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Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.

Piazza Fontana, La Russa: impronta neofascista, ferita indelebile

Piazza Fontana, La Russa: impronta neofascista, ferita indelebileRoma, 12 dic. (askanews) – “A 55 anni dalla strage di Piazza Fontana a Milano, ricordiamo le 17 vittime e le decine di feriti di una strage, il cui percorso giudiziario ha evidenziato l’impronta neofascista. Fu un atto terribile, che lasciò una ferita indelebile in un periodo buio e di forte tensione per la nostra Nazione, superato solo grazie al senso di coesione e alla volontà di ricerca della verità. Coltiviamo la memoria, ricordando e tramandando ai giovani che la pace è il frutto di un impegno costante per la giustizia e la libertà, affinché comprendano l’importanza e il valore della democrazia e delle Istituzioni”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa.

Secondo Wsj Hamas potrebbe accettare la presenza Idf a Gaza dopo l’accordo

Secondo Wsj Hamas potrebbe accettare la presenza Idf a Gaza dopo l’accordoRoma, 12 dic. (askanews) – Il movimento palestinese Hamas potrebbe accettare la presenza provvisoria delle forze israeliane nella Striscia di Gaza dopo un accordo di cessate il fuoco con Israele, secondo il Wall Street Journal, che cita mediatori arabi.


“Hamas ha ceduto a due delle richieste chiave di Israele per un accordo di cessate il fuoco a Gaza

Il Papa chiede l’eliminazione della pena morte in tutte le Nazioni

Il Papa chiede l’eliminazione della pena morte in tutte le NazioniCittà del Vaticano, 12 dic. (askanews) – “Vorrei ancora una volta invitare a un gesto concreto che possa favorire la cultura della vita”, soprattutto nell’Anno Santo che sista per aprire. “Mi riferisco all’eliminazione della pena di morte in tutte le Nazioni. Questo provvedimento, infatti, oltre a compromettere l’inviolabilità della vita, annienta ogni speranza umana di perdono e di rinnovamento”. A chiederlo è Papa Francesco nel suo Messaggio, reso noto oggi, per la 58ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025 sul tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”.

Papa: per Giubileo chiedo forte riduzione debito paesi poveri

Papa: per Giubileo chiedo forte riduzione debito paesi poveriCittà del Vaticano, 12 dic. (askanews) – “Tre azioni che possano ridare dignità alla vita di intere popolazioni e rimetterle in cammino sulla via della speranza”. A proporle è Papa Francesco nel suo Messaggio per la 58.ma Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025 sul tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, reso noto oggi.


Francesco nel suo documento afferma che occorre pensare a una “consistente riduzione, se non proprio al totale condono, del debito internazionale, che pesa sul destino di molte Nazioni”. “Riconoscendo il debito ecologico, i Paesi più benestanti si sentano chiamati a far di tutto per condonare i debiti di quei Paesi che non sono nella condizione di ripagare quanto devono”, argomenta il Pontefice. “Certamente, perché non si tratti di un atto isolato di beneficenza, che rischia poi di innescare nuovamente un circolo vizioso di finanziamento-debito, occorre, nello stesso tempo, – fa notare ancora Papa Bergoglio – lo sviluppo di una nuova architettura finanziaria, che porti alla creazione di una Carta finanziaria globale, fondata sulla solidarietà e sull’armonia tra i popoli”.


“Inoltre, – conclude – chiedo un impegno fermo a promuovere il rispetto della dignità della vita umana, dal concepimento alla morte naturale, perché ogni persona possa amare la propria vita e guardare con speranza al futuro, desiderando lo sviluppo e la felicità per sé e per i propri figli. Senza speranza nella vita, infatti, è difficile che sorga nel cuore dei più giovani il desiderio di generare altre vite”.

Ricerca Nielsen: e-commerce, cresce il peso del live shopping

Ricerca Nielsen: e-commerce, cresce il peso del live shoppingMilano, 12 dic. (askanews) – Il live shopping sta emergendo come soluzione per integrare i social media e l’e-commerce. La ricerca ‘Live Shopping: la rivoluzione dell’e-commerce’ condotta da Nielsen per Bazr, la prima app di live social commerce in Europa, svela infatti come gli italiani stiano apprezzando sempre di più questo nuovo modo di fare shopping online. Lo studio ha coinvolto 2.060 persone tra i 18 e i 44 anni che hanno effettuato acquisti online di recente e seguono influencer, per riuscire a prevedere come due mondi già oggi strettamente connessi – e-commerce e social media – potranno cambiare nel breve termine le abitudini di acquisto in Italia.


