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Tag: Sanremo 2023

Inchiesta Open, Renzi e gli altri imputati prosciolti

Inchiesta Open, Renzi e gli altri imputati proscioltiFirenze, 19 dic. (askanews) – Il gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto Matteo Renzi e altri dieci indagati nell’inchiesta sulla Fondazione Open, accusati di finanziamento illecito ai partiti. Il giudice ha infatti deciso che non c’era luogo a procedere, annullando tutte le accuse.


Prosciolti assieme a Renzi anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai e Alberto Bianchi. L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open, creata per sostenere le iniziative politiche di Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Partito Democratico.La decisione è stata accolta con soddisfazione dagli imputati e dai loro legali, che hanno sottolineato l’assenza di prove a sostegno delle accuse. Le motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni.


“Il gup ha celebrato le esequie di un processo nato già morto”, ha commentato con i giornalisti l’avvocato Federico Bagattini.“La Corte di Cassazione -ha aggiunto Bagattini- aveva già certificato tre anni fa che nessun reato era nepppure ipotizzabile. Abbiamo perso tempo, peccato per la onorabilità degli imputati e per i contribuenti che hanno speso inutilmente un sacco di soldi”.


 

Ucraina, la Commissione Ue sblocca un prestito da 18,1 miliardi

Ucraina, la Commissione Ue sblocca un prestito da 18,1 miliardiBruxelles, 19 dic. (askanews) – La Commissione europea ha deciso di mettere a disposizione dell’Ucraina un prestito di assistenza macrofinanziaria (AMF) di 18,1 miliardi di euro. Il prestito verrà erogato a rate nel corso del 2025, con la prima rata da versare all’inizio di gennaio. Lo comunica la Commissione Ue.


Si tratta, viene spiegato, del contributo dell’Ue all’iniziativa del G7 per i “Prestiti straordinari per l’accelerazione delle entrate per l’Ucraina” (“ERA”), che fornirà collettivamente prestiti per un valore di 45 miliardi di euro per soddisfare le esigenze di bilancio, militari e di ricostruzione dell’Ucraina. L’iniziativa ERA si basa sullo strumento di cooperazione sui prestiti dell’Ucraina, che riceverà entrate straordinarie dall’immobilizzazione di beni sovrani russi e altri contributi volontari da parte di Stati membri o paesi terzi. Questi fondi saranno erogati all’Ucraina per rimborsare il capitale e gli interessi dei prestiti bilaterali ammissibili forniti dai donatori nell’ambito dell’iniziativa di prestito del G7 ERA, compreso il prestito di assistenza macrofinanziaria del G7 all’Ue.


Per la Commissione l’Ucraina ha “soddisfatto tutte le condizioni politiche concordate per l’esborso di tale somma. Queste condizioni politiche rappresentano anche passi avanti verso il raggiungimento dei principali impegni di riforma nell’ambito dello strumento per l’Ucraina. Riguardano la stabilità macrofinanziaria, la riforma delle imprese pubbliche, la riforma della pubblica amministrazione, l’energia, lo Stato di diritto e la lotta alla corruzione. Le condizioni politiche includono anche l’impegno a promuovere la cooperazione con l’Ue sul rilancio, la ricostruzione e la modernizzazione dell’industria della difesa ucraina”. “La decisione della Commissione di mettere 18,1 miliardi di euro a disposizione dell’Ucraina – sottolinea Valdis Dombrovskis, Commissario per l’Economia e la produttività, nonché per l’Attuazione e la semplificazione – arriva in un momento cruciale. Invia un chiaro segnale che l’impegno a lungo termine dell’UE nella lotta per la libertà dell’Ucraina è incrollabile. Questo finanziamento aiuterà l’Ucraina a soddisfare le sue urgenti esigenze di bilancio, che si sono intensificate di fronte all’aggressione della Russia. Rappresenta il contributo dell’UE all’iniziativa di prestiti straordinari per l’accelerazione delle entrate del G7, che utilizzerà i proventi delle attività russe bloccate per pagare la distruzione causata dalla brutale guerra del Cremlino”.


