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Tag: Sanremo 2023

Smart working: alla Luiss un volume ne esplora le potenzialità

Smart working: alla Luiss un volume ne esplora le potenzialitàRoma, 23 gen. (askanews) – Verrà presentato domani, nel Campus Luiss di viale Romania, il libro “Lo smart working tra la libertà degli antichi e quella dei moderni” (ed. Rubettino), a cura di Francesco Maria Spanò, Direttore People & Culture dell’Ateneo.  Il volume esplora le opportunità dello smart working, facendosi promotore di una nuova modernità nel rapporto di fiducia tra i lavoratori e i datori di lavoro. Ma non solo. Tra le pagine, anche una proposta di legge per il rilancio e il ripopolamento dei piccoli borghi italiani, oggi al centro dell’attenzione pubblica grazie alla migrazione di numerosi professionisti provenienti dai centri urbani, favorita proprio dalla possibilità di lavorare da remoto.   Di questo e di molto altro discuteranno, alla presenza dell’autore: Paola Severino, Presidente Luiss School of Law; Raffaele Fabozzi, Professore di Diritto del Lavoro, Luiss; Stefano Feltri, Giornalista e curatore di Appunti; Luca Giustiniano, Prorettore per l’Organizzazione e la Faculty, Luiss; Roberto Pessi, Professore Emerito di Diritto del Lavoro, Luiss; Alessandra Ricci, Amministratore Delegato, Sace S.p.A.   Modera  Massimo Angelini, Direttore External Affairs, Corporate Communication & Partnership, Università Luiss Guido Carli.

L’Egitto: Israele ha proposto una tregua di due mesi, Hamas ha rifiutato

L’Egitto: Israele ha proposto una tregua di due mesi, Hamas ha rifiutatoRoma, 23 gen. (askanews) – Un alto funzionario egiziano, che ha parlato ad Associated Press in forma anonima, ha riferito che Israele ha proposto un cessate il fuoco di due mesi nel corso del quale liberare gli ostaggi in cambio del rilascio dei palestinesi detenuti da Israele e consentire ai massimi leader di Hamas a Gaza di trasferirsi in altri Paesi, ma il gruppo estremista ha respinto la proposta.

Hamas, ha aggiunto la stessa fonte, ha dichiarato che non verranno rilasciati altri ostaggi finché Israele non metterà fine alla sua offensiva e si ritirerà da Gaza. Il governo israeliano ha rifiutato di commentare i colloqui.

Carmen Russo è la madrina del primo carnevale di Cinecittà World

Carmen Russo è la madrina del primo carnevale di Cinecittà WorldRoma, 23 gen. (askanews) – Per la prima volta nel Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma esplode la festa più amata da adulti e bambini con maschere, parate, carri, concorsi di costumi e spettacoli. Dal 3 febbraio la via di ingresso al parco, in modalità “Carnival Street”, ospiterà ogni ora la Parata dei carri del cinema, con spettacolari Big Foot, Maxi Chopper, sfrontate Limousine, Auto della Polizia made in USA, Auto e Robot Transformer, Personaggi e Supereroi, nonché la Parata tradizionale dei carri tipici di Carnevale, in collaborazione con il Carnevale di Fano.

Guest star e madrina del Carnevale sarà Carmen Russo, protagonista tutti i giorni sui carri e sul palco con lo spettacolo “Carmen Live”, accompagnata da 8 ballerini, show che ripercorre le più belle canzoni Italiane, con un omaggio a Raffaella Carrà. Le migliori maschere (categorie bambini e adulti) verranno premiate ogni pomeriggio con abbonamenti del parco, mentre a fine giornata è prevista una grande battaglia di coriandoli.

Le attrazioni disponibili nel mese di Febbraio saranno: la novità 2024 “Hotel Transilvania”, Guerra dei Mondi, esperienza di realtà virtuale sul set del noto film di fantascienza e Saltopazzo, salto nel vuoto da 2 a 6 metri. A Carnevale anche il prezzo di ingresso è speciale: 10 Euro, in più una sorpresa inclusa nel biglietto, la possibilità di tornare gratuitamente nel parco entro Marzo.

