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Tag: Sanremo 2023

Bei, Italia primo Paese per finanziamenti anche nel 2023 (+22%)

Bei, Italia primo Paese per finanziamenti anche nel 2023 (+22%)Roma, 1 feb. (askanews) – L’Italia si è confermata primo Paese per finanziamenti del Gruppo Bei, la Banca europea degli investimenti, anche nel 2023, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente. I risultati dell’attività nella Penisola sono stati presentati durante un conferenza stampa oggi a Roma, e mostrano come siano quasi raddoppiati i finanziamenti per l’innovazione e digitalizzazione delle imprese.

Un forte aumento ha riguardato gli investimenti per la lotta contro il cambiamento climatico (+27%) e la coesione sociale (+55%). Il Gruppo Bei è costituito dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), riporta 89 operazioni firmate per un volume complessivo di 12,22 miliardi di euro: l’Italia è stato il primo Paese per finanziamenti e questo primato si conferma da decenni. “Nel 2023, un anno caratterizzato da una crescente instabilità geopolitica ed finanziaria, il Gruppo Bei ha svolto un ruolo fondamentale per sostenere la crescita economica in Italia, promuovendo investimenti a favore della transizione climatica ed energetica, lo sviluppo economico del Mezzogiorno e la digitalizzazione e innovazione del settore privato,” ha commentato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei e presidente del FEl. “Abbiamo consolidato il nostro ruolo di Banca del clima dell’Italia e dell’Unione europea.

I finanziamenti dedicati alla sostenibilità ambientale e sicurezza energetica nel Paese hanno superato di quasi 1,5 miliardi di euro i livelli record del 2022, raggiungendo i 7 miliardi di euro. Questa è la prova che l’economia italiana ha saputo creare progetti e iniziative di successo, capaci di catalizzare fondi europei e usarli come moltiplicatori dell’investimento. Sono lieta di confermare che anche nel 2023 un euro su sei erogati dal Gruppo BEI in Europa è arrivato in Italia”. La Bei riporta un record di finanziamenti verdi: oltre 7 miliardi di euro, di cui quasi 3 miliardi per REPowerEU Gli investimenti del Gruppo a favore della sostenibilità ambientale e sicurezza energetica in Italia hanno raggiunto il volume record di 7,02 miliardi di euro, ovvero il 57% dell’attività totale nel Paese (aumento di quasi 1,5 miliardi rispetto ai volumi registrati nel 2022). Di questi 7 miliardi di euro, 2,98 miliardi sono stati dedicati a sostenere gli obiettivi di REPowerEU, quali il risparmio energetico, la produzione di energia pulita, e la diversificazione del nostro approvvigionamento energetico.

Pediatri e Associazioni pazienti a Schillaci: e-cig rischiose per ragazzi

Pediatri e Associazioni pazienti a Schillaci: e-cig rischiose per ragazziRoma, 1 feb. (askanews) – Il crescente uso di sigarette elettroniche tra i ragazzi e le ragazze già nelle scuole secondarie di primo grado preoccupa i pediatri e alcune associazioni di pazienti che di recente hanno indirizzato una lettera al ministro della Salute Orazio Schillaci sottolineando che “il fenomeno solleva una serie di criticità” e richiede “una risposta da parte delle autorità sanitarie”. Assicurare maggiori controlli nella vendita di dispositivi contenenti tabacco e nicotina ai minori, regolamentare le aromatizzazioni che incentivano il loro utilizzo tra i giovani e mettere in campo campagne di sensibilizzazione sul tema: sono alcune delle richieste contenute nella lettera firmata dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), dalla Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP), da Federasma e Allergie – Federazione Italiana Pazienti OdV e dall’Associazione nazionale pazienti Respiriamo insieme – APS. A motivare la presa di posizione dei pediatri “è l’età sempre più precoce in cui si iniziano a usare questi dispositivi, con il 20% dei ragazzi tra i 13 e 15 anni che usa abitualmente la sigaretta elettronica e il 14% che usa prodotti a tabacco riscaldato. Tra questi fumatori abituali il 51% dichiara di avere voglia di fumare come prima cosa al mattino o che, dopo aver fumato, sente un forte desiderio di fumare nuovamente, segni questi di dipendenza da nicotina. A ciò si aggiungono la scarsa consapevolezza dei rischi per la salute, il marketing occulto e sempre più aggressivo sui social media rivolto agli adolescenti che sta contribuendo alla crescita esponenziale del loro uso e, non da ultimo, il mancato controllo sulle vendite ai minori con il 75% dei ragazzi tra 13 e 15 anni che dichiara di non avere ricevuto un rifiuto dal venditore a causa dell’età”.

