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Tag: Sanremo 2023

Stoppani (Fipe): causa dazi temiamo calo turisti dagli Usa

Stoppani (Fipe): causa dazi temiamo calo turisti dagli UsaRoma, 9 apr. (askanews) – La ristorazione “resta un settore strategico per il sistema paese” e il rapporto 2025 sulla ristorazione italiana presentato oggi da Fipe-Confocommercio “restituisce un quadro estremamente composito sul settore della ristorazione, alle prese con un lungo recupero dei livelli pre-pandemia che, tuttavia, non sembra essersi ancora concluso”: lo ha detto Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, sottolineando che il rapporto arriva in un “momento tempestoso”. I dazi imposti dal presidente americano Donald Trum potrebbero infatti causare un “probabile deprezzamento del dollaro che porterà inevitabilmente a un aumento dei prezzi per i turisti americani che vogliono venire in Italia e che potrebbero ridurre la loro presenza sui nostri territori”. Quanto alla posizione di Fipe sui dazi, ha ricordato, resta quella “espressa ieri da Confcommercio: negoziare, non fare ritorsioni e accelerare sugli aiuti alle imprese per traghettare questa fase di turbolenza ecoomica”.


“Le perduranti difficoltà nella ricerca di personale qualificato, nonostante la crescita complessiva degli occupati, deve far accendere un faro sulle prospettive del settore – ha detto Stoppani – in termini di mantenimento degli elevati standard di offerta e di servizio che lo hanno sempre contraddistinto. Le leve devono essere indirizzate a rafforzare sicurezza contrattuale e stabilità economica”. Quanto al Rapporto Fipe, Stoppani ha sottolineato l’importanza del “dato sulle donne, a riprova dell’attenzione del settore, quello sui giovani che dimostra che è un settore di auto-imprenditorialità e quello sugli stranieri che dimostra come la ristorazione sia anche uno strumento di grande inclusione sociale”.


Per quanto riguarda i consumi, “siamo cresciuti – ha detto Stoppani – e anche se pesano le difficoltà del paese, il settore conferma la sua vitalità: sui prezzi, anche se con l’inflazione più alta, abbiamo un dato assolutamente positivo, come anche gli investimenti di 5 miliardi, soprattutto nell’area digitale”. Tema clou di questa edizione è il lavoro, ha sottolineato il presidente di Fipe, è il lavoro: a giugno 2024 c’è stato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che “ha rappresentato un passaggio importante”. Certo, la crisi demografica “impatta molto e va affrontata con politiche serie sulla famiglia e sulla immigrazione, per avere dagli immigrati il contributo atteso rispetto alle carenze di manodopera italiana”.


Infine, il “lavoro resta un tema sociale su cui agire in 3 direzione: assicurare la sicurezza contrattuale, attuare una flessibilità organizzativa anche intervenendo sui modelli di businnes e gli orari di lavoro e sui temi della formazione sia per gli addetti sia per le imprese”.

Le Borse europee aprono in netto calo, oggi in vigore i dazi Usa: Milano -3%

Le Borse europee aprono in netto calo, oggi in vigore i dazi Usa: Milano -3%Milano, 9 apr. (askanews) – Apertura pesante per le Borse europee nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa su 60 Paesi, sulla scia della chiusura in rosso di Wall Street e di Tokyo. A Milano, ai primi scambi, il Ftse Mib perde il 3,1%, a Parigi il Cac40 il 2,5%, a Francoforte il Dax il 3%.


Ieri i listini europei avevano interrotto la scia negativa di crolli, chiudendo in netto rialzo, ma il tentativo di rimbalzo sembra essere durato un solo giorno. Già in serata, gli indici americani si erano sgonfiati e avevano archiviato la seduta in ribasso sui timori di un’escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, pesantemente colpita con dazi fino al 104%.

In vigore i dazi reciproci Usa su 60 Paesi, per la Cina il 104%

In vigore i dazi reciproci Usa su 60 Paesi, per la Cina il 104%Roma, 9 apr. (askanews) – Dalle 6 di questa mattina sono entrati in vigore i nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti su prodotti provenienti da decine di Paesi: la nuova ondata di queste misure è la più imponente decisa fino ad oggi ed è particolarmente punitiva per la Cina.


I nuovi dazi reciproci colpiscono circa 60 partner commerciali e sostituiscono quelli di base entrati in vigore sabato scorso. I nuovi dazi variano dall’11 al 50%, ma la rappresaglia diretta contro Pechino porterà l’aliquota al tetto del 104%.

