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Tag: Sanremo 2023

Oggi al Masaf cabina regia interforze controlli agroalimentari

Oggi al Masaf cabina regia interforze controlli agroalimentariRoma, 8 feb. (askanews) – Oggi alle 15.30, al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, si riunirà la cabina di regia interforze per i controlli agroalimentari, composta dal Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, dalla Guardia di Finanza, dalla Capitaneria di Porto, alla Agea e dalla Agenzia Dogane e Monopoli e ICQRF, per l’attuazione del Piano Straordinario per il 2024. Lo comunica il Masaf in una nota.

Conserve ittiche: per materie prime aumenti fuori controllo

Conserve ittiche: per materie prime aumenti fuori controlloRoma, 8 feb. (askanews) – Per il tonno in scatola, nel 2023 un incremento di prezzo al consumo +11,6% sul 2022, mentre il progressivo a novembre 2023 segna un -4,8% in volume sullo stesso intervallo 2022. I costi dell’attività produttiva per le conserve ittiche hanno raggiunto livelli altissimi: solo il prezzo dell’olio evo ha raggiunto i 9,09 euro al chilo, con un aumento dell’80% nell’ultimo anno. A questo si somma la crisi del Canale di Suez con trasporti marittimi allungati e caro noli. A lanciare l’allarme costi fuori controllo è l’Ancit, l’associazione conservieri ittici e delle tonnare che sottolinea: “i dati confermano come l’incremento dei costi non sia stato trasferito interamente al consumatore ma in grande parte assorbito dalle aziende. Purtroppo, l’incremento del costo di alcune materie prime, in particolare dell’olio, lascia presumere che la situazione non migliorerà nei prossimi mesi”.


Per il comparto delle conserve ittiche il 2023 è stato un anno difficile. Lo shock inflazionistico (che già nel 2022 aveva portato ad un incremento dei costi di produzione del 20-30%) ha raggiunto livelli senza precedenti, generando di conseguenza una perdita dei volumi sui mercati: il progressivo a novembre 2023 ha segnato un -4,8% in volume verso lo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda il tonno in scatola, che guida il comparto delle conserve ittiche per produzione e consumo, Istat ha rilevato un incremento di prezzo al consumo nel 2023 del +11,6% rispetto al 2022. Il dato conferma come l’incremento dei costi di produzione del +20-30% non sia stato trasferito interamente al consumatore ma in grande parte assorbito dalle aziende di produzione.


I principali costi rilevanti per il comparto delle conserve ittiche sono quelli della materia prima (pesce) e dell’olio d’oliva. A questo, si somma anche la situazione geopolitica attuale in Medio Oriente che sta avendo ripercussioni importanti sulle tariffe dei noli, soprattutto in virtù dei passaggi delle navi dal Canale di Suez. I noli marittimi dei container, che rappresentano la principale modalità di trasporto, hanno avuto un incremento impressionante dei prezzi a livello internazionale. “La nostra associazione ha più di 60 anni, di crisi ne ha viste tante ma come questa mai: è una spirale inflazionistica pericolosissima e non possiamo non tenerne conto – spiega in una nota Giovanni Battista Valsecchi, presidente di Ancit – Benché il settore conserviero ittico abbia risposto meglio di altri, permane la preoccupazione e la crisi del Canale di Suez ha ulteriormente peggiorato la situazione: le navi che passano da lì devono essere scortate con un costo più elevato della tratta o, in alternativa, il passaggio è quello più lungo da Capo di Buona Speranza”.

Tajani: non è possibile la detenzione in ambasciata per Ilaria Salis

Tajani: non è possibile la detenzione in ambasciata per Ilaria SalisRoma, 8 feb. (askanews) – Nell’incontro avuto con il padre di Ilaria Salis, il 5 febbraio, Roberto Salis ha avanzato ai ministri degli Esteri e della Giustizia, Antonio Tajani e Carlo Nordio, “due richieste: una missiva del Governo italiano alla Magistratura ungherese per favorire la concessione di una misura cautelare alternativa alla detenzione e l’ipotesi che tale misura possa essere eseguita presso l’Ambasciata”. “Avevo detto al Signor Salis che qualora il Ministero dell’Interno e della Giustizia avessero autorizzato una tale ipotesi non mi sarei opposto”, ha precisato Tajani in un’informativa urgente alla Camera. “Il Ministro Nordio ha illustrato le ragioni di diritto e di fatto per cui la richiesta di sostituzione della misura cautelare presso l’Ambasciata italiana non è possibile”.