“Il mondo delle sigarette elettroniche include una vasta gamma di dispositivi che erogano nicotina, simulando l’esperienza del fumo tradizionale senza la combustione del tabacco. Questi sono disponibili principalmente in due forme: i sistemi “heat-not-burn” (a tabacco riscaldato non bruciato) e le sigarette elettroniche vere e proprie, di cui i modelli “podmod” hanno quasi del tutto sostituito i vecchi sistemi a ricarica “liquida”, indirizzando il mercato verso il consumo “usa e getta. Questi dispositivi e il vapore da essi generato contengono, oltre alla nicotina, anche solventi, aromi e spesso sostanze nocive non dichiarate come dimostrato da studi scientifici sull’argomento”, si legge nella lettera. Dalla dipendenza da nicotina agli effetti irritativi per l’apparato respiratorio, “la Commissione europea su ambiente, salute, rischi ambientali ed emergenti – prosegue la lettera – si è espressa sui rischi per la salute associati all’uso di dispositivi che dispensano nicotina. Oltre alla dipendenza da nicotina sono stati sottolineati anche gli effetti di tipo irritativo a carico del tratto respiratorio anche con sintomi asmatici acuti a causa dell’esposizione ai polioli, aldeidi e nicotina. Poco noti sono gli effetti a lungo termine sul sistema cardiovascolare e respiratorio per l’esposizione a nitrosamine, acetaldeide e formaldeide. È importante anche segnalare, benché rari, gli effetti acuti da intossicazione per l’ingestione accidentale dei liquidi contenuti nei dispositivi da parte dei bambini, a causa di un packaging spesso accattivante e colorato, nonché i danni da ustioni per esplosioni accidentali legati al malfunzionamento dei device o a un loro errato utilizzo”. “Negli adolescenti, inoltre, le sigarette elettroniche predispongono all’uso della sigaretta tradizionale, come dimostra uno studio di meta-analisi che riassume dati europei e nord-americani”, sottolineano gli esperti. Le proposte dei pediatri: prima tra tutte quella di assicurare “un rigoroso controllo della vendita dei dispositivi contenenti tabacco e nicotina ai minori, contribuendo così alla iniziativa della Commissione Europea di avere entro il 2028 la prima generazione ‘tobacco-free’”. Pediatri e associazioni dei pazienti chiedono inoltre al Ministro della Salute “di regolamentare il confezionamento, per evitare che abbia come target indiretto i bambini. Importante è poi vietare la cessione a titolo gratuito ai minori non solo dei dispositivi, ma anche delle ricariche, di cui nella gran parte dei casi vengono omaggiati e programmare iniziative per garantire il divieto di marketing, anche occulto, diretto ai ragazzi sulle piattaforme digitali. In più, occorre equiparare la regolamentazione sulle aromatizzazioni che favoriscono l’uso tra i ragazzi a quella delle sigarette tradizionali, proibendo le vendite di prodotti contenenti mentolo o frutta associati a tabacco e nicotina. Infine, serve programmare una campagna di sensibilizzazione nazionale per personale sanitario, genitori, adolescenti e – con un accordo interministeriale – personale della scuola con modalità atte a poterla diffondere agli adolescenti e sui media”.

Proposta Vini cresce ancora: nel 2023 fatturato a 27,5 mln (+10%)

Proposta Vini cresce ancora: nel 2023 fatturato a 27,5 mln (+10%)Milano, 1 feb. (askanews) – Proposta Vini, azienda trentina che distribuisce vini e liquori in Italia, si avvia ad archiviare il 2023 con oltre 2,8 milioni di bottiglie vendute per un fatturato di 27,5 milioni di euro, il 10% in più rispetto ai 25 milioni del 2022, quando aveva segnato un +25% sull’anno precedente.

