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Tag: Sanremo 2023

Stellantis, Elkann incontra Mattarella, Giorgetti e Panetta

Stellantis, Elkann incontra Mattarella, Giorgetti e PanettaMilano, 6 feb. (askanews) – Giro di visite istituzionali a Roma per il presidente di Stellantis, John Elkann. Secondo quando si apprende Elkann avrebbe incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta.


Nell’ambito della tornata di incontri, programmata da tempo, il presidente di Stellantis ha incontrato anche il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi e l’ambasciatore Usa in Italia Jack Markell. Gli incontri di Elkann arrivano in un momento di particolare tensione con il governo, dopo le dichiarazioni del Ceo Carlos Tavares sul ritardo negli incentivi per l’elettrico che hanno fatto perdere volumi a Mirafiori, dove si produce la 500e. Stellantis ha chiesto per lo stabilimento di Torino 7 settimane di cassa integrazione da metà febbraio fino a fine marzo per tutti i 2.600 dipendenti delle linee 500e e Maserati che funzioneranno su un unico turno.

Trentino, abbattuto l’orso M90, decreto firmato da Fugatti

Trentino, abbattuto l’orso M90, decreto firmato da FugattiRoma, 6 feb. (askanews) – E’ stato abbattuto in Trentino l’orso M90. Nel corso del pomeriggio è stata data esecuzione al decreto firmato stamani dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che prevedeva il prelievo dell’esemplare di orso M90 tramite abbattimento.


Una squadra del Corpo forestale trentino è entrata in azione in una zona di montagna della Bassa Val di Sole: l’animale è stato identificato mediante l’osservazione del radiocollare e delle marche auricolari. M90 era un animale pericoloso, secondo la scala di problematicità riportata nel Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), alla luce della sua eccessiva confidenza e frequentazione di aree urbane e periurbane. Più volte aveva seguito intenzionalmente le persone; episodio culmine lo scorso 28 gennaio, quando aveva seguito una coppia di escursionisti per oltre mezzo chilometro lungo una strada forestale nel comune di Mezzana. L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) aveva confermato la necessità di rimuovere l’orso M90 al più presto.

La Commissione Ue raccomanda il taglio delle emissioni di gas a effetto serra del 90% entro il 2040

La Commissione Ue raccomanda il taglio delle emissioni di gas a effetto serra del 90% entro il 2040Bruxelles, 6 feb. (askanews) – La Commissione europea ha approvato oggi a Strasburgo una comunicazione alle altre istituzioni europee in cui raccomanda una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra nell’Ue del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, sulla base di una valutazione d’impatto dettagliata riguardo ai possibili percorsi per raggiungere l’obiettivo già concordato di rendere l’Unione europea neutrale dal punto di vista climatico (zero emissioni nette) entro il 2050.


La comunicazione avvia un dibattito con tutte le parti interessate, e annuncia una proposta legislativa che fisserà i nuovi limiti, e che sarà presentata dalla prossima Commissione, dopo le elezioni europee di giugno. La proposta dovrà poi essere approvata nella nuova legislatura dal Parlamento europeo e dagli Stati membri in Consiglio Ue, come richiesto dalla Legge europea sul clima. La raccomandazione di oggi, sottolinea la Commissione, in una nota, “è in linea con il parere del Comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici (Esabcc) e con gli impegni assunti dall’Ue nell’ambito dell’accordo di Parigi”.


La comunicazione stabilisce inoltre “una serie di condizioni politiche abilitanti necessarie per raggiungere l’obiettivo del 90% nella riduzione delle emissioni al 2040. Queste misure – spiega la nota – comprendono la piena attuazione del quadro già concordato per il 2030 (quando le emissioni dovranno essere ridotte del 55%, ndr), la garanzia della competitività dell’industria europea, una maggiore attenzione a una transizione giusta che non lasci indietro nessuno, condizioni di parità con i partner internazionali e un dialogo strategico sul quadro post 2030, che includa l’industria e il settore agricolo”. “L’aggiornamento in corso dei progetti di piani nazionali degli Stati membri per l’energia e il clima (Pnec) è un elemento chiave nel monitoraggio dei progressi, e la Commissione si sta impegnando con gli Stati membri Stati, industria e parti sociali per agevolare le azioni necessarie”, aggiunge la nota. “L’Ue – sottolinea la Commissione – è stata all’avanguardia nell’azione internazionale per il clima e dovrebbe mantenere la rotta, creando opportunità affinché l’industria europea possa prosperare in nuovi mercati globali per le tecnologie pulite”.


