sue molteplici sfaccettature quale pre-condizione di un processo di integrazione e di pace”.

Papa Francesco: l’informazione non si faccia strumento di logiche di odio

Papa Francesco: l’informazione non si faccia strumento di logiche di odioCittà del Vaticano, 24 gen. (askanews) – “Troppo spesso oggi la comunicazione non genera speranza, ma paura e disperazione, pregiudizio e rancore, fanatismo e addirittura odio”. Questa l’amara constatazione di Papa Francesco nel suo Messaggio per la 59.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori”, reso noto oggi.


Una analisi cruda, quella del pontefice sull’attuale sirtema comunicativo nel quale si aggiunge che “troppe volte essa semplifica la realtà per suscitare reazioni istintive; usa la parola come una lama; si serve persino di informazioni false o deformate ad arte per lanciare messaggi destinati a eccitare gli animi, a provocare, a ferire”.Da qui il suo nuovo invito a “disarmare” la comunicazione, “di purificarla dall’aggressività. Non porta mai buoni frutti ridurre la realtà a slogan. – scrive infatti Francesco nel suo Messaggio – Vediamo tutti come: dai talk show televisivi alle guerre verbali sui social media, rischi di prevalere il paradigma della competizione, della contrapposizione, della volontà di dominio e di possesso, della manipolazione dell’opinione pubblica”. Ma il Papa indica anche un altro “fenomeno preoccupante: quello che potremmo definire della ‘dispersione programmata dell’attenzione’ attraverso i sistemi digitali, che, profilandoci secondo le logiche del mercato, modificano la nostra percezione della realtà. Succede così che assistiamo, spesso impotenti, – nota Francesco – a una sorta di atomizzazione degli interessi, e questo finisce per minare le basi del nostro essere comunità, la capacità di lavorare insieme per un bene comune, di ascoltarci, di comprendere le ragioni dell’altro”. Sembra allora che, conclude, “individuare un ‘nemico’ contro cui scagliarsi verbalmente sia indispensabile per affermare sé stessi. E quando l’altro diventa ‘nemico’, quando si oscurano il suo volto e la sua dignità per schernirlo e deriderlo, viene meno anche la possibilità di generare speranza”.


Oggi le nostre società
si trovano a vivere in un “tempo segnato dalla disinformazione e
dalla polarizzazione, dove pochi centri di potere controllano una
massa di dati e di informazioni senza precedenti”. Parte da
questa constatazione Papa Francesco per rivolgersi direttamente
ai comunicatori e ai giornalisti “nella consapevolezza di quanto
sia necessario – oggi più che mai – il vostro lavoro”, perchè
“c`è bisogno del vostro impegno coraggioso nel mettere al centro
della comunicazione la responsabilità personale e collettiva
verso il prossimo”.“Pensando al Giubileo che celebriamo quest`anno come un periodo
di grazia in un tempo così travagliato, vorrei – scrive Francesco
gli operatori della comunicazione – con questo mio Messaggio
invitarvi ad essere comunicatori di speranza, incominciando da un
rinnovamento del vostro lavoro e della vostra missione secondo lo
spirito del Vangelo”.


 

Giustizia, Cassano: serve rispetto reciproco tra istituzioni

Giustizia, Cassano: serve rispetto reciproco tra istituzioniRoma, 24 gen. (askanews) – I magistrati sono impegnati a realizzare “i più alti valori espressi dalla Costituzione” e questo “sforzo” necessita “di essere accompagnato da un contesto improntato al rispetto reciproco fra le varie istituzioni dello Stato, a razionalità, pacatezza, equilibrio: un vero e proprio patto per lo Stato di diritto in grado di alimentare la fiducia dei cittadini nei confronti di tutti gli organi cui la Carta fondamentale assegna l’esercizio di funzioni sovrane”. Così la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, nel suo intervento alla inaugurazione dell’anno giudiziario.