Il Villaggio sarà aperto tutti i weekend dal 3 al 25 Febbraio, dalle ore 11 alle 18, l’8 e il 13 (Giovedì e Martedì grasso) dalle 15 alle 23, con feste e cena spettacolo presso il Charleston Club, il 14 con la serata romantica San Valentino da Oscar.

Milano Tattoo Convention, dal 26 incontro globale di arte corporea

Milano Tattoo Convention, dal 26 incontro globale di arte corporeaMilano, 23 gen. (askanews) – La 27esima edizione della Milano Tattoo Convention è alle porte e l’entusiasmo è palpabile. Dal 26 al 28 gennaio 2024, 500 artisti provenienti da tutto il mondo convergeranno nella nuova location del Superstudio Maxi in Via Moncucco, 35 a Milano. Questo evento annuale è diventato un punto di riferimento per gli appassionati di tatuaggi, artisti e semplici curiosi.

Nata nel 1996 come un “party tra amici entusiasti di tatuaggi, musica e moto,” la Milano Tattoo Convention è cresciuta esponenzialmente nel corso degli anni. La convention è diventata la miglior piattaforma per gli artisti più affermati di mostrare il loro talento, scambiare idee e collaborare su nuovi progetti. Oltre ai tatuaggi, la convention è anche una vetrina per altre forme d’arte. Mostre d’arte, spettacoli e contest arricchiscono l’evento, rendendolo un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato all’arte corporea e non solo. Le esibizioni live di body painting, ballo e body modification ad esempio, offrono una prospettiva più ampia sull’arte corporea.

La diversità è una delle parole chiave quando si parla della Milano Tattoo Convention. Dalla tradizione all’innovazione, ogni stile trova spazio e rappresentazione. Artisti di fama mondiale partecipano all’evento, rendendo ogni edizione unica nel suo genere. La Milano Tattoo Convention non è solo un’occasione per ammirare l’arte, ma anche per celebrarla. Vari contest e premi vengono assegnati durante l’evento, con una giuria composta da esperti nel campo del tatuaggio. Le categorie dei premi spaziano ad esempio dal miglior tatuaggio del giorno al miglior tatuaggio realistico, offrendo un riconoscimento per ogni tipo di arte corporea.

Con una nuova location e un elenco di artisti stellare, l’evento è destinato a superare tutte le aspettative. Con queste considerazioni, l’importanza della Milano Tattoo Convention nel panorama artistico globale è indiscutibile. È un evento che ha saputo evolversi, mantenendo sempre alta la qualità e l’innovazione, e che continua a rappresentare un punto di riferimento per gli appassionati e gli addetti ai lavori. La sua storia e il suo impatto la rendono una delle manifestazioni più attese e seguite, un appuntamento che nessun amante dell’arte corporea vorrebbe mancare. Con la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, la Milano Tattoo Convention è diventata un evento imperdibile nel calendario artistico internazionale. Ogni anno, artisti e visitatori lasciano l’evento con nuove ispirazioni, nuovi amici e, naturalmente, nuovi tatuaggi. È un’esperienza che va oltre la semplice ammirazione dell’arte, diventando un viaggio nella cultura e nella comunità che ruota attorno all’arte del tatuaggio.

