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Tag: Sanremo 2023

L’Unrwa dice che senza fondi potrà prestare assistenza a Gaza solo fino a febbraio

L’Unrwa dice che senza fondi potrà prestare assistenza a Gaza solo fino a febbraioRoma, 29 gen. (askanews) – L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha dichiarato oggi che non sarà in grado di continuare le operazioni a Gaza e in tutta la regione oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi.

“Se i finanziamenti non verranno ripristinati, l’Unrwa non sarà in grado di continuare i suoi servizi e le sue operazioni in tutta la regione, inclusa Gaza, oltre la fine di febbraio”, ha riferito a Reuters un portavoce dell’agenzia. Una serie di Paesi, tra cui Italia, Stati Uniti, Regno Unito e Germania, hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia umanitaria in seguito alle accuse secondo cui 12 membri del personale dell’Unrwa sarebbero stati coinvolti negli attacchi di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele.

Si stima che circa due milioni di persone dipendano dai servizi dell’UNWRA. Circa 3.000 dei 13.000 dipendenti dell’agenzia continuano a lavorare a Gaza nonostante i continui bombardamenti israeliani.

A Roma avvocati “Cammino” a confronto su diritto d’amore

A Roma avvocati “Cammino” a confronto su diritto d’amoreRoma, 29 gen. (askanews) – Il “diritto d’amore” è stato al centro della tre giorni organizzata a Roma dalla Camera nazionale Avvocati per le persone, per i minorenni e per le famiglie in occasione del XXV anniversario della fondazione.

“In questi tre giorni – ha spiegato Donatella Nucera presidente nazionale di Cammino – abbiamo parlato d’amore in maniera coraggiosa e a 360 gradi: dal diritto d’amore nelle relazioni a quello nelle famiglie ricostituite, dal diritto d’amore nell’infanzia a quello nell’adolescenza e nella terza e quarta età, dal diritto all’amore delle persone con bisogni speciali a quello delle persone ristrette. E questo perché attraverso il diritto l’amore viene tutelato come valore. Questo congresso nazionale – ha concluso – è stato un altro tassello importante per la storia di Cammino che in questi 25 anni ha svolto un ruolo in prima linea per la tutela dei diritti della persona, dei soggetti vulnerabili, della famiglia e dei minori”. “Una rivisitazione del diritto delle persone, dei minorenni, delle famiglie, da più prospettive, alla ricerca dei valori fondanti, con relatori eccezionali che hanno accolto la sfida di trattate un tema particolare e ci hanno arricchiti non solo con il loro sapere ma anche con la tensione etica, l’attenzione alla dignità umana con la quale ce l’hanno trasmesso – ha commentato Maria Giovanna Ruo, presidente Safsa Cammino -. Momenti di altissima formazione ai principi costituzionali del vivere le relazioni familiari, ai diritti fondamentali che nell’endiadi ‘diritto d’amore’ si compendiano e compenetrano, e alla emersione delle nuove tematiche di tutela. Momenti intensi, commossi, festosi – ha concluso – Riflessioni alte e stimolanti. Quando fare formazione diventa un piacere!”

La tre giorni si è conclusa con la consegna degli attestati ai partecipanti alla scuola di alta Formazione Avvocati.

Cia Toscana: Pac da rivedere, sia incentivante e non punitiva

Cia Toscana: Pac da rivedere, sia incentivante e non punitivaRoma, 29 gen. (askanews) – “Chiediamo risposte molteplici a livello regionale e nazionale, la politica e le istituzioni devono comprendere le molteplicità difficoltà del settore agricolo e mettersi a disposizione con politiche adeguate che rimettano al centro l’agricoltura e gli agricoltori anche nelle politiche europee facendosi ascoltare a Bruxelles, affinché vengano profondamente modificate alcune strategie e politiche” della Pac”. A parlare è Valentino Berni, presidente Cia Toscana, che parla di una Europa che “sembra mettere i bastoni fra le ruote agli agricoltori, con una Pac da rivedere e norme sui fitofarmaci che vanno a favorire la concorrenza estera, costi di produzione sempre più alti causa anche la congiuntura internazionale e remunerazione per il mondo agricolo in ribasso, su tante filiere primarie”.