Secondo l’Esecutivo comunitario, “la definizione di un obiettivo climatico per il 2040 aiuterà l’industria, gli investitori, i cittadini e i governi europei a prendere decisioni in questo decennio che manterranno l’Ue sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo della neutralità climatica nel 2050”. Inoltre, “invierà segnali importanti su come investire e pianificare in modo efficace a lungo termine, riducendo al minimo i rischi di ‘stranded assets’ (ovvero gli asset bloccati, non recuperabili, come si prevede che saranno gli investimenti nell’energia fossile dopo la transizione energetica, ndr)”. “Con questa pianificazione lungimirante – prosegue la nota – sarà possibile dare forma a una società prospera, competitiva ed equa, decarbonizzare l’industria e i sistemi energetici dell’Ue e garantire che l’Europa sia una destinazione privilegiata per gli investimenti, con posti di lavoro stabili a prova di futuro”.


Inoltre, aggiunge la nota, “aumenterà la resilienza dell’Europa contro le crisi future e, in particolare, sarà rafforzata l’indipendenza energetica dell’Ue dalle importazioni di combustibili fossili, che rappresentavano oltre il 4% del Pil nel 2022 mentre si affrontavano le conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. “I costi e gli impatti umani dei cambiamenti climatici sono sempre più grandi e visibili. Solo negli ultimi cinque anni – sottolinea la Commissione – , i danni economici legati al clima in Europa sono stimati in 170 miliardi di euro”. La valutazione d’impatto dell’Esecutivo comunitario rileva che, anche secondo stime prudenti, “un maggiore riscaldamento globale dovuto all’inazione potrebbe ridurre il Pil dell’Ue di circa il 7% entro la fine del secolo”. (di Lorenzo Consoli)

Intesa Sp, Messina: certo che accetterò un prossimo mandato

Intesa Sp, Messina: certo che accetterò un prossimo mandatoMilano, 6 feb. (askanews) – L’Ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, è pronto e disponibile ad accettare un prossimo mandato alla guida della banca. “Ma certo, io accetterò il prossimo mandato. Lasciatemi prima finire questo piano d’impresa e poi finirò anche il prossimo”, ha affermato in risposta alle domande degli analisti durante la conference call con gli analisti sui risultati del 2023.


“Ovviamente – ha aggiunto Messina – lavorerò per avere anche giovani manager per rafforzare la qualità e la sostenibilità dei risultati della nostra banca. A questo sto ancora lavorando, ma io rimarrò in questa posizione per i prossimi anni, ovviamente previa approvazione da parte degli azionisti. Ma è una mia ferma intenzione farlo”. L’attuale mandato dei vertici di Intesa Sanpaolo andrà in scadenza con l’assemblea di bilancio della primavera 2025.

Il leader degli Houthi: pronti a un’escalation se non cessa la guerra a Gaza

Il leader degli Houthi: pronti a un’escalation se non cessa la guerra a GazaRoma, 6 feb. (askanews) – Il gruppo yemenita Houthi è pronto a “un’escalation” se non cessa la guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha detto oggi il leader dell’organizzazione che controlla la capitale e la zona occidentale del Paese che affaccia sul Mar Rosso, Abdul Malik Al-Houthi, in un discorso tenuto in memoria di Hussain al-Houthi.