Ucraina, Russia: con presenza militare straniera rischio di scontri diretti

Ucraina, Russia: con presenza militare straniera rischio di scontri direttiRoma, 9 apr. (askanews) – Ogni presenza militare straniera in Ucraina sarà considerata una minaccia per la Russia. Lo ha affermato la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova.


“Vorremmo ricordarvi che qualsiasi presenza militare straniera in Ucraina, indipendentemente dalla bandiera, dalla ‘segnaletica’ o dai mandati dichiarati, sarà considerata dalla Russia come una minaccia alla sicurezza del nostro Paese e comporterà il rischio di scontri diretti tra i partecipanti a tali cosiddette missioni dei singoli membri della Nato e, di conseguenza, dell’intera alleanza con il nostro Paese”, ha detto Zakharova in un briefing.

Dazi, la Cina: gli Usa cessino il “comportamento arrogante e prepotente”

Dazi, la Cina: gli Usa cessino il “comportamento arrogante e prepotente”Roma, 9 apr. (askanews) – Il ministero degli Esteri cinese ha invitato gli Stati Uniti a cessare il loro “comportamento arrogante e prepotente” dopo l’entrata in vigore di dazi del 104% imposti dal presidente Donald Trump.


Parlando ai giornalisti durante la consueta conferenza stampa, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian ha affermato che gli Stati Uniti continuano a imporre dazi alla Cina “indiscriminatamente”. “Se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere il problema attraverso il dialogo e la negoziazione, dovrebbero adottare un atteggiamento di uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio”, ha commentato il portavoce.


I dazi “reciproci” imposti da Trump su decine di Paesi sono entrati in vigore oggi, inclusi quelli del 104% sui prodotti cinesi.

Ristorazione, in 2025 crescono occupati ma numero imprese -1,2%

Ristorazione, in 2025 crescono occupati ma numero imprese -1,2%Roma, 9 apr. (askanews) – Un anno di crescita moderata, in dui si consolidano alcuni andamenti positivi osservati nel 2023, ma persistono anche diverse criticita strutturali. Aumentano del 5% gli occupati nel settore, a quota 1,5 milioni, ma la produttività cala di mezzo punto percentuale e persistono le difficoltà a trovare una manodopera qualificata. Nel 2024 si è attestato a 328mila il numero di imprese, in calo dell’1,2% sull’anno precedente. A mostrare la maggior contrazione sono i bar (-3,3%), a causa della continua migrazione verso altri modelli di offerta (ristorazione) e delle crescenti difficoltà in cui si imbatte questo format. Sul versante dei prezzi, il 2024 si è chiuso con aumenti medi al di sopra del 3%, in forte calo rispetto al +5,8% del 2023, ma al di sopra del tasso di inflazione generale.


E la fotografia scattata dal Rapporto Ristorazione 2025 di Fipe- Confcommercio sul settore. Il rapporto annuale della Federazione dei Pubblici Esercizi è stato presentato oggi a Roma, alla presenza del presidente Lino Enrico Stoppani, del direttore del Centro Studi Luciano Sbraga e del presidente dell’Inps Gabriele Fava. Il valore aggiunto sale a 59,3 miliardi di euro, dando continuità al trend positivo che ha portato prima a recuperare e poi superare il livello pre-pandemia: rispetto al 2023 c’è stata una crescita in termini reali dell’1,4%, In aumento anche i consumi, a oltre 96 miliardi di euro, +1,6% in termini reali sul 2023, ma ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia (-6%). Un risultato, spiega Fipe, che va interpretato anche alla luce del rallentamento della crescita economica.


Quanto ai prezzi, allargando lo sguardo agli ultimi tre anni si registra un tasso di crescita dei prezzi del 14,6%, a fronte di un’inflazione generale del 15,4%. Prosegue inoltre la propensione a investire da parte delle imprese: nel 2024 oltre il 40% delle imprese ha fatto almeno un investimento, per un valore complessivo stimato in 2 miliardi di euro. Nel 2024 si è consolidato il trend positivo dell’occupazione. Nel 2024 sono 1,5 milioni gli occupati in bar, ristoranti, aziende di banqueting e mense, di cui oltre 1,1 milioni dipendenti. Rispetto al 2023 si registra un incremento complessivo del 5%, mentre i lavoratori dipendenti sono cresciuti del 6,7%, pari, in valore assoluto, a 70mila unità.