Non è certo un mistero che il digitale sia diventato fondamentale per il retail e che l’e-commerce sia sempre più apprezzato dagli utenti. Secondo l’indagine, gli acquirenti online ne apprezzano principalmente la comodità di fare acquisti e il risparmio di tempo (67%), la possibilità di confrontare facilmente prezzi e recensioni (63%) e l’ampia varietà di prodotti disponibili (51%). Tuttavia, gli stessi acquirenti online che da un lato ne enfatizzano i molteplici pregi, dall’altro evidenziano alcuni fattori che frenano l’acquisto: un intervistato su due (49%) lamenta la mancata corrispondenza dei prodotti con le descrizioni e le immagini presenti online, e un’altra grande fetta segnala come difetto dell’e-commerce l’inaffidabilità delle recensioni (44%). Tra gli ostacoli significativi gli intervistati menzionano anche limiti “strutturali” o logistici come l’utilizzo della carta di credito online (indicato dal 30% degli intervistati), eventuali problematiche nel reso (31%) e tempi e costi delle spedizioni (45%). Il mondo dei social media ha conquistato un ruolo chiave nei comportamenti e nelle decisioni di acquisto delle persone: per quasi la totalità degli intervistati (93%) le piattaforme che usano influenzano significativamente lo shopping digitale a vari livelli, dalla conoscenza di nuovi prodotti (78%) alla scoperta di nuovi trend e articoli di successo (66%) fino alla consultazione di commenti e recensioni sui prodotti da acquistare (63%). La ricerca di Nielsen per Bazr mette in luce che tra i social media e l’e-commerce si perde la metà delle conversioni in acquisto: ben il 48% degli intervistati, quando intercetta sui social network un prodotto potenzialmente interessante, alla fine non lo compra. Escludendo chi decide di non acquistare o si orienta su un articolo differente (11%), una quota significativa di utenti (37%, con un picco del 43% nella fascia 18-24 anni) dimentica il nome del prodotto (17%), non sa dove trovare l’articolo (13%) o addirittura ritiene l’esperienza di acquisto frustrante (1%).


In questo contesto i contenuti live stanno guadagnando sempre più popolarità: il 46% degli intervistati che seguono le live ne ha aumentato la fruizione nell’ultimo anno. Tra i motivi principali vi sono l’intrattenimento (33%), il senso di community (35%) e la possibilità di interagire direttamente con creator o celebrità (39%). Inoltre, il 37% apprezza la spontaneità e autenticità dei conduttori, con picchi del 42% tra i giovani di 18-24 anni. Dall’indagine emerge quindi l’interesse verso nuove modalità di acquisto digitali, come il live shopping: il 58% degli intervistati lo conosce e uno su due (49%) è propenso a utilizzarlo in futuro. Il live shopping rappresenta un’opportunità per scoprire i prodotti in modo innovativo, chiarire dubbi o incertezze, aumentando così la fiducia nell’acquisto. Nello specifico, tra le caratteristiche principali ricercate, il 36% del campione apprezzerebbe il fatto di poter vedere il prodotto “dal vivo”, superando così i limiti delle schede prodotto e descrizioni statiche che caratterizzano l’e-commerce tradizionale; per un terzo degli utenti invece è importante avere la possibilità di capire se il presentatore è sincero durante la live e desidererebbe fare acquisiti in modo più pratico e immediato su un’unica piattaforma, senza dover visitare altre pagine, siti o app. “Questa indagine conferma quello che noi di Bazr abbiamo intuito fin dall’inizio: esiste una grande opportunità di trasformare l’esperienza d’acquisto online, rendendola più autentica, interattiva e vicina alle persone – ha commentato Simone Giacomini, Founder di Bazr -. Bazr nasce proprio per colmare i divari che ancora frenano gli utenti, unendo l’intrattenimento spontaneo e diretto delle live sui social alla comodità di acquistare immediatamente, in modo sicuro e senza interruzioni. Crediamo che il nostro arrivo in Italia non sia solo un’evoluzione, ma una rivoluzione: stiamo creando un nuovo spazio di dialogo tra brand, creator e consumatori, capace di riportare quel calore e quella fiducia che solo lo shopping fisico sa offrire, ma con tutta la potenza dell’online. I dati lo dimostrano: il futuro dell’e-commerce è più umano, ed è già qui con Bazr”.