LE NOVITA’ DELLA MILANO TATTOO CONVENTION 2024 Sono tante le novità e le particolarità di questa edizione della Milano Tattoo Convention che la rendono ancora più spettacolare e imperdibile. LA TECNICA MANUALE TEBORI In convention non mancherà il tatuaggio tradizionale giapponese denominato Tebori con la sua tecnica rimasta invariata dal 1700 che utilizza una bacchetta alla cui estremità sono fissati degli aghi. Gli unici cambiamenti sono di ordine pratico / igienico e per lo più dal bambù si è passati alle barre in acciaio chirurgico. È una tecnica manuale più lenta rispetto alla macchinetta elettrica ma meno dolorosa e invasiva. In convention il Tebori sarà praticato da AKILLA e HORIZAKURA provenienti dal Giappone e da HORIBUDO, unico esponente italiano della HORITOSHI FAMILY. TATUAGGI LAURETANI Alla Milano Tattoo Convention sarà presente anche Jona che ripropone la tradizione dei marcatori di Loreto che nel 1400-1500 imprimevano simboli religiosi ai pellegrini che andavano in vista al Santuario di Loreto. Jona ha riprodotto gli stampi che usavano i Marcatori di Loreto per imprimere immagini raffiguranti per lo più simboli religiosi sulla pelle dei pellegrini, per poi inciderli con un ago a tre punte imbevuto di inchiostro sulla pelle  TATUAGGI E TECNOLOGIA In convention sarà presente anche Leonardo Tattoos da Bogotà – Colombia, che tatua corpi interi con uno stile coloratissimo e che utilizzando la tecnologia rende tridimensionali i suoi tatuaggi. Inquadrandoli con lo smartphone i tatuaggi prendono vita. TATUAGGIO CHICANO Saranno presenti molti dei maggiori esponenti attuali del tatuaggio chicano. Il termine Chicano nel passato veniva utilizzato per definire gli statunitensi di origine messicana. Inizialmente era un insulto, ma in un secondo momento denotava l’orgoglio di identità di quello che era diventato un vero e proprio movimento negli anni 60. I temi classici dello stile Chicano sono donne, teschi, fiori e figure religiose. Quello che solo pochi anni fa era un mondo prettamente maschile, ora ha allargato i suoi confini e sono moltissime le tatuatrici considerate fra i migliori artisti al mondo. SAMPAGUITA JAY ad esempio, è stata la vincitrice del miglior tatuaggio eseguito nella scorsa edizione della convention. Ci saranno moltissime tatuartici di fama internazionale in convention. Ricordiamo Amanda Toy, con il suo stile colorato e fiabesco, Natalie Nox con il suo stile surrealista blackwork dalla Grecia, Non Lee con il suo stile minimal colorato dalla Cina, Carolina Caos, con i suoi corpi colorati ha vinto premi in tutto il mondo, Debora Cherrys dalla Spagna con il tuo stile NeoTraditional, FatyTattoo con il suo stile particolare fatto di unicorni, bamboline e pupazzetti colorati. GLI ARTISTI Le vere star della Milano Tattoo Convention saranno come sempre i tatuatori, tutti grandi artisti nel mondo del tattoo. Fra gli stand vedremo lavorare in questa edizione: Oscar Hove, spagnolo, Il suo lavoro è principalmente blackwork giapponese surreale, che mescola temi tradizionali giapponesi con opere surrealiste. È uno dei maggiori esponenti dello stile BlackWork a livello internazionale. Dana Bunson, tatuatore storico statunitense con oltre 50 anni di carriera alle spalle, uno dei padri precursori del tatuaggio mondiali. Stizzo, uno dei tatuatori italiani più famosi nel mondo, conosciuto e apprezzato per il suo traditional fineline. È uno dei tatuatori storici milanesi. Horizakura e Akilla, tatuatori giapponesi che tatuano con lo stile Tebori, la tecnica tradizionale giapponese che utilizza una bacchetta alla cui estremità sono fissati degli aghi.

Lollobrigida: proteste agricoltori? In Ue manca consapevolezza

Lollobrigida: proteste agricoltori? In Ue manca consapevolezzaRoma, 23 gen. (askanews) – “Le conflittualità in questo periodo, che vedono grandi agitazioni da parte degli agricoltori in tutta Europa, probabilmente derivano dalla mancanza di consapevolezza di quello che può essere il lavoro di rafforzamento nell’ambito del quadro dell’Unione europea, di politiche tese a garantire il reddito il giusto reddito per gli agricoltori, permettendo quel ricambio generazionale che tutti auspichiamo ma che si realizza esclusivamente se si punta anche a garantire la sopravvivenza di questo settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo nel corso della sessione pubblica al Consiglio Ue Agricoltura e Pesca in corso a Bruxelles.