Ci sono ombre anche qui però, visto che la crescita dell’occupazione non è accompagnata da un parallelo aumento della produttività, che anzi cala di mezzo punto percentuale rispetto al 2023 e soprattutto si mantiene ben al di sotto dei livelli di dieci anni fa. La composizione della forza lavoro dipendente, in un Paese profondamente segnato dal calo demografico e dall’invecchiamento della popolazione, ha il 39,7% di lavoratori under 30, che arriva al 61,8% considerando anche gli under 40. Tuttavia, la categoria che registra il maggior incremento è quella degli over 50 (+10% sul 2023) in linea con quanto sta avvenendo nel mercato del lavoro. Persistono, infine, le difficoltà strutturali nel reperire personale, soprattutto qualificato.

Sara Consalvo nuova presidente Consorzio ricotta bufala Dop

Sara Consalvo nuova presidente Consorzio ricotta bufala DopRoma, 9 apr. (askanews) – È Sara Consalvo la nuova presidente del Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop. Agronoma, 35 anni, mamma di due bambine, è la prima donna al vertice dell’organismo di tutela. Originaria di Salerno, dove lavora nell’azienda di famiglia “FILAB srl”, Consalvo è stata acclamata all’unanimità dal consiglio di amministrazione appena rinnovato e di cui fanno parte Giuseppe Cutillo, Giuseppe Della Valle, Marco Garofalo, Benito La Vecchia, Marco Nobis e Gaetano Sorrentino. Vicepresidenti del Consorzio sono stati eletti La Vecchia e Nobis.


La produzione di Ricotta di Bufala Campana DOP ha registrato un incremento straordinario nel 2024, raggiungendo un totale di 230.542 kg e segnando un aumento del +59,2% rispetto al 2023. Un trend in continua crescita: già nel 2023, infatti, si era osservato un incremento del +7,4% rispetto al 2022. Il Consorzio conta oggi 26 soci produttori. La presidente Consalvo è anche componente del CdA del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. “Nel prossimo triennio – ha detto Consalvo – puntiamo a sviluppare le potenzialità straordinarie di un prodotto unico per caratteristiche organolettiche e proprietà nutrizionali. Dobbiamo raccontare questo prodotto e pertanto occorre mettere in campo una forte attività di promozione, capace di far conoscere sempre più l’unicità della ricotta di bufala campana Dop”.


Il primo evento del nuovo corso sarà la fiera Tuttofood di Milano, dal 5 all’8 maggio, dove il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana Dop sarà presente in sinergia con quello della Mozzarella di Bufala Campana Dop e della Pasta di Gragnano Igp tra show cooking e degustazioni guidate.

Lavazza entra nell’Istituto Espresso Italiano

Lavazza entra nell’Istituto Espresso ItalianoRoma, 9 apr. (askanews) – Lavazza entra nell’Istituto Espresso Italiano (IEI), di cui oggi fanno parte 37 aziende aderenti con un fatturato aggregato di più di 700 milioni di euro, e utilizzerà la certificazione IEI per valorizzare “Tales of Italy”, la nuova collezione di miscele dedicate ai professionisti che reinterpreta la tradizione dell’espresso italiano in chiave moderna.


“Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Lavazza all’interno dell’Istituto Espresso Italiano – commenta in una nota il presidente Luigi Morello – questa adesione rappresenta un passo importante per tutta la filiera e conferma il valore del nostro impegno nella promozione della cultura dell’espresso italiano, in Italia e nel mondo”. “Lavazza ha scelto di aderire alla certificazione dello IEI per valorizzare il lancio della nuova gamma Tales of Italy – ha detto Michele Cannone, Lavazza Brand Away from Home Director – attraverso questa collaborazione, vogliamo garantire standard qualitativi sempre più elevati, offrendo una certificazione riconosciuta e una formazione specializzata per i nostri trainer e baristi”.

Coldiretti-Terranostra: enoturismo cresce, stimato +10% in 2025

Coldiretti-Terranostra: enoturismo cresce, stimato +10% in 2025Roma, 9 apr. (askanews) – Dalle degustazioni 3D, con gli occhiali per visitare le vigne mentre si assaggia il vino, al pilates e alla pittura tra i filari, fino all’astrotesting cresce il fenomeno dell’enoturismo con un aumento previsto delle presenze del 10% rispetto allo scorso anno. Lo riporta un’analisi di Coldiretti e Terranostra diffusa in occasione del Consiglio nazionale dell’associazione agrituristica a Casa Coldiretti al Vinitaly. A trainare il fenomeno – rileva Coldiretti – è soprattutto la spinta all’innovazione che viene dalle aziende vitivinicole, capaci di intercettare la domanda verso un tipo di turismo sempre più esperienziale che proviene da italiani e stranieri. Alle tradizionali degustazioni si sono così aggiunte attività che vanno dall’arte allo sport fino al wellness.