“Questa mattina sono stati lanciati attacchi contro navi americane e britanniche e il nostro popolo non esita a farlo quando necessario”, ha detto il leader Houthi, aggiungendo che “la cosa divertente è che gli americani stanno attualmente cercando di mascherare le loro navi commerciali, come fanno gli israeliani, usando bandiere di paesi come le Isole Marshal”. “Li avverto e dico che devono mettere fine alla loro btutale aggressione contro Gaza e revocare l’assedio al popolo palestinese, che impedisce l’arrivo di medicine e cibo nella Striscia di Gaza, altrimenti ci sarà un’escalation da parte nostra”, ha aggiunto.

Commissione Ue raccomanda taglio emissioni serra del 90% al 2040

Commissione Ue raccomanda taglio emissioni serra del 90% al 2040Bruxelles, 6 feb. (askanews) – La Commissione europea ha approvato oggi a Strasburgo una comunicazione alle altre istituzioni europee in cui raccomanda una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra nell’Ue del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, sulla base di una valutazione d’impatto dettagliata riguardo ai possibili percorsi per raggiungere l’obiettivo già concordato di rendere l’Unione europea neutrale dal punto di vista climatico (zero emissioni nette) entro il 2050.


La comunicazione avvia un dibattito con tutte le parti interessate, e annuncia una proposta legislativa che fisserà i nuovi limiti, e che sarà presentata dalla prossima Commissione, dopo le elezioni europee di giugno. La proposta dovrà poi essere approvata nella nuova legislatura dal Parlamento europeo e dagli Stati membri in Consiglio Ue, come richiesto dalla Legge europea sul clima. La raccomandazione di oggi, sottolinea la Commissione, in una nota, “è in linea con il parere del Comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici (Esabcc) e con gli impegni assunti dall’Ue nell’ambito dell’accordo di Parigi”.


La comunicazione stabilisce inoltre “una serie di condizioni politiche abilitanti necessarie per raggiungere l’obiettivo del 90% nella riduzione delle emissioni al 2040. Queste misure – spiega la nota – comprendono la piena attuazione del quadro già concordato per il 2030 (quando le emissioni dovranno essere ridotte del 55%, ndr), la garanzia della competitività dell’industria europea, una maggiore attenzione a una transizione giusta che non lasci indietro nessuno, condizioni di parità con i partner internazionali e un dialogo strategico sul quadro post 2030, che includa l’industria e il settore agricolo”. “L’aggiornamento in corso dei progetti di piani nazionali degli Stati membri per l’energia e il clima (Pnec) è un elemento chiave nel monitoraggio dei progressi, e la Commissione si sta impegnando con gli Stati membri Stati, industria e parti sociali per agevolare le azioni necessarie”, aggiunge la nota.


“L’Ue – sottolinea la Commissione – è stata all’avanguardia nell’azione internazionale per il clima e dovrebbe mantenere la rotta, creando opportunità affinché l’industria europea possa prosperare in nuovi mercati globali per le tecnologie pulite”. Secondo l’Esecutivo comunitario, “la definizione di un obiettivo climatico per il 2040 aiuterà l’industria, gli investitori, i cittadini e i governi europei a prendere decisioni in questo decennio che manterranno l’Ue sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo della neutralità climatica nel 2050”. Inoltre, “invierà segnali importanti su come investire e pianificare in modo efficace a lungo termine, riducendo al minimo i rischi di ‘stranded assets’ (ovvero gli asset bloccati, non recuperabili, come si prevede che saranno gli investimenti nell’energia fossile dopo la transizione energetica, ndr)”.