I motivi delle proteste degli agricoltori delle ultime settimane in Europa sono gli stessi che affliggono l’agricoltura italiana e toscana. “Chiediamo risposte molteplici a livello regionale e nazionale – sottolinea Berni – la politica e le istituzioni devono comprendere le molteplicità difficoltà del settore e mettersi a disposizione con politiche adeguate che rimettano al centro l’agricoltura e gli agricoltori anche nelle politiche europee facendosi ascoltare a Bruxelles, affinché vengano profondamente modificate alcune strategie e politiche”. Dopo un 2023 che è stato un anno particolarmente difficile per gli agricoltori italiani a causa delle avversità meteorologiche, delle fitopatie, degli elevati costi di produzione e di una congiuntura di mercato molto complessa la Cia ha avanzato strategie e proposte che consentissero al settore di far fronte ai numerosi problemi e sviluppare una visione forte per il futuro.

Premio Balzan: Marta Cartabia presidente del Comitato Generale Premi

Premio Balzan: Marta Cartabia presidente del Comitato Generale PremiMilano, 29 gen. (askanews) – Marta Cartabia è la nuova presidente del Comitato Generale Premi Balzan; succede a Luciano Maiani che ha terminato il suo mandato. Marta Cartabia è professoressa di Diritto costituzionale all’Università Bocconi di Milano; presidente emerita della Corte costituzionale; già ministra della Giustizia.

Massimo Inguscio, Alberto Mantovani e Erika von Mutius sono stati nominati membri dello stesso Comitato Generale Premi. Il loro incarico è effettivo dal 1° gennaio 2024: subentrano rispettivamente a Luciano Maiani, Jules Hoffmann e Peter Suter. Massimo Inguscio (Italia) è professore di Fisica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, già presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Alberto Mantovani (Italia) è docente di patologia generale presso l’Humanitas University di Milano, presidente dell’International Union of Immunological Societies. Erika von Mutius (Germania) è ricercatrice presso lo Helmholtz Center e presso la Ludwig-Maximilians-University di Monaco di Baviera.

La Fondazione Balzan esprime ai professori Maiani, Hoffmann e Suter la più profonda gratitudine per l’inestimabile contributo intellettuale e culturale dato al Comitato e al Premio Balzan. Nel Consiglio di Fondazione Balzan “Premio” di Milano, Laura Laera è stata nominata vicepresidente; succede a Paola Germano che rimane nel Consiglio quale consigliere ordinario.

Tajani: l’Africa è una priorità della nostra politica estera ed economica

Tajani: l’Africa è una priorità della nostra politica estera ed economicaRoma, 29 gen. (askanews) – “L’Africa è una priorità della politica estera italiana e della nostra diplomazia economica”: è quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il suo intervento nella sessione plenaria del vertice Italia-Africa. “Come ha detto il Presidente Meloni vogliamo portare il continente africano da protagonista al centro della nostra agenda internazionale”, ha ricordato Tajani.

Questo Vertice, secondo il vicepremier, “vuole rafforzare un dialogo tra pari, per guardare insieme alle sfide di oggi e di domani”. “Il Governo vuole farlo anche con lenti africane, con uno spirito di partenariato concreto e paritario. Lo stesso spirito ispiratore del primo Vertice Parlamentare UE-Africa che promossi nel 2017 all’incontro UE-Africa di Abidjan nel mio ruolo di Presidente del Parlamento Europeo. In quella sede, come oggi, la presenza dell’Unione Europea è stata centrale”, ha aggiunto.