C’è chi, come in Toscana, ha collocato cavalletti da pittore in mezzo alle vigne del Chianti per offrire un’esperienza ancora più completa a turisti ed appassionati di arte. Accompagnati da un pittore-docente, i partecipanti imparano ed affinano le tecniche di disegno e pittura sorseggiando un bicchiere di vino della cantina. In Puglia, nel Leccese, si combinano degustazioni reali a tour virtuali della cantina e della vigna con gli occhiali 3D, ma si può anche fare pilates o yoga tra i filari o osservare le stelle e le costellazioni sorseggiando un calice di rosso con l’astrotasting. In Piemonte, nel Cuneese, a chi va in cantina viene dato un cesto con tutto l’occorrente per fare l’aperitivo con passeggiata tra le vigne, con il via libera ad assaggiare anche l’uva direttamente dal tralcio nel periodo in cui è matura


Un segnale importante viene in tale ottica anche dal nuovo Piano Ue per il vino – ricorda Coldiretti – presentato dalla Commissione Europea che riconosce l’enoturismo come un elemento chiave per diversificare e rafforzare il settore vinicolo europeo, contribuendo allo sviluppo economico delle regioni rurali e rispondendo alle nuove tendenze del mercato. “Solo i produttori di vino possono raccontare con autenticità la naturalità del loro prodotto: conoscono ogni fase, dalla vigna alla bottiglia, e ne custodiscono storia, territorio e passione – sottolinea la presidente di Terranostra Dominga Cotarella – Questo legame diretto diventa un valore aggiunto per i consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e alla trasparenza. In questo contesto, l’enoturismo sta diventando un potente volano di sviluppo per le aree interne, favorendo economia locale, valorizzazione culturale e promozione di pratiche agricole virtuose”.

Salame Felino Igp: fatturato 89 mln, export raddoppia al 5%

Salame Felino Igp: fatturato 89 mln, export raddoppia al 5%Roma, 9 apr. (askanews) – Un fatturato al consumo a 89 milioni di euro, con una crescita del 16% negli ultimi 5 anni, e una quota export al 5%, raddoppiata rispetto al 2023. Sono alcuni dei principali dati economici relativi al 2024 comunicati dal Consorzio di Tutela del Salame Felino Igp, l’associazione che racchiude 13 aziende produttrici del celebre salume della Parma Food Valley a raggruppare circa 500 addetti tra lavoratori diretti e legati all’indotto.


Nel 2024 i valori produttivi del Salame Felino Igp sono rimasti in linea con l’anno precedente: a fronte di 5,3 milioni di chilogrammi di carne lavorata, 3,5 sono stati destinati al prodotto certificato, numeri che hanno portato il valore alla produzione a 46 milioni di euro. Mentre andando a ritroso, il Consorzio negli ultimi 5 anni, ovvero dal 2019 al 2024, ha visto aumentare il proprio fatturato del 16%, passando da 75 agli attuali 89 milioni di euro. Merito anche dell’ottima tenuta del preaffettato, che dai 526mila chilogrammi destinati del 2019 è arrivato ora a quota 573mila chili. Infine, per quanto riguarda l’export, il Consorzio del Salame Felino Igp è passato dal 2,5% del 2023 all’attuale 5%. All’interno dell’Unione Europea, Germania e Francia rimangono i mercati di riferimento mentre continua la crescita della Svizzera in una quota esportazioni che rimane prevalentemente legata al vecchio continente.


Umberto Boschi, presidente del Consorzio di Tutela del Salame Felino Igp, sottolinea che il 2024 è stato “un anno tutto sommato positivo, considerando un mercato schizofrenico per quanto riguarda il costo della materia prima, che ha purtroppo confermato i picchi del 2023. E il trend non è destinato a migliorare, considerando che nel periodo di alta richiesta, ovvero dopo l’estate, sappiamo già di dover fronteggiare un calo dei suini disponibili che non aiuterà il mercato”. Inoltre il Consorzio a inizio anno ha aggiornato il proprio disciplinare, già approvato dal Ministero e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La modifica principale riguarda il preso dei suini: non è più previsto il peso medio vivo, che era di 160 chilogrammi con 10% in più o in meno di tolleranza, quanto invece quello della singola carcassa, ora compreso tra 110,1 e 190 chili, rilevato al momento della macellazione.