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Tag: Sanremo 2023

Cosa pensa l’infettivologo Matteo Bassetti della malattia misteriosa in Congo

Cosa pensa l’infettivologo Matteo Bassetti della malattia misteriosa in CongoRoma, 6 dic. (askanews) – “Credo non sia il caso di allarmare nessuno. I rapporti sia commerciali che arei con il Congo non sono esattamente come quelli con la Cina, con voli continui e costanti. Il rischio di diffusione di quel contagio in altre aree del mondo è assolutamente molto basso, ma è importante avere risposte a brevissimo. Potrebbe anche trattarsi di un allarme che rientrerà o di una nuova malattia infettiva”. Così su X l’infettivologo genovese Matteo Bassetti, sulla malattia che sta colpendo il Congo.


“Potrebbe essere una forma influenzale molto grave, che ha colpito i più giovani, soprattutto i bambini”, in una zona dove “ci sono numerosi problemi di nutrizione” e quindi “il sistema immunitario funziona meno”, precisa Bassetti, oppure “potrebbe trattarsi di una febbre emorragica, forme virali come Ebola o la febbre emorragica di Congo-Crimea, infezioni già note, magari sostenute da un nuovo virus che ci auguriamo sia presto identificato”. Riguardo la procedura in atto, spiega, “l’Oms si reca sul luogo, viene fatto un cordone sanitario, si cerca di evitare che le persone escano e possano portare il contagio in altre aree. La situazione sembra sotto controllo, c’è una procedura molto chiara che viene seguita”.


“Nessun allarmismo, ma non guardare all’Africa come un problema per le malattie infettive solo quando succedono queste cose ma sempre: l’Africa purtroppo ha alcune problematiche legate alla malnutrizione, a un sistema sanitario che non funziona, a una povertà, che dovrebbe porci attenzione a questo paese non solo quando ci sono forme misteriose ma tutti i giorni”, conclude l’infettivologo.

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’Ucraina

Meloni sente Zelensky: l’Italia continuerà a sostenere l’UcrainaRoma, 6 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.


Nel corso del colloquio – fa sapere Palazzo Chigi in una nota -, la presidente Meloni ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, la presidente del Consiglio Meloni ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference.

Ucraina, Meloni sente Zelensky: Italia continuerà a sostenere Kiev

Ucraina, Meloni sente Zelensky: Italia continuerà a sostenere KievRoma, 6 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.


Nel corso del colloquio – fa sapere Palazzo Chigi in una nota -, la presidente Meloni ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare all’Ucraina e al popolo ucraino, con l’obiettivo di costruire una pace giusta. I due leader hanno avuto, inoltre, uno scambio sulle prossime iniziative diplomatiche, anche in vista del Consiglio Europeo. Infine, la presidente del Consiglio Meloni ha ricordato l’impegno italiano per l’organizzazione a Roma, nel 2025, della Ukraine Recovery Conference.

Vino, Consorzio Maremma Toscana compie 10 anni e supera 7 mln bottiglie

Vino, Consorzio Maremma Toscana compie 10 anni e supera 7 mln bottiglieMilano, 6 dic. (askanews) – Il Consorzio della Maremma Toscana è arrivato al traguardo dei dieci anni passando dai 9 soci dell’atto costitutivo ai 469 che oggi operano in tutta la provincia di Grosseto, con le bottiglie che da meno di 3,5 milioni supereranno quest’anno per la prima volta i 7 milioni (+6,9%. “Abbiamo lavorato intensamente per portare la Doc Maremma Toscana ad un livello sempre più alto di qualità e di visibilità. Abbiamo fatto degli evidenti passi in avanti ma vi è ancora molto da fare” ha spiegato Francesco Mazzei alla guida del Consorzio dal 2018, ricordando che “siamo attualmente al quarto posto per l’imbottigliato tra le Denominazioni Toscane, anche in questi primi dieci mesi dell’anno abbiamo registrato una crescita del 6,9%, in controtendenza con l’andamento regionale, siamo giovani e dinamici. L’obiettivo – ha concluso – è di chiudere il 2024 superando i 7 milioni di bottiglie e di portare avanti alcuni progetti a cui teniamo particolarmente come la razionalizzazione del Disciplinare, la ricerca e la caratterizzazione viticola, l’enoturismo e la sinergia con gli altri Consorzi sul territorio”.