Oltre a questi fondi, per il 2025, ci sono 12,5 mld stanziati dal fondo speciale per lUcraina, Ukrain Facility. In totale si tratta quindi di 30,6 miliardi, che si aggiungono ai 130 miliardi di sostegno già erogati dall’Ue.

La Consulta: ok alle Regioni per rilasciare nuove licenze Ncc

La Consulta: ok alle Regioni per rilasciare nuove licenze NccRoma, 19 dic. (askanews) – Le Regioni possono assumersi la competenza a rilasciare nuove autorizzazioni al servizio di Ncc, ma devono rispettare l’obbligo della pubblica gara. Così la Corte Costituzionale nella sentenza numero 206, depositata oggi, con la quale la Corte costituzionale – dopo la pronuncia numero 137 del 2024, con cui è stata dichiarata, a seguito di autorimessione, l’illegittimità costituzionale del divieto di rilascio di nuove autorizzazioni per il servizio di NCC, previsto dall’articolo 10-bis, comma 6, del decreto-legge numero 135 del 2018 – è tornata a giudicare il ricorso del governo avverso l’articolo 1, commi 1 e 2, della legge della Regione Calabria numero 16 del 2023.


La “rigida previsione contenuta nella risalente disciplina introdotta nel 1992”, che assegna solo ai comuni la possibilità di indire pubblici concorsi per il rilascio delle autorizzazioni al servizio di noleggio con conducente (Ncc), deve ritenersi “cedevole rispetto a successive leggi regionali che definiscano un assetto più articolato e attuale, in funzione della tutela di un livello di interessi che riguarda importanti potenzialità di sviluppo dell’intero territorio regionale”, scrive la Consulta nella sentenza. Tale disposizione riveste una duplice portata normativa: da un lato, infatti, alloca anche alla Regione Calabria la funzione relativa al rilascio delle autorizzazioni per il servizio di NCC, dall’altro la disciplina attraverso una assegnazione diretta di tali autorizzazioni alla Ferrovie della Calabria srl, prosegue la sentenza.


In riferimento al primo aspetto, la sentenza ha chiarito che “il principio di sussidiarietà non si oppone, ma anzi conferma la possibilità per la Regione di introdurre, nell’ambito della propria competenza legislativa residuale in materia di trasporto pubblico locale, norme che integrano, nel territorio regionale, quelle statali vigenti che declinano il livello di governo di allocazione della funzione di rilascio di autorizzazione al NCC”. Dal momento che è la “quasi totale assenza di vettori” il motivo che ha spinto il legislatore regionale ad intervenire, la norma risulta funzionale a potenziare il sistema complessivo del trasporto non di linea, che “concorre a dare ‘effettività’ alla libertà di circolazione”.


La sentenza ha invece dichiarato l’illegittimità costituzionale della previsione del rilascio delle autorizzazioni a svolgere il servizio di NCC direttamente a Ferrovie della Calabria srl: tale disciplina viola, infatti, l’obbligo del pubblico concorso previsto dall’articolo 8, comma 1, della legge numero 21 del 1992 e si pone pertanto in contrasto con la competenza statale in materia di “tutela della concorrenza”, che assume carattere trasversale e prevalente, fungendo “da limite alla disciplina che le Regioni possono dettare nelle materie di loro competenza, concorrente o residuale”, “sia pure nei limiti strettamente necessari per assicurare gli interessi alla cui garanzia la competenza statale esclusiva è diretta”.

Mattarella a militari: vostro contributo per sicurezza e pace nel mondo

Mattarella a militari: vostro contributo per sicurezza e pace nel mondoRoma, 19 dic. (askanews) – “La base in Italia che si occupa della sicurezza aerea del nostro paese dimostra come le missioni facciano parte del sistema di difesa del nostro paese nell’Ue, e nell’Onu per la sicurezza e la pace nel mondo. Quelli delle nostre missioni in Italia o all’estero non sono compiti separati anche se in sedi differenti, la sicurezza a cui contribuite è decisiva per la vita del nostro paese e per la serenità dei concittadini”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ai militari della base di Gioia del Colle nel corso del videocollegamento dal Covi con tutti i militari in missione per il tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie.