“L’Ambasciata non è luogo idoneo all’esecuzione di misure coercitive”, ha ricordato Tajani, precisando che “servirebbero lavori per crerare un’apposita area di detenzione e un incremento del numero dei carabinieri”. “Ci sono documenti riservati, c’è un ufficio cifra, non è una casa riservata, deve essere preservata la sicurezza e qualsiasi detenuto deve preservare la sicurezza dello Stato”, ha avvertito. “E’ una questione di sicurezza nazionale”. “La situazione dei Marò, citata come termine di paragone dal Signor Salis, non è in realtà equiparabile”, ha argomentato Tajani. In quel caso, “l’Italia riteneva che l’esercizio da parte indiana della propria giurisdizione violasse gli obblighi internazionali di rispettare l’immunità dei pubblici ufficiali di Stati stranieri”, ha proseguito Tajani, ricordando che “un Tribunale internazionale ha poi dato ragione all’Italia proprio sulla base del principio per cui gli Stati non hanno giurisdizione su altri Stati”. “Diverso appare il caso della Signora Salis, in cui l’Italia non contesta né può contestare la giurisdizione ungherese; ogni Stato ha diritto di esercitare la giurisdizione penale per reati commessi sul proprio territorio”, ha argomentato il ministro. “Il Ministro Nordio ha inoltre rilevato che un’interlocuzione epistolare tra un Dicastero italiano e un organo giurisdizionale straniero sarebbe irrituale e irricevibile. La decisione sullo stato di libertà dell’indagato compete solo al giudice ungherese”, ha chiarito Tajani.


“Se il documento richiesto fosse una semplice spiegazione”, ha proseguito, “il magistrato ungherese potrebbe rispondere che già conosce la nostra legge. Se invece fosse una surrettizia richiesta di convertire la custodia cautelare in carcere in arresti domiciliari, allora sarebbe un’interferenza”. “Il collega Nordio ha quindi nuovamente prospettato al Signor Salis l’opportunità che il difensore ungherese presenti un’istanza per la concessione degli arresti domiciliari in Ungheria, unico mezzo per consentirne l’esecuzione in Italia”, ha aggiunto Tajani.

Sanità, sostenibilità e innovazione: al via la Winter School 2024

Sanità, sostenibilità e innovazione: al via la Winter School 2024Cernobbio, 8 feb. (askanews) – Prende il via sul lago di Como “la Winter School 2024”, evento di punta della programmazione annuale di Motore Sanità. Una due giorni che vede riuniti a Villa Erba, a Cernobbio, oltre 200 relatori per tracciare un nuovo pecorso per la sostenibilità della sanità italiana facendo leva sull’innovazione. Decine le sessioni plenarie e i laboratori in programma oggi e domani per mettere attorno a uno stesso tavolo le istituzioni che governano la salute, i ministeri, le Regioni, i manager, amministratori di sanità pubblica e privata, medici, infermieri e tecnici, operatori, società scientifiche, ordini professionali, associazioni di categoria, opinon leaders, sindacati e pazienti. La sfida è mettere a fuoco idee, proposte e best practices per la salvaguardia, il miglioramento e la sostenibilità del Servizio sanitario.


Riflettori accesi sulla prima sessione plenaria del primo giorno di lavori congressuali, con i saluti del sindaco di Cernobbio Matteo Monti e dei consiglieri regionali Anna Dotti e Sergio Gaddi, insieme al padrone di casa Claudio Taiana, presidente del centro congressi di Villa Erba. Alle 10.30 è poi previsto l’intervento in teleconferenza del ministro della Salute Orazio Schillaci. A seguire la relazione introduttiva di Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, con i dati Ocse su finanziamenti, spesa, personale, posti letto, esiti e performance dei sistemi sanitari occidentali. Dati che faranno da traccia ai lavori della due giorni congressuale. La leva dell’innovazione per ripensare il Ssn, i nuovi modelli di governance, il Fondo sanitario nazionale e la compartecipazione dei cittadini, Bundle payment e superamento dei silos nella spesa, l’apporto del privato e il ruolo del pubblico, la remunerazione degli operatori e la revisione della spesa della Pubblica amministrazione, le divergenze parallele della centralizzazione e dell’autonomia decentrata, le proposte per una nuova politica industriale della salute tra tecnologia informatica e biologica e per l’accesso ai servizi e il rispetto della universalità del Ssn, sono i principali temi che saranno affrontati nelle sessioni plenarie e nei laboratori di approfondimento.


