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Tag: Sanremo 2023

Banco Bpm: utile 2023 balza a 1,264 mld (+85%), cedola a 0,56 euro

Banco Bpm: utile 2023 balza a 1,264 mld (+85%), cedola a 0,56 euroMilano, 8 feb. (askanews) – Banco Bpm ha chiuso l’esercizio 2023 con un utile netto balzato a 1,264 miliardi, in crescita dell’85% rispetto al 2022. Il cda, riporta una nota, proporrà alla prossima assemblea dei soci il pagamento di un dividendo cash lordo per azione di 0,56 euro (+143% sul 2023), per un ammontare complessivo di 848,5 milioni di euro, ovvero circa 100 milioni in più rispetto alla guidance.


Nell’esercizio scorso, il margine di interesse è salito a 3,289 miliardi (+42% a/a). I proventi operativi cresciuti del 14% a 5,341 miliardi e il risultato della gestione operativa crescita a 2,770 miliardi (+29%). Il Rote è salito al 12,4% (da 7% nel 2022). Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet 1 ratio si è attestato al 14,2%, con un Mda buffer a 542 punti base.


Per l’intero esercizio 2024, la banca “conferma la tendenza al rialzo dell’utile netto del gruppo”, con l’attesa di un Eps (utile per azione) di “circa 0,90 euro al netto delle componenti non ricorrenti”. Confermati, poi, “tutti i target di redditività e di remunerazione degli azionisti annunciati nell’ultimo Piano”.

Partecipazione, Confindustria: cardine sia principio volontarietà

Partecipazione, Confindustria: cardine sia principio volontarietàRoma, 8 feb. (askanews) – Confindustria ritiene “comprensibile” e “utile” riflettere sul tema della partecipazione e democrazia economica. Tuttavia è “opportuno tenere conto della realtà dimensionale del tessuto produttivo ed economico e della storia delle relazioni sindacali”. Lo ha sottolineato Pierangelo Albini (direzione area lavoro, welfare e capitale umano dell’associazione degli imprenditori) durante un’audizione alla Camera in merito a cinque progetti di legge sulla partecipazione.


Se il tema è declinato nel quadro dell’articolo 46 della Costituzione, “va anche detto che la stessa Costituzione fa riferimento alla necessità di trovare un’armonia con le esigenze della produzione, che tradurremmo con le esigenze della produttività – ha continuato – è importante muoversi all’interno di un processo di carattere europeo che salvaguardi tutti gli aspetti” e, soprattutto, far valere il “principio della volontarietà”. Albini ha ricordato che la via che in Italia si è diffusa è quella della “partecipazione organizzativa” piuttosto che quella economica e finanziaria. In alcune delle proposte all’esame del Parlamento “il ruolo che si assegna alla contrattazione collettiva è il vero elemento di novità – ha spiegato – nessuno meglio di Confindustria è in grado di evidenziare le necessarie premesse in un periodo in cui dobbiamo contrastare il dumping e facciamo fatica a trovare nei singoli settori quale sia il contratto di riferimento”.


Confindustria ha affrontato più volte con Cgil, Cisl e Uil il tema della partecipazione, per esempio con il Patto della fabbrica del 2018. “Con chiarezza abbiamo definito l’ambito e le modalità della partecipazione – ha dichiarato Albini – che per noi è essenzialmente organizzativa, che affida alla contrattazione collettiva la definizione degli ambiti settoriali e che poi lascia alle articolazioni aziendali il compito di declinare le modalità attraverso le quali realizzare la partecipazione di carattere organizzativa”. Il processo “non si è ancora compiuto – ha aggiunto – per noi deve essere fatto salvo il principio della volontarietà” nell’adozione del modello partecipativo. “Non sono condivisibili tutte quelle scelte nelle quali la contrattazione collettiva si sostituisce allo statuto e scavalca la volontà dell’impresa di realizzare un progetto di carattere partecipativo – ha concluso – è evidente che, soprattutto dove ci si sposta dal piano della partecipazione organizzativa verso una partecipazione più legata alla gestione, il principio della volontarietà va posto come cardine di qualunque intervento normativo. In particolare per i consigli di amministrazione consideriamo incompatibile una responsabilità gestionale a cui non faccia seguito una anche responsabilità in ordine alle conseguenze economiche negative di determinazioni all’interno dei Cda. Questa è la ragione per cui i sindacati non hanno mai voluto spingere la richiesta di adozione di forme di partecipazione fino a questo livello”.