L’evoluzione ha visto anche dei cambiamenti importanti per quanto riguarda le diverse tipologie: se nel 2014 i rossi segnavano un 69% con un 28% di bianchi e un 3% di rosati, nel 2024 i rossi sono scesi al 54% con i rosati sostanzialmente stabili al 4% mentre i bianchi hanno superato il 40%, con il Vermentino che traina la Denominazione e che, con una quota di più del 30% dell’imbottigliato, è attualmente la tipologia più imbottigliata della DOC. La produzione vitivinicola sul territorio vede impegnati viticoltori piccoli e medi a fianco di alcuni dei nomi più blasonati del panorama enologico nazionale, che vedono nella Maremma Toscana una zona ricca di potenzialità. “Con il Vermentino, che ci sta dando grandi soddisfazioni, abbiamo certamente ottenuto un miglioramento del valore del brand Doc Maremma Toscana, strada da perseguire anche con le altre tipologie di vino previste dal Disciplinare” ha proseguito Mazzei, rimarcando che “resta fermo l’obiettivo dei 10 milioni di bottiglie nel medio periodo, massa critica indispensabile per avere più visibilità sui mercati”.


“Il nostro impegno per la qualità e l’innovazione ha attratto nuovi soci, registrando un aumento costante della produzione e della visibilità dei nostri vini sui mercati internazionali” ha messo in luce il direttore del Consorzio, Luca Pollini, precisando che “siamo consapevoli che la grande varietà ampelografica che può offrire la Maremma, con un territorio incontaminato in un contesto ambientale unico dove la vite è inserita in modo armonico ed equilibrato e la biodiversità è un fattore acclarato, costituiscano un punto di forza e ci abbiano aiutato nel processo di crescita della Denominazione”. “E’ un bellissimo compleanno per una Doc che sta acquisendo sempre maggiore credibilità e che si sta affermando sempre di più sui mercati nazionali e internazionali, lavorando sulla qualità del prodotto e sulla modernità e bellezza delle proprie cantine” ha dichiarato la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, Stefania Saccardi, aggiungendo che “il Consorzio ha fatto un lavoro straordinario di protezione e valorizzazione di questi vini, sviluppando promozione e tutela e portando in giro per il mondo una Maremma che è sempre più anche un luogo di attrazione turistica”.

Apostolico, Schlein(Pd): gravissimo se lascia toga per attacchi Governo

Apostolico, Schlein(Pd): gravissimo se lascia toga per attacchi GovernoRoma, 6 dic. (askanews) – “Il Governo cerca costantemente lo scontro istituzionale con la magistratura, che non fa bene al paese. Non conosco ragioni che hanno portato la dottoressa Apostolico a dimettersi. Se anche una minima parte fosse dovuta agli attacchi indegni che le sono arrivati dal governo, dalla maggioranza, dalla destra che governa il paese sarebbe gravissimo. Gravissimo. Siamo di fronte a una destra che non ccetta di dovere come tutti rispondere alle leggi”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando a ‘L’aria che tira’ su La7.

Cinema, J-Ax e Dj-Jad in “Vai Bello! – Storia della Spaghetti Funk”

Cinema, J-Ax e Dj-Jad in “Vai Bello! – Storia della Spaghetti Funk”Roma, 6 dic. (askanews) – Prossimamente al cinema “Vai Bello! – Storia della Spaghetti Funk” che vede protagonisti J-Ax e Dj-Jad. Il documentario, in uscita nelle sale cinematografiche nella prima metà del 2025, è co-prodotto dalla Spaghetti Pictures con Casta Diva.


Attraverso il racconto dei suoi protagonisti, arricchito da inedito materiale di repertorio, il documentario ripercorre la vera storia della Spaghetti Funk, la storica crew milanese che all’inizio degli anni 90′ ha dato il via in Italia alla nascita del genere hip hop, fenomeno musicale oggi sempre più in voga. Uno spaccato degli anni novanta, scandito dal sogno di un gruppo di amici e il loro desiderio di emergere attraverso la musica, la creatività e voglia di vincere a vent’anni. Nel 1994, J-Ax, frontman degli Articolo 31, il writer Raptuz della TDK (writing crew), e lo storico rapper milanese Space One, fondarono, ispirati dal produttore Franco Godi, la prima e probabilmente l’unica realtà “industriale” hip hop italiana degli anni 90: la Spaghetti Funk.


