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Tag: Sanremo 2023

Zelesnky: l’Ucraina da sola non può recuperare la Crimea e il Donbass

Zelesnky: l’Ucraina da sola non può recuperare la Crimea e il DonbassRoma, 18 dic. (askanews) – L’esercito ucraino non può da solo recuperare la Crimea e il Donbass: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Parisien.


“Non possiamo rinunciare ai nostri territori, la Costituzione ucraina lo proibisce. De facto, questi territori sono attualmente sotto il controllo russo, ma non abbiamo la forza di reclamarli. Possiamo solo contare sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a venire al tavolo delle trattative”, ha proseguito Zelesnky.Quanto ai negoziati, “non è tanto questione di chi ti siede di fronte, ma della posizione in cui ti trovi quando stai negoziando. Non credo che siamo in una posizione debole, ma non siamo nemmeno in una posizione forte. Entreremo nella NATO? Non lo sappiamo. Entreremo a far parte dell’Unione Europea? Sì, alla fine, ma quando?”. “Innanzitutto, dobbiamo sviluppare un modello, un piano d’azione, un piano di pace, chiamatelo come volete. Poi, possiamo presentarlo a Putin o, più in generale, al popolo russo”, ha proseguito Zelensky, sottolineando come nessun leader mondiale abbia “il diritto di negoziare con Putin senza l’Ucraina”: “Non abbiamo delegato questo mandato a nessuno. Siamo noi le vittime”, ha concluso.

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo Comandante

Carabineri, cambio ai vertici CUFA: generale Parrulli nuovo ComandanteMilano, 18 dic. (askanews) – Cambio ai vertici del Comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri: al Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli subentra il suo omologo Fabrizio Parrulli.


La cerimonia di avvicendamento – alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Salvatore Luongo – si è svolta questa mattina presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale (RI), antico istituto che si occupa della formazione e dell’aggiornamento professionale dei militari specializzati nella tutela forestale, ambientale e agroalimentare. Rispoli, che assume l’incarico di Capo Ufficio per la Tutela della cultura e della memoria della Difesa, lascia il Comando della Grande Unità nata dall’unione tra il Corpo forestale dello Stato e l’Arma dei Carabinieri, un comparto, si legge in una nota, “ad elevata specializzazione che, sfruttando innovazione tecnologica e strette sinergie con l’associazionismo, il mondo accademico, scientifico e con le autorità tecniche e di controllo, si dedica non solo alla prevenzione e repressione di reati e illeciti, ma anche alla ricerca scientifica, alla conservazione del patrimonio naturale, al monitoraggio ambientale, alla manutenzione delle aree protette e a numerose attività formative, informative ed educative, con una forte vocazione internazionale”.


Al Generale Rispoli subentra il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Parrulli, 61 anni, ufficiale di consolidata esperienza nazionale e internazionale. Dal 2021 al luglio scorso ha ricoperto l’incarico di Addetto per la Difesa e Consigliere Militare presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all’ONU. Precedentemente tra i suoi incarichi principali figurano il Comando della Legione Carabinieri Veneto, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e prima ancora quello di Capo Ufficio Piani e Polizia Militare del Comando Generale e di Comandante Provinciale di Salerno. “Il CUFA rappresenta un’eccellenza unica, che porta avanti i valori dell’onore, della dedizione e del rispetto, in un ambito fondamentale come quello della tutela dell’ambiente e della natura – ha detto il ministro Lollobrigida intervenendo alla cerimonia – Desidero ringraziare le associazioni del Corpo Forestale dello Stato, le associazioni combattentistiche e il personale civile, che ogni giorno lavora con impegno e professionalità. Rivolgo i miei migliori auguri di buon lavoro al Generale Fabrizio Parrulli, un sentito ringraziamento al Generale Andrea Rispoli per i risultati straordinari conseguiti, e la mia stima al Generale Comandante Luongo, uomo di straordinaria levatura etica, con il quale continueremo a lavorare quotidianamente per rafforzare il ruolo strategico che l’Arma ricopre per l’Italia”.


Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Luongo ha sottolineato “la fondamentale importanza che questo alto Comando riveste nella struttura ordinativa dell’Arma, il quale espleta delicate funzioni a presidio del più ampio concetto di sicurezza a tutela degli interessi diffusi della collettività, ovvero un’attività che si sviluppa anche a livello internazionale attraverso il Centro di Eccellenza per la Tutela Ambientale di Sabaudia, posto a disposizione delle Nazioni Unite per la formazione di operatori ambientali”. Dopo il ringraziamento al Comandante uscente Rispoli e gli auguri a Parrulli per il nuovo incarico,Luongo ha esortato a “scommettere sui giovani, perché per ogni Comandante saper mettere a frutto la creatività del proprio personale è il modo per spingere noi stessi e l’Istituzione a traguardi sempre più ambiti. È necessario rimanere al passo con i tempi, valorizzando la nostra esperienza e i nostri princìpi con il desiderio di modernità”.


Nel suo saluto di commiato il generale Rispoli ha ricordato come passione, professionalità e innovazione tecnologica debbano essere i fattori qualificanti dell’azione del comparto specialistico, per perseguire al meglio la delicata missione assegnata, di rilevanza costituzionale. A sua volta il generale Parrulli ha espresso grande soddisfazione ed entusiasmo per il prestigioso incarico, evidenziando come il personale del comparto sia prezioso custode del patrimonio naturale e depositario di una esclusiva sensibilità e ricchezza, da dedicare alla tutela del territorio e della comunità.

Lombardia, nel 2024 36 sedute Consiglio regionale per 23 leggi

Lombardia, nel 2024 36 sedute Consiglio regionale per 23 leggiMilano, 18 dic. (askanews) – Nel Consiglio regionale della Lombardia nell’anno 2024 sono 23 le leggi approvate, 11 le proposte di atto amministrativo e 7 le Risoluzioni, 29 le proposte di nomina affrontate, nel corso di 36 sedute (comprese quelle della sessione di bilancio): da segnalare il significativo lavoro di indirizzo politico, con 72 mozioni approvate dall’Aula insieme a 354 ordini del giorno. Intensa anche l’attività delle Commissioni consiliari, 9 permanenti e 5 speciali, che quest’anno si sono riunite 227 volte approvando 149 provvedimenti: da sottolineare il numero elevato di audizioni, 198, che hanno coinvolto oltre 670 soggetti.


Sono alcuni numeri e dati annunciati oggi dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani in occasione del tradizionale appuntamento per gli auguri natalizi con la stampa parlamentare regionale a Palazzo Pirelli. “Particolarmente importante è il ruolo del Consiglio regionale nel formulare atti di indirizzo alla Giunta attraverso mozioni e ordini del giorno, spesso bipartisan, volti a trovare e indicare soluzioni per molte esigenze e problematiche di carattere territoriale -ha sottolineato il Presidente Romani-. In questa legislatura la politica ha saputo spesso fare sintesi e ha cercato di anteporre sempre i punti di condivisione rispetto agli elementi di divisione: non a caso il 36% delle mozioni approvate hanno ottenuto voto favorevole unanime”.


All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche i Vice Presidenti del Consiglio Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono, che hanno sottolineato il valore e il ruolo dell’Assemblea regionale e l’importanza per le istituzioni di saper intercettare e cogliere i bisogni e le necessità dei cittadini mettendo in campo soluzioni condivise. Nel ringraziamento ai giornalisti per la presenza e l’attenzione costante ai lavori e alle iniziative promosse dal Consiglio regionale lombardo si sono uniti anche i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella. L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha il compito di organizzare l’attività del Consiglio e delle Commissioni, di sovrintendere alla struttura organizzativa del Consiglio, deliberare la proposta di bilancio del Consiglio e verificare la rispondenza della gestione e dei risultati conseguiti. Il Consiglio regionale lombardo si conferma come quello che costa meno in Italia: 2,42 euro all’anno pro capite per ogni cittadino. Nel corso dell’anno l’Ufficio di Presidenza si è riunito 42 volte per produrre circa 420 deliberazioni. L’Ufficio di Presidenza concede anche patrocini con la finalità di dare un contributo alle comunità locali e valorizzare identità e storia della regione. Quest’anno sono stati 212 i patrocini concessi. Il Pirellone ha allestito quest’anno 23 mostre negli spazi eventi e foyer ascensori, ospitando le esposizioni di altrettanti artisti lombardi di grande valore e qualità. Sono stati 136 gli eventi istituzionali (convegni, premi, iniziative, celebrazioni) promossi dal Consiglio regionale e realizzati al Pirellone. A questi si aggiungono i concerti tenutisi al Belvedere e in Auditorium Gaber: sono stati complessivamente 12, ognuno dei quali ha sempre fatto registrare il “tutto esaurito”. Si sono esibiti artisti solisti e gruppi, per un totale di oltre 50 musicisti e quasi 180 ore di programmazione musicale.