L’Istat: in calo nel primo trimestre compravendite e mutui immobiliari

L’Istat: in calo nel primo trimestre compravendite e mutui immobiliariRoma, 19 dic. (askanews) – Nel primo trimestre 2024 sono 210.233 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari. La variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è di -5,3% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -4,0%. Lo ha reso noto l’Istat. La flessione è dovuta al settore abitativo, mentre quello economico aumenta per il terzo trimestre consecutivo, seppur in misura minore nei primi tre mesi del 2024. Anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca continuano a diminure. Sono 67.521 e la variazione percentuale calcolata sul dato destagionalizzato è -6,6% rispetto al trimestre precedente, mentre la variazione su base annua calcolata sul dato grezzo è di -12,0%.

Ue, von der Leyen: da gennaio dialogo strategico su automotive

Ue, von der Leyen: da gennaio dialogo strategico su automotiveBruxelles, 19 dic. (askanews) – Il dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica in Europa sarà avviato ufficialmente da gennaio, “con l’obiettivo di proporre e attuare rapidamente le misure di cui il settore ha urgente bisogno”. Lo comunica la Commissione europea. “L’industria automobilistica – sottolinea la presidente Ursula von der Leyen – è un orgoglio europeo ed è fondamentale per la prosperità dell’Europa. Promuove l’innovazione, sostiene milioni di posti di lavoro ed è il più grande investitore privato in ricerca e sviluppo. Ogni settore ha esigenze uniche ed è nostra responsabilità creare soluzioni su misura che siano allo stesso tempo pulite e competitive. Dobbiamo sostenere questo settore nella transizione profonda e dirompente che ci aspetta. E dobbiamo garantire che il futuro dell’auto rimanga saldamente radicato in Europa. Questo è il motivo per cui ho chiesto un dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea. Lanceremo questo dialogo già a gennaio, per dare forma insieme al nostro futuro condiviso”. “Mentre l’industria automobilistica europea e i suoi fornitori attraversano una transizione profonda e dirompente – si legge in una nota della Commissione – il dialogo strategico progetterà strategie e soluzioni concrete per sostenere la competitività globale della produzione automobilistica in Europa” e si concentrerà in particolare “su promuovere l’innovazione e la digitalizzazione guidate dai dati, sulla base di tecnologie lungimiranti come l’intelligenza artificiale e la guida autonoma; sostenere la decarbonizzazione del settore, in un approccio tecnologico aperto, dato il suo ruolo nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa; affrontare il tema di posti di lavoro, competenze e altri elementi sociali nel settore; semplificare e modernizzare il quadro normativo; l’aumento della domanda, il rafforzamento delle risorse finanziarie del settore, la sua resilienza e la sua catena del valore in un contesto internazionale sempre più competitivo”.


“Il dialogo strategico riunisce le principali parti interessate di tutto il settore, comprese le aziende automobilistiche europee, i fornitori di infrastrutture, i sindacati e le associazioni imprenditoriali, nonché parti della catena del valore automobilistica e altre parti interessate. Il lancio formale, sotto la guida di von der Leyen, sarà seguito da una serie di incontri tematici, presieduti dai membri della Commissione. Questi incontri daranno luogo a una serie di raccomandazioni che aiuteranno a costruire una strategia olistica dell’UE per il settore per gestire le varie sfide e, ove necessario, adattare di conseguenza il quadro normativo dell’UE applicabile. Le riunioni del vertice, guidate dal Presidente, verificheranno i progressi compiuti e daranno gli impulsi politici necessari per ulteriori lavori”. Il Consiglio e il Parlamento europeo saranno strettamente coinvolti nel processo e saranno regolarmente informati e consultati sul dialogo.