FiloBot: il robot che cresce e si muove come una pianta rampicante

FiloBot: il robot che cresce e si muove come una pianta rampicanteRoma, 29 gen. (askanews) – Anche i robot possono crescere e muoversi nell’ambiente come le piante rampicanti. È il risultato ottenuto dal gruppo di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) a Genova che ha progettato FiloBot, un robot che è in grado di costruire autonomamente il proprio corpo dalla punta grazie a una tecnica di stampa 3D direttamente integrata nel robot stesso. L’invenzione è stata descritta in un articolo pubblicato di recente sulla prestigiosa rivista scientifica “Science Robotics”. L’invenzione – informa l’IIT – potrà trovare applicazione nel monitoraggio ambientale e nella perlustrazione di ambienti naturali complessi o difficili da raggiungere.

La ricerca è stata realizzata dal gruppo coordinato da Barbara Mazzolai, Associate Director per la Robotica di IIT e a capo del laboratorio Bioinspired Soft Robotics di IIT a Genova. L’idea nasce dall’osservazione delle piante e dalle loro strategie di esplorazione ambientale. In particolare, il progetto europeo GrowBot, coordinato da Mazzolai, mirava a trarre ispirazione dalle piante rampicanti che mostrano notevoli capacità adattative dei loro corpi flessibili. Le piante, infatti, si muovono nell’ambiente attraverso la divisione cellulare e l’allungamento implementato alle estremità dei germogli e delle radici in risposta a stimoli esterni, come luce o gravità, con comportamenti chiamati tropismi. Il robot FiloBot è stato ideato in modo che costruisca il proprio corpo crescendo da una delle sue estremità – rappresentata da una testa robotizzata – proprio come la crescita apicale adottata nelle piante. La crescita è resa possibile da una tecnica di stampa 3D additiva che il gruppo ha integrato nel robot stesso; il materiale usato è una termoplastica (PLA) che viene stesa sottoforma di filo che gira intorno all’asse del corpo del robot. Questa tecnica consente al robot di adattare la sua forma all’ambiente con cui entra in contatto in modo passivo, ovvero sfruttando le proprietà del materiale di cui è composto e seguendo le caratteristiche del supporto o del luogo in cui cresce.

Il movimento di FiloBot è guidato da alcuni sensori ambientali che riproducono le capacità sensoriali delle piante rampicanti e i comportamenti a loro associati, chiamati tropismi. Il robot è in grado di sentire la forza di gravità e di analizzare il tipo di luce che lo circonda, e di conseguenza determinare in modo attivo la direzione di crescita. Le piante, infatti, hanno la capacità di riconoscere se la luce circostante possiede una componente blu, la quale attiva la fotosintesi, oppure una percentuale di rosso e infrarosso, che indica la presenza di altri vegetali. La combinazione di adattamento passivo e attivo fa sì che FiloBot acquisisca configurazioni diverse ogni volta che viene rilasciato. “La natura sessile delle piante ci porta a pensare che non si muovano. Al contrario, si muovono continuamente in modo mirato, efficace ed efficiente, ma su una scala temporale non facilmente percepibile dall’essere umano se non attraverso strumenti di osservazione, come ad esempio il time-lapse,” commentano Barbara Mazzolai ed Emanuela Del Dottore, prima autrice dello studio. “Per spostarsi da un punto all’altro, le piante devono crescere e adattare continuamente il proprio corpo alle condizioni ambientali esterne. Alla luce di questa osservazione, abbiamo compreso come la crescita apicale sia un prerequisito importante per esprimere una forma di movimento e adattamento nei robot come nelle piante”.

Le funzionalità racchiuse nel robot FiloBot gli consentono di navigare in ambienti 3D non strutturati in modo adattivo, riducendo i costi di costruzione in termini di energia e impiego di materiale. Queste capacità adattive possono essere preziose per applicazioni di monitoraggio ambientale, per accompagnare operazioni di perlustrazione in ambienti altamente complessi, misurare l’inquinamento ambientale in aree pericolose, esplorare ambienti naturali o in generale in applicazioni in cui è difficile prevedere o pilotare un percorso esatto attraverso terreni sconosciuti e mutevoli. (Credits: Istituto Italiano di Tecnologia – © IIT, all rights reserved)