Sono 11.010 gli studenti di 199 scuole che hanno visitato l’Aula consiliare e Palazzo Pirelli nel corso del 2024. Alle visite formative si è affiancato il progetto di educazione civica “Consiglieri per un giorno 2.1”: un progetto di educazione alla legalità, gratuito, rivolto agli studenti del triennio delle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia. Nell’anno scolastico 2024/2025 le scuole che aderiscono al progetto, già avviato, sono 18 con 444 studenti. “L’anno 2024 in Consiglio regionale si chiude all’insegna di un rapporto sempre più stretto con i territori della nostra regione – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani-. Ascolto e confronto sono le parole guida che hanno orientato l’azione della nostra istituzione. Grande attenzione alle realtà associative e agli enti locali territoriali viene garantita anche attraverso strumenti come i patrocini: i cittadini lombardi devono essere consapevoli che nella nostra istituzione regionale possono trovare sempre il supporto e le competenze necessarie e di cui hanno bisogno”.

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATO

Rutte: a Bosnia-Erzegovina sostegno incrollabile della NATOMilano, 18 dic. (askanews) – “Sosteniamo con forza la sovranità e l’integrità territoriale” di “una Bosnia-Erzegovina stabile e sicura e la pace nei Balcani occidentali: sono nel nostro interesse strategico”. Lo ha detto il segretario generale della NATO Mark Rutte con la presidente della Bosnia-Erzegovina, Zheljka Cvijanovich. “Accolgo con favore l’incontro di oggi per discutere insieme come rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione e sul sostegno duraturo della NATO alle forze armate del vostro paese e alle riforme della difesa e della sicurezza”.


Secondo Rutte “ancora una volta, la Bosnia-Erzegovina può contare sul sostegno incrollabile della NATO”. Il segretario generale ha messo in luce che “attraverso l’attuazione del nostro pacchetto di capacità di difesa e attraverso gli sforzi quotidiani della nostra sede a Sarajevo e della nostra nuova cellula di sostegno all’impegno politico, questi sforzi sono a beneficio di tutti i vostri cittadini, e sono complementari al processo di adesione del vostro paese all’UE, che, come sapete, sosteniamo pienamente”.


La NATO “continua a lavorare a stretto contatto con l’Unione europea attraverso l’operazione EUFOR Althea, con il sostegno nell’ambito degli accordi di Berlin Plus. La sicurezza della Bosnia-Erzegovina è importante per la regione e l’Alleanza, e non permetteremo che la pace venga messa a repentaglio. Conto su tutti i leader politici del vostro Paese per lavorare in modo costruttivo insieme, nello spirito della riconciliazione e per salvaguardare la funzionalità delle istituzioni statali. Credo che questa sia la chiave per garantire la stabilità duratura del vostro paese e per rispondere alle esigenze della vostra gente”.

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostile

UniCredit sale al 28% in Commerzbank, Berlino: mossa ostileMilano, 18 dic. (askanews) – UniCredit rilancia. Non su Banco Bpm (al momento), ma su Commerzbank. La banca guidata da Andrea Orcel continua la sua scalata sull’istituto tedesco e porta la sua posizione complessiva al 28%, in linea con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%. “All’interno di Commerzbank c’è un valore significativo che deve essere consolidato”, spiega UniCredit, secondo cui la mossa “riflette la fiducia nella Germania, nelle sue imprese e nelle sue comunità, nonchè l’importanza di un settore bancario forte nel sostenere lo sviluppo economico del Paese”.


