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Sardegna, Todde: sono al lavoro, legittimata ad andare avanti

Sardegna, Todde: sono al lavoro, legittimata ad andare avantiRoma, 4 gen. (askanews) – “Sono serenamente al lavoro, come potete vedere, dopo anche un confronto con la mia maggioranza. Ovviamente l’atto amministrativo, arrivato dalla Corte di appello, seguirà il suo percorso e sarà gestito dai miei avvocati. Ribadisco la piena fiducia nei confronti della magistratura ed anche nei confronti del comitato che mi ha rappresentato per le elezioni. Posso dire che ho la piena motivazione e la piena legittimazione di continuare a lavorare per i sardi e così farò”. Lo ha detto la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, nel corso di una conferenza stampa dopo il vertice con i capigruppo di maggioranza sul caso della decadenza. Il video dell’incontro con i media è stato pubblicato dall’Unione Sarda. “Noi siamo stati eletti per servire i sardi, e questo faremo finché non ci sono atti definitivi. Il tema della legittimazione non si pone finché non ci sono atti definitivi”, ha continuato Todde.

Rai, la fatina e il robot: il ritorno di una coppia iconica

Rai, la fatina e il robot: il ritorno di una coppia iconicaRoma, 4 gen. (askanews) – Maria Giovanna Elmi rinnova il suo omaggio a Goldrake, il leggendario anime seguito da milioni di italiani. La mitica annunciatrice e conduttrice, colei che introdusse Goldrake nel nostro Paese il 4 aprile 1978, ha realizzato un video omaggio che sta già facendo il giro del web. Similmente agli abbracci tra personaggi pubblici generati dall’intelligenza artificiale, che hanno scatenato durante queste feste un dibattito sulla natura dei rapporti umani e sull’impatto della tecnologia sulla comunicazione, anche questo video rappresenta un esperimento che ci invita a riflettere sul potere dell’immaginazione e sulla capacità della tecnologia di ricreare emozioni e ricordi.


Tra i molteplici commenti al video pubblicati sui social si percepisce stupore, ammirazione ed anche commozione per aver potuto rivivere, attraverso questa inaspettata attualizzazione, un momento simbolico della propria infanzia. Difatti, lunedì 6 gennaio, in prima serata su Rai 2, andranno in onda le iniziali quattro puntate di “Goldrake U”, un reboot della storica serie animata degli anni Settanta. Gli episodi, della durata di 25 minuti ciascuno, saranno trasmessi dalle 21.20 alle 22.55. La trama segue Duke, in fuga da un attacco delle forze Vega, che si rifugia sulla Terra con Grendizer e incontra il Dr. Amon, che lo adotta e lo chiama Daisuke. Mentre indagano su misteriosi oggetti nel cielo, Daisuke inizia a riscoprire i suoi ricordi.


Maria Giovanna Elmi, dunque, continua a mantenere viva la leggenda di Goldrake. Chissà, magari vedremo la fatina della televisione italiana impegnata nella presentazione dei successivi episodi.

Giustizia, Santalucia: il referendum sulla separazione delle carriere? Vincono i no

Giustizia, Santalucia: il referendum sulla separazione delle carriere? Vincono i noRoma, 4 gen. (askanews) – “Pronostico sul referendum sulla separazione delle carriere: chi vince?”, chiede la giornalista del quotidiano ‘Il Dubbio’. Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, risponde: “Vinceranno i no: il popolo italiano saprà apprezzare il fatto che questa Costituzione ha dato tanto e ha molto da dare e non si farà ingannare da una semplificazione quella sì pericolosa per cui il referendum potrebbe essere una sorta di sondaggio di gradimento sulla magistratura”.