“Proposta Vini nasce nel settembre del 1984 su un’idea commerciale per quei tempi innovativa: quella di dare vita a un’azienda di distribuzione pura in grado di creare un filo diretto tra i vignaioli e il canale Horeca” spiega Andrea Girardi, figlio del fondatore Gianpaolo, sottolineando che fin dalla nascita, la mission che caratterizza il distributore con sede a Pergine Valsugana, è stata e rimane quella “di valorizzare al meglio la produzione di vini autentici, storici, territoriali, bevibili e legati alla tradizione contadina italiana di qualità”. “In altre parole, la nostra è un’attività commerciale nella quale convivono interessi aziendali e aspetti etici, umani e culturali – continua Andrea Girardi – e lo dimostrano i ben 18 progetti che abbiamo sviluppato e che hanno come priorità quella di valorizzare gli aspetti storici, evocativi e paesaggistici che stanno dentro e oltre un bicchiere di vino”. Il primo progetto, nel 1988, è stato quello dei “Vini dell’Angelo”, incentrato sul recupero di vitigni storici trentini dimenticati. Con un catalogo di 3.300 referenze di 403 Cantine (241 italiane e 162 straniere), uno staff aziendale di 36 collaboratori e 130 agenti distribuiti in tutte le province italiane, Proposta Vini è cresciuto in questi quarant’anni fino a diventare uno tra i principali player del mercato della distribuzione di vini nel settore Horeca italiano. “Attualmente viviamo un momento di leggera contrazione del mercato dovuto all’aumento dei prezzi di molti prodotti e alla conseguente riduzione del potere d’acquisto delle famiglie, mentre l’alta ristorazione non ci risulta in crisi” evidenzia Andrea Girardi, che per il 2024 prevede comunque “una leggera crescita, data dalle nuove Cantine selezionate e dalla linea spirits, nata nel 2021: un’accurata selezione di 81 piccole realtà artigianali del mondo della distillazione”.

“Nel prossimo triennio, contiamo di consolidare il mercato italiano, che rappresenta per noi il bacino di vendita più importante e strategico” annuncia l’imprenditore classe 1991, concludendo che “al contempo, stiamo investendo sul mercato europeo, in particolare Francia, Spagna, Gran Bretagna, Austria, Germania, Hong Kong, Messico, Svizzera, Russia e Irlanda”.

Von der Leyen: agricoltori possono contare sul sostegno europeo

Von der Leyen: agricoltori possono contare sul sostegno europeoRoma, 1 feb. (askanews) – “Gli agricoltori possono contare sul sostegno europeo” perché “svolgono un ruolo essenziale nell’economia e nella società europea. Il loro lavoro contribuisce notevolmente alla nostra sicurezza alimentare e anche al nostro modo di vivere. E sono attori chiave nel garantire l’uso sostenibile delle risorse naturali”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Proprio oggi, in concomitanza con il vertice, gli agricoltori europei sono scesi in piazza per manifestare il proprio scontento e il proprio disaccordo sulla Pac e sul Green Deal e chiedere una maggiore redditività per il settore, duramente provato da inflazione, aumento del costi energetici, di produzione e delle materie prime e cambiamenti climatici. “Gli agricoltori europei sono dinamici – ha detto la presidente della Commissione europea – Nel 2022, la produttività è migliorata del 13%, grazie ai loro sforzi. Contribuiscono inoltre positivamente al nostro commercio estero. Anche lo scorso anno le esportazioni agroalimentari sono aumentate del 5%. Penso quindi che sia giusto affermare che i nostri agricoltori hanno dimostrato una notevole resilienza di fronte alle recenti crisi”.