Non si è fatta attendere la risposta di Berlino, che ha da subito osteggiato l’operazione del gruppo italiano. “UniCredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato un portavoce del governo federale, Wolfgang Buchner. “La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto UniCredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali. Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato, “tanto più in quanto Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso Buchner. Nel dettaglio, Unicredit ha sottoscritto oggi nuovi strumenti finanziari relativi alle azioni Commerzbank che portano la sua quota attraverso derivati al 18,5%, oltre alla partecipazione diretta del 9,5%. La banca ha presentato la documentazione regolamentare necessaria per acquisire una quota di Commerzbank superiore al 10% e fino al 29,9%. Il processo di autorizzazione è ora attivato e le interazioni con le autorità sono in corso, spiega.


Il prezzo medio di ingresso per l’intera posizione è inferiore alle attuali quotazioni e soddisfa, assicura UniCredit, tutti i parametri finanziari che la banca è si impegnata rispettare nei confronti degli azionisti. La posizione, ha spiegato ancora UniCredit, rimane al momento solo un investimento e non ha alcun impatto sull’offerta pubblica di scambio promossa su Banco Bpm. Proprio ieri, a tal proposito, è arrivato un duro affondo da parte della banca guidata da Giuseppe Castagna, che ha chiesto alla Consob di adottare provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder e del mercato. Un esposto con la richiesta di stabilire l’improcedibilità dell’Ops.


Infine, sul fronte Mps, nell’ambito del processo di privatizzazione della banca, si sono dimessi i cinque consiglieri indipendenti che erano stati indicati dal Tesoro nella lista presentata nel marzo 2023. Il cda del Monte ora provvederà “senza indugio” al processo di integrazione dell’organo di governo, aprendo ora il dialogo coi nuovi soci (Banco Bpm, Francesco Gaetano Caltagirone, Anima e Delfin).

Francia, Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con braccialetto elettronico)

Francia, Sarkozy condannato in via definitiva a tre anni (uno con braccialetto elettronico)Roma, 18 dic. (askanews) – La Corte di cassazione ha respinto il ricorso di Nicolas Sarkozy nel caso “Bismuth”, rendendo definitiva la sua condanna a tre anni di carcere di cui uno senza la condizionale con un braccialetto elettronico per corruzione e traffico d’influenza.


La pena, alla quale si aggiungono tre anni di ineleggibilità, è ora applicabile: Nicolas Sarkozy, 69 anni, sarà convocato davanti a un giudice che dovrà stabilire le condizioni secondo le quali l’ex presidente dovrà indossare il braccialetto elettronico. Si tratta di una sanzione senza precedenti per un ex capo dello Stato e della prima condanna definitiva dell’ex presidente (2007-2012). Nicolas Sarkozy “rispetterà” la sanzione pronunciata ma deferirà la questione alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), ha annunciato il suo avvocato, Patrice Spinosi. L’ex inquilino dell’Eliseo è stato giudicato colpevole di aver stretto un “patto di corruzione” con Gilbert Azibert, alto magistrato della Corte di cassazione, nel 2014, insieme al suo storico avvocato Thierry Herzog, affinché questi trasmettesse informazioni e cercasse di influenzare un ricorso presentato da Nicolas Sarkozy nella caso Bettencourt. E questo, in cambio della promessa di un “aiuto” per una carica onoraria a Monaco.


Questa sentenza arriva a meno di tre settimane dall’apertura, il 6 gennaio, del processo per sospetto di finanziamento libico alla campagna presidenziale del 2007, dove Nicolas Sarkozy dovrà comparire per quattro mesi.

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio Landolfi

Arte, a Roma “Fragment Actions”, la personale di Patrizio LandolfiRoma, 18 dic. (askanews) – Fino al 20 gennaio 2025 al Margutta Veggy Food and Art di Roma, la personale di Patrizio Landolfi, “Fragment Actions”, curata da Francesca Alese. L’artista presenta un’evoluzione del suo linguaggio espressivo, fondato su una tecnica che lui stesso definisce “Frammentazione cromatica”. Questa tecnica, unica e distintiva, trasforma la superficie della tela in un’esperienza tridimensionale, creando profondità e dinamismo che trasportano l’osservatore verso una dimensione quasi metafisica.