Questo un passaggio della lunga intervista rilasciata dal magistrato eletto il 5 dicembre 2020 e che a breve terminerà il suo mandato. Non si dice contento di lasciare “ma soddisfatto del lavoro svolto da me insieme al Comitato direttivo centrale e alla Giunta esecutiva. Non mancherà la platea televisiva e le attenzioni dei media. “Partecipavo in rappresentanza dell’Anm e sono soddisfatto di come l’associazione sia riuscita a riconquistare lo spazio che le compete nel dibattito pubblico sulla giustizia”. Santalucia ha poi negato ogni prossima possibile candidatura in politica. “Mai”. In questi anni si è fatto più amici o nemici, dentro e fuori la magistratura? “Dentro la magistratura spero molti amici e fuori dalla magistratura non credo che si possa parlare di amicizia, ma credo che si possa parlare di rispetto”. Con il ministro Nordio c’è “grande simpatia umana, ma allo stesso modo sono entrato in relazioni di empatia sia con il ministro Bonafede che con la ministra Cartabia”.


Con chi ha avuto più momenti di tensione? “Non parlerei di momenti di tensione personale, ma certamente con il Ministro Nordio la tensione è legata al tema delle riforme costituzionali, rispetto alle quali l’Anm è fortemente contraria”. Qual è stato il miglior ministro della giustizia che lei ricordi e perché? “Certamente annovererei il ministro Flick, che era stato lungimirante su alcune riforme, penso ad esempio a quella sulle cosiddette pagelle. La magistratura avrebbe dovuto sostenere di più quelle riforme. E poi Orlando, il cui lavoro ho conosciuto da vicino e che ha dimostrato che si possono fare tante cose per migliorare la giustizia senza toccare minimamente il quadro costituzionale e senza avere la pretesa di riforme palingenetiche di sistema”. “Avevo trovato una Anm disorientata, in grande difficoltà perché travolta dal cosiddetto scandalo Palamara, attraversata da diffidenze interne. Credo di lasciarne una unita, con maggiore compattezza interna e con quella serenità che si è tradotta in una capacità di essere interlocutore credibile”. Così il presidente della Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, nella intervista rilasciata a ‘Il Dubbio’. Che caratteristiche dovrebbe avere il futuro presidente dell’Anm? “Capacità di ricercare, senza stancarsi mai, un punto di convergenza delle varie visioni che possono esserci all’interno dell’Anm. Fermezza nel rappresentare la linea che si è formata attraverso quella estenuante ricerca di un punto di convergenza”. La mgistratura, comunque, deve “recuperare un rapporto di maggiore confidenza con l’utenza nel lavoro quotidiano. L’immagine della magistratura dipende non soltanto dall’Anm e quindi dal suo organo di rappresentanza, ma anche da come ciascun magistrato ogni giorno interpreta il suo ruolo”, ha detto Santalucia.


Sulla politica. “Penso che l’attuale maggioranza di governo sconti un errore di fondo nel rapportarsi al mondo giudiziario, come se – e mi riferisco al tema immigrazione – il lavoro dei giudici fosse un ulteriore elemento di inutile complessità rispetto a problemi già molto complessi che la politica si trova ad affrontare”. Poi ‘Dobbiamo temere un ritorno del fascismo in Italia?’. “Il ritorno di fenomeni sociopolitici credo non si riproponga mai nella storia. Quello a cui dobbiamo stare attenti, ma non solo in Italia, è lo strisciante mutamento culturale che riguarda molti Paesi dell’Occidente: non bisogna mai pensare che una maggiore efficienza sul tema della sicurezza, ad esempio, si raggiunga comprimendo i diritti”. In merito alla situazione delle carceri sono “assolutamente preziose” le indicazioni del presidente Mattarella, spiega Santalucia: “Non c’è migliore politica di sicurezza di quella che scommette sul rispetto all’interno del carcere dei diritti dei detenuti, perché solo in questo modo, una volta restituiti alla società, avranno maggiori capacità di non ricadere negli errori passati; solo un carcere rispettoso dei diritti dà sicurezza”.