I dati “restituiscono un’immagine della magistratura diversa da quella oggetto di abituale rappresentazione e posta a base di progetti riformatori”, ha spiegato ancora Cassano. “Una magistratura che, conscia delle sue responsabilità, cerca di assolvere al meglio i propri doveri con spirito di collaborazione, tensione ideale, impegno professionale, senso del limite e della misura, ascolto attento delle ragioni altrui nella convinzione che un confronto costruttivo costituisce un prezioso stimolo a migliorare”. Insomma “una magistratura consapevole che la testimonianza offerta nella trattazione del singolo caso sarà assunta dalla persona interessata come paradigma del funzionamento dell’intera struttura giudiziaria e che, quindi, sempre alto e costante deve essere il rigore etico professionale. Una magistratura che, in nome di una presunta efficienza, non intende farsi acriticamente lusingare dalle prospettive dell’intelligenza artificiale che 18non potrà mai sostituirsi al processo decisionale del giudice e allo sforzo di ricercare e comprendere le complesse vicende umane celate dietro la vicenda giudiziaria”.


Quindi “una magistratura che, in un dialogo sempre fecondo con l’avvocatura, co-protagonista ineliminabile, e con le altre giurisdizioni nazionali e sovranazionali, è protesa a fornire tutela effettiva ai diritti fondamentali e a dare il proprio contributo ad una cultura europea che ponga al centro della propria riflessione la dignità della persona nelle sue molteplici sfaccettature quale pre-condizione di un processo di integrazione e di pace”.

Papa: pochi centri potere controllano informazioni come mai in passato

Papa: pochi centri potere controllano informazioni come mai in passatoCittà del Vaticano, 24 gen. (askanews) – Oggi le nostre società si trovano a vivere in un “tempo segnato dalla disinformazione e dalla polarizzazione, dove pochi centri di potere controllano una massa di dati e di informazioni senza precedenti”. Parte da questa constatazione Papa Francesco per rivolgersi direttamente ai comunicatori e ai giornalisti “nella consapevolezza di quanto sia necessario – oggi più che mai – il vostro lavoro”, perchè “c’è bisogno del vostro impegno coraggioso nel mettere al centro della comunicazione la responsabilità personale e collettiva verso il prossimo”. Lo fa in un Messaggio per la 59.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori”.


“Pensando al Giubileo che celebriamo quest’anno come un periodo di grazia in un tempo così travagliato, vorrei – scrive Francesco gli operatori della comunicazione – con questo mio Messaggio invitarvi ad essere comunicatori di speranza, incominciando da un rinnovamento del vostro lavoro e della vostra missione secondo lo spirito del Vangelo”.

Arte, Forof inaugura oggi a Roma il suo Public Program

Arte, Forof inaugura oggi a Roma il suo Public ProgramRoma, 24 gen. (askanews) – FOROF, realtà culturale unica che combina archeologia e arte contemporanea, fondata da Giovanna Caruso Fendi, inaugura il suo Public Program venerdì 24 gennaio 2025. Curato da Bartolomeo Pietromarchi, il programma presenta 5 Episodi che da gennaio a giugno 2025 trasformeranno lo spazio di FOROF in un luogo vibrante e di sperimentazione continua.


Ogni episodio attiverà in modo dinamico la mostra site-specific Nimbus Limbus Omnibus dei Gelitin/Gelatin, visitabile fino al 30 giugno 2025. Le performance, concepite appositamente per l’occasione da artisti provenienti da discipline diverse, si configureranno come veri e propri strumenti per amplificare e vivere il tema centrale del progetto espositivo: le libertà. Il Public Program di questa IV Stagione di FOROF prevede, quindi, tre interventi inediti del collettivo viennese Gelitin/Gelatin, una performance del duo artistico (LU. PA), composto da Lulù Nuti e Pamela Pintus, e una dell’artista spagnola Aitana Cordero. L’intento è stimolare un dialogo profondo e coinvolgente tra l’arte, lo spazio e il pubblico, invitando ciascun visitatore a essere protagonista attivo, immergendosi in nuove prospettive di riflessione e partecipazione.


