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Tag: Sanremo 2023

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus su migranti e sicurezza

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus su migranti e sicurezzaBruxelles, 18 dic. (askanews) – Saranno migranti e sicurezza i temi al centro del primo vertice Nord-Sud in programma sabato e domenica prossimi in Lapponia. Organizzato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo, il summit vedrà anche la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier di Grecia e Svezia Kyriakos Mitsotakis e Ulf Kristersson, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas.


Sul tema della sicurezza la Finlandia ritiene necessario promuovere una maggiore comprensione reciproca tra Nord e Sud. Il Paese condivide con la Russia una frontiera di 1.340 chilometri ed è dunque particolarmente esposto ad atti di sabotaggio, minacce ibride e strumentalizzazione delle migrazioni. Essendo il confine estremo dell’Ue (ma anche della Nato) con la Russia, la Finlandia chiede maggior supporto dagli Stati membri. Secondo il governo del conservatore Orpo, la Russia – anche se in modo indiretto – ha un ruolo anche nella destabilizzazione del Medio Oriente e dell’Africa, con conseguenze sui flussi migratori, tema che sta invece particolarmente a cuore a Roma e Atene. “L’Europa – ha detto Orpo – deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell’Ue che nella Nato. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio, anche in Medio Oriente e Nord Africa”.


Sullo sfondo della discussione, naturalmente, l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, con un possibile disimpegno Usa in Ucraina a cui l’Europa dovrà far fronte. Proprio di questo si parlerà questa sera a Bruxelles in un summit convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti anche il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Non dovrebbero partecipare invece il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che saranno rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri. Al termine del summit finlandese non ci sarà una dichiarazione finale, data l’informalità dell’evento, ma è previsto che domenica i leader presenti rilascino dichiarazioni. A margine del confronto sono in programma anche alcuni incontri bilaterali.

Ue, Italia-Danimarca-Olanda riconvocano mini-summit su migranti

Ue, Italia-Danimarca-Olanda riconvocano mini-summit su migrantiBruxelles, 18 dic. (askanews) – Si svolgerà domani a Bruxelles, a margine del Consiglio europeo, un nuovo incontro dei paesi interessati a discutere informalmente nuove soluzioni per gestire l’immigrazione irregolare, dopo quello che si è svolto all’ultimo vertice Ue di Bruxelles, in ottobre, per iniziativa dei capi di governo di Italia, Olanda e Danimarca, aperto a tutti gli altri colleghi disposti a partecipare.


Questa volta, secondo quanto hanno riferito fonti dilomatiche a Bruxelles, a ospitare l’incontro sarà la delegazione olandese, mentre in ottobre era stata qualla italiana. In quel caso avevano partecipato anche la Repubblica ceca, la Svezia, Cipro, la Grecia, la Polonia, Malta e l’Ungheria (come Paese che esercita la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue), più la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Al centro della discussione dovrebbero esserci, secondo le fonti diplomatiche, la nuova proposta legislativa sui rimpatri, che von der Leyen ha annunciato per il mese di marzo, e soprattutto la possibilità di utilizzare i trattamenti preferenziali nel commercio e la liberalizzazione dei visti con i paesi terzi sicuri che rifiutano ancora di riprendersi i propri cittadini, emigrati illegalmente nell’Ue, a cui è stato rifiutato l’asilo e che dovrebbero essere rimpatriati. “Dobbiamo fornire incentivi ai paesi d’origine affinché si riprendano i loro migranti. L’asilo deve essere concesso a chi ha il diritto di averlo, ma l’opinione pubblica non capisce che coloro che soni stati soggetti a una decisione di rimpatrio, poi restino qui nei nostri paesi”, hanno concluso le fonti.