L’evento, che vede askanews tra i media partner, sarà caratterizzato da incontri, dibattiti, confronti incentrati sull’innovazione come strumento e bussola del cambiamento in sanità. Riflettori puntati, dunque, sulla sostenibilità del Servizio Sanitario nazionale: come fare? A rispondere saranno chiamati i rappresentanti di sindacati di medici e sanitari, gli ordini delle professioni sanitarie, aziende ospedaliere e sanitarie e le stesse società scientifiche nell’ambito dell’innovazione diagnostica, terapeutica e gestionale. Uno spaccato reale delle attività, esperienze e progetti futuri di ciascuno dei protagonisti. Focus anche sulle nuove pandemie: cosa ci ha insegnato il Covid? L’esperienza passata deve fare riflettere affinché si possano organizzare percorsi e modelli di assistenza e cura, in particolare sul territorio, che siano all’altezza della situazione e rispondenti ai bisogni urgenti. Gli esperti ribadiscano a chiare lettere che nel futuro, breve o medio, si dovranno affrontare altre emergenze. Una di questa si chiama antimicrobico resistenza, ovvero super batteri resistenti agli antibiotici. Al tavolo ne parleranno infettivologi e studiosi e forniranno soluzioni per contrastare la nuova pandemia del secolo.


E ancora: perché investire nella prevenzione? Prevenire è un’azione fondamentale per contrastare i principali nemici della salute dell’uomo, le malattie croniche come il diabete, il cancro e malattie cardiovascolari I corretti stili di vita giocano sicuramente un ruolo fondamentale nella prevenzione di queste patologie e lo dimostrano gli studi. Ma perché la prevenzione viene ancora considerata un costo? Poi c’è il tema del partenariato pubblico e privato nel settore sanitario nel nuovo codice degli appalti e nel Pnrr: quali vantaggi per il sistema sanitario pubblico e quali prospettive? Particolare attenzione viene posta al mondo rosa delle professioni sanitarie: progressioni di carriera e discriminazioni in sanità: c’è ancora molto da fare, la strada è lunga ma esperienze possono fare riflettere su un futuro che può cambiare. Spazio anche alla genetica e alla medicina di precisione, paradigmi su cui riflettere per le implicazioni economiche e organizzative. Infine, le nuove sfide nella cura dei tumori e malattie rare: insieme clinici e associazioni di pazienti metteranno a fuoco necessità e urgenze di questo capitolo della sanità pubblica e della programmazione sanitaria.

Argentina, ritiro “legge omnibus”, prima grande sconfitta per Milei

Argentina, ritiro “legge omnibus”, prima grande sconfitta per MileiRoma, 8 feb. (askanews) – Il ritiro della “legge omnibus” dal Parlamento segna la prima grande sconfitta del nuovo governo argentino: il progetto neoliberista del presidente Javier Milei ha progressivamente perso i pezzi in corso di dibattito fino a che lo stesso esecutivo ha deciso che non valeva più la pena portarlo avanti.


In particolare, i deputati hanno bocciato quello che era in realtà il punto principale dell’intero progetto: il trasferimento al Presidente del potere legislativo a partire da una dichiarazione dello stato di emergenza della durata massima di un anno e prorogabile per un secondo. La legge omnibus presentata da Milei si presentava in realtà in una forma già ridotta rispetto al testo originario che contava 664 articoli, via via tagliati nel corso dei negoziati in commissione e già orfano di alcune parti come quella fiscale, stralciata per evitare polemiche e difficoltà nella una applicazione.


n sede di commissione poi il governo aveva già dovuto accettare di escludere dal piano di privatizzazioni l’ente petrolifero, l’Ypf, e altre aziende pubbliche nei settori dell’elettricità e delle telecomunicazioni, dove in nessun modo lo Stato potrà scendere sotto il 51%; nel successivo dibattito il portafoglio delle possibili cessioni è stato ulteriormente limitato. A questo punto l’esecutivo dovrà valutare come procedere, se cioè stralciare le varie parti della legge per farle approvare separatamente per via ordinaria, anche se fonti governative parlano di un possibile ricorso ad un meccanismo plebiscitario (la cui legalità rimane da vedere); a decidere sarà lo stesso Milei, attualmente in visita in Israele.


La reazione del Presidente, affidata ad un comunicato, è stata prevedibilmente durissima: “La casta politica – come chiamiamo quella banda di delinquenti che vogliono un’Argentina peggiore perché non hanno intenzione di rinunciare ai propri privilegi – ha iniziato a squartare la nostra legge fondamentale per poter sostenere i diversi meccanismi con cui rubano agli argentini”.