Accanto all’opera di apertura “Il lato oscuro degli Angeli”, la mostra offre un’ampia panoramica della produzione di Landolfi, dalle sue opere astratte, dove la frammentazione dei colori e dei chiaroscuri raggiunge livelli di straordinaria complessità, fino a composizioni più figurative, come le altre dedicate agli angeli. Le sue tele astratte invitano lo spettatore a una connessione intima e profonda con l’opera, attratti da una moltitudine di frammenti cromatici che, pur nella loro apparente disgregazione, rivelano un’armonia assoluta. La mostra si arricchisce inoltre di una serie di opere che omaggiano personaggi iconici del mondo della musica e del cinema, da David Bowie a Freddie Mercury, da Charlie Chaplin a Marilyn Monroe, in un’esplosione di vivacità e leggerezza, rimanendo però sempre fedele alla cifra stilistica di Landolfi. In occasione dell’80esimo anniversario della morte di Filippo Tommaso Marinetti, l’artista presenta anche “Frammentazioni Futuriste”, un omaggio al Futurismo che fonde elementi della corrente con riferimenti a maestri come Carrà, De Chirico e Fiume, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e contemporaneità.


“Percepisco l’opera di Landolfi una ‘creazione’ in quanto ciò che ci permette di ammirare non è semplicemente opera pittorica – ha dichiarato la curatrice Francesca Alese – Grazie alla sua frammentazione cromatica, infatti, quello che i nostri occhi percepiscono è una visione tridimensionale di quello che viene impresso sulle sue tele. Una visione talmente intensa che arriva talvolta a sfociare nel metafisico, come si può percepire sia nei suoi quadri astratti che nei suoi angeli”.

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostile

Unicredit, Berlino attacca: mossa su Commerzbank ostileMilano, 18 dic. (askanews) – Il governo federale tedesco critica aspramente la nuova mossa di Unicredit in Commerzbank, che ha rafforzato ulteriormente la presa sulla banca tedesca, portando la sua posizione complessiva al 28%. “Unicredit agisce ancora una volta in modo non coordinato e con metodi ostili”, ha dichiarato il viceportavoce del governo Wolfgang Buchner, secondo quanto riferisce l’Afp.


“La notizia di oggi è tanto più notevole in quanto Unicredit aveva precedentemente sottolineato pubblicamente di non voler intraprendere alcuna ulteriore azione prima delle elezioni federali”. Il comportamento è “strano e inappropriato”, ha detto ancora, e il governo respinge la mossa di Unicredit “tanto più in quanto la Commerzbank è una banca di importanza sistemica”. “Attacchi ostili e acquisizioni ostili non sono appropriati nel settore bancario”, ha sottolineato. Il governo federale, attualmente il maggiore azionista, continuerà a sostenere Commerzbank nella sua strategia e indipendenza. “Ora stiamo discutendo internamente come procedere”, ha concluso.

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisione

Honda e Nissan valutano una fusione, ancora nessuna decisioneRoma, 18 dic. (askanews) – Honda e Nissan stanno valutando una fusione – che porterebbe alla nascita del terzo gruppo mondiale dell’auto – a seguito di una flessione nei risultati di Nissan e delle difficoltà di entrambe le case automobilistiche in Cina.


Confermando un’anticipazione del quotidiano Nikkei, Honda e Nissan hanno affermato oggi di essere in trattative per una fusione o un’altra futura collaborazione, pur precisando che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Le aziende si erano avvicinate quest’anno e in precedenza avevano annunciato piani per lavorare insieme sulle tecnologie di elettrificazione, cercando di condividere i costi di sviluppo. Honda e Nissan stanno lottando in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo, dopo essere state colte di sorpresa dal rapido passaggio di quel paese ai veicoli elettrici e ai veicoli ibridi plug-in. Il mese scorso, la Nissan aveva annunciato piani di ristrutturazione che includono il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e la riduzione della sua capacità produttiva globale di un quinto dei veicoli. Nissan ha anche abbassato le previsioni di vendita di veicoli per tutti i principali mercati, in particolare Cina e Nord America.