In Lombardia pediatri di famiglia si propongono “custodi digitali”

In Lombardia pediatri di famiglia si propongono “custodi digitali”Milano, 19 dic. (askanews) – In Lombardia i pediatri di famiglia potranno offrire ai genitori concrete indicazioni nell’affrontare uno dei principali temi inerenti il perseguimento di corretti stili di vita in una visione di globalità della salute, cioè l’educazione all’utilizzo delle tecnologie digitali nei loro disparati aspetti. Lo prevede un progetto, battezzato “custodi digitali”, proposto dal SiMPeF (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia) all’assessorato al Welfare della Regione, che lo ha accettato. È stato così contrattualizzato tra i compiti professionali dei pediatri sotto forma di strumento di “governo clinico” per il potenziamento dell’assistenza territoriale. Lo sviluppo del progetto ha messo in capo ai pediatri di famiglia, quali figure centrali dell’intera operazione, il compito di sostenere i genitori già a partire dal giorno di nascita dei figli.


“È del tutto opportuno – osserva il segretario nazionale SiMPeF, Rinaldo Missaglia – farsi carico di un’operazione che si prefigge di costituire un valido contrasto al mal utilizzo dei supporti digitali che ormai da troppo tempo sta assumendo caratteristiche di vera e propria ‘epidemia’. Oltre 500 pediatri lombardi nostri associati sono stati supportati per la formazione delle necessarie competenze applicative affidandosi alla collaborazione con l’Associazione Mec (Media Educazione Comunità). Grazie alla numerosità dei pediatri di famiglia arruolati nella progettualità, a regime, sarà raggiunta la quasi totalità delle famiglie di circa un milione e duecentomila assistiti in età evolutiva lombardi”. Questo modello di intervento realizzato da un collaborazione tra Associazione Mec, Università Milano Bicocca e Sicupp Società Italiana Cure Primarie Pediatriche, a seguito della avvenuta formazione e relativa certificazione, ribadisce la responsabile scientifica della Formazione di SiMPeF, Monica de’ Angelis, fornisce ai pediatri alcuni materiali per la concreta applicazione del progetto quali le schede di educazione digitale per genitori divise per fasce di età, che il pediatra può utilizzare in studio durante i bilanci di salute, una guida per i pediatri di famiglia, una guida per genitori, e altri strumenti che diventano materiale di approfondimento e di lavoro per il pediatra di famiglia.


L’obiettivo generale del progetto è rendere i genitori più consapevoli dei propri comportamenti e delle proprie abitudini relativamente all’utilizzo dei dispositivi digitali, al fine di far loro comprendere come gestire i dispositivi digitali all’interno del loro habitat (tempi, modalità, regole) affinchè diventino alleati della crescita e dello sviluppo dei propri figli e non un elemento di ostacolo, o peggio ancora di danno alla salute. “È fondamentale – sostiene il coordinatore del progetto custodi digitali, Marco Grollo – che l’educazione digitale inizi fin dai primi giorni di vita, e si integri con l’educazione emotiva e relazionale: la letteratura scientifica infatti ha evidenziato in modo sempre più chiaro negli ultimi anni che l’esposizione precoce agli schermi, soprattutto nella fascia 0/6 anni ha molti effetti sulla salute e sul benessere dei bambini: provoca interruzioni nella relazione mamma- bambino, effetti sullo sviluppo neuro-cognitivo, ritardi nell’acquisizione del linguaggio, e sono documentati molti altri effetti sul benessere e sulla salute”.