Fin dal principio l’idea comune è stata la ricerca di musica hip hop “all’italiana” (da qui l’ispirazione legata allo Spaghetti Western), con un suono del tutto distinto da quello tipicamente statunitense del genere. Hanno fatto parte della Spaghetti Funk DJ Jad, DJ Enzo, Chief, Zippo, DJ Wladimiro, DJ Zak; muovono i primi passi all’interno della Spaghetti Funk, i rapper Grido, Thema e Strano ed il dj e beatmaker THG (Gemelli DiVersi). Col tempo si sono poi uniti alla crew anche membri della Pooglia Tribe come Reverendo, Posi Argento, oltre alla crew di breakers Fighting Soul e a molte figure che completavano il prolifico lavoro di squadra come il Label Manager Pacio, la BodyGuard Nico e King Mauri e tanti tanti altri. Il legame fra queste persone ha prodotto notevoli sperimentazioni musicali e artistiche innovative; le discipline praticate erano il Rap, Pop Rap, Punk Rock, Alternative Rock, Writing, Breaking e numerose produzioni video e street video. Il legame tra queste persone è nato intorno al 1994 e si è rafforzato dal 1996 in poi, nel 1998 e 1999 quando tutti insieme intrapresero in tour per l’Italia per promuovere l’album Nessuno degli Articolo 31 e cosi tutte le altre produzioni Spaghetti Funk. Questa è la loro storia.

Giubileo, accordo collaborazione editorale tra Askanews e ACI Stampa

Giubileo, accordo collaborazione editorale tra Askanews e ACI StampaRoma, 6 dic. (askanews) – Askanews e ACI Stampa hanno siglato un accordo di collaborazione che, in vista dell’Anno Giubilare 2025, si propone di collegare il locale con il globale, mediante il network internazionale di cui è parte ACI Stampa, e di rivolgersi anche agli italiani all’estero e agli italo-discendenti, attraverso il servizio informativo specializzato assicurato da Askanews.


Askanews, agenzia di stampa di rilevanza nazionale, fortemente caratterizzata sul terreno dell’informazione politica, economica e sociale, raccoglie e coniuga l’eredità di TM News e quella di Asca, nata nel 1969 come “Agenzia di stampa cattolica associata”. ACI Stampa, nata nel 2015, è l’agenzia di stampa in lingua italiana di EWTN, la più grande rete di media cattolici al mondo. La partnership prevede lo scambio (e l’uso editoriale) dei rispettivi contenuti informativi, offrendo ai lettori italiani una copertura giornalistica completa e aggiornata delle attività del Papa, della Santa Sede e delle Chiese locali, con un approccio multicanale, multipiattaforma, multimediale e multidevice, compresa la progettazione e realizzazione di eventi.


Se l’intesa ha trovato una prima concretizzazione in occasione della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, una particolare attenzione sarà rivolta all’Anno Giubilare, quale “evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale”, comprese le iniziative culturali di avvicinamento al 2025. “Attraverso questa sinergia, che ha un respiro internazionale grazie ad un network globale unico nel genere – secondo Gianni Todini, direttore responsabile di Askanews – come agenzia di stampa, storicamente accreditata in Vaticano, potremo garantire, e accrescere, quello sforzo richiesto da Papa Francesco di mantenere uno sguardo che sa vedere dietro l’apparenza, che non vuole piegarsi alla superficialità degli stereotipi e delle formule preconfezionate, nel seguire giorno dopo giorno le notizie che arrivano dalla Santa Sede e dalla Chiesa”.


“Un lavoro comune che permette ad un pubblico più vasto di accedere ad informazioni di prima mano sull’attività della Santa Sede – per l’Editor in Chief di ACI Stampa, Angela Ambrogetti – una informazione libera da condizionamenti e degli approfondimenti che permettono ai lettori come ai professionisti dell’informazione di comprendere le dinamiche e le strutture della vita vaticana”.

Concerto senza cellulari per Emis Killa il 15 dicembre a Milano

Concerto senza cellulari per Emis Killa il 15 dicembre a MilanoMilano, 6 dic. (askanews) – In attesa di esibirsi, per la prima volta in carriera, alla 75° edizione del Festival di Sanremo, Emis Killa annuncia a sorpresa “No Phone Party”, data evento che si terrà domenica 15 dicembre 2024 al Fabrique di Milano. I biglietti saranno disponibili online dalle ore 14:00 di oggi.


Durante i suoi concerti, Emis Killa ha spesso richiamato i fan per l’uso eccessivo dei telefoni, invitandoli a godersi lo show invece di distrarsi perdendo il vero divertimento e le emozioni che si provano al live del proprio artista preferito. Il rapper annuncia quindi lo show “No Phone Party”, durante il quale non si potranno utilizzare i cellulari per tutto il concerto fino a quando non sarà l’artista a permetterlo. Il concerto sarà l’occasione per Emis Killa di incontrare il proprio pubblico un’ultima volta, prima di salire su uno dei palchi più importanti d’Italia, al Teatro Ariston di Sanremo, il prossimo febbraio. Per qualsiasi informazione: https://www.friendsandpartners.it Emis Killa, pilastro del rap in Italia degli ultimi 15 anni, parteciperà per la prima volta al Festival di Sanremo dopo un 2024 che lo ha visto celebrare con uno show evento, EM15, la sua carriera dagli esordi fino ad ora, un grande tributo all’hip hop e al mondo rap messo in scena anche grazie alla presenza di diversi ospiti e di fronte a oltre 25 mila persone. Dopo le collaborazioni con Merk&Kremont e Massimo Pericolo in “Nino Nino” e la hit con Fedez “Sexy Shop”, doppio disco di platino, Emis Killa apre un altro capitolo della sua carriera, che attualmente conta 31 dischi di platino e 22 d’oro, 6 album tutti certificati e tre mixtape che hanno rivoluzionato il mondo del rap.