Meccanica quantistica: verso il controllo delle reazioni chimiche

Meccanica quantistica: verso il controllo delle reazioni chimicheRoma, 12 dic. (askanews) – Vinta una delle sfide della meccanica quantistica: manipolata, per la prima volta, l’evoluzione temporale di un sistema quantistico tramite l’interazione con impulsi di luce nell’ultravioletto estremo, grazie al lavoro di una team di ricercatori, guidato dal prof. Lukas Bruder dell’Università di Friburgo e costituito da 14 istituzioni internazionali, fra cui il Politecnico di Milano, l’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Cnr-Ifn), l’Istituto Officina dei Materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Cnr-Iom), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali di Frascati (Roma) ed Elettra Sincrotrone Trieste.


Il gruppo – informano Cnr e Polimi in una nota congiunta – ha scoperto che è possibile controllare il comportamento della materia a livello atomico utilizzando alcune proprietà della luce nell’ultravioletto estremo. L’esperimento, appena pubblicato sulla prestigiosa rivista “Nature”, ha reso possibile controllare gli stati quantistici della materia, su scale temporali ultraveloci e con estremo dettaglio sulle sue proprietà chimiche. La tecnica è stata dimostrata su atomi di elio, nei quali è stato possibile manipolare la posizione dei livelli energetici degli elettroni, dei quali è stato poi misurato il moto. Il gruppo di ricerca internazionale è riuscito nel difficilissimo intento di scolpire l’ampiezza, la fase e la polarizzazione di impulsi di luce ultrabrevi nell’ultravioletto estremo (XUV) e ha usato tali impulsi per controllare il comportamento degli atomi a tal punto da potenziare alcuni processi quantistici sopprimendone altri. Gli esperimenti si sono svolti presso il laser a elettroni liberi FERMI di Elettra Sincrotrone Trieste, una delle eccellenze della ricerca italiana.


“Con questo studio abbiamo esteso alle regioni spettrali dell’XUV e dei raggi X il cosiddetto controllo coerente, che consiste nell’usare la luce per controllare l’evoluzione di reazioni chimiche e indirizzarle verso i prodotti chimici desiderati”, spiega Cristian Manzoni del Cnr-Ifn. “Tale processo, di natura squisitamente quantistica, potrà in futuro consentirci di usare la luce come un reagente chimico per controllare l’efficienza delle reazioni e produrre quindi in modo efficiente molecole di grande valore aggiunto per le applicazioni, quali composti farmaceutici” conclude Giulio Cerullo del Dipartimento di Fisica del Politecnico di Milano, uno degli autori dello studio.


(Credits: Alessia Candeo)

Lavoro, Istat: nel III trimestre +117mila occupati, su anno +517mila

Lavoro, Istat: nel III trimestre +117mila occupati, su anno +517milaRoma, 12 dic. (askanews) – Nel terzo trimestre dell’anno il numero di occupati aumenta di 117 mila unità (+0,5% rispetto al secondo trimestre 2024), attestandosi a 24 milioni 51 mila; la crescita coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+111 mila, +0,7% in tre mesi) e gli indipendenti (+43 mila, +0,8%) a fronte del calo dei dipendenti a termine (-37 mila, -1,3% in tre mesi). L’aumento del tasso di occupazione, che raggiunge il 62,4% (+0,2 punti in tre mesi), si osserva nel Centro e nel Nord, tra i giovani e tra gli over50, rimanendo invece stabile nel Mezzogiorno e diminuendo lievemente tra i 35-49enni. Lo ha reso noto l’Istat.


L’occupazione cresce anche in termini tendenziali (+517 mila, +2,2% rispetto al terzo trimestre 2023), coinvolgendo pure in questo caso i dipendenti a tempo indeterminato (+3,6%) e gli indipendenti (+2,6%) a fronte della diminuzione dei dipendenti a termine (-5,9%); prosegue il calo del numero di disoccupati (-418 mila in un anno, -22,7%), mentre torna a crescere quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+100 mila, +0,8%). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+1,0 punti in un anno) e di quello di inattività (+0,1 punti) e nella diminuzione del tasso di disoccupazione (-1,7 punti). Il tasso di disoccupazione, nel terzo trimestre, scende al 6,1% (-0,6 punti rispetto al secondo trimestre 2024) e quello di inattività sale al 33,4% (+0,2 punti). Il tasso di posti vacanti, pari al 2%, rimane invariato rispetto al trimestre precedente e cala di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2023.