“Con questa pianificazione lungimirante – prosegue la nota – sarà possibile dare forma a una società prospera, competitiva ed equa, decarbonizzare l’industria e i sistemi energetici dell’Ue e garantire che l’Europa sia una destinazione privilegiata per gli investimenti, con posti di lavoro stabili a prova di futuro”. Inoltre, aggiunge la nota, “aumenterà la resilienza dell’Europa contro le crisi future e, in particolare, sarà rafforzata l’indipendenza energetica dell’Ue dalle importazioni di combustibili fossili, che rappresentavano oltre il 4% del Pil nel 2022 mentre si affrontavano le conseguenze della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. “I costi e gli impatti umani dei cambiamenti climatici sono sempre più grandi e visibili. Solo negli ultimi cinque anni – sottolinea la Commissione – , i danni economici legati al clima in Europa sono stimati in 170 miliardi di euro”. La valutazione d’impatto dell’Esecutivo comunitario rileva che, anche secondo stime prudenti, “un maggiore riscaldamento globale dovuto all’inazione potrebbe ridurre il Pil dell’Ue di circa il 7% entro la fine del secolo”. (di Lorenzo Consoli)

Al via il corso per assaggiatore italiano di olio evo

Al via il corso per assaggiatore italiano di olio evoRoma, 6 feb. (askanews) – È cominciato lunedì 5 febbraio, con un incontro on line, il percorso finalizzato alla formazione e promozione della figura dell’assaggiatore italiano, voluto dal Comitato organizzativo del Concorso nazionale Ercole Olivario, che premia le migliori aziende del settore olivicolo-oleario.


L’obiettivo, che costituisce una delle novità dell’edizione 2024 del Concorso Ercole Olivario, è infatti quello di valorizzare, attraverso un percorso formativo e di aggiornamento pensato ad hoc, la figura dell’assaggiatore, da considerare come professionista in grado di far conoscere la qualità dell’olio nazionale presso operatori e consumatori, sia in Italia che all’estero. Il progetto sperimentale, messo in campo dall’Ercole Olivario, prevede una serie di appuntamenti di incontro e di aggiornamento, in presenza e on line, pera preparare professionalmente la figura dell’assaggiatore, valorizzando un attore fondamentale che sarà in grado, attraverso le competenze acquisite, di fornire alle aziende olearie partecipanti al concorso una profilazione precisa delle caratteristiche degli oli prodotti, delineata da persone esperte e si riveli, quindi, in grado di apportare un contributo essenziale al miglioramento della produzione degli oli selezionati dall’Ercole Olivario.


Nell’edizione 2024 del Concorso nazionale Ercole Olivario, la giuria nazionale sarà infatti composta da un panel di assaggio scelto a rotazione tra i 60 partecipanti al percorso di formazione ed aggiornamento, finalizzato alla creazione di un gruppo di esperti assaggiatori, iscritto nell’elenco degli assaggiatori degli oli di oliva provenienti da tutte le regioni italiane, che, a seguito della partecipazione all’iter formativo, abbiano acquisito maggiori competenze necessarie, non solo a valutare gli oli dell’Ercole Olivario con gli standard richiesti dal Concorso, ma anche per accompagnare e assistere i produttori nell’attività di miglioramento della qualità dei propri oli e nelle attività di promozione dell’olio italiano a livello nazionale ed internazionale.

xFarm Technologies e Hubfarm uniti per supportare Tomato Farm

xFarm Technologies e Hubfarm uniti per supportare Tomato FarmRoma, 6 feb. (askanews) – Migliorare l’efficienza delle filiere agricole attraverso la digitalizzazione: questo l’obiettivo dell’iniziativa strategica di xFarm Technologies e Hubfarm, al servizio di Tomato Farm, al via oggi. xFarm Technologies nell’ambito della collaborazione attiva con Hufbarm (la piattaforma tecnologica di Confagricoltura che semplifica il processo decisionale e le pratiche amministrative delle imprese agricole) ha annunciato a Fieragricola questo nuovo progetto realizzato assieme a Tomato Farm, azienda agroalimentare attiva nella lavorazione e trasformazione del pomodoro per la produzione di semi-lavorati destinati al canale industriale, foodservice e horeca.