Proposta Vini: 2025 ricalcherà trend 2024, bene spumanti e distillati

Proposta Vini: 2025 ricalcherà trend 2024, bene spumanti e distillatiMilano, 4 gen. (askanews) – Anche nel 2025 proseguirà il calo dei consumi dei grandi vini rossi strutturati come Supertuscan, grandi bordolesi e Amaroni, mentre terrà bene il segmento dei bianchi “in particolare di tutte quelle etichette che esprimono al meglio l’identità e la tipicità del territorio di produzione”. In crescita gli spumanti italiani “grazie ad una sempre maggior diffusione della tendenza ad accompagnare questa tipologia di prodotto a tutto il pasto”, comprese le produzioni al di fuori delle aree più famose e storicamente più vocate. Al contrario è prevedibile che proseguirà anche quest’anno il calo dello champagne (-20% nel 2024), con, in particolare, una forte penalizzazione delle etichette più care e delle Gran Riserve. Con il nuovo anno alle porte, l’azienda di distribuzione Proposta Vini traccia una linea di quelli che saranno i principali trend che caratterizzeranno il mondo del vino e dei distillati nei prossimi mesi. Secondo Gianpaolo Girardi, fondatore dell’azienda di Pergine Valsugana (Trento) con un catalogo di oltre 3.500 referenze wine e 350 spirits, che chiuderà l’anno con una previsione di aumento del fatturato del 3-4%, il mercato del vino nel 2025 ricalcherà lo stesso andamento del 2024.


Se non si prevedono novità significative per i vini rosati, “la cui quota di mercato è ferma al 7% dal 2006”, e i cosiddetti “naturali” che rimarranno una nicchia “indice di una sempre maggior sensibilità verso l’ambiente cui il mondo del vino deve porre sempre più attenzione”, le novità più significative riguardano gli spirits. A immaginare i prossimi trend è Antonio Beneforti, esperto selezionatore di Proposta Spirits, divisione di Proposta Vini dedicata al mondo dei distillati e dei liquori, che nel 2024 ha visto incrementare le vendite del 40%. Il mondo dei distillati si sta facendo infatti sempre più largo in settori come la ristorazione e le enoteche tradizionalmente appannaggio del vino. Nel 2024 il gin ha sicuramente dominato il mercato e anche nel 2025 “prevediamo proseguirà il suo andamento positivo e di crescita a livello dei consumi, magari perdendo un po’ di attenzione da parte degli operatori. Una contro tendenza – spiega Beneforti – rispetto a quanto accade nel resto del mondo dove si sta assistendo, come ad esempio in Regno Unito, a una contrazione delle vendite causata da una saturazione del mercato”.


Per quanto riguarda l’amaro, di cui il nostro Paese vanta una ricca produzione e tradizione, sta vivendo un periodo di crescita straordinaria, grazie a uno slancio sia nella ristorazione sia nella mixology, dove è diventato un ingrediente perfetto per la preparazione di drink e cocktail. Se il whisky si sta facendo strada anche tra i più giovani e si prevede un aumento delle consumatrici, il rum torna a essere un liquore molto apprezzato e giudicato soprattutto per la sua qualità: “non si cercano solo i grandi marchi ma anche nuove realtà che raccontino in modo più personale la propria storia e le proprie peculiarità produttive”. Infine il vermouth, che “sarà la grande scommessa non tanto del 2025 quanto del 2026: in questi ultimi anni abbiamo assistito a un grande sviluppo di questo vino fortificato che diventerà sempre più attraente in quanto ‘crossover’ tra liquoristica ed enologia”. Come per il mondo del vino, anche per quello degli spirits, “l’attenzione all’ambiente e alla sua salvaguardia sta diventando sempre più capillare”, con sempre più produttori che hanno abbracciato un approccio “carbon free” oltre ad atteggiamenti etici con un ritorno sociale.