I tre interventi performativi dei Gelitin/Gelatin sono stati pensati per arricchire progressivamente il progetto espositivo site-specific di FOROF, che si sviluppa e si trasforma nel tempo. Ogni performance lascerà una nuova traccia, come una scoperta archeologica in divenire, contribuendo così a svelare gradualmente nuove dimensioni dell’opera I EPISODIO: venerdì 24 gennaio 2025 Gelitin/Gelatin, Coniglio 20 in 25 Il primo episodio celebra il 20° anniversario della leggendaria scultura Hase / Rabbit / Coniglio (2005), un gigantesco coniglio che domina le Alpi Marittime, in Piemonte, realizzato in collavorazione con Pinksummer Contemporary Art. Per questa occasione i Gelitin/Gelatin presentano una performance inedita: 40 minuti di balli, parole, disegni e dipinti dal vivo, indossando costumi da coniglio e comportandosi come tali, trasformando lo spazio in un palcoscenico vivace e coinvolgente. L’opera a cui si ispira la performance, si trova nel remoto villaggio di Artesina, vicino a Cuneo e si presenta come un gigantesco coniglio di oltre 50 metri che sembra cadere dal cielo, con una ferita da cui fuoriescono finte interiora, creando una scena surreale. Hase / Rabbit / Coniglio non è solo una scultura monumentale, ma una presenza che si fonde delicatamente con il paesaggio montano, diventando un’icona visibile da lontano senza mai prevaricarlo. La sua forma accogliente invita i visitatori a interagire con essa, a toccarla e percorrerla, trasformandola in un’esperienza sensoriale e fisica che si integra perfettamente con l’ambiente circostante. Un’opera che si vive, non solo si osserva. La sua creazione iniziò nel 1999, quando un gruppo di cinquanta donne realizzò a maglia il rivestimento in lana rosa, completato cinque anni dopo con un lavoro meticoloso. Le grandi pezze di lana furono riempite di paglia, dando vita a un gigantesco pupazzo imbottito di mille metri cubi di materiale. La comunità locale partecipò entusiasta, celebrando insieme agli artisti il frutto di anni di lavoro collettivo.


A vent’anni di distanza, il coniglio ha subito però un significativo deterioramento a causa dell’esposizione alle intemperie, ma per i Gelitin/Gelatin questo processo di decadenza è parte integrante del loro progetto, un aspetto che celebrano come naturale evoluzione dell’opera. Inoltre, in occasione del primo episodio, venerdì 24 gennaio 2025, sarà presentato in presenza degli artisti il catalogo della mostra Nimbus Limbus Omnibus, curato da Bartolomeo Pietromarchi e Alessandro Sarteanesi, edito da Magonza e stampato in doppia lingua, italiano e inglese. Il volume è il primo catalogo fortemente voluto da FOROF che, come sottolinea Giovanna Caruso Fendi, non si limita a documentare la mostra dei Gelitin/Gelatin, ma intende offrire una riflessione più profonda sulla relazione tra arte contemporanea e archeologia, esplorando i temi, i linguaggi e le pratiche artistiche che definiscono l’identità e la missione di FOROF. Questo volume rappresenta un ulteriore passo nel percorso di costruzione di uno spazio dove ogni progetto diventa un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con il passato e con il futuro, utilizzando l’arte e la cultura come linguaggi attraverso cui raccontare e comprendere il mondo.