Von der Leyen ha però riconosciuto che, nonostante la resilienza naturale del settore, “rimangono molte sfide. Ad esempio, le tensioni sui prezzi agroalimentari o un mercato globale molto competitivo che porta all’incertezza e, naturalmente, la necessità di rimanere competitivi pur lavorando secondo standard elevati e tutelando l’ambiente: uno sforzo molto complesso”. “Gli agricoltori possono contare sul sostegno europeo – ha garantito – Il bilancio della politica agricola comune stanzia quasi 390 miliardi di euro, ovvero quasi un terzo del bilancio europeo, per l’agricoltura. Solo nel 2023, l’Europa ha fornito assistenza eccezionale per oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle crisi. Sappiamo che questo sostegno è fondamentale e sappiamo che gli agricoltori ne stanno facendo buon uso. Ma parallelamente – ha ricordato Von der Leyen – la Commissione sta ora lavorando a stretto contatto con gli Stati membri per affrontare le sfide immediate. Questa settimana, ad esempio, abbiamo proposto agli agricoltori una maggiore flessibilità riguardo al cosiddetto utilizzo dei terreni incolti. E abbiamo proposto misure di salvaguardia sulle importazioni di pollame, uova e zucchero dall’Ucraina per evitare un aumento significativo delle importazioni”.

Malattie rare, partita da Ministero Salute la campagna #UNIAMOleforze

Malattie rare, partita da Ministero Salute la campagna #UNIAMOleforzeRoma, 1 feb. (askanews) – Al via stamani a Roma le iniziative di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, nell’ambito del mese dedicato alle malattie rare, che si concluderà il 29 febbraio, il giorno più raro del calendario, quando si celebrerà in tutto il mondo il “Rare Disease Day”. Il lancio della campagna di sensibilizzazione si è tenuto presso l’Auditorium del Ministero della Salute, in un evento con focus sulle patologie rare in età pediatrica. All’evento, svoltosi, in collaborazione con il Ministero della Salute, è stato presentato lo spot realizzato con il contributo del maestro Beppe Vessicchio.

Ad aprire i lavori il sottosegretario alla Salute con delega alle malattie rare, Marcello Gemmato: “Abbiamo licenziato il Testo unico delle malattie rare e poi il Piano operativo. Il governo – ha spiegato – ha finanziato con 50 milioni di euro in due anni l’attuazione. Le risorse sono divise per le Regioni e ci consegnano tutti gli strumenti anche per le diagnosi precoci e per la successiva presa in carico”. Il 70% delle malattie rare è di origine genetica e un malato su 5 ha meno di 18 anni: “La diagnosi precoce – ha proseguito Gemmato – può essere risolutiva per far emergere nei tempi la malattia e dare ai bambini una prospettiva di vita migliore”. L’evento di oggi al Ministero apre un mese importante per le malattie rare che faranno tappa nelle prossime settimane con eventi e manifestazioni in altri capoluoghi italiani. “Molte volte – ha affermato Paola Facchin, Coordinatore Interregionale Malattie Rare, Conferenza Regioni e Province Autonome – viene sottolineato il fatto di sanità diverse da regione e regione, ma la differenza deriva dai Lea, che vanno aggiornati perché non corrispondono all’esigenza dei malati rari, in quanto rispondono all’esigenza dei gruppi più frequenti e non ai bisogni dei pazienti rari. Finalmente – ha chiosato Facchin – è stato però individuato nel piano un gruppo di lavoro misto per individuare un elenco nazionale convidiso e trovare una soluzione”.

Insieme ad una campagna out-of-home, con la brandizzazione di autobus, tram e pensiline in quattro città italiane (Roma, Milano, Bologna e Venezia), per tutto il mese di febbraio verranno organizzati eventi di sensibilizzazione con la presenza delle più alte cariche politiche e istituzionali. La campagna social coinvolgerà influencer, persone con malattia rara, associazioni e cittadini, con una grafica coordinata e momenti focali sul racconto delle “storie” dei pazienti. Le tematiche affrontate durante il mese di febbraio sono quelle scaturite dai tavoli di lavoro promossi dalla Federazione, dalla presentazione di MonitoRare – il Rapporto sulla condizione delle persone con malattia rara – fino agli Stati generali delle malattie rare. Condensate nelle “Effemeridi”, le pubblicazioni di UNIAMO dovrebbero orientare la politica e le istituzioni nei prossimi mesi. Per l’edizione 2024 del Rare Disease Day, la diciassettesima, UNIAMO ha deciso di raggiungere con la sua campagna di sensibilizzazione un pubblico più giovane, stringendo una partnership con il FantaSanremo, il fantasy game basato sul Festival della canzone italiana che l’anno scorso ha coinvolto oltre un milione e mezzo di partecipanti. Sul sito fantasaremo.com si potrà comporre la propria squadra fatta da 5 artisti, acquistati con 100 baudi – la valuta del gioco -, e iscriverla alla Lega UNIAMO.