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Bce, Lane: l’inflazione può calare più rapidamente del previsto

Bce, Lane: l’inflazione può calare più rapidamente del previstoRoma, 8 feb. (askanews) – In questa fase la politica monetaria della Bce “deve bilanciare attentamente il rischio di eccessiva restrizione, mantenendo i tassi troppo alti per troppo tempo, con quello (opposto-ndrt) di muoversi prematuramente dalla posizione di attesa che abbiamo adottato fin da settembre”. Lo ha affermato il capo capo economista della Bce, Philip Lane nel suo intervento a un convegno sul processo di disinflazione nell’area euro ospitato dalla Brookings Institution, a Washington.


Un prudente ma chiaro segnale di apertura a un futuro ammorbidimento della linea, con diverse precisazioni: “dobbiamo andare ancora avanti nel processo di disinflazione – ha detto Lane – prima che possiamo essere sufficientemente fiduciosi che tornerà al target in maniera tempestiva e che ci rimarrà in maniera sostenibile”. Secondo l’economista irlandese “i dati che stanno pervenendo suggeriscono che il processo di disinflazione nell’area euro sul breve termine possa di fatto procedere più velocemente di quanto precedente precedentemente previsto, sebbene le implicazioni per il medio termine siano meno chiare”.


Al tempo stesso “la forza della ripresa dell’economia, il percorso delle politiche di bilancio, gli sviluppi sui salari e il livello con cui le imprese assorbono i maggiori costi di produzione, tutto questo in un contesto di accresciuta incertezza geopolitica avranno un peso importante sulla traiettoria dell’inflazione”, ha spiegato Lane, secondo il testo pubblicato dall’istituzione. Lane ha rilevato che le previsioni economiche dei tecnici della Bce il prossimo marzo, “forniranno l’opportunità per un aggiornamento ampio delle nostre prospettive sul medio termine”. E che per le decisioni “continueremo a seguire un approccio fermamente legato ai dati per determinare l’appropriato livello e la durata della restrizione monetaria”.


“In particolare – ha ribadito – le nostre decisioni sui tassi saranno basate sulla nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari che perverranno, della dinamica dell’inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria”.

Giorgetti: con quota oltre 30% non perderemo il controllo di Poste

Giorgetti: con quota oltre 30% non perderemo il controllo di PosteRoma, 8 feb. (askanews) – “Oggi quello che intende fare il governo con riferimento di Poste non è perdere il controllo. Per la struttura azionaria di Poste più del 30% del possesso garantisce il controllo”. Lo ha ribadito il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question time al Senato. Il programma di privatizzazioni, ha sottolienato “non è volto semplicemente ad abbattere il debito pubblico, perché siano consapevoli che non può avvenire in questa via, ma è un processo che punta all’efficienza di queste aziende”.

Sanremo, il premio speciale Assomusica “Vincenzo Spera” ad Amadeus

Sanremo, il premio speciale Assomusica “Vincenzo Spera” ad AmadeusMilano, 8 feb. (askanews) – Assomusica (Associazione Italiana degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo) premia Amadeus in occasione della 74° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Si è tenuta oggi, presso la sala stampa dell’Ariston, la cerimonia di consegna del Premio Speciale Assomusica “Vincenzo Spera” al conduttore e direttore artistico della rassegna.