In particolare i primi mille giorni di vita sono importantissimi nello sviluppo, ma sono in aumento le percentuali di madri che allattano con lo sguardo rivolto al proprio smartphone, anzichè al proprio bambino, e che nel periodo dello svezzamento usano gli schermi come diversivo per far mangiare i loro piccoli, o per intrattenerli financo quando sono all’aperto. Quindi è necessaria una “inversione di rotta e una azione educativa e culturale comune volta al benessere dei bambini ma anche delle famiglie” aggiunge. La Regione Lombardia è la prima in Italia ad aver ha inserito “custodi digitali” tra i progetti di “governo clinico” dei pediatri di famiglia e la partecipazione, supportata dal Sindacato Medici Pediatri di Famiglia, è stata molto ampia tanto da prevedersi la capillarità di interessamento dell’intera popolazione infantile censita nelle liste di assistenza pediatrica. “Auspichiamo – conclude Missaglia – che la pediatria di famiglia lombarda sia da considerare esempio di eccellente capacità assistenziale e che la fattiva relazione con le Istituzioni sanitarie preposte possa rivestire il ruolo di apripista verso le altre regioni affinché si prendano importanti e urgenti provvedimenti per arginare i danni sul neurosviluppo che l’uso improprio del digitale e degli schermi stanno producendo ormai da troppo tempo”.

Telepass lancia “Park & Charge” all’aeroporto di Roma Fiumicino

Telepass lancia “Park & Charge” all’aeroporto di Roma Fiumicino

Roma, 19 dic. (askanews) – Accesso semplificato e dedicato ai clienti Telepass che vogliono parcheggiare e allo stesso tempo ricaricare la loro auto elettrica o ibrida presso l’aeroporto di Roma Fiumicino. È Park & Charge la nuova soluzione che Telepass – leader nella smart mobility e nel telepedaggio in Italia e in Europa – ha lanciato – in collaborazione con Aeroporti di Roma – per i propri clienti nel principale hub aeroportuale della Capitale, in vista delle partenze per le prossime festività.


Gli utenti Telepass potranno lasciare la propria auto in sosta all’interno di un’area di parcheggio a loro dedicata e contestualmente ricaricare le auto elettriche o ibride plug-in durante il viaggio aereo, con un’esperienza semplice e completamente digitale. Presso l’edificio Multipiano B (fronte Terminal T1/T3) dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” al piano 1 – che dispone di un parcheggio elettrificato di 74 stalli – i clienti Telepass potranno usufruire di 32 posteggi riservati a loro uso esclusivo. Il servizio consente importanti vantaggi: dalla possibilità di pagare parcheggio e ricarica elettrica in un’unica soluzione – tramite l’istantaneo “beep” dell’On Board Unit che garantisce anche il comodo e veloce accesso al nuovo Park & Charge, attraverso le corsie dedicate – alla disponibilità di stalli riservati, dove ricaricare automaticamente l’auto, senza nemmeno preoccuparsi di utilizzare il proprio cavo, essendo le colonnine già dotate del necessario accessorio. Park & Charge è incluso, attivo e disponibile per tutti i clienti Telepass.


“Con Park & Charge vogliamo continuare a tenere fede alla promessa fatta agli automobilisti: farli passare in un “beep” per valorizzare al meglio il loro tempo. Il nuovo servizio consente al cliente Telepass di pagare in unica tariffa il parcheggio e la ricarica elettrica, una tariffazione tutto incluso è un altro esempio di vera innovazione che conferma la nostra missione di promuovere una mobilità sempre più fluida con l’impegno verso la sostenibilità, offrendo ogni giorno ai nostri clienti servizi esclusivi” ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer Sales & Marketing Officer di Telepass. “Siamo convinti che l’introduzione del nuovo servizio Park&Charge possa contribuire a rendere ancor più piacevole, rapida e digitale l’esperienza di viaggio dei passeggeri dell’aeroporto di Fiumicino, che si conferma sempre più “piattaforma d’innovazione” pronta ad accogliere e a sperimentare nuove soluzioni di mobilità sostenibile anche consentite dal ruolo di Charging Point Operator (gestore di infrastrutture di ricarica) di ADR Mobility da esportare successivamente in altri scali e location in Italia” ha dichiarato Marilena Blasi, Chief Commercial Officer di Aeroporti di Roma.