”Imperfetti e felici”, il 23 febbraio lectio magistralis Claudia Gerini

”Imperfetti e felici”, il 23 febbraio lectio magistralis Claudia GeriniRoma, 29 gen. (askanews) – Un inno contro la dittatura della perfezione e del successo ad ogni costo, per un mondo che recuperi il valore della gentilezza e sappia correre ai ripari contro il disagio mentale in preoccupante aumento, tra i giovani e non solo. Sarà Claudia Gerini, straordinaria attrice e regista, a tenere la Lectio Magistralis della Fondazione Guido Carli “Imperfetti e felici. Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell’apparenza”. L’evento si svolgerà venerdì 23 febbraio alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss Guido Carli. Dopo il saluto iniziale di Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione, interverrà per il saluto istituzionale il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. L’introduzione è affidata all’Onorevole Maria Elena Boschi, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, le conclusioni al Generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante operativo di vertice interforze e Commissario straordinario alla ricostruzione nelle aree colpite dall’alluvione.

“Dopo la donazione a Caivano di cento libri appartenuti a Carli, a cui sarà intitolata la biblioteca della città – spiega Romana Liuzzo – la Fondazione continua l’impegno concreto sulle grandi questioni sociali del nostro tempo. L’aumento del disagio mentale, soprattutto tra i più giovani, è tra queste. La Società italiana di psichiatria parla giustamente di una nuova pandemia, perché dopo il Covid i sintomi depressivi nella popolazione sono quintuplicati. Le diagnosi di depressione e ansia sono cresciute del 28 e 26%. Numeri che valgono il 4% del Pil, tra spese dirette e indirette. Per non parlare dei suicidi, che ci avvicinano ai Paesi nordici. Pesano l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro. Memori della lezione di Carli, che fu Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Tesoro, per me il nonno che mi ha educato al valore del rispetto e della fiducia nelle nuove generazioni, non possiamo però abbandonarci alla rassegnazione. Ringrazio dunque Claudia Gerini per aver accolto il nostro invito a tenere la Lectio Magistralis. Con il film “Tapirulàn”, che ha diretto e interpretato, e con il continuo sostegno a progetti che indagano sul disagio emotivo e mentale, ha acceso un faro su questa tematica, e consegnato a tutti noi un messaggio importante: la salvezza è possibile, se si riesce a trasformare le proprie fragilità in forza e a contrastare le relazioni disfunzionali e la dittatura dell’apparenza, che ci vuole perfetti e performanti. Abbiamo bisogno di modelli positivi. Sogno un mondo che sappia accogliere le debolezze di ciascuno e curare i disturbi della mente e dell’anima. Una società che faccia della gentilezza il valore supremo. La felicità sta anche nel liberarsi – e liberare gli altri – dalla paura di essere sbagliati”. In platea saranno presenti esponenti delle Istituzioni, top manager e imprenditori, nonché moltissimi studenti.

Sarà possibile seguire la Lectio Magistralis anche in streaming sul canale Luiss Social tv e sulla pagina Facebook della Fondazione Guido Carli.

Von der Leyen: l’Africa è centrale per la presidenza del G7, sono grata all’Italia

Von der Leyen: l’Africa è centrale per la presidenza del G7, sono grata all’ItaliaRoma, 29 gen. (askanews) – “Sono molto grata all’Italia per aver messo la cooperazione con l’Africa al centro della sua politica estera e della sua Presidenza del G7. Il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della nostra partnership ed è perfettamente complementare al nostro European Global Gateway”, “con i suoi 150 miliardi di euro di investimenti per l’Africa”. Così la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel suo intervento alla sessione plenaria del vertice Italia-Africa, in corso a Roma. “Questo è il Team Europa al lavoro”, ha sottolineato, prima di citare i “tre campi in cui Europa e Africa hanno deciso di lavorare insieme” e “dove con l’impegno dell’Italia possiamo fare la differenza”: “innanzitutto, energia e clima. In secondo luogo, istruzione e competenze. E terzo, la migrazione”.