Un prestigioso riconoscimento, assegnato ormai da molti anni nell’ambito del Festival, che Assomusica quest’anno ha deciso di dedicare al compianto Presidente Vincenzo Spera, scomparso nel 2023. In passato l’Associazione ha premiato grandi protagonisti del mondo dello spettacolo e della televisione italiana, da Pippo Baudo a Fiorello. A consegnare il premio ad Amadeus, presso la sala stampa dell’Ariston, sono stati nella giornata di oggi il Presidente di Assomusica Carlo Parodi e il Vicepresidente Fulvio De Rosa.


«È per me e per gli Associati Assomusica un onore e una forte emozione assegnare questo speciale riconoscimento ad un grande conduttore e direttore artistico, che in questi anni ha saputo rivoluzionare e dare un nuovo corso al Festival di Sanremo, rendendolo, oggi più che mai, l’evento più seguito e amato d’Italia. Ha fatto tutto questo senza mai perdere di vista l’attenzione per i giovani talenti e, quindi, lo sviluppo della loro creatività. Nel corso della sua carriera, inoltre, ha sempre dato ampio spazio in televisione alla musica in tutti suoi generi e declinazioni, questa attività ha avuto anche una forte valenza culturale, incentivando gli italiani ad andare sempre di più ad assistere ai concerti di musica popolare contemporanea nei festival, nei club e nei palazzetti. Tutti questi motivi ci hanno spinto ad assegnare proprio a lui un premio così importante per noi di Assomusica, in quanto dedicato alla memoria di un promoter visionario e punto di riferimento per il nostro settore: il compianto Presidente e amico Vincenzo Spera», ha dichiarato Parodi.

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incognite

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incogniteMilano, 8 feb. (askanews) – Nonostante le nubi che si addensano sulla crescita dell’elettrico nel 2024, nell’anno appena concluso le vettura a batteria hanno registrato risultati record anche se con qualche avvisaglia di rallentamento a fine anno. A livello globale nel 2023 una vettura su tre venduta era a batteria (bev, phev e ibride), mentre a livello di singoli mercati, per la prima volta in Cina negli ultimi 3 mesi dell’anno si è superata la soglia dei 2 milioni di bev in un singolo trimestre e negli Usa si è superata la quota dei 2 milioni in 12 mesi. E’ quanto emerge dall’analisi Electrified Sales Review realizzata da PwC Autofacts and Strategy & esaminando le vendite di elettriche in 20 mercati.


Le vendite totali di Bev nel 2023 nei venti mercati analizzati ammontano a 9,97 milioni, in crescita del 28% (nel 2022 l’aumento era stato del 60%), rispetto all’aumento del 5% delle vendite dei veicoli a motore termico o Ice. Due su tre vendite di Bev nel 2023 sono state registrate in Cina, che continua a dominare il mercato. Tuttavia, in gran parte a causa del rallentamento dell’economia, la crescita è stata più lenta rispetto all’anno precedente +24%, rispetto al +85% del 2022 e al +172% del 2023.


La crescita dei Bev negli Stati Uniti è stata del 54%, ma la quota di mercato è ancora lontana da quella cinese (7% contro il 22% nel 2023). Un altro mercato top per i Bev è stata la Francia, che ha registrato una crescita annuale delle vendite del 47%, mentre la Germania, che conta la quota di mercato bev più alta fra i primi 5 mercati europei (18%), ha visto le vendite rallentare a +11% rispetto al +32% del 2022 e al +83% del 2021 a causa della fine degli incentivi. Per il 2024 PwC stima che il mercato globale dei Bev continuerà a crescere, ma con diverse incognite che suggeriscono una dose di cautela. Ad esempio, le tendenze diffuse verso il protezionismo in diversi paesi o regioni come la Francia e l’Europa e gli Usa, la riduzione degli incentivi, le sfide alle catene di forniture legate ai conflitti geopolitici e l’incertezza sull’impegno nell’elettrificazione della prossima presidenza Usa.