Trasnova,Schlein a Calenda: il Pd c’è stato e ci sarà sempre

Trasnova,Schlein a Calenda: il Pd c’è stato e ci sarà semprePomigliano, 6 dic. (askanews) – “Il Pd c’era, c’è e ci sarà sempre, a difesa del lavoro. Non li abbiamo sempre visti tutti a difesa del lavoro, noi siamo a difesa del lavoro. Ci siamo, c’eravamo e continueremo ad esserci”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein, commentando le parole di Carlo Calenda che ha accusato la segretaria del Pd di non aver parlato della situazione dei lavoratori di Trasnova.


La segretaria ha ricordato dei “32 atti parlamentari del Partito democratico sull’automotive e sulle vertenze. La nostra presenza costante qui con i nostri parlamentari dalle 5.30 dell’altra mattina”.

Sanità,Consulta:tagliare altre spese indistinte prima di sacrificarla

Sanità,Consulta:tagliare altre spese indistinte prima di sacrificarlaRoma, 6 dic. (askanews) – In un contesto di risorse scarse, “per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica dettate anche da vincoli euro unitari, devono essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il ‘fondamentale’ diritto alla salute di cui all’articolo 32 della Costituzione, che chiama in causa imprescindibili esigenze di tutela anche delle fasce più deboli della popolazione, non in grado di accedere alla spesa sostenuta direttamente dal cittadino, cosiddetta out of pocket”. È quanto si legge nella sentenza n. 195 del 2024, depositata oggi, con cui la Corte costituzionale ha deciso il ricorso della Regione Campania contro la legge di bilancio 2024. Lo rende noto un comunicato della Consulta La Corte ha dichiarato non fondate diverse questioni, che riguardavano la legittimità della misura, le modalità e la durata del concorso delle regioni agli obiettivi di finanza pubblica, stabilite dalla legge di bilancio 2024 nelle more della nuova governance economica europea, che, peraltro, mostrano la volontà del legislatore statale di non far gravare il suddetto contributo sulle spese relative alla missione 12, Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, e alla missione 13, Tutela della salute.


La sentenza ha però sollecitato il legislatore, al fine di “scongiurare l’adozione di ‘tagli al buio’”, ad “acquisire adeguati elementi istruttori sulla sostenibilità dell’importo del contributo da parte degli enti ai quali viene richiesto” e a non trascurare, per garantire maggiore effettività al principio di leale collaborazione, il coinvolgimento della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, di cui l’art. 5 della legge 5 maggio 2009, n. 42. La sentenza ha poi dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 527, quinto periodo, della legge di bilancio per il 2024, ma solo nella parte in cui non esclude dalle risorse che è possibile ridurre, a seguito del mancato versamento del contributo dovuto da parte delle regioni, quelle spettanti per il finanziamento dei diritti sociali, delle politiche sociali e della famiglia e, in particolare, della tutela della salute.


Ciò in quanto, “nemmeno nel caso in cui la regione non abbia versato la propria quota del contributo alla finanza pubblica, lo Stato può ‘rispondere’ tagliando risorse destinate alla spesa costituzionalmente necessaria, tra cui quella sanitaria – già, peraltro, in grave sofferenza per l’effetto, come si è visto, delle precedenti stagioni di arditi tagli lineari – dovendo quindi agire su altri versanti che non rivestono il medesimo carattere”: il diritto alla salute, infatti, “coinvolgendo primarie esigenze della persona umana”, non può essere sacrificato “fintanto che esistono risorse che il decisore politico ha la disponibilità di utilizzare per altri impieghi che non rivestono la medesima priorità”. Da ultimo, la sentenza ha dichiarato l’illegittimità costituzionale del comma 557 dell’art. 1 della legge n. 213 del 2023, nella parte in cui non prevede che il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, diretto a individuare i criteri e le modalità di riparto, nonché il sistema di monitoraggio dell’impiego delle somme, del “Fondo per i test di Next-Generation Sequencing per la diagnosi delle malattie rare”, sia adottato d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.