Mattarella: Piazza Fontana unì il Paese

Mattarella: Piazza Fontana unì il PaeseRoma, 12 dic. (askanews) – “La strage che, 55 anni or sono, colpì Milano, a Piazza Fontana, fu espressione del tentativo eversivo di destabilizzare la nostra democrazia, imprimendo alle Istituzioni una torsione autoritaria. Una ferita nella vita e nella coscienza della nostra comunità, uno squarcio nella storia nazionale”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.


“Il 12 dicembre 1969 fu una giornata in cui i terroristi intendevano produrre una rottura nella società italiana, con ordigni fatti esplodere anche a Roma, generando caos e generalizzazione della violenza. La Repubblica è vicina ai familiari delle vittime e sente il dovere della memoria”, aggiunge. “Il popolo italiano superò una prova terribile. Fu anzitutto l’unità in difesa dei valori costituzionali a sconfiggere gli eversori e a consentire la ripresa del cammino di crescita civile e sociale. Milano fu baluardo e tutto il Paese seppe unirsi. Preziosa eredità e, al tempo stesso, lezione permanente giacché non era scontato”. “Seguirono tentativi di depistaggio e di offuscamento della realtà. L’impronta neofascista della strage del ’69 è emersa con evidenza nel percorso giudiziario, anche se deviazioni e colpevoli ritardi hanno impedito che i responsabili venissero chiamati a rispondere dei loro misfatti. La pressante domanda di verità da parte dei cittadini ha sostenuto l’impegno e la dedizione di uomini delle Istituzioni, consentendo di ricomporre il criminale disegno e le responsabilità”, aggiunge. “Verità e democrazia hanno un legame etico inscindibile. Aver ricostruito la propria storia, anche laddove essa è più dolorosa, è stata condizione per trasmettere il testimone alle generazioni più giovani, a cui tocca ora proseguire il percorso di civiltà aperto dai nostri padri nella lotta di Liberazione e nella Costituzione”.

Società San Vincenzo De Paoli sostiene progetto istruzione a Beirut

Società San Vincenzo De Paoli sostiene progetto istruzione a BeirutRoma, 12 dic. (askanews) – La tregua in Libano apre uno spiraglio per il Medio Oriente, ma le ferite della guerra non si rimarginano facilmente e rischiano di alimentare nuove tensioni in una zona ripetutamente martoriata da conflitti e violenze. Per questo la Società di San Vincenzo De Paoli, che da sempre porta la speranza a chi vive nella difficoltà e nel bisogno, ha deciso di aiutare un progetto che a Beirut favorisce l’istruzione e la socializzazione. Proprio nella capitale libanese operano le suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. La Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV ha già collaborato con loro per fronteggiare l’emergenza del terremoto che nel 2023 colpì la Siria.


“Crediamo fortemente – spiega la Presidente della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV – nell’importanza dell’istruzione per offrire ai giovani l’opportunità di migliorare il proprio futuro. Ogni studente che completa il proprio percorso rappresenta una garanzia in più per sè, per la sua famiglia e per l’intero Paese”. “Per questo – aggiunge Giancarlo Salamone, Responsabile del Settore Solidarietà e Gemellaggi della Società di San Vincenzo De Paoli – abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi per aiutare le suore di Santa Giovanna Antida Thouret che in Libano gestiscono cinque scuole e ogni giorno cercano di dare risposte concrete alle nuove generazioni provate dal clima di guerra”. I ragazzi, alcuni dei quali hanno perso genitori e parenti, vengono aiutati anche dal punto di vista psicologico e seguiti da professionisti che si prendono cura degli aspetti emotivi. Ma oggi le suore si fanno carico anche delle necessità più impellenti, come fornire viveri e generi di prima sussistenza agli studenti ed alle loro famiglie. “Stiamo assistendo a un’altra emergenza, quella delle famiglie disastrate. Hanno bisogno di ogni tipo di supporto: cibo, medicine, latte per i bambini, acqua potabile, coperte, materiale di primo soccorso, kit per l’igiene personale, vestiti” dichiara Suor M. Luisa Carudo. “I giovani hanno bisogno di essere supportati, aiutati e di avere un posto sicuro dove potersi formare e studiare. Hanno bisogno di sperare che un futuro è possibile anche per loro. Il territorio vive una drammatica situazione che minaccia il futuro del Paese e della sua popolazione”.