Si ringraziano la Galleria MASSIMODECARLO, Galerie Meyer*Kainer e Magonza. PROSSIMI APPUNTAMENTI II Episodio: giovedì 6 marzo 2025 LU. PA Nasce a Cosenza nel 2017 dall’unione delle artiste Lulù Nuti e Pamela Pintus ed esplora, attraverso il rapporto con l’altro, insito nella natura del duo, le dinamiche, i linguaggi e gli strumenti del mondo contemporaneo, per analizzare i sistemi che regolano le relazioni odierne. I progetti di LU. PA nascono da azioni performative, rituali, durante i quali il pubblico diventa protagonista del processo di costruzione di un’opera d’arte. III Episodio: martedì 15 aprile 2025 Gelitin/Gelatin, Festa di compleanno per Leonardo Da Vinci Il collettivo viennese celebra il 573° compleanno di Leonardo da Vinci con una festa ricca di musica, cibo e bevande, creando un’atmosfera gioiosa in onore del grande maestro. L’evento vuole segnare l’atteso ritorno della Gioconda in Italia, celebrato con l’esposizione delle note opere dei Gelitin/Gelatin che reinterpretano il capolavoro leonardiano. La serie, presentata per la prima volta nel 2008 al Musée d’Art Moderne de Paris, è un omaggio audace e giocoso al dipinto più famoso del mondo. Le rielaborazioni in plastilina della Monna Lisa esplorano il concetto di icona culturale, sfidando il suo potere universale sulla memoria collettiva e sulla percezione umana, invitando lo spettatore a interrogarsi sulla sua iconizzazione. Persino le Poste austriache hanno lodato una delle loro versioni più insolite della Gioconda, stampando l’immagine su un francobollo speciale. IV Episodio: giovedì 29 maggio 2025 Aitana Cordero Coreografa, regista, artista spagnola, Aitana Cordero (Madrid, 1979) dal 2000 sviluppa i propri progetti sotto forma di oggetti, installazioni, performance, coreografie, eventi, film, video, testi, proposte culinarie. Alcuni degli interessi artistici ricorrenti nel suo lavoro e nella sua ricerca sono l’incontro tra corpi, l’intimità, la sensualità, la fisicità della violenza e l’esplorazione dei protocolli e delle convenzioni delle arti performative. V Episodio: ultimo fine settimana di giugno 2025 Gelitin/Gelatin, Laocoonte I protagonisti della Stagione IV chiudono la mostra Nimbus Limbus Omnibus con la performance intitolata Laocoonte, un intervento che trasforma gli artisti stessi nel celebre gruppo scultoreo del Laocoonte e i suoi figli, un capolavoro che racconta la drammatica morte del sacerdote troiano, Laocoonte, e dei suoi figli, assaliti da due serpenti marini inviati da Atena e Poseidone. Come nella scultura, la performance diventa una rappresentazione teatrale di dolore e resistenza, una riflessione sulla vulnerabilità umana e sul confronto con forze incontrollabili. Con Laocoonte, i Gelitin/Gelatin sfidano la distanza tra il classico e il contemporaneo, rendendo l’opera un’esperienza vivente e trascinante. Con l’aiuto di alcuni artisti/performer che mescoleranno il gesso e il polistirolo, i quattro artisti si trasformeranno in una forma solida, accompagnati da musica dal vivo. *** FOROF è una realtà unica a Roma che combina archeologia e arte contemporanea, storia e sperimentazione, offrendo servizi diversificati e una proposta culturale innovativa. Fondato da Giovanna Caruso Fendi nel 2022, FOROF attua un modello inedito di imprenditoria culturale con la volontà di generare un impatto sociale positivo e duraturo grazie a un programma basato sull’idea di un luogo di cultura e scambio in cui passato e presente si confrontano. FOROF occupa gli spazi dello storico Palazzo del Gallo di Roccagiovine, di fronte alla Colonna Traiana ai Fori Imperiali, e conserva negli ambienti ipogei, in convenzione con la Soprintendenza Archeologica di Roma, i marmi colorati della pavimentazione della Basilica Ulpia e i resti dell’abside orientale (II sec. d.C). Con l’obiettivo di condividere l’arte in modo innovativo, in un rapporto costante tra storia, archeologia e arte contemporanea, FOROF ospita un programma di progetti site-specific in cui artisti italiani e internazionali – individuati dal comitato scientifico per la loro capacità di relazionarsi con lo spazio e il contesto culturale in cui operano – vengono chiamati a ideare una mostra o un’installazione ambientale in dialogo con lo spazio archeologico ipogeo. A ogni stagione, l’artista selezionato è accompagnato poi da un curatore diverso. Inoltre, nella zona polifunzionale che affaccia sulla strada, di fronte ai Fori, la mostra attiva un programma di eventi collaterali – Episodi – tra performance, reading, talk, interventi musicali a carattere relazionale e partecipativo, in cui il pubblico non è solo spettatore ma anche protagonista. FOROF ha inaugurato il suo percorso con l’installazione immersiva dei SOUNDWALK Collective a cura di Threes Productions nel 2022, proseguendo con l’esperienza spirituale di Alex Cecchetti a cura di Maria Alicata nel 2023, fino all’avventura baltica di Augustas Serapinas a cura di Ilaria Gianni nel 2024.