Il Papa: mai fare bullying a scuola, porre le basi per un mondo migliore

Il Papa: mai fare bullying a scuola, porre le basi per un mondo miglioreRoma, 4 gen. (askanews) – “Sentitevi chiamati a elaborare e trasmettere una nuova cultura, fondata sull’incontro tra le generazioni, sull’inclusione, sul discernimento del vero, del buono e del bello; una cultura della responsabilità, personale e collettiva, per affrontare le sfide globali come le crisi ambientali, sociali ed economiche, e la grande sfida della pace. A scuola voi potete ‘immaginare la pace’, ossia porre le basi di un mondo più giusto e fraterno, con il contributo di tutte le discipline e con la creatività dei bambini e dei giovani. Ma se a scuola voi fate la guerra fra di voi, se a scuola voi fate i bulli con le ragazze e i ragazzi che hanno qualche problema, questo è prepararsi per la guerra non per la pace! Per favore, mai fare il bullying! Avete capito questo?”. Così Papa Francesco nel corso dell’udienza di stamane nell’aula Paolo VI. La risposta ‘Sì’ dei presenti ha poi fatto sottolineare al Pontefice: “Mai fare il bullying! Lo diciamo tutti insieme? Dai! Mai fare il bullying! Coraggio e avanti. Lavorate su questo”. Così ha detto il Santo Padre parlando ai rappresentanti dell’Unione Cattolica, insegnanti, dirigenti, educatori, formatori; all’Associazione italiana maestri cattolici; all’Associazione genitori scuole cattoliche. Papa Francesco ha sottolineato l’importanza della speranza “che supera ogni desiderio umano, perché apre le menti e i cuori sulla vita e sulla bellezza eterna”. Insomma ha detto ancora il Pontefice: “La scuola ha bisogno di questo! Sentitevi chiamati a elaborare e trasmettere una nuova cultura, fondata sull’incontro tra le generazioni, sull’inclusione, sul discernimento del vero, del buono e del bello; una cultura della responsabilita’, personale e collettiva, per affrontare le sfide globali come le crisi ambientali, sociali ed economiche, e la grande sfida della pace”.


Il Santo Padre ha spiegato: “A me fa dolore quando vedo i bambini che non sono educati e che vanno a lavorare, tante volte sfruttati o che vanno a cercare da mangiare o cose da vendere dove ci sono i rifiuti. E’ duro! E di questi bambini ce ne sono!”. Perché – ha ricordato – “il Giubileo ha molto da dire al mondo dell’educazione e della scuola”. Ed i “pellegrini di speranza” sono “tutte le persone che cercano un senso per la propria vita e anche coloro che aiutano i più piccoli a camminare su questa strada. Un buon insegnante – ha detto ancora – è un uomo o una donna di speranza, perché si dedica con fiducia e pazienza a un progetto di crescita umana. La sua speranza non è ingenua, è radicata nella realtà, sostenuta dalla convinzione che ogni sforzo educativo ha valore e che ogni persona ha una dignità e una vocazione che meritano di essere coltivati”.

Tennis, primo allenamento di Sinner in vista degli Australian Open

Tennis, primo allenamento di Sinner in vista degli Australian OpenRoma, 4 gen. (askanews) – Dopo essere arrivato a Melbourne nelle scorse ore direttamente da Monte-Carlo, dove aveva ultimato la preparazione, Jannik Sinner è sceso in campo per il primo allenamento alla Rod Laver Arena in vista degli Australian Open. Il campione in carica ha diviso il campo con Cruz Hewitt, 16 anni, figlio del mito Leyton, quest’anno in gara con una wild-card. Curiosamente i due si erano già allenati a Melbourne nel 2020, anno d’esordio di Jannik agli Aus Open, quando Hewitt jr. aveva appena 11 anni. Domenica Sinner alzerà l’asticella: sparring partner sarà infatti lo svizzero Stan Wawrinka, campione a Melbourne nel 2014.