Ascolti di Sanremo in flessione nella seconda serata ma restano numeri da record

Ascolti di Sanremo in flessione nella seconda serata ma restano numeri da recordRoma, 8 feb. (askanews) – La seconda serata del Festival di Sanremo è stata vista da 10.361.000 spettatori con il 60,1% di share, una flessione rispetto allo scorso anno e anche al giorno dell’inaugurazione. La prima parte della seconda serata del festival (dalle 21.17 alle 23.29) ha raccolto 13 milioni 434mila spettatori con il 57.6%; la seconda parte (dalle 23.32 all’1.33) è stata seguita da 6 milioni 899mila pari al 66.2%.


Lo scorso anno (con Francesca Fagnani ad affiancare Amadeus) collegati davanti alla tv c’erano stati 10.545.000 di spettatori per il 62,3% di share. Nel 2023 la seconda serata del festival aveva raccolto nella prima parte (dalle 21.18 alle 23.37) 14 milioni 87mila telespettatori pari al 61.1% di share; nella seconda (dalle 23.40 all’1.40) 6 milioni 352mila con il 65.6%.Ieri record di share (dai tempi di Baudo) con il 65,1% per una serata lunghissima che ha presentato tutte e trenta le canzoni in gara. La serata di inaugurazione era stata vista da 10.561.000 di spettatori.


Nell’edizione 2023 condotta da Amadeus e Gianni Morandi, la seconda serata registrò 10.545.000 spettatori con il 62.3% di share. Nell’edizione 2022, fu seguita da 11.320.000 spettatori con il 55.8% di share. Sanremo 2021, nella seconda serata, registrò 7.586.000 con il 42.10% di share. Infine, la seconda serata di Sanremo 2020 con Amadeus, Fiorello e Tiziano Ferro fu seguita da 9.693.000 con il 53.30% di share. 

Schillaci, farmacie punto riferimento insostituibile per cittadini

Schillaci, farmacie punto riferimento insostituibile per cittadiniRoma, 8 feb. (askanews) – “Grazie alla presenza capillare sul territorio e a professionisti attenti e qualificati, oggi le farmacie assicurano una risposta sempre più articolata e puntuale ai bisogni dei cittadini. Sono un punto di riferimento insostituibile, grazie al rapporto di fiducia con la popolazione, che si è progressivamente rafforzato, soprattutto negli ultimi anni durante la pandemia”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo alla presentazione del VI Rapporto Annuale sulla Farmacia curato da Cittadinanzattiva e Federfarma e anche dei risultati della campagna “Cuore di donna in farmacia” realizzata da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma e con il contributo non condizionante di Teva.


“Le farmacie – ha detto ancora Schillaci – garantiscono un contributo attivo in tanti ambiti: penso al contrasto dell’Antibiotico-Resistenza con un’attività informativa continua; alle campagne di vaccinazione e alla promozione della prevenzione e degli screening. Aiutano anziani e malati cronici a tenere sotto controllo la malattia e proseguire nei percorsi di cura. Non da ultimo, le farmacie sono un avamposto importante anche per la medicina di genere. La Campagna ‘Cuore di Donna’ è un esempio, sicuramente da valorizzare”. “Questo ruolo – ha proseguito il ministro – è destinato a crescere con la Farmacia dei servizi: con il decreto Milleproroghe estendiamo la sperimentazione a tutto il 2024. Lo sviluppo della Farmacia dei servizi risponde alla stessa strategia che guida la riforma delle cure primarie. L’idea di fondo è di promuovere una presa in carico sempre più efficace e in modo omogeneo su tutto il territorio dei bisogni, soprattutto quelli legati alle cronicità, e in una logica di collaborazione con gli altri professionisti sanitari. È un dato significativo che oltre il 70% delle farmacie da voi interpellate abbiano partecipato alla sperimentazione o intendano farlo”.


In questo modo, ha detto Schillaci, “avviciniamo la sanità ai cittadini, consentendo di alleggerire il carico sulle strutture ospedaliere e territoriali e contribuendo ad abbattere le liste d’attesa, per quanto riguarda bisogni sanitari che possono trovare una risposta anche in farmacia. Naturalmente resta essenziale la sinergia con i medici di medicina generale, i pediatri e gli specialisti, che restano insostituibili anche per refertare un Holter o un Ecg eseguiti in farmacia”. Il Rapporto, ha osservato il ministro, “conferma che siamo sulla strada giusta. Non è di poco conto che ormai il 75% delle farmacie offra test ed esami diagnostici; che circa il 65% abbia attivato il servizio CUP e la consegna dei farmaci a domicilio. E ancora nuovi servizi stanno arrivando, penso alla telemedicina e alle prestazioni professionali ospitate appunto nei locali delle farmacie”.