Lo sviluppo tecnologico intano prosegue a tappe spedite per ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza. Il costruttore di auto cinese Nio ha sviluppato una batteria con mille km di autonomia che dovrebbe entrare in produzione nel I semestre di quest’anno, mentre Our Next Energy sta realizzando con Bmw una batteria che abbina 2 celle con composti chimici diversi e promette di raddoppiare l’autonomia. Entro l’anno è atteso anche il debutto delle batterie agli ioni di sodio, più leggere, economiche e resistenti al freddo. Le case auto si stanno anche organizzando per aumentare il controllo sulla produzione di materie prime necessarie per la mobilità elettrica e per sviluppare reti di ricarica o sistemi alternativi come lo scambio di batterie. Secondo PwC ci sono le condizioni per la diffusione dell’elettrico i cui vantaggi sono innegabili: entro il 2030 il costo di possesso (Tco) delle auto in Europa si ridurrà di 330 miliardi di euro mentre le emissioni diminuiranno di 1 miliardo di tonnellate. Entro il 2040 in Europa si venderanno solo veicoli a zero emissioni, che però rappresenteranno solo il 30% del parco circolante. Fra le case elettriche di maggior successo nel 2023 spicca Tesla che con la Model Y è best nei principali mercati: Europa, Usa e Cina. La casa di Musk domina anche la seconda posizione in Europa e negli Usa con la Model 3, mentre in Cina spicca Byd con la Yuan Plus al secondo posto e la Dolphine al terzo. In Europa al terzo posto si classifica la 500e, in Usa la Chevrolet Bolt Ev.

Masaf: approvato piano controlli agroalimentare per il 2024

Masaf: approvato piano controlli agroalimentare per il 2024Roma, 8 feb. (askanews) – Approvato il Piano operativo dei controlli nel settore agroalimentare per il 2024, con l’obiettivo di rafforzare e garantire una maggiore trasparenza delle attività ispettive a tutela dei produttori, da pratiche sleali, e per assicurare ai cittadini elevati standard di qualità e salubrità degli alimenti portati in tavola. Il via libera al documento è arrivato dalla Cabina di Regia per i controlli agroalimentari, voluta dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, riunita oggi al Masaf.


Nel corso della riunione è arrivata anche l’approvazione del “Vademecum per i controlli per le aziende nel settore agroalimentare”. Un documento che indica le modalità delle azioni di monitoraggio della Cabina di Regia interforze. La struttura, già coinvolta nella campagna straordinaria di controllo sull’importazione del grano duro destinato all’alimentazione umana, è composta dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF), Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.


Nel 2023 i controlli sull’agroalimentare effettuati sono stati oltre 191mila. L’attività di monitoraggio sull’erogazione dei fondi Ue, inoltre, ha portato ad accertare che gli aiuti indebitamente percepiti sono stati circa 98milioni su un totale di poco meno di 190 milioni di euro.

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-Terni

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-TerniRoma, 8 feb. (askanews) – Con una cerimonia che si è svolta questa mattina alla stazione di Ponte San Giovanni, è stato dato il via ai lavori per il rinnovo del tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra fra Perugia Ponte San Giovanni – Terni, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e Direttore Generale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.


All’evento hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori regionali Luca Coletto e Michele Fioroni, il Prefetto di Perugia Armando Gradone, rappresentanti delle forze dell’ordine, consiglieri regionali, sindaci e amministratori comunali, esponenti delle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, numerosi cittadini, dirigenti e tecnici di RFI e della Salcef spa, l’impresa che si è aggiudicata la gara per la sostituzione integrale dell’armamento ferroviario. Al termine degli interventi istituzionali, si è svolta la benedizione del cantiere, impartita dall’arcivescovo di Perugia monsignor Ivan Maffeis. “È una bella giornata, che segna il via dei lavori per un fondamentale collegamento nord-sud sul territorio umbro che consentirà anche ai turisti di attraversare questa splendida regione” ha detto il ministro Salvini, ringraziando RFI e la Regione, in particolare la presidente Tesei e l’assessore Melasecche, per l’impegno profuso in questi anni per spezzare l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria, e confermando il sostegno del ministero per questa ed altre opere.