Santanchè: se condannata farò ciò che Meloni ritiene opportuno

Santanchè: se condannata farò ciò che Meloni ritiene opportunoRoma, 4 gen. (askanews) – Sulla vicenda Visibilia “sono molto tranquilla. Subito dopo il mio giuramento sono stata presa di mira ma oggi nessuna delle mie aziende è fallita. Rispetto i giudici e la magistratura, e sono serena, perché so di non aver fatto nulla di male”. Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè in una intervista al Tempo.


Cedere Visibilia è stata “una scelta difficile. Ho fondato quell’azienda e ci ho investito tanto, ma dopo quanto accaduto, ho deciso di venderla, con enorme dispiacere”. Se dovesse arrivare una condanna, non c’è “nessun accordo con la Meloni, farò quello che lei ritiene opportuno. Ma ci tengo a precisare che non siamo ancora nella fase della condanna ma stiamo ancora aspettando se i giudici decideranno di mandarmi a processo oppure no. Comunque, ho sempre pensato di non partecipare al processo mediatico ma di difendermi nelle sedi opportune”.

L’amministrazione Biden invia armi a Israele per 8 miliardi

L’amministrazione Biden invia armi a Israele per 8 miliardiRoma, 4 gen. (askanews) – Il Dipartimento di Stato Usa ha notificato “informalmente” al Congresso una proposta di accordo con Israele per la fornitura di armi per 8 miliardi di dollari, che includerà munizioni per jet da combattimento, elicotteri d’attacco e proiettili d’artiglieria. Lo rivela Axios.


L’indiscrezione arriva dopo le affermazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui negli ultimi mesi hanno affermato che Biden ha imposto un silenzioso “embargo sulle armi” a Israele. Secondo le fonti di Axios, si tratta di un accordo a lungo termine. Una parte della produzione e della consegna delle munizioni può essere realizzata attraverso le attuali scorte statunitensi, ma la maggior parte richiederà uno o più anni per essere consegnata.


Le fonti hanno detto che la vendita di armi – che deve essere approvata dalle commissioni Esteri di Camera e Senato – comprende missili aria-aria AIM-120C-8 AMRAAM per i jet da combattimento per difendersi dalle minacce aeree, compresi i droni. Quella che si prospetta come l’ultima fornitura allo Stato israeliano autorizzata dall’amministrazione Biden comprende anche proiettili d’artiglieria da 155 mm e missili Hellfire AGM-114 per elicotteri d’attacco.Una fonte al corrente dell’accordo in fieri ha detto che il Dipartimento di Stato ha dichiarato al Congresso che l’accordo ha lo scopo di “sostenere la sicurezza a lungo termine di Israele rifornendo le scorte di munizioni critiche e le capacità di difesa aerea”.


“Il Presidente ha chiarito che Israele ha il diritto di difendere i propri cittadini, in conformità con il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale, e di scoraggiare l’aggressione dell’Iran e delle sue organizzazioni per procura. Continueremo a fornire le capacità necessarie alla difesa di Israele”, ha dichiarato un funzionario statunitense.

Giustizia, l’Anm denuncia numerosi malfunzionamenti della App penale

Giustizia, l’Anm denuncia numerosi malfunzionamenti della App penaleRoma, 4 gen. (askanews) – “Con il decreto 27 dicembre 2024 numero 206 il ministero dà il via al generalizzato deposito con modalità esclusivamente telematica di atti e documenti a partire dal primo gennaio 2025 per la maggior parte dei procedimenti della procura della Repubblica presso il tribunale ordinario, della procura europea e del tribunale ordinario. In relazione a tali uffici, snodi fondamentali della giurisdizione e dunque e della tutela del cittadino, si sono prorogati (in alcuni casi di soli tre mesi) i termini di transizione al nuovo regime digitale, peraltro limitatamente a pochi procedimenti e senza tenere nel debito conto il rischio per l’efficienza della giurisdizione che potrà provocare la massiva, improvvisata e immediata digitalizzazione del processo penale. Si pretende di mandare in esercizio i moduli più complessi ed estesi di un applicativo informatico (APP) senza che lo stesso sia stato efficacemente testato presso gli uffici, e tanto pur sinora essendosi registrati di continuo numerosissimi malfunzionamenti”. Ad affermarlo è una nota della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati.