Idealista: maggioranza case in affitto supera 60 metri quadrati

Idealista: maggioranza case in affitto supera 60 metri quadratiRoma, 23 gen. (askanews) – La tipologia più diffusa delle case in affitto è quella compresa tra 60 e 100 m2 (42,3%); i tagli medio-piccoli costituiscono la seconda tipologia più diffusa con il 31,3% dello stock disponibile, mentre gli appartamenti di meno di 30 m2 rappresentano appena il 2% del campione. E’ quanto emerge dall’ultima analisi condotta dall’Ufficio Studi di idealista sulle attuali disponibilità abitative nel portale. Nel dettaglio, Roma (40,3%) segue la tendenza italiana con più stock tra i 60 ed i 100m2; mentre a Milano prevalgono tagli più piccoli tra i 30 ed i 60m2 (40%). “Nonostante la persistente sfida dell’offerta, con particolare riguardo agli appartamenti di dimensioni contenute, come i monolocali, che rimangono la categoria più richiesta in relazione alla reale disponibilità sul mercato, si intravede qualche segnale di cambiamento”, osserva Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista. “Nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno scorso, abbiamo osservato un aumento significativo del 5% nell’offerta di abitazioni in affitto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo cambio di tendenza rappresenta un’importante inversione rispetto al declino costante osservato dal 2019, durante il quale il mercato ha subito una drastica diminuzione del 42% dell’offerta residenziale destinata alla locazione. Il recente aumento potrebbe suggerire una ripresa del settore degli affitti tradizionali e un significativo miglioramento nell’accessibilità alle possibilità di locazione”. A Milano, solo il 3,6% delle abitazioni in locazione sono miniappartamenti (meno di 30 metri quadrati), mentre il 40% ha una superficie compresa tra 30 e 60 metri quadrati e il 38,3% tra 60 e 100 metri quadrati. Solo l’11,9% delle case in affitto misura tra 100 e 150 metri quadrati, mentre il 6,3% supera questa soglia. A Roma, l’1,9% delle abitazioni in locazione ha dimensioni inferiori a 30 metri quadrati rispetto all’offerta totale, mentre il 27,8% ha una superficie compresa tra 30 e 60 metri quadrati. Il 40,3% delle abitazioni si colloca tra 60 e 100 metri quadrati, l’18,5% tra 100 e 150 metri quadrati, mentre l’11,6% supera i 150 metri quadrati.

Arisa a Colpo di Coda parla dei suoi cani: “Titti e Nino salvifici”

Arisa a Colpo di Coda parla dei suoi cani: “Titti e Nino salvifici”Roma, 23 gen. (askanews) – “Sono due esserini molto dolci, possiamo dire salvifici”: lo ha detto Arisa intervenendo nel corso dell’ultima puntata di Colpo di Coda su Rai Radio 2 parlando dei suoi due cagnolini.

Ai microfoni del programma, una finestra dedicata al mondo degli animali all’interno di Grazie dei Fiori con Pino Strabioli e Alessandra Zavoli, in onda ogni sabato su Rai Radio 2 alle 19 e visual sul canale 202, la cantante ha confessato: “Mi fanno tanto bene, mi tengono compagnia e mi portano in una dimensione in cui sono un po’ mamma e un po’ bambina. È bello condividere le mie giornate con esserini che hanno un livello di purezza e un serbatoio d’amore infinito. Avere cani significa anche socializzare, anche se non mi è mai capitato di rimorchiare grazie a loro… Ma alla mia ex tata sì, ha trovato il fidanzato al parco”, ha aggiunto scherzando Arisa.

Alla cena del World Economic Forum di Davos le bistecche vegetali

Alla cena del World Economic Forum di Davos le bistecche vegetaliRoma, 23 gen. (askanews) – Centoventi chili di “bistecca di manzo 100% vegetale” sono stati serviti alla cena del World Economic Forum, che si è svolto a Davos dal 15 al 19 gennaio scorso. Le bistecche, targate Redefine Meat, sono state servite con salse e contorni vegetali ai decisori politici per la prima volta come alternativa sostenibile alla carne animale.