Dal 21 marzo nelle sale “Fela – Il mio dio vivente” di Daniele Vicari

Dal 21 marzo nelle sale “Fela – Il mio dio vivente” di Daniele VicariRoma, 29 gen. (askanews) – In gara ai David di Donatello e ai Nastri D’Argento 2024, “Fela – Il mio dio vivente”, diretto da Daniele Vicari, arriva nelle sale cinematografiche il 21 marzo, distribuito da Luce Cinecittà.

Primi anni ’80. Un giovane regista, Michele Avantario, incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza. “Quella di Michele Avantario è una storia di travolgente passione per il cinema, per la musica, per l’Africa – spiega il regista Daniele Vicari – La storia di un ragazzo che si fa uomo inseguendo per tutta la vita un sogno: realizzare un film sul mito carismatico e irraggiungibile di Fela Kuti. Con questo film provo a raccontare una storia semplice ma potente, quella di un ragazzo che si confronta con un mito vivente, tentando di realizzare un film impossibile. Una storia che suona, balla, fuma, ama, viaggia, che ha il sapore dell’Africa, della politica, degli anni ’70 e che supera ogni forma di colonialismo, anche quello ‘interiore’ che ancora oggi ci portiamo dentro”.

Il film presentato alla Festa di Roma, già vincitore del Premio Movie to music, ora in gara per i David di Donatello e i Nastri d’Argento, è una produzione Fabrique Entertainment e Luce Cinecittà con Rai Cinema in co-produzione con Lokafilm e Grasshopper Films, prodotto da Renata Di Leone, Giovanni Capalbo, Federico Poillucci, Clare Spencer e ha la voce narrante di Claudio Santamaria. Fela Kuti – cantante, compositore, sassofonista, tastierista, leader musicale, uomo politico e capo spirituale – rimane uno dei più controversi musicisti e leader africani che ha lottato per i diritti, malgrado le diffamazioni, le vessazioni e persino le innumerevoli carcerazioni da parte del governo nigeriano. Durante una tumultuosa carriera si è confermato come un eroe agli occhi di molti africani. Ha conquistato il mercato internazionale producendo oltre 80 dischi dichiaratamente politici.

Michele Avantario è stato un filmmaker e video artista italiano con una lunga esperienza in programmi tv, video musicali e video arte. Nato a Roma, amava la musica jazz e africana, in particolare i ritmi afrobeat di Fela Kuti.

Istat-Bankitalia: a fine 2022 è calato a 10.421 miliardi di euro la ricchezza delle famiglie

Istat-Bankitalia: a fine 2022 è calato a 10.421 miliardi di euro la ricchezza delle famiglieMilano, 29 gen. (askanews) – Alla fine del 2022, la ricchezza netta delle famiglie italiane è stata pari a 10.421 miliardi di euro. Rispetto al 2021, è diminuita dell’1,7% in termini nominali, dopo tre anni di crescita. Il calo in termini reali, usando come deflatore l’indice dei prezzi al consumo, è stato più marcato: -12,5%. Lo rileva una nota sulle stime sulla ricchezza dei settori istituzionali in Italia negli anni 2005-2022 elaborate dall’Istat e dalla Banca d’Italia, anche in confronto con altre economie avanzate.

Il rapporto tra la ricchezza netta e il reddito lordo disponibile – secondo lo studio – è sceso da 8,7 a 8,1, tornando ai livelli del 2005. L’aumento delle attività non finanziarie nel 2022 (+2,1%) ha riflesso soprattutto quello del valore delle abitazioni, che ha registrato il più elevato tasso di crescita dal 2009; il peso di questa componente sul totale della ricchezza lorda ha raggiunto il 46,3%. Le attività finanziarie si sono contratte del 5,2%, principalmente per effetto della riduzione del valore delle azioni e degli strumenti del risparmio gestito. Dopo circa un decennio sono tornati a crescere i titoli di debito detenuti dalle famiglie, in buona parte emessi dalle amministrazioni pubbliche, mentre l’aumento dei depositi è stato contenuto, dopo il forte accumulo osservato nel triennio precedente. La crescita delle passività finanziarie (+2,8%) è riconducibile soprattutto alla componente dei prestiti.