Ucraina, Rutte (Nato): cena con Zelensky, e “un paio” di alleati

Ucraina, Rutte (Nato): cena con Zelensky, e “un paio” di alleatiMilano, 18 dic. (askanews) – “Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, è in visita a Bruxelles perché ha un incontro domani con il Consiglio europeo. E abbiamo pensato che sarebbe stato bello cenare insieme per noi due. Quindi lo faremo stasera, per discutere di tutto ha a che fare con l’Ucraina in questo momento e su come assicurarci di poter fare al massimo per metterlo in una posizione di forza, per quando deciderà di iniziare a parlare con i russi su come porre fine a tutto questo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l’incontro con il presidente lituano Gitanas Nauseda. “E poiché anche altri alleati sono in città, mi sembrava giusto averne un paio (di alleati, ndr) in quell’incontro” ha aggiunto, sottolineando di voler affrontare, tra gli argomenti “cosa possiamo fare per ottenere più difesa aerea e altre armi per l’Ucraina?… E in secondo luogo, per discutere di economia”.

Balene, Giappone protesta con Danimarca per liberazione Watson

Balene, Giappone protesta con Danimarca per liberazione WatsonRoma, 18 dic. (askanews) – Il governo giapponese ha protestato oggi per il rilascio di Paul Watson, attivista contro la caccia alle balene, dopo che le autorità danesi hanno rifiutato la richiesta di estradizione di Tokyo e l’hanno rilasciato.


“E’ deplorevole che il governo danese non abbia accolto la richiesta giapponese di consegnarlo. L’abbiamo comunicato alla parte danese”, ha detto il portavoce del governo Yoshimasa Hayashi. La Groenlandia aveva arrestato il fondatore di Sea Shepherd lo scorso luglio, accusandolo di danni e lesioni provocati durante gli scontri in alto mare del gruppo per fermare le cacce “scientifiche” alle balene condotte dal Giappone negli anni 2000 e 2010.


“Paul Watson è ricercato a livello internazionale come complice nell’incidente del febbraio 2010, quando attivisti dell’organizzazione anti-caccia alle balene Sea Shepherd ferirono membri delle baleniere giapponesi e danneggiarono proprietà, dopo il quale fu emesso un mandato di arresto”, ha aggiunto Hayashi. “Il governo giapponese continuerà ad affrontare la questione in modo appropriato, sulla base della legge e delle prove”. Le autorità della Groenlandia — un territorio autonomo danese — hanno rilasciato il 74enne canadese-statunitense ieri, dopo che Copenaghen ha respinto la richiesta di estradizione giapponese.

Annata vinicola 2024 in Piemonte: + 5% produzione, bene export rossi Dop

Annata vinicola 2024 in Piemonte: + 5% produzione, bene export rossi DopMilano, 18 dic. (askanews) – Si aggirano oltre i 2,25 milioni gli ettolitri di vino prodotti quest’anno in Piemonte (+ 5% sul 2023), che si conferma come la seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato, con un giro d’affari per il comparto vinicolo a quota 1.248 milioni di euro. Sul fronte export, crescono i rossi Dop piemontesi di circa l’1% a valore, a fronte di un +4,4% a volume). Questa in sintesi la previsione che emerge da “L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2024”, l’annuale pubblicazione curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte, in cui si analizzano dati tecnici e valutazioni sulla vendemmia appena passata e sull’andamento economico generale del comparto vitivinicolo. Il volume è stato presentato nel Castello di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo.