“Quest’anno in particolare – ha dichiarato Annalisa Scopinaro – ci siamo voluti rivolgere ai giovani cercando degli strumenti anche di grande presa che possano far sentire i nostri ragazzi meno soli. L’intenzione è che i ragazzi senza patologie che si affacciano a questo mondo possano comprendere meglio le difficoltà di un ragazzo con malattia rara: sono loro i costruttori del mondo del futuro, e lo devono rendere sempre più giusto ed equo. La stesura del Piano nazionale per le malattie rare è partita quasi 5 anni fa con la partecipazione di UNIAMO al tavolo che l’ha scritto e implementato. I 25 anni di UNIAMO non sono 25 anni in cui abbiamo fatto solo azioni di sensibilizzazione, c’è un lavoro nascosto di lavoro a stretto contatto con le istituzioni per costruire consapevolezza dei bisogni e documenti che puntano alla risoluzione dei problemi. Questa giornata è il punto di arrivo dei percorsi fatti insieme per arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati”, ha concluso. All’evento sono anche intervenuti Sergio Iavicoli (Direttore Generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali, Ministero della Salute), Americo Cicchetti (Direttore Generale della Programmazione sanitaria, Ministero della Salute), Marco Silano (Direttore Centro Nazionale Malattie Rare), Simone Boselli (Delegato Eurordis), Rita Treglia (segretario UNIAMO), Giuseppe Zampino (Direttore Unità Operativa Complessa Pediatria – Policlinico Gemelli), Maria Iascone (Responsabile f.f. SSD Laboratorio di Genetica Medica ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo), Franca Benini (Centro regionale Veneto terapia del dolore e cure palliative pediatriche – Dipartimento di Salute donna e bambino – Università di Padova). Ha moderato i lavori Vincenzo La Manna, vicedirettore dell’agenzia di stampa Askanews.

Von der Leyen: a medio-lungo termine dialogo per riforma Pac

Von der Leyen: a medio-lungo termine dialogo per riforma PacRoma, 1 feb. (askanews) – Il “dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Unione europea” con tutte le diverse parti interessate, “ovviamente i rappresentanti degli agricoltori, i giovani agricoltori, ma anche i trasformatori alimentari, coloro che lavorano nelle ONG ambientali, Greenpeace e altre parti interessate dell’intero settore agricolo” porterà “anche risposte nel medio e lungo termine, che alimenteranno il programma della prossima Commissione, e sicuramente influenzeranno i prossimi negoziati sulla PAC”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Von der Leyen ha ricordato di avere avviato questo “dialogo strategico” la scorsa settimana” e ha spiegato che l’obiettivo è che, “insieme sviluppiamo un’idea, una visione e una tabella di marcia su come raggiungere i nostri obiettivi comuni. È stato molto rassicurante sentire che tutti sostengono l’obiettivo comune di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ma come arrivarci, questo deve essere sviluppato con gli agricoltori e con le loro conoscenze, perché hanno molte idee interessanti su come andare avanti”, ha concluso.

Bce, il capo economista Lane: fari su contrattazioni salariali

Bce, il capo economista Lane: fari su contrattazioni salarialiRoma, 1 feb. (askanews) – Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea esaminerà attentamente gli esiti della tornata di contrattazioni salariali che si sta svolgendo in vari Paesi dell’area euro in questo primo trimestre dell’anno. E completata questa fase, nei dati che arriveranno ad aprile, cercherà quei segnali che diano “maggiore fiducia” sul fatto che l’inflazione sia incanalata su un percorso per tornare ai livelli obiettivo. Lo ha ribadito il capo economista della Bce, Philip Lane intervenuto oggi a Roma su politica monetaria e inflazione ad un evento organizzato dall’Istituto Einaudi per gli studi economici e finanziari assieme alla Banca d’Italia.