Il ruolo di capofila dell’iniziativa è affidato alla società agricola “Cascina La Bruciata” di Tortona (AL). L’azienda, di proprietà del Gruppo Gavio, ha iniziato dal 2021 un importante percorso di digitalizzazione con xFarm e sarà la prima a prendere parte a questo ambizioso progetto, insieme ad un primo gruppo di aziende pilota. Nei prossimi due anni, il progetto verrà esteso a tutti i 200 conferenti. xFarm Technologies con Hubfarm garantirà sia la gestione tecnologica necessaria sia il supporto operativo alle aziende agricole coinvolte che, nel corso della stagione, verranno aiutate da Confagricoltura nella gestione degli aspetti più burocratici. Contestualmente, Tomato Farm fornirà la tracciabilità del prodotto: valore aggiunto richiesto sempre più non solo dalle aziende agricole ma anche, e soprattutto, dal consumatore quale destinatario finale della filiera agroalimentare.

Nicola Bertazzoni nel cda dell’associazione Usa dei settori cucina e bagno

Nicola Bertazzoni nel cda dell’associazione Usa dei settori cucina e bagnoMilano, 6 feb. (askanews) – Dal primo gennaio 2024 Nicola Bertazzoni è entrato nel board della National kitchen & bath association, la più importante associazione statunitense attiva nell’industria della cucina e del bagno e proprietaria della fiera Kitchen and bath industry show. Nicola Bertazzoni, che svolgerà un mandato quadriennale, è il primo membro del consiglio di amministrazione Nkba con sede al di fuori del Nord America.


Classe 1977, laureato in Ingegneria industriale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Nicola Bertazzoni ha iniziato la sua carriera nell’industria automobilistica, lavorando per la joint venture tra General Motors e Fiat prima di ricoprire posizioni dirigenziali presso il gruppo Fiat in Italia e la sede europea di Toyota in Belgio. Nel 2008 si è unito all’azienda di famiglia con il ruolo di area manager del Nord America, prima di essere nominato direttore vendite nell’aprile 2012. Per l’azienda ha seguito l’istituzione di filiali in tutta Europa, Asia e America come parte integrante di una strategia di sviluppo aziendale nei mercati chiave. Nel 2021 ha assunto il ruolo di chief operating officer per Bertazzoni, supervisionando l’azienda a livello mondiale.

Mangia’s Resort: nel 20023 fatturato a 114 milioni, +40% sul 2022

Mangia’s Resort: nel 20023 fatturato a 114 milioni, +40% sul 2022Milano, 6 feb. (askanews) – Prosegue la crescita di Mangia’s Resorts, di proprietà di Aeroviaggi S.p.A., primo operatore dell’hospitality italiano per numero di camere, con 13 resort tra Sicilia e Sardegna e oltre 1 milione di ospiti l’anno. Il 2023 è stato per il Gruppo Mangia’s/Aeroviaggi l’anno migliore di sempre, con un fatturato di 114 milioni di euro, in netta crescita rispetto al 2022 (79 milioni di euro) e un incremento rilevante nella redditività con un’EBITDA pari a 11 milioni di euro (+33% rispetto al 2022).


Si è dimostrata vincente la joint venture siglata con HIP/Blackstone, che ha previsto investimenti e ristrutturazioni di resort, così come la strategia di riposizionamento lanciata nel 2021 e tuttora in atto. Gli ottimi numeri messi a segno nel 2023 confermano il raggiungimento degli obiettivi di un percorso di crescita costante, portato avanti anche grazie alle recenti partnership con brand dell’ospitalità internazionale, quali Marriott International, Hilton e TUI Blue. Andrea Mangia, CFO Mangia’s Resorts dichiara: “Con grande soddisfazione affermiamo di aver superato i livelli del 2019, peraltro in un contesto di riduzione del capitale investito (joint venture con Blackstone), ciò indica un maggior return on equity per gli azionisti. Tra i principali obiettivi del 2024 stimiamo una crescita di fatturato fino a 120 milioni di euro e l’announcement di nuovi importanti operazioni che porteranno ad aumentare il numero di camere di proprietà e/o gestite di circa 700 unità”.