“L’annata appena conclusa ci ha visti produrre di più ma non senza grandi difficoltà, soprattutto nel raggiungere la vendemmia a causa delle piogge abbondanti. Sul fronte della sostenibilità economica, però, il nostro comparto è ancora lontano da una situazione ottimale. I mercati e i consumi stanno cambiando rapidamente e questo richiede un approccio più veloce e deciso nell’affrontare le problematiche che abbiamo davanti. Dobbiamo rivedere le nostre strategie con una visione d’insieme, come una squadra coesa” ha affermato Giulio Porzio di Vignaioli Piemontesi, rimarcando che “in questo contesto, il ruolo della Regione diventa cruciale: è necessario che sia protagonista nelle scelte strategiche, promuovendo l’utilizzo dei nostri prodotti e sostenendo i produttori locali. È un momento in cui serve coraggio per credere nel nostro lavoro e scommettere sul futuro della viticoltura piemontese”. Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine Monitor, ha analizzato le performance dei vini piemontesi, in particolare all’estero, e ha spiegato che il Piemonte è la seconda regione italiana, dopo il Veneto, per valore dell’export di vino: i primi 9 mesi segnalano un leggero calo a valore (-0,4%), dopo un 2023 che ha visto arretrare le vendite oltre frontiera dei propri vini di quasi il 6%. In questo scenario, crescono i rossi Dop piemontesi di circa l’1% a valore (a fronte di un +4,4% a volume), trainati da un forte recupero del Canada (+49%) e da importanti crescite in Svezia (+14%), Giappone e Stati Uniti (+10% entrambi). Sotto la parità invece l’Asti spumante (-1,7%), trascinato al ribasso da Germania (-9%), Austria (-14%) e Polonia (-20%). Corrono invece le esportazioni in Russia (+51%), sebbene in questa corsa abbia avuto un ruolo importante la decisione del governo di Putin di incrementare le accise sui vini, decisione che ha fatto “accelerare” gli acquisti da parte degli importatori nella prima parte dell’anno. L’export interessa circa il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% nei Paesi comunitari e il 30% nei Paesi extra Ue.


Per quanto riguarda l’annata 2024 da un punto di vista qualitativo, sulla base delle analisi e valutazioni condotte regolarmente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi, “può essere valutata complessivamente come più che discreta”. I tecnici assegnano le “otto stelle e mezzo” al Sauvignon Blanc; le “otto stelle” a Brachetto, Pelaverga, Ruché, Chardonnay. “Sette stelle e mezzo” a Cortese, Erbaluce, Favorita, Moscato, Barbera, Freisa, Nebbiolo, Vespolina, Pinot Nero. “Sette stelle” a Arneis, Timorasso, Nascetta, Grignolino e “Sei e mezzo” al Dolcetto. “Il carattere più apprezzabile del 2024 – sostengono i tecnici – potrebbe essere quello delle ‘ridimensionate’ potenze alcoliche anche più in sintonia con le nuove richieste di mercato”. Il dato definitivo sugli ettari vitati sarà disponibile a gennaio, al termine delle dichiarazioni di vendemmia, ma si stima siano 44.471 ettari vitati in Piemonte, in lieve aumento rispetto allo scorso anno quando, per la prima volta dal 2017, hanno registrato una flessione, passando da 45.823 ettari del 2022 a 44.285. Il 33% della produzione vitivinicola in Piemonte arriva dal mondo della cooperazione: 33 cantine cooperative sono associate e rappresentate da Vignaioli Piemontesi con circa 6.000 soci.

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezza

Ue, sabato e domenica vertice Nord-Sud: focus migranti e sicurezzaBruxelles, 18 dic. (askanews) – Saranno migranti e sicurezza i temi al centro del primo vertice Nord-Sud in programma sabato e domenica prossimi in Lapponia. Organizzato dal primo ministro finlandese Petteri Orpo, il summit vedrà anche la partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i premier di Grecia e Svezia Kyriakos Mitsotakis e Ulf Kristersson, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Kaja Kallas.


Sul tema della sicurezza la Finlandia ritiene necessario promuovere una maggiore comprensione reciproca tra Nord e Sud. Il Paese condivide con la Russia una frontiera di 1.340 chilometri ed è dunque particolarmente esposto ad atti di sabotaggio, minacce ibride e strumentalizzazione delle migrazioni. Essendo il confine estremo dell’Ue (ma anche della Nato) con la Russia, la Finlandia chiede maggior supporto dagli Stati membri. Secondo il governo del conservatore Orpo, la Russia – anche se in modo indiretto – ha un ruolo anche nella destabilizzazione del Medio Oriente e dell’Africa, con conseguenze sui flussi migratori, tema che sta invece particolarmente a cuore a Roma e Atene. “L’Europa – ha detto Orpo – deve assumersi maggiori responsabilità per la propria sicurezza. Ciò significa che i Paesi europei devono essere leader forti, sia nell’Ue che nella Nato. La nostra più grande minaccia è la Russia, che sta cercando di consolidare il potere e seminare discordia in Europa. La situazione geopolitica è molto impegnativa, ad esempio, anche in Medio Oriente e Nord Africa”.