La cena annuale Nature Positive del WEF è stata servita a 180 partecipanti di alto profilo dalla Maison van den Boer, uno dei servizi di catering più premiati al mondo ed era incentrata sulla condivisione di dati, conoscenze e migliori pratiche per contribuire a soddisfare la storica missione del Global Biodiversity Framework. Ovvero, arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. Solo per la cena del WEF, il peso equivalente della carne vegetale servita ha consentito di risparmiare oltre due milioni di litri di acqua e di produrre circa il 96% in meno di emissioni di carbonio rispetto a una bistecca di manzo. Il prodotto di Redefine Meat, ricorda la società, è fatto utilizzando tecnologie innovative e brevettate ed è composta da 100 % ingredienti di origine vegetale. Due anni dopo il lancio commerciale, avvenuto nel 2021, l’azienda dispone di prodotti a base di carne macinata, carni tritate e vari tagli di bistecche, ed è presente in oltre 5.000 punti di ristorazione in 13 paesi. Recentemente questa carne vegetale è stata lanciata in vendita al dettaglio per la prima volta tramite una partnership a livello nazionale nel Regno Unito e nei Paesi Bassi.

Migranti, la commissaria Johansson: ecco a cosa serve il Memorandum Ue-Tunisia

Migranti, la commissaria Johansson: ecco a cosa serve il Memorandum Ue-TunisiaBruxelles, 23 gen. (askanews) – “Uno dei buoni risultati della cooperazione e del sostegno alla lotta contro i trafficanti e alla prevenzione delle partenze pericolose” in attuazione del Memorandum d’intesa Ue-Tunisia “è che le partenze di migranti dalla Tunisia dall’inizio di ottobre si sono ridotte significativamente tra l’80 e il 90% rispetto alla fine dello scorso anno”. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson durante un dibattito nella commissione Libe (Libertà civili, Giustizia e Affari interni) del Parlamento europeo sul tema “Cooperazione Ue-Tunisia in materia di asilo e migrazione: aggiornamento sullo stato di avanzamento del Memorandum d’intesa”.

“La Tunisia – ha ricordato Johansson – è uno dei nostri partner chiave in Nord Africa, ed è un paese che ha vissuto molti cambiamenti, e che ha molte sfide davanti. Qual è la novità legata a questo Memorandum d’intesa rispetto ad altri? Ne abbiamo firmati più di una trentina con paesi terzi lo scorso anno, ma la novità qui è che la migrazione è integrata in questa impostazione globale nel Memorandum, con un partner chiave. Per me è il modo giusto di procedere: considerare che l’immigrazione è un fatto normale, non eccezionale, che deve essere affrontato insieme alle altre sfide quando lavoriamo con paesi partner”. “La Commissione e la Tunisia – ha continuato la commissaria – sono ora impegnate nell’attuazione del Memorandum. La scorsa settimana è stata organizzata una missione in Tunisia da parte della Commissione, dove sono state esaminate le cinque parti previste dal Memorandum: contatti tra le persone, stabilità macroeconomica, economia e commercio, transizione verde ed energetica, e naturalmente migrazione. Io parlerò di migrazione perché fa parte del mio portafoglio”.

“Volevo ricordare – ha detto ancora Johansson – che solo alcuni anni fa la Tunisia era sostanzialmente un paese d’origine, e non di transito, dei movimenti migratori. Le cose sono molto cambiate da allora: vediamo che le partenze sono aumentate di più del 200% nel 2023 rispetto al 2022, e del 400% se raffrontiamo la situazione a quella del 2021. La Tunisia, insomma, è sempre più un paese di transito, ed è chiaro che il Paese non è attrezzato per affrontare questa situazione, che deve potenziare le sue capacità di gestire la migrazione. Questo è uno dei motivi per cui noi siamo qui, per sostenerli nel potenziamento di queste capacità”. La Tunisia, insomma, ha proseguito la commissaria, “è soggetta a forti pressioni migratorie e si trova inoltre in una situazione economica molto difficile. Noi lavoriamo con l’Unhcr (l’Alto commissariato Onu per i rifugiati, ndr) e con l’Oim (l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ndr) per creare un sistema migratorio migliore. Entrambe le organizzazioni hanno rafforzato notevolmente la loro presenza in Tunisia, e allacciato una collaborazione più stretta con le autorità tunisine”. Questo mentre “la situazione per i migranti in certe aree, specialmente áattorno a Sfax, è molto difficile: ci sono concentrazioni di migranti senza condizioni di alloggio adeguate, e ci sono anche situazioni di violenze che si verificano in quelle aree”.