“Mi ripropongo di essere uno dei primi passeggeri che viaggeranno su questa rete ferroviaria rinnovata”, sottolineando che “questa opera è una opera ambientale con la A maiuscola, poiché poter contare su un sistema di trasporto pubblico locale efficiente rappresenta la vera alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti”. “Una giornata importantissima per l’Umbria” ha aggiunto la presidente della Regione, Donatella Tesei, che nel ringraziare il ministro Salvini ha ricordato che “il mio principale impegno è stato fin da subito quello di risolvere il problema straordinario dell’Umbria, quello dell’isolamento, perché senza infrastrutture non c’è sviluppo. Abbiamo sbloccato e stiamo sbloccando molti progetti e oggi siamo qui per salutare l’avvio di un’opera che riguarda la dorsale ferroviaria regionale, importante per tutti i cittadini umbri, ma che sarà di grande importanza anche per l’ulteriore crescita del turismo, permettendo ai visitatori di poter godere delle tante bellezze che stiamo facendo conoscere nel mondo”.


La presidente Tesei ha ricordato, fra gli altri, i risultati storici in termini di passeggeri ottenuti dall’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, i nuovi collegamenti aerei e il prossimo traguardo di un milione di passeggeri e, sul fronte dei collegamenti ferroviari, l’individuazione della localizzazione della stazione MedioEtruria scaturita dal tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. “Guardiamo con fiducia al futuro – ha affermato – I nostri impegni si sono realizzati. Oggi abbiamo progetti che prima non c’erano. I risultati sono evidenti, come conferma anche l’avvio di questi lavori: siamo passati dall’abbandono totale, dalla morte certa della ferrovia, alla sua rinascita, in tempi certi e con le necessarie risorse”.


(segue)

Oltre 30% italiani favorisce consumo proteine vegetali

Oltre 30% italiani favorisce consumo proteine vegetaliRoma, 8 feb. (askanews) – Ogni anno, il 10 febbraio, si celebra la Giornata mondiale dei legumi. E Bonduelle ha tracciato un quadro per analizzare abitudini, preferenze e motivazioni che portano a un crescente consumo di legumi, consumati dal 90% degli italiani. Per il 45% degli intervistati infatti, i legumi sono un elemento cardine della dieta quotidiana. L’84% ne conosce le proprietà nutritive e, a qualsiasi età, i benefici dei legumi sono il motivo principale per cui vengono inclusi nella dieta.


Se la qualità risulta un fattore determinante nella scelta d’acquisto, le generazioni più giovani tengono in considerazione soprattutto l’ambiente: due intervistati su tre si dicono consapevoli dei benefici ambientali del consumo di legumi e un terzo di loro favorisce il consumo di proteine vegetali proprio per una maggiore attenzione all’ambiente. Per quanto riguarda le abitudini di consumo, i legumi in vetro o in latta si confermano tra i preferiti dei consumatori, in particolare ceci e fagioli borlotti, apprezzati per la loro versatilità.


Nonostante una crescente consapevolezza, il 48% dei rispondenti ritiene che i benefici dei legumi non siano sufficientemente comunicati ai consumatori, e il 90% di questi ritiene che le aziende, le scuole e le istituzioni debbano avere un ruolo attivo nell’educazione e promozione del consumo di legumi.