Sullo sfondo della discussione, naturalmente, l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, con un possibile disimpegno Usa in Ucraina a cui l’Europa dovrà far fronte. Proprio di questo si parlerà questa sera a Bruxelles in un summit convocato dal segretario generale della Nato Mark Rutte, presenti anche il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Non dovrebbero partecipare invece il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer, che saranno rappresentati dai rispettivi ministri degli Esteri. Al termine del summit finlandese non ci sarà una dichiarazione finale, data l’informalità dell’evento, ma è previsto che domenica i leader presenti rilascino dichiarazioni. A margine del confronto sono in programma anche alcuni incontri bilaterali.

Ucraina, Rutte (Nato): se parliamo di pace ora, agevoliamo i russi

Ucraina, Rutte (Nato): se parliamo di pace ora, agevoliamo i russiMilano, 18 dic. (askanews) – Gli ucraini “hanno bisogno di più supporto per assicurarsi che possano entrare (in eventuali negoziati) in una posizione di forza e per essere in grado di ridurre ciò che sta accadendo in questo momento”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l’incontro con il presidente lituano Gitanas Nauseda. “Credo che dovremmo concentrarci ora sul fare in modo che l’Ucraina arrivi a questa posizione di forza” ha detto Rutte. “E se ora iniziamo a discutere tra di noi come potrebbe essere un accordo di pace, rendiamo tutto facile ai russi”. Rutte ha poi aggiunto che sarebbe molto saggio non portare tutto allo scoperto, “perché sono in gioco i nostri valori, ma ha anche un collegamento diretto con la nostra sicurezza e sicurezza in futuro”.

Vino, Uiv: Conferenza Stato-Regioni approva bozza decreto dealcolati

Vino, Uiv: Conferenza Stato-Regioni approva bozza decreto dealcolatiMilano, 18 dic. (askanews) – “Apprendiamo con soddisfazione dell’approvazione odierna da parte della Conferenza Stato Regioni della bozza del decreto che disciplina le disposizioni nazionali sulla produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Attendiamo ora la firma del ministro Lollobrigida, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno di chiudere il decreto entro la fine dell’anno per consentire alle nostre imprese di accedere finalmente ad un mercato in crescita e sempre più vivace, che solo in Italia conta il 36% di consumatori maggiorenni ‘sober curious’”. Lo ha affermato il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, al termine della seduta dell’organismo collegiale che oggi ha vagliato la bozza proposta dal ministero dell’Agricoltura.


“Uiv rileva inoltre i miglioramenti apportati al testo, già richiesti dall’organizzazione: la possibilità di effettuare le operazioni di dealcolizzazione in ambienti separati ma all’interno dello stesso stabilimento dove avvengono le operazioni di vinificazione e imbottigliamento, e la possibilità di destinare il sottoprodotto ottenuto con tecnica a membrana a strade alternative al bioetanolo” ha proseguito Castelletti, aggiungendo che “adesso dobbiamo concentrarci sulla fase attuativa. Nelle prossime settimane sarà importante monitorare l’attuazione del decreto da parte degli operatori – ha rimarcato – chiediamo la massima collaborazione degli organi di controllo per accompagnare e supportare le imprese negli adempimenti previsti dal provvedimento”.