“Quindi sull’immigrazione possiamo dire che Unhcr e Oim hanno rafforzato la propria attività”, e ad esempio “è previsto un aiuto e protezione sanitaria per 7.000 persone nel prossimo mese” da parte dell’Oim. “Abbiamo anche affrontato – ha ricordato ancora Johansson – il problema della tratta dei migranti, insieme alla polizia tunisina, che sta stroncando le reti, le organizzazioni dei trafficanti, e lo sta facendo in modo nuovo. In effetti, ora molti trafficanti e scafisti vengono arrestati. E abbiamo allacciato una collaborazione con la Tunisia tramite l’Oim per i rimpatri volontari di migranti provenienti da altri paesi africani, e anche questi ritorni volontari sono aumentati notevolmente. La Tunisia ha manifestato un certo interesse per stabilire un meccanismo nazionale di rimpatrio, e noi siamo lieti di poterli aiutare”. Inoltre, “è stato creato un Partenariato dei talenti con la Tunisia, che sta procedendo piuttosto bene finora. Si terrà una nuova tavola rotonda” di questo partenariato “entro il primo trimestre di quest’anno”.

“Una delle cose più importanti è salvare le vite dei migranti in mare. L’anno scorso più di 3.000 persone hanno perso la vita soltanto nel Mediterraneo. Ecco perché – ha sottolineato la commissaria – è estremamente importante prevenire, impedire queste pericolose partenze. E uno dei buoni risultati della cooperazione, e del sostegno alla lotta contro i trafficanti e alla prevenzione delle partenze pericolose è che le partenze dalla Tunisia dall’inizio di ottobre si sono ridotte significativamente tra l’80 e il 90% rispetto alla fine dello scorso anno”, ha concluso Johansson.

Calcio, la Sardegna abbraccia Gigi Riva alla camera ardente

Calcio, la Sardegna abbraccia Gigi Riva alla camera ardenteRoma, 23 gen. (askanews) – Da un lato la famiglia: i figli Nicola e Mauro, con le sue nipoti Virginia, Ilaria, Sofia, Gaia e Cecilia. Sull’altro gli ex compagni dello storico scudetto del 1970. Al centro il feretro di Gigi Riva, il campione che se n’è andato. A ricoprirlo, adesso, c’è una maglia rossoblù. Fuori, in fila, migliaia di sardi che vogliono omaggiare il loro mito, morto all’età di 79 anni, tradito da un cuore che faceva le bizze e nessuno lo sapeva.

Tutto il Cagliari alla camera ardente allestita alla Domus per Gigi Riva. Con i giocatori anche l’allenatore Claudio Ranieri, il presidente Tommaso Giulini, il direttore sportivo Nereo Bonato e i dirigenti (tra loro gli ex giocatori Andrea Cossu e Roberto Muzzi) e lo staff del club. La squadra – tutti vestivano la tuta con i colori rossoblu – ha reso omaggio al campione con un mazzo di fiori. “Difficile trovare le parole – ha detto il bomber Pavoletti – abbiamo perso il più grande attaccante di tutti i tempi. Tutti i tifosi italiani ameranno sempre Gigi Riva. Qualcosa in comune? Non ci siamo mai incontrati, ma sarebbe bastato uno sguardo per capirci: tutti e due siamo arrivati da fuori e amato questa terra e questa squadra. Riva un esempio dentro e fuori dal campo, un uomo di principi. Quello che ha dimostrato per questa terra non lo ha fatto mai nessuno”.