I plus della strategia di sviluppo del Gruppo passano anche attraverso una politica commerciale improntata all’incremento e all’intercettazione della domanda internazionale. Infatti, sebbene il mercato nazionale continui a essere il target di riferimento primario in termini di singola nazionalità, il numero di ospiti stranieri complessivi ha rappresentato la maggioranza dei clienti (52%), con una crescita particolarmente significativa dei flussi provenienti da Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti. I buoni dati registrati da Mangia’s Resorts nel 2023 sono stati favoriti anche dallo sviluppo di una strategia commerciale multicanale sempre più incline alla valorizzazione di tutti gli intermediari commerciali: dal turismo organizzato che supera il 50% delle prenotazioni alle agenzie online con il 24%, fino al canale diretto, quest’anno in crescita e rappresentato dal 18% delle prenotazioni totali.


Si confermano fondamentali le partnership con i grandi marchi dell’ospitalità internazionale, come le recenti operazioni concluse con Marriott International e Hilton, che contribuiscono a intercettare la clientela 5 stelle, soprattutto straniera. In questa direzione, i loyalty program dei partner coinvolti risultano significativi nell’ottimizzazione degli accordi, inserendo le strutture Mangia’s in un’ottica sempre più internazionale e favorendo l’incremento delle vendite all’estero. Il Gruppo è inoltre impegnato nell’ambizioso sviluppo della linea city hotel 5 stelle lusso, improntata a una proposta di soggiorno upper-upscale, che completerà l’offerta della collezione firmata Mangia’s Resorts. Al momento è in via di definizione un’operazione di acquisizione di una struttura 5 stelle luxury in una delle prime cinque città italiane. Il progetto city hotel si conferma di ampio respiro, con l’obiettivo nel medio e lungo termine di integrare in portfolio strutture di alto livello e in differenti città italiane. Si prevede che il progetto di sviluppo della linea city hotel inciderà già a partire dal 2025 con un +12% sul fatturato totale.


Saranno infine coinvolti, anche per questa nuova linea di strutture, importanti brand dell’ospitalità internazionale, come accaduto per alcune delle strutture 5 stelle attualmente in portfolio. A porre il sigillo della proposta firmata Mangia’s Resorts saranno i servizi legati al f&b e al wellness: anche su questo fronte il Gruppo valuta possibili collaborazioni con marchi di primordine, per ottimizzare il valore dell’offerta e fornire agli ospiti un’esperienza completa di alto livello. Dopo Mangia’s Brucoli e Mangia’s Santa Teresa, oggetto di completo rifacimento nel 2023, con un investimento complessivo di 50 milioni di euro, il Gruppo ha avviato due importanti cantieri in Sardegna. Nello specifico le attività di restyling riguarderanno la struttura MClub Marmorata, a Santa Teresa in Sardegna, in cui verranno ripensate del tutto le camere, tenendo conto delle grandi dimensioni del club e delle esigenze stagionali: per questa ragione si prevede che il totale rifacimento si concluderà entro fine 2025, quando il resort sarà riposizionato come 5 stelle. Al contempo, è stata predisposta la costruzione di una scenografica infinity pool al Mangia’s Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton, nei pressi del quale sarà integrata una nuova area di recente acquisizione destinata a diventare un beach club. L’investimento stimato per questi progetti di ristrutturazione già avviati, insieme ai lavori pianificati al Mangia’s Pollina, è di 100 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 150 milioni di euro per altri progetti in via di definizione. La stagione 2024 sarà inaugurata dall’apertura di Mangia’s Brucoli, Sicily, Autograph Collection il 12 aprile e Mangia’s Santa Teresa Sardinia, Curio Collection by Hilton il 4 maggio. Marcello Mangia, Presidente e CEO di Mangia’s Resorts, afferma: “Festeggiamo il 50esimo anno di vita della nostra Compagnia con un risultato eccezionale, primo dei frutti raccolti dopo la profonda trasformazione della nostra azienda. Abbiamo la fortuna di fare un mestiere meraviglioso, offrendo ospitalità in un territorio unico qual è l’Italia. Creare valore è il nostro obbiettivo, riuscirci con questi risultati ci rende felici”.