Moto, Harley-Davidson presenta in anteprima mondiale nuovi modelli

Moto, Harley-Davidson presenta in anteprima mondiale nuovi modelliRoma, 24 gen. (askanews) – Harley-Davidson ha svelato in Italia, in anteprima, le sue novità e gli aggiornamenti per la gamma motociclistica 2025. Tra queste, spiccano la Street Glide Ultra, un modello touring completamente equipaggiato per le lunghe percorrenze, e la Pan America 1250 ST, una moto sport adventure pronta per qualsiasi strada.


La collezione Cruiser di Harley-Davidson 2025 comprende sei modelli con prestazioni e tecnologie notevolmente migliorate. Il potente modello Sportster S è stato migliorato con sospensioni riviste per un comfort maggiore. La collezione di motociclette Custom VehicleOperation (CVO) a produzione limitata comprende quattro modelli e completa il portfolio Harley-Davidson. Questi nuovi modelli Harley-Davidson completano la collezione 2025 di moto Harley-Davidson Grand American Touring, Cruiser, Sport, Adventure Touring e Trike. La rinnovata collezione Cruiser 2025 comprende sei motociclette molto distinte. Ogni modello Cruiser è dotato di un nuovo propulsore Milwaukee-Eight 117 e di sviluppi tecnologici e utilizza il telaio Harley-Davidson Softail con sospensione posteriore mono ammortizzata a scomparsa. Il nuovo modello Street Glide Ultra combina il comfort, la tecnologia, le prestazioni e gli elementi di design introdotti sulla Street Glide 2024 con nuove caratteristiche pensate per supportare viaggi in coppia e di lunga durata. Dotato di sospensioni appena riviste, il modello Harley-Davidson Sportster S è progettato per offrire un’esperienza di guida straordinaria basata sull’emozione di scatenare la coppia a richiesta per un’esplosione di spinta e adrenalina. Per la sua 26° edizione annuale, i modelli Harley-Davidson CVO offrono a motociclisti esigenti quattro modelli di moto super premium a produzione limitata. Ognuno di essi rappresenta una dichiarazione di potenza e prestigio e incarna il massimo dello stile e del design Harley-Davidson con nuove finiture e dettagli di design per il 2025.

Case, idealista: cresce lo stock di quelle in locazione (+16%)

Case, idealista: cresce lo stock di quelle in locazione (+16%)Roma, 24 gen. (askanews) – L’offerta di case destinate alla locazione (che include gli affitti classici e quelli temporanei), nel quarto trimestre dello scorso anno, ha mostrato un trend di crescita, con un incremento del 16%. Secondo l’ultimo report dell’ufficio studi di idealista la quota degli affitti transitori ha raggiunto il 26% del totale, segnando un significativo aumento rispetto ai periodi precedenti.


Sebbene lo stock di case disponibili per l’affitto si sia ancora abbondantemente sotto i livelli registrati prima della pandemia (-34%), il 2024 ha confermato una solida ripresa dell’offerta, iniziata nell’ultimo trimestre del 2022, con cinque trimestri consecutivi di crescita. La risalita dello stock è attribuibile in buona parte al forte aumento degli affitti transitori (da 6 a 18 mesi), che hanno visto un incremento annuale del 49%. Anche gli affitti classici (4+4) hanno registrato una crescita, sebbene più contenuta, pari all’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo studio di idealista sottolinea come gli affitti transitori stiano sempre più influenzando l’offerta complessiva, arrivando a costituire il 26% del mercato totale.


I capoluoghi con il maggior peso degli affitti transitori Massa è il capoluogo con la più alta percentuale di affitti transitori sull’offerta totale, raggiungendo il 49%, seguita da Livorno (46%), Oristano (44%) e Venezia (42%). In molte delle principali città italiane, la quota di affitti transitori supera la media nazionale del 26%. Tra queste, spiccano Firenze (39%), Genova e Cagliari (entrambe al 34%), Milano e Bologna (33%), Napoli e Bari (32%), e Roma (30%). Palermo si allinea perfettamente alla media nazionale con il 26%. Al contrario, 74 capoluoghi si posizionano al di sotto della media, con percentuali che variano dal 25% di Trapani al 2% di Teramo. Isernia e Nuoro registrano una percentuale di affitti transitori pari a zero, evidenziando come in queste città questo segmento non incida sull’offerta complessiva.