I parcheggi sono il secondo servizio integrato già nel 2010 da Telepass, la cui offerta, con oltre 400 strutture convenzionate in Italia e più di 900 tra Francia, Spagna e Portogallo, è oggi la più capillare sul territorio nazionale. Park & Charge è il primo passo verso la creazione di “Smart Hub”, ovvero aree riservate dove il cliente ha a disposizione una pluralità di servizi attraverso un’esperienza di accesso, fruizione e pagamento completamente automatizzata e abilitata unicamente dal dispositivo Telepass (on board unit). Una soluzione ideale per infrastrutture ad alto traffico, come aeroporti, stazioni intermodali e parcheggi urbani, che così possono rafforzare sempre più gli standard qualitativi e aumentare il valore aggiunto offerto alla clientela.

Caso Pelicot, condannato a 20 anni l’uomo che fece stuprare la moglie

Caso Pelicot, condannato a 20 anni l’uomo che fece stuprare la moglieRoma, 19 dic. (askanews) – Nel caso Pelicot è stato condannato in Francia a 20 anni il marito che drogando la moglie Gisele l’ha fatta stuprare per anni da sconosciuti. Condannati anche 51 violentatori.


Dunque Dominique Pelicot, marito di Gisèle Pelicot, è stato condannato a 20 anni di reclusione, il massimo della pena, dopo essere stato “riconosciuto colpevole” di aver drogato la sua ex moglie per un decennio prima di violentarla e di farla violentare da decine di uomini reclutati su internet.Tutti i 51 imputati al processo che ha scosso la Francia sono stati ritenuti colpevoli delle accuse a loro contestate e hanno ricevuto pene detentive.


 

Migranti, Tajani: l’Italia è riuscita a ridurre i flussi di oltre il 60%

Migranti, Tajani: l’Italia è riuscita a ridurre i flussi di oltre il 60%Bruxelles, 19 dic. (askanews) – Grazie agli accordi con molti Paesi africani, l’Italia è riuscita a ridurre del 60% i flussi migratori irregolari verso la Penisola, ma questo non basta, serve una soluzione strategica europea per la crescita economica e lo sviluppo del continente africano, come l’Italia sta facendo con il piano Mattei. Intanto dalla Siria arrivano “segnali positivi”, dopo la caduta del regime di Assad che, se confermati, potrebbero portare al rientro in patria dei siriani oggi rifugiati nell’Ue.


E’ quanto ha detto, in sostanza, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, oggi a Bruxelles, rispondendo alle domande dei giornalisti sul tema dell’immigrazione, a margine del pre-vertice del Ppe, prima del Consiglio europeo. Al vertice del Ppe, ha riferito Tajani, “si è parlato della situazione generale internazionale e soprattutto di quello che sta accadendo in Siria. Soprattutto per quanto riguarda il rientro di rifugiati siriani all’estero, il loro ritorno in Siria; siamo seguendo con grande attenzione l’evolversi della situazione. Come sapete – ha detto rivolto ai giornalisti – l’Italia è stato il primo paese ad avere una rappresentanza diplomatica a Damasco”.


“Stiamo lavorando – ha continuato il ministro – perché ci sia un’unità territoriale della Siria, perché ci sia una normalizzazione della situazione; e soprattutto per noi è fondamentale il rispetto delle minoranze, a partire dalle minoranze cristiane. I primi segnali – ha rilevato – sono positivi, vediamo come procederanno le cose”. “Per quanto riguarda l’immigrazione siamo impegnati per far sì che la questione si risolva a livello europeo. È un grande tema. L’Italia – ha rivendicato Tajani – è riuscita a ridurre, grazie ai accordi con tanti paesi, di oltre il 60% i flussi migratori irregolari dal Sud verso il Nord. Questo è un fatto certamente positivo, ma non è sufficiente – ha avvertito – perché la questione migratoria deve essere affrontata a livello strategico. Non bastano questi interventi, ma bisogna fare in modo che il continente africano possa crescere; da qui il piano Mattei, da qui il grande lavoro – ha concluso – che stiamo facendo con tanti paesi africani, anche attraverso un’attività di cooperazione allo sviluppo”.