Lane non ha voluto sbilanciarsi a fare previsioni sulla tempistica del primo taglio dei tassi di interesse. Il tema resta sotto i riflettori, specialmente dopo che ieri il presidente della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, Jay Powell ha il più possibile esplicitamente escluso che si possa procedere a un taglio dei riferimenti sul dollaro già a marzo. Un aspetto su cui Lane ha invece voluto rispondere è quello di rassicurare sul fatto che la Bce presta attenzione al fatto di non creare danni non necessari all’economia e che vuole evitare che l’inflazione finisca sotto il suo livello obiettivo.

Il capo economista ha rimarcato che nel 2021 l’istituzione ha deciso una revisione alla strategia con cui è stato ridefinito l’obiettivo di inflazione al “2% simmetrico”. E in base a questo “guardiamo con la stessa attenzione al rischio che l’inflazione finisca sotto” questa soglia, come a quello (attuale) che stia sopra. Questa settimana il capo economista del Fmi, Pierre-Olivier Gourinchas ha sostenuto che in questa fase la Fed dovrebbe stare più attenta ai rischi di rimbalzo dell’inflazione, mentre la Bce dovrebbe maggiormente focalizzarsi sul pericolo di un eccessivo indebolimento della crescita e di un calo del carovita al di sotto dei suoi valori obiettivo.

“Sì – ha riconosciuto Lane – dobbiamo fare in modo l’inflazione torni al target in maniera sostenibile”. Sul tema del Mar Rosso, gli attacchi dei guerriglieri Houthi dello Yemen alle navi in transito hanno causato un drastico calo del traffico marittimo nel Canale di Suez, e uno speculare aumento della rotta che doppia il Capo di Buona Speranza, ma finora, ha notato Lane, l’impatto su prezzi al consumo nell’area euro e sul petrolio è stato limitato.

Nello scenario previsionale di base la Bce si attende che quest’anno l’economia si orienti verso una moderata ripresa. Lane non ha voluto esprimersi sul sé, dopo i dati dopo del primo trimestre (crescita a zero) la previsione di crescita formulata lo scorso dicembre dai tecnici della Bce, di un più 0,8% del Pil dell’eurozona quest’anno, sia ormai eccessiva. Tuttavia ha riconosciuto che “c’è chiaramente un effetto trascinamento sul 2024”. Quindi con ogni probabilità, salvo sorprese positive, a marzo queste stime potrebbero essere ritoccate al ribasso. Lane ha anche ricordato che in base alle attese di dicembre l’inflazione media nell’area euro “è prevista al livello obiettivo attorno al 2025 e 2026”. E che quest’anno il processo disinflazionistico dovrebbe proseguire, ma più lentamente. All’intervento hanno assistito il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, che partecipa come tutti i suoi pari dell’area euro al Consiglio direttivo della Bce, il direttore generale e presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini, e il governatore emerito, Ignazio Visco.

Von der Leyen: in Agrifish proposta ridurre oneri amministrativi

Von der Leyen: in Agrifish proposta ridurre oneri amministrativiRoma, 1 feb. (askanews) – “Lavoreremo con la Presidenza belga su una proposta che poi presenteremo pronta in tempo prima del prossimo Consiglio Agricoltura (Agrifish, ndr.) per lavorare sulla riduzione di questi oneri amministrativi”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Von der Leyen ha sottolineato che l’Europa deve “difendere gli interessi legittimi degli agricoltori nei nostri negoziati commerciali, in particolare nel garantire condizioni di parità in termini di norme quando si stipulano accordi commerciali. E sono molto sensibile al messaggio secondo cui gli agricoltori sono preoccupati dagli oneri amministrativi. Si tratta di un argomento generale, sapete che mi sta a cuore, ridurre questi oneri amministrativi”. Proprio oggi Bruxelles è stato teatro di una grande manifestazione degli agricoltori europei contro la Pac e il Green Deal.