“Malgrado le numerose criticità rilevate da pressoché tutti gli uffici chiamati alla sperimentazione del sistema – prosegue la nota – si è altresì proceduto non prendendo in adeguata considerazione la scarsità di risorse e di infrastrutture tecnologiche che consentano ai Tribunali di celebrare efficacemente i processi per il tramite delle tecnologie digitali. Si agisce come se gli uffici fossero stati, tutti e da tempo, dotati di postazioni pc con accesso ad APP, nelle aule d’udienza e nelle camere di consiglio. Si opera come se il personale amministrativo e giudiziario fosse stato dotato di una idonea struttura di assistenza per la immediata gestione delle criticità. E tali rilievi sono del resto soltanto alcuni di quelli recentemente formulati dal CSM nelle sue considerazioni, di cui il Ministero ha tenuto conto in minima parte. Nulla di nuovo sotto il sole”. “Già in queste due prime giornate di avvio – sottolinea la Giunta – numerosissime in tutt’Italia sono state le segnalazioni di errori di sistema. Ci si chiede cosa avverrà a partire dal prossimo 7 gennaio, quando in modo più consistente, riprenderanno le udienze del dibattimento penale in tutti i Tribunali. A partire da quel momento, le criticità già profilatesi incideranno negativamente sulle attività giudiziarie per le quali non è stata preservata la temporanea possibilità di proseguire con il sistema di deposito a doppio binario. Che ne sarà della gestione di una udienza dibattimentale, di una richiesta di patteggiamento o di una lista testimoniale, qualora il sistema di deposito telematico non funzionasse?”. “Anche per il tanto atteso Processo Penale Telematico si deve allora constatare una grave carenza di risorse e di strategie organizzative, con le inevitabili conseguenze sull’efficienza del servizio giustizia. Eppure i segnali di allarme erano stati lanciati da tempo, dalla magistratura associata e dal CSM, che per tempo si erano posti nella prospettiva di evidenziare lacune e criticità, e ciò proprio al fine di realizzare la massima efficienza possibile con una compiuta digitalizzazione del processo penale. Ma tali segnalazioni, tese alla leale collaborazione in vista di un obiettivo da tutti condiviso, sono rimaste inascoltate. Tutto si potrà dire meno che non si tratti di un fallimento annunciato”, continua la Giunta dell’Anm.

Atletica, arrestato Fred Kerley, grande avversario di Jacobs

Atletica, arrestato Fred Kerley, grande avversario di JacobsRoma, 4 gen. (askanews) – Fred Kerley, uno dei grandi avversari di Marcell Jacobs, campione del mondo sui 100 metri nel 2022, nonché argento olimpico a Tokyo e bronzo a Cinque Cerchi a Parigi nella distanza citata, è stato protagonista di un controverso episodio a Miami. L’atleta americano è stato arrestato in modo violento dalla polizia locale. I filmati delle telecamere mostrano un confronto fisico tra Kerley e gli agenti, culminato con l’uso di un taser da parte della polizia.


Il rapporto delle autorità indica che Kerley avrebbe ignorato gli ordini degli agenti durante un’indagine in corso, tentando di raggiungere il proprio veicolo. Ne è scaturita una colluttazione, in cui il 29enne avrebbe opposto resistenza all’arresto. Dopo essere stato trasportato in ospedale, Kerley è stato trasferito nel carcere di Miami-Dade con accuse di percosse e resistenza a pubblico ufficiale. La Federazione americana d’atletica non ha rilasciato dichiarazioni sul caso.