All’inizio di quest’anno, la Nissan aveva interrotto la produzione di veicoli nel suo stabilimento di Changzhou nella Cina orientale, mentre la Honda ha cercato di tagliare i lavoratori in una joint venture cinese tramite acquisizioni volontarie. Gli analisti – riporta il Wall Street Journal – hanno affermato che i colloqui di fusione tra Honda e Nissan sono stati guidati dalla crescente concorrenza di produttori di veicoli elettrici come Tesla e la cinese BYD. Tesla e le case automobilistiche cinesi sono anche all’avanguardia nella guida autonoma e nel software e le case automobilistiche devono investire molto per tenere il passo.


Le azioni Nissan hanno chiuso in rialzo del 23,7% nelle contrattazioni di Tokyo mercoledì, mentre le azioni Honda hanno chiuso in ribasso del 3%. La capitalizzazione di mercato di Honda è comunque più di quattro volte maggiore di quella di Nissan, il che suggerisce che l’equilibrio di potere favorirebbe Honda in una fusione. Renault aveva acquisito una quota di oltre un terzo di Nissan nel 1999, in seguito aumentata al 43%. Nissan, che è stata a lungo la più grande e redditizia delle due società, si è successivamente raffreddata sull’alleanza e alla fine ha riottenuto la sua indipendenza l’anno scorso quando Renault ha accettato di ridurre la sua quota al 15%. Ma le fortune di Nissan sono peggiorate quest’anno: il reddito operativo nel semestre conclusosi il 30 settembre è sceso del 90% rispetto all’anno precedente e le vendite del gruppo Nissan negli Stati Uniti sono diminuite del 2% nel trimestre luglio-settembre.


L’anno scorso Honda ha venduto circa 4 milioni di veicoli a livello globale e Nissan circa 3,4 milioni, secondo i dati comunicati dalle due aziende. Se la loro fusione andrà avanti, il nuovo gruppo nippon si collocherà al terzo posto a livello mondiale nelle vendite di auto, dietro Toyota e Volkswagen.

Lancia, Napolitano: soddisfatto di Ypsilon, avanti con piano

Lancia, Napolitano: soddisfatto di Ypsilon, avanti con pianoMilano, 18 dic. (askanews) – “Sono molto contento del 2024 e abbastanza soddisfatto come volumi della nuova Ypsilon, che stanno arrivando. Andiamo avanti con il piano. Le aspettative sono buone, il prodotto ci dà grande fiducia e i dealer (220 in Italia) sono soddisfatti”. Lo ha ha detto il Ceo di Lancia e responsabile commercial operation Enlarged Europe di Stellantis, Luca Napolitano.


Dal lancio nella scorso febbraio la nuova Lancia Ypsilon ha raccolto 11mila ordini (rispetto ai 3/4 mila al mese del vecchio modello). Guardando avanti è confermata una versione ibrida della Ypsilon HF attesa nel 2025, mentre per il futuro modello “sogno una Ypsilon dal 2030 su piattaforma Small. Come capo di Lancia il segmento B non lo lascerei mai”, ha detto Napolitano. Riguardo la nuova Gamma è confermato il debutto nel 2026 e la produzione a Melfi su piattaforma Stla Medium anche in versione ibrida e una versione HF Integrale.


La Delta invece arriverà nel 2028, anche se con qualche mese di ritardo. “Il piano di sviluppo va avanti, dobbiamo ancora completare il design”, mentre sulla piattaforma la Stla Medium “è una possibilità, ma non è l’unica opzione, ci piacerebbe un po’ più compatta”. Riguardo la strategia in Europa, Napolitano ha deciso di rimandare l’ingresso in nuovi mercati dopo il debutto in Olanda, Belgio, Spagna e Francia, ma rimane l’obiettivo di medio termine di generare il 50% dei ricavi all’estero. “Non abbiamo fretta. Vogliamo fare le cose ben fatte. L’ipotesi di lanciare insieme Ypsilon e Gamma in nuovi mercati non sarebbe male, ci permetterebbe di puntare su clientele diverse”. Ora il focus sono Spagna e Francia “dove c’è una forte rete Stellantis a cui ci appoggiamo”.