Biden: sanzioni ai coloni israeliani coinvolti negli attacchi ai palestinesi

Biden: sanzioni ai coloni israeliani coinvolti negli attacchi ai palestinesiNew York, 1 feb. (askanews) – Giovedì il presidente americano Joe Biden firmerà un ordine esecutivo che consentirà agli Stati Uniti di imporre nuove sanzioni ai coloni israeliani – e potenzialmente anche ai politici e ai funzionari governativi israeliani – coinvolti in attacchi violenti contro i palestinesi. A dichiararlo è stato il sito di notizie Axios, informato da due funzionari statunitensi.

L’ordine esecutivo, che non ha precedenti, mostra la determinazione dell’amministrazione Biden contro l’estremismo dei coloni che hanno provocato la morte di 8 palestinesi in Cisgiordania e il ferimento di altri 115. I coloni secondo gli Stati Uniti stanno minacciando la soluzione a due stati e dal 7 ottobre, secondo l’Onu, hanno operato oltre 500 attacchi contro i palestinesi. L’amministrazione agirà contro quattro coloni e aveva preso in considerazione l’idea di includere i ministri ultranazionalisti Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich nell’elenco delle persone sanzionate, ma per il momento ha deciso di lasciarli fuori. L’ordine esecutivo è stato già inviato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e ai membri del governo.

FS, “La freccia” di febbraio: inizia un nuovo viaggio

FS, “La freccia” di febbraio: inizia un nuovo viaggioRoma, 1 feb. (askanews) – Benvenuti a bordo de La Freccia di febbraio. È con il tradizionale saluto del capotreno ai viaggiatori che l’appena nominato direttore responsabile del magazine, Dario Cirrincione, responsabile Communication del Polo Passeggeri, invita lettrici e lettori a seguirlo in questo nuovo viaggio la cui parola chiave è fiducia.

Un percorso che questo mese si snoda tra personaggi, destinazioni e sul fil rouge del Festival di Sanremo ormai alle porte. Cominciamo con Raoul Bova, volto di copertina, che grazie al suo passato da sportivo ha capito l’importanza del “non sentirsi arrivati”. L’attore che interpreta Don Matteo ha iniziato l’anno con diversi progetti all’insegna dei sentimenti positivi, come la serie I fantastici 5, in cui allena un gruppo di atleti paralimpici. E a proposito di sport, a febbraio sono in programma due grandi eventi in partnership con Frecciarossa: dal 14 al 18 torna a Torino la Frecciarossa Final Eight, che assegna la Coppa Italia di basket 2024, mentre il 17 e il 18 febbraio a Trieste si disputa la Coppa Italia Frecciarossa di volley femminile.

Non mancano le proposte per scoprire alcuni angoli del nostro Paese anche grazie al treno, come suggerisce l’Amministratrice Delegata di Enit, Ivana Jelinic, che ha rilasciato un’intervista alla Freccia. Tra le mete del mese ci sono le distese innevate della Val di Fiemme, in provincia di Trento, che si prepara a ospitare i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026 di cui FS è Premium Partner; il Cammino dei cappuccini che va da Fossombrone ad Ascoli Piceno; e la provincia di Reggio Calabria, nota per la coltivazione del bergamotto. Spazio anche all’arte e alla fotografia. A Torino sono in mostra la Prima Monna Lisa, che potrebbe essere stata dipinta da Leonardo, e i reportage di guerra realizzati da Robert Capa e Gerda Taro. Mentre a Roma si ripercorre la figura del grande cantautore Rino Gaetano grazie a una rassegna curata dal nipote Alessandro.

Infine, tante le interviste ai protagonisti dello spettacolo: dal conduttore Fabrizio Biggio, tra le rivelazioni di Viva Rai2!, ad Andrea Ortis, attore, regista e autore dell’opera musical La Divina Commedia, fino all’attrice Antonella Attili in tv con Màkari e a teatro con uno spettacolo sulla corruzione. Tutto questo e altro ancora su La Freccia di febbraio, da sfogliare e leggere in formato digitale su FSNews, e in copia cartacea, che i lettori potranno prendere sulle Frecce di Trenitalia, nei FRECCIALounge e FRECCIAClub e portare con sé. I contenuti del mensile di FS Italiane si possono leggere anche sul canale Telegram FSNews e i profili su X fsnews_it e LaFreccia_Mag.