Bce: imprese Italia e Germania più vulnerabili sui finanziamenti

Bce: imprese Italia e Germania più vulnerabili sui finanziamentiRoma, 8 feb. (askanews) – Tra i quattro grandi paesi dell’area dell’euro, “l’Italia e la Germania registrano la quota più alta di imprese vulnerabili” Sull’accesso ai finanziamenti. Lo rileva la Bce in un riquadro di analisi del Bollettino economico, che riporta i risultati dalla indagine sull’accesso delle imprese al finanziamento (Survey on the Access to Finance of Enterprises, Safe).


“In entrambi i Paesi – aggiunge l’istituzione – si è altresì osservato di recente un aumento notevole di tale quota, che riflette quella, relativamente elevata, delle imprese industriali”. Secondo la Bce l’aumento della vulnerabilità riscontrata nell’indagine Safe nel secondo e terzo trimestre del 2023 è determinato principalmente dalle imprese dell’industria, delle costruzioni e del commercio, e la vulnerabilità è aumentata più per le grandi che per le piccole e medie imprese (Pmi).


“Vi sono notevoli differenze nella vulnerabilità tra settori economici e paesi e in relazione alle caratteristiche delle imprese, quali le dimensioni e l’età. La quota di imprese vulnerabili è aumentata in tutti i settori rispetto all’edizione precedente dell’indagine, sebbene in misure diverse. Nel secondo e terzo trimestre del 2023, è rimasta relativamente bassa nel settore dei servizi – prosegue la Bce – mentre ha raggiunto livelli più elevati nell’industria, nelle costruzioni (10 per cento) e nel commercio (10 per cento)”. Infine, la quota di imprese vulnerabili è aumentata in misura maggiore tra le grandi imprese rispetto alle Pmi, anche se storicamente le Pmi tendono a essere più fragili dal punto di vista finanziario, osserva la Bce. Inoltre, “di recente, la quota di imprese vulnerabili è cresciuta più tra le imprese giovani rispetto alle più vecchie”.

Fiorello: con Travolta e Amadeus una gag terrificante

Fiorello: con Travolta e Amadeus una gag terrificanteRoma, 8 feb. (askanews) – Fiorello scherza sulla sua gag con John Travolta e Amadeus a “VivaRai2!… VivaSanremo!”, dopo la seconda serata del Festival, con Fiorello, Alessia Marcuzzi, Fabrizio Biggio, Mauro Casciari, e tutta la banda – in diretta dall’Aristonello, il glass allestito all’esterno dell’Ariston. “Abbiamo fatto una delle gag più terrificanti della storia della televisione italiana. Amadeus fa codice 01 e io mi prendo gli insulti. Io mentre la facevo già avevo previsto tutto. Travolta non vorrà tornare più in Italia”, ironizza Fiorello e, mentre legge la notizia che c’è stato il secondo allarme bomba al Festival, propone di “metterci d’accordo per il terzoà E, comunque, se l’allarme ci fosse stato poco prima del ballo del qua qua sarebbe stata una cosa buona e utile” conclude.

Jil Sander e Marni entrano nella fondazione Altagamma

Jil Sander e Marni entrano nella fondazione AltagammaMilano, 8 feb. (askanews) – Jil Sander e Marni, brand del gruppo Otb di Renzo Rosso entrano in Altagamma, la fondazione che riunisce 115 aziende italiane dei settori moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, motori e nautica.


“Siamo onorati di accogliere fra i soci Altagamma Jil Sander e Marni: entrambi marchi del gruppo italiano Otb da sempre fortemente impegnato nella valorizzazione della nostra filiera moda e nello sviluppo di un modello virtuoso di impresa in grado di competere al meglio con i protagonisti della moda internazionale – ha dichiarato Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma – Sinonimi di raffinatezza, innovazione, maestria manifatturiera e creatività, Marni e Jil Sander sono eccellenze indiscusse del nostro made in Italy e siamo lieti che possano portare anche in Altagamma la loro energia”. Il marchio Jil Sander, fondato nel 1968 dalla signora Jil Sander, è stato acquisito dal gruppo Otb nel 2021. Marni invece è stato fondato a Milano nel 1994 ed è parte del gruppo di Renzo Rosso dal 2015.


“L’ingresso di Jil Sander e Marni in Altagamma è motivo di orgoglio per Otb, che condivide con la Fondazione l’obiettivo di valorizzare il prestigio del lusso Made in Italy nel mondo – dichiara Ubaldo Minelli, Ceo del Gruppo Otb – Siamo felici di fare squadra con alcune delle più importanti realtà italiane nei settori più distintivi per il nostro Paese”.