Assocalzaturifici al governo: servono incentivi per assumere i giovani

Assocalzaturifici al governo: servono incentivi per assumere i giovaniMilano, 8 feb. (askanews) – In attesa di vedere – a fieramilano dal 18 al 22 febbraio – quasi 3.000 brand del mondo della moda esporre le loro ultime novità, tra Micam, Mipel, The one Milano, Milano Fashion&Jewels e Lineapelle, Assocalzaturifici lancia una richiesta al governo che ha una parola chiave, come ha detto la presidente, Giovanna Ceolini: incentivi.


“Abbiamo poi bisogno di incentivi per poter assumere i giovani in azienda per far sì che l’innovazione sostenibile venga messa in pratica” ha detto in conferenza stampa Ceolini ricordando che “i giovani non vogliono venire a lavorare in fabbrica e non lo vogliono neppure i loro genitori legati ancora all’idea del figlio dottore, ma voglio ricordare che ci sono stipendi interessanti”. Non solo. “Servono incentivi per portare il nostro prodotto all’estero, non tanto perchè le fiere non siano importanti ma perchè per poter mandare il made in Italy all’estero serve un aiuto da parte dello Stato. E ancora il reshoring venga agevolato creando piattaforme per passare da pmi ad aziende più strutturate”. “Il nostro governo si picchia un po’ sulla spalla ma noi dobbiamo essere aiutate sennò spariamo – ha concluso – deve aiutarci per lavorare meglio”. La presidente di Assocalzaturifici poi sollecita una risposta al viceministro dell’Economia, Maurizio Leo: “Noi stiamo ancora aspettando il decreto per l’albo dei certificatori dei crediti di imposta promesso lo scorso anno al Micam dal viceministro Leo – ha detto – le aziende hanno seguito delle regole, non è che abbiano messo sul tavolo soldi che non hanno speso. Per cui serve un albo certificatori con nuove linee guida che non vengano cambiate a caso”.


In attesa di risposte dall’esecutivo le sei manifestazioni fieristiche legate al fashion fanno quadrato e si ritrovano intorno al claim Gratify: sui valori di innovazione ed eccellenza, infatti, si fonda la sinergia tra le fiere che anche per questa edizione si presentano al mercato tutte insieme. Dal Micam, il Salone internazionale delle calzature, al Mipel, il Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda, a Theonemilano, il Salone dell’outerwear e dell’haute à-Porter, a Lineapelle, rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, fino a Milano Fashion&Jewels, pur nella specificità dei diversi comparti, queste fiere portano avanti linee guida comuni. E a loro si aggiunge, nell’ambito di Lineapelle, l’area promozionale di Simac Tanning Tech, il salone per il settore delle tecnologie per la calzatura, pelletteria e concia che si terrà in settembre con oltre 300 espositori. I macrotemi al centro di questa edizione delle fiere fashion vedono in primis la sostenibilità, intesa come impegno concreto, frutto di diverse competenze, in secondo luogo l’esperienza dei sensi: il 2024 segnerà il ritorno dello shopping nei negozi “reali”, con l’importanza dell’acquisto fisico e dell’interazione umana e diretta. Infine il futuro positivo, ricercando una nuova normalità e una creatività che evita il surplus e l’abbondanza per concentrarsi sulla concretezza.


Poi ci sono i trend. Due i principali condivisi tra gli espositori di tutti i saloni. Quello che chiamano old-money, grandpacore o quiet luxury, tutte definizioni per indicare uno stile che si adatta al guardaroba di lei come a quello di lui con una fattura necessariamente di qualità, che riporta verso un’epoca passata, di tradizione e di fascino senza tempo. E il lunar realm, gorpcore, what do you mean. Anche in questo caso nomi diversi per uno stesso concetto: forzare il significato primo di un prodotto per catapultarlo in mondi paralleli, un caso sono cappotti e giacche con forme rubate allo sport attivo. Da Lineapelle, invece, si potrà dare uno sguardo alla stagione primavera/estate 2025: il salone è infatti dedicato alle materie prime, espone pelli, materiali e accessori per la moda e non prodotto finito e di conseguenza in contro stagione rispetto agli altri.