”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025

”Osteria Francescana” curerà ristorazione Emilia-Romagna a Vinitaly 2025Milano, 18 dic. (askanews) – Per la prima volta la ristorazione stellata fa il suo ingresso a Vinitaly: in occasione della 57esima edizione della rassegna veronese che si terrà a Veronafiere dal 6 al 9 aprile 2025, a gestire la ristorazione nel Padiglione 1 che ospita l’Emilia-Romagna sarà il celebre tristellato “Osteria Francescana” di Massimo Bottura, in occasione dei suoi primi 30 anni di attività.


Lo ha annunciato l’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, spiegando che a “vestire” il padiglione ci saranno le mille sfumature di colore dei tanti vini dell’Emilia-Romagna e un invito a venire a gustarli percorrendo la via romana che ancora oggi, dopo ben 2.212 anni, collega la Regione e le sue tante eccellenze: la Via Emilia. E “Vieni Via con me” sarà il claim che accompagnerà la Regione a Vinitaly, con le pareti dei 2.300 mq del padiglione colorate con le nuance del vino emiliano-romagnolo: “dal rosso rubino del Sangiovese romagnolo al giallo paglierino della Malvasia piacentina, dall’ambrato dell’Albana passita alle tante sfumature rosa dei Lambruschi modenesi e reggiani”. Vini che ben si accompagneranno ai piatti che hanno reso “La Francescana” e gli altri progetti di Massimo Bottura, tra cui il tortellino de “Il Tortellante”, in un’area ristorazione di 300 mq. La grafica di Impronta Digitale che vestirà il Padiglione 1 “immergerà” i visitatori in un giardino delle meraviglie, con il volo di una farfalla a suggerire di volare VIA (il richiamo alla VIA Emilia) e la traiettoria del suo librarsi a delineare la sagoma dell’Emilia-Romagna. “Saremo a Verona con una presenza altamente scenografica -commenta il presidente dell’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, Davide Frascari – che, mai come prima, esalterà la diversità e ricchezza enologica della nostra Regione. Un invito a scoprire i tanti vini dell’Emilia-Romagna, oltre 50.000 ettari complessivi di vigneti con cui siamo terzi in Italia per quantità, ma secondi per valore e primi per sostenibilità, e i nostri vignaioli, con le loro storie tra tradizione e innovazione, e la grande passione per questa terra, di cui sono custodi”.


“La parola d’ordine è promuovere i vini dell’Emilia-Romagna attraverso le loro caratteristiche e peculiarità, che arricchiscono il nostro patrimonio vinicolo così eterogeneo e interessante” ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare, Alessio Mammi, spiegando che “la regione è la Food Valley d’Italia e il vino rientra con orgoglio e qualità in questo contesto che racconta il territorio, le imprese del vino, le sue comunità, una cultura millenaria. In un contesto europeo e mondiale sempre più globalizzato – ha proseguito – sono i prodotti di qualità a fare la differenza e la capacità di valorizzarli e di costruire solide relazioni promo-commerciali, per garantire reddito alle imprese e poter competere con tanti altri territori. Il nostro obiettivo – ha concluso – è supportare le imprese vitivinicole e le cantine attraverso una promozione di qualità con partner importanti, capace di dare valore all’intero territorio dell’Emilia-Romagna”.

Liguria, La Russa: patteggiamento Toti vantaggio per centrodestra

Liguria, La Russa: patteggiamento Toti vantaggio per centrodestraRoma, 18 dic. (askanews) – “Sono contento che Giovanni Toti abbia scritto questo libro, che ti ripaga appena appena delle tante sofferenze che hai subìto. Io ho detto fin da subito che il patteggiamento non solo era la scelta giusta per te perché ti consentiva di mostrare l’enormità delle accuse, ma anche perché sarebbe stato un vantaggio per il centrodestra – e su questo sono rimasto un po’ isolato – consentendo di non affrontare la campagna elettorale sul tema giudiziario, ma sulle cose della Liguria. E su questo, per te, ci possono essere solo applausi”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla presentazione del libro di Giovanni Toti ‘Confesso: ho governato’, a Roma.